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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/11/21 in Risposte
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Non instilliamo false illusioni: la possibilità di trovare a una mercatino un 50 o 100 lire degli anni '50 in conservazione vicina al FDC è prossima allo zero. A meno che ovviamente non si intenda che la tal moneta sia sì al mercatino, ma debitamente contenuta in un album con tanto di perizia/sigillatura. Sono monete comunissime in bassa conservazione, ma in qFDC/FDC non è roba che si trovi ad ogni angolo della strada. Un tempo nei grossi lotti che si prendevano su ebay mi è capitato di trovare un bel 100 lire del 1958 in conservazione SPL+, ma parliamo di quasi venti anni fa. E parliamo non di un '55 ma di un '58, e parliamo di una conservazione superiore allo SPL, ma sicuramente inferiore al FDC. Oggi nei lotti non si trova più nulla, tutti debitamente setacciati e risetacciati. A volte capita ancora di vedere all'estero qualcuno proporre acmonital anni '50 in ottima conservazione e in lotto singolo, e a volte si può pure fare l'affare se viene proposto con foto scarse. Ma si deve avere grande occhio per azzeccare la conservazione dalla (scarsa) foto, e sperare che siano in pochi ad averla vista. E cmq parlamo di eventi che non succedono certo tutte le settimane.3 punti
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Buonasera a tutti, posto una delle ultime entrate in Collezione Litra68. Saluti Alberto3 punti
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Cari Lamonetiani, da tempo cercavo di trovare il compagno degno del mio esemplare con P in ovale in buona conservazione: oggi, finalmente, la mia ricerca ha avuto successo e, sperando di fare cosa gradita, desidero condividere con voi questo esemplare con L in losanga:2 punti
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Francomoneta pubblicitaria delle “Nuovelles Galeries”, una catena di grandi magazzini creata nel 1897 con il nome di French Society of Grand Bazars and New Galleries Reunited, presenti nelle più grandi città della Francia. La pubblicità riguarda il nuovo mobilio per la casa. È noto anche un gettone dello stesso valore del mio di colore arancio su sfondo rosso; inoltre un valore da 10 cent. su sfondo blu e uno su sfondo bianco, un valore da 25 cent. su sfondo bianco e uno su sfondo rosso e infine un esemplare con il diritto stampato. Nessun esemplare risulta tra le francomonete schedate da Paolo Pitotto.2 punti
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Buonasera a tutti, rispolvero la discussione, per dare un po' di brio cosa meglio di un vivace cavallino con circa 400 anni sulle spalle. ? Non l'ho ancora studiato a fondo, facevo un osservazione, paragonandolo agli esemplari 145,146, 147 del Libro '' La moneta Napoletana dei Re di Spagna nel periodo 1503 - 1680'' trovo delle leggere differenze nella postura del cavallo e della Zampa anteriore, a proposito della zampa, è stato usato lo stesso punzone per i simboli sui grani? Cosa ne pensate ? Saluti Alberto2 punti
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Grazie mille siete una garanzia, è da un po' di tempo che vi leggo perché mi sto appassionando al collezionismo delle monete e trovo molto affascinante il bagaglio di conoscenze che avete. veramente complimenti. Si tratta comunque di dollari USA2 punti
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Il Taglio del 1° ( quello superiore ) e del 2°. MI sembrano ( pur essendo le monete molto consumate ) entrambe con motivo a treccia. Sarebbe interessante scoprire se questa tipologia presenta anche il motivo che "sembra un occhio", come postato da @Asclepia su un 3 Grana di Murat, in un precedente post. Saluti a Tutti2 punti
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Grazie Mario, stasera me lo guardo. Congratulazioni al vincitore e complimenti come sempre a te, il nostro influencer preferito!2 punti
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Buonasera a tutti, oggi posto.. 2 Tornesi 1857 Magliocca 745 o 745a? Cifre della data piccole e grandi insieme. Saluti Alberto2 punti
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Buon pomeriggio ecco le foto del taglio, e come nella norma troviamo una treccia in rilievo, la stessa che troviamo anche nel rame di Murat...in questo 6 tornesi non è cmq ben impresso ma si intravede! Saluti2 punti
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Grazie @Archestrato del tuo post. Già da una prima occhiata la moneta si presenta molto male. Personalmente la ritengo un falso evidente: non è coniata ma presso fusa. Come tutte le monete realizzare con tale tecnica perde di dettagli e definizione. Basta vedere l'etnico al dritto e il modellato di entrambi gli animali. Saluti Odisseo2 punti
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La moneta è un sesterzio oppure un asse a seconda del peso, sembra dorata perché è semplicemente spatinata. Ps. Non è nostro compito indagare sulle origini di ogni moneta postata, è il ruolo di altri addetti ai lavori. Per cui in assenza di dichiarazioni esplicite il mio consiglio è di andarci piano con gli atteggiamenti da sceriffi.2 punti
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Dal V sec. a. C. , da Methymna, un piccolo raro tetrobolo con al diritto un oplita inginocchiato per il combattimento . Passato in asta NAC 123 n. 625, 2 giorni or sono . Con le scuse di rito, se la moneta sia già passata nelle migliaia di post precedenti .2 punti
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Passato 2 giorni or sono in asta NAC 123 al lotto 77, un raro esemplare di nomos dell'ultima monetazione argentea di Turio, censito da Rutter in H. N. Italy al n. 1899 .2 punti
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Questo mi sembrava di averlo evidenziato, ma non è ferro.. Se l’utente riuscisse a fare foto più nitide si potrebbero vedere meglio le punzonature. Argento 925 mi sembra evidente. Saluti.2 punti
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Ti ringrazio. Ma quando sbaglio, come capita a tutti, è giusto farlo notare. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Buongiorno,si magari per facilitá e immediatezza potrebbe far comodo meglio una foto? Comunque se dovessi trovarti @claire_76 per un'altra volta, potresti provar facilmente come da foto( mi è utile evitando di scriver la pappardella?) Saluti2 punti
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Si @avgvstvs tutto vero il lato del rovescio Pisano non lascia dubbi mentre quello del rovescio Lucchese non sembrava così scontato, la catalogazione che hai proposto per il tipo Pisano credo che sia corretta quindi F.IV.4 ma se non fosse per un'estremita della S" di PISA che pare essere potenziata avrei forse detto F.IV.3a mentre per il tipo Lucchese io uso un catalogo che mi mette i tipi con anelletto nel gruppo H7A-B e siamo sempre alla metà del secolo quindi i tipi sono grossomodo coevi con (forse) il conio Pisano più giovane di pochi anni confermandoci la cronologia delle due battiture. In merito all autenticità direi che non ci sono dubbi e che il rovescio Pisano potrebbe essere così pasticciato a causa del fondo sconnesso dall'improta Lucchese precedente. Che dite proviamo a chiederci Perché?.2 punti
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Non so perché viene storto. Ma ecco a voi il Duby originale. In folio, e il rumore, anzi il suono delle pagine è proprio quello. Per non parlare del profumo inebriante. VID-20210510-WA0016.mp42 punti
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In effetti non sono stato chiaro, entriamo allora in dettaglio. L'anelletto delle prima foto è in buona parte a rilevo, ma una sezione è schiacciata. La parte a rilievo cade nella parte alta della F, mentre la parte non a rilievo è tra la due stanghette orizzontali di questa lettera. Secondo me quest'ultimo segno sarebbe dovuto essere diverso se l'impronta lucchese fosse successiva alla pisana, avrebbe forse lasciato un cerchietto evanescente invece dei due bordi ben delineati presenti sulla moneta. Guardiamo la seconda faccia della moneta: E' possibile -credo- intuire quella che è la parte bassa del monogramma del dritto lucchese (H) e sopra le quattro lettere di PISA. Per questo penso che l'impronta pisana sia successiva alla lucchese.2 punti
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Buon pomeriggio, condivido questo 6 tornesi 1800 battuto durante la Restaurazione, sigle A. P. Difficilmente questi tondelli si reperiscono in buona conservazione, qui il dritto non fa eccezione (MB+) mentre il rovescio si difende meglio (siamo sul BB), moneta di per se comune. Molto rari invece i tondelli del 1800 con Regia Corte e la variante con i due punti in linea dopo ET.. Ecco le foto e un caro saluto!2 punti
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bonjour nouveau sur le forum donc desolé si je ne suis pas au bon endroit j'ai trouvé cette monnaie en triant les affaires de mon pere et je ne trouve aucune correspondance pour comparer 1 LIRE argent 1855 diametre 23 mm poid un peu moins de 5 grammes1 punto
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confermo che a loro non frega nulla. l'anno scorso ho ricevuto la divisionale piena di impronte e gli mandai le foto per chiedere un cambio. Mi dissero che potevano pure farlo il cambio ma non mi sarebbe arrivata una divisionale in condizioni migliori. La risposta data a te ancora peggio. come dicevi allora la divisionale dovrebbe costare 3,88€, sono vergognosi. Stiamo chiedendo loro di indossare dei guanti non mi sembra una rivoluzione che possa portare dei problemi o delle spese eccessive.1 punto
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Ciao Sinceramente è molto difficile dare una datazione a questo crocifisso, sono molto indeciso. Senza dubbio non è più antico della seconda metà dell'800 ma potrebbe essere molto più recente.1 punto
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Concordo. Le navi di primo rango avevano più file da fuoco. Se è descritta così allora è stilizzata. Su academia esiste un bel saggio sulla marineria veneziana.1 punto
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Concordo che non bisogna inquisire gli utenti ,io meno di tutti ho piacere e interesse a farlo poiché mi da molto "gusto" identificare monete o oggetti, ma quando un utente è così incauto o sprovveduto da utilizzare certi termini, capisci che così facendo mette in difficoltà sia il Forum sia chi deve interloquire con lui dato che non sa se ci si trova di fronte ad un potenziale illecito o semplicemente ad un termine mal ponderato. Ci tengo a sottolineare anche che non ho usato un tono da "sceriffo"ma ho solo voluto dare modo a @Rockdimon di chiarire il suo pensiero. Non è evitando le situazioni nebulose che si risolvono i "problemi" fossero anche solo di forma.1 punto
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Buonasera a tutti, partecipo allo studio con i miei 6 Tornesi 1800 Ferdinando IV. Saluti Alberto1 punto
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Alain in questa tipologia è difficile capire se buoni o falsi, né ho visti di tutti i tipi, sapere quali buoni e quali no è difficile... non bisogna guardare però il materiale o la lega, erano veramente poveri di argento, e a volte molto molto stretti!1 punto
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Francomoneta pubblicitaria della ditta francese di sapone e dentifricio Botot (1930 circa). La plastica si è staccata e ho dovuto provvedere con un po’ di scotch. È visibile il valore da 5 cent. ma si trovano in commercio anche gettoni del valore di 10 cent., 20 cent. e 25 cent., ciascuno di un colore caratteristico. Non compare tra le francomonete schedate da Paolo Pitotto.1 punto
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Posto i mie 6 Tornesi 1800, piuttosto brutti, per confrontare il taglio e rapportarlo con i 3 Grana di Murat. Ecco il primo:1 punto
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Ho trasferito il post #17 nell'altra discussione. Questa la chiudo, i partecipanti di 13 anni fa hanno detto quel che avevano da dire, e ormai molti di loro non frequentano più da tempo il forum.1 punto
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Quelli del Cordusio è col dott. Elia Pampanin, primo classificato al III Premio Mario Traina per le migliori tesi di laurea in numismatica. Il Premio , iniziativa pregevole e alta, organizzata e sostenuta dall' Accademia Italiana di Studi Numismatici ci permette di parlare con l'intervistato di numismatica e i giovani. Buon ascolto !1 punto
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Medaglietta devozionale, bronzo/ottone, della prima metà del XVII sec..- D/ Busto di Gesù o di S. Francesco Saverio?- R/ Ritratto volto a sx in abito cardinalizio con naso molto evidenziato, mi fa pensare questa caratteristica che sia S. Carlo Borromeo, stile insolito e grossolano, medaglia anepigrafe non comune.- Ciao Borgho1 punto
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Oh caspita interessante,..usare una banconota come cartolina, ..valeva meno del francobollo.1 punto
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Scusate, ovviamente Giovanni Soranzo. Ecco, vedi la memoria che scherzi fa... Sto diventando come il mio meccanico, quello che aveva due cose buone, una era la memoria e l'altra... l'altra... Arka Diligite iustitiam1 punto
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Buongiorno, si tratta di RIC Vb 925 Probo, zecca di Antiochia IMP CM AVR PROBVS PF AVG / RESTITVT ORBIS Moneta comune Saluti1 punto
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Avendo collaborato con l'Amico Turricchia per le medaglie del REGNO LOMBARDO-VENETO allego le testatine delle altre medaglie La tua postata al n. 2 è ha il numero 269 pag.231 punto
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Per me no.... Magari potrebbe essere un mio errore, ma non penso proprio che sia sabauda e nemmeno una sabauda sarda... Penso più ad un due cagliaresi o un tre cagliaresi di Filippo IV di Spagna.. o qualcosa di simile... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CAGSF4/71 punto
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Ciao Eric La moneta non è bellissima, ma questa tipologia aveva già subito le svalutazioni dai tipi precedenti e il metallo era veramente povero di argento, sono rari trovarli con una lega abbastanza buona, erano spesso coniati anche male... Quello di Alain sembra il mio!1 punto
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Bisognerebbe anche chiedersi chi lo fa, se @littleEvil o la sorella... (d'Italia) petronius1 punto
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Per questo missile invece mi ci sono voluti quasi 4 anni di raccolta delle figurine panini *valide*. Missile Mach/X (è menzionato nei regali di 500 valide). Finalmente è mio! Un tiro con quella specie di bretelle elastiche, il razzo si alza in volo, la navicella si stacca e precipita con il paracadute aperto, per colpa di un colpo di vento si incastra a nove/dieci metri di altezza su di un albero (impossibile poterlo riprendere) e fine del gioco.. ps: questo era il funzionamento:1 punto
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Qualche osservazione sul cartellino di garanzia presente nella divisionale Monaco FS 2004. L’intestazione riporta in francese e in inglese il valore facciale, il diametro, la massa, la composizione e gli autori del disegno e dell’incisione. Il diametro è espresso in millimetri (simbolo mm) e i due decimali indicano che la misura al centesimo di millimetro è stata eseguita con un calibro. La massa (chiamata nel linguaggio comune impropriamente “peso”) è data in grammi (simbolo g) alla prima o alla seconda cifra decimale Nella colonna della composizione, partendo dal basso, si vede che i pezzi da 1, 2 e 5 Cent. sono di acciaio ramato, i pezzi da 10, 20 e 50 Cent. sono di una lega quaternaria, le monete da 1 e 2 Euro sono bimetalliche e il titolo dell’argento della moneta da 5 Euro è 900 millesimi. Infine una curiosità: possiamo notare che i francesi mantengono la s nel plurale di Euro. E com’è il plurale nella nostra lingua? Euro invariato oppure Euri? Personalmente sono per la prima, ma questione è ancora aperta, come chi ne è interessato può prendere atto da https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_1121.html apollonia1 punto
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Non riesco a capire. Io da commerciante devo garantire la genuinità del bene, la lecita provenienza, descrivere correttamente il bene in una scheda e la casa d'aste no? Mah... Arka Diligite iustitiam1 punto
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Ciao a tutti, ripropongo questa mia vecchia discussione di qualche anno fa, perché volevo presentarvi un testone della medesima tipologia che da poco ho aggiunto in collezione. Alessandro VIII (1689-1691), Roma, Testone. Munt. 20, CNI 29. D/: stemma poligonale fra due rami di palma, cimasa con testina; tiara radiante, chiavi con doppi cordoni. .ALEXAN : VIII - PONT : M : AN : I. R/: il santo inginocchiato su nubi. SANCTI - BRVNONIS Es.: 16 - 90 ai lati dell'armetta di mons. Giovanni Battista Patrizi, presidente di zecca. T/: liscio Peso: 9.17 g Si tratta sicuramente di un esemplare "particolare" che consente di apprezzare anche i più piccoli dettagli e si presenta corredato da una gradevole patina da monetiere. Davvero una gioia per gli occhi insomma! Eccolo in due versioni fotografiche! Buona serata Michele1 punto
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Secondo me frequentare i mercatini fin da bambini è una palestra formidabile: si impara fin da subito ad avere a che fare con certi soggetti e poi quando si è più grandi si è più smaliziati e difficilmente ci si fa imbambolare da molti (talvolta anche noti) venditori di fumo che popolano comunque anche i convegni numismatici. Personalmente nel tempo ho strapagato qualche esemplare ma (che io sappia) non ho mai preso esemplari falsi... Anche perchè nel dubbio mi astengo dall'acquisto. Qualche volta piuttosto (solo quando ho capito di avere a che fare con una persona in buona fede) mi è capitato di avvertire il venditore che il pezzo esposto era un falso e la persona mi ha anche ringraziato dopo un po' di sbigottimento iniziale. Saluti Simone1 punto
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Questa ha una storia tutta sua... Pontus, in the name of Athens, AR New Style Tetradrachm. Circa 86-85 BC. Head of Athena right, wearing crested Attic helmet decorated with Pegasos / Owl standing right, head facing, on amphora upon which also Perseus (?); A-ΘE above, O ΔEMOΣ across; all within wreath. Thompson 1365a (same dies); Svoronos Pl. 78, 27 (same dies). 16.83g, 29mm, 12h. Extremely Rare; one of only nine known specimens, and the only one in private hands. This extremely rare coin boldly and very deliberately states that it has been issued by 'the people' of Athens, immediately marking it out as a piece of immense interest issued under extraordinary circumstances. Jongkees notes that this 'points to a situation where the people were opposed to a dominant power which could be regarded as not representing the Athenian people.' Thompson's examination of the evidence and information available on this issue is thorough; he concludes that the issue should be attributed to the pro-Mithradatic faction of Athenians who went into exile in Pontos when Athens was threatened by Sulla (see Ferguson, Hellenistic Athens, p. 448 citing Plutarch, Lucullus, XIX; see also Thompson p. 447). In 87 Sulla circumvallated not only Athens, but also the port of Piraeus. He levelled the sacred groves of Greece for timber, and plundered the temples for coin. The people in Athens were reduced to eating grass and leather. The suffering was so great that even cannibalism was reported. Sulla eventually mined the walls, bringing down a nine hundred foot section, and conducted a brutal and bloody sack of the city. Thompson thus argues that in the wake of this disaster and with the now helpless city at the mercy of Sulla, the exiles in Pontos considered themselves the true representatives of the free Athenian people. Thompson hypothesises that Mithradates sponsored an emission of coinage in the Athenian style at a Pontic mint as an expedient political manoeuvre to reassure his Athenian partisans that his armies would defeat Sulla and free Athens from Roman hegemony. This conclusion is supported by the available evidence: the silver is virtually pure, containing far less gold or copper than regular Athenian new-style issues, and analysis indicates it is not Athenian in origin. The style of the obverse suggests the work of an engraver in a remote area of the Hellenistic world rather than being the product of either a Roman or coerced Athenian artist. The unusually rendered figure standing upon the amphora is variously identified as Harmodios, Theseus or the personified Demos, but may more easily be interpreted as Perseus. A hero so closely associated with Athens and the Pontic kings who claimed him as an ancestor fits perfectly within the scenario; Thompson notes that 'the legend lent itself to the political context of 86 BC so that one might see in the armed warrior Mithradates, the modern Perseus, prepared to slay the monster Sulla on behalf of Athena and the Athenian people.' While it is concede that the lack of defining characteristics makes a positive identification impossible, any of the suggested personages are nonetheless fitting as “champions of the people against tyranny”. The find spots of the known examples also lend credence to a Pontic issue. An example which appeared at the Istanbul market is considered to have an Anatolian provenance; three examples were found at Karystos; two more were found at Cesme, a mainland site opposite Chios on Turkey's Aegean coast; most importantly, one example now residing at Istanbul is documented as having been found at the site of Amisos, a royal residence of the Pontic kings and the city to which the pro-Mithradatic Athenians fled.1 punto
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