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  1. giuseppe ballauri

    giuseppe ballauri

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/14/21 in Risposte

  1. Saluti a Tutti, posto un mio 60 GRANA 1856, sul quale non ci sono dubbi: è Comune, probabilmente il più Comune della serie.
    4 punti
  2. Buongiorno a tutti, Un saluto a tutti e buon fine settimana.
    4 punti
  3. Buongiorno a tutti, rispolvero la mia 95. ? Saluti Alberto
    3 punti
  4. Non credo che si possa parlare di vero collezionismo per questi pezzi di carta fantasy 0 euro, è vero che si raccoglie di tutto ed ognuno è libero di spedere cifre folli per cose inutili, ma personalmente vedo molto più seria ed originale una raccolta di rotoli di carta igienica nelle sue varie sfumature, colori e grafica: ed alla fine dei giochi, qualora questa stramba raccolta di rotoli si trasformerà in un fuoco di paglia, a differenza di quella carta straccia da 0 euro, se ne potrebbe apprezzare la loro utilità.
    3 punti
  5. Buon fine settimana a tutti. Ferdinando IV, Piastra 1795 Millesimo che presenta numerose variazioni al conio principale: Busto con profilo diverso, Eccesso di punteggiatura al dritto, Rombo prima della lettera M al rovescio. Gigli invertiti, Punto fra i 10 gigli,
    3 punti
  6. È vero! Forza @dabbene @El Chupacabra & company.??
    2 punti
  7. Ciao a tutti, la Piastra 1795 presenta davvero molte varietà di conio. Posto la mia con <> M ° al R/ . Noto anche che nella parte inferiore delle lettere (SICI) LIAR sono presenti dei "globetti" che non ho mai notato in altre Legende. Saluti,
    2 punti
  8. Ho solo una foto di gruppo, appena ho la possibilità la fotografo singolarmente.
    2 punti
  9. Penso sia un gettone da 2 sol del 1791 https://en.numista.com/catalogue/exonumia26418.html
    2 punti
  10. Un riassunto delle interviste numismatiche di Quelli del Cordusio di quest’anno coi loro protagonisti e un augurio di buon Ferragosto e di buona numismatica per la nuova stagione ! https://drive.google.com/file/d/18TGgcFrGMPLYPucVu9uYP0Q948pLyvDd/view?usp=drivesdk
    2 punti
  11. Buongiorno. Condivido il mio 2 quattrini 1782 per i Reali Presidi di Orbetello. Credo difficile trovare di meglio a livello di conservazione per questo nominale. E una delle monete di cui vado più fiero nella mia modesta collezione di rami. Un caro Saluto. p.s la moneta è stata liberata dalla plastica.
    2 punti
  12. Approfittando del periodico controllo delle patine, ho ri-fotografato il mio Carlino di Ferdinando II del 1832, la tipologia più comune: Busto normale e lettere piccole. Purtroppo l'esubero di metallo sulla punta del naso e i graffi sullo stemma al rovescio lo penalizzano. Un caro saluto a tutti e vi invito a condividere le Vostre belle Siciliane e Napoletane.
    2 punti
  13. La mia idea è che le monete al momento della deposizione fossero pulite in quanto circolanti e che in giacitura anaerobica non abbiano potuto sviluppare ossidi , mentre la statuetta era forse più antica di qualche generazione o forse semplicemente mantenuta esposta all'aria abbia maturato la classica patina nobile e protettiva che dopo il crollo della struttura pur cadendo in ambiente umido non ne abbia risentito più di tanto.
    2 punti
  14. Navigando nel Forum, mi sono imbattuto in discussioni in ambito di sigilli, e così ho pensato di condividere il seguente piccolo Opuscolo: Buora M. e Lavarone M. (a cura di) Dai sigilli della Collezione Cigoi … con 58 riproduzioni fotografiche. Comune di Udine – Civici Musei di Storia e Arte Gabinetto Numismatico Briciole Friulane 1 Trieste 1998 Edizioni Editreg Srl – Trieste Progetto grafico: Fabio Prenc – Trieste Finito di stampare nel mese di novembre 1998 presso Riva Artigrafiche Spa - Trieste Pagine 23 Nell'opuscolo sono descritti: a) i "Sigilli di famiglie Nobili" suddivisi per i secoli XIV (della Torre), XVI (Manin), XVIII (Agricola, Asquini, de Brandis, di Caporiacco, Gorgo, Savorgnan, Bartolini, di Prampero). b) Patriarchi, Arcivescovi e Vescovi. c) Monastero di Aquileia. d) Confraternita di S. Maria (di Castello) Udine. e) Parrocchia di S. Nicolò. f) Congregazione delle Anime del Purgatorio. g) Sigilli militari. h) Istituzioni civili. i) Timbri e sigilli del Comune di Udine. j) Il 1848. k) L'Accademia di Udine. l) Giornali e lettori. m) Privati. Il simpatico Opuscolo si chiude con "L'interpretazione dei sigilli" mentre si apre con notizie bibliografiche sul numismatico-(falsario) Luigi Cigoi di Udine e sulla sua collezione di sigilli ceduta ai Civici Musei di Udine nel 1875 per lascito testamentario. Per chi volesse ulteriori info dall'interno dell'Opuscolo e/o foto, son qui a disposizione. Saluti, Domenico
    1 punto
  15. Non so se siano state esaudite le mie preghiere... ? in questi giorni in questa sezione c'era poco movimento... ed ecco che sei arrivato tu. ? Tornando in tema, io direi sui 5 euro. Ma attendi altri pareri.
    1 punto
  16. Da te mi aspetto di meglio ? Manca la formattazione/giustificazione del testo (consiglio allienamento al centro) e dopo la virgola, ci va lo spazio. PS: utile aggiungere che la messa a fuoco va impostata us "macro".
    1 punto
  17. Io faccio la proposta........................
    1 punto
  18. Un immagine che fa capire l’impegno per la divulgazione della numismatica. Complimenti Mario.
    1 punto
  19. Ciao,grazie per il tuo intervento. È chiaro il tuo punto di vista,il prezzo di una moneta lo fa il mercato e come contestare questo. Perfettamente d'accordo! Ognuno acquista in base alle sue possibilità economiche. Sempre che però le monete che vengono proposte siano monete originali e nello stato di conservazione quanto più vicino a quelle del ritrovamento. Questo permette una valutazione corretta della moneta e ne stabilisce il prezzo di mercato o sbaglio? Quando una moneta come il sesterzio di Caligola del post di Cliff di cui per fortuna si hanno le foto del prima e dopo "pataccamento" viene alterato in quel modo (gia splendido per me al naturale) per farne raddoppiare o triplicare il prezzo per me e sottolineo per me è una cosa eticamente inaccettabile. Sia ben chiaro e tutto lecito, però cosi facendo si toglie la possibilità di far acquistare ad un prezzo congruo ( e qui penso alle mie tasche)il sesterzio a chi magari lo avrebbe comprato al naturale per inserirlo nella sua collezione e si da la possibilità di acquistare la moneta al magnate di turno che è solo un esteta e che magari lo mette esposto affianco al suo portasigari. Ma tant'è ci inchiniamo al dio mercato e questo è quanto. Volevo concludere con una piccola considerazione, sono da sempre appassionato dalle monete,fin da bambino e questa passione non è mai venuta meno. É rimasta sopita per una ventina d'anni ed é ritornata alla soglia dei miei 40 anni. Hai ragione sul fatto che per quel che riguarda il mondo delle aste devo imparare ancora molto ma anche della numismatica in generale(infatti nel mio post a cui tu ti riferisci ho detto che iniziavo a capire e non come tu dici che ho capito tutto,non sono presuntuoso fino a questo punto) ma mi sto impegnando. Poi nella numismatica come nella vita secondo me non si finisce mai di imparare ......Alla prossima .... ANTONIO
    1 punto
  20. Ciao Cristiano, questa tipologia di moneta è molto interessante e,come ho detto in precedenza, quasi "artigianale" ( che è un'affermazione positiva ), tanto che ognuna può essere un "unicum". Mi piacerebbe che gli Amici del Forum condividessero questo tipo di moneta, perchè sicuramente sarebbe una scoperta. Ciao a Tutti
    1 punto
  21. Siamo nella categoria dei difetti comuni di conio. Il conio stanco si ha quando gli incusi (le matrici con i rilievi a incavo della macchina per il conio) si riempiono di sporcizia e residui metallici lasciati dalle molte monete battute in precedenza. Può anche verificarsi un altro difetto, la schiacciatura, quando una pressione troppo forte sul tondello genera evanescenze o dettagli impastati.
    1 punto
  22. SUORE RACCOLTE IN PREGHIERA Ciao da Stilicho
    1 punto
  23. Ciao carissimo Alla faccia! Qua ci sta una raccolta fatta con pignoleria e cura a certi livelli? Anche se sono patacchine a me piacciono! Non mi nascondo infatti ammettendo che ogni tanto,cosciente della patacca,ne prendo qualcuna,ma giusto per un fatto di estetica,non per altri fini come" tappa buchi" ecc... Mi piace molto la cura che hai dato a tutto questo. Salutoni
    1 punto
  24. Complimenti ! E' proprio quella. Ti ringrazio tanto un saluto & buon ferragosto
    1 punto
  25. Mi pare a dir poco assurdo che le monete esposte siano state pulite,per un semplice restauro passano bandi,e mesi(forse anni),figuriamoci una trentina di kg di materiale,per lo più in loco,dai....
    1 punto
  26. Scopro adesso questa discussione. Partecipo con alcune pagine del mio album "patacche & pseudomonete". Sono tutti esemplari raccolti per via: alcuni acquistati come riproduzioni, altri trovati nelle merendine o nelle riviste, altri semplicemente regalati. Alcuni godono di un mercato e realizzano prezzi che mai avrei immaginato potessero raggiungere (tutti, comunque, di alcuni euro: nulla di clamoroso)... Inizio coi Denarii Delle merendine Mister Day:
    1 punto
  27. Molto belle,piacciono assai anche a me?
    1 punto
  28. Ora presento questo bel dollaro americano "indiano 1851", che ogni tanto fa bella mostra di sé sulle bancarelle....spacciato per autentico
    1 punto
  29. Esemplare di libro fantastico trovarlo nella sua edizione originaria. Salvo errori, era passato per due aste: Crippa e Kunker a prezzi certamente in linea con la sua pregevole importanza. Visto anche che vi sono raffigurati esemplari della Serenissima. La nitidezza delle illustrazioni è impressionante, a mio avviso. Per gli studiosi/appassionati della materia certamente non può mancare tale testimonianza. Buona giornata, Domenico https://www.biddr.com/auctions/crippanumismatica/browse?a=1193&l=1265158
    1 punto
  30. TELENOVELA MEDIOCRE Ri buona giornata da Stilicho
    1 punto
  31. GESÙ V'ASCOLTA Buona giornata da Stilicho
    1 punto
  32. E’ una dei volumi del ‘700 piu’ rare. e’ conosciuto meglio come Trattner. Descrive le monete appartenenti al Gabinetto del Museo di Vienna, una delle piu’ importanti collezioni mondiali. L’opera consta di due volumi ( die in-folio giganteschi), uno dedicato alle monete d’oro, l’altro a quelle d’argento. Le monete di Asti che cerchi sono d’oro o d’argento?
    1 punto
  33. Buon pomeriggio. Osservate questo fiocco e confrontatelo con gli altri esemplari. Scrivo ovviamente dei 3 grana del primo tipo. Aggiungo una foto con fiocco normale.
    1 punto
  34. Difficile fare un discorso generale credo da queste foto. In generale dipende dalla lega credo, la quantità di zinco nell'oricalco era più alta nel primo secolo, per poi andare a scendere a favore del rame e altri metalli nel corso del secondo e terzo secolo. Possono esserci poi altri fattori che possono influenzare la patina e creare magari chiazze e disomogeneità come ad esempio il contatto con le altre monete, magari di leghe diverse, conglomerati di più monete magari saldati insieme o monete appiccicate al fondo o altra superficie solo parzialmente in giacitura acquifera anaerobica.
    1 punto
  35. Gibilterra, 2 pence 2000 al rovescio : il faro di Punta de Europa,
    1 punto
  36. Stati Uniti d'America - Quarter "State" Dollar 2000 - New Hampshire The Old Man of The Mountain Chiamato anche The Great Stone Face, era una serie di sporgenze rocciose situate nella catena montuosa delle White Mountains e più precisamente sul Cannon Mountain. Conosciuto sin dagli inizi del 1800, il "Vecchio Uomo" era il risultato dell'azione erosiva dell'acqua dovuta al continuo congelamento e scongelamento, fino a dargli il caratteristico aspetto. Emblema dello Stato dal 1945, la continua azione erosiva lo mise in serio pericolo e nonostante i vari tentativi di preservarlo, crollò definitivamente il 3 Maggio 2003.
    1 punto
  37. Ma sei un collezionista di euro o che? Giusto per capire, la moneta è stata periziata e dal grado di conservazione che gli è stato dato risulta anche circolata molto, percui è uscita sicuramente dalla Zecca insieme ad altre normali. Non sappiamo da quale Paese ma è senz'altro cosi. Mha!!!?
    1 punto
  38. Buon pomeriggio a tutta la sezione, '58 a confronto.... Un saluto a tutti. Raffaele.
    1 punto
  39. Ciao Beppe, e un saluto a tutta la sezione, Belle le tue 38, mi piacciono, questa in particolare ha un bel 3.... Riguardo le 38 con il sottocorona rigato io ne conosco oltre alla mia solo 3 e una di queste al rovescio è completamente senza punteggiatura. Un saluto. Raffaele.
    1 punto
  40. Buonasera, si trovano molti video interessanti in rete al riguardo. Buona visione.
    1 punto
  41. un saluto a tutta di Corsica, sperando che stiate tutti bene. quartaro di genova. 0.72 gr 15 mn
    1 punto
  42. Aggiungiamo anche tutte le altre interviste finora fatte sul canale YouTube di Quelli del Cordusio compresa la prima fatta alla Prof.ssa Lucia Travaini. Intervistare la Prof.ssa Lucia Travaini è’ stato motivo di orgoglio e di grande soddisfazione, che abbia acconsentito non era per nulla scontato ma lo ha fatto per due volte, la ringrazio pubblicamente anche qui per la sua grande disponibilità e per questo momento di divulgazione e qualità numismatica offerto a tutti ! https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ?app=desktop
    1 punto
  43. Ciao Luciano Volevo prima di tutto far presente che secondo la didascalia (in inglese) del tappo sigillo, erano due le iniziali individuate sotto la Madonna col Bambino, S M e, più sotto, I €. In effetti, con il pezzo tra le mani, ho potuto verificare che le seconde non erano iniziali bensì quel che restava della preposizione DALLA che collega la fine di SPETIARIA con l’inizio di MADON(N)A della legenda circolare. La scritta completa è quindi (da h 12 in senso orario): • ALLA • SPETIARIA • DALLA • MADON(N)A • IN • V. Nel lavoro di Ulrich Klein “Weitere Theriak-Kapseln” in SM239 (Settembre 2010) sono illustrati 13 tappi sigillo della spezieria ‘Dalla Madonna’, molti dei quali hanno in esergo le iniziali IH mentre uno ha le iniziali S K e un altro le iniziali S M ai lati di un leoncino. Ebbene, le iniziali IH e SK sono attribuite da Klein, un’autorità in materia, ai titolari delle spezierie. Come sai, l’insegna rimaneva ma la titolarità cambiava, come si può vedere nella documentazione dei passaggi di proprietà nel corso degli anni. Solo nell’ultimo caso, specie per la presenza del leoncino, Klein propende per l’ipotesi che le iniziali fossero di San Marco piuttosto che del farmacista. Ubi maior… Certo, le iniziali potrebbero essere quelle dell’artista che ha inciso o coniato il sigillo, e se non sbaglio questo è il tuo orientamento in base alle legittime considerazioni esposte nei tuoi “dubbi ad alta voce”. A questo proposito ti dirò cosa scrive il Voltolina nella sua ‘La storia di Venezia attraverso le medaglie’. Ma nella prossima puntata. apollonia
    1 punto
  44. Ciao Giampiero nel frattempo ho cercato nell'elenco dei massari della zecca di Venezia che c'è qui nel forum se, a cavallo del 1600 - 1700 c'era un massaro che aveva adottato le sigle SM, ma purtroppo non ho trovato nulla. C'è da dire che l'elenco dei massari è tutt'altro che completo; tanti sono i massari che ancora non conosciamo ed altrettante le sigle che li dovrebbero rappresentare.....quindi molta incertezza. Ad ogni buon conto, sempre che SM non significhi San Marco, se iniziali sono, c'è stato un "artista" che si è firmato! Saluti luciano
    1 punto
  45. La triaca era ambitissima. Chi aveva amici o parenti a Venezia cercava in tutti i modi di farsela spedire. Ecco due esempi da Grosio in Valtellina: Nel 1689 Giuseppe Robustelli chiede a Giacomo Rodolfi, emigrato a Venezia, "una fasa, conforme si usa e due pettini ma de quelli boni per uso di casa mia e una bussola di triacha ma un pocho grande" . Nel 1715 Maddalena Besseghini, abitante a Venezia, informa il fratello Giacomo di aver spedito "due bosoli di triacha ... et anco due nose muschiate una per mia sorella e una per mia cugnata". Come si nota il contenitore è sempre un bossolo, evidentemente cilindrico, che richiedeva la chiusura ermetica fatta con i bei tappi che abbiamo visto. Vi saluto Pozleo
    1 punto
  46. Ciao Giampiero Come sai io non colleziono questi stupendi tappini; è indubbio però che sono intrinsecamente legati alla cultura veneziana. La teriaca è Venezia e quindi entra di diritto nei miei interessi. Ragiono a voce alta (e forse faccio dei voli pindarici, ma tant'è :pardon: ). La teriaca era un prodotto che non riguardava esclusivamente i privati. La Serenissima vagliava le spezierie che potevano prepararla e venderla, certificava l'uso degli ingredienti codificati e la quantità necessaria alla preparazione, sovraintendeva a tutte queste varie e necessarie fasi mediante funzionari pubblici. Detto questo, è lecito supporre che la Serenissima non si limitasse al controllo sul preparato, ma anche al contenitore? Io credo di si. Da quello che ho potuto verificare in altri contesti, Venezia è sempre stata molto attenta alla sua immagine; in questo caso si trovava ad avere un prodotto di eccellenza che andava per il mondo...può essere che trascurasse gli aspetti esteriori della teriaca? Mhhh! Fatti salvi alcuni aspetti iconografici, propri della spezieria che vendeva il suo prodotto, abbiamo visto in questa ed altre discussioni, quanto siano simili talune iconografie poste sui tappi, con quelle ufficiali della Repubblica, negli stemmi incisi nei marmi, nelle tele dei quadri e nelle monete...il leone stante/andante o in moleca, la Madonna con Gesù in braccio.... non credo proprio siano un caso. Se è vero che questi tappi dovevano avere caratteristiche "gradite" alla Signoria, a chi era demandata la loro fabbricazione? Può essere che chi preparava il conio per la stampa dell'immagine del tappo, non fosse un "privato", ma un dipendente dello stato.....e se fosse un intagliatore che aveva lavorato o lavorava in zecca? Tornando a noi, è interessante la sigla S M che dici essere alla base dell'immagine. Io vedo bene solo la M.....la S non è così chiara per me. Può essere che siano solo le iniziali di San Marco, oppure indichino le iniziali di chi ha preparato il conio? Come fossero le iniziali che il massaro apponeva sulle monete? Non lo so, però intendo verificare queste iniziali. Se ho scritto castronerie ed alcuni dubbi che ho espresso a "voce alta", sono già stati vagliati e risolti, per favore fermami subito. :blum: Buona serata luciano
    1 punto
  47. Vedrai che adesso te ne arriveranno a vagonate Il nostro biglietto da 25 lire non è però l'unico ad avere cattiva fama, ben più noto a tale proposito è il taglio da 2 dollari. Per anni gli americani hanno identificato questa banconota col mondo delle scommesse sulle corse dei cavalli (2 dollari era la puntata standard), un passatempo relativamente poco praticato da noi, ma che ha milioni di seguaci negli USA. Poichè, ovviamente, la maggior parte degli scommettitori non si limita a puntare 2 dollari e via, la passione per le corse ha portato molti alla rovina economica e, spesso, al suicidio Di qui la patente di jettatore alla banconota da 2 dollari, ancor più rafforzata se il biglietto, come quello in foto, è del 19....17 petronius B)
    1 punto
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