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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/03/21 in Risposte
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Ciao Amici del Forum, ritorno alla monetazione del Re Gioacchino Murat postando una Mezza Lira presente nella mia raccolta. Buona Serata a Tutti5 punti
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Ciao a tutti, oggi mi sono arrivate le monete prese da Nomisma. Dopo la moneta angioina, vi posto questo denaro intrigante, classificato come falso d'epoca (?). Intanto posto le foto... Gli amici e collezionisti abruzzesi che ne pensano? Sicuramente la legenda è pro falso d'epoca, ma c'è anche altro : simbolo dei Camponeschi?4 punti
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Recentemente ha fatto un pò scalpore il bel sesterzio di Caligola presente nell'asta Jesus Vico del 20 luglio. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=4876&lot=487 Inizialmente scelta come moneta copertina per l'asta e messa anche sulla copertina del cartaceo la moneta era descritta a catalogo con toni entusiastici: "Espectacular acuñación, retrato y centraje. Pátina verde. EBC. Espectacular sestercio de Calígula" (Spettacolare ritratto, coniatura e centratura, patina verde, SPL. Sesterzio spettacolare di Caligola) salvo poi venir fuori qualche giorno prima dell'asta tramite la ricerca di qualche appassionato collezionista che la moneta fosse in realtà un ex Nomos del 2017, quando era stata venduta in asta in versione non carrozzata (in realtà era passata già altre tre volte da Nomos/Obolos anche in precedenza a partire dal 2014 a prezzi di partenza più alti senza risultare mai effettivamente venduta, benché in qualche caso aveva apparenti offerte alla base): https://www.sixbid.com/en/nomos-ag/4090/roman-imperial-and-provincial-coins/3357471/gaius-caligula-37-41-sestertius-orichalcum?term=caligula&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=&sidebarIsSticky=false L'impietoso confronto del pre/post restauro della moneta ha quindi svelato più di un altarino ed intervento di quella che è stata tecnicamente un'ottima pulizia/restauro ma che è andata un pò oltre spingendosi nel tooling della corona d'alloro e nel probabile filling dei campi al rovescio e forse del collo di Caligola. Di fronte alle immagini affiancate e all'indignazione di più di un collezionista d'oltreoceano che ha segnalato la cosa alla casa d'aste questa, correttamente e a fronte di un catalogo che non accennava a ritocchi e ad offerte che erano già registrate sul suo sito per la moneta prima dell'asta (già arrivata a 7500 euro), probabilmente ignara dei ritocchi o per i quali aveva forse avuto qualche dubbio ma ritenuto di non farne menzione, ha infine deciso di ritirarla dall'asta anche per prevenire forse possibili problemi di restituzione con l'acquirente nel caso la storia dei ritocchi fosse arrivata alle sue orecchie. Per cui casa d'aste corretta e coraggiosa (ritirare la moneta copertina dell'asta non credo sia facile per nessuno) che a questo punto dobbiamo presupporre all'oscuro di tutto e che davvero forse non si è accorta di nulla neanche con la moneta in mano. Tornando quindi alla moneta questa è effettivamente abbastanza ingannevole e davvero restaurata con notevole perizia. Tralasciando la fotografia che ne altera un pò i colori e i riflessi ho potuto osservare anche un video della moneta in mano e devo dire che appare assolutamente naturale come resa e superfici, un pò di malachite lasciata nei punti giusti, il tooling della corona d'alloro davvero quasi perfetto e sicuro con un'ottima resa delle foglie. A tal proposito ho quindi aperto questa discussione perché in altri forum esperti francesi di restauro affermano che questo tipo di tooling della corona, con questo livello di dettaglio, finezza e sicurezza dei tratti, differenza infinitesimale dei livelli di profondità è ottenibile solo con tecniche di restauro laser con guida automatica che va a riprodurre fedelmente un dettaglio partendo da un originale o da una foto/modello 3D di un originale usato come guida per il laser. C'è chi ha scritto di sapere anche chi ha iniziato ad usare queste tecniche di restauro e che queste vengono applicate per i costi dei macchinari e della procedura solo su manufatti di valore elevato. Volevo sapere che cosa ne pensate e ne pensano i vari esperti, se vi sembra una cosa possibile/plausibile con questo tipo di risultato perché le conseguenze sono facilmente immaginabili una volta che queste tecniche dovessero diffondersi e diventare più accessibili (e raramente si ha poi la fortuna di avere una foto della moneta pre-restauro come in questo caso..)4 punti
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Un saluto a tutti Forse è un argomento fuori luogo e contesto , per cui capirò se volete cancellarlo, volevo raccontarvi una episodio che mi ha messo un po' di tristezza, qualche tempo fa in un mercatino, ho chiesto come faccio sempre, se avevano monete, il gestore ha risposto “al momento no”, a quel punto è intervenuta una cliente, dicendo “visto che mio marito non c’è più, a breve porterò io le sue monete”, a mettermi tristezza, non è stato tanto il fatto che volesse dar via la collezione del ex marito (capisco che non ha tutti interessa), quanto l’assoluto tono di indifferenza verso la sorte del marito. Scusatemi se vi ho tediato o rattristato ma mi sono sentito in dovere di dedicare un pensiero a questo sconosciuto collezionista3 punti
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Ciao Alberto, e grazie invece di intervenire:) ....mmmm...no non è la E...ma la lettera A, al rovescio è normale, io la definisco "stretta", al dritto invece è "larga"...ecco le foto per verificare. Come scrivevo conosco pochi esemplari con 2 punzoni diversi per la lettera A. Un caro saluto. Cristiano2 punti
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Due tra le prime cose che mi insegnarono: 1) "La carta si fa scrivere". 2) "Fa attenzione perchè le argomentazioni giuridiche sono come la pelle del sacco sxxxxxxe (in verità il mio professore di procedura civile usava un termine più icastico): si può tirare da tutte le parti; ci vuole un po' di buon senso; se il risultato è insensato sicuramente qualcosa non torna nel ragionamento". Senza offesa per nessuno. E' solo una mia opinione.2 punti
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Cliff , attenzione, l'italianità è una cosa seria, le case D'Aste ,ma è un discorso generale, dovrebbero sempre dichiarare il precedente passaggio della moneta , nel nostro caso ritengo difficile che gli spagnoli non ne sapessero niente , poi sui miglioramenti, ripeto , la moneta non è stata reinventata e i "lavoretti" sembrano ben eseguiti , che abbiano usato il laser attendo filmati e spiegazioni, temo aspetterò molto. Magari come diceva quel tale si potrebbe pensare male sul perché talune case d'asta "dimenticano" i passaggi precedenti ma oggi le monete vengono rintracciate in poco tempo . Sull' untouched , non sarebbe la prima volta che dei buontemponi ci provano , anche in aste importanti.2 punti
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Son d'accordo che per il filling e i campi non serve il laser per avere questi risultati, per quanto anche lì han fatto un ottimo lavoro sulle superfici e sulla patina poi amalgamata in modo da non distinguere la lavorazione e il riempimento. Sul tooling sulla corona d'alloro (e sull'orecchio, anche lui riscolpito) invece non avevo mai visto questo livello di precisione e sicurezza nelle linee, non sembra effettivamente un lavoro a mano libera per quanto dotata. Hanno dovuto poi anche abbassare tutti i capelli della ciocca a sinistra dell'orecchio poi ovviamente, dato che hanno abbassato la sommità per ricavare le foglie d'alloro. Voglio anch'io in realtà sperare che sia un lavoro manuale di un artista molto dotato (davvero eccezionale in questa realizzazione devo dire, un livello mai visto). In Francia invece scrivono che avrebbero le prove che in questo caso si tratterebbe però di un lavoro fatto al laser, ho chiesto ulteriori ragguagli ed in caso ci siano elementi interessanti li riporterò anche qui. Bè insomma dargli qui delle giustificazioni perchè non avevano scritto espressamente che era untouched...mi pare un po' un ragionamento limite, molto italiano come approccio...Di questo passo allora si potranno vendere anche le monete false, basta non scriverci espressamente che sono autentiche...giusto? La realizzazione tecnicamente è impressionate e ben riuscita a livello estetico, su questo sono d'accordo e l'ho scritto anche sopra. Sul caso del medaglione "falso" e poi buono da te citato non ricordo molti festeggiamenti qui (forse avrà esultato la casa d'aste, o il conferente...) ma per me rimane una pagina di numismatica abbastanza triste per non dire altro...2 punti
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già .. e nessuno si chiede perche questi giuristi tirano fuori questa storia a 8 anni di distanza? Dove erano questi 'studiosi' nel 2013 ? Come mai nessuno della Curia, o degli esperti Canonici all'epoca commento' alcunché Ci rendiamo conto di cosa significa rimettere in discussione il corso della Storia su presunte eccezioni giuridiche ? a me sembra di sognare..2 punti
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No esistono migliaia di ipotesi e discussioni inutili . Non perche si discute su una cosa questa deve essere provata o vera. Il ‘caso’ come lo definisci tu e’ una farsa montata ad arte da chi teme Bergoglio per il Suo atteggiamento troppo liberale. E’ l’inico papa che ha avuto il coraggio di denunciare abusi e ruberie ( vedere processo a Becciu per l’immobile di londra) e questo da’ molto fastidio naturalmente…2 punti
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Concordo con il ragionamento esplicitato sopra da Icona aggiungo che una « scala » di rarità puo’ essere concordata ma resta comunque una « convenzione « quello che veramente conta e’ l’oggettivita’ delle monete note per determinarne il grado di rarità. come proponevo sopra : avrebbe maggior senso indicare - per ciascuna emissione se fosse possibile - il numero degli esemplari noti ( che poi puo’ essere declinato nei vari gradi di rarità) per indicare l’oggettiva rarità - o meno - dell’emissione considerata. la scala puo’ essere una mera convenzione e puo’ anche essere basata su parametri quantitativi diversi a seconda della serie monetale considerata. Mentre il numero delle monete note - indipendentemente se siano contendibili o meno - stabilisce la rarità oggettiva. il valore infine e’ un parametro slegato sul quale influiscono altre n variabili. Possono esserci monete rarissime ma poco valutate dal mercato ed altre relativamente molto meno rare che hanno valutazioni elevatissime. il valore commerciale, di per se’, NON e’ indice di rarità2 punti
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Secondo me il discorso della tutela dei minori qui non c'entra nulla. La mia interpretazione è, se vogliamo, banalmente allegorica: i seni nudi mi significano la fertilità, i petti maschili la forza e i bimbi nudi la naturalità. La sessualità secondo me è frutto di una lettura distorta.2 punti
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Treboniano Gallo Gaio Vibio Treboniano Gallo (In latino Gaius Vibius Trebonianus Gallus, nato a Monte Vibiano Vecchio nel 206 e morto a Terni nell'agosto 253) è stato imperatore romano dal 251 al 253 insieme al figlio Volusiano, che Treboniano associò al suo trono insieme al figlio di Gaio Messio Quinto Traiano Decio (Decio), Ostiliano. Il suo regno fu caratterizzato da una lunga serie di disastri, come la peste che colpì l'Impero romano per anni, le incursioni delle popolazioni barbare oltre i confini dell'impero e la perdita (secondo alcune fonti avvenuta durante il suo regno) della Siria in favore dei Sasanidi ed il saccheggio di Antiochia. Uomo di indubbie qualità amministrative, il suo programma fu impresso nella dicitura di molte monete che fece battere: Pax aeterna. Treboniano nacque ad Ubianum (oggi Monte Vibiano Vecchio, frazione del comune di Marsciano, in provincia di Perugia) da una famiglia dell'aristocrazia senatoriale, i Vibii, a quanto pare d'origine etrusca; tra i suoi antenati vi era un Vibio Veldumniano (205 circa, ILS 6616), mentre era forse parente di Giunio Veldumniano, console del 272. Sposò Afinia Gemina Bebiana, da cui ebbe due figli: Volusiano che associò al trono e Vibia Galla. La sua carriera precedente all'ascensione al trono era stata il normale cursus honorum con molti incarichi sia politici che militari. Dopo essere stato console nel 250, fu nominato governatore della provincia della Mesia, un incarico che dimostrava la fiducia che l'imperatore Decio riponeva in lui. In quella provincia si rivelò una figura chiave nel respingere le frequenti invasioni dei Goti sul Danubio e divenne molto popolare nell'esercito: durante la campagna di Decio, Treboniano difese con successo la città. Il 1º luglio 251, gli imperatori Decio ed Erennio Etrusco morirono nella battaglia di Abrittus per mano dei Goti; Treboniano fu allora acclamato imperatore dai soldati sul campo di battaglia. Alcune fonti affermano che Gallo ritardò volontariamente i rinforzi per causare la morte di Decio, o che fosse in qualche modo d'accordo con i Goti. Appena salito al trono fu tuttavia costretto a stipulare con i Goti una pace che concedeva loro il bottino e i prigionieri ottenuti con le incursioni (in particolare quella a Filippopoli) e che prevedeva anche un versamento annuo d'oro da parte dei Romani; ottenuta la pace a termini poco onorevoli, Treboniano fu libero di tornare a Roma. Qui si trovava l'altro figlio di Decio, Ostiliano, che era troppo giovane per seguire il padre in battaglia e che era cesare; assieme a questi si trovava pure l'augusta Erennia Cupressenia Etruscilla, moglie di Decio. Treboniano decise di adottare Ostiliano ed elevarlo a co-augusto e, contemporaneamente, di elevare il proprio figlio naturale a cesare. All'epoca dell'arrivo di Treboniano, Roma era stata colpita dalla peste, nella quale sembra morì anche Ostiliano. Zosimo invece insinua che Ostiliano fu eliminato da Treboniano per timore della rivolta. In seguito a questi eventi, elevò al rango di co-augusto il figlio Volusiano. Di fronte all'emergenza della peste, Treboniano agì con decisione: ordinò che lo Stato si incaricasse di fornire un funerale e una sepoltura appropriati a tutti coloro che erano troppo poveri per permetterselo, e ottenne in questo modo il favore popolare. "Non meno della guerra, scoppiata ovunque, anche la peste si diffuse in città e villaggi, eliminando quanti erano scampati [alla guerra], e generando una tale moria di uomini quale mai era accaduto in precedenza." (Zosimo, Storia nuova, I, 26.2.) Per il resto, non si dimostrò all'altezza del compito, non riuscendo ad affrontare con energia i problemi che si trovò davanti, sia interni che esterni. In particolare non ostacolò le scorrerie di Goti, Borani, Carpi e Urgundi che tra il 252 e il 253 compirono saccheggi fino a Pessinunte ed Efeso. Le fonti cristiane parlano di una persecuzione dei cristiani ad opera di Treboniano; confermate dall'unico evento attestato anche da altre fonti: l'arresto e l'incarcerazione di papa Cornelio nel 252. La situazione in oriente precipitò: probabilmente a causa di una disputa per il controllo dell'Armenia, da sempre oggetto di contesa tra l'Impero romano e i Sasanidi, Sapore I risalì l'Eufrate e nel 252 sconfisse l'esercito romano nella battaglia di Barbalissos, invadendo e conquistando gran parte della provincia di Siria, compresa la stessa capitale Antiochia (fine del 252-inizi del 253). "[...] intanto i Persiani attaccavano l'Asia, occupando la Mesopotamia ed avanzando fino in Siria, addirittura ad Antiochia, che conquistarono, metropoli di tutto l'Oriente romano. E dopo aver ucciso una parte della popolazione e portato via come prigionieri l'altra parte, tornarono in patria con un immenso bottino, dopo aver distrutto tutti gli edifici della città, sia pubblici che privati, senza incontrare alcuna seria resistenza. I Persiani senza dubbio avrebbero conquistato tutta l'Asia con facilità se, felici per la ricca preda conquistata, non avessero ritenuto di portarlo in patria salvo con soddisfazione." (Zosimo, Storia nuova, I, 27.2) "[...] l'insolenza dei Persiani che bruciarono ogni cosa stesse in piedi." (Libanio, Oratio XV, 16.) "Ecco ciò che accadde ad Antiochia, quando la città era perfettamente tranquilla. Un attore comico stava compiendo una rappresentazione con sua moglie, rappresentando la vita di tutti i giorni, mentre gli spettatori ne erano deliziati e la moglie aveva esclamato: "Sto sognando o ci sono qui i Persiani?" Il pubblico immediatamente si voltò e fuggì in ogni direzione nel tentativo di evitare le frecce che erano state riversate su di loro. La città fu bruciata ed un numero di suoi cittadini fu ucciso, come chi, come succede in tempo di pace, era a passeggio con noncuranza, e tutti i luoghi del quartiere furono bruciati e devastati." (Ammiano Marcellino, Storie, XXIII, 5.3.) Malgrado questa grave perdita, Gallo non organizzò alcuna controffensiva contro i Sasanidi. Frattanto, sul Danubio le tribù gote continuarono le loro incursioni fino a saccheggiare i territori romani della Cappadocia, giungendo sotto mura di Pessinunte ed Efeso. Il nuovo governatore della Mesia Superiore (Pannonia secondo Zosimo), Marco Emilio Emiliano, si rifiutò di pagare il tributo dovuto, interpretando in questo il malcontento dell'esercito, contrariato dalla pace frettolosamente stipulata. I Goti reagirono attaccando il basso Danubio, ma Emiliano li intercettò e li sconfisse sonoramente: l'esercito lo acclamò allora imperatore (forse anche perché corrotto da una distribuzione di denaro dello stesso). Emiliano raccolse le truppe danubiane e marciò sull'Italia pronto a combattere per il trono. Treboniano prese con sé Volusiano e le truppe a disposizione e si mise in marcia verso nord; contemporaneamente ordinò a Publio Licinio Valeriano di prendere le legioni poste a protezione della frontiera del Reno e portargliele. Treboniano e Volusiano marciarono verso nord molto lentamente, forse intendendo rinviare il più possibile il momento dello scontro in attesa dei rinforzi (che non sarebbero mai giunti): ad agosto erano giunti appena a Interamna, dove avvenne lo scontro. Emiliano risultò vittorioso, e Treboniano e Volusiano fuggirono con pochi seguaci, le loro guardie, fino a Forum Flaminii, dove però furono uccisi dai loro soldati, i quali tornarono da Emiliano per ricevere una ricompensa. Treboniano aveva 47 anni e aveva regnato per due. Il mese successivo Emiliano uscì da Roma per scontrarsi con Valeriano, finalmente giunto con le legioni settentrionali; lo scontro sarebbe dovuto avvenire vicino a Spoleto, ma i soldati di Emiliano passarono al nemico e uccisero il proprio imperatore. Valore nominale: Sesterzio Diametro: 28 mm circa Peso: 17,47 gr Dritto: IMP CAES C VIBIVS TREBONIANVS GALLVS AVG, busto laureato, drappeggiato e corazzato a destra visto da dietro Rovescio: IVNONI MARTIALI, tempio distilo con Giunone seduta, pavone al suo fianco, S - C in campo Zecca: Roma Officina: n.c. Anno di coniazione: 251-253 Riferimento: RIC IV 110a, Cohen 50, Sear 9671 Rarità: Note: Sesterzio di barra. Conservazione non eccelsa (soprattutto al R/) ma ricca di storia. Si discute sul perché, nelle coniazioni di Treboniano e Volusiano, Giunone diventi Marziale. Voi che ne dite? Ave! Quintus1 punto
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Ciao Fabrizi, ma scusa di che? Sei sempre il benvenuto e mi fa sempre piacere leggere i tuoi interventi pacati, interessanti e sempre edificanti. Ci verrai a Capua? Sarà un vero piacere conoscerti di persona.1 punto
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Temo che molti non abbiano colto che la cosa è meno banale di quanto sembri... Ma essendo la reazione quella che leggo... Banalizzante... E poco attenta al contesto degli ultimi 20 anni della chiesa.... Vi dirò che almeno potreste avere un 50 centesimi di un antipapa... Certamente all'amico che ha aperto il post posso dire che ha purtroppo sbagliato luogo e certamente lettori, ma di questi giorni vedo di peggio quindi... Amen..1 punto
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Sinceramente non capisco quale sia il tuo problema @numa numa! Seguendo il tuo ragionamento, in questo forum non si dovrebbe parlare di altro se non di numismatica, allora bisognerebbe chiudere un gran numero di topic nei quali si parla di tante altre cose. Ma se un argomento non piace, è così difficile evitare di entrare in quella discussione e di pretendere che gli altri non abbiano un parere diverso dal proprio???? Bha... Tu sei sicuro di quello che affermi! Bene, mi fa piacere per te! Puoi, quindi, lasciare agli altri la possibilità di discuterne PACATAMENTE in modo da chiarire le proprie opinioni? Grazie.1 punto
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Ciao Angel : Tu hai inviato una foto dello stemma riprodotto sul castone dell'anello, un'altra (quella con la corona e direi una spada) che compare su una fiancata; su quella opposta è riprodotta la stessa, oppure una altro elemento araldico ? Grazie. @angel1 punto
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Ha risposto già bene per me @Fxx È vero che ho avuto un'educazione un po' particolare, di stampo militaresco, ma certamente posso e devo solo ringraziare mia madre per avermi dato questo genere di disciplina ed educazione. È grazie a lei che ho raggiunto certi traguardi nella vita. Quindi nessuno mi venga a dire che i giovani d'oggi sono tutti delinquenti ed è solo colpa loro o è colpa solo genitori. Per apprendere ci deve essere uno che spiega ( e spiega bene) ed uno che ascolta (e che ne abbia voglia). La verità è nel mezzo! Basta con l'ipocrisia, sono millenni che i vecchi si lamentano dei giovani...ci sarà un motivo se nessuno alla fine se la prende!1 punto
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Stai scherzando? Ma dove sei cresciuto ai Parioli? Se non si riesce con le buone... Scherzi a parte, il rispetto dei figli si guadagna fin da piccoli. Credimi che vedo genitori nei supermercati che fanno pietà, comandati dai figli. Mi chiedo: perché i miei figli non hanno fatto mai un capriccio che sia uno nei supermercati? Io invece ho ricevuto un'educazione molto equilibrata in questo senso, se facevo una cazzata erano punizioni e rimproveri, ma se la maestra/professoressa era una stronza mia madre andava a parlarci per capire quale fosse il vero problema e con le dovute maniere le faceva capire che non gliene fregava nulla. Alle elementari una maestra (stronza) si lamentava che all'intervallo facevo casino, mia madre le ha chiesto "ma in classe è bravo" e lei "sì certo!" allora mia madre le ha gentilmente detto che non mi avrebbe di sicuro rimproverato solo perché all'intervallo ero un po' vivace. Concludendo: mi pare che tu ti faccia abbindolare troppo dalla televisione e dalle notizie che "fanno notizia" sui giovani. Come ci sono adesso i vandali e i delinquenti minorenni, ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Mio padre mi racconta di una sua vicina di casa che si faceva di eroina a 13 anni, mio padre è un bambino degli anni '50... Dovresti farti di più un'idea tua e non andare in giro con le fette di salame che ti mette davanti agli occhi la televisione. Altrimenti saremo tutti virologi, Novax, allenatori, ecc e non usciremo mai da questo giro di terrorismo mediatico e fake news diffuse (dagli adulti) sui social.1 punto
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Numismaticamente parlando la questione non ha alcuna rilevanza giacché la monetazione pontificia mi sembra di ricordare già annoveri alcune monete emesse a nome degli Antipapi, forse anche a nome di Felice V (che poi era il Duca di Savoia Amedeo VIII): magari la discussione potrebbe essere l'occasione per gli Utenti specializzati di elencare, a beneficio di tutti, le monete emesse dagli Antipapi. Sotto altro punto di vista la questione posta dai giuristi citati nel primo intervento è surreale, capziosa e tardiva; chiunque con un minimo di senno può capire che è una delle tante manovre per mettere in difficoltà un Pontefice che - tra alti e bassi e molte difficoltà - sta effettivamente provando a mettere ordine in situazioni opache. Credo che si possa ragionare (anche con un approccio critico) sul fatto che l'attuale Pontefice sembra a volte posporre Dio rispetto all'Uomo, ma dire che la sua elezione non è valida mi sembra una di quelle notizie che vanno bene per i giornali che si trovano dai parrucchieri per signora... Un saluto a tutti.1 punto
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Buonasera Angel, Sì, l'Araldica mi affascina ma la mia cultura in merito è assai limitata. E' un bell'anello con figure araldiche, ma estrapolate dagli scudi su cui di solito campeggiano. Se Corbiniano, lui sì grande esperto e Perito in Araldica, non è in ferie è può darci una mano, sentirei il suo parere, penso saprebbe illuminarci. Abbi fede, un saluto cordiale ! @Corbiniano1 punto
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Quelli che hai cerchiato sono gli pteruges che identificano il busto come corazzato, in quanto parte della corazza, per l'appunto. 15A: busto solo drappeggiato: Online Coins of the Roman Empire: RIC IV Geta 15A (numismatics.org) 15B: busto drappeggiato e corazzato: Online Coins of the Roman Empire: RIC IV Geta 15B (numismatics.org) Ciao da Stilicho1 punto
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La decisione del conclave è sovrana ma poiché il conclave non avrebbe dovuto esserci in quanto le dimissioni sono state [volontariamente] falsate da errori di forma, porta ad affermare che tutto ciò che è venuto dopo di esso è illegittimo. Ciò non toglie che Bergoglio sia ad alcuni scomodo ma non entro in temi pro/contro. Credo che Josh volesse semplicemente discutere circa l'illegittimità di quanto sopra. Abbiate pietà, non sono un giurista ma questo ho capito. Evitiamo toni diversi da quelli pacifici. Grazie, Davide.1 punto
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Vabbè, ho capito. Non si può avere una pacifica discussione. Si stanno alzando inutilmente i toni. Pertanto chiedo ai curatori di chiudere questa discussione. Non era mia intenzione portare scompiglio ma solo affrontare una discussione su questo tema, pacatamente.1 punto
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Ti ricordo che papa Francesco è stato, come detto, eletto da un conclave pienamente legittimato a farlo... Quindi non capisco proprio di che stiamo parlando.1 punto
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Sembra strano che non sapessero la provenienza, comunque almeno non era dichiarata untouched. Tra pulizia e aiutini il lavoro non ha prodotto una moneta di fantasia, anzi. Il collezionismo è bello perché vario, poi , talvolta c'è la volpe che guarda l'uva...basta non esagerare. Si comprano medaglioni "falsi" che diventano buoni, per carità, poi li rivendi pulendoli e dandogli una patina farlocca e parecchi ad esultare ora il problema sarebbero le monete aiutate...1 punto
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No, non condivido. Chi ne discute (a certi livelli, ovviamente) sono dei canonisti e dei professori universitari e non lo fanno inutilmente. Se si fa un'accusa, come quella di dire che l'elezione di Bergoglio possa essere non valida, bisogna dimostrarlo (e i succitati articoli del Diritto canonico pare che vadano in questa direzione) allo stesso modo se si dice che è tutta una farsa costruita ad arte, bisogna provarlo. Questo non per dire chi ha ragione o non ha ragione, ma per dire che nonostante sia più che d'accordo sul processo a Becciu (e non solo), le regole sono dettate dalle norme e queste vanno rispettate. Ricordo che Benedetto XVI si dimise (?) Per motivi di salute, ma pare sia stato sempre bene. Lui stesso non ha mai detto che Francesco è il suo successore, ma ha sempre detto che di papa ce n'è uno solo, senza mai spiegare a chi si riferisse. Ci sono troppi lati oscuri in questa vicenda, a mio parere.1 punto
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Buongiorno a tutti, Cristiano, @Asclepia, non vorrei monopolizzare la tua discussione. ? Ho problemi di vista ( mi butto avanti nel caso continui a sbagliare) credo sia la lettera E. Saluti Alberto1 punto
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Ciao,complimenti,tutto molto istruttivo. Il mio pensiero(e sottolineo mio): una tragedia per la numismatica! Alla prossima Antonio1 punto
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Dire che papa Francesco è un antipapa, mi sembra un'affermazione avventata, che non condivido.1 punto
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Bell'esemplare ?........ visto in passato nell' asta Bolaffi 35 del 2019, e successivamente proposto nell'asta Aurora 19, senza vendita1 punto
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A me non sembra proprio. Almeno su questo lato? Tu dove lo vedresti il difetto di conio? Se inserivi la foto anche dell'altro lato, sarebbe staot possibile dirti anche in quante decine o cnetinaia di milioni di esemplari è stata coniata. Per farti capire che 20 cent sono e 20 cent valgono. PS: lascia perdere le sparate presenti su tanti annunci di Ebay e affini. Ognuno può mettere il prezzo di vendita che vuole. Ma non sta a significare che quanto da loro richiesto sia pari al reale valore della moneta. Quegli annunci rimangono sempre e comunque senza compratore. Ovviamente se non credi a quanto scritto, puoi provare tu stesso a venderla... Tienici informati però. Da qui all'eternità ?1 punto
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Un piccolo commento anche da parte mia: quello che ho sempre pensato è riassunto nella 1 definizione Treccani riportata da @kadesh: raro è quanto è difficile a trovarsi, sia perché molto ambito sia perché prodotto in numero limitato ( e ciò assorbe la seconda definizione). Dunque raro è un concetto relativo, sia per i termini sopra indicati (per contestualizzare: numero di collezionisti per il tipo e esemplari disponibili), sia perché esiste una incertezza sui fattori in gioco (tiratura, esemplari sopravissuti, varianti ‘tipologiche’, …).1 punto
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Gent.mo Quinto Sertorio, Ti debbo giustamente una risposta (prendendomi la confidenza di darti del Tu). Seguendo il Tuo invito, mi sono sforzato di capire esattamente l'esempio dell'indicatore di carburante, da Te fatto al post 118 e poi illustrato al 121. Credo di averlo compreso e al riguardo osservo quanto segue. Tu hai affermato che la scala della "rarità assoluta": i) non potrebbe essere oggettiva (come dimostrato, a Tuo dire, dal post 119 di Fofo) e ii) in ogni caso, sarebbe "non molto utile" in quanto assegnare CC a tutte le tipologie con più di 100.000 esemplari vorrebbe dire saturare la maggior parte delle monete. Sul punto i) ho già tentato di chiarire, rispondendo a FOFO, perchè la scala di rarità assoluta ben può essere oggettiva: perchè altro non è che il frutto di una convenzione, di un accordo stipulato tra i membri della comunità numismatica che decidono liberamente di accettarla come regola di base del proprio "gioco". E se tale accordo non si raggiunge non è perchè il giudizio di rarità assoluta sia soggettivo, ma soltanto perchè l'accordo (trovabile) non è stato trovato. L'esempio del carburante, che riguarda il punto ii), non è a mio avviso in grado di togliere pregio alla scala di rarità assoluta in sè, ma può essere utile a perfezionarla (come già indicato da qualcuno) ampliando il numero di gradini nella fascia delle monete comuni. Se può essere vero che sia poco utile avere una scala di rarità assoluta che relega tra le C le monete con un numero elevato di esemplari (ad. esempio, da 100.000 in su), e' sufficiente aumentare le sottopartizioni del "Comune", ad esempio, in C, C2, C3, C4 e C5, analogamente al grado R e così avere: C=Comune; da 100.000 a 200.000; C2= Molto Comune; da 200.001 a 400.000; C3= Comunissima; da 400.001 a 800.000; C4= tra le più comuni; da 800.000 a 8.000.000; C5= estremamente comune; sopra gli 8.000.000. Quanto sopra, ancora una volta, per dire, che è possibile avere una scala di rarità assoluta ("numero di esemplari conosciuti giunti fino a noi alla data odierna") oggettiva e utile al collezionista. Buona serata. Icona1 punto
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Ulteriore esemplare acquisito: Carlo Emanuele III, Mezza Doppia 1757, RR Au mm 22 g 4,801 punto
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Non mi ritrovo molto con questi ultimi commenti, una moneta rara, che è arrivata sino a noi è come un documento storico, ha un immenso valore storico. Può darsi invece che molte monete commercializzate in larga scala da molti, invece si rivelino col tempo per quel che sono, monete comuni e quindi di minore importanza storica e poi anche il mercato se ne renda conto.. La raritá va valorizzata, è stata data troppa importanza attribuita solo alla conservazione che non ha fatto molto bene alla numismatica.. Spero con questo, che in futuro i cataloghi siano fatti ancor meglio nel vero senso della rarità e non solo ad un mero scopo lucrativo e commerciale e che insegnino meglio così cosa possa essere l'importanza di questa arte minore. Saluti Fofo1 punto
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Si deve anche tener conto dell'epoca, e di una diversa sensibilità nei confronti dei bambini. Si mandavano a lavorare in miniera a 6 anni, perché piccoli com'erano potevano entrare in cunicoli dove gli adulti non passavano figuriamoci se qualcuno poteva scandalizzarsi per qualche immagine di nudo. petronius1 punto
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Grecia, 100 dracme 1999 Commemorativa dei 45° Campionati Mondiali di lotta greco-romana, Atene1 punto
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Divisionale Inglese dedicata al cambio del ritratto della Regina sulle monete1 punto
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Medaglia devozionale, bronzo/ottone, del XVII sec. (prima metà ?), probabile produzione spagnola o romana.- D/ L'Immacolata Concezione, con il capo contornato di stelle, stante in piedi, contornata da raggi e fiammelle.- R/ S. Ferdinando III re di Castiglia, con corona regale, aureolato, con scettro e globo crucifero, tipologia rara.- Ciao Borgho1 punto
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Salve, si tratta di una vendita con formato “ compralo subito “ e “ proposta d’acquisto “ ? oppure c’e un “prezzo di riserva” con asta a termine?1 punto
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1 punto
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Il tuo è un discorso di riferimento dei parametri monetali dei cataloghi, ma un riferimento personale oggettivo ti dirá che una moneta in più di 100 esemplari in collezioni può essere prestigiosa e magari bella, ma sicuramente ben poco rara. Saluti1 punto
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L'ultima zecca importante del Nord-Est che mancava è Merano. Anche questa zecca presenta molte difficoltà. Per esempio i Kreuzer di Mainardo II andrebbero classificati per simboli, ma ci vorrebbe moltissimo tempo da dedicarci. Rimane come obiettivo. Per ora c'è un esempio per tante emissioni. Spero che anche così possa essere d'aiuto. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Una curiosità: avrete forse notato sull'esemplare a catalogo la R in basso realizzata come se fosse una rosetta.1 punto
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