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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/19/21 in Risposte

  1. Il peso è sostanzialmente nei limiti pertanto non si tratta di tosatura o altro. La forma del taglio e le caratteristiche depongono per un tondello fustellato sul bordo della lastra d'argento, e come tale troncato in quel punto, poi coniato. Nel Seicento era la regola, più raro trovare questi difetti nel secolo successivo. Comunque non c'è altra spiegazione alternativa: uno sfregio o qualsiasi altra cosa post-coniazione avrebbe alleggerito la moneta e slabbrato il bordo.
    5 punti
  2. Buongiorno e buone ferie condivido l'ultimo acquisto di una moneta che cercavo, ma non credevo di riuscire a prenderla in queste condizioni. Nel vedere i vari tipi illustrati nel BdN 29, questa non corrisponde a nessuna. Vero è che le varianti sono molte come indicato nel Catalogo delle monete medievali del Triveneto di Andrea Keber Grosso da 20 denari - Ø 20 mm - 1,66 gr. D/ ¤ CI ¤ VI ¤ CI ¤ V:I pseudo legenda alternate con croci patenti. Croce patente a braccia lunghe entro cerchio che interseca un cerchio più piccolo e la legenda VE RO N A R/ ¤ * VE * RO * NA * alternato a rosette - Croce patente e la tra le braccia CI VI CI V:I
    3 punti
  3. Allora proseguiamo con un tipo abbastanza comune. 3 grana I8I0 (lettere "i" in data) con stellina a 5 punte come simbolo (qui non si vede ma dovrebbe esserci) niente punto dopo la data, quindi variante più comune. Anche questa dalla mia collezione e pure questa from USA. Ho eseguito diversi rimpatri . La moneta per il tipo è in buona conservazione come piace a me. Aggiungo un'osservazione generale riguardante la differenza tra gli assi nel primo e nel secondo tipo: nei 3 grana del 1° tipo gli assi sono di norma a medaglia o alla tedesca che dir si voglia, mentre nei 3 grana del 2° tipo sono alla francese. Controllate le vostre monete. Poi anche qui qualche eccezione, in collezione ho un primo tipo che presenta gli assi alla francese.
    3 punti
  4. Sono stato per più di 20 anni nel commercio anch'io. Una cosa che alcuni negozianti-venditori-rappresentanti faticano a capire è che, se vuoi guadagnarti una clientela affidabile e assidua devi essere sempre corretto. Cinicamente aggiungo che è una questione d'intelligenza e non di onestà (che comunque non guasta). Se operi approfittando dell'ingenuità del compratore, col tempo la voce si sparge e gli acquirenti diminuiscono: quelli che se ne vanno non tornano più perché s'è rotto il rapporto di fiducia e non è possibile porvi rimedio. Fare il furbo può convenire (entro i limiti di legge, naturalmente) solo se intendi chiudere l'attività o se è un problema di pensionamento imminente, se no lo fai su grandi cifre e poi scappi in un paese che non abbia estradizione con l'Italia. Ma può non valere - anche in questo caso - la pena.
    3 punti
  5. 2001 Macedonia del nord - 10 denari Al rovescio porzione di un mosaico macedone nel parco archeologico di Stobi.
    3 punti
  6. Ferdinando IV, Piastra 1798 SICILIAR ET HIE REX senza punteggiatura, e al rovescio tre soli punti fra i rombi nella fascia della Corona Reale. Sapete se esiste uno studio che classifichi tutte le variazioni di conio di questo millesimo?
    2 punti
  7. 2 punti
  8. Ciao,pienamente d'accordo su quanto scritto nel tuo intervento. Alla prossima ANTONIO
    2 punti
  9. Agli utenti meno esperti che sono in dubbio tra cartaceo e digitale, consiglierei di leggere questa discussione..
    2 punti
  10. Ciao @apollonia Queste monete di Apollonia-Pontika , sicuramente sono state riprodotte. Per via dei valori bassi, molte volte ci si soprassiede. Ma i principi di avere una moneta autentica, sono al di sopra di qualsiasi valore. O cercato di capire perché la tua moneta di questo ultimo post, a pelle da dei dubbi. Ma dopo un attenta osservazione, ( con queste foto ) probabilmente è genuina. Al confronto con le altre due dello stesso conio di rovescio, non evidenzio elementi che possano bocciarla totalmente, ma un approfondimento può essere di grande utilità. Una foto con migliore risoluzione, può essere utile, poiché i fondi specie sul rovescio, sono lavorati. Saluti Giovanni.
    2 punti
  11. Caro @lanzichenecco. mi sono permesso di scartabellare un po’ ed ho trovato un esemplare della tessera in oggetto riportato in uno studio del Rostovtzev: tesserarum urbis Romae et suburbi plumbearum sylloge del 1903 n. 186 p. 27 Ti allego pagina del catalogo e della tavola. l’autore inserisce questo esemplare nella categoria A (tessere pubbliche) tipo II (tessere con raffigurazioni di tipo militare) con chiaro riferimento alla figura di guerriero o Marte del D. Nella scheda trovi anche i riferimenti bibliografici. Ti aggiungo anche l’immagine con quelli. Spero di esserti stato utile
    2 punti
  12. Potremmo dirlo anche delle monete, a che serve possederle quando si possono guardare le fotografie che si vedono pure meglio? Il RIC non è un libro qualsiasi per un collezionista di romane imperiali, è IL libro, quindi a mio parere possedere l'originale cartaceo è assolutamente fondamentale. Personalmente non amo leggere nulla in digitale: avevo comprato il kindle anni fa ma alla fine l'ho regalato alla mia compagna perché lo trovavo semplicemente brutto. Leggo in digitale PER DOVERE - quando mi capita di dover lavorare su articoli o su testi online - ma per piacere non lo farei mai. Possiedo il RIC in digitale che porto con me quando non sono a casa, ma quando mi trovo a casa e mi serve il RIC non mi passerebbe mai nemmeno per l'anticamera del cervello di usare la copia digitale quando ho il cartaceo a disposizione.
    2 punti
  13. Ecco l'ultimo della serie: 1735. Peccato per le piccole mancanze di patina, ma la perfezione è rara nel nostro campo...
    1 punto
  14. E' un aquila, forse femmina ?
    1 punto
  15. La frattura di conio in generale non toglie e non aggiunge nulla alla moneta: è semplicemente un difetto di conio. In alcuni casi può creare una "variante" ricercata, penso ad es. al 5 Lire "delfino" del 1969 "1 rovesciato" dove la frattura s'è principalmente palesata vicino alla barretta dell'1 della data creando una curiosità che i collezionisti della Repubblica Italiana sovente cercano. In altri casi, per chi cerca il FDC "assoluto", può essere un qualcosa da evitare. Insomma, dipende da come si presenta e dall'importanza che gli attribuisce il singolo collezionista.
    1 punto
  16. Penso proprio che continuerà sulla stessa strada. Gli avevo dato il beneficio del dubbio, mi ero illuso che avesse commesso un'errore nella valutazione....sono stato semplicemente un sognatore mentre lui merita i giudizi negativi della community ed ancor più i miei...tanto non gli avevo chiesto il rimborso ma almeno che riconoscesse di aver sbagliato e mi chiedesse scusa. Ha risposto alla mie critiche sulla sopravvalutazione fatta e che dopo aver rivisto le foto effettivamente aveva esagerato .... la moneta va classificata, a suo parere, come un buon QSPL/SPL. Sicuramente in tutto questo ho perso molto poco economicamente ma ho guadagnato tanto in esperienza e dal forum ho avuto tanti consigli e spunti che mi torneranno utili nel futuro perché sono nuovo del collezionismo delle monete, fino adesso avevo collezionato solo banconote. Il venditore quanto avrà perso? Sicuramente i miei acquisti e la mia fiducia per il resto ....al futuro l'ardua sentenza.
    1 punto
  17. Da biblionummofilo comprendo questa impostazione, eppure per me accade esattamente il contrario, preferisco sempre leggere in digitale su portatile o tablet e solo quando non posso farne a meno su libro cartaceo... Questo perchè mi piace molto leggere fuori casa, nei locali, in treno e nelle stazioni, ed è impagabile avere la possibilità di portarsi in giro un'intera biblioteca digitale in un comodo tablet, scegliere tra qualche migliaio di testi e usufruire di un testo totalmente cercabile a piacimento, tutte cose impossibili da fare con i formati tradizionali, quelli li consulto solo quando non esistono in digitale e li acquisto per collezione.... Diciamo che entrambe le possibilità hanno le loro ragioni e fruizioni differenti, il digitale è ottimo ed indispensabile nello studio e nella consultazione pratica, soprattutto quando si è fuori casa o in movimento, grazie anche alle funzioni di ricerca testuale implementate che donano un'efficacia incredibile a qualunque indagine... il libro tradizionale d'altra parte è un piacere raffinato ed un oggetto da collezione per il bibliofilo o l'appassionato, quelli di numismatica poi sono particolarmente preziosi e belli da possedere fisicamente, in molti casi sono anche gli unici formati disponibili per molte opere, quindi gli unici consultabili, in digitale si trova molto ma non tutto... Paradossalmente era molto più diffusa (e tollerata) l'illegalità delle fotocopie a tutto spiano dei libri tradizionali molto prima dell'avvento del web che nei tempi digitali attuali, in questa ultima fase inoltre il processo di digitalizzazione si è espanso in maniera esponenziale grazie al movimento open access a cui sempre più autori, studiosi ed editori stanno aderendo, tanti pdf che si trovano in rete gratuitamente sono legalissimi e autorizzati da autori ed editori... poi c'è da distinguere tra riproduzione a semplice uso privato, cioè di consultazione e studio personale, e riproduzione per fini di lucro con commercializzazione, la prima è permessa quasi sempre con alcune limitazioni quantitative, la seconda proibita...
    1 punto
  18. Ci provo....Angeloooo caccia la piastra ? che sono curioso
    1 punto
  19. Al di là di tutto... che sia un profesisonista o meno, che sia un venditore traffichino o meno, gli hai fatto presente che la sua valutaizone sullo stato di cosnervazione della moneta non è assolutamente congruo?! Perchè se nessuno glielo fa presente, molto probabile che continui sulla medesima strada.
    1 punto
  20. Ciao, Puoi provare a mandare email con richiesta di ciò che ti interessa. Credo che ti metteranno in coda ed evaderanno la tua richiesta alla fine (sempre se rimarrà qualcosa di libero)
    1 punto
  21. Comunque reputo sempre interessanti queste discussioni monotematiche,e ti auguro di riuscire a censire il maggior numero di varianti per questo nominale... Poi,magari,potrai iniziare con i 2 grana...
    1 punto
  22. 1 punto
  23. Buongiorno a tutti, se può servire alla ricerca posto l'immagine di questo 3 grana reperito in rete... La A di GIOACCHINO si presenta senza la traversa...
    1 punto
  24. Stati Uniti d'America - Quarter "State" Dollar 2001 - Vermont In questa cartolina risalente agli anni '40 viene illustrata la raccolta, effettuata secondo il metodo tradizionale, della linfa dagli alberi necessaria alla produzione dello sciroppo d'acero, tema di questa emissione in quanto il Vermont è uno dei maggiori produttori del continente nord americano.
    1 punto
  25. Ti ringrazio di cuore,ma piú che me,ringraziamo chi,partecipando con estrema competenza,ci chiarisce e schiarisce idee??. Grazie a tutti e continuamo pure???
    1 punto
  26. Accreditagli pure tutta la buona fede che possa avere... ma allora sei di fronte ad un incompetente: com'è possibile che presenti questa moneta con un tale margine di sopravvalutazione? l'avesse indicata con BB+ ci sarebbe già stato di storcere in naso, ma così... se ti occupi di monete, sia pur non professionalmente, un "errore" del genere non lo puoi fare se non volendo. Sarebbe un ossimoro: esperto incompetente.
    1 punto
  27. @lmikko La moneta di Munzen Zentrum è una brutta moneta, con i fondi del rovescio ripassati in aggiunta ai brutti graffi di aggiustamento sulle figure. L'accoppiamento ed il tipo di conii corrispondono alla riconiazione del 1848 in occasione della 2^ Repubblica Romana. Il conio di diritto, come tuttora conservato a Bologna, non presenta alcun punto sopra il 7 della data, e ciò significa che l'elemento in questione non è una frattura di conio, ma un elemento del tondello (forse una fossetta di qualche tipo, non un esubero perchè sarebbe stato spianato dalla coniazione). La moneta va vista direttamente. Ovviamente se ti interessasse il consiglio è di lasciar perdere (se non altro per il brutto rovescio). Può essere interessante il seguente articolo che è specifico per questa moneta. Vigna G.B., Chimienti M., Cassanelli G. 2018, I mezzi Scudi della Seconda Repubblica Romana: un ritorno al passato, “Panorama Numismatico” XXXV (339), pp. 41-55.
    1 punto
  28. Ciao @Nibbi Premesso che ritengo genuina la moneta che ho postato insieme alle tre false, e che sia addirittura il prototipo per la creazione del conio del dritto moderno. Ovvero i dettagli su questa genuina ( anche se di conservazione mediocre ), sono omogenei, ovvero incisioni che rispettano i canoni, creati da un incisore del suo periodo. Se confrontiamo alcuni dettagli, ci rendiamo conto, che il conio moderno è stato rinfrescato in parte, vedi quel che voglio dire........... Sono evidenti a pelle, che con il confronto dell'occhio destro, la moneta genuina, ha un difetto dovuto a corrosioni, il " copiatore " l'ha lasciata cosi nel suo conio. Se osservi le sopra ciglia, sono state ingrossate, cosi come i " capelli serpenti " che sono stati ringrossati, senza nessun effetto decrescente.
    1 punto
  29. Ho modificato la foto Così posso vedere 5 lettere sotto l'immagine nel cerchio con l'immaginazione ACOMO Il bastone da pellegrino e il mantello sono tipici di San Giacomo. Il nimbo indica un santo, con il Salvatore ci si aspetta piuttosto un nimbo della croce. Spicier scrive quanto segue in #430 : Lì abbiamo una farmacia che si chiama S. Giacomo
    1 punto
  30. Ciao a tutti, ho già presentato qui in passato alcune medaglie sull'inflazione tedesca, oggi vi mostro forse quella che si potrebbe definire la madre di tutte loro, del 1772: Große Theuerung - Schlechte Nahrung / Grande Carestia - Cibo pessimo ben 44 mm di stagno fuso per scrivere sul retro i prezzi di vari alimentari come grano, orzo, burro e pane, sull'altro lato un obelisco con lo stemma della Sassonia. Di queste medaglie se ne conoscono molte varianti, nella mia nulla di particolare se non fosse per il C.G.R.U. sulla base. Ebbene, fino ad ora nessuno è stato in grado di decifrare questa abbreviazione - e quando dico nessuno, intendo proprio NESSUNO! Sono in contatto con il gabinetto numismatico dell'Università di Lipsia e mi hanno pregato di comunicar loro un qualche risultato, mai io ne arrivi ad uno. Le stesse lettere si trovano anche su altre medaglie (questa non è mia) e qui pure su entrambi i lati: Si pensa alle iniziali del mastro e/o magari della città dove è stata creata, che sarebbe la cosa più logica; io mi sono sfogliato due tomi con i mastri sassoni e boemi e non ho trovato nulla che neanche si avvicinasse. Adesso chiedo umilmente la vostra opinione e chiamo in causa @borghobaffo in quanto tra le mie "cianfrusaglie" ho una croce di San Benedetto piena di acronimi, tipo CSSML Crux sacra sit mihi lux / VRSNSMVSMQLIVB: Vade Retro Satana, Nunquam Suade Mihi Vana, Sunt Mala, Quae Libas: Ipse Venena Bibas che magari potrebbe essere uno spunto. Mai che una commissione interdisciplinare possa arrivare a sciogliere il nodo! ? E se anche il mistero rimane, già averne letto la storia e pure farne un po' parte è un traguardo a sé stante. Servus, Njk Per saperne di più: In Sassonia /Boemia gli anni di carestia del 1770-1772 causati da un doppio scarso raccolto e da un'estrema crisi causata da fenomeni meteorologici estremi. gaz.wiki/wiki/it/Famines_in_Czech_lands Corona di San Benedetto: http://www.pilgerzeichen.at/lexicon/index.php?entry/12-benediktussegen/ https://it.wikipedia.org/wiki/Medaglia_di_San_Benedetto Le altre medaglie: https://www.lamoneta.it/topic/188016-fame-e-inflazione-in-germania-nel-1923/ https://www.lamoneta.it/topic/190062-neanche-lamore-di-mamma/ https://www.lamoneta.it/topic/187827-homo-homini-lupus/
    1 punto
  31. Ciao,se posso volevo fare una osservazione a tal proposito. Personalmente non accetto nella maniera più assoluta nessuna manomissione sulle monete, come anche a tutti voi che state partecipando a questa discussione, ma non possiamo far passare il messaggio che le monete come quelle citate dal post di favaldar siano acquistate da incompetenti o da chi per caso si è trovato a dare uno sguardo a quell'asta. Secondo il mio parere invece ci sono collezionisti anche esperti che evidentemente apprezzano tali "monete" e non hanno nessuna difficoltà a collezionarle tutto qui. Lo vogliamo chiamare come una nuova forma di collezionismo, un collezionismo per esteti, fate voi ma è un fenomeno che purtroppo va ad incrementarsi.Tali lavori infatti vengono eseguiti anche su monete da migliaia di euro che un neofita o sprovveduto penso non comprerebbe mai... A voi i commenti... ANTONIO
    1 punto
  32. È possibile che i tondelli fossero stati prelevati da lastre, e questi stavano sul margine dritto prendendone un pezzetto? Io ho un 8 tornesi con questa caratteristica,sulla quale si vede il deoro.
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  33. Che orrore ! Napoleone finito nelle mani di un pessimo parrucchiere … Scherzi a parte, qui è in molte altre monete mostrate non occorre essere dei geni per capire che i tratti così netti ed avulsi dal contesto del tondello non sono altro che ripassate grossolane. La piastra Fecunditas mostrata da @ilnumismaticoinvece, al netto dell’incisura a bordo collo e delle ritoccate alla capigliatura della regione frontoparietale in effetti è un lavoro certo inaccettabile ma non così immediato da riconoscere che potrebbe tradire un occhio meno esperto ma non per forza del tutto digiuno dalla conoscenza della numismatica . A scanso di equivoci, voglio gridare che la bulinatura e’ uno sfregio e riconoscerla ma accettarla e ‘ un errore culturale ed una dimostrazione di insensibilità artistica che non merita commenti.
    1 punto
  34. Non certo a tosatura
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  35. Lo stesso difetto nella mia 1786
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  36. Confermo ! Dal vero funzionano molto bene ,si vedono ingranditi sia fronte che rovescio.
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  37. Grazie. Probabilmente è come abbiamo ipotizzato. D'altra parte Cartagine e Roma erano alleate in quei secoli avendo interessi fondamentalmente opposti che non si intersecavano. Ho cercato un po' questo capo Bello. Sembrerebbe essere il capo a nord-est di Cartagine, abbastanza vicino alla città, denominato capo Bon. O al massimo un'altra estremità, denominata anche capo Farina, stavolta ad est di Cartagine. Ad ogni modo i cartaginesi non volevano che i romani e socii navigassero nel golfo al cui centro sorge la città, per mantenerlo il più possibile segreto e non esplorato.. Anche se ci sono varie interpretazioni, dovute appunto alla non certezza di identificazione del luogo.
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  38. Croazia, 10 kune 2001 al dritto : Juraj Dobrila (1812 – 1882) vescovo cattolico croato. Dal 1857 al 1875 fu vescovo di Parenzo e Pola al rovescio : anfiteatro di Pola. Costruito tra il 2 a.C. ed il 14 d.C. sotto Augusto , come il Colosseo, veniva utilizzato prevalentemente per combattimenti di gladiatori e naumachie.
    1 punto
  39. Ciao, Ti allego un esempio della Piastra da 120 Grana di Ferdinando IV per il Regno di Napoli, tipo "Fecunditas" (1772). Il dritto è stato bulinato cercando di far risaltare meglio la linea di demarcazione dei capelli sulla fronte dei sovrani, e per Ferdinando IV è stata aggiunta qualche linea aggiuntiva. Puoi fare un raffronto con l'esemplare genuino nei rilievi, battuto nella 59° vendita Varesi, lotto 242. Come scriveva l'ottimo @niko, in questo caso, dal momento che la bulinatura non affligge unicamente il settore delle classiche, la soluzione è vedere un esemplare certamente genuino e studiarlo. Se non si ha la possibilità di studiarlo direttamente dal vivo (preferibile farlo su di un esemplare in alta conservazione, così da vederne i dettagli al meglio), si può utilizzare un'immagine ad alta risoluzione (non usare mai, per fini didattici, immagini di bassa qualità, scarsamente illuminate o peggio ancora, foto scattate a monete tenute in mano nelle inquadrature più disparate). Ovviamente, anche per le immagini, è sempre meglio cercare (e salvarsi ) foto di esemplari in alta qualità. Non è facile, diventa alla fine una sorta di "lavoro", ma ne val la pena. Ti allego un esempio di un'immagine utile ai fini didattici; anche se non è dello stesso tipo che qui presento, la qualità di questa foto fa capire che per vedere i dettagli, non avendo disponibile un esemplare da esaminare direttamente, è necessario avere immagini di qualità. Ovviamente, ogni esemplare che studi, salvalo sul tuo computer, creandoti così un tuo personale database con le monete studiate (debitamente ben catalogate in ordine, così da ritrovarle in maniera rapida). https://coins.ha.com/itm/italy/italy-naples-and-sicily-ferdinand-ii-120-grana-1836-ms64-pcgs-/a/3094-34900.s?type=CoinArchives3094
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  40. Grazie Beppe, mi fa molto piacere sia apprezzata questa carrellata sui 3 grana di Murat, non ho pretese di sorta, solo condividere quanto ho raccolto fin ora, tra monete, osservazioni e pensieri. Mi manca certo la preparazione e la documentazione per approfondire in modo accademico l'argomento, ma in compenso ho passione e con questa qualche cosa di nuovo sono riuscito a raccogliere e sto raccogliendo. Ringrazio ancora chi ha partecipato e chi parteciperà, con le sue osservazioni, con le sue monete e con il suo apprezzamento. Butto qui una foto con la maggior parte dei 3 grana che negli ultimi 5 anni ho raccolto e studiato. Mi mancano ancora diverse monete per avere tutte quelle che considero le principali varianti, ma sono sempre alla ricerca, per citarne qualcuna il 3 grana del primo tipo GIOACHINO (una C soltanto), il 3 grana del 2°tipo con 2 stelle, il 3 grana del 2° tipo con NAPO etc etc...la strada è lunga, le conservazioni latitano e servo i soldi . Buona serata a tutti.
    1 punto
  41. No infatti, mi sono spiegato male. Intendevo che ne prenderò uno che mi piace senza considerare troppo il fatto che sia con o senza simboli.
    1 punto
  42. Si tratta di un kreuzer con millesimo emesso a nome del vescovo di Sion, nel cantone svizzero di Valais, Hildebrand I de Riedmatten (1565 - 1604) https://en.numista.com/catalogue/pieces109671.html Ciao Mario
    1 punto
  43. Ciao a tutti, oggi Vi volevo presentare questo testone che da poco ho aggiunto alla mia raccolta. INNOCENZO X (1644-1655), Roma, TESTONE (Munt 31) D/: Busto a testa nuda a destra, con piviale ornato di mezza figura di S. Pietro e due croci, fibbia gemmata. INNOCENTIVS . X . PON . MAX . A . II R/: S. Pietro seduto su sgabello a sinistra, tiene la destra alzata in atto di benedire e con la sinistra le chiavi oblique e infuori appoggiate alla spalla. S . PETRVS . ALMA . ROMA Es.: 16-45 ai lati dell'armetta del cardinale Gil de Albornoz y Carrillo, presidente della camera apostolica. T/: Liscio Peso: 9.33 g Prima di effettuare l'acquisto, come sempre e soprattutto quando di tratta di monete "particolari", avevo studiato un po': questo testone è mancante in tutte le principali collezioni di monete papali; non ho rilevato dalle mie ricerche nessun passaggio sul mercato registrato. Nel MIR viene illustrato accoppiando il D/ del Munt 29 con il R/ del Munt 31. Dichiarato "Inedito" dal Muntoni con riferimento al Museo Civico di Bologna. Mancante nel CNI e nel Serafini, il Martinori nei suoi "Annali" lo riporta facendo riferimento allo Scilla, pag 87. Riportato anche dal Cinagli, pag 229 n. 52. E' indubbio pertanto che stiamo parlando di una moneta della più esimia rarità! Con le informazioni in mio possesso ho provato ad approfondire, pertanto ho contattato il Museo Civico-Archeologico di Bologna che possiede una importantissima collezione numismatica, ed in particolare la sezione di monete di zecche italiane conta circa 20.000 esemplari di cui 13.000 provenienti dalla collezione Palagi, indirizzando la mia mail alle due curatrici della sezione numismatica, con la richiesta di confermare la presenza di questo esemplare come presente nelle raccolte del museo e se possibile averne una foto a puro scopo documentale. In capo a tre settimane, la gentilissima e disponibilissima curatrice del museo, Dott.ssa Giovetti, mi ha risposto come segue: "...Le confermo che l'esemplare indicato dal Muntoni (anche se erroneamente con legenda PAVLVS) è conservato presso le collezioni numismatiche del Museo Civico Archeologico di Bologna. Le invio in allegato le immagini dell'esemplare (inv. n. 67708 Collezione Palagi) che sono ad esclusivo uso personale..." Sono stato davvero contento di aver ricevuto questa risposta che conferma che la moneta in oggetto può essere definita pezzo da museo, essendo questo l'unico esemplare di cui si abbia notizia. Come avete letto, le foto non le posso pubblicare, ma il rovescio lo potete vedere sulle tavole del Muntoni che riporto, foto che viene ripresa anche dal MIR e che vi allego: l'esemplare è infatti riconoscibile per le macchie scure sui campi. Tra le altre cose, come giustamente rileva la curatrice, Muntoni errò nella classificazione, riportando al R/ la legenda S . PAVLVS, al posto di S . PETRVS. Forse c'era poca luce quando Muntoni lo andò a vedere al museo a Bologna!! Un altro elemento lasciato in sospeso da Muntoni è l'attribuzione dell'armetta al R/ che riporta come "non identificata". Recentemente invece, è stata fatta luce anche su questo aspetto, grazie alla pubblicazione avvenuta su PN nel gennaio 2018, in un articolo che mi è stato gentilmente fornito da @Giov60 che ringrazio e a cui rimando per chi volesse approfondire. Buona domenica! Michele
    1 punto
  44. Pervenuto messaggio di avvenuta spedizione (13/8) delle monete emesse nel mese di giugno. Pensavo che per Ferragosto non lavorassero, invece no.
    1 punto
  45. Ciao Rocco e grazie di condividere. Bello questo con asterisco 2 2 2 1 si trova "sempre" con il punto dopo Francia, io la reputo rara almeno come la rosetta a 5 petali 2 2 1 se non di più. A me questo in collezione manca e di recente non ne son passati, invece ho un esemplare con l'asterisco 1 2 2 2 ,quindi rovesciato, qui niente punto e legenda più lunga. Ecco le foto, nel Magliocca non è censito. Molto raro anche il tondello con la D girata peccato non si veda il simbolo sotto il nodo, in teoria dovrebbe essere una fiore a 5 petali 1 2 2 , ma come spesso capita queste monete non ci aiutano e tengono per loro certi particolari. Un caro saluto.
    1 punto
  46. Napoli dal mare di ignoto della prima metà del XVIII secolo, Certosa e Museo Nazionale di San Martino, Napoli. Foto: Carlo Raso. Particolare dell'arsenale
    1 punto
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