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  1. Rex Neap

    Rex Neap

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/01/21 in Risposte

  1. Sono molto onorato di vincere questa bella Piastra. Prima di questo, ero dipendente da Piastra 1669. E rispetto al mio altro Sede Vacante Scudo 1758, questa Piastra 1655 è più spirituale. Spirito Santo
    7 punti
  2. Ecco, dopo questa chiamata alle “armi” di un certo spessore non posso esimermi di scrivere, invitandovi però a leggere attentamente e integralmente anche quanto riportato nel mio saggio sulla Repubblica Napoletana e non a volo d’uccello; molto, al contrario di quel che si vuol far credere è documentato. Vi prego di non farmi trascrivere tutto ciò che ho già scritto, sarebbero solo dei doppioni. Faccio una breve premessa: Se il Beltrani (dopo aver trovato documenti validi e probatori che monete di Ferdinando IV vennero coniate nei primi mesi della nascente Repubblica), e fa congetture; Se il Cagiati fece congetture; e Se il Sambon fece congetture; Se il Prota fece congetture; Se il D’Incerti fece congetture……. Tutti questi grandi studiosi andarono alla ricerca di un segno/segni che identificassero le monete coniate durante la Repubblica, prima dell’appronto dei nuovi/nascenti coni, e non le hanno mai identificate (addirittura per alcuni di loro sarebbero stati i punti, quelli singoli di abbreviatura in legenda posizionati più alti o più bassi rispetto alla linea di altri coni, il che mi sembrò un’assurdità). Non trovo invece corretto, meno giusto, o addirittura sminuire un’ipotesi molto più vicina, se non corretta, alla realtà degli accadimenti, e seppur non elevandomi al livello dei suddetti studiosi, perché un umile appassionato/studioso, il sottoscritto non possa aver espresso e messo su carta, anche la sua congettura o come volete chiamarla voi, ma che con sacrificio e abnegazione sono riuscito a rendere molto, ma molto plausibile al contrario dei precedenti che le monete le hanno solo ricercate e mai trovate. Magari in un futuro ci sarà un altro studioso che farà la sua, apportando modifiche e qualche prova in più di quanto affermato, almeno me lo auguro, e ben venga. Per adesso accontentatevi e buon proseguimento di chiacchierate.
    6 punti
  3. In alcune discussioni recenti o meno, relative alla circolazione monetaria del Regno d’Italia ante I guerra mondiale, e specificatamente nelle tipologie auree ( marenghi 20 lire) ed in argento ( scudo da 5 lire), ho sempre letto tesi e pareri molto divergenti, non so suffragate o meno da dati certi e verificati. Più volte ho riscontrato ipotesi, dove si avvalorava che la monetazione aurea ( parlo sempre e solo della tipologia marengo) era di appannaggio delle classi “superiori”, che la circolazione fosse limitata solo per transazioni di elevato o elevatissimo importo, e questa tipologia non rientrava nell’ uso comune della circolazione, soprattutto se si considerano le classi più basse della società di quegli anni. Ugualmente in altre discussioni, facendo riferimento alla circolazione dello scudo da 5 lire, si evidenziava, che dopo Vittorio Emanuele II, con le sue corpose emissioni, e i due millesimi residuali di Umberto I, la circolazione di detta tipologia era tra fine XIX agli inizio XX secolo oramai scomparsa o quasi. Ho avuto occasione di leggere un saggio: Nuto Revelli - L'anello forte: La donna: storie di vita contadina (Einaudi tascabili. Scrittori) dove l’autore riporta testimonianze dirette della vita tra gli inizi del XX secolo, e gli anni del boom economico ( anni ’60) focalizzate sulla vita delle donne, intervistando e riportando fatti di vita quotidiana, di generazioni che fecero sacrifici enormi, tra spopolamento della montagna e guerre. Tra le testimonianze riportate, mi sono balzate all’ occhio, quelle a cui si fa riferimento al denaro contante, ne riporto alcune: MARGHERITA LEMASSON vedova VILLAVECCHIA, nata a Savigliano, classe 1893. A dieci anni – avevo appena finito la quarta elementare – ero già al filatoio a lavorare. Ci pagavano ogni quindici giorni. C’era un segretario, il signor Fré, che metteva il tavolino, tutte noi in fila indiana passavamo a ritirare la nostra paga. Mi ricordo che avevo poi già la paga grossa e che mi pagavano con gli scudi. Mi piaceva portare a casa uno scudo d’argento, pareva che valesse di piú, luccicava….. MARIA ABELLO in LAUGERO, nata a Cucchiales di Stroppo, classe 1897.Sono andata in Francia a quattordici anni. Guadagnavamo cinquanta soldi il giorno, due lire e dieci soldi, e risparmiavamo. Un anno ho portato a casa duecento lire. Pagavano tutto a marenghini d’oro. Io mi ero fatto un piccolo sacchetto che tenevo legato al seno. Facevamo una miseria per portare quei pochi soldi a casa…, sembrava che portassimo l’America! […]. Sei anni a Hyères, poi un anno mi sono affittata a Nizza da serva, venticinque lire al mese… ELISABETTA CENTENERO vedova GIORDANA, detta Blot da chi ’d Vitorio, nata a Centenera di Stroppo, classe 1898. A nove anni mi hanno affittata a San Michele di Prazzo. Mi davano trentacinque lire di paga da Pasqua ai Santi. […].Guardi che mi ricordo ancora la paga dei due anni che mi hanno affittata in Francia. Il primo anno novantacinque lire, il secondo centoquindici. Il guadagno era trenta soldi al giorno, a raccogliere le viole per Parigi, Lione, Londra, tutto il giorno piegate che piovesse o no a fare i mazzetti di viole, sessanta viole e trenta foglie attorno per mazzetto, da Natale a Pasqua. Trenta soldi di paga, ma ci pagavano in oro. Là pagavano tutti in oro. C’erano i muratori che non volevano essere pagati in oro, avevano paura che l’oro non valesse, preferivano la carta. ROSA RUGHETTI in GARBARINO, nata a Cossano Belbo, classe 1905. Mi dava – avevamo negoziato – novanta lire per tutto l’anno. Poi del 1913 mio papà mi ha messo da un altro padrone, proprio qui vicino, qui sopra. […]. Al lavoro, andando giú per la collina, portavo ’l curbun del liam ’nle vi, e tornando su portavo le pietre per fare la casa. Mi dava duecento lire all’anno, e mantenuto Saluti TIBERIVS
    4 punti
  4. Sfogliando l'ottimo catalogo on-line del Munzkabinett del Museo di Berlino, vale ammirare il tetradrammo con ritratto frontale di Apollo, inciso per Katane a fine V sec. a.C. da Choirion, tra i valenti incisori di quella stagione di grandi artisti, ricordato anche da C. Seltman nel suo Masterpieces of Greek Coinage .
    3 punti
  5. Penso possa bastare. Ennesima discussione inutile in un forum di numismatica, buona solo per alimentare polemiche.
    3 punti
  6. Salve Avrelivs, Forse un bronzo di Sardes, ogni tanto si legge il nome del magistrato nel campo sinistro. https://www.acsearch.info/search.html?id=5292489
    3 punti
  7. Buongiorno, conosco gli studi del Magliocca ben prima che vengano pubblicati avendo con lui un profondo rapporto di amicizia e di stima, la mia proposta non era per mettere in dubbio la paternità che il Magliocca attribuisce a questa variante (che tra l'altro condivido assolutamente) ma era per trovare nuovi spunti e apportare aggiornamenti a ciò che è già stato scritto, ad esempio mi chiedo come mai le varianti sono due(SICILIAR··/SICILIA) se comunque hanno la stessa origine? Ecco, questo potrebbe essere uno degli spunti su cui poter discutere...
    3 punti
  8. Potrebbe essere un soldo veneziano da 12, il RO sembra piuttosto il NO di noster. ER invece FR di un Francesco doge. Temo di più non si possa, ma prova a fare una foto migliore di quel ROL, magari aiuta.
    3 punti
  9. Scusami ma non mi sembra che Blondet sia la fonte più attendibile da citare... antisemita, razzista, omofobo, filoPutin... anche fosse fondato quanto afferma nell'articolo che citi, sarebbe comunque totalmente privato di credibilità da tutte le sue pregresse elucubrazioni... Papa Wojtyla con ascendenze ebraiche... e quindi; Macron omosessuale... e quindi? La cospirazione ebraica alla base dei mali del mondo... ma per favore!!!! https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Blondet
    3 punti
  10. Sono 2 (due) 8 e non 2 (due) S .... queste sono S
    2 punti
  11. Ringrazio @gennydbmoney e @Reale Presidio, che hanno fatto in modo di risvegliare, per un attimo, in me la voglia di riscvrivere in Sezione. Ma andando al nocciolo dell'argomento, sarei molto curioso, se non felicissimo di leggere proprio perchè l'argomento è stato stuzzicato e ritornato per caso (?) in auge, l'opinione di chi dietro le quinte e da qualche tempo addietro, anche in sede di incontri conviviali, lancia il sasso e nasconde la manina. Sono aperto a confronti, altrimenti sono chiacchiere al vento.
    2 punti
  12. Mi permetto di citare un post di Piero Grasso, con cui sotto il profilo giuridico concordo pienamente (da: https://www.facebook.com/PietroGrasso/ ) "Non c’è nessuna forma di buonismo o perdono da parte mia nei confronti di Giovanni Brusca: oltre a tutto ciò che sapete, agli omicidi e alle stragi in cui ho perso colleghi e amici, avrei anche motivi strettamente personali per serbare rancore. Lui e altri collaboratori hanno raccontato, tra gli altri, due episodi che mi riguardarono direttamente: l’organizzazione di un attentato nell’autunno del 1993 che doveva farmi saltare in aria mentre andavo a trovare mia suocera a Monreale e la pianificazione del rapimento di mio figlio. Il dolore e la rabbia delle vittime e dei loro familiari lo comprendo e lo rispetto nel profondo. Eppure non vedo scandalo nella notizia di ieri, peraltro nota e attesa da molti anni. Con Brusca, infatti, lo Stato ha vinto non una ma tre volte. La prima quando lo ha arrestato, perchè era e resta uno dei peggiori criminali della nostra storia per numero di reati e ferocia. La seconda quando lo ha convinto a collaborare: le sue dichiarazioni hanno reso possibili processi e condanne e hanno fatto emergere pezzi di verità fondamentali sugli anni in cui Cosa nostra ha attaccato frontalmente lo Stato. La terza ieri, quando ne ha disposto la liberazione dopo 25 anni di carcere, rispettando l’impegno preso con lui e mandando un segnale potentissimo a tutti i mafiosi che sono rinchiusi in cella e la libertà, se non collaborano, non la vedranno mai. Ora lo Stato dovrà proteggere Brusca: è un dovere perché è importante che Brusca resti vivo e possa andare a testimoniare nei processi. Oltre al punto morale c’è un interesse specifico, quasi egoistico, affinché le sue parole possano essere ripetute nelle aule di giustizia dove servono per condannare mandanti ed esecutori di omicidi e stragi. L’indignazione di molti politici che di codice penale e di lotta alla mafia capiscono ben poco mi spaventa. Se davvero facessero quello che dicono, ovvero ridurre gli sconti per chi collabora con la giustizia, diminuirebbe l’incentivo a pentirsi. Se a questo aggiungiamo che si sta cercando di limitare l’ergastolo ostativo, e lavorerò affinché questo non avvenga, potremo anche dichiarare chiuso il capitolo del contrasto a Cosa nostra. Al contrario, servono sconti di pena forti per chi aiuta lo Stato e prospettiva di ergastolo senza sconti per chi non collabora."
    2 punti
  13. Webb evidenzia la stranezza dell'assenza di gallici e di moneta imitativa, ma non esprime una motivazione. A mio avviso potrebbe trattarsi di una scelta consapevole dell'accumulatore di mettere da parte unicamente monete di buon peso, bell'aspetto e di modulo pressoché simile (si tratta di emissioni che condividono abbastanza i medesimi dati metrici sia dimensionali che ponderali) e inoltre si trattava di pezzi che son stati tesaurizzati quand'erano ancora tutti argentati. La somma di per sé non doveva essere elevatissima seppur costituiva un gruzzoletto di tutto rispetto. Molto probabilmente doveva trattarsi di un accantonamento accuratamente scelto tra il circolante e composto da monete che dalla loro uscita dalla zecca avevano girato gran poco (specialmente le emissioni di Carausio che, a differenza delle altre, non avevano nemmeno lo scoglio della distanza "zecca di emissione-isola" da coprire per penetrare nel flusso circolante). Ma mi riservo di verificare se trovo altri dettagli nelle pubblicazioni successive che ho sui ripostigli UK.
    2 punti
  14. La so a memoria , e' una delle mie preferite ,non per amore di rissa altrui ma per quello che da questi " scontri" ho imparato. l'Italia con le sue signorie e comuni sempre in guerra ci ha dato il rinascimento ,la Svizzera da secoli in pace... Gli orologi a cucù,che poi anche lì ci sarebbe da sindacare..
    2 punti
  15. 2 punti
  16. Se uno è un mistificatore e divulgatore di false notizie perde di credibilità anche se e quando le mescola a delle verità... è proprio nel meccanismo della divulgazione di false notizie mescolarle a mezze verità e renderle un poco più credibili facendo la vera disinformazione... Putin grande statista? per fortuna non hai scritto grande democratico... con la scia di oppositori e giornalisti morti ammazzati che si porta dietro... spero che tu (e anche il sottoscritto) non ti debba mai trovare dall'altra parte della barricata di uno statista di questo genere (che l'Italia ha già conosciuto... la storia dovrebbe insegnare). Ma cogliendo l'invito di @ARES III, trovo veramente agghiacciante la possibilità che un personaggio come Brusca possa tornare ad una vita normale, magari tutelato e protetto dallo stato. Qualcuno di noi potrebbe trovarselo come vicino di casa, dirimpettaio o compagno di circolo... E' veramente inquietante!
    2 punti
  17. GIACINTI COLTIVATI Buona giornata da Stilicho
    2 punti
  18. Forse molti insegnanti di storia sono seguaci di Fomenko... Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  19. Repubblica Democratica tedesca, 10 mark 1990 Celebrativa del Centenario del 1° maggio La leggenda dice : " Lavoro, pane e pace dei popoli / questo è il nostro mondo"
    2 punti
  20. Ciao cari, giusto per condividere un interessante confronto fra due monete... pericolosamente uguali, anche troppo! Questo esemplare è transitato dalla NGSA 2 nel 2002, al lotto 24, e successivamente alla NGSA 8 nel novembre 2014, al lotto 23: Che dire: centratura perfetta. Fini qui niente di che. Sembra anche avere lucidi nelle zone protette da usura. Ma sappiamo che le foto possono rendere variamente le monete. Ma poi viene fuori anche questo esemplare dalla Bertolami 12 dell’ottobre 2014, lotto 224: L’impressione è subito meno gradevole, e il nerastro al rovescio non sembra un normale toning dell’argento, la superficie del metallo non sembra stirata dalla conciatura, ma con le impressioni non si prendono decisioni. Invece ci sono altri elementi. I piani del rovescio di questo secondo esemplare sembrerebbero concavi (andrebbero viste in mano), ma soprattutto vi sono troppi elementi in comune, anche i graffi da circolazione o i difetti del tondello! Il secondo esemplare non mi lascia dubbi, ma che dite del primo? Sembrerebbe il prototipo. O ritenete che possa esserci una terza moneta fonte/hub? ES
    1 punto
  21. I Longobardi sono stati una presenza fortissima, nelle mie zone in Campania, ma numismaticamente non ci sono grossi contatti con il centro nord. Perdonatemi l'O. T., ma vi aggiungo qualcosa che spero interesserà. La foto è mia http://www.santangelodalifeturismo.it/index.php?it/80/la-grotta-di-san-michele-arcangelo
    1 punto
  22. Il 25 satang è del 1991, il 50 satang del 1990, ed il bath del 1991, se ti vuoi divertire a classificarle puoi usare questo sito: https://en.numista.com/catalogue/thailande-1.html#c_thailande4
    1 punto
  23. Ciao Contromarche con lettera P sono elencate sull’Howgego al n° 655 ma in monogramma con legata la lettera V e al n° 684 singola, ma con la variante dell’incuso per entrambe tondo. Mentre sul Martini si trovano solo come detto PP ma non è il nostro caso. Secondo me non si tratta della lettera P sia stilisticamente ( ne parlo dopo ) che attuativa, in quanto le contromarche erano apposte o per rimettere in circolo monete ormai logore, confermandone il valore o riducendolo, o per scarsità di numerale, fatto che troviamo sovente sulle monete che circolavano nei campi militari, ai confini dell’impero, famosa la contromarca di Varo, o per immettere sul mercato monete coniate in altre città, fatto che troviamo principalmente sulle greche o romane provinciali. Per quanto riguarda la nostra contromarca non mi sembra una P, differisce dalla stessa per un particolare che la parte curva è troppo staccata dalla parte verticale, sembra formare un semicerchio quasi completo. A mio avviso le contromarche sono due sovrapposte quasi perpendicolarmente, ho segnato in rosso il disegno interno e in blu quello che mi sembra l’altra contromarca. Come ti hanno detto non toccarla rischieresti di rovinarla. Queste sono le mie impressioni. Silvio
    1 punto
  24. Per gli amanti del fantascientifico consiglio assolutamente Interstellar! Anche se probabilmente l'avrete già visto!
    1 punto
  25. Forse da qui e' piu' evidente riuscire a vedere lo slittamento di conio e di conseguenza le differenze del ritratto al Dritto Se poi qualcuno ha ancora minimo dubbio che sia una fusione........... s
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  26. Due stralci dalla introduzione di Enzo Fabiani, alla edizione (1970 ) dell' Historia di Paolo Diacono, Longobardo una buona giornata
    1 punto
  27. Con 2 di queste monete ti compravi il giornale (gazzetta = 2 soldi). Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  28. Ti ringrazio infinitamente "Marchese"!!!!! Ho provato a guardarla meglio e a cercare un pò su internet i vari Francesco Dogi. Purtroppo riesco a mandare solo queste foto al momento, non saprei come farne di migliori, anche perchè non riesco a caricare immagini che pesano di più. Come dici tu: - Il RO è sicuramente un NO, ora riesco a vedere anche la S successiva. DEFENS NOS TER - Grazie al tuo prezioso suggerimento ora vedo V. FR, che sicuramente sta per Francesco. - Il ROL, ora che guardo meglio e che ho stretto il cerchio sui Francesco, potrebbe essere un MOL. Anche se risulta comunque molto difficile dato lo stato di degrado/usura della moneta, penso si possa dire con ragionevole certezza che si tratta di 12 Bagattini (vedi diametro 2mm e peso ridicolo) del periodo doge Francesco Da Molin (1646-1655).
    1 punto
  29. Allego il mio esemplare, anche questo viene dagli USA....
    1 punto
  30. un po di usura sulla fronte della colomba, il resto può passare.
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  31. 1890 Perù, 1/2 dinero (5 centesimi di Sol), argento 900.
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  32. Buona sera a tutti posto foto denario per vostro parere autenticità. Grazie per il tempo che mi dedicherete
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  33. Medaglia devozionale, bronzo/ottone, fine XVII inizio XVIII sec.- D/Madonna con il capo velato con il petto trafitto da spada (Addolorata), in contorno di perline, anepigrafe.- R/ Cuore di Maria con ferita (sanguinante?), in contorno di perline, anepigrafe., medaglietta non comune. Ciao Borgho
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  34. Salve FTR, Questo tipo Tyche/altare di Antiochia è anche conosciuto per gli antonini. Per Marco Aurelio l’anno iscritto è ƐΤΟYϹ ϚΚϹ: « anno 226 » dell’era cesarea, che corrisponde all’anno 177 d.C. ΔƐ sotto l’altare. https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/4/7217 Ogni tanto la data si trova sotto l’altare: https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/4/10787 Mentre sulla tua moneta si può leggere [ƐΤ]ΟΥϹ(?) ΒΙϹ, che sarebbe l’anno 212 dell’era cesarea (163 d.C, all’inizio del regno di Marco Aurelio). In ogni caso, è un bronzo di Antiochia molto usurato ma interessante, a quanto pare sconosciuto dal RPC in linea. Una altra moneta coniata sotto Marco Aurelio con questa data « ΒΙϹ »: https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/4/7213
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  35. 1 punto
  36. Autentico anche per me e anche bello.
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  37. 1 punto
  38. Caravelle, sono daccordo con i tuoi pensieri. Personalmente ritengo inoltre che per noi che attualmente ci interfacciamo tramite questo forum, quale migliori monete da valorizzare nelle nostre collezioni se non quelle con cui ognuno ha vissuto la propria infanzia e non solo? "Nostalgia della nostra vecchia Lira".
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  39. Buongiorno a tutti. Leggendo i vari commenti vorrei fare due considerazioni personali: 1 dire "ce ne sono tante", il "tante" è un punto fermo e la fusione e una linea che avanza; quindi prima o poi potrebbero finire; 2 forse è vero che non hanno un valore numismatico (al momento), ma è pur vero che hanno un valore collezionistico e se è vero come abbiamo sempre affermato che si colleziona monete per passione e non per trarne profitto, a questo punto: chi se ne frega se ce ne sono tante e sono considerate comuni, se la moneta piace la cerco e la metto in collezione punto e basta. Grazie
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  40. Buona serata al forum; tutti insistono con il valore venale della moneta, ma vorrei ricordare loro il valore artistico del tondello...caravelle a parte, il rovescio ha il sapore del capolavoro...Grazie e scusatemi per l'intromissione
    1 punto
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