Vai al contenuto

Classifica

  1. apollonia

    apollonia

    Guru


    • Punti

      10

    • Numero contenuti

      31578


  2. Quintus

    Quintus

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      1224


  3. Asclepia

    Asclepia

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      4003


  4. Arka

    Arka

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      10206


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/28/21 in Risposte

  1. Iulia in latino, Giulia in italiano. Julia lasciamola agli inglesi, come junior, Jupiter, ecc.: la j non c’è nell’alfabeto latino. Ciao da apollonia
    5 punti
  2. Buongiorno a tutti gli amici del forum. Con piacere condivido questo ennesimo 3 grana 1810 per Murat. Mi mancava la variante con la "rosetta" disposta 2 2 1 Il taglio è a serpentina e gli assi a medaglia Il peso è di 17,18 grammi La moneta presenta debolezze e una mancanza al rovescio ma come potete vedere dalla basetta ha circolato poco. Davvero felice di averla inserita in collezione ecco a voi le foto. Graditi i pareri. Saluti Cristiano.
    4 punti
  3. Traiano Marco Ulpio Nerva Traiano, o più semplicemente Traiano (in latino: Marcus Ulpius Nerva Traianus, nato ad Italica il 18 settembre 53 e morto a Selinunte in Cilicia l'8 agosto 117) è stato un imperatore romano, regnante dal 98 al 117. Traiano nacque in provincia, provenendo da una colonia di Italici denominata Italica nella Hispania Bætica (attuale Andalusia, Spagna) dove la Gens Ulpia di cui faceva parte si era trasferita dall'Umbria, in particolare da Todi. Valente militare e popolare comandante, venne adottato da Nerva nel 96, succedendogli due anni dopo. Egli era divenuto un importante generale durante il regno dell'imperatore Domiziano, i cui ultimi anni furono segnati da continue persecuzioni ed esecuzioni di senatori romani. Nel settembre del 96, dopo l'assassinio di Domiziano, un vecchio senatore senza figli, Nerva, salì al trono, ma si dimostrò subito impopolare con l'esercito. Dopo un anno breve e tumultuoso al potere, l'opposizione della guardia pretoriana ne aveva ormai indebolito il potere, tanto da costringerlo a difendere il suo ruolo di princeps adottando il più popolare tra i generali del momento, Traiano, e nominandolo suo erede e successore. Nerva morì poco dopo, alla fine di gennaio del 98, lasciando a Traiano l'impero, senza tumulti e opposizioni. Valore nominale: Sesterzio Diametro: 33,0 mm Peso: 26,60 gr Dritto: IMP CAES NERVAE TRAIANO AVG GER DAC P M TR P COS VI P P, busto laureato e drappeggiato a sinistra Rovescio: SPQR OPTIMO PRINCIPI, l'Arabia paludata, stante di fronte, testa a sinistra, sorregge con la mano destra un ramo sopra un cammello a sinistra ai suoi piedi di lato seminascosto e con il braccio sinistro un fascio di canne, S - C in campo, ARAB ADQ[VIS] in esergo Zecca: Roma Officina: Anno di coniazione: 112-114 Riferimento: RIC 610, Cohen 32 Rarità: NC Note: La provincia d'Arabia fu incorporata nell'Impero dopo la conquista del regno nabateo da parte di Cornelius Palma, governatore della Siria nel 106. Il possesso di questa provincia era fondamentale per il sistema difensivo romano. La nuova provincia proteggeva la Siria e forniva l'accesso al Negev, a Petra e alle carovane in Arabia o in Oriente. È anche un posto di osservazione mentre Traiano si prepara a invadere l'Impero dei Parti dal 113. Moneta spatinata probabilmente da tempo, conservazione non eccelsa, retro discretamente rovinato ma ancora abbastanza piacevole e ricca di storia. Voi che ne dite? Ave! Quintus
    4 punti
  4. Scusami ma penso che, con tutto il rispetto e la considerazione per ogni opinione, proprio non si possa essere d'accordo con questa visione e idea di rarità. La rarità a mia parere è sempre legata ad un valore assoluto (inteso come numero); il valore commerciale è condizionato dal mercato e quindi dalla disponibilità per un eventuale nuovo compratore. Penso infatti, come scrivi tu considerandolo un assurdo, che regno e repubblica siano al 99,9% monete molto comuni, e infatti, se cacci i soldi, tanti soldi, una qualsiasi moneta te la portano fino a casa (provare per credere... ovviamente, salvo pochissime eccezioni). Tornando a quello che io considero come reale parametro della rarità: il reale numero di esemplari conosciuti come esistenti... e per partire da un esempio facile, facile... Un pezzo unico è di assoluta rarità... è unico, ce n'è uno solo, è riportato in letteratura e non ci sono dubbi, Uno è uno e basta... che sia un esemplare del dollaro 1794 capelli fluenti o un quattrino di Reggio Emilia per Ercole II... la cui rarità e ben misurabile in senso assoluto. Il valore? il dollaro è valutato 11 milioni di dollari, il quattrino forse qualche centinaio di euro... La differenza? Il mercato, il numero di collezionisti disposti a cacciare soldi... ergo? Identica rarità valutazione con differenze a 5 zeri. A mio parere la rarità non può prescindere quindi dal numero di esemplari conosciuti: Unico = 1; R5 = < di 5 esemplari conosciuti; 5<R4<10; etc. Il prezzo lo fa il mercato, la speculazione, la disponibilità economica del mercato di riferimento, la reale disponibilità di esemplari sul mercato... Riallacciandomi ad un esempio fatto sopra... se di una moneta se ne conoscono 20000 esemplari e ci sono 21000 collezionisti... 1000 sono senza. Ma se uno dei 1000 offre 1,5 volte, 2 volte, 3 volte il prezzo di mercato... si trova davanti a casa la fila di gente che gli vende il proprio esemplare... (fra 20000 un centinaio che la cede si trova...) provate a fare lo stesso per il marchesano ferrarese per Lionello d'Este (3 esemplari conosciuti, 1 esemplare in mani private) o per la terlina di Parma per Francesco Sforza (idem come sopra), potete lasciare la porta di casa aperta e offrire un rinfresco, non si presenterà nessuno. Ultima considerazione... legare la rarità ad un concetto di mera valutazione economico/speculativa (slegandolo dal reale numero assoluto di esemplari conosciuti) potrebbe esporre allo stesso rischio di collasso già vissuto dal mercato filatelico... Oggi intere collezioni si acquistano a un terzo del valore facciale e le rarità sono andate a farsi friggere come reale disponibilità e come valutazioni di mercato... Ovviamente, anche le mie sono solo opinioni personali, opinabili e, oggi, decisamente controcorrente... ma è estate, sono in ferie, ho fatto la seconda dose di vaccino, e per una volta esprimo semplici opinioni... senza note bibliografiche o pezze d'appoggio ?. buona estate a tutti Mario
    4 punti
  5. Iulia è la dizione latina (cedasi la GENS IVLIA) Giulia quella italiana. Deriva dal latino Iulia, che era la forma femminile del cognomen romano Iulius; tipico della gens Iulia, potrebbe risalire a Iovilios o Jovilios ("sacro a Giove", "discendente da Giove"), oppure al termine greco ιουλος (ioulos, "lanuginoso", "dalla barba lanuginosa", "dalla capigliatura crespa"). Julia quella anglosassone (o quella latina corrotta dai "moderni"). Basta pensare a (Gaio) Giulio Cesare: Gaius Iulius Caesar Ciao Illyricum
    3 punti
  6. Buonasera il centesimo e stato valutato vero , grazie a tutti
    3 punti
  7. Altra piccola ma interessante curiosità del millesimo 1838 è che presenta una notevole varietà nei caratteri della data. Posto due monete della mia collezione nelle quali si può evidenziare la differenza del "3"
    3 punti
  8. Vorrei ricordare che ci sono anche i denari con bordo largo per Berengario I, Ottone I-II e Ottone III una volta attribuiti a Milano e, finalmente, attribuiti a Venezia. Dico finalmente perchè in una lettera della seconda metà dell'ottocento il Kunz (quello delle tavole di Papadopoli) le attribuiva già a Venezia, ma non lo ha pubblicato per non andare contro Promis, che all'epoca era il ''padrone'' della numismatica italiana... Solo negli anni ottanta del XX secolo, ovvero un secolo dopo, un altro grande numismatico, il Grierson, cominciò ad attribuire queste emissioni A venezia (vedi MEC vol. 1). Ora sono attribuite a Venezia. Purtroppo ci sono ancora case d'asta e commercianti, che usando cataloghi vetusti continuano ad attribuirle a Milano... Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  9. Luigi, ti darei un enriciano per l'uso di vieppiù.
    3 punti
  10. Non ottimo ma un pò meglio: https://www.invaluable.com/auction-lot/ancient-coins-993-c-89ob22t67o
    3 punti
  11. Ciao a tutti, voglio condividere con voi questa moneta e conoscere il vostro parere in merito. Si tratta di un 5 copechi del 1765 di Caterina II la Grande. La conservazione è lungi dall'essere ottimale, direi un MB+ (forse BB il monogramma?). L'ho trovata in una ciotola a un mercatino. L'ho presa per 3 euro. Che viaggio che deve aver fatto dalla Russia! Più che vederla, subito l'ho sentita con la mano. Ha un peso incredibile (ben 50, 88 grammi e ho letto che può arrivare anche a 70!). Mi ha colpito immediatamente. Chiaramente non ha certo un valore economico, ma a mio parere ha un valore storico notevole, soprattutto perché credo che a un certo punto abbia cessato il suo compito come moneta. Infatti se osservate il dritto con l'aquila bicipite si vede una scanalatura perpendicolare al monogramma dall'atra parte. Si può anche vedere un'escrescenza di un metallo (rame?) più lucente. Penso quindi che possa essere quanto rimane di un'antica spilla. Vorrei sapere il vostro parere: secondo voi questa "spilla" potrebbe essere stata montata ai tempi di Caterina II? Un modo per onorare l'imperatrice? O magari è successivo? So benissimo che impossibile saperlo con certezza, ma mi farebbe piacere conoscere il vostro punto di vista! Buona serata! Regium
    2 punti
  12. Volevo condividere questa monetina di grande rarità
    2 punti
  13. Al solito, mi riprometto di stare "zitto" fino al ritorno sul PC, sul cellulare non ci vedo una mazzaaaaaa! ? ? Dovevo rifare gli occhiali agli inizi del 2020 e poi con la pandemia sto ancora aspettando di andare dell'oculista! ? Brutta cosa l'età avanzata... qualcuno ne vuole un po'? Altrimenti la butto! ? Ave! Quintus
    2 punti
  14. Piccola come è, rischi di perdertela tra i tuoi tombini, pensaci
    2 punti
  15. Accontentarsi di dire che è un semplice oggetto di fantasia che vagamente ricorda un qualcosa di Siracusa magari dovrebbe bastare.
    2 punti
  16. Grecia, 100 dracme 1998. Commemorativa del 13° Campionato Mondiale di basket, Atene
    2 punti
  17. Secondo la legge vigente, qualunque ritrovamento fortuito nel terreno di cose di interesse archeologico, incluse le monete antiche, deve essere segnalato entro 24 ore alle autorità competenti (Carabinieri, Soprintendenza per i Beni Culturali, Comuni ecc.). Visto come sono ridotte, non so come reagiranno le autorità: probabilmente le ritireranno in ossequio alle leggi e, come sarai uscito, le butteranno per non dover procedere con un lungo quanto inutile (in questo caso) iter di archiviazione.
    2 punti
  18. Ho pensato di aprire questo topic per raccogliere tutte le discussioni iniziate da petronius arbiter nelle quali racconta le storie più interessanti che stanno dietro alle nostre amate monete. Dato che pur essendo molto interessanti non tutte possono essere in evidenza si rischia, come è successo inizialmente a me, che ai nuovi arrivati qualcuna possa sfuggire e sarebbe veramente un peccato! Con l'aiuto di petronius arbiter ho quindi cercato tutte queste discussioni e vado ad elencarvele: MONETE D'ORO: 1. James B. Longacre e la "Double eagle" 2. L'aquila di San Gaudenzio 3. Un'aquila da 7 milioni di dollari 4. Racconti dell'età dell'oro 5. The Eagle and I 6. Le Zecche dell'oro DOLLARI D'ARGENTO: 1. Il Re ed Io 2. Storia di Morgan 3. L'Uomo dei Dollari 4. Un dollaro di pace 5. Il Dollaro Perduto del '64 ALTRE MONETE: 1. A nickel's story 2. Cinque piccoli indiani 3. Who's that girl 4. 1 milione per un centesimo 5. Il dollaro di Susie B. 6. It's only a dime... 7. Confederate Half Dollar 1861 8. La prima Americana 9...e poi lo chiamarono Dollaro 10. I dollari dei Nativi 11. L'Innovazione Americana 12. Il Presidente e Mister T 13. Le monete di Abramo 14. The Wonderful Wizard of Oz 15. Arsenico e vecchi merletti CURIOSITA' 1. Quando pulire le monete fa male... 2. Gin Craze 3. Cosa fare a Denver quando sei morto Stiamo preparando una discussione simile anche per la sezione "cartamoneta e scripofilia", appena pronta inserirò qui di seguito il link. ECCOLO! Buona lettura a tutti!
    1 punto
  19. Quasi... INCREDIBILI SCIALI Ciao da apollonia
    1 punto
  20. SVALUTATION di Adriano Celentano Eh la benzina ogni giorno costa sempre di più E la lira cede e precipita giù Svalutation, svalutation Cambiando I governi niente cambia lassù C'è un buco nello Stato dove I soldi van giù Svalutation, svalutation Io amore mio non capisco perché Cerco per le ferie un posto al mare e non c'è Svalutation, svalutation Con il salario di un mese compri solo un caffè Gli stadi son gremiti ma la gente dov'è Svalutation, svalutation Mah, Siamo in crisi ma, Senza andare in là L'America è qua In automobile a destra da trent'anni si va Ora contromano vanno in tanti si sa Che scontration, che scontration Con la nuova banca dei sequestri che c'è Ditemi il valore della vita qual è Svalutation, svalutation Io amore mio non capisco perché Tu vuoi fare il gallo poi fai l'uovo per me Sul lettation, sul lettation Nessuno che ci insegna a non uccidereè Si vive più di armi che di pane perché Assassination, assassination Ma quest'Italia qua se lo vuole sa Che ce la farà E il sistema c'è Quando pensi a te Pensa anche un po' per me
    1 punto
  21. Ciao,puntuale e preciso come sempre. Alla prossima Antonio
    1 punto
  22. Ritengo che si tratti, in realtà, della RIC IV 373A per via della legenda del dritto (nella 638 e' IVLIA AVGVSTA): Online Coins of the Roman Empire: RIC IV Caracalla 373A (numismatics.org) Penso che anche Caracalla (e credo anche Geta) gliene abbia fatte passare di cotte e di crude... Ciao a tutti da Stilicho
    1 punto
  23. Autentica anche per me, vedo che stai raccogliendo argento, denari ed antoniani, hai le idee piuttosto chiare.. il grande vantaggio a lungo andare sarà anche economico, il denario costa sempre meno del sesterzio, a parità di condizioni , con poche eccezioni ( Caligola e Claudio ad esempio), il mercato al momento tira più per il bronzo..
    1 punto
  24. Sì, imitazione non sgradevole dello stemma spagnolo di Stato, con un segno a forma di sole in sostituzione del primo leone di Léon, atto a scongiurar reali lagnanze. ?
    1 punto
  25. Sono considerati tutti di prova assieme a quello con IHS, quello con VHS (che ho anche in SPL) e quello col Risorto, probabilmente coniati dopo il dogado di Pietro Lando, considerando le sigle dei massari e la somiglianza con gli altrettanto rarissimi bagattini di prova di quel doge, l'unico che ho visto era nella collezione esitata alla Nac, dove ha spuntato 850 + diritti. Certo è da considerare che queste prove hanno circolato, suppongo quindi che, dato il loro esiguo valore, una volta coniati li abbiano messi in circolazione, cosa che difficilmente accade con monete d'argento o d'oro.
    1 punto
  26. a mio parere autentico. la legenda del rovescio risulta particolare soprattutto la lettera E che sembra quasi un II
    1 punto
  27. Ciao Beppe, e un saluto a tutta la sezione, Belle le tue 38, mi piacciono, questa in particolare ha un bel 3.... Riguardo le 38 con il sottocorona rigato io ne conosco oltre alla mia solo 3 e una di queste al rovescio è completamente senza punteggiatura. Un saluto. Raffaele.
    1 punto
  28. Penso tu le possa tranquillamente tenere. "Chi di dovere" non credo sappia che farsene di rottami illeggibili. Saluti.
    1 punto
  29. la canzone della Pausini "La solitudine" : Marco (riferito alla valuta tedesca) se n'è andato e non ritorna più.... va bene oppure no? ?
    1 punto
  30. aporia : sostantivo femminile Problema le cui possibilità di soluzione risultano annullate in partenza dalla contraddizione. Non ricordo di aver mai udito questa parola. Vogliamo classificarla R 5 ?
    1 punto
  31. Alvise II Mocenigo, 1700-1709. Ottavo di scudo della croce, AR 3,72 g. ALOYSIVS MOCENICO DVX VE Croce ornata e fogliata, accantonata da quattro foglie di vite. Rv. SANCT MARCVS VENET Leone in soldo, entro scudo ornato; all'esergo, 17 ½ . CNI 84. Paolucci 8. Collezione aggiornata con questo esemplare. Grado di conservazione e rarità? Saluti, Domenico?
    1 punto
  32. Mi piace il tuo spirito di ricerca Peppe??
    1 punto
  33. FIUME SAND CREEK - Fabrizio De Andrè Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura Fu un generale di vent'anni Occhi turchini e giacca uguale Fu un generale di vent'anni Figlio d'un temporale C'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte E quella musica distante diventò sempre più forte Chiusi gli occhi per tre volte Mi ritrovai ancora lì Chiesi a mio nonno è solo un sogno Mio nonno disse sì A volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek Mhm Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso Il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso Le lacrime più piccole Le lacrime più grosse Quando l'albero della neve Fiorì di stelle rosse Ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek Mhm Mhm Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte C'erano solo cani e fumo e tende capovolte Tirai una freccia in cielo Per farlo respirare Tirai una freccia al vento Per farlo sanguinare La terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek Mhm Mhm Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura Fu un generale di vent'anni Occhi turchini e giacca uguale Fu un generale di vent'anni Figlio d'un temporale Ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek
    1 punto
  34. Bellissima la '38 con sottocorona rigato @Raff82 e direi anche piuttosto raretta. Ho svolto una piccola ricerca sui passaggi in asta negli ultimi 10 anni. Il campione è di una quarantina di esemplari. Di questi solo 3 ( ma forse una è ricomparsa pulita ) presentano il sottocorona rigato. Pregherei gli Amici del Forum di controllare le loro 1838 e vedere se hanno in collezione questa "Variante", postando possibilmente le foto.
    1 punto
  35. Si è una patacca prova e neppure in argento..... qui triva l'originale https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ITLP/2 Nel caso la prossima volta se chiede info...caricare la foto dritto, rovescio ed anche bordo...inserire peso e misure ed attendere il verdetto
    1 punto
  36. Senza guardare sul web: è un bronzetto di Alessandria d'Egitto . Datato anno IΓ (13) di qualche imperatore ( per capire quale dovrei controllare. Il coccodrillo simboleggia il Nilo.
    1 punto
  37. Ciao Alain Sinceramente no, non ho pensato ad un falso d'epoca, la lega è buona, con una buona quantità di argento (i falsi che ho visto erano praticamente puro rame), il peso è congruo con l'usura, 6,03 gr., le lettere delle legende sono ben fatte, la loro impronta è ben definita, prodotte sui coni con dei punzoni e non approssimative da bulinatura, poi tutto è possibile, specialmente in una epoca come quella di Carlo Emanuele I in cui le falsificazioni, le contraffazioni e le imitazioni erano veramente molte... Ovviamente servirebbero maggiori informazioni, ma per ora non le possiedo...
    1 punto
  38. Wooden nickel con la stessa scritta del gettone d’apertura al rovescio.
    1 punto
  39. Buongiorno riprendo questa discussione che da un po' dorme, per postare un pezzo in rame appena rimasto inveduto su Nomisma. Si tratta di una prova in rame, non sono grani, ma il pezzo da 2 once 1814, che verrà poi battuto in oro. Le somiglianze con i grani del periodo si fermano al solo ritratto che è lo stesso che troviamo nei grani del 1814 corona a sette punte e questo personalmente mi basta per inserirla in questa discussione, oltre al fatto che si tratta di una moneta indubbiamente bella e affascinante. Descriviamo questo gioiellino e poi per confronto troverete il dritto del 2 grani a sette punte affiancato a quello del 2 once in oro. Al dritto il ritratto di Ferdinando con corona radiata (a 7 punte) e in legenda FERDINAND. III. P.F.A. (Pius Felix Augustus) SICILIAR. ET HIER. REX. sotto la data 1814 Al rovescio il simbolo della Trinacria (tre gambe piegate a destra, caricate da testa alata di Medusa; dai tre angoli interni formati dalle gambe con la testa della Gorgone fuoriescono tre spighe di grano), simbolo della Sicilia, entro una ghirlanda di lauro. Sopra V.B. iniziali di Vincenzo Beninati maestro di zecca a Palermo e sotto O.2. once due. Ecco le foto della moneta prova passata da Nomisma, sotto 2 grani corona a sette punte a confronto con il ritratto del 2 once. Un saluto a tutti.
    1 punto
  40. Ora parliamo dei due fiorini... Le prime tipologie furono battute in argento, con una bontà di denari 7,12 e successivamente di denari 6. Nel 1625, essendo il duca in guerra con la Spagna che aveva messo sotto assedio la città di Verrua, vi è necessità di denaro per sopperire all'incremento delle spese, viene quindi commissionata la battitura di due fiorini "cattivi", cioè non più in buona lega di argento, ma in mistura, probabilmente abbassando la loro bontà a denari 4. A Torino era maestro di zecca tal Giovanni Domenico Bellino, ma la battitura dei due fiorini venne data a Giovanni Antonio Pollino con il consenso del Bellino. Sui vari testi è segnalata come prima data sui nuovi due fiorini in mistura il 1624, anacronistica visto che l'ordine di battitura è dell'anno seguente, io non ho mai potuto vedere o rintracciare questo millesimo, riportato sui vari testi per il disegno fatto dal Promis (n 59 delle tavole) e probabilmente non esiste, potrei però essere smentito... Quello che è noto è che l'intagliatore dei coni fu un certo Giacomo Ozegni, ma qui sorge il mio dubbio... Potrebbero essere stati coniati dei due fiorini con data 1625 (questi del VI tipo) giudicati troppo brutti e quindi incaricato Ozegni di preparare dei nuovi coni, visto che era già conosciuto come intagliatore nella zecca di Vercelli, e quindi abbiamo i due fiorini del III tipo? Questa è la mia ipotesi, anche se sempre di ipotesi si tratta, che spiegherebbe la difformità fra questa tipologia e quelle successive e il numero ridotto di esemplari conosciuti. Certamente un due fiorini datato 1624 del III tipo smentirebbe questa possibilità, ma ad oggi io non sono a conoscenza di questo millesimo.
    1 punto
  41. No, non ne sono sicuri.... ? ... il pezzo non credo abbia subito ritocchi evidenti, solo la patina probabilmente aiutata/ ricolorata dopo spatinatura che ha lasciato un po' di rugosità un saluto, Enrico
    1 punto
  42. Giusto per chiarire la totale assurdità delle leggi italiane in materia si parla di ogni moneta con più di 50 anni, ad esempio anche una 100 lire del 1956.
    1 punto
  43. A questo punto anche un "Ave Maria" di Schubert potrebbe andare bene ? A aprte la battuta, in queste condizioni, valore non credo proprio che ne abbiano. Quindi potresti anche 'rovare a lasciarle in ammollo in aceto e sale. Ma attendi altri pareri prima di procedere.
    1 punto
  44. La monetazione del tetradramma di Leontinoi, ( Apollo con i capelli bagnati ) e risaputo che è sempre stato un solo conio di dritto, a coniare " migliaia " di tetradrammi. Dal 1988, ci fu un inquinamento di falsi. Falsi che per primo il Fichera riprodusse, grazie ad alcuni esemplari genuini, che ha potuto riprendere le impronte. Impronte fedelissime e a riprodurre le monete, gli fu facile. Non essendo un Numismatico, ma un bravo artigiano, non curò l'importanza di alcuni dettagli. Dettagli che per fortuna, ci permettono di rivelare ( grazie a questi errori ) , quali e perché alcuni tetradrammi sono falsi. Di questi dettagli, non li menzionerò tutti, ma solo alcuni, che già sono sufficienti a discriminare i falsi modesti, si perché alcuni falsi, fino a poco tempo fa, ci cascavano quasi tutti. Ho già scritto prima, che il solo è unico conio, ha una perlinatura unica e sola, Che la rottura del tratto dei capelli vicino l'orecchio, durante la coniazione, si è deteriorato, allargandosi, da qui è stato possibile sequenziare la consecutività del conio. Nel corso della coniatura della zecca, l'Artista che creò questo eccezionale Dritto, ha ritoccato il conio, su alcuni dettagli impercettibili. In questa sequenza che allego, dall'1 al 5 sono senza il polpo accidentale all'occhio. Dal 6 al 9 si evidenzia l'allargarsi della rottura, fino al 9 con la guancia del tutto deturpata e alcuni colpi accidentali. Il post successivo, senza colpo accidentale e le prime battiture. Notiamo che un punto in comune di riferimento, ci rivela che il perlinato ha sempre 17 perline evidenziato In giallo. Interessante.....il taglio del collo del Dio Apollo, su tulle le genuine e sempre lo stesso, fino alla 9 la più deteriorata. Già da qui. si possono analizzare i buoni dai cattivi. Come ho scritto prima, le variabili a restringere il cerchio, ci sono, ( metallo, codoli, grinzature dei bordi,ecc.ecc.) Buona lettura, mi piacerebbero commenti pacati. Buona notte
    1 punto
  45. Potrebbe essere il test di un falsario?
    1 punto
  46. Non sono uno che criminalizza la conservazione delle monete in buste di plastica, perché sono convinto - per esperienza diretta - che tutto dipenda dall'ambiente dove viene riposta e conservata. In sostanza, tutto dipende dall'atmosfera che permea il posto dove giace l'esemplare. Detto questo, il fatto che in 20 anni non abbia subito variazioni ha ben poco significato per la conservazione futura poiché non è più nel luogo dove era tenuta prima. Il mio consiglio è: lasciala pure in perizia, ma di tanto in tanto controllala (magari facendo adesso delle belle foto per fissarne lo stato) e se dovessi vedere dei cambiamenti sospetti nei prossimi mesi, apri la busta (cercando di danneggiarla il meno possibile), libera la moneta, ma tieni la perizia (non vale più come documento in sé per il giudizio e l'autenticità, ma è parte integrante della storia dell'esemplare).
    1 punto
  47. Avrei potuto postare nella bibliografia, dove si trova già il Volume III delle bizantine coniate nell'Est potevo inserire questo post tra la monetazione bizantina.... ma poi il tema è forse più utile qua questo è il mio articolo "Imitation and revival of the Byzantine coinage: The Byzantines and “the others” - I Bizantini e “gli altri”" all'interno di questo bellissimo volume, in questa collana a mio avviso pionieristica in Italia. Ringrazio pubblicamente Alberto D'Andrea che a distanza di soli 6 mesi dall'uscita del volume, mi ha permesso di mettere integralmente il mio contributo su academia https://www.academia.edu/49360489/Imitation_and_revival_of_the_Byzantine_coinage_The_Byzantines_and_the_others_I_Bizantini_e_gli_altri_ spero possa essere per voi una bella e piacevole lettura Alain PS - in italiano da Pg 46 numerata 417
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.