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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/25/21 in Risposte
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Eccolo il Gazzettino di Quelli del Cordusio n.7 - settembre 2020 in versione integrale a disposizione di tutti, buona lettura estiva e buone vacanze ! https://drive.google.com/file/d/1MTT3M3XUUuAGlool5RFenqcKYJkPZ7bH/view?usp=drivesdk8 punti
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Quando iniziai a collezionare ed ero seduto tra grandi collezionisti mi chiedevo chissà se riuscirò mai ad avere monete da museo. Anno per anno, seguendo un caro amico e poi altri amici che mi hanno aiutato nella crescita, nel conoscere immediatamente conservazione, varianti rare e storie di vecchi collezionisti, stando lontano da cattive compagnie e quindi ho iniziato a capire. Ricevere poi messaggi di neofiti che mi chiedono: Ciao Luca secondo te?. E poi dopo 10 anni e passa aprire il vassoio e scoprire che ogni tassello è pieno di una meraviglia, di una storia e di un chissà che giro avrà fatto prima di passare nelle mie mani. In foto Piastra o 120 grana Ferdinando IV data 1791 moneta Rara a mio avviso più rara dei moduli Commemorativi Pro Fausto e Soli Reduci. Saluti a tutti4 punti
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Posto una 1784 per me una dei ritratti più belli sotto Ferdinando IV e poi è un pezzo che aggiunge tanto lustro alla mia collezione. Cosa ne pensate? Attendo commenti a valanga.3 punti
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Ciao a tutti, La mia napoletana di oggi, Un saluto a tutta la sezione. Raffaele.3 punti
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Buonasera, partecipo con la mia unica Piastra di Francesco I. Cosa ne pensate della conservazione? Saluti Alberto2 punti
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Mi fa molto piacere l’impostazione degli esperti di questa sezione che giudicano con obiettività le interessanti varianti di legenda senza sbracciarsi nell’affermare di essere di fronte a una nuova scoperta eccezionale. Se fossimo tra le “napoletane” si sarebbe già invocata la modifica di tutti i cataloghi esistenti, l’attribuzione di un R5 e la comparsa il giorno dopo di un esemplare in asta a prezzo esorbitante. Come detto da RCAMIL, questo è lavoro da collezionisti appassionati. Io aggiungerei, non da collezionisti dell’ultimo momento che cercano solo ed esclusivamente le varianti per poter dire di aver trovato un tesoro, senza sapere quasi nient’altro sulle monete. Anche se Granderik ha fatto delle domande sul possibile valore, sembra essere un appassionato e non uno speculatore.2 punti
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Che se ti ha colpito... e non era un sasso... hai fatto bene! Questo è un sesterzio che al tempo mi colpì per il ritratto, ci buttai 56€... ...e qui la "tragedia". ? Però, tutte le volte che vedo il ritratto... sigh... mi sciolgo ? Ave! Quintus2 punti
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Considerazione pertinente Archestrato proprio per wuesto parlavo di ERRATE interpretazioni delle norme da parte dei Carabinieri e procuratori nonche‘ dell‘ignoranza culturale nel riconoscere l’unicità culturale in una moneta seriale antica comune. finche ‚ non verra‘ riconosciuto tale limite culturale e di preparazione assisteremo a queste dicotomie dove da un lato si autorizza (( giustamente ) il commercio e l‘esportazione di beni culturali quali le monete, libri, stampe , codici, quadri .. e anche statue mentre all‘altra funzionari poco preparati incriminano per ricettazione malcapitati collezionisti che acquistano da venditori piu‘ che qualificati monete seriali comuni o comunissime presenti nei ns musei in decine di esemplari2 punti
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@Scudo1901t posto una 41 testa grossa presa dal web per farti notare le differenze.... Il collo appare più grosso "taurino" quasi.... Anche il volto è più paffuto... Le differenze si notano...2 punti
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Buon giorno, nella recente asta Nomisma mi sono aggiudicato questo denaro regale di Carlo II D'Angiò1 punto
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Il tremisse venne coniato per la prima volta da Teodosio sul finire del IV secolo. Da allora, per più di 300 anni, divenne una delle più comuni monete romane. Le ultime coniazioni di tremissi nella zecca di Costantinopoli appartengono a leone III (717-741), probabilmente ( @Poemenius correggimi se scrivo inesattezze) perché il ruolo monetario del tremisse venne assunto dal miliaresion, coniato per la prima volta nello stesso periodo. In Oriente così le emissioni in oro nel corso dell'VIII secolo si riducono al solo Solido. In Sicilia, al contrario, l'argento non viene mai coniato. Accanto ai folles in rame hanno luogo vaste coniazioni in oro in tre diversi nominali, il solido, il semisse ed il tremisse. Il solido è coniato su un piede diverso da quello costantinopolitano, probabilmente di 3.8- 3.9 grammi per solido e un titolo più basso rispetto a quello di Costantinopoli. Vari autori hanno ipotizzato un cambio, a partire dall'VIII secolo di 3 semissi di Sicilia per un solido di Costantinopoli. Come sappiamo, il IX secolo fu un periodo di gravissima crisi per l'impero romano. La caduta di creta e l'invasione della Sicilia avevano definitivamente compromesso quello che rimaneva del controllo Romano sui mari. L'Italia vive in questi anni uno dei periodi peggiori della propria storia, con la totale mancanza di un'autorità centrale capace di proteggere la popolazione e garantire un minimo di sicurezza interna. E' questo il periodo in cui i ducati campani, lasciati a se stessi, di fatto cominciano ad assumere una politica totalmente autonoma, la Sardegna si trasforma in un insieme di giudicati, nascono gli emirati arabi in puglia e l'Italia del nord è in guerra civile tra i vari duchi per il titolo regale (o imperiale). La Sicilia romana a metà del IX secolo è sotto assedio Arabo e le popolazioni cominciano a spostarsi verso luoghi isolati di difficile accesso per i razziatori. (https://it.wikipedia.org/wiki/Villaggio_bizantino_Canalotto , http://www.terraiblea.it/pantalica--i-villaggi-bizantini.html). In questo contesto storico avviene la definitiva medievalizzazione delle emissioni monetarie siciliane. La zecca di Siracusa, che fino a 2 secoli prima emetteva nominali che andavano dal 5 nummi al solido in un’area caratterizzata da una vasta circolazione monetaria, si riduceva gradualmente ad emettere due soli nominali, uno in rame e uno in oro (la circolazione a due nominali avrà luogo anche per tutto il periodo arabo, con la circolazione quasi esclusiva di Tarì in oro e karrube in mistura). Il solido di Sicilia venne coniato per l'ultima volta sotto Teofilo. Sempre sotto Teofilo l'emissione di tremissi si era gradualmente ridotta a favore di un'enorme produzione di semissi, che rappresentano oggi una delle monete più comuni della Sicilia Romano-Orientale. Sotto il suo successore, Michele III viene definitivamente sospesa anche l'emissione di tremissi. I pochi esemplari noti sono della più alta rarità. Infine, sotto Basilio, sono noti esclusivamente semissi, abbastanza comuni, e rarissimi folles. A dire il vero, la letteratura identifica come tremissi di Basilio monete di oro bassissimo e di basso peso. In realtà questi esemplari sono tutti semissi. Già da vari decenni nelle emissioni siciliane il semisse presenta in entrambi i lati il sovrano (o il successore designato) con globo. Il tremisse presenta da un lato il sovrano (o successore) con globo e dall'altro il sovrano con croce potente. Per il popolo la presenza di una figura con un globo in basso a sinistra in entrambi i lati significava che si aveva di fronte un semisse. Se da un lato vi era una figura con globo e dall’altro una figura con croce significava che di fronte si aveva un tremisse. Tutte le monete considerate tremissi di Basilio presentano un bel cerchio in entrambi i lati, per cui si tratta di semissi di oro bassissimo se non di rame dorato (probabilmente ossidionali). La moneta che vi presento oggi dovrebbe rappresentare l'ultima tipologia di tremisse coniato dall’Impero romano d'Oriente. Coniato sotto Michele III, pesa 1.08 grammi per 12 mm, in accordo con le caratteristiche ponderometriche degli esemplari noti. La moneta è stata appena acquistata in asta: venduta come semisse , purtroppo non è passata del tutto inosservata , per cui l'acquisto non è stato del tutto indolore. Spero di poter inviare nuove foto quando mi arriverà.1 punto
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Condivido una moneta passata in Asta Tauler & Fau circa un mese fa con l’indicazione di un ½ shekel cartaginese legato alla seconda guerra punica in Italia e nello specifico un’imitazione barbara. Fermo restando che non sono a conoscenza di imitazioni di monete cartaginese, lo riterrei un più che raro ½ shekel legato alla cosiddetta rivolta libica scoppiata in Nord Africa alla fine della prima guerra. Questo sia per la presenza della lettera MEM sotto il ventre del cavallo (ci sono diverse interpretazioni sul suo significato che non sto a ricordare, ma che è presente in maniera costante sulle coniazioni di questa tipologia) e sia per la presenza della lettera ZAYIN sopra il dorso del cavallo. La lettera ZAYIN con o senza segmenti è presente sulle monete auree e d’argento della rivolta libica, anche per essa non è certo il significato, ma personalmente la riterrei legata a una certificazione di valore. Le monete d'argento e d'oro dove questa appare hanno peso inferiore rispetto al teorico, nello specifico il peso di questa moneta di argento è di 3,1 gr. mentre teoricamente dovrebbe essere di 3,5/3,7 gr., lo steso vale per le mezze unità auree dove il loro peso è inferiore rispetto al teorico e c’è la presenza della lettera ZAYIN. Peraltro la stessa lettera ZAYIN compare negli shekel di zecca iberica verso la fine della seconda guerra punica che avevano peso inferiore rispetto all’unità teorica. A parte queste personali suggestioni, che ne pensate rispetto all’attribuzione? Anche lo stile che è considerato imitativo dalla casa d’aste non lo considererei troppo male tenuto conto che queste monete si ritiene siano state coniate dai sottomessi “sudditi” in territorio libico più che dai mercenari in rivolta, con mezzi probabilmente e strumenti non proprio all’avanguardia….1 punto
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Le monete sono dei "buchi" , bisogna avere la curiosità di guardarci dentro se si vuole vedere " oltre"1 punto
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Complimenti @lukas1984 moneta meravigliosa, impreziosita da una patina bellissima. ?1 punto
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Qui le da veramente eleganza.... E continuerá ancora a patinare?1 punto
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Notare l'Athena "Promachos" in stile "Severo" ,tornato in auge nel periodo in questione.1 punto
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Complimenti @lukas1984pezzo fantastico, per guardarlo c'è bisogno degli occhiali da sole.... Notevole! Un saluto Raffaele.1 punto
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Buongiorno, personalmente ritengo che l'esemplare sia stato coniato durante il regno di Filippo III. Il busto del sovrano infatti non presenta le classiche - fittissime e tondeggianti - pieghettature del colletto tipiche della prima emissione (1621-1622 circa) di sesini di Filippo IV né tantomeno il colletto ed il ritratto proprio delle emissioni di sesini ca. post-1622. Il volto dai tratti fini (naso, profilo della capigliatura) è invece pienamente compatibile con le emissioni di Filippo III, così come la pieghettature del colletto "a foglia di lattuga" ed in generale lo stile slanciato del busto. Quest'ultimo è riscontrabile in molte emissioni con ritratto di Filippo III per Milano: ducatoni, mezzi ducatoni, sesini e quattrini. Si contrappone ad uno stile del busto più compatto, con il mento più prossimo alla corazza; si tratta di una differenza dovuta a lievi cambi nella posizione dei punzoni che servivano a formare sul conio l'effigie regale. Concludo con una nota personale, di carattere diciamo "statistico" : il nome del sovrano in forma completa PHILIPPVS anziché in forma abbreviata PHILIPP è riscontrabile abbastanza frequentemente nei sesini di Filippo III, mentre in quelli del successore è praticamente sempre presente la forma abbreviata. Cordiali saluti, Antonio1 punto
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@Pxacaesar Le emissioni di Ivlia Domna con la legenda di dritto IVLIA PIA FELIX AVG sono comprese tra il 211 ed il 217 d.C. e mi risulta sotto il regno del solo Caracalla (Geta morì nel dicembre del 211). L'unica cosa che mi sembra un po' strana e' la parte iniziale della legenda, dove Iulia Domna e' chiamata MAT AVGG, madre degli Augusti, quindi madre di Caracalla e Geta. Una sorta di rispetto o un tentativo di riavvicinamento da parte di Caracalla alla Augusta, che comunque era la madre anche di Geta da lui assassinato? Con il rovescio in questione, in effetti, sono stati coniati anche denarii ed anche un aureo (da quello che ho trovato): Online Coins of the Roman Empire: Browse Collection (numismatics.org) Ti allego l'articolo da cui ho tratto quanto scritto al post #6: LE EMISSIONI DI GIULIA DOMNA.pdf Quanto alla tua moneta, ti lascio il piacere della classificazione, ma direi di non andare oltre per non ingenerare confusione nei lettori. Magari apri una nuova discussione qui (se necessari approfondimenti) o nella sezione "identificazioni" (se dubbi classificativi). Ciao e buona serata da Stilicho PS: correggi le date1 punto
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Se prediligi il bronzo allora il discorso è un po' diverso, io ti parlavo da inveterato collezionista di argento Bene, allora la tua riflessione mi pare sensata, vediamo se passa qualche intenditore di provinciali che ti possa dare una mano. Auguri per il futuro, vedrai che per la numismatica uno spazio ci sarà sempre!1 punto
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Visto che è domenica aggiungo ancora una moneta da 1 Peseta dello Stato Spagnolo retto da Francisco Franco e coniata nel 1944 dalla Zecca Reale di Madrid. Il materiale di cui è composta è una lega di bronzo ed alluminio ed è stata coniata in 150 milioni di pezzi (data unica). E' interessante notare come al rovescio siano presenti, intorno al valore 1 PESETA gli stemmi di tutti i regni che, unendosi, sono andati a formare il Regno di Spagna: (da ore 7 in senso orario) Regno arabo di Granada (la melagrana), Regno di Aragona (le linee orizzontali che dovrebbero rappresentare quattro giacigli), Regno di Castiglia (la fortezza), Regno di Leon (il leone rampante) e Regno di Navarra (le catene). Inoltre ad ore 5 è presente il fascio di frecce simbolo dei sovrani cattolici. Al diritto lo stemma è quello della Spagna franchista con il motto UNA GRANDE LIBRE. Spesa € 0,50.1 punto
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La sindrome di Guillain-Barré quale causa più probabile della morte di Alessandro Magno. La sindrome prende il nome dai neurologi francesi Georges Guillain e Jean Alexandre Barré che la descrissero insieme al medico francese André Strohl nel 1916. È dovuta a una disfunzione del sistema immunitario che attacca erroneamente i nervi periferici e danneggia il loro isolamento mielinico. Questa rara disfunzione immunitaria (1 o 2 casi per 100.000 individui all'anno) descritta la prima volta nel 1859 da un medico francese ma probabilmente sempre presente nella storia umana è la causa più comune di paralisi acuta ed è generalmente contratta da un’infezione. L’idea che la morte di Alessandro fosse dovuta a questa sindrome neurologica è maturata dal fatto che l'infezione da Campylobacter pylori era comune ai tempi del Macedone. Secondo un articolo pubblicato dal Governo australiano, Dipartimento della Salute, una persona può contrarre "Campylobacter assumendo i batteri attraverso la bocca mangiando carne contaminata e poco cotta, soprattutto pollo, o bevendo acqua contaminata...". In un successivo studio della dottoressa Katherine Hall, ricercatrice della Dunedin School of Medicine dell'Università di Otago (Nuova Zelanda), pubblicato su “The Ancient History Bulletin”, è emerso che a causare il decesso di Alessandro Magno potrebbe essere stata la sindrome di Guillain-Barré anziché le febbri malariche o l’avvelenamento, tradizionalmente indicati, o l’abuso di alcolici o la pancreatite acuta come da molti ipotizzato in tempi moderni. Come descritto in Healthline, National Institute of Neurological Disorders and Strokes, questa sindrome includeva un'infezione polmonare come altra possibile causa di morte oltre alla più ampiamente ammessa gastroenterite. A questo punto è importante ricordare la ferita mortale subita da Alessandro in India, dove una freccia lunga un metro lo aveva colpito, trafiggendo il suo corsaletto in profondità nel petto. Non è stato stabilito se la freccia fosse stata prontamente rimossa da Perdicca, tagliandola con la spada per ordine del re, o se fosse stata abilmente estratta dal suo medico. Alessandro ebbe una profonda emorragia e perse molto sangue. Poiché la freccia aveva perforato la parete del polmone, il re respirava aria e sangue attraverso il taglio, il che significava che soffriva un dolore atroce ad ogni respiro. Col tempo, la sua pelle si attaccò al polmone. Secondo alcune fonti, la ferita continuava a trasudare un misto di liquido e sangue. La storia, in seguito, tace sulle condizioni di salute del re. È chiaro tuttavia che Alessandro non si riprese mai del tutto da questa ferita. La sua lunga marcia attraverso il deserto della Gedrosia non gli avrà fatto certamente bene, e le condizioni malsane delle paludi che circondavano Babilonia erano terreno fertile per lo sviluppo dell'infezione. Questo è esattamente ciò che salta alla mente quando si legge che la sindrome di Guillain-Barré potrebbe essere stata causata da un'infezione polmonare. Il sistema immunitario del re aveva attaccato il suo sistema nervoso, portando alla graduale paralisi del suo corpo, compresi gli occhi ma non il cervello! Aggiungo per concludere che attualmente sono stati studiati vari casi di Guillain-Barré associati all’infezione da SARS-Co-V-2, ma dai primi studi su pochi casi non è stato possibile né determinare una causalità specifica né se ci sono manifestazioni tipiche della sindrome di Guillain-Barré associata a Covid-19.1 punto
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Per me autentica, molto bello il dritto un po meno il rovescio, ma godibilissima! Sono d'accordo sul fatto di ripiegare sull asse, meglio un'asse BB che un sesterzio B , anzi, estenderei ( come del resto sto facendo anch io ) la raccolta di assi per tutta la dinastia Giulio claudia, visto che i prezzi dei sesterzi sono improponibili anche per Tiberio e Caligola, per Augusto e Nerone no, ma per coerenza meglio tutti assi..1 punto
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Buongiorno a tutti, ho pensato, visto che sto sistemando adeguatamente la collezione dentro il monetiere, di presentarvi una moneta al giorno, inserendola nelle varie sezioni a seconda del periodo e della collocazione. Inizierei con una moneta comunissima pescata due anni fa in ciotola a 20 centesimi. Si tratta di una moneta da 200 Lire cd. "Lavoro" del 1995 coniata a Roma in ben 170 milioni di esemplari...... La moneta pesa 5 grammi ed ha un diametro di 24 mm. Il materiale di cui è composta è il bronzital (bronzo monetario italiano) composto da una lega di rame, alluminio e nichelio. Non a caso è stato scelto di coniare una moneta sul cui rovescio è impressa una ruota dentata (simbolo di lavoro e progresso economico). Infatti l'art. 1 della Costituzione recita: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro" così sancendo il principio giuslavorista che viene ritenuto uno dei pilastri immutabili della carta costituzionale.1 punto
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Figurati, troppo poco...guarda sono sincero, non so se esita una tipologia intermedia tra le due però con le piastre di Ferdinando II tutto è possibile... A me ancora manca ma prima o poi l'aggiungo. Ti rinnovo i saluti Scudo.1 punto
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Ciao @Scudo1901grazie per i complimenti.... No purtroppo non è una "testa grossa"...questa da me postata è una semplice 41 con la particolarità di avere la torretta in basso verticale anziché orizzontale,particolarità che si riscontra sia nelle 41 sia nelle 34.... La testa grossa ancora manca nella mia piccola raccolta... Un saluto Scudo e buona domenica. Raffaele.1 punto
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Il RIC definisce il busto come "horned", ovvero "cornuto", come se quella protuberanza che si erge sulla testa fosse qualcosa di simile ad un corno (o almeno credo). Ho provato fare una breve ricerca in proposito, ma non ho trovato nulla. Qualcuno sa aggiungere qualcosa in merito? Buona domenica da Stilicho1 punto
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MOS tredici ne prese su pero TTO MOSTRE DI CINEPRESE SUPER-OTTO Buona domenica da Stilicho1 punto
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Beh non è vero che sia MEGLIO poche ma buone, il meglio è sempre ciò che uno vuole, non esistono regole assolute. Te lo dicevo perché la vita è lunga e il fatto che ORA tu non voglia spendere molto per una singola moneta non vuol dire che non lo vorrai fare in futuro, quando alla tua collezione mancheranno pochi tasselli a lungo sospirati e per avere i quali sarai disposto probabilmente a fare sforzi maggiori. Oltretutto, gli altri due suoi compari sono meno rari: perché non parti con un denario di Vitellio invece di puntare subito al più difficile? Quelli si trovano anche a meno di 100 euro, e cominci già a mettere un piede nell'anno dei quattro imperatori.1 punto
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Ciao Cris... Grazie mille, si hai visto giusto è orecchio coperto, meno rara della sorella con orecchio scoperto, ma per il momento finché non la trovo mi acconto, per le torri non saprei ad essere sincero....ma a questo proposito mi piacerebbe vederne di più giusto per confrontarle. Un caro saluto. Raffaele.1 punto
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Spagna - 200 Pesetas 1997 Jacinto Benavente ( 1866 - 1954 ) Insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1922, per il felice metodo col quale ha proseguito la tradizione illustre del dramma spagnolo. Molti pensano che avere talento sia una questione di fortuna; a nessuno viene in mente che la fortuna possa essere una questione di talento. Jacinto Benavente1 punto
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Un piccolo tour nel mondo degli animali e dei modi di dire a loro ispirati:1 punto
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Io non ho paura di un esercito di leoni se sono condotti da una pecora. Io temo un esercito di pecore se sono condotte da un leone1 punto
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Giornata asfissiante. Calda. Ancora in piedi. In casa (non coibentata, non ariacondizionata, non cappottata, non isolata, costruita negli anni '50 quando neanche si parlava di fattori climatici) ancora 29.8 gradi! Maledetto cemento e pietra che assorbono calore...! Di sicuro mi si stanno squagliando le plastiche, plastichine e plastegott (i lombardi mi capiranno) delle mie collezioni. ? Santo ventilatore da tavolo! Bisognerebbe dedicargli una medaglia, una moneta, una banconota. Dopo la Vespa e la Nutella... il Ventilatore! ...e che caldo a guardare i tosoni delle borboniche! Preferisco pensare ai copechi e ai denga moscoviti presi qualche tempo fa. Mi sanno di fresco. Il caldo mi è arrivato al cervello ormai, e allora penso: "Ma non è moralmente inaccettabile pagare 30.000 euro una monetina di 1 grammo d'AG?" ???? Notte asfissiante. Calda. Proviamo a dormire il sonno del numismatico. ? 'Notte @ART.1 punto
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Ciao a tutti, La mia napoletana di oggi... Già postata ad essere sincero, ma sempre bella da rivedere... Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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Non complicarti la vita.........non devi fare niente, devi solo immergere la moneta nella soluzione preparata prima.....95 gr. di alcool denaturato ( quello che hai a casa), 5 gr. di benzotriazolo, questo va fatto in locali aereggiati. Lasciarla per 5 ore in bagno, la esci, l'asciughi con carta da cucina, la lasci un paio di giorni. Non necessita di eliminare a secco, le polveri verde chiaro di cancro, poiché la soluzione li cristallizza. Niente cera microcristallina, paraolid o altro. Se segui le mie indicazioni per la "ceratura", vedrai che avrai la moneta uniformata, ovvero quelle macchie più chiare, si attenueranno, dando un aspetto di colorazione uniforme. Ti allego i pochi attrezzi, per ottenere due cose.......uniformità e protezione con un sottilissimo film di cera. Per questo puoi usare uno spazzolino vecchio, o un pennello con le setole ridotte al limite. Come foto. La cera dura color verde scuro o una matita pastello, sempre verde scuro ( solo la mina ).1 punto
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Per la maggioranza o quasi dei partecipanti a questo forum, penso si dicano delle ovvietà, però per qualche "novellino" potrebbero esserci dei suggerimenti interessanti..... https://www.we-wealth.com/video/pleasure-assets/monete-francobolli/collezionare-monete-antiche-istruzioni-per-luso?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterB2BB2C saluti TIBERIVS1 punto
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5) due monete del mondo arabo e un gettone: 5 millimes 1917 Egitto 2 kharub 1872 Tunisia Gettone 1944 in alluminio della Stecav di Como1 punto
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Buongiorno e buona domenica a tutti, Ringraziando un Caro Amico che mi ha dato la possibilità di aggiungere alla mia modesta raccolta questa bellissima monetina, scusandomi per le pessime foto (vi assicuro che in mano è veramente bella), vorrei sapere cosa ne pensate tutti voi.... Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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Esatto! Il punzonatore misterioso ha colpito ancora! ? Chi è JK che contromarca le monete? Stiamo indagando su un fenomeno continentale! se ne parla già su altri forum, qui in particolare in Germania: https://www.emuenzen.de/forum/threads/wer-ist-jk-der-die-muenzen-punzt-wir-untersuchen-ein-phaenomen.94119/ Proprio vero che c'é gente che non sa che c***o fare... io gli consiglierei un hobby, tipo la numismatica! ? Servus, njk1 punto
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Oggi propongo le schede, pubblicitarie, che raccontano la storia dei 100 anni (1898-1998) della Michelin:1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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