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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/15/21 in Risposte

  1. Entro in punta di piedi nella discussione: sono uno storico, e negli scorsi anni ho insegnato storia e geografia a classi di ragazzi della prima media. Mantenendomi molto sul vago ho dato ai miei alunni elementi di epigrafia, paleografia, storia economica e numismatica greco-romana (portando, in questo ultimo caso, alcune monete imperiali della mia piccola collezione), uscendo un po' dal seminato del programma ma suscitando un grande interesse e coinvolgimento. Siamo sempre lì, al nodo fondamentale: come per qualsiasi disciplina, bisogna cercare di venire incontro ai giovani e stuzzicare la loro curiosità. Chissà, magari tra cinque, dieci o quindici anni qualcuno di loro si ricorderà delle mie lezioni ed entrerà all'interno di questo mondo.
    12 punti
  2. Non dovrei essere io a dirlo ma rimangono pochi luoghi dove è possibile far appassionare nuove leve alla numismatica. Su questo forum abbiamo sempre parlato dell'importanza della divulgazione, abbiamo raccontato storie, abbiamo descritto emozioni nel tenere in mano un tondello di metallo di 2000 anni (anche se in pessime condizioni), abbiamo realizzato eventi per soli giovani ( qualcuno ha giustamente ricordato il lavoro di Mario ), abbiamo creato le condizioni per far nascere il Circolo Giovani Numismatici... e tanto altro. Si, possiamo dire che in questa community ci sono quelle persone che a vario titolo andrebbero ringraziate, almeno un minimo, per aver creato interesse a quei giovani che 20 anni fa erano poco più che adolescenti e che oggi sono validi numismatici / collezionisti / professionisti. Fuori da lamoneta.it si fa fatica a riconoscere questo valore, ma è un dato di fatto.
    7 punti
  3. Oggi la sorellina più piccola 1 grano del 1801 monetina rara anche se ad essere veramente rari sono i 2 millesimi successivi. Qui migliore il rovescio. Eccola, molti non apprezzeranno per la bassa conservazione ma con queste monete non si può tanto storcere il naso, se qualche amico ha di questi tondelli e li vuol condividere...io apprezzo
    5 punti
  4. DE GREGE EPICURI Credo che qui non si sia parlato molto di Flavio Vittore, uno dei "figli degli usurpatori", e precisamente di Magno Massimo. Le sue vicende personali, militari e monetarie andarono in parallelo con quelle del padre. Magno Massimo , nativo della Spagna, aveva un alto comando nell'esercito romano della Britannia sotto Graziano. Ma le truppe, scontente di Graziano, proclamarono imperatore Massimo nel 383, ed egli invase la Gallia; Graziano, abbandonato dai suoi soldati, fuggì verso l'Italia, ma venne sconfitto, catturato ed ucciso presso Lugdunum. Magno Massimo a questo punto controllava Britannia, Gallia, Spagna ed Africa, ma nel 387 cercò di conquistare anche l'Italia ed affrontò Valentiniano 2°, che di fronte a lui fuggì. Ma dopo questo successo iniziale dovette scontrarsi con Teodosio, che marciò contro l'usurpatore e lo sconfisse in modo definitivo a Poetovio; Massimo fu catturato e poi ucciso ad Aquileia. In figlio Vittore era stato elevato al rango di Augusto nel 387, e rimase in Gallia mentre suo padre invadeva l'Italia; ma dopo la sconfitta di Massimo, egli fu imprigionato e poi fatto uccidere da Arbogaste, generale di Teodosio. Magno Massimo coniò per sè e per il figlio nei tre metalli; alcuni miliarensi pesanti sono di grande rarità. Per lui coniarono le zecche di Treviri, Lugdunum, Arelate, Mediolanum, Aquileia, Roma e Costantinopoli. Dubbie emissioni anche di Londinium. La monetina che vi mostro pesa esattamente 1,00 g. e misura 12,5 mm. Al D busto laureato dell'augusto a destra, e legenda: D.N.FL.VICTOR P. F AVG. Al rovescio, porta del campo con stella fra le due torri; scritta SPES ROMANORUM; la zecca si legge male, ma potrebbe essere Arelate (.CON..)
    2 punti
  5. Questi sono i faldoni (la foto è vecchia ora sono sistemati a dovere )
    2 punti
  6. La banconota è bella e soprattutto il prezzo non è esagerato, anzi... per sapere se è stata lavata basta annusarla, non so se riesci a riconoscere l'odore della banconota lavata... ma è molto caratteristico. Annusa una banconota che sei "sicuro" non sia lavata e poi annusa questa. Come han già detto, il lavaggio e la stiratura, migliorano l'aspetto estetico, ma non cambiano la conservazione. Per me, da foto, la conservazione è sul bb/spl. Mi piacerebbe che osservassi bene l'angolo in basso a destra, che nella quarta foto (risulta a sx) , in quanto quella colorazione diversa, ma può essere solo l'effetto della foto, propende per una ricostruzione.
    2 punti
  7. Salve, anche per me la moneta è buona. Date le condizioni credo sia molto difficile apprezzarla per più di 20 euro. Saluti
    2 punti
  8. Faccio sommessamente notare che fiere e convegni, ben più importanti di quello filatelico/numismatico, sono tutti ripartiti. Anche nella stessa location veronese (ex?) sede del nostro desiderato convegno. Pertanto, mi sembra abbastanza errato, in questo caso, prendersela con i politici, quando in realtà è probabile che la responsabilità debba essere ascritta agli organizzatori.
    2 punti
  9. Sono le 3:30, mannaggia a voi e a me che non riuscivo a staccare! Siate maledetti!
    2 punti
  10. Il 10 corrente mese è stato firmato un memorandum d'intesa fra la Croazia, gli Stati dell'area euro e la Commissione europea sull'inizio della produzione delle monete croate. Secondo una dichiarazione del servizio stampa della Banca Nazionale Croata le attività preparatorie comprendono anche la produzione di "una certa quantità di monete in euro di prova". Intanto oggi scade il termine per la presentazione dei bozzetti al concorso per la grafica delle monete croate. In Bulgaria è stato pubblicato il Piano Nazionale per l'Introduzione dell'Euro , in cui si ribadisce la data del 1 gennaio 2024 per l'ingresso nell'eurozona (se il Consiglio europeo confermerà il soddisfacimento di tutti i criteri). Secondo il piano ci sarà un solo mese di circolazione parallela del vecchio contante bulgaro con quello in euro, con obbligo di dare i resti in euro, e la doppia prezzatura in entrambe le valute da 1 mese dopo il via libera ufficiale del Consiglio a 12 mesi dopo. Due settimane prima dell'inizio della circolazione saranno disponibili gli starter kit. Il cambio lev - euro sarà lo stesso cambio fisso odierno fra le due valute (1 euro = 1.95583 lev).
    2 punti
  11. Il verbo dopo la virgola sotto la vignetta e soprattutto l’indice dell’assistente di studio mi hanno suggerito: Esca pericolosa Buona notte da apollonia
    2 punti
  12. Mi sono permesso di ritagliare le immagini nei limiti possibili...
    2 punti
  13. Ciao carissimo Io credo che i giovani ci siano,ma ormai va piú l' acquisto online,che l' acquisto dal vivo. Io credo che convegni,mercatini ed eventi numismatici facciano tanto bene,portano entusiasmo,conoscienza e si può socializzar con chi come noi ha la medesima passione. Quando questo viene meno,per qualsiasi motivo,economico,sociale,sanitario ecc,la numismatica purtroppo cala a picco. I giovani ci sono e sono pure svegli,bisogna dar loro opportunitá e quella scintilla che li faccia partire. Mio pensiero ovviamente? Ecco perchè stimo molto l' ottimo Mario e la sua squadra @dabbene @El Chupacabra e chi come loro si sforzano nella divulgazione....poi per giunta pure a gratis. Non so i veri motivi dell' annullamento di questo evento ma dobbiamo metterci in testa che se non ci sono entrate per chi ci deve campare,ovviamente non se ne fa nulla e,siccome la numismatica è passione non per molti,abbiam fatto il resto. Questo era quello che volevo dir nell' intervento sopra. È un mio personale modo di veder chiaro?,non è legge. Un caro saluto Riccardo
    2 punti
  14. Di seguito riporto alcune foto di come ho impostato la mia collezione di banconote mondiali. Sono banconote perlopiù comunissime, cerco di metterle tutte in fds e di raccoglierne una per paese, quando capita magari metto insieme anche una serietta dato il prezzo irrisorio. Sono catalogate per continente e in ordine alfabetico. La cosa più interessante è che inserisco anche banconote di stati non più esistenti. Per distinguere lo stato non più esistente metto affianco al loro nome una piccola croce. Chi come me colleziona anche mondiali e come vi siete regolati con la catalogazione ?
    1 punto
  15. @Daniele F Innanzi tutto, benvenuto nel forum. La sezione più adatta per identificare una moneta e' questa. Le altre sezioni (per esempio "romane imperiali") sono più settoriali e dedicate agli approfondimenti. Comunque, non preoccuparti, e' normale all'inizio. Non si vedono le foto, magari hai problemi a caricarle: Hai 4 modi: 1. Fai la foto con il cellulare, fanne lo screenshot (puoi anche ritagliare l'immagine) e postala. 2. Fai la foto con Whatsapp, inviala a qualcuno, fattela reinviare: sarà già ridotta il giusto. Quindi postala 3. Fai la foto, mettila su Paint, taglia lo sfondo, salvala in jpeg e postala 4. Fai la foto e alleggeriscila con un programma esterno Oltre alle foto (diritto, rovescio e bordo), sono elementi fondamentali il peso ed il diametro della moneta. Spero di esserti stato utile. Ora attendiamo le tue foto e i dati ?? Ciao da Stilicho
    1 punto
  16. Hai ragione non volevo offendere un venditore professionale, non avevo fatto caso che era tale, però il sesterzio per me è esageratamente caro, saluti
    1 punto
  17. In questa discussione trovi molti spunti, sarebbe stato il caso proseguire qui piuttosto che una nuova discussione in cui possono disperdersi magari nuove informazioni.
    1 punto
  18. O le russe prerivoluzionarie:
    1 punto
  19. Domanda che richiede una grossa dose di... mente locale! Così, su due piedi, mi vengono in mente le corone austro-ungariche di inizio '900:
    1 punto
  20. Ciao,scusami ma permettimi di fare una piccola riflessione su quando hai detto nel tuo post. È vero che per quanto riguarda alcune inserzioni sembrano fatte apposta per cercare il pollo di turno(come per gli euro da te citati) e ce ne sono molte, ma non mi sembra il caso del venditore citato da sdy82. Quindi attenzione quando si parla e si citano venditori(in questo caso registrato come venditore professionale). Il prezzo ovviamente é una cosa soggettiva e quindi che dire, dobbiamo stare attenti noi. Penso che hai capito il senso del mio post?. Alla prossima ANTONIO
    1 punto
  21. A me pare tutto a posto…un po’ porosa come usuale, ma nulla che faccia pensare ad un falso…
    1 punto
  22. Buongiorno, per un approfondimento biografico, storico e numismatico vi rimando ad una discussione di qualche anno fa: Saluti Illyricum
    1 punto
  23. Nomos AG > obolos 20 Auction date: 3 October 2021 Lot number: 964 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: BITHYNIA. Cius. Maximus, Caesar, 236-238. (Bronze, 22 mm, 6.03 g, 1 h). Γ ΙΟΥ ΟΥΗ ΜΑΧΙΜΟC Κ Γ ΙΟΥ ΟΥΗΡ ΜΑΧΙΜΟC Κ. Rev. ΚΙΑΝΩΝ Hylas advancing right, his cloak billowing out behind him, extending right arm and holding vase in left. BMC -. Lindgren & Kovacs -. Lindgren III -. RG -. RPC VI Online -. SNG Copenhagen -. SNG Hunterian -. SNG Righetti -. SNG von Aulock -, but cf. 518 for the same reverse type on a coin struck under Volusian. Unpublished. Brown patina. Very fine. From a Swiss collection, acquired prior to 2000. Hylas was a young man who became Herakles' page and bore his weapons. He was apparently very good looking and, one day went to a pond to draw water. This reverse type shows him carrying what is presumably meant to be a water vessel, and turning his head back to let Herakles know where he was going. However, because of his outstanding looks, a group (school?, swim?, gaggle?) of water nymphs who happened to inhabit that pond inveigled him into the water and took him to live with them. There is a famous painting by J. W. Waterhouse in the Manchester Art Gallery that shows the nymphs, portrayed as rather pre-Raphaelite naked English girls, drawing him - he's holding his water pot in his left hand - into the pond, where they will, presumably, take turns ravishing him. It is a perfect example of what might be termed Victorian "soft porn": i.e., as long as it is meant to be a "Classical scene", anything goes! Starting price: 50 CHF ILLUSTRAZIONE: Vaso greco della fine del secolo VI a.C., da Chiusi, raffigurante Eracle che lotta contro il leone nemeo; dietro di lui, come scudiero, il giovane Ila (Museo Archeologico regionale di Palermo). Ila era un giovane bellissimo prediletto da Eracle che fece parte della spedizione degli Argonauti, ma durante il viaggio fu rapito dalle ninfe di una fonte dove si era recato ad attingere acqua.
    1 punto
  24. Buongiorno, dall'attacco "a gabbietta"potrebbero essere napoleonici o francesi in generale...
    1 punto
  25. Buonasera anche per me la moneta è autentica, un po' strana la patina che dalle foto sembra sia nera, mi viene il dubbio che sia artificiale, posso sbagliare visto che non sono un grande esperto, per quanto riguarda il valore devi vedere i prezzi realizzati da monete simili in aste recenti, comunque non credo che superino qualche decina di euro, saluti
    1 punto
  26. Ciao forse hai difficoltá a postar un paio di foto... Vedi qui
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  27. Sì se lo vuoi cambiano. Devi tu sentirli (insistendo a volte) via mail. Attento che rischi che ti facciano pagare tutte a te le spese di spedizione (comprese quelle del rinvio a loro del plico)
    1 punto
  28. Hai ragione: Chiedo scusa innanzitutto all'interessato Leonid e poi a tutti coloro che si sono sentiti offesi, perché non era mia intenzione deridere nessuno. PS: è tutto surreale in questa discussione, talmente non-sense che è difficile capire/comprendere un ragionamento logico che sta alla base. E credo che sia impossibile che ciò possa accadere se ci si basa solo sulle premesse fornite dall'autore. Quindi un problema di fondo c'è: o stiamo difronte ad una discussione volutamente priva di logica sorta proprio come goliardata (e quindi ci posso anche essere batuttute), oppure l'autore non si è reso conto che le sue premesse non portano da nessuna parte (e quindi si potrebbe chiuderla qui o si potrebbe aggiustare il tiro facendo delle correzioni alle premesse fornite).
    1 punto
  29. Per la prima volta mi è capitato di osservare questa splendida discussione. Devo fare i complimenti a tutti i colleghi lamonetiani per i loro splendidi volumi. Devo cominciare anche io a riunire i volumi che ho in un unico luogo (attualmente sono sparsi tra Parma dove vivo e Crotone dove stanno a casa dei Miei genitori.) ammetto però che ho davvero pochissima roba a livello cartaceo ma a vedere le vostre foto è davvero un bel vedere. Vorrà dire che investirò quando mi sarà possibile economicamente anche sui volumi cartacei. Sono giovane ma ammetto che il cartaceo mi è più congeniale rispetto al digitale che uso solo per questioni economiche. Comunque per dare il mio piccolissimo contributo alla discussione. Ho da poco acquistato il volume “Monete Romane” del professore Savio. Un bel volume per chi come me si accinge a studiare le monete Romane.
    1 punto
  30. Regno di Napoli, Carlo II di Spagna 1674-1700... Tarì da 20 grana 1698,argento... D/.CAR.II.D.G.REX.HISP.ET.NEAP,busto drappeggiato e coronato del Re volto a destra,sotto al busto la sigla .IM. in monogramma... R/corona di foglie,al centro tosone sospeso volto a sinistra,in alto la data divisa in due,a sinistra le sigle AG/A e sotto il valore .G XX La moneta è catalogata al numero 29,pagina 31 del: MANUALE DELLE MONETE DI NAPOLI 1674-1860 di Pietro Magliocca...
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  31. Io sono un collezionista occasionale di banconote ma il mio principio è semplice... faccio la serie completa
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  32. Anche questa riconiazione si presenta di grande interesse e trova riscontro in un ulteriore esemplare crotoniate ad incuso stretto proveniente dal commercio numismatico e riconiato su un didrammo di Gela post 480. Leu Numismatik AG, Web Auction 11, 22.2.2020, 42
    1 punto
  33. L’esemplare di Crotone dall’asta Leu proviene dagli stessi coni dell’es. CNG, 190, 2008, 9 che a sua volta sembrerebbe presentare tracce di riconiazione. Lo statere appare riconducibile alla prima serie ad incuso stretto (A) prospettata dal Garraffo, caratterizzata dal tripode con anse circolari rese di prospetto sia al D/ che al R/ (ca. 480/75-465/60). Tale serie viene ulteriormente suddivisa dallo studioso in due sezioni (A1, 2) per la resa delle anse del tripode al D/, di eguali dimensioni (A1) o con ansa centrale di dimensioni maggiori rispetto a quelle laterali (A2). Leu, 16, 2021, 205 CNG, 190, 2008, 9 La riconiazione su Agrigento non è improbabile, specie se si confrontano le tracce rimaste tra i sostegni del tripode con quelle di uno statere proveniente da coni molto simili e chiaramente ribattuto su moneta agrigentina. CNG, 72, 2006, 148
    1 punto
  34. A seguire le coppie nn. 100-101 riconiate su sottotipi incerti. Una di esse (n. 101) reca al R/ tracce di un quadrato incuso (Corinto?) (Naville Numismatics 32, 2017, 22: foto 5) 5 Tali riconiazioni, oltre a rimarcare quella importante presenza di valuta siceliota che nella polis si riscontra sin dalla prima adozione della tecnica a doppio rilievo (gruppo E), offrono alcuni importanti elementi che consentono di definire con maggiore puntualità la cronologia del gruppo F. Kraay, ipotizzando una cesura di circa un decennio tra le coniazioni dei gruppi E ed F, datò inizialmente il gruppo al 455-440 in base alla riconiazione sul citato statere di Sibari sul Traente per poi rialzarne gli estremi al 460-450 a seguito dell’esame dei materiali presenti nel ripostiglio di S. Giovanni Ionico 1971 (CH IX, 599). Tuttavia la riconiazione su Leontini, in particolare, fornendo un terminus post quem al 475/70-460 per il segmento iniziale del gruppo F (sesta coppia di conî, n. 83) sembrerebbe in realtà svalutare l’ipotesi dell’inattività della zecca prospettata dal Kraay, sulla quale peraltro Garraffo e studi successivi hanno avanzato forti perplessità. Se pertanto è corretta la cronologia di Boehringer, si ricaverebbe un ambito temporale intorno alla seconda metà degli anni Sessanta come limite entro cui inquadrare lo stadio iniziale delle coniazioni del gruppo F. Un orizzonte cronologico similare che sembra suggerito anche dalla riconiazione effettuata sul didrammo di Agrigento del gruppo IV (ca. 480/78-470), considerata la sua collocazione in una fase non iniziale della sequenza ricostruita dalla Westermark e il numero non elevato dei conî di D/ utilizzati (12). Tenuto poi conto della riconiazione su Sibari sul Traente, del volume di emissione del gruppo F (25 coppie di conî tratte da 18 conî di D/ e 21 di R/) e del carattere non particolarmente intensivo della coniazione, di cui sono ricostruibili solo brevi tronconi di catena, non si possono escludere margini temporali più ampi rispetto a quelli prospettati da Kraay. In particolare il limite inferiore del gruppo F potrebbe slittare di almeno un quinquennio, ponendosi intorno al 445 circa. Un dato che potrebbe trovare riscontro nell’associazione del più tardo statere cauloniate (F, n. 92) con la moneta più recente di Taranto (gruppo 14 Fischer-Bossert: 445-440) nel ripostiglio di Taranto 1951 (IGCH 1895) e considerato che per l’inizio del successivo gruppo G Noe un elemento di ancoraggio potrebbe essere fornito dalla riconiazione – se accertata – su uno statere di Corinto inquadrabile nel momento finale della seconda classe del III periodo Ravel (ca. 450-440: Garraffo 1984, 96, n. 22a). Gruppo Noe n. coppia di coni Undertypes Bibliografia F 83 Leontini CNG, Web shop 83 Agrigento GARRAFFO 2002, 353 83 Cuma? GARRAFFO 1984, 96, 14 83 incerto CNG 67, 2004, 178 98 Agrigento CNG 118, 2021, 33 ex CNG, 72, 2006, 137 98 Sibari sul Traente GARRAFFO 1984, 96, 15 98 incerto Nomos 18, 2018, 23 ex Roma Numismatics 7, 2014, 49 100 incerto GARRAFFO 1984, 96, 16 101 incerto (Corinto?) Naville Numismatics 32, 2017, 22
    1 punto
  35. Innanzitutto desidero ringraziare @Archestrato per aver chiesto la mia opinione su una tematica complessa ma nel contempo ricca di stimoli quale appunto quella delle riconiazioni in Magna Grecia. È interessante che gli esemplari cauloniati postati appaiano entrambi inquadrabili nella seconda emissione a doppio rilievo (gruppo F Noe), in quanto proprio in questo momento di produzione si rileva un discreto numero di esemplari riconiati che nel corso degli anni, anche grazie alla documentazione fornita dal mercato antiquario, si è notevolmente accresciuto, arricchendo il numero dei casi già noti studiati da Garraffo nella monografia del 1984 e nel successivo aggiornamento del 2002. Complessivamente il gruppo F sembrerebbe interessato da almeno nove casi di riconiazione, di cui quattro noti a Grarraffo e che pertanto non illustro nelle tavole. Possiamo partire dalla coppia di coni Noe, n. 83, che annovera ben quattro casi di ribattitura. La prima (foto 1), segnalata opportunamente in un catalogo di vendita (CNG, Web Shop: https://www.acsearch.info/search.html?id=36617), risulta effettuata su un didramma di Leontini del tipo Boehringer, 13 inquadrabile nella fase più antica della monetazione, il cui avvio viene fissato dallo studioso nella seconda metà degli anni Settanta del V secolo (Boehringer 1998, 43). 1 (da https://www.acsearch.info/search.html?id=36617) Le successive reimpressioni utilizzano come undertypes un didrammo di Agrigento del gruppo IV Westermark (ca. 480/78-470) e - con qualche incertezza - uno di Cuma (GARRAFFO 1984, 96, 14 e ID. 2002, 353) e una moneta incerta (CNG 67, 2004, 178: foto 2). 2 Proprio Agrigento, insieme a Corinto, risulta alquanto attiva nella fornitura di metallo da coniare, come documenta il caso di riconiazione (CNG 118, 2021, 33 ex CNG 72, 2006, 137: foto 3) dello statere Noe, n. 98 citato da Archestrato su un esemplare akragantino del tipo Westermark III, 203 (488/485-480/478). 3 Alla stessa combinazione di coni (Noe 98) vanno inoltre ascritte due ulteriori casi di ribattitura: il primo, già noto a Garraffo, effettuato su una moneta attribuita a Sibari sul Traente, il secondo (Nomos 18, 2018, 23 ex Roma Numismatics 7, 2014, 49: foto 4) non appare di facile identificazione come giustamente rileva Archestrato e le tracce rimaste sono alquanto labili. Al R/, a sinistra della cerva e tra le zampe si notano dei segni che potrebbero associarsi, tuttavia con ampi margini di incertezza, ad un piumaggio (aquila agrigentina?) o ad una criniera leonina (Leontini?) ma potrebbe trattarsi semplicemente di un’illusione ottica. 4
    1 punto
  36. E adesso? Come dire la mia dopo le tante onorevoli opinioni che sono state espresse qui più di un lustro fa? Facciamo che rinuncio a ogni pretesa di sistematicità del mio intervento e mi affido a una composizione più frammentaria. Sappiamo che ciclicamente si ripropongono gli stessi quesiti. E non è un male. Se possiamo interrogarci sulla storia dell'idea di numismatica, e collezionismo in generale, è perché ciclicamente ci facciamo le stesse domande. Mi sembra siano confluite in tale discussione più tematiche dell'arcipelago numismatico, alcune delle quali si stanno discutendo proprio ora in altri post, tuttavia, sposando le seguenti opinioni: vorrei aggiungere che a me non piace per nulla la distinzione che spesso si fa tra veri numismatici e falsi numismatici (collezionisti, hobbisti, cultori e frugatori delle ciotole numismatiche). Ed è qui che mi piacerebbe sentire un discorso più unitario. Non vedo dove sia la necessità, l'utilità, la logica, la pragmaticità di un discorso che divide l'enorme galassia numismatico-collezionistica. Una persona che si occupa di bene pubblico all'interno di un quartiere è meno funzionale del ministro del welfare nazionale? Direi di no. Badate che non sto parlando di importanza (chiaramente un ministro nazionale accentra funzioni che valgono di più delle funzioni di un amministratore di condominio o di un sindaco rionale) ma di funzionalità. Al mondo del collezionismo (numismatico) è funzionale il tipo che compra l'uscita bisettimanale di MONETE DEL MONDO e basta, senza approfondire sul Crawford o sugli scritti economico-monetari di Luigi Einaudi, e la prof.ssa Travaini. Sono infiniti i gradi di consapevolezza della condizione di homo nomismatum. Ovviamente spero che ogni hobbista della domenica diventi un cultore della materia, ma sono convinto che in una galassia, per essere definita tale, ci sia bisogno tanto del pulviscolo interstellare quanto della gigante rossa.
    1 punto
  37. 2005 Stati Uniti - quarter dollar Il New river Gorge, il ponte in ferro del Parco Nazionale nel West Virginia.
    1 punto
  38. Invece, evviva i decimalisti, evviva il Regno...?? Ad ogni modo credo che la discussione potrebbe protrarsi all'infinito e ognuno resterebbe della propria idea. Numismatica in salute? Proviamo a testare un Convegno nuovo di zecca, con commercianti di primo ordine, in una città importante. No? PS: non c'è internet che tenga, le monete vanno viste in mano... anche se si tratta di un 10 cent. Ape del 1922...
    1 punto
  39. Grazie @Scudo1901, ormai sono tanti anni che agiamo in una direzione precisa quella di compiere service reali e concreti a favore della divulgazione e condivisione Numismatica con obiettivi precisi e definiti, un modo direi angolosassone di fare service per la comunità numismatica come dono volontario, Gazzettino a parte che e’ pronto, continueremo così nel nostro modo di fare azioni nel mondo culturale e Numismatico ...
    1 punto
  40. Serbia, 50 dinara 2005 dedicata a Stevan Stojanović Mokranjac, (1856 –1914), compositore , educatore musicale; è considerato come il "padre della musica serba"
    1 punto
  41. Credo che Antonino fosse il prototipo dell'imperatore ideale, benchè troppo pacifista nell'immaginario dei romani per superare la figura di Traiano. Modesto al punto da non lasciare nessun monumento di rilievo a Roma ascrivibile a suo nome nonostante 23 anni di regno (esclusi quelli post mortem). E ciò è ancora più singolare considerando che, differentemente per esempio dai predecessori Traiano ed Adriano, non si mosse mai da Roma (se non per qualche fugace viaggio circoscritto in Italia). Ci sono poi aneddoti molto curiosi riguardo la sua frugalità e quanto fosse alla mano nel ricevere e mettere ad agio qualsiasi ospite ricevesse sul Palatino. Poichè poi non guidò mai un esercito in prima persona, delegando sempre l'onere del comando ai suoi generali quando una guerra diventava inevitabile (altrimenti preferiva risolvere le discordie in politica estera con la diplomazia, arte nella quale eccelleva divenendo un modello per i suoi successori), non assunse mai alcun cognome ex virtute, benchè formalmente ne avesse pieno diritto (Commodo invece ne fece incetta, pure lui comodamente seduto sul trono del Palatino). Grazie Quintus per i tuoi rimandi storici e complimenti per la moneta.
    1 punto
  42. Appunto! Non si può obbligare post mortem qualcuno! Se non siamo riusciti a far amare in vita la numismatica (forse perché non abbiamo dedicato abbastanza tempo, o forse perché noi non siamo riusciti a comunicare ai nostri congiunti la bellezza di questo complesso di arti e storia che è la numismatica) come si può pretendere che venga amata dopo? L'unico inciso: se già sappiamo che nessuno proseguirà la nostra passione, pur con il cuore in gola, sarebbe giusto fare un inventario dettagliato della collezione con il valore economico di ogni pezzo, ed istruire bene gli eredi sul come, dove vendere affinché non siano "fregati". Chi poi ha più tempra di carattere, potrebbe farlo anche in vita, quando pensa o si sente ormai più "debole" . Sì, sono cose tristi, ma è il naturale corso della vita.
    1 punto
  43. i mecenati sono sempre ammirevoli, ma rari. Senza considerare la fine che spesso fanno queste donazioni: spesso finiscono in qualche magazzino, dimenticate. Io invece credo che sia fisiologico che le monete passino nei decenni da un collezionista ad un altro, arricchendo nuove collezioni. e lo ritengo anche positivo.
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  44. In realtà era Solone Ambrosoli, alla fine dell'800, a lamentarsi per la mancanza di giovani interessati alla numismatica. Ha detto bene @r.tino che i ''giovani'' in numismatica possono avere anche 40 o 50 anni. Quando io, ventenne, andavo per covegni eravamo al massimo 5 o 6 di quell'età. Ed eravamo in pieno boom numismatico degli anni 80. Infine la tecnologia. Ma voi non la trovate noiosa e ripetitiva? A chi cerca qualcosa di più di un semplice passatempo, la numismatica potrà sempre offrire qualcosa. Quindi non mi preoccuperei troppo. W la Numismatica! Arka Diligite iustitiam
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  45. Non dico certo siano sedicenni, a quella eta' le possibilita' economiche, per la maggior parte, scarseggiano......ma di "giovani" (in numismatica considero tale il ventenne, il trentenne, ma per me lo e' pure il quarantenne!!!! ) che si sono avvicinati alla numismatica negli ultimi anni ce ne sono parecchi!!!!!! Poi ovvio, e mi riferisco a prima del Covid, questi non si vedono tutti ai convegni......tanti preferiscono spendere cio' che hanno a disposizione in monete tramite acquisti online diretti o in aste, anche' i soldi che dovrebbero spendere per lunghe trasferte verso i convegni . Questo non dico sia un bene, il clima dei convegni, vedere le monete in mano e soprattutto poter apprendere da chi e' presente, per me continua a rimanere fondamentale per accrescere sempre piu' la passione. E' quindi un po' cambiato l'approccio, ma di qui a dire che la numismatica va verso l' "estinzione" , direi che la mia idea non e' affatto quella assolutamente. Per rendersene conto , a mio avviso, basta semplicemente vedere la quantita' sempre maggiore di aste che vengono proposte e pensare alle percentuali di venduto che tutte riescono a fare!!!!! Poi , che oggi , sul mercato, oltre alla presenza di puri collezionisti, vi siano anche tanti "danarosi" che iniziano per investire pensando ad incrementare il loro valore una volta che decideranno di vendere , questo non lo nego....ma vi assicuro che dopo aver iniziato , diventano anche loro "drogati" di monete quanto i veri collezionisti, cambia solo il modo di iniziare, ma il risultato poi diventa lo stesso
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  46. In 41 anni di numismatica posso dire solo una cosa. Durante le ferie soffro. Perché non posso stare con le mie monete. ☺️ Arka Diligite iustitiam
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  47. Buona Domenica Proprio così! Avete entrambi ragione. C'è divulgazione e divulgazione; collezionista e collezionista, numismatico e numismatico. Per quanto mi riguarda - e non potrebbe essere diversamente - divulgare quel poco che so .... (basic, molto basic), non mi costa nulla. Non lavoro di numismatica e quando scrivo qualche cosa di numismatica, non faccio mai un conto di benefici/costi e so che lo faccio per pochi. Non ho "sovrastrutture" di tipo editoriale, mercantile, pecuniaro, che potrebbero indurmi a fare scelte di tipo economico e protezionistico ed in fondo, a ben pensarci, c'è da ritenersi dei privilegiati ... non ho la sapienza di scrivere cose così importanti, né divulgo informazioni così sensazionali, tali da impensierire il mondo accademico o commerciale, quindi scrivo con gioia, passione e leggerezza; non tanto per coloro che già sanno, ma soprattutto per chi è alle prime armi ed ha bisogno di una chiave di lettura. Eppure mi è capitato spesso di aver interessato "vecchi" numismatici che, dovo aver letto un mio scritto, mi hanno contattatato per chiedermi approfondimenti o dove poterli trovare. Questo ripaga di ogni fatica, credetemi. Divulgare, per me, significa dare informazioni, dare piccoli rudimenti e metodi di studio, soprattutto ai giovani, ma anche malizie che, una volta, si imparavano nei circoli numismatici che, oggi, sono in via di estinzione. Giovani che hanno bisogno di tutor disinteressati, che li possano invogliare a leggere libri, motivare e talvolta disilludere .... Giovani che hanno la tecnologia informatica nelle loro mani e che si potrebbe dire che possano ottenere tutto; certamente con internet tutto è molto più facile; le informazioni e la cultura numismatica che, ai miei tempi, si dovevano trovare tra gli scaffali delle biblioteche (quando c'erano), sono più raggiungibili ed a portata di tutti; assolutamente vero, ma credo che non basti. Parafrasando il detto che, non è importante sapere che ci vuole una vite in un macchinario per farlo funzionare, ma sapere quale e dove va messa; allo stesso modo le informazioni vanno divulgate più e più volte, anche le più semplici, perché internet è troppo veloce, vasto, dispersivo, fuorviante e talora anche mendace. Io, da privilegiato, sono lieto di divulgare qualche informazione ai giovani (e non più giovani), che si approcciano da poco alla materia numismatica della quale mi diletto, ma non sono certo l'unico. Ci sono tantissime persone, in questo forum, che fanno altrettanto e tante iniziative nate, grazie anche a loro, su questa piattaforma e che hanno riscosso non poco successo, avevano questo fine. Non dimentichiamo poi che ci sono anche studiosi di prim'ordine ed accademici che lo fanno. saluti luciano
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  48. Buona Domenica Esposizione lucida e condivisibile, quella di @@bizerba62, caro Mario. Però ci sono dei "Don Chisciotte" che credono nella divulgazione; acune volte amati per questo, altre volte osteggiati o, nelle migliori delle ipotesi, per nulla considerati. Passatemi l'aspetto "romantico", ma credo che la divulgazione - a qualsiasi livello - sia un seme che si getta al vento, con spirito di grande generosità; talvolta finisce in luoghi dove non avrà opportunità di germogliare, altre volte, invece, darà bellissimi frutti. Se ciò accadrà anche solo una volta su cento, sarà pur sempre una conquista. saluti luciano
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  49. E chi ha veramente a cuore la divulgazione numismatica tra tutte queste componenti ? Alcune remano, alcune meno, alcune no e se poi non si divulga che futuro avrà la numismatica ?
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