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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/01/21 in Risposte

  1. Buongiorno, gigantismo ed acromegalia sono due condizioni diverse. In breve, entrambe sono dovute ad una aumentata ed impropria secrezione di ormone della crescita (GH). Il gigantismo interessa soggetti molto giovani in cui è ancora attiva la crescita ossea, mentre l'acromegalia interessa soggetti di età superiore (tipicamente tra i 20 e i 40 anni) in cui il processo di accrescimento osseo è ormai concluso. Ovviamente tutto ciò non ha nulla a che vedere con le persone di statura eccezionalmente elevata (come i citati giocatori di basket), in cui l'altezza è il semplice risultato della genetica e non ha niente di patologico. Per quel che riguarda l'acromegalia, dal momento che il GH agisce su molti organi bersaglio, il corredo sintomatologico può essere variegato ed interessare diversi organi e strutture. Tuttavia, le alterazioni in assoluto più frequenti e caratteristiche riguardano proprio il volto, i cui tratti vengono spesso stravolti (classica è la protrusione della mandibola). Oltre a questo, tipico è anche l'interessamento di mani e piedi (il segno più precoce della malattia sembrerebbe essere la difficoltà ad infilarsi le scarpe e/o gli anelli). Non a caso, acromegalia significa letteralmente "ingrossamento delle estremità". I tempi in cui queste alterazioni si instaurano possono variare, ma credo che possano essere anche abbastanza rapidi. È chiaro che si tratti di un'ipotesi, non possiamo di certo visionare cartelle cliniche o rapporti medici. Ma le caratteristiche descritte, ed anche i tempi riportati, possono essere compatibili con l'acromegalia. Sarebbe interessante sapere se le fonti descrivano altri segni o sintomi in qualche modo ascrivibili a questa malattia. Saluti
    4 punti
  2. Carissim*, per gli amici toscani e per tutti gli altri che fossero in zona in questo periodo o volessero farci una girata, segnalo l'interessante conferenza di Lucia Travaini su "I trenta denari di Giuda. Monete tra sacralità a numismatica" che si terrà presso il Museo Civico di Montopoli in Val d'Arno il prossimo 3 settembre alle ore 21,15. ll tema della conferenza riguarderà i 30 denari di Giuda, la transazione più famosa della storia dell'Occidente. A partire dal racconto evangelico, la conferenza metterà in luce le diverse narrazioni che il Medioevo seppe creare per trasformare queste monete in vere e proprie reliquie, ancora conservate in alcune chiese europee ed italiane. Si tratta di un racconto affascinante, che fa conoscere le monete non solo rispetto al loro valore economico, ma per i loro aspetti simbolici e in questo caso anche sacrali, e sul quale la professoressa Travaini ha di recente pubblicato un libro edito presso Viella. Ecco la locandina e anche il link al post Fb del museo: https://www.facebook.com/museocivicodimontopoli/photos/a.526424674196587/1733459036826472/ Un caro saluto e spero a presto, MB
    3 punti
  3. Penso che l'argento sottratto (l'oro difficilmente veniva tosato) venisse venduto sottobanco a qualche orefice compiacente; infatti le prammatiche napoletane punivano non solo chi stronzava la moneta, ma anche chi acquistava i ritagli della stessa. Ricordo che le prammatiche del Viceregno obbligavano a ricevere moneta a peso e non solo a numero; questo perché le istituzioni conoscevano benissimo l'endemica consuetudine di tosare le monete. Salvo intoppi, il prossimo anno sarà pubblicato un mio articolo dal titolo La falsa moneta nelle prammatiche sanzioni del Regno di Napoli (1521-1689).
    3 punti
  4. Ciao, moneta veramente poco piacevole, ma per questa moneta non parlerei di usura del metallo motivata dalla circolazione bensì di impronta evanescente. Potrebbe essere anche UNC ed avere un aspetto simile.
    3 punti
  5. Vedo che tanti di voi sono ancora in ferie e hanno tempo da perdere e voglia di polemizzare con gli inutili ….. don’t feed the troll…. Stanno cercando di delegittimare le risposte degli utenti de lamoneta.it per ragioni anche troppo facile da comprendere…. E dico “ stanno” perché non è un singolo ma un ben organizzato e altrettanto malintenzionato gruppo di pseudo esperti spacciatori di falsi….
    3 punti
  6. Nella descrizione c'è scritto SIGILLATA e non PERIZIATA. Fino a che si cadrà in questo equivoco non ne veniamo fuori. Se ne è parlato più volte: tutti possono sigillare una moneta e scrivere quello che gli pare, altro è periziare una moneta che deve essere fatta sa un perito iscritto alla CCIAA o al tribunale. Non ci sono altre scappatoie. Essere iscritti a una qualche associazione come Nip o Nia NON da la qualifica di perito, anche se qualcuno ci gioca.......
    3 punti
  7. 65° Bophilex Venerdi 29 e Sabato 30 Ottobre Pala Nord - Bologna Convegno Commerciale di Filatelia, Numismatica, Cartoline, Storia Postale, Telecarte e Hobbistica in genere Con la partecipazione dei maggiori Uffici Postali e I.P.Z.S. Emissione di Cartoline celebrative ed annulli speciali Orari per allestimento giovedi 28 ore 14-18 e venerdi 29 ore 7-9 Orari per il pubblico Venerdi 29 dalle ore 9 alle ore 18 Sabato 30 dalle ore 9 alle ore 17 COME ARRIVARE In macchina: Uscita tangenziale 7 bis In treno : arrivo in stazione centrale, navetta gratuita ogni 40 minuti prima corsa ore 8:40 Per informazioni e contatti mail: [email protected] tel: 3884010777
    2 punti
  8. Buona sera, qualche anno fa postai un mio grosso pisano con un nodino nell'asticella obliqua di congiunzione tra i 2 montanti della lettera "N" di INPERATOR che, assieme ad altri particolari, Monica Baldassarri @monbalda definì "piccole anomalie" da lei ritenute comunque interessanti e probabilmente degne di essere approfondite, vorrei mostrarvi quest'altro esemplare scovato in rete dove il nodino è ancora più netto e visibile per di più accompagnato dall'assenza di interpunzione nel rovescio (credo inedita) che lo rendono molto interessante, l'ho messo a coffrono con il mio (quello di sinistra) per cercare di capire se appartengono allo stesso sottogruppo e mi piacerebbe anche sapere quali sono le altre piccole anomalie nel mio e se sono presenti anche sull'altro.Grazie a chi vorrà commentare, buona notte.
    2 punti
  9. Esatto Dracma. Se osserviamo l'etnico degli argenti siracusani notiamo l uso della "R" rispetto alla "P" nella monetazione piu arcaica. Stessa cosa vale per la "V", poi "Y" CIAO Skuby
    2 punti
  10. Non c'è alcun monogramma. Si tratta - per dirla in maniera semplicistica - della progressiva evoluzione grafica delle lettere greche (tra cui rho) che nel corso del tempo perdono alcuni tratti tipicamente arcaici. La tabella sottostante potrà dare un'idea della questione:
    2 punti
  11. Lo staff, in questa come nell'altra discussione richiamata, sente puzza di troll. Stiamo valutando. Lo stesso sulla presenza dei soliti noti, che scrivono tanto per scrivere, senza nulla aggiungere alla conoscenza numismatica. Anche su quello stiamo valutando. Intanto, qui si chiude.
    2 punti
  12. Non mi sento di aggiungere nulla di più di quanto ha detto @Stilicho e che avevamo concordato tutti assieme noi curatori. Sarebbe un peccato dover chiudere una discussione in cui ci sono interventi interessanti e validi che aiutano a comprendere meglio le vicende umane di un imperatore tramite, anche, la numismatica. Ci sforziamo sempre tutti, chi più chi meno, a capire perché una moneta è stata coniata con un determinato rovescio, perché ha un dato ritratto, quale poteva essere il suo valore, quale la sua storia... Esaltiamo la ricchezza che sanno trasmetterci questi tondelli di metallo inanimati e poi non siamo in grado di comprendere chi è accomunato dalla nostra stessa passione... Dovremmo essere uniti e crescere reciprocamente in questa passione e invece, miseramente, scivoliamo nella banalità di discussioni e polemiche "piccole" e "basse". vi invito a non rovinare questo posto che dovrebbe essere un luogo principalmente di svago, culturale se volete, ma pur sempre di svago e distrazione.
    2 punti
  13. Intervengo qui in qualità di Curatore di sezione, dopo essermi consultato con i colleghi @grigioviola ed @Illyricum65, richiamando l'attenzione del @CdC. Rientro ora a casa dopo una lunga giornata di lavoro iniziata alle ore 5.30 e, dopo aver letto gli sviluppi di questa discussione, devo ammettere di essere rimasto basito e deluso. Mi domando come sia possibile che in un forum come il nostro, che si presume frequentato da persone di un certo livello culturale, non si riesca proprio a discutere con calma, senza alzare i toni, nel rispetto delle opinioni di tutti. Io comprendo bene il fatto che ognuno voglia sostenere (anche con fermezza) le proprie argomentazioni, ma possibile che si debba arrivare a questo punto? Invito quindi tutti, nessuno escluso, ad abbassare i toni ed a proseguire la discussione con moderazione. Altrimenti ci vedremo costretti a chiudere, cosa che vorremmo evitare perchè sarebbe il segno che non si e' arrivati a nulla. E non ci faremmo (nessuno di noi escluso) una bella figura. Est modus in rebus! Cavolo! Buona serata da Stilicho
    2 punti
  14. Sono d'accordo, anche secondo me la moneta che hai presentato é circolata, difficile però dalla foto dire quanto, bisognerebbe vederla dal vivo per essere piú precisi. Pensa che Attardi considera queste monete con impronta evanescente NC o R Sono curiosità non comuni da trovare e per alcuni interessanti... Saluti
    2 punti
  15. Buongiorno, non capisco il perché di queste risposte un po' piccate. Credo di aver dato, da medico, una semplice spiegazione. Stringata e poco tecnica per ovvi motivi, ma pur sempre una spiegazione più approfondita di un "no non credo". Peraltro, non ho mai affermato che Massimino fosse un malato cronico: il mio post era la risposta ad una affermazione (post 10: "ma che questa patologia potesse manifestarsi anche nell' alterazione cosi' manifesta dei tratti del volto , questo no , mi riesce difficile crederlo") chiaramente sbagliata. Ho semplicemente cercato di spiegare perché. Ho poi sottolineato come quella dell'acromegalia fosse semplicemente un'ipotesi accettabile, da un punto di vista medico, basandomi su quanto visto e affermato in questa discussione (non mi occupo di storia imperiale, pertanto non ho letto direttamente le fonti). Inoltre, ci sono diversi articoli scientifici che affrontano il tema, per esempio "Hereditary acromegalic gigantism in the family of Roman Emperor Maximinus Thrax" di Armocida et al. (non ho potuto leggerli in quanto non fruibili gratuitamente, quindi non posso giudicarne la validità, ma se qualcuno è interessato può acquistarli). È evidente che possano esserci altre spiegazioni altrettanto plausibili. Semplicemente, non ho le competenze per affrontarle. A latere di ciò, riferito al "tutto il resto è noia", farei notare che se dovessimo accettare come storicamente valido solo ciò che è inconfutabile e assolutamente certo, allora dovremmo eliminare buona parte degli studi dedicati alla storia antica, dal momento che le fonti son spesso e volentieri frammentarie. Se accettassimo come valido solo ciò che è sicuro, dovremmo occuparci forse unicamente di storia moderna, laddove abbiamo documenti audio e video. Buona parte degli studi sugli antichi sono fatti di ipotesi e ricostruzioni, e difatti non è raro che ricostruzioni ritenute veritiere ed assolutamente inattaccabili vengano poi smontate o stravolte da scoperte successive. Il fulcro di qualsiasi forma di scienza, che sia quella medica o quella storica, è proprio questo processo, a patto che lo si faccia in maniera rigorosamente scientifica. Il "secondo me", in questo caso, non può essere contemplato. Senza rancore, Saluti
    2 punti
  16. Afranio, la sua opinione l’ha già data , e mi pare molto Possibilista… a quanto capisco è un dottore, noi no, quindi direi che è più probabile che abbia le competenze per giudicare meglio di te e di me…. Invece, sull’evoluzione stilistica dei ritratti imperiali tra salita solo trono e arrivo a roma, le differenze ci sono, ma sono spesso differenze dovute alla trasposizione in tre volumi del ritratto del reggente, su cui si dovevano basare gli incisori in attesa di vedere con i propri occhi o di avere una statuaria rappresentativa… di solito mixavano un po di vecchio e di nuovo , con un occhio all’estetica della rappresentazione ottenuta, per ovvi motivi di futura sopravvivenza… differenze così marcate come nelle monete di Massimino , anche tra periodi di emissione diversi in cui già si aveva accesso a ritratti veritieri tridimensionali, in cui il prognatismo del mento , dell’osso laterale della mascella e della fronte diventano sempre più evidenti, e certamente non piacevoli esteticamente, suggeriscono una acromegalia non dissimulabile anche con tutta la buona volontà miglioratrice del ritrattista.
    2 punti
  17. Polonia, 2 zlote 2003 Commemorativa dei 10 anni della Grande Orchestra di beneficenza natalizia
    2 punti
  18. La sagra del troll o peggio…..
    2 punti
  19. Non ho mai neanche per un secondo pensato a giustificare la mia opinione con la scusa che se ne conoscono solamente 4 (al momento), di cui una sola in mani private. La moneta del tuo amico, non la tua, o sbaglio? Eeeh.. troppe parole scritte con ambiguità! Comunque come ebbi modo di dire in passato: la ricerca della verità non ammette compromessi. Così non voglio scendere a compromessi con me stesso e col mio desiderio di onestà intellettuale e ti do un’idea chiara di cosa non mi torna tramite l’immagine dell’esemplare presente a Londra dal 1946 grazie al lascito Lloyd. Nel tuo “oggetto” manca visibilmente la traccia circolare del conio. Ps: quando il perito ti avrà detto che invece è autentica, te ne prego, posta la perizia, così gli utenti del forum sapranno a chi non rivolgersi.
    2 punti
  20. Buonasera a tutti, ho notato solo ora la notifica e mi scuso per non aver risposto prima. Come diceva un "vecchio" spot pubblicitario, sono appena tornato dalle vacanze. ? Sinceramente sono un principiante a trattare le stampe giapponesi (preferisco più le monete del periodo Edo), ma comunque già diversi utenti hanno fornito qualche informazione importante. Per dire, come ha ben specificato @Adelchi66, venivano stampate diverse copie e non solo una. Un esempio? La stampa giapponese più famosa, La grande onda di Kanagawa dell'artista Hokusai, fu stampata in circa 5000 copie. Originale o no? Se non corrispondono le misure allora molto probabilmente si tratta di una ristampa. Tuttavia non tutto è perduto! Ho trovato delle cosette interessanti in un sito di vendita che tratta stampe ukiyo-e, da quelle originali fino alle ristampe moderne. In alcune ristampe di Hiroshige in vendita il sito specifica "bella ristampa del venerabile editore Takamizawa. Takamizawa era conosciuto come uno dei migliori editori di ristampe del 20° secolo e ha prodotto alcune delle ristampe di xilografie ukiyo-e di altissima qualità di tutti i tempi. Attingendo alle tradizioni e ai metodi dell'era Edo, le stampe sono state prodotte replicando i colori originali dell'epoca Edo e stampate su una bella carta fatta a mano. Gli stampatori hanno lavorato con la massima cura e grande attenzione ai dettagli, riproducendo magistralmente il colore e il lavoro di linea. Tutte le stampe recano il sigillo Takamizawa rosso o marrone sul retro che attesta la pubblicazione Takamizawa di queste stampe. Una grande opportunità per acquisire una bella ristampa di un classico design ukiyo-e." In un'altra ristampa, sempre di Hiroshige, in vendita a 14.50 dollari il sito chiarisce con "bella xilografia in miniatura dall'archivio della Uchida Art Company di Kyoto. Queste fantastiche piccole stampe presentano soggetti tradizionali a blocchi di legno, che vanno da paesaggi e scene della natura a bellissime donne. Alcune di queste stampe sono disegni originali del XX secolo, mentre altre sono piccole ristampe di opere classiche di ukiyo-e di artisti come Hiroshige. Molte stampe in miniatura sono state create come souvenir o utilizzate come biglietti di auguri o regalo, mentre altre avevano lo scopo di promuovere il lavoro di artisti contemporanei. La maggior parte di queste stampe sono incredibilmente dettagliate, dimostrando incredibili capacità di intaglio e stampa e mostrano la stessa attenzione ai dettagli delle opere a grandezza naturale. Questi piccoli tesori sono divertenti da collezionare e da mostrare e sono anche fantastici regali." Quindi è probabile che le ristampe in tuo possesso non siano dei semplici falsi... Il sito in questione è questo: https://www.fujiarts.com/cgi-bin/main.pl
    2 punti
  21. Inizio questa discussione per dire due parole riguardo ad una moneta sconosciuta, perché introvabile. Alla fine del 1500, nel principato di Messerano (ora Masserano), era in carica il principe Besso Ferrero Fieschi (1528-1584), nipote di Ludovico II (famoso per i testoni in argento). Besso Ferrero Fieschi, a livello di conio, ha prodotto bianchi in argento a partire dal 1566 fino ad arrivare al 1578, poi nel 1581 ne ha prodotto un'ultima serie. Sui cataloghi (ad esempio il Domenico Promis), infatti la serie si interrompe nel 1578 (ci sono 2 righe sul bianco del 1581, considerato rarissimo). A inizio 2017, acquistai un bianco di Messerano, datato 1579. Non sapevo che la serie si interrompesse nel 1578, infatti facendo due ricerche non usciva niente, completamente niente. Pensai fosse un falso. Allora chiesi aiuto ad un mio amico, collezionista anche lui, molto esperto sulla zecca....rimase a bocca aperta. Mi disse che avevo una rarità assoluta, nemmeno nella collezione di Franco Fornacca (il più grande collezionista italiano della zecca di Messerano) e nemmeno a San Pietroburgo (dove c'è la più grande collezione al mondo di monete di Messerano) è presente. Anche il mio amico l'ha avuta, poi venduta in un'asta Ghiglione. Se ci dovesse essere qualcuno che per caso ha questa moneta, me lo faccia sapere:) Spero sia stato interessante quello che ho detto e spero anche possa essere stato d'aiuto:) Saluti a tutti! cc000 link: http://www.rhinocoins.com/ITALY/SEC1/MESS5.HTML : in questo link sono presenti tutte le monete prodotte sotto Besso Ferrero Fieschi, se scorrete fino alla sezione dei bianchi, ci saranno tutti gli anni tranne 1579, manca anche 1580, magari anche in quell'anno è stata prodotta un'altra serie di cui non si sa ancora nulla. Foto:
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  22. 1 punto
  23. In effetti il nodino sembra esserci.... Un saluto, Valerio
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  24. Ciao e complimenti! É veramente bello vedere complicità da parte di chi ci sta vicino e ci vuole bene. Concordo, ... da sposare subito? Saluti
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  25. Non vedo l'ora di leggerlo. Grazie un saluto. Raffaele.
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  26. Grazie mille!.... E aspettiamo il tuo bel articolo?
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  27. Buongiorno a tutti, dopo lo stupendo 9 Cavalli postato da Cristiano @Asclepia, mi imbarazza un po' postare uno dei miei Tarì del 1798 di Ferdinando IV. ? A livello di capigliatura siamo a zero, l'effigie di Ferdinando sembra piallata, molto di più che la leggenda, quindi partiamo già con un conio con una certa debolezza al centro già all'origine. Osservavo due particolari, la P aperta sotto al busto che sembra quasi una V ma è chiaro difetto dovuto all'usura. Però vi chiedo, come vi sembra il carattere I del numerale IV? ? Saluti Alberto
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  28. È da prima che avresti/e dovuto farlo? @CdC, la situazione, come avevo accennato e come prospettato anche da @Tinia Numismatica, ormai è diventata molto strana (per usare un eufemismo), quindi dovreste fare un controllino generale su alcuni utenti e su alcune strane monete postate, magari salta fuori qualcosa di interessante......
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  29. Tacito con FELICITAS SAECVLI... Arka Diligite iustitiam
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  30. La Numismatica Felsinea sarà presente dal 2 al 4 settembre al convegno (2° piano) dove esporremo il nostro listino 9 e tante altre novità. Potete portarci le vostre monete da periziare oppure da vendere. Vi aspettiamo numerosi.
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  31. In attesa della partenza ufficiale di domani ...si lavora ai giardini ...
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  32. Ecco una moneta tosata che più tosata non si può: il Mezzo Carlino. Moneta del popolo in argento, era chiamato anche “Zannetta”, ebbe nomea di mala moneta e fu marchiata di infamia durante la sua esistenza perché vittima preferita dei tosatori. Si presenta in diverse varianti e non tutte sono state catalogate, né è facile farlo: la maggior parte degli esemplari è in pessime condizioni tanto che è già una fortuna se si possiede un esemplare leggibile .
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  33. Sono assolutamente d‘accordo. Occorrerebbe suddividere le medaglie in tre categorie annuali straordinarie ( ufficiali emesse su incarico del Vaticano) emissioni private ( tutte le altre)
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  34. Qualche anno fa al più famoso convegno italico all'esterno c'erano dei buontemponi che vendevano ciofeche siciliote , ricordo diversi "conoscitori" che compravano ed erano felici in quanto furbi Oggi si usano altri mezzi, più tecnologici... Pare che dopo qualche post sia possibile ricevere messaggi, temo che.... @Archestrato lascia perdere , dice che è buona, quindi è ricco.... Nel caso qualche la monetario volesse comprare ricordo che forse la prima delle nove, mi raccomando il certificato di provenienza....
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  35. Buona sera, torno sulla questione perché ho trovato una testimonianza interessante da fonte autorevole (Monaldo Leopardi, padre di Giacomo Leopardi) che racconta la dinamica della scomparsa della moneta legandola all'emissione di cedole allo scoperto e al fenomeno della "peste monetaria": https://it.wikisource.org/wiki/Autobiografia_(Monaldo_Leopardi)/Capitolo_XLII Siccome Monaldo era un fervente antirivoluzionario, il suo racconto tende ad attribuire la responsabilità di quel dissesto all'arrivo dei francesi, spostandolo temporalmente di almeno una trentina d'anni sotto il pontificato di Pio VI, ma sappiamo che l'abbassamento del titolo avveniva già con Gregorio XII. Sempre il de Brosses: "Dicono persino che, sotto il regno dell’attuale papa [Gregorio XII], abbiano preso per moltiplicarlo il provvedimento più detestabile tra tutti; quello di abbassarne il titolo: ecco il modo per finire di squalificare tutto di fronte agli stranieri.”
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  36. Anche questa perlinatura è fuori dal riferimento sulle genuine, che n'è hanno sempre e solo 17 nel punto di riferimento ( quando e possibile il paragone ), in questo caso, questa moneta ha ben 20 perline , cosi il tronco del collo, come le altre monete del conio moderno "B"
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  37. È sempre bello quando parla Xenon97. Bentornato.
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  38. Ci sono dei siti apposta ma se non sbaglio sono a pagamento,oltre a quello che ti è stato suggerito sopra. Qui nel forum qualcosa trovi nella sezione Cataloghi su alcune monete ci sono anche qualche passaggio in aste. Ultimi passaggi in asta: Pio IX (1846-1878) (lamoneta.it)
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  39. Credo anch'io che, almeno all'inizio, il suo volto non fosse conosciuto a ROma Via via, il mento diventa più pronunciato:
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  40. questa medaglia é molto bella pur nella semplicitàdel soggetto. Mi permetto un piccola polemica che vale sia per paolo vi che per tutti i papi. Dovremmo sforzarci di riservare il termine "straordinaria" per le sole medaglie ufficiali (emesse dalla segreteria o dal governatorato vaticano) diverse dell'emissione annuale. Tutto il resto, per quanto commemori un avvenimento importante, sia una splendida esecuzione artistica o sia "rara" è una medaglia privata.
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  41. Nel titolo di questa discussione c'è già tutto. Oggi vi presento il mio ultimo recente acquisto che non figura in molti cataloghi e testi ufficiali dedicato all'Impero Gallico. Si tratta di un antoniniano di Mario del tipo VICTORIA AVG (rovescio Elmer 639) che ha la particolarità di avere però il busto non corazzato, come usualmente per questa emissione, bensì drappeggiato. Il tipo è stato notato una prima volta all'interno del Blackmoor Hoard e catalogato al numero 4667 (esemplare di cui non esistono foto) e poi disperso nel commercio. Della tipologia in questione non c'è più traccia fino a spuntare di un secondo esemplare nell'asta Jacquier 17 del 1995. Questo esemplare venne catalogato e inserito nell'AGK al numero 8b (Schulzki, Die Antoninianprägung der gallischen Kaiser von Postumus bis Tetricus, 1996). Nel 2016 questo stesso secondo esemplare rispunta ancora in vendita da Jacquier nella sua asta n. 42 che disperde la favolosa collezione Thys: D\ IMP C M AVR MARIVS AVG, busto drappeggiato e radiato a destra. R\ VICT–ORI–A AVG, la Vittoria stante in piedi a sinistra con corona nella mano destra e ramo di palma nella sinistra. Quotazione di 750€ e realizzo stellare di 1600€ più diritti d'asta per un pezzo in ottima conservazione e di elevata rarità. Per un confronto con il più comune (sempre relativo l'uso del termine comune con Mario) esemplare catalogato Elmer 639 con busto corazzato, vi lascio le immagini di questo esemplare sempre appartenuto alla collezione Thys: Qualche tempo fa, dialogando online con un commerciante e collezionista inglese alquanto noto (che ha venduto ad esempio una buona quantità di monete confluite nella collezione Thys di cui sopra), sono venuto a sapere che lui ha in collezione un terzo esemplare noto della tipologia oggetto di questa discussione e me ne ha inviato le immagini: Il pezzo in questione è chiaramente del medesimo tipo, ma a differenza del solo altro esemplare noto in foto, presenta un differente conio di dritto e di rovescio... e questo è un dato interessante poiché fa pensare a una emissione pensata e voluta piuttosto che a un possibile ibrido che abbina il dritto di una serie con il rovescio di un'altra. Il caso volle che un paio di giorni fa, presso un commerciante francese, abbia visto in vendita - e abbia poi preso! - questo antoniniano di Mario: Il dettaglio del busto purtroppo non è apprezzabile come gli altri due esemplari, ma arrivano in soccorso le due identità di conio con il secondo esemplare (quello del commerciante/collezionista inglese) che inequivocabilmente classificano questa moneta come il quarto esemplare noto in assoluto. Il pezzo è assente dai principali ripostigli storici noti (Normanby e Cunetio) e manca pure nel recente South Petherton hoard dove di esemplari di Mario ce n'erano ben 81, ma nessuno di questa tipologia, solamente 5 del tipo Elmer 639 busto corazzato. Se qualcuno avesse per caso notizia di ulteriori esemplari noti... mi aggiorni! Al momento proseguo le mie ricerche presso i miei contatti francesi e oltremanica!
    1 punto
  42. Dalle discussioni che sento in giro molti sembrano non capire che gli USA avevano già da un pezzo l'idea di mollare l'Afghanistan, in ogni caso l'evento ha scosso l'opinione pubblica occidentale. Qualcuno (per fortuna) salta fuori come periodicamente succede a smuovere le acque sulla questione dell'inconsistenza geopolitica europea, un argomento di cui bisognerebbe discutere sempre, non solo quando qualche evento mette in evidenza la realtà dei fatti. Della necessità di una seria dimensione militare europea unitaria si parla fin dagli anni '50, ma fin'ora la "sovranità nazionale" (cioè la volontà di rimanere divisi, deboli e dipendenti da una superpotenza che si prende briga e vantaggi di decidere per noi) ha prevalso, nonostante qualche tentativo quasi riuscito di scardinare questo sistema putrescente. Faccio notare a chi parla di questioni di sentimenti patriottici che il problema non è tanto nella volontà popolare quanto nella resistenza o riluttanza delle istituzioni: secondo l'ultimo sondaggio generale in materia, risalente al 2017, il consenso a forze armate comuni europee è risultato in maggioranza ovunque tranne che in Irlanda, Svezia, Finlandia, Austria e naturalmente nel Regno Unito oggi fuori dai giochi europei. Non nutro speranze che l'Afghanistan serva a farci svegliare all'improvviso, ma è comunque rilevante che in un periodo di regresso come questo qualcuno abbia il coraggio di dire ancora apertamente quello che tutti sappiamo anche senza volerlo ammettere per vari motivi... perchè in fondo fare gli schiavi che si fingono liberi ha diversi vantaggi, anche se quasi tutti solo economici e con ripercussioni negative pesanti lungo temine. Ho apprezzato le parole del flemmatico Mattarella, che nella sua funzione di Presidente della Repubblica ha parlato di necessità di un esercito europeo comune: parole sante che probabilmente finiranno al vento, ma sacrosante.
    1 punto
  43. Forse dimentichi la tripletta contro l’Atletico Madrid dove ha vinto da solo, praticamente..
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  44. Soltiamente i miei orari sono 6:15 -23 tutti i giorni dell'anno. Se capita di sgarrare, ma di poco. Tranne il 31 Dicembre che per forza di cose devo stare in piedi. Quindi hai voglia ad abbuonarmi una mezz'oretta ?
    1 punto
  45. Mia moglie quando l'ha vista ha detto: "E' un lingottino d'argento"! Non ha, forse, tutti i torti! Notare nella confezione il cambiamento della grafica! Mi piace!
    1 punto
  46. Scrivo con prudenza perché a volte le foto ingannano, ma se quanto ho osservato fosse corrispondente al vero, credo che sarebbe un'incongruenza da pesare attentamente, e di certo non trascurabile. Per cui non capisco il commento, ma non volermene. Per il discorso del numero delle perline: se vi è una moneta con numero diverso di perline da quelle che sono sull'unico conio genuino, da ciò non deriva che ogni moneta con il numero corretto di perline sia genuina, no?
    1 punto
  47. @gionnysicily ci ha dato altri elementi su cui riflettere. Da una prima osservazione, mi sembra che ci siano incongruenze anche su altri dettagli che saltano all’occhio (vedo un ricciolo molto diverso, che negli ipotetici falsi a dx e sx non risentirebbe della gravità), ma mi riservo di guardare con maggiore attenzione. Non per niente non abbiamo un vero corpus su Leontini (lo studio di Boehringer è solo un abbozzo, ma non è completo, ne’ minimamente somiglia ad un corpus)... non invidio chi si cimenta in questo arduo lavoro!
    1 punto
  48. Ci sono stato. Bellissima mostra, complimenti agli autori e ai collaboratori. Mi sono veramente sentito un po' in famiglia, circondato da amici, e ho fatto "girare" quelle straordinarie monete una decina di volte, ho avuto il tempo di leggere tutto senza pressioni. Alla prossima occasione ci tornerò dopo aver letto l'importante e corposo catalogo.
    1 punto
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