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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/03/21 in Risposte
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Anche in questo caso ti chiedo la cortesia di circostanziare la tua identificazione perchè così fatta resta del tutto incomprensibile. Ho percorso tutto il CNI vol.5, sezioni dedicate alle emissioni degli Sforza e, a parte la prova di un testone per Galeazzo Maria Sforza, una prova di multiplo di testone per Giovanni Galeazzo Maria Sforza e Lodovico Maria Sforza, e una prova di multiplo di testone per Lodovico Maria sforza, proprio non ho trovato monete in bronzo (ci sono anche alcune prove di testone in rame per Lodovico e Beatrice d'Este)... Al netto degli immancabili errori del CNI... mi pare di vedere che le monete del periodo sono solo in oro, argento o mistura (anche quando molto povera), di bronzo proprio non ne trovo. Dovresti quindi condurci verso la retta via e illuminare la strada... da solo non ci arrivo Grazie Mario3 punti
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Finora tutta la bibliografia numismatica, iniziando dal lavoro del Lanfranco in poi, ha considerato i due tagli monetali di ‘Esperimento Tecnico’ (50 Centesimi e Buono da 1 Lira) come prove di ristampa su monete del tipo ‘Quadriga Briosa’. Lo studio da me condotto ripercorre un’attenta analisi sulle quatto prove monetali ristampate sulle suddette monete, rivelando nuove ed entusiasmanti verità, ma, anche dubbi e perplessità sull’operato della Regia Zecca. “Il ritorno della moneta argentea, tra ‘Prove di Stampa’ ed ‘Esperimenti Tecnici’", è ora liberamente fruibile dal sito internet www.ilnumismatico.com2 punti
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Spagna - 50 Pesetas 1990 Esposizione Universale di Siviglia 19922 punti
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Figi, 20 cents 1990 al rovescio: dente di capodoglio con cordicella, usato come regalo rituale2 punti
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PAOLO VI è un pontefice di grande importanza nella medaglistica pontificia. Fu un papa decisamente innovatore; ed ebbe più critiche che elogi (anche critiche severe) da un mondo collezionistico prevalentemente conservatore, abituato alla medaglia raffinata anche se un po' accademica, che aveva conservato dal 1800 caratteristiche di omogeneità attraverso i coni di Cerbara, Girometti, i Bianchi, Mistruzzi, Giampaoli. Dal quarto anno di pontificato (per i primi tre anni le medaglie sono firmate da Giampaoli) furono chiamati a cimentarsi con la celebrazione annuale tanti scultori italiani già celebri (ricordo Minguzzi, Fazzini, Bodini, Calvelli, Manfrini, Scorzelli, Greco, Manzu). La critica dei collezionisti più severa toccò alla emissione dell'anno VI - opus Bodini - (divenuto nel tempo trascorso il medaglista italiano più apprezzato con diversi collezionisti specifici delle sue opere), che all'epoca per i rilievi spigolosi ebbe il soprannome spregiativo di "pinocchietto". Va ricordato che con il pontificato di Paolo VI si verificò un incremento enorme di tirature di medaglie; per l'argento sui passa dai circa 2500 esemplari di Giovanni XXIII a 6000/7000 esemplari. Ciò spiega le ragioni del mancato apprezzamento mercantile per queste medaglie, nonostante che in anni recenti - grazie all'aumento del valore del metallo - tanti esemplari in esubero siano stati avviati a rifusione. Non mancano peraltro emissioni straordinarie abbastanza rare. Mi piace anche ricordare che con il pontificato di Paolo VI si apre il periodo dei tanti viaggi papali all'estero, tutti ricordati, sicchè inizia il filone della medaglistica dei viaggi papali, sviluppata dai pontefici successivi. A distanza di anni, non condizionato dallo suggestioni del momento, penso di poter concludere che la medaglistica di Paolo VI (ne è un esempio la foto della emissione opus Scorzelli postata da Fabio) abbia arricchito la collezione di medaglie papali con la presenza di opere pregevoli di tutti i più importanti scultori italiani fi fine 1900.2 punti
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Da quel poco che si vede sono patacche e altri rottami probabilmente autentici ma di poco valore. Fa riflettere la superficialità dei curatori del museo nello sbandierare la notizia senza prima accertarsi di quello che è stato effettivamente restituito. Mi domando veramente se le monete antiche, come oggetto di interesse storico, non siano meglio valorizzate dal mondo del collezionismo privato, che dai tanti musei archeologici italiani dove le monete giacciono dentro casseforti, e dove spesso non sono né classificate né esposte al pubblico e quindi nessuno può vederle. Almeno le raccolte passano di mano e abbiamo l’occasione di ammirare le monete nelle aste e nelle vendite pubbliche con delle belle fotografie e descrizioni.2 punti
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Apre al pubblico il sito archeologico di Gabii. Città protostorica a 20 chilometri da Roma GABIINSIEME È IL NOME DEL PROGETTO PROMOSSO DALLA SOPRINTENDENZA SPECIALE DI ROMA PER VALORIZZARE L’AREA ARCHEOLOGICA CHE SORGE LUNGO L’ANTICA VIA PRENESTINA, CON UN PROGRAMMA DI EVENTI CHE SI SUSSEGUIRANNO DA GIUGNO A OTTOBRE Tempio Giunone gabina È a circa 20 chilometri da Roma, al XII miglio della antica Via Prenestina, e la sua storia ha inizio molto prima rispetto a quella della più celebre Urbe. Eppure è una meta finora poco nota. Adesso, grazie al progetto di valorizzazione promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, l’area archeologica di Gabii verrà restituita alla collettività attraverso un programma di visite guidate, spettacoli, laboratori per bambini e famiglie e gli interventi di Michelangelo Pistoletto. Gabiinsieme è il nome del progetto che dal prossimo 6 giugno e fino al 10 ottobre si articolerà in sette giornate, attraverso un calendario di eventi – tutti gratuiti – che condurranno i visitatori a scoprire la storia dell’antica città. Gabii edifici tardo repubblicani GABII, STORIA DI UN SITO ARCHEOLOGICO Gabii è una città di epoca protostorica che sorge sul ciglio meridionale di un cratere occupato in passato da un lago di origine vulcanica, detto di Castiglione, e bonificato alla fine del XIX secolo. Collocata in posizione strategica – dalla città era possibile controllare la bassa valle dell’Aniene e gli accessi alla valle del Sacco e del Liri, Gabii è stata un centro politico, economico e culturale nel Latium vetus prima dell’ascesa di Roma, decaduta poi tra l’età tardoantica e il Medioevo. Tra le testimonianze architettoniche fruibili nel sito, sono il Santuario di Giunone Gabina della metà del II secolo a. C., caratterizzato da una struttura di ispirazione ellenistica; i resti dell’antica area urbana lungo la Via Prenestina di epoca medio-repubblicana (IV-II secolo avanti Cristo) e le terme pubbliche decorate con pavimenti a mosaico; la Regia databile alla prima metà del VI secolo a.C., tra le più importanti scoperte archeologiche fatte tra il 2007 e il 2012; il Santuario extraurbano orientale, posto su un percorso viario che portava a Tivoli, di cui sono giunte le decorazioni archiettoniche in terracotta di età arcaica e medio-repubblicana; le cave di pietra, grazie alle quali Gabii visse un periodo di fiorente sviluppo economico a partire dall’età repubblicana; la Necropoli del Fosso di San Giuliano; la Chiesa di San Primitivo e il castrum Castilionis o Sanctæ Praxedis, di epoca medievale. Giunone gabina e scavi del Musée du Louvre dall’alto IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELL’AREA ARCHEOLOGICA DI GABII Acquisita negli anni Ottanta dallo Stato e poi affidata alla Soprintendenza di Roma, l’area archeologica dopo quattro anni di lavori torna così a essere fruibile, grazie a un progetto di valorizzazione realizzato da Municipio Roma VI delle Torri, Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e società dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata nell’ambito di S.U.S.A. – Smart Urban Sustainable Area, progetto di ricerca che vede coinvolti con il Municipio VI e il Comune di Frascati diversi enti di ricerca del territorio, tra cui l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’ENEA, il CNR. “Con Gabiinsieme, la Soprintendenza in sinergia con il Comune di Roma, rende nuovamente fruibile al pubblico l’area archeologica dell’antica città di Gabii”, spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma. “Sette giornate, da giugno a ottobre, con visite guidate, spettacoli, attività per bambini, laboratori di archeologia sperimentale che ci auguriamo siano il preludio per una attività continua all’interno di questo sito archeologico immerso in una natura incontaminata. Una collaborazione quindi da continuare nel tempo, che aggiunge un prezioso tassello agli altri siti della Soprintendenza nelle periferie della città, a delineare un ideale itinerario “alternativo”, per scoprire luoghi ancora poco conosciuti di Roma”. GABIINSIEME: IL PROGRAMMA DI EVENTI La prima giornata di Gabiinsieme è in programma il 6 giugno, con le visite guidate mattutine al sito (che si ripeteranno anche nelle successive giornate) a cura del Laboratorio ARPAE (Archeologia dei Paesaggi Urbani) dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in collaborazione con l’Associazione Culturale Arkekairos. Nel pomeriggio sarà la volta di Ludi Scenici e La donna di Samo, spettacolo teatral-musicale a cura di Teatro di Tor Bella Monaca e Biblioteche di Roma. A luglio il sito archeologico ospiterà 100 panchine per Roma, installazione di Pistoletto a cura di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Onlus. https://www.artribune.com/arti-visive/archeologia-arte-antica/2021/06/gabii-sito-archeologico/ 5-Regia.webp2 punti
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Negli anni '30 in certe parti del mondo c'era la mania di voler recapitare la posta sparandola con dei razzi che superassero agevolmente regioni impervie: uno dei migliori esempi si ebbe nell'Himalaya, per la precisione nel Sikkim (che all'epoca era un regno autonomo dall'India ma sempre sotto controllo britannico), con appositi "razzogrammI" sperimentali. Questo sistema era d'ideazione britannica, anche se gli indigeni indiani fino al XIX secolo di razzi se ne intendevano parecchio ( https://it.wikipedia.org/wiki/Razzo_Mysore ).2 punti
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Ciao a tutti, ripropongo a distanza di più di un anno questa discussione sulle monete di Gregorio XIII per mostrarvi due aggiunte in collezione, due testoni che fino a ora non sono ancora stati presentati. Partiamo: Testone, Roma (Munt 23, CNI 290) D/: stemma ovale in cornice, chiavi con impugnatura cuspidata a intagli. . GREGORI - VS . XIII . P . M . R/: Gesù a destra consegna le chiavi a San Pietro inginocchiato. . ET . TIBI . DABO . - CLAVES In basso a destra, segno della zecca di Roma. Es.: ROMA T/: liscio peso: 9.44 g. Si tratta di un testone rarissimo, decisamente più raro rispetto a quello con al D/ il busto di papa Boncompagni e R/ analogo. Questo esemplare inoltre presenta una conservazione davvero fuori dal comune: infatti, i pochissimi esemplari apparsi sul mercato faticano ad arrivare al BB.2 punti
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Ecco altro esemplare ex Collezione Zoppola appena acquisito: Francesco Contarini, 1623-1624. Mezzo ducato da 62 soldi, AR 13,24 g. S M VEN FRANC CONT – DVX Il Leone alato, a s., volto di fronte e con la zampa anteriore appoggiata sul libro aperto; a d., il doge genuflesso con vessillo. Rv. MEMOR ERO TVI IVSTINA VIR S. Giustina stante, trafitta in seno da pugnale, con palma nella d. e libro nella s.; sullo sfondo, galere in navigazione e, all'esergo, 62. CNI 100. Paolucci 13. Estremamente raro. qBB Ex collezione Zoppola; acquistato da Rizzini nel 1906 per lire 40. Conservazione: Spl / Fdc RRRR2 punti
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Tonga 1 e 2 seniti 1990 non so come mai queste monete si siano ossidate ma hanno riflessi viola2 punti
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Non si usano per spedire, non riguardano la posta (*), ma almeno per me sono lo stesso molto affascinanti per la loro somiglianza coi francobolli. E anche perchè i vecchi documenti bollati sono carini, quali testimonianze di tempi passati e metodi passati di gestire la burocrazia. Ho iniziato a raccoglierle contemporaneamente ai francobolli e quelle che mi hanno fatto innamorare della "fiscalfilia" sono loro, la serie testa elmata che dal secondo dopoguerra ci ha accompagnati fino all'euro. L'ha fatto rimanendo fedele a sè stessa: immagini quasi identiche nel tempo dove variavano solo i colori, i valori e dettagli minori. E' proprio questa differenza entro precisi, stretti limiti che me la ha fatte piacere, così come i francobolli ho cominciato a collezionarli osservando quell'attraente differenza entro precisi, stretti limiti dei siracusana. (*) O forse sì almeno in parte? Io molti anni fa ci ho provato, mettendone una al posto di un francobollo, e la cartolina mi è arrivata lo stesso.1 punto
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Sono rimasto molto sorpreso leggendo un articolo del prof. Adriano Gaspani che illustra la raffigurazione di elementi astrologici sulle monete celtiche: tra questi, anche la cometa di Halley! Vi posto il link all'articolo: https://docplayer.it/storage/49/25418597/1622465783/eujJt3icVNLZbNND9J-6-A/25418597.pdf Nel caso l'argomento sia già noto e discusso, vi prego di scusare la mia ignoranza.1 punto
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Sfogliando l'ottimo catalogo on-line del Munzkabinett del Museo di Berlino, vale ammirare il tetradrammo con ritratto frontale di Apollo, inciso per Katane a fine V sec. a.C. da Choirion, tra i valenti incisori di quella stagione di grandi artisti, ricordato anche da C. Seltman nel suo Masterpieces of Greek Coinage .1 punto
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Oggi ho portato a casa questa bellissima 2 lire 1914. Comprata da un rigattiere che ne aveva 2-3 uguali della stessa seria “025”. Pagata 25 euro. Voi che conservazione gli dareste e come giudicate l’acquisto?1 punto
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Alla fine 5 euro andata e 5 euro ritorno di treno è come se mi fosse uscita 35 ? però ho passato una bella giornata quindi ci sta, soddisfattissimo1 punto
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Grande @jaconico hai piazzato un bel colpo.... ed io che pensavo di essere riuscito a spuntare con 35 euro un buon prezzo per questo 2 lire ed invece i miei complimenti per aver fatto un viaggio A/R in treno per 2 lire ed una bella passeggiata che non guasta ? (scusate per la risoluzione ma adesso non potevo fare di meglio)1 punto
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Ibolli.it lo conosco grande sito con valutazioni di riferimento, va bene per i moderni, quando parliamo di francobolli classici/antiquari la cosa cambia, ci sono più fattori da contemplare come credo per la numismatica. Ti faccio notare che con il materiale di gerryy abbiamo fatto una filatelia cosmetica di superficie. Su quei francobolli che ho quotato si sarebbe dovuto controllare filigrana, dentellatura, carta e colore, eventuali varianti/variazioni, annulli quando presenti se coevi e rari, ..come vedi sono molte cose, io non uso cataloghi semplificati ma solo specializzati. La materia è infinita io sto ancora imparando dopo più di quaranta anni.1 punto
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La ragazza mi asseconda sempre menomale ? comunque Sullo shop online ce ne erano altre 2 nelle medesime condizioni e stessa serie. Poi ne avevano una in BB a 13 euro. Quando sono arrivato nel negozio mi ha detto il ragazzo che ci lavora che erano banconote che gli erano state consegnate da un vecchio collezionista e le avevano già vendute tutte tranne una che sarebbe quella che ho preso e quella in BB.1 punto
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Servono i musei, quelli bravi , che sanno esporre, comunicare, divulgare efficacemente. accanto ci puo’ stare il privato che raccoglie monete per suo diletto - in rari casj le espone - a volte fa anche ricerca con eccellenti pubblicazioni ( pensiamo ai cataloghi BCD - dei veri libri di testo o al volume dei fratelli Hunt - wealth of the ancient world) . Tuttavia il privato da soli non basta - occorrono ambedue e meglio ancora se a volte il Privato collabora con il Pubblico1 punto
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Devo correggermi, ho appena appurato che le famiglie di fagioli sono diverse, e che in Europa si coltivava un fagiolo di Famiglia Asiatica già da prima dell'introduzione dal nuovo mondo. Scusatemi1 punto
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In filatelia sono solo spese e passione, se qualcuno colleziona francobolli per fare soldi sbaglia, .. è meglio che acquisti un lingottino d''oro.. avrà speso meglio i propri denari. Personalmente colleziono francobolli perché mi rilassa, è un momento di qualità che dedico a me stesso. La filatelia come la numismatica dovrebbe essere un tappeto volante che permetta di viaggiare nella storia nel tempo e nel mondo, e i forum dedicati a questi hobbies sono/dovrebbero essere dei templi. I francobolli mi piacciono tutti per il significato che portano con se, anche quelli che non valgono un piffero ed anzi come antistress mi rilassano ancora di più. Non esiste mercato perché i collezionisti soprattutto in Italia iniziano a scarseggiare, non è così nei paesi anglosassoni anche se il mercato non è più quello di prima. Un commerciante a cui viene proposta la collezione è ovvio che offra 50 euro, non avrebbe margine nel rivendere. ..ed in più li dovrà ripulire, studiare e catalogare il lotto. Per quanto riguarda la qualità dei francobolli vi garantisco che se non sono rovinati, cioè senza dentelli, piegati o assottigliati, alcuni sistemi possono riportare il francobollo all'antica freschezza, ...bisogna lavorarci, ..ecco anche uno dei motivi perché un commerciante li paga poco.. bisogna perdere tempo su ognuno, cosa che fa più volentieri un collezionista che un commerciante. In alcuni francobolli classici inglesi e non, che ha catalogo valgono 5 penny, avere una filigrana capovolta, una dentellatura diversa, o una variante,.. può voler dire passare da 5 penny a 750 sterline. Bisogna vedere cosa si controlla e come si controlla un francobollo. Può fare la differenza tra avere una collezione catalogata o un accumulo.1 punto
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Il 500 lire Aretusa, generalmente è una banconota comune stampata in centinaia di milioni di pezzi. Scrivo generalmente perchè ci sono due Decreti di emissione, il 23.04.1975 e il 23.02.1970, che spuntano una discreta raità e di conseguenza i valori di mercato sono discretamente elevati. Ma veniano alle tue banconote, da quello che traspare dalle foto paiono due FDS sempre chè le immagini non ingannino. Il Dec. di emissione è il 23.02.1970, ma, purtroppo, non rientrano nel contingente che gli conferisce la discreta rarità di cui parlavo in precedenza in quanto, all'interno di questa emissione solo la serie che va da T19 a Z19 - alcuni cataloghi la prolungano sino a E20 - sono considerate rare perchè prodotte in "soli" 6 milioni di pezzi e la carta è priva di fibrille fluorescente. La serie delle tue banconote è la Y24 pertanto... Il Dec. del 1975 fà storia a se in quanto anche se prodotto su carta con fibrille fluorescente è stata stampata in soli 3 miloni di pezzi. Per questa tipologia di biglietti, la consequenzialità delle serie è questa: Dec. 20.06.1966 da A1 a M13 (C) Dec. 20.10 1967 da N13 a S19 (C) Dec, 23.02.1970 da T19 a Z19 (R2) - alcuni cataloghi la prolungano sino a E20 - Per queste tre emissioni la carta utilizzata è senza fibrille fluorescente. _______________________________________________________________________________________________________________________ Dec. 23.02.1970 da A20 a Z25 (C) - le tue rientrano in questa emissione. Dec. 23.04.1975 da A26 a C26 (R2) - alcuni cataloghi gli attribuiscono un R3 Con fibrille fluorescente. __________________________________________________________________________________________________________________________ Il valore di mercato dei tuoi biglietti, se come pare sono in FDS, direi 10/15 euro ciascuno. Saluti.1 punto
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Confraternita Ss. Sacramento di Besana D/ Bordo circolare rilevato CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO * BESANA. Cornice circolare perlinata R/ 3 in cornice circolare rilevata Ottone: 4,6 g, 28 mm Scheda Pitotto Var. R/ 7 senza cornice citata nella nota della scheda precedente. D/ Bordo circolare rilevato CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO * BESANA * Cornice circolare perlinata R/ 7 senza cornice Ottone: 4,5 g, 28 mm1 punto
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Numismatica Ars Classica > Auction 124 Auction date: 23 June 2021 Lot number: 51 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Catana. Tetradrachm signed by Heracleidas circa 405-402, AR 16.95 g. Laureate head of Apollo, facing three-quarters l., his hair falling in loose curls around his face; in field r., [ΗΡΑΚΛΕΙΔΑΣ]. Rev. Fast quadriga driven l. by charioteer holding reins with both hands; in field above, Nike flying r., holding taenia and wreath to crown the charioteer. In exergue, KATANAIΩΝ / fish l. Kraay-Hirmer pl. 15, 43 (these dies). Rizzo pl. XIV, 10 and XVI, 2 (these dies). Gulbenkian 190 (these dies). C.C. 62 (these dies). Holloway, Art and Coinage in Magna Graecia, p. 112 (this coin). AMB 337 (this coin). Very rare. A superb specimen of this desirable issue, the work of a very talented master engraver. Unusually well-struck and complete with a pleasant old cabinet tone, about extremely fine / extremely fine Privately purchased from Ambrogio Canessa in December 1952. Ex NAC sale 13, 1998, formerly exhibited at the Antike Museum Basel, 337;, NAC 48, 2008, 29 and Manhattan 2, 2011, 12 sales. From the Athos Dina Moretti, Guber and Star collections. Katane was founded near Mount Aetna by colonists from Sicilian Naxos in c. 729 BC. The city was famous in antiquity both for its laws and the piety of its inhabitants. In the late sixth century BC, the lawgiver Charondas (a pupil of Pythagoras) composed a set of laws for the city, written entirely in verse, that were said to have been so just that they were widely adopted by many of the other Chalkidian colonies of Sicily. Alas, Charondas was unable to personally compose law codes specific to these other cities because he committed suicide after he realized that he had accidentally broken one of his own laws: He had entered the public assembly while wearing a sword. The upright character of the inhabitants of Kantane is also expressed in the legend of Amphinomos and Anapios-often known simply as "the Katanaian Brothers"-who took no heed for their personal possessions and property when Mount Aetna erupted (perhaps in 427 BC) and instead carried their elderly parents to safety on their shoulders. These brothers became instant symbols of filial piety and served as an archetype for later Roman representations of the hero Aeneas carrying his father Anchises. Unfortunately, the evident moral superiority of the Katanaians did little to aid them in their long history of conflict with Syracuse and its frequently amoral tyrants. In 476 BC, Hieron I of Syracuse ejected the Chalkidian Greek Katanaians from their city in order to use it to settle 10,000 Dorian Greeks from the territory of Syracuse and the Peloponnesos. However, once the tyrant was safely dead, in 461 BC, the Katanaians returned to expel the interlopers and reclaim their city. Continued animosity towards Syracuse led the Katane to join Leontinoi in seeking aid from the Athenians and in supporting the ultimately disastrous Athenian expedition against Syracuse in 413-413 BC. The city also opposed the expansionist policies of the Syracusan tyrant Dionysios I (405-367 BC), which devolved into open warfare in 403/2 BC. The Katanaians prepared to stand firm against the tyrant and weather a siege, but they were betrayed to Dionysios I by Arkesilos, one of their own generals. Thus, Katane fell into the hands of the tyrant, who immediately ordered the plunder of the city and the enslavement of the entire population. He subsequently walked in the footsteps of Hieron I and populated the empty city with Campanian mercenaries in his employ. The present tetradrachm was struck in the period of conflict between Katane and Dionysios I of Syracuse. It is a little ironic that this coinage, struck to finance the defense of the city against the Syracusan tyrant, should be so strongly influenced by the contemporary coinage of Syracuse. The racing quadriga type is closely modeled on the Syracusan chariot type of the engraver Kimon while the wonderful facing head of Apollo is a local adaptation of the facing head of Arethusa also engraved by Kimon for tetradrachms of Syracuse under Dionysios I. Also like at contemporary Syracuse, the obverse die used to strike this Katanaian tetradrachm has been signed by its engraver-Herakleidas-although his signature is off-flan here. Despite serious political opposition from cities like Katane, this coin illustrates the ultimate inability of the Sicilian enemies of Syracuse to resist its cultural and economic influence. Estimate: 100000 CHF ILLUSTRAZIONE: APOLLO CHE SI INCORONA, STATUA REALIZZATA NEL 1781 DA ANTONIO CANOVA1 punto
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Il materiale che tu posti io mi auguro di trovarlo ad ogni fiera o mercatino, mischiato non catalogato anche non in perfette condizioni, naturalmente dipende dal prezzo. In filatelia bisogna avere tempo e cercare approfondendo nel materiale che si possiede. A Venezia conosco/conoscevo una filatelia numismatica in piazza San Marco, credo sia famosa. Sarebbe utile sapere che storia ha la collezione, acquistata..? Regalata..? Ereditata..? In questa foto compaiono esemplari Vittorio Em. III ed Umberto I quindi dal 1878 in poi Molti di questi sono su supporto cartaceo con annullo visibile, consiglio di lasciarli come sono in quanto l'annullo è segno di autenticità ed è un valore (economico) aggiunto. Vanno messi piatti in un raccoglitore.1 punto
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@Oppiano ci informa che il lotto 5640 del 1/4 di ducato di Foscarini fu acquistato da Nicolò Majer di Venezia, che era un commerciante di numismatica. Niente di più facile che poi abbia venduto il quarto a Zoppola. E continuando le monete di Zoppola, questo è lo zecchino di Paolo Renier: Acquistato da Zoppola nel 1900 circa da Morchio e Majer (sì, sempre lui) per lire 15. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Tessera per la distribuzione del pane ai poveri alle messe funebri, agli anniversari e ai matrimoni. D/ DISCH SINTE SALVATOR R/ TAFEL VANDEN H. GHEEST Lega metallica: 20,15 g, 43 mm Non è di piombo come dichiarato in didascalia perché la densità è 8,5-8,7 g/cm3, molto inferiore a quella del piombo (11,4 g/cm3). Potrebbe essere di monel, una lega metallica di nichel e rame amagnetica.1 punto
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Questo è lo shape di stella che dovresti visualizzare.1 punto
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Buon pomeriggio, @Giov60 First of all, I'm terribly sorry for the trouble my poor Italian has caused you. And regarding the two coins of 1669 and 1758, what I want to express is that when I started to contact the sede vacante set of the 1600s and 1700s, my favorite one was the 1669. The first time i saw the sede vacante Piastra 1669 was at an Heritage Actions. Compared with the 1800s papal coins, the coins from 1600s' have more vitality. Unfortunately, I couldnt find a satisfactory one afterwards. In the end, on the recommendation of a friend, i got a sede vacante Scudo 1758. Although it's not my favorite one, but still enough to excite me for a long time. Since then, i had been looking for a sede vacante Piastra from 1600s... After that, as you know, I meet this fantastic sede vacante Piastra 1655....and got it. (Prima di tutto, sono terribilmente dispiaciuto per i guai che il mio povero italiano ti ha causato. E per quanto riguarda le due monete del 1669 e del 1758, quello che voglio esprimere è che quando ho iniziato a contattare l'insieme sede vacante del 1600 e del 1700, il mio preferito era il 1669. La prima volta che ho visto la sede vacante Piastra 1669 è stato ad un Heritage Actions. Rispetto alle monete papali del 1800, le monete del 1600 hanno più vitalità. Sfortunatamente, non sono riuscito a trovarne uno soddisfacente in seguito. Alla fine, su consiglio di un amico, ho ottenuto una sede vacante Scudo 1758. Anche se non è la mia preferita, ma comunque abbastanza da emozionarmi a lungo. Da allora cercavo una Piastra sede vacante del 1600... Dopodiché, come sapete, ho incontrato questa fantastica sede vacante Piastra 1655....e l'ho avuta. ) Sede vacante Scudo 17581 punto
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Repubblica Federale Tedesca - 50 Pfennig 1990 Questo è l'ultimo anno in cui la Germania Est e la Germania Ovest emettono la propria valuta come stati indipendenti. All'indomani della caduta del Muro di Berlino, si avviò il processo di riconquista dell'unità nazionale; siglato con il trattato del 3 Ottobre 1990, di cui il passaggio fondamentale è il trattato sull'unione monetaria, economica e sociale entrato in vigore il 1° Luglio 1990. Si parla comunemente di "riunificazione", ma formalmente si tratta dell'annessione dei 5 lander appartenenti alla DDR nella Germania Ovest, scelta effettuata per evitare la creazione di una nuova costituzione e di nuovi trattati internazionali. Va fatto notare che la Germania Ovest nel 1949 adottò una Legge Fondamentale al momento della sua istituzione e non di una vera e propria Costituzione, poiché già da allora di una vera e propria Costituzione se ne sarebbe potuto parlare solamente a Germania unita. Ecco perché sulle monete coniate dal 1991 in poi come unico Stato, continuiamo a leggere in esergo Bundesrepublik Deutschland, ovvero Repubblica Federale di Germania.1 punto
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Gran moneta, con vari piani di lavoro e molti dettagli. L incisore ha realizzato una vera opera d arte !! skuby1 punto
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Ecco qui l'immagine della spettacolare medaglia straordinaria di Paolo VI del 1973 con la folgorazione di San Paolo sulla Via di Damasco1 punto
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1990 Scozia - 1 pound Vista del castello di Edimburgo1 punto
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Sono molto onorato di vincere questa bella Piastra. Prima di questo, ero dipendente da Piastra 1669. E rispetto al mio altro Sede Vacante Scudo 1758, questa Piastra 1655 è più spirituale. Spirito Santo1 punto
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Ti faccio i miei complimenti per essere riuscito ad inserire in collezione una banconota di grande valore e ti invidio perché hai avuto il coraggio di salire a queste cifre ..... certo che la passione è qualcosa di affascinante ed inebriante e ci fa superare i limiti e le ansie che spesso ci poniamo. Per la conservazione sono d'accordo con @Orodicarta un bel BB pieno da poterselo godere una volta in collezione. Presto dovrò avvicinarmi a sborsare anche io queste somme .... Complimenti e facci sapere qualche dettaglio quando arriva...?1 punto
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Buona serata al forum; tutti insistono con il valore venale della moneta, ma vorrei ricordare loro il valore artistico del tondello...caravelle a parte, il rovescio ha il sapore del capolavoro...Grazie e scusatemi per l'intromissione1 punto
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Ottimo, se fai una ricerca in Rete puoi vedere che viene descritta come broodpenning della chiesa di St. Salvatorkerk, in Brugge http://www.mevius.nl/gildenpenn..htm http://coincircuit.com/coin_Auctions/munten-en-postzegel-organisatie-numismatic-auction-nov-22-nov-24-2011-5701-medals-neth1 punto
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Fino al :Ma è certo che se nelle collezioni non ci fossero monete acquisite non legalmente, ti do perfettamente ragione, ma quanto al resto, perché deve essere sempre e solo il privato a doversi corazzare e preoccupare e mai lo stato a cercare di essere meno invasivo e piu' specificamente preparato nelle sue azioni? La storia citata da elledi che se mandano un agente a fare una perquisizione ,non essendo uno specialista , lui prende tutto per non sbagliare, non va mica bene. Mi ci mandi un TPC esperto in monetazione del tipo che le indagini hanno portato a prevedere in mio possesso e la cosa è molto piu' tranquilla e semplice. Perché lo stato si dve sempre sentire in diritto di calpestare, anches temporaneamente,tutto e tutti? In nome di che? di un'interesse pubblico piu' alto? NO, è sempre e solo per la solita maledettissima e mai abbastanza esecrata vecchia concezione Borbonica della cntrapposizione Stato/Cittadino, per cui tutti sono potenzialmente colpevli di tutto fino a prova contraria,e non l'inverso. Con questa mentalità nascono i mostri giudiziari piu' e piu' volte raccontati anche quì e gli altri degni di essere ospitati da giornali e trasmissioni varie...è un rapporto marcio alla base e andrebbe estirpato in un paese civile...ma quale?1 punto
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