Vai al contenuto

Classifica

  1. Asclepia

    Asclepia

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      3963


  2. Arka

    Arka

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      10098


  3. Raff82

    Raff82

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      1241


  4. numa numa

    numa numa

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      14728


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/31/21 in Risposte

  1. Buongiorno a todos ecco la mia Napoletana di oggi, un 9 cavalli per Carlo III millesimo 1756 quello meno raro ma pur sempre raro. Un saluto Cristiano.
    8 punti
  2. Buongiorno alla sezione, La mia napoletana di oggi.... Un saluto. Raffaele.
    5 punti
  3. Buon giorno a tutti i "lamonetiani". Volevo segnalare il prossimo VI^ convegno filatelico-numismatico di Venezia-Mestre nel giorno 16 ottobre p.v. dalle ore 9.00 alle 18.00 nella consueta collocazione del Novotel di Mestre, immediatamente adiacente all'uscita Castellana della Tangenziale di Mestre. Il lusinghiero successo della manifestazione del 2020, pur conscio della situazione molto particolare che stiamo vivendo, e, visto l’annullamento di tutti i convegni precedenti (adesso sta iniziando la stagione convegnistica) e la lenta ripartenza che si prospetta, mi fa considerare questa edizione ancora come una sfida. Sia alla fine del convegno precedente, sia adesso sto avendo richieste di conferma dell’effettuazione della manifestazione. Che confermo, quindi, in questa sede ed inizio a pubblicizzare oggi. La squadra che mi accompagna è sempre la stessa, collaudata: quindi sia i Circoli Numismatico di Padova e quello Filatelico-Numismatico di Noale, oltre che Andrea Melchioretto, fresco Responsabile Comunicazione e Social della NIP (https://numismaticinip.it/segreteria), che coordinerà la parallela sessione culturale-divulgativa. Al momento ci sono in programma tre memorie, contando di ampliarle, il dettaglio e l’ufficializzazione verrà fatta convenientemente in anticipo e quando avremo il panel certo di tutti i relatori. Ovviamente vi sarà da sottostare ai protocolli previsti, confidando in una definizione chiara delle modalità da parte del legislatore. Allego a tal proposito locandina dell'evento. Come sempre la lista dei partecipanti la redigerò poco prima. Sempre a disposizione. Stefano Palma – alias Sivis
    4 punti
  4. Aggiungo anche io il mio ritratto.
    3 punti
  5. Sapevo che la differenza era dovuta all acromegalia di cui soffriva e che colpisce soprattutto le ossa del viso….
    3 punti
  6. Dato che la numismatica è studio e passione e continua ricerca... aggiorno questo post su questo pezzo di Mario aggiungendo altri due esemplari per la tipologia in oggetto che ho scoperto in questi giorni grazie all'aiuto di un collezionista d'oltralpe: si tratta dei lotti n.. 247 e 254 provenienti da una vecchia asta Kolner Munzkabinett. Con calma ora mi studierò i legami di conio. Del lotto 254 ho anche una foto attuale in alta definizione: questo porta il computo dei pezzi noti a 6 esemplari con diversi legami dritto/rovescio che, una volta schematizzati vi proporrò. Dallo studio dei legami di conio potrebbe derivare qualche informazioni in più per capire se si tratta di "ibridi" o piuttosto (come ritengo) di una emissione voluta.
    3 punti
  7. Non di fantasia ma di fantasmagoria: http://www.magnagraecia.nl/coins/Area_V_map/Gela_map/descrGelJ_103.html pare si tratti di un R5 che viene venduto in MB a 25000 euro... Merita almeno un paio di foto migliori
    2 punti
  8. Tra le monete che ho in collezione questa è sicuramente quella con la patina che preferisco.. una lenticchia colorata. Purtroppo la foto non valorizza a pieno moneta e patina
    2 punti
  9. Vi aggiungo il mio ritratto
    2 punti
  10. Eccolo nella ricostruzione: https://www.dday.it/redazione/36650/dalle-statue-alle-foto-cosi-lintelligenza-artificiale-ha-ricostruito-il-volto-degli-imperatori-romani https://www.romanoimpero.com/2009/07/massimino-trace-235-238.html
    2 punti
  11. Il secondo histamenon: Costantino IX con una croce ornamentale e un globo crucigero. La croce sopra il globo è doppia. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  12. Il primo histamenon: Costantino IX con lunga croce e globo crucigero. La croce sopra il globo è formata da quattro globetti. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  13. @Raff82, la Piastra 1858 con le aquilette capovolte. Variante lettere grosse al dritto E senza punteggiatura nel rovescio
    2 punti
  14. Buongiorno a tutti, @Rocco68, si, anche secondo me il 1857 è l anno più comune per le aquile capovolte... Anche se la variante con le lettere sottili sia al diritto che al rovescio forse è un pochino più rara(a me ancora manca) .... Intanto posto il secondo conio con le lettere grosse al diritto e rovescio. Un saluto Raffaele.
    2 punti
  15. Concordo con ‘Michele’ per quanto sopra detto. Innocenzo XII , papa Pignatelli, ci ha lasciato incisione splendide sia per le monete che forse ancora di piu’ per le medaglie ( splendida quella della ‘dogana di Terra - oggi piazza di Pietra) . Ma nessun pontefice come papa Albani ha riprodotto sulle monete e sulle medaglie cosi tanti monumenti . E’ vero che la città di Urbino ( paese natale del papa) e il porto di Ripetta avrebbero meritato forse moduli maggiori che non le mezze piastre ma quelle realizzate sono dei veri capolavori di incisione e quando in grande conservazione tra le piu’ belle monete papali a soggetto architettonico mai realizzate. Nella mezza piastra del porto di ripetta negli esemplari meglio conservati si arriva a distinguere le finestre drgli edifici retrostanti e le espressioni dei volti delle divinità fluviali posti all’ingresso del piccolo porto.
    2 punti
  16. Ciao a tutti! Più volte si è detto che le monete papali, in particolare quelle di epoca barocca, costituiscano per la pregevolezza e la varietà delle incisioni, un vero e proprio documento vivo dell'epoca. Un aspetto particolare è costituito dalle rappresentazioni architettoniche di monumenti, piazze, edifici, che costellano molte monete pontificie e che, riportate su tondello dai grandi maestri incisori dell'epoca, possano essere considerate delle vere e proprie "foto metalliche" del passato. Apro questa discussione su un'idea di Fabrizio @ilnumismaticocon l'intento di presentare monete la cui iconografia possa essere confrontata con altri documenti d'epoca, in particolare stampe, litografie, dipinti e acqueforti per trovare un parallelismo tra quanto riportato in moneta e quanto riprodotto con i metodi più tradizionali del tempo. Scopriremo insieme come le monete siano davvero un'istantanea di ciò che è stato e che ora spesso non è più! Partiamo! Volendo parlare di monete papali e monumenti, non posso non partire se non dal più iconico e famoso monumento della cristianità: Innocenzo XI (1676-1689), PIASTRA (Munt 38): al R/ il prospetto della Basilica di San Pietro. Su questa meravigliosa piastra, opera di Giovanni Hamerani, si può ammirare la facciata della Basilica Vaticana eretta tra il 1607 e il 1614 da Carlo Maderno sotto il pontificato di Paolo V Borghese (1605-1621). La legenda PORTAE INFERI NON PREVALEBVNT (Le porte dell'inferno non prevarranno), fanno riferimento al fatto che Innocenzo XI fu animatore della "Lega Santa" che portò alla liberazione nel 1683 di Vienna, assediata dai Turchi. Il Papa, mettendo in moto tutta la diplomazia pontificia, cercò di promuovere una grande Lega contro la potenza musulmana, ma riuscì solo a concludere una lega tra Impero e Polonia e ad ottenere contributi in denaro dagli Stati italiani; anche i cardinali si quotarono per ingenti somme e fecero oblazioni perfino delle argenterie personali. Per la guerra ai Turchi, la Camera Apostolica durante il pontificato di Innocenzo XI, inviò all'Imperatore oltre 5 milioni di fiorini. Ecco la piastra e a confronto lo stesso prospetto in un acquaforte del 1724.
    1 punto
  17. Salve a tutti. Vorrei porre alla vostra gentile osservazione,questa medaglia. Ho il sospetto che si tratti di San Giorgio a cavallo che sconfigge il demònio. Di che medaglia si tratta? Che tipo e periodo? ??‍♂️ Grazie mille a tutti?
    1 punto
  18. Il confronto con una genuina, ci distanzia dal conio originale. Grazie al rifacimento totale del perlinato, ci fa evidenziare che al momento si possono definire tre i coni di dritto moderni...... A, B, e C. Certamente altri fattori ( che non elenco ), fanno si, che si possano sommare a definirle "riproduzioni". Riproduzioni fedelissime, tanto che tutt'ora, molte case d'asta, no riescono a discriminarle.
    1 punto
  19. Basterebbe , prima di dare un giudizio, almeno sapere di cosa si discute. Lo avevo chiesto ma pare sia difficile. Questa moneta, un tetra di Gela arcaico è tra le più rare monete siciliane, talmente raro che son poche le collezioni private che ne hanno esemplari. Di questa moneta, ripeto si è discusso in precedenza, un bell'insieme di nove monete , di cui almeno sei, compresa questa, chiaramente false. Saluti.
    1 punto
  20. DE GREGE EPICURI Visto il numero delle prove elencate (10), potrebbe trattarsi del Decatlon?
    1 punto
  21. L'altro lato è meno netto, la patina è molto più leggera del rovescio e risalta poco. Resta comunque un esemplare interessante e dove si può apprezzare l'occhio del volatile, difficilmente godibile anche in monete di grande conservazione.
    1 punto
  22. Buonasera, in questo post su FB della pagina Numismatica Sicula si parla di un'interessante condanna a morte di due fratelli tosatori di moneta in quel di Palermo. Ritengo possa essere un contributo interessante. Chiedo venia per il link esterno al sito https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=156777709379087&id=113898907000301
    1 punto
  23. E per fortuna che era stato chiesto una foto migliore ? Mi sa che il tuo amico ha frainteso il significato di "foto migliore"... ma può succedere a tutti... l'importante è che provi a farne altre e altre ancora. fino ad arrivare ad un risultato sufficiente. prima di fartele postare di nuove.
    1 punto
  24. Credo anch'io che, almeno all'inizio, il suo volto non fosse conosciuto a ROma Via via, il mento diventa più pronunciato:
    1 punto
  25. Aggiungo che solitamente i coni da cesare hanno delle straordinarie somiglianze con l imperatore precedente ( vedi ad esempio i primi ritratti di Traiano somigliano molto a Nerva), anche se non penso che sia questo il caso ( avrebbe dovuto riprendere le fattezze di Alessandro Severo)..
    1 punto
  26. Congratulazioni per l'articolo su Aureolo a @Pablos
    1 punto
  27. Infine, dulcis in fundo, un tetarteron. Riprende la tipologia con il labaro. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  28. 1 punto
  29. Esistono anche legende CARVLVS non e’ il problema la legenda ma maggiormente l’epigrafia che andrebbe opportunamente confrontata
    1 punto
  30. Il terzo histamenon: Costantino IX con labaro e globo crucigero. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  31. Per chi era abituato a comprare dal Regno Unito oramai è più conveniente prendersi una cassetta di sicurezza a Londra e tenersele li ...
    1 punto
  32. Salve, confermo si tratta di un bronzo della famiglia di Costantino. Non sembra del tipo GLORIA ROMANORVM perché la figura è volta a sinistra e non si vede il prigioniero a sinistra. E' più probabile che sia invece del tipo SPES REI-PVBLICE, per confronto: http://wildwinds.com/coins/ric/constantius_II/_siscia_RIC_VIII_393.jpg Non riesco a leggere il nome dell'imperatore e la zecca quindi a catalogarla precisamente. Probabilmente si tratta di Costanzo II e siamo nel periodo 355-361 d.C. Saluti
    1 punto
  33. Mi classifichi questa moneta ? Dai poi ne riparliamo.
    1 punto
  34. Ma sei proprio sicuro che sia falsa... A me ad esempio non fa una brutta impressione e sarei molto cauto ad esprimere giudizi definitivi sulla base di sole fotografie. Comunque da queste foto che vedo sono propenso a ritenerla autentica.
    1 punto
  35. Ciao, l'oggetto è carino, ma ho tre motivi per credere che non raffiguri stemmi davvero esistenti: innanzitutto per le dimensioni davvero minime dell'insieme, che da sole significherebbero poco ma che qui sono unite alla scarsa nitidezza delle figure (vedi la stella: se gli stemmi erano "veri", i titolari avrebbero molto gradito che fossero anche precisi e ben fatti). Soprattutto, uno stemma si sovrappone all'altro, cosa solitamente evitata: gli stemmi di una coppia di coniugi, per esempio, di norma vengono affiancati (e le minime dimensioni non obbligano certo all'"accavallamento"). Osservo poi che il collo dell'animale cornato (termine araldico, si evita il ? cornuto), forse un cervo, termina in basso come fosse un trifoglio: ciò è una peculiarità dell'araldica britannica, dove questa forma si dà alle membra strappate delle figure animate (umani compresi) per differenziarle rispetto a quelle recise di netto. Quindi mi viene da pensare che l'oggetto venga dalle isole britanniche, o da ambiente anglofono (anche la forma del giglio, figura francofona per eccellenza, è piuttosto british). Il che mi rafforza nell'opinione che i due stemmi siano di fantasia, Oltremanica badano assai agli abusi.
    1 punto
  36. Io ho prenotato un tavolo. Speriamo bene... ? Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  37. Nel 1901 e 1905 iniziarono a ritirare già dalla circolazione i 5 e 10 centesimi di questo tipo. Se fosse un 2 centesimi invece non saprei ma tenga conto che il 2 e l'1 centesimo sono tagli usciti dal corso legale nel 1924... quindi quello è il terminus ante quem Comunque per scoprire che moneta è basta misurarne il diametro: 30 mm 10 centesimi 25 mm 5 centesimi 20mm 2 centesimi 15mm 1 centesimo
    1 punto
  38. Buon pomeriggio amici, partecipo anch'io e espongo al vostro giudizio questa piastra del 98, la patina è irregolare ma personalmente trovo l'aspetto della moneta complessivamente gradevole. Che ne pensate della sua patina? Quei depositi scuri al rovescio? Saluti e grazie dei pareri!
    1 punto
  39. L'origine di queste monete è stata molto dibattuta. Alcuni anni orsono veniva attribuita alla zecca di Commagene in Siria, per la somiglianza del rovescio con una moneta di Tiberio coniata là. L'ultima edizione del RIC 2 la dichiara coniata in Roma (per lo stile sicuramente romano) per la circolazione in Siria. Ted Buttrey, uno degli autori del RIC (scomparso un paio di anni fa), aveva infine maturato la convinzione che si trattasse di una serie celebrativa dell'assunzione di Vespasiano al trono imperiale, e che le monete non avessero affatto circolato in Siria, ma piuttosto in occidente dove si è registrata la gran parte dei ritrovamenti documentati.
    1 punto
  40. Resta di stucco, è un barbatrucco... ? La nostra Zecca... ? meglio dei Barbapapà...
    1 punto
  41. Caro Roberto, su questa affermazione sono un po' in difficoltà a "schierarmi"! Di certo, sia sotto il pontificato di Innocenzo XII, che sotto il successivo di Clemente XI, siamo nel pieno dell'"età d'oro" per quello che riguarda la qualità incisoria e la straordinaria produzione artistica monetaria della numismatica papale, soprattutto per quanto riguarda i grossi moduli argentei, ma non solo. Alla corte di questi due papi hanno infatti lavorato incisori e modellisti di qualità assoluta, quali Giovanni ed Ermenegildo Hamerani, Ferdinand de Saint Urbain e Pietro Paolo Borner, che forse (come già altre volte è stato detto), non è riuscito sempre ad eccellere nelle sue raffigurazioni come gli altri due "colleghi". Posso affermare con relativa certezza che proprio dopo Clemente XI, si inizia ad osservare quel progressivo declino artistico che porterà ad una maggiore standardizzazione iconografica delle tipologie e un assai minor fiorire di rappresentazioni e soggetti, sicuramente conseguenti in parte alla profonda crisi economico-finanziaria dello Stato Pontificio, quindi alle conseguenti riforme monetarie che ad un certo punto hanno visto una assoluta preponderanza della produzione aurea con moduli piccoli che si prestavano meno ad essere "tavolozza" come quelli che fino ad ora abbiamo presentato. Michele
    1 punto
  42. Buon Giorno, nel mio intervento non c'era alcun intento polemico, mi scuso se mi sono espresso male, sono purtroppo frequenti le errate attribuzioni dei segni nelle aste, il problema sta nel fatto che ingenerano confusione. Rispetto alle annotazioni riguardanti l'asta Kunker 352, il problema non è il riconoscimento del segno ma in particolare (a mio parere, non necessariamente corretto) l'aspetto del rovescio. Cordialità
    1 punto
  43. Questa la mia piastra da 120 grana di Francesco I
    1 punto
  44. Buongiorno Ferdinando IV, Piastra 1786 Millesimo Comune, se non fosse che sotto il Busto è riportata la sola iniziale P.
    1 punto
  45. Posto denario di NERVA della mia collezione a tema stretta di mano. Complimenti comunque per l'originale collezione che stai raccogliendo (io sono interessato ai denari imperiali)
    1 punto
  46. Leggendo testi giuridici ottocenteschi, mi sono imbattuto in questo brano dove l'autore spiega il motivo per il quale nel codice penale napoletano del 1819 non era previsto il misfatto di tosatura della moneta di rame. Fonte: Santo Roberti, Corso completo del diritto penale, vol. VI, Napoli, 1836, p. 219.
    1 punto
  47. Mi dispiace, ma per il momento non ho intenzione di rimuovere la moneta dalla perizia... e visto che questa mia condivisione ha dato origine ad una polemica che era lungi dalle mie intenzioni provocare, - chiedo scusa - ma temo che, anche se dovessi estrarla, sarà estremamente difficile che la riproponga. Sì, uno: me l'ha data un amico, che pur avendo saputo il "reale nuovo valore" ha mantenuto la parola data (ovvero il prezzo pattuito)... Per concludere, invito tutti a non trasformare il piacere di mostrare una moneta in un'arena gladiatoria, grazie.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.