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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/02/21 in Risposte
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E' questa la cosa triste (non che il resto non lo sia, ma questa ancor di più...): le Sovrintendenze, per non dover rispettare le tempistiche di legge, protocollano le pratiche e fissano la visione del materiale a distanza anche di diversi mesi (fino a 6 !!!!). Vai a spiegare agli acquirenti che non siamo noi venditori a prendercela comoda.....quando poi gli mandi gli screenshot del SUE capiscono e ci compatiscono. Come direbbe Emilio Fede: CHE FIGURA DI M.....3 punti
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In realtà, almeno in teoria, andrebbe consegnato alle forze dell'ordine, ma che ve lo dico a fa'? petronius3 punti
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Ciao a tutti, sono contento si sia creata una discussione così accesa. Non sono intervenuto, ma ho sempre letto tutti i vostri interventi. Credo sia impossibile trovare un accordo sul concetto di rarità e sui suoi criteri. Basti pensare che neppure i cataloghi stessi ci sono riusciti, visto che su alcuni determinate monete vengono definite comuni su altri rare. In questi casi mi piace affidarmi al Treccani per andare a fondo su quella che è la definizione di "rarità": A) La condizione e la caratteristica di essere difficile a trovarsi, e di conseguenza di essere particolarmente richiesto e ricercato, pregiato. B) Oggetto (soprattutto d’arte o da collezione) raro, difficile a trovarsi in quanto ne esiste o ne è disponibile solo un numero limitato di esemplari. La prima definizione, prende in considerazione la difficoltà di reperire un determinato oggetto, ma anche la richiesta e la ricercatezza. (È pur vero che possono esistere oggetti rari ma non richiesti). La seconda definizione si limita al numero di esemplari. Credo non possa esistere un unico criterio o definizione di rarità. Quale sia il più giusto, onestamente non saprei. Credo possiamo limitarci a dire quale può essere il più giusto per noi. Sicuramente, per avere dei criteri quanto più completi, volti a definire il concetto di rarità a 360 gradi, è necessario prendere in considerazione: - Numero di esemplari esistenti - Richiesta del mercato - Facilità di reperimento Credo che l'insieme di questi 3 punti possa stabilire la rarità di un oggetto. Se gli esemplari sono pochi, ma la richiesta del mercato è nulla ed il reperimento abbastanza facile (perché poco richiesto dal mercato), si può considerare raro un oggetto? Sì, ma raro nella sola ottica di numero di esemplari esistenti. Se gli esemplari sono tanti, la richiesta del mercato supera gli esemplari esistenti rendendo difficile anche il reperimento, si può considerare raro un oggetto? Sì, ma raro nell'ottica di richiesta di mercato. Le combinazioni possono essere molte, certo, un concetto/criterio assoluto di rarità farebbe comodo a tutti anche se forse non è facilissimo da realizzare.3 punti
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Ciao a tutti, oggi mi sono arrivate le monete prese da Nomisma. Dopo la moneta angioina, vi posto questo denaro intrigante, classificato come falso d'epoca (?). Intanto posto le foto... Gli amici e collezionisti abruzzesi che ne pensano? Sicuramente la legenda è pro falso d'epoca, ma c'è anche altro : simbolo dei Camponeschi?2 punti
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Complimenti @Asclepia per quest'altro 3 grana aggiunto in collezione.? Il mio unico esemplare finora, in collezione, non ha la variante GNAND. Lo posto nuovamente per un confronto. Variante 5 petali disposti a 2-2-1 - Rif. Magliocca 409b2 punti
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Non mi ritrovo molto con questi ultimi commenti, una moneta rara, che è arrivata sino a noi è come un documento storico, ha un immenso valore storico. Può darsi invece che molte monete commercializzate in larga scala da molti, invece si rivelino col tempo per quel che sono, monete comuni e quindi di minore importanza storica e poi anche il mercato se ne renda conto.. La raritá va valorizzata, è stata data troppa importanza attribuita solo alla conservazione che non ha fatto molto bene alla numismatica.. Spero con questo, che in futuro i cataloghi siano fatti ancor meglio nel vero senso della rarità e non solo ad un mero scopo lucrativo e commerciale e che insegnino meglio così cosa possa essere l'importanza di questa arte minore. Saluti Fofo2 punti
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Ciao ora mi sono liberato un po' ecco le foto spero di averle fatte bene ora??2 punti
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Ciao,la moneta dovrebbe essere un 8 reales spagnolo, non sono un esperto ma parecchio tempo fa lessi un articolo su monete recuperate a bordo del POLLUCE, una nave affondata con un carico di monete d'argento. Sono sicuro perché ricordo perfettamente la contromarca che si vede sul busto del Re. Gli esperti sapranno darti informazioni migliori. Alla prossima Antonio2 punti
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Abbi fede,nel forum è stata spodestata Sua Santitá da Mazinga....può succedere anche che la moneta diventi leggibile???2 punti
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Sarebbe opportuno che rileggessi il messaggio #63. Su questa moneta, ho usato il condizionale " quasi ", poiché avevo dei dubi fondati. Oggi con studi più approfonditi, la "promuovo a falso Fichera conio ( A ) ", evidentemente questa e la mia opinione. Sugli " specchi" nemmeno ti rispondo, poiché anziché collaborare e contribuire alla discussione , come al solito cerchi di provocare e far finta che altri non si spiegano, o che tu non capisci. Mi dispiace che con i miei post sono per te incomprensibili. come sempre.2 punti
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Divisionale Inglese dedicata al cambio del ritratto della Regina sulle monete2 punti
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Treboniano Gallo Gaio Vibio Treboniano Gallo (In latino Gaius Vibius Trebonianus Gallus, nato a Monte Vibiano Vecchio nel 206 e morto a Terni nell'agosto 253) è stato imperatore romano dal 251 al 253 insieme al figlio Volusiano, che Treboniano associò al suo trono insieme al figlio di Gaio Messio Quinto Traiano Decio (Decio), Ostiliano. Il suo regno fu caratterizzato da una lunga serie di disastri, come la peste che colpì l'Impero romano per anni, le incursioni delle popolazioni barbare oltre i confini dell'impero e la perdita (secondo alcune fonti avvenuta durante il suo regno) della Siria in favore dei Sasanidi ed il saccheggio di Antiochia. Uomo di indubbie qualità amministrative, il suo programma fu impresso nella dicitura di molte monete che fece battere: Pax aeterna. Treboniano nacque ad Ubianum (oggi Monte Vibiano Vecchio, frazione del comune di Marsciano, in provincia di Perugia) da una famiglia dell'aristocrazia senatoriale, i Vibii, a quanto pare d'origine etrusca; tra i suoi antenati vi era un Vibio Veldumniano (205 circa, ILS 6616), mentre era forse parente di Giunio Veldumniano, console del 272. Sposò Afinia Gemina Bebiana, da cui ebbe due figli: Volusiano che associò al trono e Vibia Galla. La sua carriera precedente all'ascensione al trono era stata il normale cursus honorum con molti incarichi sia politici che militari. Dopo essere stato console nel 250, fu nominato governatore della provincia della Mesia, un incarico che dimostrava la fiducia che l'imperatore Decio riponeva in lui. In quella provincia si rivelò una figura chiave nel respingere le frequenti invasioni dei Goti sul Danubio e divenne molto popolare nell'esercito: durante la campagna di Decio, Treboniano difese con successo la città. Il 1º luglio 251, gli imperatori Decio ed Erennio Etrusco morirono nella battaglia di Abrittus per mano dei Goti; Treboniano fu allora acclamato imperatore dai soldati sul campo di battaglia. Alcune fonti affermano che Gallo ritardò volontariamente i rinforzi per causare la morte di Decio, o che fosse in qualche modo d'accordo con i Goti. Appena salito al trono fu tuttavia costretto a stipulare con i Goti una pace che concedeva loro il bottino e i prigionieri ottenuti con le incursioni (in particolare quella a Filippopoli) e che prevedeva anche un versamento annuo d'oro da parte dei Romani; ottenuta la pace a termini poco onorevoli, Treboniano fu libero di tornare a Roma. Qui si trovava l'altro figlio di Decio, Ostiliano, che era troppo giovane per seguire il padre in battaglia e che era cesare; assieme a questi si trovava pure l'augusta Erennia Cupressenia Etruscilla, moglie di Decio. Treboniano decise di adottare Ostiliano ed elevarlo a co-augusto e, contemporaneamente, di elevare il proprio figlio naturale a cesare. All'epoca dell'arrivo di Treboniano, Roma era stata colpita dalla peste, nella quale sembra morì anche Ostiliano. Zosimo invece insinua che Ostiliano fu eliminato da Treboniano per timore della rivolta. In seguito a questi eventi, elevò al rango di co-augusto il figlio Volusiano. Di fronte all'emergenza della peste, Treboniano agì con decisione: ordinò che lo Stato si incaricasse di fornire un funerale e una sepoltura appropriati a tutti coloro che erano troppo poveri per permetterselo, e ottenne in questo modo il favore popolare. "Non meno della guerra, scoppiata ovunque, anche la peste si diffuse in città e villaggi, eliminando quanti erano scampati [alla guerra], e generando una tale moria di uomini quale mai era accaduto in precedenza." (Zosimo, Storia nuova, I, 26.2.) Per il resto, non si dimostrò all'altezza del compito, non riuscendo ad affrontare con energia i problemi che si trovò davanti, sia interni che esterni. In particolare non ostacolò le scorrerie di Goti, Borani, Carpi e Urgundi che tra il 252 e il 253 compirono saccheggi fino a Pessinunte ed Efeso. Le fonti cristiane parlano di una persecuzione dei cristiani ad opera di Treboniano; confermate dall'unico evento attestato anche da altre fonti: l'arresto e l'incarcerazione di papa Cornelio nel 252. La situazione in oriente precipitò: probabilmente a causa di una disputa per il controllo dell'Armenia, da sempre oggetto di contesa tra l'Impero romano e i Sasanidi, Sapore I risalì l'Eufrate e nel 252 sconfisse l'esercito romano nella battaglia di Barbalissos, invadendo e conquistando gran parte della provincia di Siria, compresa la stessa capitale Antiochia (fine del 252-inizi del 253). "[...] intanto i Persiani attaccavano l'Asia, occupando la Mesopotamia ed avanzando fino in Siria, addirittura ad Antiochia, che conquistarono, metropoli di tutto l'Oriente romano. E dopo aver ucciso una parte della popolazione e portato via come prigionieri l'altra parte, tornarono in patria con un immenso bottino, dopo aver distrutto tutti gli edifici della città, sia pubblici che privati, senza incontrare alcuna seria resistenza. I Persiani senza dubbio avrebbero conquistato tutta l'Asia con facilità se, felici per la ricca preda conquistata, non avessero ritenuto di portarlo in patria salvo con soddisfazione." (Zosimo, Storia nuova, I, 27.2) "[...] l'insolenza dei Persiani che bruciarono ogni cosa stesse in piedi." (Libanio, Oratio XV, 16.) "Ecco ciò che accadde ad Antiochia, quando la città era perfettamente tranquilla. Un attore comico stava compiendo una rappresentazione con sua moglie, rappresentando la vita di tutti i giorni, mentre gli spettatori ne erano deliziati e la moglie aveva esclamato: "Sto sognando o ci sono qui i Persiani?" Il pubblico immediatamente si voltò e fuggì in ogni direzione nel tentativo di evitare le frecce che erano state riversate su di loro. La città fu bruciata ed un numero di suoi cittadini fu ucciso, come chi, come succede in tempo di pace, era a passeggio con noncuranza, e tutti i luoghi del quartiere furono bruciati e devastati." (Ammiano Marcellino, Storie, XXIII, 5.3.) Malgrado questa grave perdita, Gallo non organizzò alcuna controffensiva contro i Sasanidi. Frattanto, sul Danubio le tribù gote continuarono le loro incursioni fino a saccheggiare i territori romani della Cappadocia, giungendo sotto mura di Pessinunte ed Efeso. Il nuovo governatore della Mesia Superiore (Pannonia secondo Zosimo), Marco Emilio Emiliano, si rifiutò di pagare il tributo dovuto, interpretando in questo il malcontento dell'esercito, contrariato dalla pace frettolosamente stipulata. I Goti reagirono attaccando il basso Danubio, ma Emiliano li intercettò e li sconfisse sonoramente: l'esercito lo acclamò allora imperatore (forse anche perché corrotto da una distribuzione di denaro dello stesso). Emiliano raccolse le truppe danubiane e marciò sull'Italia pronto a combattere per il trono. Treboniano prese con sé Volusiano e le truppe a disposizione e si mise in marcia verso nord; contemporaneamente ordinò a Publio Licinio Valeriano di prendere le legioni poste a protezione della frontiera del Reno e portargliele. Treboniano e Volusiano marciarono verso nord molto lentamente, forse intendendo rinviare il più possibile il momento dello scontro in attesa dei rinforzi (che non sarebbero mai giunti): ad agosto erano giunti appena a Interamna, dove avvenne lo scontro. Emiliano risultò vittorioso, e Treboniano e Volusiano fuggirono con pochi seguaci, le loro guardie, fino a Forum Flaminii, dove però furono uccisi dai loro soldati, i quali tornarono da Emiliano per ricevere una ricompensa. Treboniano aveva 47 anni e aveva regnato per due. Il mese successivo Emiliano uscì da Roma per scontrarsi con Valeriano, finalmente giunto con le legioni settentrionali; lo scontro sarebbe dovuto avvenire vicino a Spoleto, ma i soldati di Emiliano passarono al nemico e uccisero il proprio imperatore. Valore nominale: Sesterzio Diametro: 29 mm circa Peso: 17,02 gr Dritto: IMP CAES C VIBIVS TREBONIANVS GALLVS AVG, busto laureato, drappeggiato e corazzato a destra Rovescio: APOLL SALVTARI, Apollo con ramo nella mano destra e mano sinistra appoggiata su lira a sinistra sopra roccia, S - C in campo Zecca: Roma Officina: n.c. Anno di coniazione: 251-252 Riferimento: RIC 103 Rarità: NC Note: L’esercito romano, al rientro dalla guerra contro i Goti, diffuse un’epidemia di "peste" a Roma. L'epidemia ebbe una grande diffusione ed uccise anche Ostiliano, figlio del suo predecessore Traiano Decio, al momento co-augusto. Nel novembre 251 venne eletto al suo posto il proprio figlio Volusiano il quale coniò due sesterzi (RIC 247 e 248) del tutto analoghi a quello di suo padre. Secondo alcuni studiosi queste monete hanno verosimilmente un carattere evocatorio verso Apollo in quanto SALVTARIS (guaritore). Interessante la presenza del ramo, probabilmente di alloro, albero sacro di Apollo, rivolto verso il basso, come nell’atto di “spazzare”. Conservazione non eccelsa ma ancora abbastanza piacevole e ricca di storia. Voi che ne dite? Ave! Quintus2 punti
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Portogallo - 200 Escudos 1998 Serie "Le Scoperte Portoghesi" - L'Arrivo di Vasco da Gama in India Alfredo Gameiro ( 1898 ) L'Arrivo di Vasco da Gama a Calicut Lisbona - Biblioteca Nazionale del Portogallo2 punti
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Buongiorno a tutti gli amici del forum. Con piacere condivido questo ennesimo 3 grana 1810 per Murat. Mi mancava la variante con la "rosetta" disposta 2 2 1 Il taglio è a serpentina e gli assi a medaglia Il peso è di 17,18 grammi La moneta presenta debolezze e una mancanza al rovescio ma come potete vedere dalla basetta ha circolato poco. Davvero felice di averla inserita in collezione ecco a voi le foto. Graditi i pareri. Saluti Cristiano.1 punto
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Segnalo il Convegno Filatelico e Numismatico del 2/3/4 settembre 2021 a Riccione con anche eventi collegati coma da Locandina1 punto
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Buona sera a tutti, avrei bisogno del vostro aiuto per stimare il valore di mercato di questa rara 1 rupia dell'India francese: In particolare, in rete ho trovato una casa d'aste che ha venduto questa tipologia (stesso anno) in passato e mi domando se i prezzi di vendita mostrati siano verosimili... Questo il link: https://www.cgbfr.com/archive,billets.html (digitate "1 rupee 1945 french india" nel riquadro di ricerca per visualizzare le aste di questa tipologia...) Grazie, buona serata1 punto
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Resto dell’idea che l’autorevole Crapanzano ha ragione al 99% sul fatto che le varie varianti di colori sono da attribuire ad alterazioni artificiali. Resta un fatto strano. Io posseggo una 2 mila lire azzurrina con numero di serie TA ******* Z. Bene facendo un giro sulla baia ho notato che le varianti azzurrine hanno tutte il numero di serie TA*********Z. Se fosse un’alterazione artificiale anche altre banconote dovrebbero presentare la stessa alterazione. Cosa ne pensate ?1 punto
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Beh dai.. pagata tanto.. non ha speso 250 euro… Se contate solo quanto costano le spedizioni.1 punto
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Grazie a tutti e specialmente a Sandokan per il lavoro effettuato, ho solo 14 anni e sto imparando. Ho altre monete che vorrei mostrare agli utenti di questo forum, per aiutarmi nel riconoscimento. Ancora grazie Elia1 punto
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Ciao Fofo, non so se volevi essere ironico, ma la scala da me indicata (buttata un pò li, senza ragionarci troppo), proprio perchè va stipulata convenzionalmente, può andare benissimo anche con quei numeri. E' una scala valida esattamente come un'altra ipotetica scala che potresti indicare te, una volta che la comunità numismatica decidesse di condividerla convenzionalmente. A ben vedere, gli unici gradi non negoziabili sarebbero i primi due: nessun esemplare conosciuto giunto fino a noi alla data odierna ("SCON") e un solo esemplare conosciuto giunto fino a noi alla data odierna ("UNICO"). Da due esemplari in poi è tutto opinabile: ad es., R5 potrebbe essere indifferentemente attribuito a due esemplari o a tre esemplari conosciuti giunti fino a noi alla data odierna. Non c'è nessuna ragione logica che induca a ritenere che sia preferibile attribuire R5 a due esemplari o a tre esemplari (o a quattro, cinque, sei ....). E' solo una questione convenzionale. Basta mettersi d'accordo. Se non si riesce a raggiungere l'accordo, il motivo non è che la valutazione di rarità assoluta è soggettiva (non è così), ma è - semplicemente - ..... che non si è riusciti a raggiungere l'accordo!1 punto
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Anche io prima non ragionavo proprio così ero molto influenzato dall'aspetto commerciale..ma poi pian piano con l esperienza e grazie a persone che trasmettono il sapere e la conoscenza in se ho capito appunto sfogliando vecchi listini e cataloghi anche con le monete disegnate a pennino (che belli quelli antichi, ad esempio anche esteri) che c'è ben altro..e che non è un giochino da poco, ma da grandi, immerso nella storia..qualcosa di più.. Saluti Fofo1 punto
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Parole d'oro! Sottoscrivo in pieno! E per capire questo, basterebbe guardare i listini d'asta di 60-70-80 o 100 anni fa...1 punto
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Per sapere se è autentica dovresti aver pagato dai 50.000 € in su. Euro più euro meno.1 punto
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Buongiorno. Girovagando in un piccolo museo dove avevano esposto delle monete recuperate in un relitto mi sono imbattuto in questa moneta.Non essendo la mia monetazione mi chiedevo cos'era? Grazie.1 punto
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Caro @Sirlad la risposta l'ha di fatto data per me il buon @gionnysicily al post successivo #326. L'esemplare ex CNG lo vidi MOLTI ANNI FA ed all'epoca, ben lontani dagli approfondimenti fatti ed emersi in questo Forum, non mi avevo destato sospetto. Considera che la moneta la vidi in mano con un lentino in un convegno e non con calma e magari con un microscopio. In questo hobby/settore (parlo delle antiche) non si finisce mai di imparare e devo dire che l'esemplare che sono ora propenso a ritenere falso trarrebbe in inganno la maggior parte deli esperti/operatori del settore. Pertanto, condivido le osservazioni e l'analisi fatta su questo Forum che "boccia" il pezzo CNG parimenti all'ex Heritage. Odisseo1 punto
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Vedo dalla discussione di 10 anni fa, che riporto qui sopra, che già si cercava una risposta all'interrogativo che ponevo...1 punto
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La rarità non può prescindere dalla richiesta. Raro è ciò che è difficile a trovarsi quando lo si cerca; se nessuno lo vuole, può anche essere unico, ma non vale niente. E' come la storiella di quello che aveva un cane talmente raro che valeva un miliardo, ma nessuno glielo comprava; finché un giorno lo barattò con due gatti da mezzo miliardo l'uno ?1 punto
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Grazie @gionnysicily È chiaro (almeno per me) che la perlinatura è una condizione sufficiente ma non necessaria per promovere una moneta a falso. Tale errore abbastanza facilmente prevenibile non dovrebbe più succedere in quanto i falsari ovviamente leggono, imparano, e correggono i propri errori. Verosimilmente i conii più recenti saranno (sono già) ancora più difficili da individuare.1 punto
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Come autore di libri numismatici, Vi assicuro che ho avuto critiche perchè ho messo una moneta con un grado di rarità troppo basso, ma mai il contrario. A tutti fa piacere avere un R3 piuttosto che un NC... Arka Diligite iustitiam1 punto
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Grecia, 100 dracme 1999 Commemorativa dei 45° Campionati Mondiali di lotta greco-romana, Atene1 punto
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@Tinia Numismatica............Volevi la PISTOLA FUMANTE ? In uno dei miei ultimi post, ho mostrato alcuni tetradrammi del conio ( C ) Fichera, un pò prima altri tetradrammi del conio (A), ora tocca al conio (B). La prima di sinistra era apparsa presso Auctiones GmbH giugno 2012, stranamente è riapparsa alla Leu recentemente e poi ritirata. La seconda (ancora avvolta in bustina di celofan, presso la FISCER AUCTION sett. 2016. Con questi Coni A,B,C il Fichera ha potuto coniare molti tetradrammi falsi. Alcuni per via dei codoli, o il flan largo o ancora un metallo che non corrisponde agli originali, sono stati scoperti subito da Roberto Russo e Silvia Hunter. Alcune monete per via di flan ridotti, codoli diversi , son passati e venduti da varie aste. Vedi CNG postata da Odisseo e CNG ex Heritage gennaio 2021, incapsulata da NGC per genuina. La faccenda "perlinato" è una delle chiavi, per accedere a rilevare l'inganno. Dopo aver verificato che i tetradrammi coniati con il conio A, sono diversi del conio B e C, li confrontiamo dettagliatamente e evidenziamo che il perlinato è per tutti e tre è diverso, ovvero, il conio A in una zona ben definita su tutti e tre le monete, ha 29 perline. Il conio B ne a 25 di perline e i piani davanti alla bocca fino al collo del Dio Apollo, non ha il metallo estraneo al conio originale, che confrontato con la consecutività dell'usura del conio, non vi è traccia. Il conio C, ha 27 perline e non si può dire che è lo stesso conio del B, poiché il B è senza colpo accidentale, il conio C ha il colpo accidentale, in più il taglio del collo, si differenziano al perlinato. Tutto questo sugli originali senza colpo e con colpo si contano ben 21 perline.1 punto
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Cari Lamonetiani, eccomi con la solita monetina trovata nell'album dei "rottami". Questa volta si tratta di una moneta commemorativa della giornata FAO del 16 ottobre 1981 in lega al 50% d'argento. Il Dollaro dei Caraibi Orientali (East Caribbean Dollar) è la valuta ufficiale di otto dei nove membri dell'Organizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali (OECS). Il cambio fisso col Dollaro statunitense è di 2,70 ECD. L'Organizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali o OECS (Organization of Eastern Caribbean States o Organización de Estados del Caribe Oriental) è un'instituzione internazionale a carattere regionale che promuove la cooperazione tecnica e lo sviluppo sostenibile di sei Stati indipendenti e tre territori d'oltremare del Regno Unito. L'organizzazione venne creata il 18 giugno1981 con la firma de Trattato di Basseterre, la capitale di Saint Kits e Nevis. La capitale amministrativa dell'Organizzazione è Castries (capitale dello stato insulare Saint Lucia). L'attuale presidente è Ralph Gonsalves, primo ministro dello stato di Saint Vincent e Grenadine e leader del Partito di Unità Laburista (dal 6 dicembre 1998) e soprannominato "il Compagno Ralph" in carica dal 28 marzo 2001. Otto dei nove membri dell'OECS adottano il Dollaro dei Caraibi Orientali come valuta ufficiale mentre nelle Isole Vergini Britanniche si utilizza il Dollaro statunitense. Il 2 dicembre 2004, all'Organizzazione, le è stato riconosciuto lo "status di osservatore" all'Assemblea delle Nazioni Unite. [fonte: Wikipedia] Ralph Everard Gonsalves (il Compagno Ralph) nato a Colonarie l'8 agosto 1946.1 punto
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L'unione monetaria dei Caraibi orientali è molto interessante ed è una delle mie principali tematiche di collezione.1 punto
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Ciao, si tratta di un grossetto da 13 quattrini coniato a Ferrara da Papa Clemente XI (1700-1721). Si classifica al Munt. 243 e MIR 2366/3. La particolarità di questa monetina, che non è di argento ma mistura è che le legende al dritto sono obliterate, ed infatti non si legge l'originaria legenda CLEM XI P M A IX. Al rovescio si vede la classica iconografia di San Giorgio, protettore di Ferrara a cavallo che uccide il drago. Le legende del grossetto e dell'analogo doppio grossetto furono obliterate sotto il pontificato di Benedetto XIV nel 1756 quando si decise di aumentarne il valore portandolo da 13 a 15 quattrini e da 26 a 30 quattrini. Scopo quindi dell'obliterazione era la cancellazione delle cifre 13 e 26 che comparivano sul dritto dei rispettivi nominali. Per tale motivo queste monete sarebbero più propriamente da attribuire a Benedetto XIV. Michele1 punto
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Buonasera a tutti, Cristiano, @Asclepia, ci riprovo, devo dirti che non ho mai osservato una mia moneta così attentamente come la tua. ? Allora secondo me, la seconda I di Principe, è diversa alla base. Saluti Alberto1 punto
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Medaglia devozionale, bronzo/ottone, del XVII sec. (prima metà ?), probabile produzione spagnola o romana.- D/ L'Immacolata Concezione, con il capo contornato di stelle, stante in piedi, contornata da raggi e fiammelle.- R/ S. Ferdinando III re di Castiglia, con corona regale, aureolato, con scettro e globo crucifero, tipologia rara.- Ciao Borgho1 punto
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Donna nuda con getto di vapore che le copre le parti basse? Probabilmente è un'allegoria del piatto tipico texano dell'epoca: la patata lessa!1 punto
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Taglio: 2 euro TDR Paese: Germania F Anno: 2007 B Tiratura: 8.000.000 Condizioni: bb Città: Paestum1 punto
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L'esempio non mi pare molto calzante. In ogni caso una scala che voglia riflettere la effettiva reperibilità sul mercato non può prescindere da quella che abbiamo chiamato "rarità assoluta", costituendo un mero affinamento di questa, sulla base dei dati di mercato. Detto altrimenti: per qualunque moneta della quale si voglia stabilire (o attribuire) il grado di reperibilità sul mercato (rarità commerciale) occorre preliminarmente stabilire il grado di rarità assoluto: numero di esemplari conosciuti giunti fino a noi alla data odierna. Una volta appurato ciò, la rarità commerciale sarà giocoforza un sottoinsieme della rarità assoluta, in quanto solo una parte più o meno grande di tali esemplari potrà essere contendibile sul mercato.1 punto
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Io ho 32 anni, non sono né giovane né anziano, diciamo che sono in mezzo e vedo da fuori entrambe le generazioni. È vero i giovani non hanno la manualità degli adulti, ma questo non è colpa loro, è colpa in primis dei genitori che gli fanno la pappa pronta senza insegnare, in secundis del fatto che esiste sempre meno necessità di usare le mani in favore dei computer: un meccanico 35 anni fa "sentiva" un motore per capire il problema, ora un meccatronico (si chiamano così i meccanici nel nuovo secolo) collega un PC per capire il guasto. Servono sempre meno cacciaviti e più conoscenze informatiche. Ho un collega nuovo, un ragazzo di 22 anni; pochi giorni fa aveva bisogno di un disco del flessibile per tagliare il ferro. Ha chiesto il mio aiuto per togliere il disco che c'era montato e per capire quale fosse il disco da taglio. Ma la colpa è sua? O del fatto che è sempre sui social? Oppure di chi non gli ha mai fatto vedere un flessibile? I giovani non mancano di manualità, mancano di esempi da seguire per imparare i lavori manuali. Forse perché i genitori sono più impegnati con i loro followers che non a seguire i loro figli nella vita reale. La sindrome di Hikikomori da te citata è solo colpa dei giovani? O è colpa dei genitori che non sanno più dare esperienze ai figli? È facile accontentare i figli con i beni materiali, molto più difficile è vivere momenti con loro.1 punto
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Parafrasando la celebre frase di Boskov "Rigore è quando arbitro fischia", "Rara è quando non si trova". Michele1 punto
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Bello leggere libri che raccontano la monetazione che circolava nel tempo nelle varie identità, in questo caso Andrea Boroni con Claudio Cazzago ci portano nella sua Valle Trompia con riferimenti con Milano e Venezia ...1 punto
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taglio: 2 euro cc paese: austria anno: 2005 tiratura: 7.000.000 condizioni: bb città: trieste note: 4 pz1 punto
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taglio: 20 cent paese: sanmarino anno: 2008 tiratura: 1.168.360 condizioni: bb città: trieste taglio: 20 cent paese: sanmarino anno: 2003 tiratura: 220.000 condizioni: bb+ città: trieste1 punto
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taglio: 2 euro cc paese: spagna anno: 2013 tiratura: 4.000.000 condizioni: bb città: trieste taglio: 2 euro cc paese: spagna anno: 2005 tiratura: 8.000.000 condizioni: bb città: trieste taglio: 2 euro cc paese: spagna anno: 2012 tiratura: 4.000.000 condizioni: bb città: trieste1 punto
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