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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/23/21 in Risposte
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Buon pomeriggio a tutti, Ultimo millesimo di un grande Re. Un saluto a tutta la sezione. Raffaele.6 punti
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Buon giorno, nella recente asta Nomisma mi sono aggiudicato questo denaro regale di Carlo II D'Angiò5 punti
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E' uscito il BdN n. 61, che affronta la Coll. Reale per la zecca di Bologna nel corso dei papati di Benedetto XIII e Clemente XII. https://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do?id=236 Dopo i primi 7 volumi curati da Stefano Di Virgilio, quelli successivi sono ad opera di Michele Chimienti e Giovanni B. Vigna, e tali autori proseguiranno con ulteriori 5 numeri fino al Regno d'Italia. Sono ricchi di materiale originale ed inedito.4 punti
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Si tratta palesemente di una medaglia religiosa. Innanzi tutto si vede la mancanza dell'appiccagnolo. Se poi ruotiamo la prima foto di 90° verso destra, si può intravvedere la scritta IHS con sopra una croce, che è il simbolo della Compagnia di Gesù.4 punti
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Scusate la stupidaggine social ma questa credo ci possa stare...?3 punti
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Scusate, erano anni che cercavo di aprire il cassetto del nonno. Questa sera, armato di possente grimaldello, sono riuscito a forzare la serratura... e ho trovato questa moneta. Credo la terrò anche se non l'ho trovata su nessun catalogo. Che dite varrà qualcosa?2 punti
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Ammetto che prendo lo spunto da un lamotiano.... ma penso che l'esemplare meriti anche per spunti di riflessione!! Dall'asta numismatica di Bolaffi del 7-8 giugno 2017 - Lotto 2274 (beato chi ne ha la disponibilità) Prezzo base: Euro 50.000,00 Prezzo di aggiudicazione: il sito Bolaffi non lo indica. Su BIDDR compare un risultato di Euro 210.000,00 Senato Veneziano - Medaglia di benemerenza da 40 Zecchini 1756 celebrativa della vittoria sul naviglio tripolino riportata dal Comandante Iseppo Ivanovich - Diritto: il leone di San Marco stante a sinistra, retrospiciente, sostiene con la zampa destra alzata lo stemma Loredan sormontato del corno dogale; sotto le zampe del leone, una conchiglia ornamentale; il tutto racchiuso entro una cornice circolare di fogliette - Rovescio: la scena dello scontro navale; in basso una conchiglia ornamentale come al diritto e intorno una cornice che riproduce con ogni probabilità la collana che corredava la medaglia - Diametro mm. 56 - gr. 139,71 Di grande rarità - Praticamente stato zecca, con fondi lucenti e dettagli perfettamente percepibili. Nel sistema costituzionale della Repubblica di Venezia, il doge rappresentava lo Stato e quindi a lui spettava il diritto di mettere il proprio nome sulle emissioni monetarie della Repubblica. Invece la gestione dell’erario pubblico, entrate e spese dello Stato, era di competenza del Senato. Tra le spese dello Stato rientravano anche gli omaggi di riconoscimento a coloro che si erano distinti per servigi resi alla Repubblica o agli ambasciatori stranieri e alle delegazioni ufficiali ospiti di Venezia. Le Medaglie di Benemerenza fatte coniare dal Senato rispondevano all’esigenza sopraindicata in quanto abbinavano al significato simbolico un valore “venale” cospicuo, erano cioè in pratica dei lingotti in forma di medaglia. Esse sono estremamente rare sia perché la loro concessione non era frequente, sia perché proprio la loro natura di donativo “concreto” induceva i destinatari, o i loro eredi, a farle fondere per trasformarle in moneta corrente. 2274.pdf2 punti
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Questo è lo scudo Gerolamo Priuli. e la descrizione : Scudo d’oro, AV 3,25 g. mm. 27 HIERONIM PRIOLVS DVX VENET Croce ornata e fiorata. Rv. SANCTVS MARCVS VENETVS Leone in soldo entro scudo ornato. CNI –. Papadopoli –. RIN 1973, pag. 233 e segg. (questo esemplare illustrato e descritto). Friedberg 1455 a. Nessun altro esemplare noto. Acquistato privatamente da Mario Ratto nel 1975, ex collezione Superti Furga. E per non farvi mancare niente vi metto pure un articolo : Di Carlo Barzan. Gli anni del dogato di Andrea Gritti, dal 1523 al 1538, furono piuttosto tumultuosi per l’Italia. La battaglia di Pavia aveva dato a Carlo V il temporaneo predominio nella penisola. Roma aveva subìto il sacco da parte dei lanzichenecchi, i mercenari arruolati nell’esercito imperiale. Firenze aveva perso le sue libertà. I possedimenti veneziani a Oriente erano minacciati dall’impero ottomano. La Repubblica di Venezia rispose con decisi interventi militari e finanziari. Per far fronte alla richiesta di monete d’oro da parte delle truppe impegnate sui vari fronti, il Consiglio dei Dieci previde di affiancare al ducato allora in uso una nuova tipologia monetale aurea. Il 15 maggio 1528 un decreto firmato da Daniel Rhenerius e Franciscus Donatus chiariva: «Questo Conseglio intende quanto sia il continuo bisogno che si ha di trovar scudi dal sol per mandar alli exerciti nostri». Annunciava quindi l’entrata in uso della nuova moneta, lo scudo, e lo descriveva: «con il S. Marco in soldo in uno scudo da una banda et dall’altra una iusticia cum lettere atorno che dicano Andr. Griti». In effetti sul diritto la moneta raffigurava una croce fiorata all’interno di un cerchio, mentre dentro un bordo perlinato la legenda citava Andreas Griti dux Venetiar(um), ‘Andrea Gritti doge di Venezia’. Al rovescio il campo era occupato al centro dal leone di san Marco e nella parte superiore da un gruppo di tre foglie e due volute ai lati. La legenda precisava Sanctus Marcus Venetus. L’iconografia era semplice ma vigorosa: mancava il ritratto del regnante, ma il simbolo cristiano della croce e il leone, per antonomasia riferimento al potere di Venezia, bastavano per identificarla immediatamente. Il peso era di 3,4 grammi e il titolo di 917 millesimi, inferiore quindi al titolo del ducato, che era di oro zecchino, cioè 997 millesimi. A causa della nuova commessa, la zecca di Venezia si trovò a dover fronteggiare un improvviso e imponente carico di lavoro. I provveditori in zecca cercarono di rimediare con l’assunzione di nuovo personale: intanto ad aiutare Gambello e Benintendi alla lavorazione dei conii era arrivato Paolo de Franceschi. Fra maggio 1528 e luglio 1529 tutta la produzione si svolse sotto la sovrintendenza del massaro all’oro Marco Donà. Le loro fatiche furono premiate perché, grazie agli utili derivati dalla produzione delle nuove monete, la zecca di Venezia poté provvedere autonomamente al pagamento dei salari, che dal 1507 erano a carico della cassa del Consiglio dei Dieci. Il 7 novembre 1530 «ritrovandose questa cita et altre terre nostre in strettela de monede» venne ritenuto conveniente «proveder che almeno se possi haver oro de menor quantità de quello del ducato». Fu quindi introdotta anche una frazione dello scudo: pesava 1,68 grammi, valeva la metà ed era definita medias corona aureas. (Panorama Numismatico, luglio 2018) Io ho Gritti, Donà e Venier. mi manca Lando che cerco ma non trovo e G Priuli che non troverò mai se non ci sarà un tesoretto che salta fuori dal fondo di un canale.2 punti
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bel lavoro ! Potresti aggiungere magari anche un file excel per esempio in cui inserire tutti i dati e le immagini necessarie.. io per esempio ho creato un file dove oltre alle varie informazioni (moneta, riferimento, provenienza, peso, diametro etc. ) Pesca da due cartelle così che cliccando sui riferimenti delle rispettive celle mi si aprono le fotografie e le scansioni delle relative fatture di acquisto.. oltre ad assegnare ad ogni esemplare un codice così che ci sia corrispondenza fra archivio e cartellini/bustina2 punti
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Eccola ragazzi, finalmente arrivata! Sono davvero entusiasta di questo acquisto, dal vivo è molto più bella che dalle foto messe in precedenza. Pagata secondo me, per la tipologia, l'anno e la perizia, anche molto bene. Cosa ne dite? Scusate le foto ma è il massimo che son riuscito a postare.2 punti
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Ragazzi la moneta è arrivata oggi.. stupenda ! È incredibile , in mano ha tutt altro aspetto!! Molto probabilmente è stata trattata in passato, nulla da eccepire, ma non si nota nulla ( a parte i craterini), nemmeno la macchia azzurognola, una foto fatta male può cambiare tutto! Ovviamente non eseguiro' nessun ulteriore trattamento..Stasera posto le foto..2 punti
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Piú vedo ste caravelle piú penso che sia un opera d' arte immensa?2 punti
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Nuoiva Caledonia, 2 franchi 1997 al rovescio : il cagou , uccello di colore bianco sporco, inabile al volo, considerato una specie in pericolo di estinzione2 punti
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Nell’inconsistenza generale che caratterizza lo stralcio di relazione riportato, ancora più sconcertante trovo la conclusione: esprimere un giudizio circa l’ “appartenenza” delle monete (allo Stato o al privato) non è il compito del consulente ma del Giudice. E torniamo sempre al nocciolo della questione: la legge non dice che tutto ciò che risale a prima del 1909 si presume di appartenenza Statale. Dice, piuttosto, che tutto ciò proviene dal sottosuolo o dal fondale marino è di proprietà dello Stato. È cosa molto diversa. Saluti.2 punti
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Aggiungo due estratti interessanti di documenti dell'epoca. Nell’articolo di Giuseppe Maria Viti “Dove e come si fabbricano i nostri soldi” pubblicato ne La Lettura 1912 viene scritto: "i tondelli assumono, dopo questa operazione, un aspetto curiosissimo: una nera zona circolare, come un fosco alone, interrompe la bianchezza del metallo. Ma un nuovo imbianchimento toglie la bruna impurità emersa dalla sottocute del tondello". Nella Relazione della Regia Zecca 1911-1912 viene scritto: “l’operazione della raschiatura, per diminuire il peso dei tondelli sopra la tolleranza, viene eseguita con macchine cosidette tornitrici , che tolgono un riccetto avente forma di corona circolare sopra una delle faccie dei tondelli pesanti”.2 punti
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Buongiorno a tutti, mi è venuta l'idea di aprire questa discussione, dove ognuno può postare una delle sue Napoletane, magari accompagnata da qualche nota a piacere. Mi sembra un modo simpatico e non molto impegnativo per condividere le nostre amate monete e magari ognuno potrà imparare qualcosa di nuovo o rievocarla con piacere. Inizio io con il mio 6 Tarì (del l'incoronazione) del 1735 di Carlo di Borbone. Il Re illuminato che amava il suo popolo e l'arte. Ricordate cosa ha fatto costruire ed è molto invidiata in tutto il mondo? ? Carlo Sebastiano di Borbone è stato duca di Parma e Piacenza con il nome di Carlo I dal 1731 al 1735, re di Napoli senza numerazioni dal 1734 al 1759, re di Sicilia con il nome di Carlo III dal 1735 al 1759, e dal 1759 fino alla morte re di Spagna con il nome di Carlo III. Fonte Wikipedia Saluti Alberto1 punto
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La Commissione monetaria della Banca Nazionale Croata ha selezionato i temi. E' stato deciso che lo stemma a scacchiera farà da base comune per tutte le monete, mentre per il resto: sulla 2 euro ci sarà la mappa della Croazia sulla 1 euro ci sarà la kuna sulle 10, 20 e 50 centesimi ci sarà Nikola Tesla sulle 1, 2 e 5 centesimi ci sarà un motivo glagolitico Nel sondaggio il voto medio più alto è andato alla scacchiera, seguita dalla carta geografica, l'alfabeto glagolitico, la kuna e Dubrovnik, con quest'ultimo motivo significativamente inferiore rispetto agli altri. All'inizio di agosto sarà annunciata la gara per la grafica, a metà ottobre i bozzetti saranno presentati come da procedura standard alla Commissione europea e al Consiglio dell'Unione europea per l'approvazione.1 punto
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Ottime piastre di un grande Re.... Hai un grande assortimento! Complimenti Raffaè!1 punto
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È sempre una soddisfazione. Buona collezione e complimenti per il buon lavoro certosino??1 punto
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La preparazione di un archivio fotografico prevede: - Fare più foto di ciascuna moneta - L'ordinamento delle monete. In questo caso l'ordinamento è fatto con il numero che predece il nome. Può seguire il prezzo di acquisto. - La selezione delle foto più belle - Lo scontornamento di ciascuna moneta senza perdita di qualità1 punto
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Ciao Tiberivs, già con il programma che hai citato, stante la possibilità di lavorare su piani diversi e sovrapponibili, se uno lo sa usare ti ricrea l'intera "Invincibile Armata", le tre Caravelle sono uno scherzo ! Belle, però ! Caravelle82 l'ha definita "una immensa opera d'arte" : ma per favore | Un saluto da una città troppo calda.1 punto
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Allego l'articolo completo in PDF citato da @andrea78ts Dove e come si fabbricano i soldi - G.M. Viti.pdf1 punto
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Questo è Carlo II. Vi allego anche il riferimento http://www.scuolaspazioper.it/cdm/wp-content/uploads/2017/04/bibbia.pdf bibbia.pdf1 punto
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Piccola digressione: il 5 Lire 1908 si pensò veramente di coniarlo, come si evince da questa tavola d'epoca che riassume le monete allora in circolazione. Evidentemente la produzione era stata già decisa (tanto da darla per scontata nella tavola) quando tutto venne bloccato. Perché questo avvenne? Forse per le problematiche legate alle fluttuazioni del valore dell'argento all'interno dell'Unione Monetaria Latina che ne bloccarono la produzione... Eh, sì... sarebbe stata una bella monetona da collezionare!1 punto
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Espressione di buona abilità nell'usare Photoshop o similari..... Saluti TIBERIVS1 punto
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Forse è meglio che fai la segnalazione in "Supporto Tecnico" in modo che @Reficul possa verificare.1 punto
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Ciao Elio, complimenti, avevo notato anche io la particolare gemma sulla corona, ne ho visto solo un altro esemplare simile1 punto
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Io credo si tratti di un fotomontaggio...un po' come quello del 5 lire quadriga veloce che ci aveva già proposto! Certo che sarebbe stata una moneta bellissima il 5 lire quadriga veloce!1 punto
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Non c'è ombra di dubbio,la tua moneta presenta,sul capo del regnante,una insolita corona. Bell'acchiappo! Salutoni odjob1 punto
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Salve Antonio, provo a sbilanciarmi io: dalle foto la moneta mi sembra autentica. In tal caso sarebbe un ritrovamento fantastico. Anche se poi verrebbe spontanea la domanda su come sarebbe uscita dalla Zecca. E dove sarebbe stata fino ad adesso? Non credo sia stata rotrovata a Pompei ? Chi è l'Aurelio citato nel resocondo dello scritto? Aurelio Mistruzzi? In ogni caso, non sono la persona più adatta per esprimere pareri sull'autenticità delle monete. Il mio rimane solo una visione personale. Ben altri qua dentro possono toglierti il dubbio. Ovviamente il primo della lista a poter dirimere la questione, è colui che ha aperto questa discussione di mezza estate.1 punto
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Spagna - 5 Pesetas 1997 Comunità Autonoma delle Isole Baleari Taula de Torrellafuda - Civiltà Talaiotica Torrellafuda è una cittadina talaiotica ( 1000 - 700 a.C. ) di grande bellezza paesaggistica in quanto situata accanto a vaste aree di pascolo. Un talaiot circolare si trova nel punto più alto del terreno occupato dall'insediamento, che doveva essere completamente circondato da un muro di cui dai resti si denota la sua notevole altezza. Del periodo post-talaiotico ( 650 - 123 a.C. ) è il recinto coperto da lecci. La colonna e il capitello sono caduti e frammentati a terra, ma nella sua posizione originaria si conserva una lesena monumentale. Negli anni '60 del secolo scorso fu oggetto di un parziale scavo archeologico che data l'ultima fase del suo utilizzo al I° secolo d.C.1 punto
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Vorrei attenzionare che da una attenta ricerca, sono emersi altri due tetradrammi, coniati con lo stesso conio "Fichera", di prima battitura, senza i colpi accidentali e con la stessa rottura o scheggiatura del conio, vicino l0orecchio,simili al tetradramma Tinia-Varesi. Interessante sul campo da ore 7 a ore quasi 9 Come è interessante, il taglio del collo del Dio Apollo. Cosi i flan incredibilmente enormi e su tutti e tre. La conoscenza di un solo conio di dritto, che via via si deteriorava, non si evince un taglio del collo stranamente diverso da tutte le altre genuine. La logica a volte è la regina delle risposte......... I segni sul piano al dritto che accennavo sopra, sono il limite del prototipo, che il Fichera aveva a disposizione. Da bravo artigiano, gli mancava di completare i punti estremi del taglio del collo e per il perlinato mancante, ha preferito rifarlo tutto ex nuovo. Nessuno può affermare che possa essere un altro conio, perché sul collo del Dio Apollo, c'é una lieve venatura o lesione di conio .e altri dettagli. Pertanto è stata copiata da un originale stretta di flan.1 punto
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Sì, aveva fatto italianizzare il suo nome inseguito alle leggi fasciste. Sulla questione previdero l'italianizzazione d'ufficio (definita in questo caso "restituzione") di un cognome ritenuto di origine italiana, senza richiesta di consenso all'interessato; mentre se il cognome era straniero l'italianizzazione (chiamata "riduzione") era "facoltativa", anche se "raccomandata" spesso sotto minaccia, specie per i funzionari pubblici, ai quali un cognome straniero poteva arrivare a bloccare la carriera. Credevo lo sapessi...1 punto
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Ciao, non so se ti sia d'aiuto, ma allego tutti gli abstract della RIN 2021 che pubblica la stessa SNI sul suo sito. A presto. RIN2021_Abstracts.pdf1 punto
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Accanto alla moneta, vi era una busta che conteneva una lettera scritta dal Veroy ad un alto funzionario di zecca cui chiedeva un parere sulla sua idea di come modificare il disegno del R/. Riporto qui l'incipit (molto della missiva risulta rovinata e quasi illeggibile): dicembre 1957 Caro Aurelio, ho parlato anche con Pietro [Giampaoli capo incisore della zecca, n.d.r.] sulla vexata quaestio e gli ho proposto la mia idea di girare le Caravelle anziché le bandierine. [...] Dopotutto, orientandole verso sinistra si rispetterebbe anche “la direzione” intrapresa da Colombo quando partì da Palos verso Occidente. Tu che ne pensi? Mi sarebbe gradito un tuo parere sollecito dovendo approntare [...] il conio ha prodotto una decina di esemplari di cui uno solo (il migliore) non è stato distrutto a titolo di campione. Te lo invìo acciocché tu possa [...]1 punto
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Ciao a tutti, La mia napoletana di oggi... Già postata ad essere sincero, ma sempre bella da rivedere... Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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Tutto esatto,tutto perfetto, ma vorrei vedere quanti dei 24 calciatori, se non premiati,avrebbero rinunciato a un mese di vacanza su qualche bella isola a spedere il loro lauto stipendio annuo. Scusate sarò ripetitivo ma questa mia convinzione non riuscirete a togliermerla. Vale la solita affermazione: più si ha, più si vuole avere1 punto
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Buongiorno e buona domenica a tutti, Ringraziando un Caro Amico che mi ha dato la possibilità di aggiungere alla mia modesta raccolta questa bellissima monetina, scusandomi per le pessime foto (vi assicuro che in mano è veramente bella), vorrei sapere cosa ne pensate tutti voi.... Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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Buongiorno e buona domenica a tutti, @Litra68grazie per aver lasciato aperta questa bella discussione, discussioni come questa sono un patrimonio.... La napoletana di oggi... Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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Buonasera a tutti, grazie @Rocco68 e @Raff82per la vostra partecipazione, oggi posto un Grano 12 Cavalli 1792 Ferdinando IV (non trovate che sia piuttosto particolare? Differisce dagli altri in mio possesso per due particolari.. ? Riguardo a Ferdinando IV Riporto una nota di cui cito la fonte alla fine. Un proverbio dice: Felici quei popoli di cui la storia è noiosa. Noi dobbiamo confessarlo, quella del regno di Carlo III, manca di movimento, d'impreveduto, di pittoresco e di poesia, e per conseguenza alletta poco, ma il popolo è felice. Sotto Ferdinando le cose cangiano d'aspetto ‑ I lettori non si lagneranno della uniformità, nè i popoli della quiete, e della felicità. www.repubblicanapoletana.it Saluti Alberto1 punto
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Purtroppo di contro ci sono video scandalosi come il canale di un signore che mostra le monete della Repubblica dei primi anni in condizioni MB dichiarandole "perfette, non circolate" o gente che mostra modi barabari di pulizia. Se volete farvi due risate amare ecco...1 punto
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Cari Lamonetiani, non prendetemi in giro, ma confesso di dormire con Claudio ! In senso numismatico naturalmente, sono convinto che mi concili il sonno... Avete esperienze simili? Di giorno poi mi piace portarmi una moneta addosso, spesso un sesterzio (di Traiano), a volte un denario, in tasca, con rischio anche di rovinarla o perderla. A questo proposito ho consultato il web per cercare dei metodi per portare una di queste monete con sé nel migliore dei modi. E così ho trovato delle idee per incastonarle e utilizzarle come spille o bracciali o... (se volete googlate gioiello monetale) Però io speravo ci fosse una maniera per trasformare una moneta in ciondolo per una catenina e che non la rovinasse. Immaginavo qualcosa come 2 mezzelune unite da una cerniera che permettesse anche di chiuderle e di racchiudere nel mezzo, grazie a un bordino (magari rivestito di floccato), proprio la moneta. Avete mai visto qualcosa di simile, oppure avete altre idee ? Grazie...1 punto
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