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  1. Rex Neap

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/06/21 in Risposte

  1. Ritornano le interviste numismatiche di Quelli del Cordusio con Marco Ottolini e le medaglia di Napoleone, buon ascolto !
    6 punti
  2. Esatto.....in questo libricino, ci sono alcuni miei saggi sulla monetazione di Ferdinando IV di Borbone, tra i quali quello sulla monetazione Repubblicana, con numerosissimi percorsi storici. Purtroppo il volume non è in commercio perchè distribuito gratuitamente a un convegno di Napoli. Anche questo @Dracma_97 te lo consiglio per la lettura e per comprendere cosa accadeva in quegli anni e anche appena post Repubblica.....
    4 punti
  3. Ci sono anche i terrappiattisti e i no-vax. Ognuno può credere a quel che vuole, però i dati sulla lima in zecca sono inconfutabili. Mi pare la storia infinita ... Il motivo per cui si vedono meglio sui rilievi è che i rilievi sono le parti della moneta che risentono meno degli sforzi della coniazione (non a caso sono i punti in cui più frequentemente si hanno "debolezze") e pertanto i graffi si apprezzano maggiormente. Diritto e rovescio sono delle particolarità non sempre rispettate (per quanto gli annulli filatelici del Regno delle due Sicilie fossero a ferro-di cavallo proprio per risparmiare l'immagine di Ferdinando) e anche nel Regno d'Italia Napoleonico fosse stato indicato di limare le monete su una sola faccia (rovescio) tenendo conto che la fretta di impilare le monete per la coniazione o altro potevano causare limature al diritto o financo su entrambe le facce. Il fatto che alcune monete fossero "fuori peso" nonostante le limate sul tondello (precedenti la coniazione) ricade sia nell'ambito della tolleranza che della valutazione soggettiva di chi rimetteva a peso. L'ipotesi delle macchine di zecca che graffiavano le monete è una "strampaleria" che sfido chiunque a documentare e non merita di essere commentata: avrebbero dovuto essere inventate "ad hoc" (ogni tanto qualcuno ricorre a uncini per strappare monete arroventate dal conio, ma la coniazione avveniva a freddo!). Poi in casi singoli i graffi possono avere altra origine.
    3 punti
  4. Sfogliando l'ottimo catalogo on-line del Munzkabinett del museo di Berlino, vale uno sguardo un tremisse battuto, forse, in Benevento . La moneta, ai tipi dell'imperatore Giustino II, è attribuita a Liutprando, duca in Benevento dal 751 al 758, essendo sotto la reggenza della madre Scauniperga fino al 756 .
    2 punti
  5. Non potrebbe essere ribattuta su una VRBS ROMA? Guardate sotto le stellette...
    2 punti
  6. Perchè nel crogiuolo, bastava dargli un'altra piccola strisciata.......?...altrimenti l'addetto che stava lì a pesare.
    2 punti
  7. Quanti inutili interventi... per la "gioia" di Reficul...
    2 punti
  8. 1990 Banca d'Italia - 1.000 lire Ciampi/Speziali 1990 A Ed eccoci alla nostra ultima banconota da mille lire con la raffigurazione di Maria Montessori, sarà prodotta in otto emissioni (A-B-C-D-E-F-G-H) dal 1990 al 1998. Sarà accettata al cambio sino al 6 dicembre 2011. La seconda lettera della combinazione alfanumerica determina una specifica emissione:
    2 punti
  9. premettendo che i soldi spesi per un hobby vanno sempre più che rispettati, perchè sono soldi tolti a tanti altri capitoli di spesa a volte ben più pressanti o urgenti, e ricordando che i 10 euro che pesano per qualcuno sono i 100 o 1000 che pesano per un altro, prendo spunto da questa discussione per fare una riflessione; una volta parametrato un pezzo nel range corretto (BB o SPL o FDS che dir si voglia), una volta valutato quanto il mercato valorizza quel pezzo a quella conservazione, penso che sia corretto lasciar la briglia al fanciullino che è in noi e che nutre la passione collezionistica. Alla fine (faccio l'esempio di questo pezzo), cosa cambia spendere 180 o 190 o 170? Il piacere di mettere un pezzo in collezione varrà pure quei 10 o 20 euro che EVENTUALMENTE devono essere lasciati sul campo per assicurarsi quanto desiderato? Credo che nessuno di noi compri per rivendere. Più o meno tutti comprano per puro amore collezionistico, con una più o meno vaga idea che se un giorno, mai capitasse, si dovesse o si volesse rivendere, sarebbe carino non doverlo fare rimettendoci troppo rispetto a quanto investito al tempo (ovviamente a tutti farebbe piacere rivendere guadagnandoci, o facendoci almeno pari). è corretto documentarsi, studiare (guai, altrimenti!); il rischio di andarci troppo a cuor leggero è di farsi trascinare (in asta, ad esempio), strapagando. O di credere di comprare un pezzo in una conservazione non corrispondente alla realtà. Ma, compiuta la due diligence, verificato che la spesa è congrua rispetto alle possibilità è, ripeto, sempre bello sognare, senza stare in punta di euro. Il mio consiglio? se il pezzo ti piace, ora che hai raccolto qualificati pareri, e che hai inquadrato il range di prezzo, prendilo senza perderti in estenuanti contrattazioni per risparmiare 5-10 euro. Magari alla fine il pezzo sfumerà, e magari lo comprerai a 30-40 euro in più tra qualche mese.
    2 punti
  10. Buona Domenica D/ + HIERO PRIOLVS DVX R/ + S ° MARCVS ° VENETUS è una delle varianti censite che non modifica lo status della moneta; il Montenegro ne elenca 5 differenti, tutte considerate "R". Anche se la tua ha il verso un po' compromesso, complimenti! saluti luciano
    2 punti
  11. Oggi propongo le schede, pubblicitarie, che raccontano la storia dei 100 anni (1898-1998) della Michelin:
    2 punti
  12. La mia soluzione. La quantità di farmaco da somministrare a chi ha il maggior peso corporeo si trova dal rapporto delle dosi in relazione al rapporto dei pesi corporei. Chiamando T e C le quantità di farmaco da somministrare rispettivamente a Tizio e a Caio, i dati del quiz espressi come equazioni sono: T + C = 2 (due flaconi identici di farmaco contengono complessivamente la dose totale per il fabbisogno di entrambi) T : C = 5 : 6 (… avere una quantità di principio attivo proporzionale al proprio peso corporeo: Tizio pesa 50 kg, Caio pesa 60 kg) Si imposta il sistema di due equazioni in due incognite da cui si ottengono i valori di T e di C nell’ultima parentesi graffa: Quindi la dose per Caio è di un flacone intero più un undicesimo dell’altro flacone (rettangoli a sfondo chiaro). La dose per Tizio è costituita da 10/11 del contenuto del secondo flacone (rettangoli a sfondo scuro). Se ciascuno dei due flaconi contenesse 11 mg di farmaco, la dose per Caio sarebbe di un flacone intero più 1 mg (1/11 del suo contenuto) dell’altro flacone = 12 mg. I 10 mg che restano nel secondo flacone sono la dose per Tizio.
    2 punti
  13. Qui, ad esempio, pur non essendo in alta conservazione (quindi all'origine pesava anche di più), hanno dimenticato di "grattare" un altro pochino......
    2 punti
  14. Taglio: 2 euro cc Paese: Belgio Anno 2016 B Tiratura: 1.000.000 Condizioni: Spl Città: Bologna note: //
    2 punti
  15. Ciao a tutti, ho una domanda che non c'entra nulla con la numismatica, ma che ad essa in qualche modo è collegata. Quando generalmente si pensa ad un caduceo, ci si immagina questo: ed anche quando è in mano ad Hermes/Mercurio viene rappresentato così: Faccio notare che le ali sono SOPRA ai serpenti. Ma ecco ora il mio quesito: perché sulle monete si trova spesso raffigurato con le ali in BASSO? qui altri esempi: sono due cose diverse e/o con origini differenti? È una pura adattazione artistica o c'è un altro motivo? Per ogni idea o spunto vi sono grato. Servus Njk Potrei qui invitare mezzo forum, ma mi permetto di fare solo due nomi, che forse con la loro esperienza in altri campi, potrebbero avere un idea in merito: Un caro saluto a @Corbiniano @King John
    1 punto
  16. Tipo Fel Temp Reparatio, dall'altro lato, imperatore con due stelle a otto punte in testa. Peso: 0,61 gr. Diametro: 14 mm Grazie mille per il tuo aiuto . Un cordiale saluto
    1 punto
  17. Antarctica. Film con splendida colonna sonora (composta da Vangelis) la trama si basa su fatti realmente accaduti. Mi permetto di riprendere la frase citata nel film Into the Wild: Happines is only real when shared, aggiungendo che la condivisione della felicità è tale quando è condivisa indipendentemente se accanto abbiamo nostri simili o animali domestici. La suocera non fa parte di queste due categorie, quindi fate vobis ?
    1 punto
  18. RPC 392 Augustus AE A partire da Bilbilis, Spagna. AVGVSTVS DIVI F PATER PATRIAE, testa laureata a destra / MVN AVGVSTA BILBILIS M SEMP TIBERI I LICI VARO intorno al II VIR in ghirlanda
    1 punto
  19. Carissimo Giov, se si apre una risposta a un commento con un paragone a delle categorie che non hanno nulla a che vedere con la Numismatica, oltretutto fuori luogo (almeno l’inizio) se correlato a un mio pensiero, o a chi mi ha preceduto pensandola diversamente, e scritta tanto per…non capisco a che pro cosa, credo che già non dovrebbe meritare una risposta. Intanto rispetta le ipotesi di altre persone che scrivono, perché in mancanza di documentazione certa (almeno per la zecca di Napoli), anche le tue possono esserlo. Comunque sia non mi astengo dal commentare, ma brevemente, perché in quello che hai scritto mi vado a pescare l’essenza: a Napoli, e non era un usanza, vigevano dei regolamenti fiscalissimi e ben determinati, specificati, definiti anche in epoche più antiche da quelle dei Borbone; questi ultimi però li resero applicabili allo stremo, alla lettera, quando si operava in zecca e la tolleranza che tu indichi come un qualcosa dalla quale ci si poteva discostare, era ben regolamentata. Si fecero, all’epoca, e in maniera maniacale con la riforma del Diodati, saggi sulle monete per accertarne il corretto peso e la corretta tolleranza che doveva essere applicata, basta leggere alcuni documenti che per fortuna esistono. Tu sei certo che quei, alcuni minimi graffi, a volte di più, dovessero servire a ricondurre il tondello nel giusto peso? e nella regolamentata tolleranza? …. mi viene da sorridere quando poi trovo scritto che il tutto poteva anche ricadere nella valutazione “soggettiva” di chi rimetteva a peso i tondelli. Nella zecca di Napoli, per queste cosette qui, a parte il permesso/concessione, perchè scuola d'arte, fatta nei confronti degli alunni incisori correlato al loro insegnamento ma solo ed esclusivamente nell’arte d’incisione, non era permesso nulla, almeno per l’oro e l’argento. Avrei altro da scrivere ….
    1 punto
  20. Zecca di Foligno, picciolo. battuto sotto papa Callisto III (1455- 1458), M.I.R.,360- Raro.- Ciao Borgho
    1 punto
  21. Trovato in uno scaffale dei Musei Civici di Piacenza. ottimo per invogliare la visita allo splendido complesso museale di Palazzo Farnese.
    1 punto
  22. Beh, è poi questa del 1783 è stata coniata esattamente 200 anni prima che tu nascessi! Non potevi non prenderla!
    1 punto
  23. Bellissima moneta! Ottima conservazione per la tipologia, tipicamente caratterizzata da rilievi piuttosto bassi. Molto bella la delicata patina. Sono evidenti i segni che la moneta ha già fatto parte in passato di una collezione, come documenta il numero di inventario, direi 3514, tratteggiato a china sui campi al rovescio! E questo probabilmente l'ha preservata da eccessiva circolazione così da conservarne la freschezza originale. Come sempre ci presenti bellissime monete, pezzi selezionati che testimoniano il tuo gusto e la ricerca nella tua collezione. Complimenti! Michele
    1 punto
  24. Augusto, asse per Bilbilis ... Un cordiale saluto, Enrico
    1 punto
  25. 1990 Unione sovietica - 5 rubli Il Matenadaran, la monumentale biblioteca armena.
    1 punto
  26. Oggi vi posto questa monetina da 4 Cavalli 1804 bassa conservazione, un MB+/qBB all'incirca ma abbastanza rara sopratutto in alta conservazione. Peso g.1,80 Diametro mm.18,1/2. Il Gigante li da a g.2,08 e mm.18,0 mentre Magliocca g.2,30 e mm.18,0 Strana questa differenza di peso solo per questo tipo di 1804.......
    1 punto
  27. Ehhhhhhhhh pretendi troppo ????? .....era meglio "schiavi datemi risposta" ????
    1 punto
  28. E' solo una possibilità, dato che la leggenda è quasi illeggibile: https://www.acsearch.info/search.html?id=7117772 Constantius II Æ Nummus. Arelate, AD 347-348. CONSTANTIVS P F AVG, laurel and rosette-diademed, draped and cuirassed bust right / VICTORIAE D D AVGGQ NN, two Victories Saluti. Giulio De Florio
    1 punto
  29. Pallido sole di primavera senza prima lettura ero molto lontano...
    1 punto
  30. Salve Purtroppo esistono anche gli pseudo annunci,dove piú di qualcuno,vuoi per errata informazione,vuoi perchè ci provano,postano tutto ciò. DA EVITARE ( gli pseudo annunci- non i canali di vendita) Saluti Riccardo
    1 punto
  31. Io provo con un'altra strada: Peso totale di Caio e Tizio = 110 kg I due flaconi contengono il 100% del medicinale necessario 100/110 = 0,9090909091 0,9090909091 * 60 (i kg di Caio) = 54,545454546% di medicinale che Caio deve assumere
    1 punto
  32. Era dato dalle confraternite a chi accompagnava i morti alla sepoltura: una sorta di gettone di presenza a un funerale. apollonia
    1 punto
  33. Aggiungerei che le medaglie di giovanni Paolo II sono - a mio avviso - tra le piu’ brutte emesse .. sorry ..
    1 punto
  34. Di questa doppia attribuzione ho avuto modo di parlarne con diversi operatori ed ho avuto la netta impressione che l'attribuzione a Malta abbia solo una motivazione "commerciale"...ovvero le vendite con questa attribuzione spuntano cifre decisamente superiori... ma, a mio parere, c'è un ma... non trascurabile... Innanzi tutto la provenienza di queste tessere; quasi esclusivamente collocabile nel territorio italiano e nord italiano, compresi i ritrovamenti, che non sono solo collocabili nel territorio faentino ma anche nei territori adiacenti (vedi disponibilità nel piccolo mercato antiquario locale, io stesso ne ho posseduto e ne ho viste diverse nei mercatini in mano a venditori "occasionali"). E, cosa a mio parere più probante, la lingua utilizzata in queste tessere. Nel 1600 a Malta l'ordine parlava il francese, la burocrazia parlava latino, il popolo? Il popolo parlava un dialetto simile al siciliano; dell'italiano non c'era traccia... e non ce n'è stata per secoli... Ma le legende di queste tessere sono in italiano... questione questa che mi pare trascurata con troppa leggerezza... E dubito fortemente che un qualsiasi ente, associazione o ordine utilizzerebbe una lingua straniera per i propri valori circolanti, siano questi monete, tessere, buoni o altro. Ovviamente queste sono solo mie considerazioni, opinabili e confutabili, magari con documenti storici che io non ho trovato... ciao Mario
    1 punto
  35. Riassumendo il contenuto degli interventi, forse si potrebbe ipotizzare questo "percorso" per parte di questi oggetti: 1) La patacca viene creata e venduta in buona fede come riproduzione/curiosità/tappabuchi 2) Talvolta viene poi rivenduta/regalata, passando per le mani di più collezionisti più o meno in buona fede 3) C'è un intervallo temporale e/o un salto generazionale, senza che informazioni sulla falsità dell'oggetto vengano tramandate 4) La patacca viene ritrovata, spesso in un accumulo poco strutturato, senza indicazione della sua falsità 5) Sorgono dubbi sull'oggetto. Segue iscrizione al Forum e richiesta di identificazione/valutazione/autenticità Vi sembra realistico?
    1 punto
  36. Discussione interessante che mi ha spinto a studiare. Il nome dei Trivmviri monetales compariva anche sui quadranti. Ecco un esempio tratto da Wildwinds: Come si nota, sul dritto compare la magistratura monetale, ma qui i nomi sono tre e cioè Clavdivs Pvlcher, Titvs Statilivs Tavrus e Livineivs Regvlvs. Sul rovescio, attorno al classico e grande SC, quello che resta della legenda, ovvero IIIVIR AAA FF. Si tratta di un quadrante di Augusto dell' 8 a.C. Da notare che, su, dritto, vi sono due mani intrecciate ed un caduceo anziché il profilo di Augusto. Ciò per le dimensioni ridotte del quadrante che non consentivano ritratti dettagliati e quindi adeguati alla dignità del sovrano. Anche la legenda dei trivmviri monetales, come visto, viene spezzata tra dritto e rovescio, anziché essere messa tutta insieme sul solo rovescio. Mancano, ovviamente, i titoli di Augusto. Il nome dei magistrati monetali mi risulta che scompaia dai bronzi a partire dal 4 a.C. Ciao da Stilicho
    1 punto
  37. Vi posto questo Mezzo Tornese 1838 comune come anno ma in ottima conservazione inoltre vorrei chiedervi se anche a voi sembra che sia un conio differente anche se non di molto ma provate a confrontarlo con altri mezzi tornesi del 1 Tipo Gigante. Magliocca lo classifica questo con stella come Rara e forse anche lui avrà notato che non solo questo particolare è diverso.....la perlinatura staccata di molto dal bordo,la Corona più larga i numeri della data più piccoli e la testa leggermente più allungata invece che tonda come in altri. Vi posto ciò non per creare un ennesima variante ma solo per studio dei vari coni differenti usati,se cosi fosse. ?
    1 punto
  38. Cambiando genere, ho appena finito di vedere Into the Wild su A.P. video. Una storia davvero interessante, introspettiva sulla psicologia umana secondo me. Angosciante se si pensa che è una storia vera. Oltre ai panorami e le differenti culture che si possono apprezzare lungo tutta la durata del film.
    1 punto
  39. Ciao, grazie Dipende tutto dalla direzione che vuoi dare alla collezione. Nel mio caso, non sono un “completista” né colleziono solo il Regno di Napoli e delle Due Sicilie, il range di interesse è abbastanza ampio e cerco di collezionare quello che mi piace. Questa moneta è stata un’occasione che mi è passata davanti e l’ho semplicemente presa Se posso dare uno spunto, che non vuol essere una scienza esatta, partirei prima di tutto da un buon catalogo (Magliocca - consigliato in quanto specifico per la tipologia - e Gigante - più generico, per intenderci). In questo modo hai una prima panoramica di quello che ti aspetta Inoltre hai un’indicazione di massima anche sul budget richiesto, anche se ti consiglio di dare un’occhiata ai risultati di aste e vendite in generale per avere un andamento di mercato più aggiornato (oltre al fatto che puoi farti un’idea di massima di quanto un determinato esemplare “giri”, in quali conservazioni, ecc.). Dopo questi primi step, potrai impostare il percorso. Questo Regno e periodo storico è molto interessante e ha dato vita a molti esemplari, molti rari, alcuni con varianti e curiosità - l’investimento richiesto può essere sia contenuto come richiedere maggior impegno. Puoi iniziare con i Tornesi come dalle Piastre come da un regnante specifico. Parti dal concetto che avere tutto sarà molto complicato, a volte saranno necessari compromessi in termini di conservazione. Come sempre, sarà necessaria pazienza e non la fretta di comprare per forza Sicuramente consiglio fortemente di vedere le monete dal vivo, il più possibile, prima di acquistare. A conclusione di questo mio papiro, sei hai già definito un budget di spesa per la collezione (e se il tuo interesse è ristretto “solo” a questo Regno) puoi prendere gli esemplari man mano che li trovi e ti aggradano (quindi spaziando per Tornesi, Piastre, ecc.) o partire dai Tornesi e focalizzarti intanto lì, oppure dalla Piastre. Personalmente cercherei di non essere troppo “restrittivo” e schematico (es. prima un Tornese, poi 2 Tornesi, ecc.) per non perdere occasioni/opportunità, sarebbe comunque difficile. Magari con un inizio “soft” senza per forza puntare all’esemplare impegnativo. Spero di averti dato qualche spunto utile
    1 punto
  40. Buonasera, veramente una bella moneta, mi domando perché iniziare dal 2 Tornesi e non da un Tornese, scusa se lo chiedo, sto cercando spunti per come iniziare con le Napoletane, in verità volevo iniziare con una piastra del 1818 ma costano troppo. Magari inizio con i Tornesi di Ferdinando II.
    1 punto
  41. Anche in questo caso ti chiedo la cortesia di circostanziare la tua identificazione perchè così fatta resta del tutto incomprensibile. Ho percorso tutto il CNI vol.5, sezioni dedicate alle emissioni degli Sforza e, a parte la prova di un testone per Galeazzo Maria Sforza, una prova di multiplo di testone per Giovanni Galeazzo Maria Sforza e Lodovico Maria Sforza, e una prova di multiplo di testone per Lodovico Maria sforza, proprio non ho trovato monete in bronzo (ci sono anche alcune prove di testone in rame per Lodovico e Beatrice d'Este)... Al netto degli immancabili errori del CNI... mi pare di vedere che le monete del periodo sono solo in oro, argento o mistura (anche quando molto povera), di bronzo proprio non ne trovo. Dovresti quindi condurci verso la retta via e illuminare la strada... da solo non ci arrivo Grazie Mario
    1 punto
  42. A mia memoria dev’essere un acquisto eBay proveniente dal Belgio con l’indicazione: Belgium Belgique Jeton Banque National Eau Water. apollonia
    1 punto
  43. Grazie per avermi citato molte volte. Un saluto a tutti. In effetti il bianco 1579 è una data inedita. Fino ad Aprile 2021 ho avuto modo di fotografare da un collezionista solo un esemplare proveniente da Asta Nomisma n. 27 del 30/05/2004 Lotto 681, gr. 4.67, diam. mm 27, disassamento 320°. Un secondo esemplare è stato messo in vendita Asta Ranieri n. 8 del 11/04/2021, Lotto n. 55, gr. 4.50. Entrambi le monete portano le seguenti legende: D/ BESSVS • F • FL • MAR • MES • ET • CREPACO – Stemma coronato. R/ ☩ IN ✿ DEO ✿ SPES ✿ MEA ✿ 1579 ✿ S – Croce ornata. L'esemplare presentato da CC000 è una variante unica al momento rispetto a quelli sopra descritti in quanto presenta al D/ la legenda D/ BESSVS • F • FL • MAR • MES • ET • CREPACOR e al rovescio R/ ☩ IN ✿ DEO ✿ SPES ✿ MEA ✿ 1579 • S. Da notare il punto prima della S anzichè la rosetta come nei due precedenti. Bella moneta. Complimenti. Chiedo una cortesia se fosse possibile ricevere le foto F/R con buona definizione, relativo peso, diametro. Grazie. Un saluto ancora a tutti. Franco Fornacca
    1 punto
  44. Quelli del Cordusio è con Vincenzo Castelli, studioso della monetazione toscana e grande esperto di falsi in particolare senesi. La relazione tecnica e molto divulgativa dal titolo " Falsi e falsari a Siena " è per me di grande spessore e qualità e mi auguro possa essere utile a tutti, giovani in primis. Buon ascolto e buone chicche numismatiche !
    1 punto
  45. @michell72 Complimenti per la tua collezione, anche io sono per completare la raccolta, c'è anche la tecnica di sacrificare due o tre pezzi più "piccoli" in tuo possesso per arrivare alle 100 lire del 37. Inseguito potrai poi ricomprarli, anche se non gli stessi, con minore difficoltà. Ti confesso però che questa tecnica io non l'ho mai utilizzata perché mi affeziono subito ai miei acquisti . Saluti Marfir
    1 punto
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