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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/22/21 in Risposte
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Una volta, molto tempo fa partecipavo ai famosi mercatini come espositore. Non lo facevo per una fonte di guadagno, ma soprattutto per incontrare gente appassionata di numismatica per parlare e discutere di questa passione in comune. Ero talmente preso da questa passione trasmessomi da mio nonno che ne parlavo con tutti, parenti, amici e poi colleghi di lavoro. Per me era un modo per divulgare che mi dava tanta soddisfazione. Nel corso degli anni ho ricevuto in dono (oltre a quello che acquistavo) tantissime monete proprio dagli amici e conoscenti che non tenevano al possesso di questi tondelli. Sono stato nelle scuole dei miei figli, autorizzato naturalmente dagli organi competenti, a fare lezioni ai ragazzi e a regalare loro una moneta ciascuno, cosa che facevo puntualmente ai ragazzi che venivano ai mercatini accompagnati dal loro papà. Quando regalavo loro una moneta era una soddisfazione più grande di quando ne vendevo una. Questo perchè vedevi negli occhi di quei bimbi quella luce che si accendeva nel momento in cui donavi. Ritornando al titolo di questa discussione, che possono fare i commercianti per incentivare i giovani a collezionare? Si sa che molte volte i commercianti acquistano intere collezioni di monete e molte volte una parte di queste non hanno interesse commerciale perchè o comunissime o in scarsa conservazione, e alla fine non sono costate niente, allora perchè non regalare queste monete ai giovani che magari arrivano ai convegni senza soldi da spendere o meglio ancora che si trovano li solo per curiosità? So che qualcuno già lo fa e anche da tempo.9 punti
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Son belli i riccioli di Murat, ma anche Ferdinando quando è in alta conservazione, fa bella mostra del suo parruccone ☺️ Un saluto a tutta la nostra sezione.7 punti
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Parlo da giovane (27 anni). Devo dire che secondo quella che è la mia esperienza la situazione non è disastrosa tra i più giovani. Esistono tanti coetanei e addirittura più giovani di me che sono Studiosi e collezionisti a tempo pieno. Non si vedono perché magari invece di agire “fisicamente” andando in convegni o comprando in negozi preferiscono le Aste online. Io è da circa un anno che sono in un gruppo whats app di giovani numismatici e siamo circa una 60ina. Unico requisito oltre alla passione è non avere più di 30 Anni. ps. Poi se posso muovere una critica anche abbastanza forte verso la maggior parte dei commercianti del settore, non sopporto assolutamente quando entro nella maggior parte dei negozi e vengo visto con sospetto o magari semplicemente con un atteggiamento noioso perché magari vengo preso per un perditempo solo perché sono giovane. Eppure compro e investo tanto. Infatti col tempo ho stilato una bella lista di negozi dove ho ricevuto questo trattamento poco carino e non ci vado. In conclusione, i giovani ci sono ma a mio modo di vedere agiscono e fanno gruppo in modo diverso rispetto al passato. Usano piattaforme private social, fanno acquisti in aste o tra loro e sopratutto hanno una grande competenza.5 punti
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Purtroppo no Sono innamorato di thaleri,piastre e in generale di grandi dimensioni monete d'argento del XVII e XVIII secolo. Per me questi sono capolavori! Il prossimo esemplare, Solms-Laubach. La moneta fu coniata a Wetheim nel 1770 in memoria del Conte Otto, il fondatore della linea Solms-Laubach. GRAFSCHAFT SOLMS-LAUBACH II. Christian August, 1738-1784. Konv.-Taler 1770 ø 40 mm Ag 28,11gr3 punti
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pensando di fare cosa gradita sia a @caravelle82 che a @paoloilmarinaio ? Laos 10 kip 1988 dedicati al veliero (a cinque alberi) più lungo mai costruito nella storia https://it.wikipedia.org/wiki/Preussen_(veliero)3 punti
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Condivido il 5 Lire 1828 Torino, ex Asta Montenegro 16 di qualche settimana fa Con questa moneta ho chiuso la serie di Carlo Felice. Certo non la più rara della serie, ma secondo me il 1828 per Torino in altissima conservazione è tutt'altro che comune Conservazione FDC65 secondo Montenegro. Secondo me è eccezionale3 punti
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Che miglioria ? Se questo è semplificare le cose... Comunque, contenti i padroni di casa, contenti tutti (o quasi).3 punti
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bellissimo thread!! posto anche io la mia "classica", denario Postumius Albinus Bruti Crawford 450/22 punti
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Erano in dotazione senza nessun esborso. È ovvio che dovevi averne cura perché se ne perdevo qualcuno, chi lo trovava poteva prelevare materiale con il mio gettone e il responsabile ero io.2 punti
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Faccio il commerciante, ho fatto lezioni alle scolaresche, ho tenuto, conferenze, ho scritto articoli e libri. Come prima cosa sono d'accordo con il fatto che ci vuole una predisposizione alla divulgazione. È il primo passo. Poi ci vuole pazienza. Fare lezione alle scolaresche è estremamente difficile perché tendono a distrarsi molto rapidamente. Quindi bisogna adottare tutti i trucchi del caso che i professori conoscono, ma i numismatici magari no. E, purtroppo, alle conferenze viene ad assistere un pubblico più vicino ai 70 che ai 20. Infine quanto ai risultati, magari fossero 3 - 4 ogni cento gli studenti che poi approfondiscono la Numismatica. Purtroppo il numero è molto, ma molto più basso. Quindi tutto questo sforzo viene fatto per uno su mille, ma se quell'uno fiorisce ne è valsa la pena. Arka Diligite iustitiam2 punti
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A mio avviso, i giovani interessati alla numismatica non sono così pochi come spesso si ritiene. O, almeno, non sono così pochi rispetto al passato, tenuto conto che la numismatica è sempre stata una passione condivisa da un gruppo più o meno ristretto di persone e mai un fenomeno di massa propriamente detto. Anzi, se proprio vogliamo, credo che l'avvento di Internet abbia permesso d'infrangere un po' di "barriere" che nel passato tendevano a limitare l'accesso a questo mondo non prima di una certa età, soprattutto a chi non aveva la fortuna di trovarsi un qualche familiare collezionista alle spalle. Conclusa questa premessa, veniamo ora al vero e proprio tema della discussione. Personalmente, non mi sento di gettare troppo la croce sui commercianti. Sicuramente, sarebbe bello se si organizzassero incontri e attività volte ad attrarre i più giovani verso la numismatica. Tuttavia, mi rendo conto che spesso, più che la voglia, manca il tempo materiale per farlo... Poi dipende anche dal carattere individuale. Certamente ci sono dei periti più predisposti a dedicare tempo ed attenzioni ai ragazzi, mentre altri potrebbero magari sentirsi a disagio e, non sapendo come porsi, potrebbero risultare noiosi o poco simpatici, rischiando addirittura di sortire l'effetto contrario, ovvero allontanare anziché avvicinare i più giovani a questa passione. Detto ciò, a mio avviso, non occorre per forza essere dei numismatici di professione o iscritti a qualche albo per adoperarsi attivamente in iniziative di questo genere. In altre parole, credo che chiunque abbia voglia e tempo possa condividere questa passione non solo con i più giovani ma anche con amici e parenti. @dabbene e @dareios it ritengo siano degli ottimi esempi in tal senso.2 punti
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Sapevo di averlo da qualche parte. Per utili chiarimenti: https://www.academia.edu/36498547/Dalla_galea_alla_nave_di_linea_Le_trasformazioni_della_Marina_veneziana_1572_1699_2 punti
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Grazie @margheludo, ricordo di aver visto la moneta nella discussione sui denari pisani. In effetti la forma del tondello è in pratica la stessa, il peso è leggermente inferiore ma più o meno ci siamo. Una differenza che vedo rispetto all'altra moneta è nella presenza dei 3-4 segni di martello che si vedono su questo esemplare: se si dovesse rivelare una ribattitura questo risponderebbe alla domanda che ponevo. Sul D. ci sono segni aggiuntivi, non dovuti ai colpi sopracitati o ad eventuali depressioni dovute alle lettere del R., ma -almeno per ora- non vedo evidenze di ribattitura. Comunque per me è difficile riuscire a dire qualcosa ma magari altre foto, cambiando la posizione della fonte di illuminazione, potrebbero aiutare.2 punti
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Fratelupo, grazie per l'aiuto! Il traduttore ha davvero deciso di scherzare! Un altro Thaler. Oggi E ' Ottingen. Contea di Ottingen Principato del Sacro Romano Impero . I primi conti di Ettingen, di cui ci sono informazioni-i fratelli Ludwig I e Conrad I, sono menzionati in 1147. Il diritto di coniare le monete esisteva dalla fine del 14 ° alla metà del 18 ° secolo. La contea durò fino al 1806 e fu inclusa nel Regno di Baviera OETTINGEN - OETTINGEN Ludwig Eberhard, 1622-1634. Taler 1624, mit Titel Ferdinand II. ø 42 mm Ag 29,44gr2 punti
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Ringrazio Monica @monbalda per aver risposto in modo esauriente e comprensibile, quello che fai qui sul forum per gli appassionati non è così scontato ne tanto meno dovuto. Infatti non sei il solo?. Concordo, anche perché se l'unico indizio a supporto delle poche fonti scritte fosse solo il pari numero di denari Pisani e Lucchesi del "tesoro del lago Bientina" per ora è un po pochino. ciao @avgvstvs ovviamente aspettiamo che ti risponda Monica ma vorrei mostrarti un mio denaro Pisano del sottogruppo, forse più tardo, citato da Monica con anelletto riquadrato all'esterno messo a confronto con quest'ultimo ribattuto, è ricavato da un tondello somigliante nella forma e probabilmente nell'intrinseco (dato il periodo) che mi fa pensare che sia un po difficile distinguere un Pisano da un Lucchese sovraconiato o viceversa, troppo simili sia i matriali che le tecniche di produzione a meno che, come nel nostro caso, non ne rimangano tracce evidenti.2 punti
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Continuando... Secondo la leggenda, durante la caccia dell'imperatore Otton il Grande, il cavallo del cacciatore buttò via gli zoccoli dalla terra pietre pesanti, che erano lingotti d'argento. Così furono aperte ricche miniere d'argento e il cavallo divenne un simbolo dell'estrazione di Braunschweig BRAUNSCHWEIG UND LÜNEBURG, LINIE CALENBERG-HANNOVER, Georg Ludwig, 1698-1714 Reichstaler 1710 HB ø 41 mm Ag 29,30gr Dav.2058 , Welter 21462 punti
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Salve a tutti, è da qualche anno che ho iniziato una collezione di monete/medaglie/gettoni che si caratterizzano per avere un filo conduttore comune: la stretta di mani. Al riguardo, segnalo due libri che ho acquistato e di cui posto le copertine e i relativi indici. Per obiettivi diversi, i due lavori celebrano la stretta di mani, presenti molte raffigurazioni. Magari, chi fosse interessato ad avere qualche articolo, mi rendo disponibile a postarlo o inviarlo previa scannerizzazione. Provvederò a caricare degli esemplari con le relative descrizioni. ?1 punto
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Già postata in altri lidi, ma ne approfitto per pubblicarla anche qui. Vi presento questo argento del periodo spagnolo acquistato quasi un anno fa, nel luglio 2020. Carlo II d’Asburgo (1674-1703) o “Carlo lo stregato”, ultimo Asburgo di Spagna. Filippo 1676 Ag - 27.84g Crippa 3 Cosa ne pensate? Desidero ringraziare anche @ilnumismatico per i suggerimenti di postproduzione fotografica, nella speranza di rivederlo all’opera presto su qualche nuovo catalogo d’asta. un saluto al forum, N.1 punto
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Dal Digitala Vetenskapliga Arkivet (un archivio online di alcune università del nord Europa) è possibile scaricare i due volumi dell'opera fondamentale sulla coniazione agrigentina. Ecco i due link: http://uu.diva-portal.org/smash/record.jsf?pid=diva2%3A1189867&dswid=9462 http://uu.diva-portal.org/smash/record.jsf?pid=diva2%3A1190038&dswid=61501 punto
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ho un debole per i lenzuoloni.... posto oggi un 500 lire Umberto I (decreto 09-12-1899); non so se le foto siano accettabili. Spero la risoluzione sia decente... a voi!1 punto
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Onestamente non saprei risponderti, però la strada giusta per togliersi questi" rovelli" che a volte non esistono, è di chiedere direttamente ad una Casa d'aste come stanno esattamente le cose per questa specifica tipologia. PS però non aspettare troppo poiché forse tra un po', le 100 lire costeranno davvero 2000 euro per il solo metallo che contengono ????1 punto
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Complimenti Rocco, una vera meraviglia! Vedere Ferdinando con tutti i boccoli ed il ritratto con tutti i particolari, ti toglie il fiato. Ciao Beppe1 punto
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Se si perdeva un gettone e un altro operaio prelevava, faccio un esempio una punta da trapano, con il mio gettone e la punta non rientrava in magazzino, ovviamente venivano da me a chiedere che fine avesse fatto la punta. A questo punto dovevo giustificare. Per fortuna non mi è mai successo. Comunque bastava avvisare dello smarrimento e le cose si sistemavano. Devo dire che non è mai successo che un altro prelevava materiale con gettone non suo.1 punto
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Grazie a tutti voi, ho una piccola base di filatelia alle spalle, ed avevo pensato che una cosa del genere non era nemmeno collezionalibe, e come avere un 1/4 di un Gronchi rosa, praticamente inutile! rimane solo il valore affettivo. Il diametro e' di 10mm, la tosatura e' praticamente feroce, quasi doppia penso. Ringrazio di nuovo tutti, buon fine settimana1 punto
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Bermuda 5 cents 1988 con raffigurazione di un pesce angelo sul retro1 punto
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La densità dell’oro è dell’acqua a 4 °C sono rispettivamente 19250 kg/m3 e 1000 kg/ m3. A parità di volume, la massa dell’acqua è minore di un fattore 19,25 rispetto a quella dell’oro. In acqua, per il principio di Archimede, un corpo riceve una spinta, che si oppone alla forza di gravità, pari alla forza-peso del fluido spostato. La massa di 1kg di oro, corrispondente in aria ad una forza peso di ≈ 9,8 N, riceve quindi in acqua una spinta pari a 9,8/19,25 N, dunque la forza peso risultante è di 9,8 N – 9,8/19,25 N = 18,25/19,25 * 9,8 N ≈ 0,948 * 9,8 N. In sintesi, immerso in acqua l’oro pesa circa il 94,8% di quanto pesa in aria.1 punto
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Buongiorno a tutti, ci sono andati veramente pesante, un sacrilegio dei peggiori, tosata in malo modo, posto che si possa definire diversamente questa barbara pratica. Peccato veramente perché si sono accaniti di più in corrispondenza della testa. Saluti Alberto1 punto
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Ciao, come ti è stato detto ad inizio discussione da altri competenti utenti, la cosa migliore è comprarsi un manuale e iniziare a studiarlo. È una monetazione iniziata nel 1817, che copre quindi più di due secoli. Nei decenni, oltre alla zecca di Londra hanno coniato sterline le zecche in Australia (M-S-P), India (I), Canada (O), sud Africa (SA). Ogni millesimo potenzialmente racconta una storia a se. Per mille motivi (poche monete coniate, varianti, monete fuse, etc). Ogni sovrana (specialmente pre 1901) ha un suo valore legato anche allo stato di conservazione . È più produttivo a mio avviso che, se interessato, tu approfondisca quel che più ti interessa, e poi chiedi sul forum in modo più specifico. Diventa altrimenti difficile e dispersivo ragionare e condensare 200 anni di coniazioni in 3 righe1 punto
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Sperando di far cosa gradita continuo a postare, nella speranza di non sbagliare sezione. Proseguiamo col periodo spagnolo, Carlo II per quanto infermo di salute, era l’erede di un impero (anche se non finirà bene e morirà recidendo il nome degli Asburgo dal trono di Spagna) che comprendeva oltre a Milano, anche Cagliari. Qui troviamo quel gusto del pressapochismo sardo, probabilmente più attento alle cose pratiche che al bello - in fondo una moneta è merce di scambio e deve assolvere al suo compito, le impronte servono in estrema sintesi a definire che un’autorità certifica un valore, il bello e i fronzoli vengono dopo, giusto? Questa volta le foto non sono mie, spero non me ne voglia chi me l’ha venduta. Cagliari Carlo II d’Asburgo (1665-1700) Reale 1696 Ag - 2.10g MIR 88/7 N.1 punto
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Ciao, Non so se rispondo alla tua domanda: Il catalogo "Attarti" menziona e riporta la foto della 50 lire 958 senza l'1 del millesimo classificandola come R2. Problema molto comune in tutta la monetazione delle 50 lire. Parere personale: se avessi un 50 Lire 1958 in alta conservazione lo preferirei perfetto, con la data 1958 tutta intera.1 punto
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Ciao @Daniela87, La moneta postata è un euro francese del 1999. Eccola sul catalogo: https://catalogo-euro.lamoneta.it/moneta/E-FRF/7 Come si può vedere, nel 1999 è stata coniata in circa 300 milioni di esemplari, quindi è molto comune (CC). Il suo valore è il facciale (1 Euro). saluti Magus1 punto
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1988 Nuova Zelanda - 50 cent Vi è raffigurata la Endeavour, la nave comandata dal capitano James Cook durante la sua prima esplorazione del Pacifico.1 punto
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Negli anni '60 e '70 erano le banche a fare da mecenati: per natale donavano ai clienti certe pubblicazioni da loro prodotte, anche di numismatica o medaglistica, che erano una meraviglia. (Per me la scintilla fu quella). Oggi non ricevi neppure un'agenda.1 punto
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Ciao Alain Da quello che si vede potrebbe essere anche un 1677, ma quelli con quella data sono normalmente più larghi, quindi penso ad 1679... A fine mese avrò finito il ciclo di vaccinazioni, quindi se aprono le frontiere farò il possibile per venirti a trovare!1 punto
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E io che mi accontenteri di averla in condizione B, strappata e super restaurata ? complimenti vivissimi1 punto
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Ciao Amici, condivido con voi il 2 Lire 1813 di Gioacchino Murat, monetazione che ultimamente mi ha "preso" molto, sia per la bellezza dei conii, sia per il periodo storico neoclassico che si stava trasformando in Romantico. Penso che "Giacchiniello" sia una delle figure che meglio abbiano interpretato l' eroe romantico. Buona Serata, Beppe1 punto
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1988 Portogallo, 100 Escudos Circolante commemorativa. Età d'oro delle scoperte portoghesi1 punto
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1988 Australia - 1 e 2 dollari Al retro del 2 dollari un anziano aborigeno e la costellazione della Croce del sud presente sulla bandiera australiana.1 punto
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Bella discussione con bellissimi oggetti. Complimenti1 punto
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San Marino - 20 Lire 1988 San Marino - Porta di San Francesco1 punto
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Un groschen di Guglielmo di Sassonia Neu-Weimar celebra la fine di un secolo di guerre di religione in Europa (1547-1650). Si tratta di due date simbolo, non a caso prese per salutare la fine di un secolo di lotte religiose: nel 1547 con la battaglia di Mühlberg in Sassonia, l’imperatore Carlo V aveva distrutto la Lega di Smalcalda, costituita a scopo difensivo dai principi protestanti, tra i quali figurava anche l’elettore di Sassonia Giovanni Federico; nel 1648 la Pace di Westfalia, siglata nelle città di Münster e di Osnabruck, sanciva la fine della guerra dei trent’anni. E poi, per la Sassonia il 1648 fu l'anno della "vittoria" evangelica contro le pretese imperiali, riscatto dopo la rovinosa sconfitta di un secolo prima. E a completare il rovescio, ecco lo stemma di Sassonia al centro e sopra le iniziali della sigla in tedesco “Guglielmo, duca di Sassonia, Julich, Cleve e Berg”. Anche il diritto della moneta presenta motivi di grande suggestione: due mani che si stringono in una promessa di pace, unite a loro volta dalla “Manus Dei”, la mano di Dio che emerge da un sole raggiante recante il nome divino (JHWH) e con l’ammonimento “servate fidem”: mantenete la parola, rispettate la promessa solenne di pace che è simboleggiata dalle mani che si stringono. E ancora, ai lati di un’altra spada, quel “resipiscite gentes” che completa la frase suona come un imperativo a tutti popoli: ravvedetevi, rinsavite, abbandonate le follie della guerra. Un’invocazione che, nella Germania travolta e assassinata dalla guerra dei trent’anni, era del tutto priva di retorica.1 punto
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Comunque visto il tempo libero datomi dalla pensione stavo cominciando ad interessarmi alle monete antiche, ma lascio perdere, torno ai minerali che collezionavo da ragazzo, meno falsi in giro (si ci sono anche per i minerali) e nessun rischio di trovarsi senza nessun motivo i carabinieri in casa. e leggendo "A chi tocca non se'n grugni!" di due post precedenti, mi sono venute in mente le parole di Ungaretti "si sta come d'autunno le foglie sugli alberi". Si aspetta sperando che non tocchi a loro Vedo immobilismo a passiva accettazione della situazione. Non ho mai letto di associazioni, gruppi spontanei, raccolte firme o quant'altro che si muovano a fare almeno chiarezza, E dire che basterebbe come prima azione qualcuno che organizzi una colletta per pubblicare una lettera aperta al Ministero sui maggiori quotidiani nazionali dove si spiega come la poca chiarezza interpretativa della normativa attuale stia solo provocando più danni che benefici, non solo ai collezionisti e professionisti, ma anche una fuga di beni fuori dai confini (come spiegava @Tinia Numismatica), che è l'opposto di quanto la legge si prefiggeva. e non pensate "tanto non serve a niente", queste azioni hanno avuto sempre risultati nella storia italiana, perchè ci sarà chi leggendo la pagina la interpreterà come un pacchetto di voti sicuri facendosene promotore della causa Scusate la franchezza ma quello che leggo in queste pagine mi ha demoralizzato in poche ore.1 punto
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1885 - REGNO D'ITALIA - UMBERTO I° - 2 LIRE 1885 Nell' estate del 1884 e nei mesi seguenti fino ai primi mesi del 1885, a Napoli e Paesi limitrofi divampò una devastante epidemia di Colera che portò a morte più di 20.000 persone ( dato stimato e probabilmente inferiore al reale ). Le condizioni igienico-sanitarie contribuirono sicuramente al diffondersi del morbo, portando il Governo guidato da Francesco Crispi, a misure straordinarie, come lo sventramento di interi rioni e l'istituzione al Ministero dell'Interno della Direzione di Sanità Pubblica, coinvolgendo per la prima volta i medici nel processo decisionale. Il 2 Lire 1885 è il più raro della serie (598.000 pezzi ).1 punto
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L’umidità è un fattore critico ai fini della stabilità delle monete di rame e di bronzo nelle condizioni atmosferiche perché il rame, stabile all’aria secca, all’aria umida reagisce con l’ossigeno atmosferico già a temperatura ambiente formando un sottilissimo stato di ossido rameoso (cuprite). Questo strato protegge il metallo sottostante dall’ossidazione ma può subire ulteriori trasformazioni chimiche a seconda delle condizioni ambientali, ad es. a carbonati basici di rame (azzurrite, malachite) e a solfato, solfuro e ossido rameico. Le condizioni di stabilità si possono fissare nell’intervallo di umidità relativa 35%-55%, realizzabili con deumidificatori o con vari essiccanti atmosferici per quanto concerne l’ambiente dove si conservano le monete. La prolungata conservazione in condizioni di bassa umidità relativa non ha controindicazioni sulla stabilità. Per dettagli puoi scaricare il pdf di Conservation of Metals in Humid Climate Proceedings of the Asian Regional Seminar held from 7---12 December, 1987 Edited by: O. P. AGRAWAL1 punto
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