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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/30/21 in Risposte

  1. Salve a tutti, condivido con voi con piacere l'ìultima entrata, uno scudo largo genovese del 1653. Basso di conio qua e là, come spesso in questa monetazione, ma la conservazione mi piace, specie l'effigie della Madonna con bambino. Ringrazio in anticipo per i commenti.
    6 punti
  2. L'esecutore del conio deve essersi trovato senza il punzone della N. Non so i tempi di preparazione di un puzone, ma immagino che non sia una cosa di breve durata. Ma il conio doveva essere preparato. Come fare? Utilizzando un'altro punzone a disposizione. Quello più simile era quello della M. Lo rovescia proprio per distiguerlo dalle M e far capire l'emergenza. E' sicuramente una curiosità interessante, che ci fa vedere come si risolveva problemi pratici in quell'epoca. Arka Diligite iustitiam
    4 punti
  3. @marco.dainese, molti di noi oltre che collezionisti sono studiosi e appassionati di archeologia, di storia "locale". Vedere un oggetto simile pone interrogativi. Sicuramente vien da pensare come ne è entrato in possesso senza sapere cosa sia? Probabilmente in modo lecito, ... ma non meravigliarti che a qualcuno sorgano dei dubbi dal momento che poni una richiesta senza scrivere due parole sull'origine dell'oggetto, come, almeno a me, sembrerebbe logico. Qui nel Forum vengono immediatamente (e giustamente) chiuse le richieste di identificazione di chi ingenuamente dichiara il ritrovamento "casuale" di qualcosa. Come hai puntualizzato appaiono molte "cose sporche" per le quali la discussione rimane aperta. Ma non sta al Forum decidere cosa è "sporco di terra" se non viene espressamente dichiarato. E per questo tu hai avuto le risposte che cercavi. Anche per questo oggetto. Ma nello specifico, è proprio un oggetto come questo che "fa venire un pò di mal di pancia" a quelli di noi appassionati a storia e archeologia ... una statuetta bronzea di San Pietro in cattedra ... da dove viene? Forse da un luogo dove vi era un sacello, un capitello, una chiesetta? Pensa che importanza avrebbe per la storia locale di un territorio. Tu l'avrai avuto sicuramente in modo lecito, ma piange il cuore vederlo come un semplice bell'oggetto ma che non testimonia più la storia.
    4 punti
  4. Buonasera a tutti, per una Napoletana al giorno, ripropongo il mio Tarì Propago Imperi 1716. Carlo VI d'Asburgo. Moneta commemorativa, emessa In occasione della nascita del principe Leopoldo Giovanni d’Asburgo, unico maschio nato a Vienna il 13 aprile 1716 dal matrimonio con Elisabetta Cristina di Braunschweig-Wolfenbuettel, riprende un po' l'uso delle monete classiche di commemorare, e precorre un po' I tempi moderni. Ricordo durante gli anni 90 mi sono lasciato molto tentare dal raccogliere le emissioni commemorative della Repubblica Italiana, chissà se qualcuno nel passato ha messo da parte questo Tarì con lo stesso intento ?. A proposito vi ricordate a cosa dovesse servire ? vediamo chi lo ricorda. Cosa ne dite dei puntini all'interno delle lettere E al posto dell'asticella centrale..? Saluti Alberto
    3 punti
  5. In effetti il termine libertà è simile ad altri termini come amore o dio, soggetti ad ambiguità, eccesso di astrazione, visioni soggettive, fraintendimenti... Personalmente non credo nella possibilità di una libertà assoluta, quella del "buon selvaggio" non è affatto una libertà assoluta in quanto se vive in una tribù deve rendere conto alle regole esistenti nella tribù, e quandanche vivesse da eremita sarebbe soggetto ai limiti intrinseci alla vita in natura e ai bisogni umani, la vera costrizione di base sono i bisogni intrinseci alla natura umana, abbiamo bisogno di aria respirabile, acqua, cibo, riparo dalle intemperie, questo solo per quanto i riguarda le necessità della sopravvivenza fisica, poi ci sono quelli psichici ed emotivi, più esposti alla soggettività del temperamento individuale ma ugualmente cogenti e incisivi nella vita umana come ognuno può constatare nella propria esperienza. Sono tutti questi bisogni e necessità di base, legati alla sopravvivenza fisica e anche psichica, che nel corso della storia umana hanno condotto le comunità a creare strutture, istituzioni, regole che da una parte hanno limitato lo spazio delle scelte individuali, dall'altra hanno aumentato le probabilità di soddisfare i bisogni di base per una quantità maggiore di individui, si tratta del famoso contratto sociale di rousseauiana memoria, un modello certamente semplicistico, ma comunque una buona approssimazione concettuale dello sviluppo verso comunità sempre più complesse tipico della nostra specie, essendo relativa la libertà si basa sempre su scelte individuali o collettive basate su priorità che possono essere dedotte dalla scala di Maslow, quelle della sopravvivenza di base vengono prima, seguono quelle legate al soddisfacimento dei bisogni psichici ed emotivi, perciò vi è sempre un po' una diatriba tra sicurezza e ordine, cioè esistenza di strutture fortemente regolamentate e autoritarie che limitano molto le libertà di scelta individuale in cambio di maggiore sicurezza collettiva e soddisfazione dei bisogni primari, e tra individualismo e soft power, strutture più aperte, con regole più flessibili e attente ai diritti, prerogative e caratteristiche individuali, che favoriscono appunto le possibilità di scelta degli individui perdendo però di mordente sul lato della compattezza comunitaria, il grado di paura e il senso di precarietà avvertito dalle masse incide molto sulle scelte in un senso o nell'altro tra le due modalità, e la situazione che stiamo vivendo ne è un esempio lampante. Sul piano del denaro il discorso è particolarmente interessante, in tempi di moneta coniata a valore reale, cioè di oggetti che basavano il loro valore sulla quantità di intrinseco, quindi metallo prezioso contenuto, un possessore di tali monete aveva la certezza che questo valore sarebbe stato garantito in ogni transazione, anche in ambito internazionale in caso di monete ad alto valore intrinseco, rimaneva però soggetto a tutti i rischi della conservazione fisica e del trasporto di tali oggetti, rapine, guerre e saccheggi, requisizioni statali, anche perdite accidentali, naufragi e incidenti, erano eventualità tutt'altro che remote, ragion per cui le comunità si adoperarono per limitare questi rischi attraverso varie modalità, nacquero le banche con i loro depositi e i loro titoli, l'individuo possessore di monete a valore reale sceglieva di affidarsi a delle istituzioni che lo garantissero dai rischi suddetti e gli rendessero la vita commerciale pure un po' più comoda... a forza di maneggiare pezzi di carta a vario titolo i possessori di capitali cominciarono ad assuefarsi ad un concetto, cioè la fiduciarietà, vale a dire la trasmissione del valore dall'oggetto reale ad un suo surrogato, i titoli cartacei, che nei primi tempi erano nominali e convertibili, ma che nel tempo si trasformarono in titoli al portatore, cioè l'odierna cartamoneta, oggetti che non hanno più alcun valore intrinseco ma che si basano ormai totalmente sulla fiducia che i possessori di capitali hanno nelle istituzioni da cui provengono, banche e stati... la diffusione della cartamoneta non è stata immediata, ha attraversato varie fasi, come è tipico di tutti i processi in cui è in ballo quel sentimento labile e precario eppure così fondamentale per le comunità umane che è la fiducia, eppure oggi ci fidiamo talmente di questi pezzi di carta nonostante le modalità della loro emissione e circolazione siano conosciute da pochissimi e per i più rimangano dei misteri esoterici al pari di antichi testi alchemici in arabo. Credo che il problema della moneta elettronica sia più o meno simile, è un problema di fiducia, la cartamoneta può essere un pochino esoterica nel modo in cui acquista e conserva il suo valore, ma rimane comunque un oggetto, si può possedere, conservare, scegliere dove metterlo, offre tangibilità, cosa non più possibile con la moneta elettronica, anche l'ultimo tabù è violato, dopo il valore intrinseco anche la materialità della moneta non esiste più, al suo posto un complicato gioco di numeri su uno schermo, tanti misteri esoterici, paure e timori di grandi fratelli in agguato nell'ombra che ci possono fottere il soldo in qualunque momento, cosa che almeno prima richiedeva un atto materiale, cioè una bella rapina violenta e sanguigna, adesso invece la rapina sarebbe eventualmente silenziosa, asettica, occulta, quindi ancora più spaventosa...
    3 punti
  6. Io temo una cosa. Se dovessimo passare alla moneta elettronica in modo esclusivo, rinunceremo a una bella fetta di libertà. Non sono sicuro che ne valga la pena. Già adesso, ogni volta che vado al supermercato, mi chiedono se ho la loro tessera. Io rispondo: No, perchè tengo alla mia libertà. Ma avrebbe degli sconti, mi dice la cassiera. La rinuncia a questi sconti è il prezzo che pago per la mia libertà, rispondo io. Qualche cassiera è d'accordo con me. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  7. Concordo , con te su molte cose studio archeologia anch'io , la mia collezione è ampia e gli oggetti accumulati in decine di anni , partecipo a fiere e convegni di numismatica e altro, e come ho detto questo oggetto l ho sempre lasciato cosi per un mio piacere personale, hai scritto delle parole sagge e le rispetto , l ' importante è non fare critiche ingiuste piuttosto domandate, e se leggi i post su altre discussioni ,non sto attraversando un bel periodo,i miei capelli bianchi pesano e ho alcune difficoltà, ti ringraziò nuovamente e chiedersi di chiudere qua questa discussione,io rispetto tutti voi. Cordialità Marco
    3 punti
  8. Aggiudicata in asta Artemide giugno 2019 Lotto 1068: Doge e Dogaressa. Gettone, ultimo quarto del XVI sec. D/ Leone di S. Marco a sinistra, tiene il Vangelo aperto. R/ Il Doge e la Dogaressa stanti di fronte. Volt. 725. Correr, tessere n. 227. AE. g. 5.48 mm. 29.00 Inc. Hans Krauwinkel. R. Probabilmente coniata a Norimberga. Bel BB. ?
    2 punti
  9. Buonasera a tutti! Da poco ho completato la mia serie sui bagattini da 12 ? Finalmente tutti e 27 assieme ? Ci tenevo a condividere con voi amanti della Serenissima questo mio piccolo trionfo numismatico ❤ (Ora piano piano, alzerò il livello di conservazione di qualcuna ?) A presto, Nic P.s. Se vi serve la foto di qualcuna in particolare chiedete pure
    2 punti
  10. Buonasera a tutti, in attesa del 47, posto il mio comunissimo 1852. Punteggiatura incompleta in leggenda. Magliocca 740 Saluti Alberto
    2 punti
  11. Anche Cronaca Numismatica ricorda Sergio, con un toccante articolo di Roberto Ganganelli https://www.cronacanumismatica.com/addio-a-sergio-rossi-editore-numismatico-online/ petronius
    2 punti
  12. Unione Sovietica, 1 rublo 1985 Dedicato a Friedrich Engels
    2 punti
  13. OPERA PIA PANE QUOTIDIANO Dal volume: I 100 ANNI DEL PANE QUOTIDIANO E QUALCHE APPUNTO SULLA POVERTA'
    2 punti
  14. Eh si ? Comunque lo ha comprato un noto collezionista e divulgatore di falsi, attivo anche sul nostro forum: https://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=125091.0
    2 punti
  15. Due belle monete, e quella di Massenzio è anche assente dal RIC per la sesta officina (cf RIC 17b) mi sembra? Ma @Stilicho, è vero, abbiamo dimenticato di parlare dello scudo di Procopio. Si è ipotizzato che questo scudo « macedone » sia stato adottato da Costantino in riferimento ad Alessandro ma anche per il suo simbolo solare (e poi cristico, forse assimilato al monogramma iota chi) e che divenne per quello appannaggio dei soldati delle Scholae Palatinae, al diretto commando dell’imperatore. Costantino, seguito da Costanzo II, avrebbe dato a questo scudo, assieme al diadema ellenistico e al labaro, un valore di regalia. Questo spiegherebbe la sua raffigurazione ad esempio sui solidi di Costanzo Gallo o Giuliano ancora cesari ma ostentatamente reintegrati nella famigli costantiniana e destinati a regnare. Questo scudo che s’incontra su tante monete di Procopio sarebbe quindi un’altro esempio di simboli presi in prestito per affermare la sua appartenenza alla dinastia costantiniana, e da cui attingeva la sua legittimità. Un articoli su’ll argomento da Fernando Lopez Sanchez, in francese: https://www.academia.edu/18113857/Procope_et_le_bouclier_macédonien Non colleziono, ma vorrei mostrarvi il rarissimo tipo per i bronzi, figurando l’imperatore poggiando il piede su una prora, sempre con la legenda REPARATIO FEL TEMP, con un bel esempio dello scudo « macedone » di Procopio. RIC IX, 6, Cyzicus. L’esemplare conservato al Kunst Historisches Museum di Vienna:
    2 punti
  16. Grazie per qualsiasi spunto:
    1 punto
  17. Ed ecco una gondola visto che mi date del rumeno , persone splendide anche loro Marco
    1 punto
  18. È grazie alle dritte tue e di Marco se ci son riuscito ora tocca a voi ??
    1 punto
  19. Ti ringrazio, non è stato facile eheh Mi sono impuntato, negli ultimi 3 anni cercavo solo bagattini in pratica ? Ora infatti mi sto sfogando sui tombini in argento, per un po' basta piccoline ?
    1 punto
  20. Bene, io allora non sono né un collezionista puro, né un investitore puro. Negli ultimi anni nessuno vuole più mobili antichi, mentre tira l'arte contemporanea; in quest'ultimo settore sono evidenti le speculazioni commerciali; tuttavia io non investirei mai in tali schifezze. Peraltro non sono nemmeno un collezionista che acquista impulsivamente e senza logica e non sono disposto a strapagare un moneta solo perché mi manca; ce ne sono talmente tante, che se non sarà questa, ne prenderò un'altra.
    1 punto
  21. La tua è molto più bella di quella che ho postato.
    1 punto
  22. LYCAONIA. Iconion. Ae (1st century BC). Menedem- Timotheos, magistrate. Obv: Bust of Perseus right, wearing winged helmet and with harpa and head of Medusa over shoulder. Rev: ЄIKONIЄΩN MЄNЄΔHM TIMOΘЄOV. Zeus seated left on throne, holding sceptre and eagle. SNG France 2268-70.
    1 punto
  23. E' quello che vogliono. Controllare quanto e per che cosa spendi, e già il fisco può vedere il tuo c/c e il tuo Dep.Titoli. Sanno tutto di te. Se vai a fare una visita specialistica il medico mette il tuo nome nel PC e legge tutte le malattie per le quali sei stato curato, le medicine che prendi, ecc. Vorrebbero infilarti un microchip sotto la pelle per sapere dove vai e magari anche le tue attività a letto...
    1 punto
  24. Esiste anche il conio quasi speculare come in questo caso. Tuttavia questo statere senza una visione diretta è impossibile da giudicare. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  25. Grazie per il Benvenuto. Chiedo scusa per il senso delle foto ma me ne accorgo quando ormai erano postate( anche se un po di stretching per il collo non fa mai male☺️). Riguardo postare le foto nella sezione corretta, penso sia un errore da novello Iscritto: abbiate pazienza!
    1 punto
  26. Ciao!! Come sempre ci proponi degli ottimi spunti di discussione e li colgo al volo!? Premesso che la mia considerazione è un pour parler e non un'indagine statistica sulle comparse in asta di questa moneta essa si basava sul fatto che tutti gli esemplari che ho visto di questa moneta in vendita tra aste e siti online da quando colleziono il Lombardo Veneto (negli ultimi 4 anni circa) erano proprio del 1853. Ti confermo che si tratta di una moneta davvero difficile da vedere ma il 1853 mi è capitato di vederlo almeno 3/4 volte. Ce ne è addirittura uno molto bello in vendita sul noto sito proprio ora mi pare. Quanto alla rarità non saprei a volte ho l'impressione che alcune rarità non siano il massimo dell'affidabilità ma resta un parere personale. Il Gigante 2016 classifica il 30 soldi 1799 NC il Crippa invece R2 e sono d'accordo con quest'ultimo come frequenza d'apparizione sul mercato. Ma lo stesso Crippa classifica la lira 1863 valore Milano R che direi che è una valutazione a mio avviso un po' generosa per questa moneta frequentissima. La valutazione della lira 1853 R credo sia proprio del Crippa che è l'autorità più importante per le monete di Milano. Personalmente trovo più giusto un R per la lira 1853 di Francesco Giuseppe piuttosto che per quella Valore del 1863 a mio avviso davvero un po' esagerata come valutazione. C'è da dire che trovo anche difficilissima da trovare la 1/4 di gulden per Milano che Gigante dà NC e con valutazioni moderate ma che per me sarebbe più giusto dare R o R2 vista la scarsità di epifanie sul mercato da quando la cerco ne avrò viste 4/5 in 4 anni (non proprio una frequenza da NC...). Eccola qui quella 1853 in vendita sul noto sito (esemplare minimo splendido ma non proprio per tutte le tasche...): https://www.ebay.it/itm/353326177447?hash=item5243e19ca7:g:EzkAAOSwRkNf3zS2
    1 punto
  27. Io vado fuori dal coro e dico che per me è buona invece, ipotizzando che il peso sia corretto naturalmente. Così dalla foto non vedo particolari che mi fanno pensare ad un falso. In quella conservazione comunque non vale molto più del contenuto in oro, a mio avviso.
    1 punto
  28. Secondo me i rilievi del dritto sono solo consumati, e il rovescio è in incuso, quindi non può che essere così.
    1 punto
  29. Bella domanda, credo che stiamo addentrandoci nella filosofia, e che ognuno abbia la propria definizione.
    1 punto
  30. Bravo @fabry61. Hai ragione. E' Bartolomeo. Concentrato sulle lettere non avevo fatto caso alle figure i cui volti sono chiaramente quelli di Bartolomeo. A mio parere resta valido comunque il discorso della mancanza del punzone della N e della volontà di rimarcare l'emergenza rovesciando le M dove avrebbe dovuto esserci la N. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  31. Ciao Alberto...allora i busti sono identici secondo me, la differenza sostanziale sta nel rovescio, come noti giustamente, i gambi delle cornucopie sono più lunghi e in se le cornucopie sono poste più in basso tanto da mettere "tra parentesi" il valore ( G.10) così il punto dopo il 10 sparisce. Ancora la B di PUBLICA e la seconda I di FELICITAS toccano le cornucopie. Detto ciò sono pronto a scommettere che tutti gli esemplari con punto dopo ET e le cornucopie così poste hanno il taglio rigato obliquo in incuso (se qualche lamonetiano ha un 10 grani del 14 con il contorno rigato obliquo in incuso sarebbe bello lo condividesse, potrei anche essere sconfermato ) ! Ne ha postato un esemplare Borbonik e le caratteristiche sono le medesime, basta osservare anche la sola B di PUBLICA. Nelle foto le prime due contorno rigato obliquo in incuso, le altre contorno rigato. Nulla di che, solo osservazioni. Un caro saluto e grazie per essere intervenuto p.s. mi son permesso di ritagliare le tue foto @borbonik spero non sia un problema Saluti ancora
    1 punto
  32. Repubblica Democratica Tedesca. 20 pfennig 1985
    1 punto
  33. Per la A in questo punto, si può escludere un rovescio alla Vittoria del tipo SALVS REIPVBLICE. La legenda è probabilmente anche qui VICTORIA AVGG, e il busto assomiglia a questa moneta di Valentiniano III: https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-56305.htm Esiste anche per Onorio, e il più delle volte, la legenda illeggibile o fuori tondello impedisce di distinguerli.
    1 punto
  34. Un altro pò di scripofilia.... Montecatini, società generale per l'industria mineraria e chimica, costituita a Firenze nel 1888 come "Società anonima delle Miniere di Montecatini" Titolo al portatore di 5 azioni da 500 lire rilasciato a Milano nel settembre del 1947. Nella parte superiore, vignetta ispirata agli obbiettivi sociali, in basso emblema riproducente un alambicco e un piccone. Timbri relativi ad aumenti di capitale. Il titolo è considerato di una certa rarità "R3" e riportato in evidenza in alcune pubblicazioni del settore. Il titolo è intestato all' "Amministrazione speciale della Santa Sede", particolarità che si ricava dall'annotazione del libro soci posta all'interno. Alla prossima...
    1 punto
  35. Guardando il timbro più scuro sotto la scritta MONTECATINI, ho, in un primo momento, pensato fosse il timbro che venne apposto sulle banconote dell'occupazione italiana del Montenegro. Bello.
    1 punto
  36. Vero. Sembrerebbe proprio che la F sia rovesciata. Se nel caso della C si tratta solo di aver posizionato male il punzone, per la F il discorso è diverso, la lettera è stata "volutamente" incisa in quel modo. Peccato che la conservazione impedisca una migliore visione.
    1 punto
  37. Nell’articolo del novembre 2020 in Acta Biomed 2020; Vol. 91, Supplement 13: e2020022 dal titolo “A pilot study on the preventative potential of alphacyclodextrin and hydroxytyrosol against SARS-CoV-2 transmission” gli autori hanno sperimentato in 50 volontari sani ad alto rischio di infezione da SARS-CoV-2 e in sei individui positivi alla SARS-CoV-2 l’effetto di un supplemento alimentare di alfa ciclodestrina e di idrossitirosolo sul miglioramento delle difese nei confronti del SARS-CoV-2. Sul sito https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8023124/ si può prendere visione del lavoro e dell’analisi di docking molecolare che suggerisce una potenziale interazione dell'idrossitirosolo e dell'alfa-ciclodestrina per l’affinità di legame con le principali proteine coinvolte nell'endocitosi della SARS-CoV-2 (Figura 1 e 2, Tabella 4 e 5). apollonia
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  38. Per me questa era una Constantinopolis. Due lettere chiaramente identificabili.
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  39. Benvenuto @Nick19. Qua troverai sicuramente tanti argomenti interessanti da leggere. Bello il tuo quarto di scudo di Francesco erizzo!
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  40. Osservando il leone forse in postura di attacco, e considerando le genti affacciate o prossime al mare ligure, valgono anche uno sguardo le dracme di Massalia
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  41. Zecca di Aquileia Marquardo ( 1365 - 1381 ) denaro con croce tirolina cat. Bernardi 58
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  42. Che brutta notizia e che bella persona Roth. Ci mancherai... e non poco!
    1 punto
  43. MI è andata bene? ? Forse non hai ben inteso cosa significa nella mia famiglia il "passare di fanteria" ? Perchè ti assicuro che, quando sentivo proferire questa frase dai miei, andavo al galoppo più veloce di Furia cavallo del West per non farmi prendere ?
    1 punto
  44. ..tornando a Padova Zecca di Padova Francesco II da Carrara ( 1390 - 1405 ) Quattrino da 2 denari mist. gr. 0,69 Prov. num. " Eugubium" Gubbio - P.G
    1 punto
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