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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/08/21 in Risposte

  1. Cambio completamente genere e periodo Sicilia: Carlo I° D'Angiò Tarì e multipli Cavaliere con spada sguainata che galoppa a destra. La gualdrappa del cavallo è ornata da fiordalisi R/ Croce con ai lati IC XC / NI KA Spahr 14/17 Ciao Mauro
    3 punti
  2. Livorno Gian Gastone dei Medici Tollero della Fortezza Medicea
    3 punti
  3. Sai, io poi ora ho un motivo "nostalgico" in più per fare incetta (quando si può) di questa tipologia di monete... Ormai da diversi mesi mi sono trasferito al nord, comprare e avere con me queste monetine mi fa sentire come se potessi portarmi dietro qualche pezzetto della mia patria...
    3 punti
  4. Sono un fan del maestro Miyazaki e di tutta la sua produzione e Conan è una di quelle serie che andrebbe riviste da adulti (Amazon Prime mi sembra che quest'anno l'ha inserita nella sua programmazione) per apprezzarne ancor di più il contenuto sociale e umano ed il messaggio di speranza che il regista ha voluto far passare. Vi consiglio la lettura di questo articolo di approfondimento: https://www.lospaziobianco.it/conan-il-ragazzo-del-futuro-il-post-apocalittico-negli-occhi-di-un-bambino/
    2 punti
  5. Anche io e Del Mackenzie dopo il quinto scotch vedemmo Nessie. Sappiamo di persone che al settimo ci hanno anche parlato.
    2 punti
  6. Colgo l'occasione per allegare un'altro "cavaliere" a questa discussione. Parlo del trifollaro di Ruggero I, in cui si vede un cavaliere a cavallo con scudo e stendardo.
    2 punti
  7. Quanto ti capisco.... La tua moneta è catalogata al numero 399 del Magliocca con grado di rarità R... A mio avviso la descrizione del taglio è errata nella maggior parte dei cataloghi,anche nel Magliocca lo stesso è descritto con taglio liscio, probabilmente sono lisci a causa della medio-bassa conservazione in cui si trovano queste monete ma avendo osservato esemplari in conservazione migliore ho notato che erano solo con taglio rigato obliquo...
    2 punti
  8. Ciao! Niente "squilli di tromba", è vero, ma non si può dire che questa ricorrenza non sia passata sotto silenzio a Venezia! Ricordiamo che la maggior parte delle imbarcazioni che parteciparono alla battaglia, erano veneziane. E' normale, quindi, che a Venezia e nel veneto in generale, la ricorrenza sia stata ricordata. https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/battaglia_di_lepanto_450_anni_anniversario_oggi_7_ottobre_2021_celebrazioni_palazzo_ducale_francobollo-6242570.html Riguardo a medaglie veneziane che ricordano la vittoria navale .... una; che mi piace ricordare fu postata dall'Amico Roth37 (Sergio Rossi) che ci ha lasciato pochi mesi fa. Non è che con le monete sia andata meglio ..... successivamente alla vittoria navale di Lepanto del 7 ottobre 1571, non troviamo monete con la Madonna della Vittoria, chiamata successivamente Madonna del Rosario, come fecero coniare gran parte degli Stati cristiani per ricordarne l'intercessione che favorì la vittoria, ma troviamo l'iconografia della padovana Santa Giustina; per i veneziani fu quest'ultima ad intercedere e la troviamo sulle monete dette "Giustine" e sue frazioni. Una menzione va all'Osella coniata; se se la sente @Oppiano di postarla, giacché è da poco che è entrata nella sua collezione ... saluti luciano
    2 punti
  9. Continua la saga .............................. anche CNG nella sua asta elettronica 502 del 20 ottobre ne inserisce un pezzo.
    2 punti
  10. Devo dire che in questa Asta LEU, i selezionatori hanno fatto un buon lavoro. Probabilmente su questo didramma di Akragas, si sono avvalsi della ottima provenienza, senza curare il valore ARTISTICO che una gran moneta come questa tipologia deve avere. Che poi, sul mercato ci saranno acquirenti senza gusto e che gli basta il PEDIGREE, va bene lo stesso per il venditore. Ma questa è un'altra cosa. Io sono un tecnico che ama l'ARTE, su questa moneta, non c'è l'ARTE del V° sec. a. C. degli incisori della Sicilia Greca. Si può discutere se sia una imitazione, OK . Ma di che secolo ?
    2 punti
  11. Ragazzi che ne dite di fare un bel viaggio nel passato tra i nostri ricordi felici sui cartoni animati che hanno accompagnato la nostra infanzia e gioventù. Mi ricordo ancora quando la mattina dovevo prima vedere la puntata di Ufo Robot, meglio conosciuto come Goldrake, e poi potevo andare a scuola tra le urla di mia madre perché ormai ero già in ritardo. Molti genitori al tempo polemizzarono sulle anime provenienti dal Giappone perché troppo violenti o con personaggi alquanto ambigui ma ciò non impedì la loro diffusione grazie alle emittenti private (la Rai pensò a censurarle). I cartoni e le anime hanno permesso di costruire un collegamento con il Giappone, un'opportunità per conoscere la cultura, i gusti e le dinamiche sociali di questo paese per noi giovani. Perché non ricordare le serie che più ci hanno affascinato o scene che ci sono rimaste impresse e che ci piacerebbero rivedere di nuovo e condividere con gli altri nonché gli aneddoti o storie connesse. Mi ricordo che alla fine degli anni '70 i miei genitori per carnevale mi fecero cucire da una sarta uno pseudo costume di Actarus. Non potete immaginare la felicità....ormai mi ero trasformato nel supereroe della serie televisiva ed in più senza trasformazione in Goldrake mi ero costruito anche una bella "Alabarda Spaziale". Tutto sicuro di me e della mia forza mi avviai per le strade del paese per festeggiare il carnevale ma soprattutto per sfidare gli altri supereroi ed ecco che vidi avvicinarsi "Capitan Harlock", una grande occasione per fare fuori il pirata fighetto dello spazio e la sua Arcadia. Non aveva più scampo, preparai il mio colpo vincente e mentre lanciavo il mio grido:"Alabarda Spaziale" misi la mano dietro le spalle per prendere la mia arma letale per sferrare l'attacco ma....."Toro Seduto" (una bambino con una penna d'aquila fra i capelli...era pure vestito male!!!) me l'aveva sfilata e voleva farmi lo scalpo. Nel frattempo era arrivato anche "Capitan Harlock" che uno sguardo di superiorità mi sussurrò:"Per sopravvivere su questa nave ci vuole fortuna e coraggio...io sono il pirata dello spazio, io sono Capitan Harlock e tu non sei nessuno senza la tua Alabarda Spaziale" Dovetti battere ritirata ed accettare la sconfitta per colpa di un Toro Seduto e pensai che era meglio guardare la serie televisiva e lasciare il resto all'immaginazione. Alla prossima puntata...
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  12. Ciao a tutti. Sono un collezionista dalla Cina. È il più costoso della mia collezione. Bellissime le monete di Vittorio Emanuele III. Ho la maggior parte delle monete in circolazione di questo periodo.
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  13. Sicuramente questi due didrammi.....Roma Num marzo 2017 e Savoca, bollato per falso. Guarda caso, sono coniati tutti e due con lo stesso conio. Non sono cloni. I tondelli, il primo hanno usato (probabilmente ) uno statere Corinto, al rovescio sopra la chela sinistra, tracce dell'elmo della testa di Atene e sul corpo del Granchio. Il secondo è proprio nuovo. Una gran confusione nel serpente, anziché uno, qui n'è hanno aggiunto un altro ???
    1 punto
  14. Non sono un esperto ma ad occhio direi che la terza è la divisionale completa. Nella seconda manca il foglio descrittivo (smarrito o semplicemente non fotografato). Nella prima è stata fotografata solo la divisionale senza il foglio descrittivo e la confezione esterna (smarriti o semplicemente non fotografati). Il mio consiglio è di puntare esclusivamente alle divisionali complete in tutte le loro parti come la terza e lasciar perdere le altre. Ma attendi pareri esperti.
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  15. Sono di certo d’accordo con la tua considerazione è ovviamente scontato che quelle più datate custodiscano un fascino spirituale ed artistico sicuramente diverso da quelle odierne!
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  16. Falsa secondo me. Comunque attendi altri pareri.
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  17. Complimenti per il traguardo raggiunto ?... Stati Uniti d'America - Quarter "State" Dollar 2008 - Hawaii La vita della Terra si perpetua nella rettitudine Re Kamehameha I° ( 1758 - 1819 )
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  18. Voglio regalarvi ancora qualche pezzo pregiato che conservo gelosamente, un bellissimo one pound egiziano invecchiato con qualche macchiolina e un po' di inchiostro:
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  19. Allora, ho verificato le impronte ed i contorni. Rettifico la mia idea iniziale di un riconio su un didramma più arcaico. Inizialmente da una prima occhiata che avevo fatto al cellulare non coincidevano alcuni margini (chele, attaccature etc,...). A questo se aggiungiamo che non di rado in questa monetazione le didramme risultano ribattute su esemplari più antichi,,,,,,,,,,avevo individuato nel didramma col volto umano il possibile ospite........ Con calma e a schermo grande del pc si tornano. Trattasi di ribattitura come evidenziato correttamente da @gionnysicily e @Archestrato Odisseo
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  20. Stasera provo a fare qualche altra foto al taglio della moneta. Ad un primo sguardo mi sembra liscio però…
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  21. Bronzo di Costantino, zecca di Treviri, 327-328 d.C. (RIC 504). Non si tratta propriamente di un castello ma di un campo militare sormontato da due torri ?
    1 punto
  22. https://www.cronacanumismatica.com/un-inedito-della-zecca-di-perugia-il-mezzo-bolognino-della-serie-del-1535-1538/?fbclid=IwAR1vfo4g1U9-l18_M6mdqMa6ln_7GKcvpCm1r4w47C4BL1Kdw8oa7bGaDsg
    1 punto
  23. Ciao Una moneta che mi piace molto e non è facile trovar in bella coservazione. La tua ciò nonostante mi garba specie nel rovescio. Avendo il MIR ti posso dire che è classificata R e che vi è anche una variante R5 con scritto sul /R delle sigle L.D. ; contorno ornato con treccia in rilievo. Ti saluto?
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  24. 1 punto
  25. ce li hai gia, ma solo quelli derivanti dall'appartenenza all'UE. Per gli altri devi andare in germania. Se uscissimo non avresti piu' neanche quelli. Ci mangerebbero in pochi anni. A meno di mettere soldati alle frontiere, chiudere il commercio estero etc etc. che gia sappiamo che non funziona.
    1 punto
  26. Roma Numismatics Ltd > Auction XXII Auction date: 7 October 2021 Lot number: 801 Price realized: To Be Posted Lot description: Marcus Aurelius, as Caesar, AV Aureus. Rome, AD 148-149. AVRELIVS CAESAR AVG P II F, bare-headed and draped bust to right / CONCORDIA TR POT III COS II, Concordia standing facing, head to left, sheltering with her mantle small draped figures of Marcus Aurelius (on the left) and Faustina Junior who stand facing, their heads turned toward Concordia. RIC III 441 (Pius) var. (COS II in exergue, bust type); BMCRE 680 (Pius) var. (same); Strack 205 (Pius) var. (same); Biaggi -; Calicó 1820a var. (bust type); NAC 77, 154 (same obv. die, CHF 36,000). 7.23g, 20mm, 5h. Fleur De Coin. Unique and unpublished. From the Altstetten Collection, kept in the vault of Crédit Suisse Geneva (documentation available upon request) since 26 November 1969. Beautifully rendered on this reverse of this stunning aureus is a charming scene representing the harmony (concordia) that prevailed between Marcus Aurelius and Faustina Junior, who had been married in AD 145. Struck under Antoninus Pius, the depiction of Concordia gathering and sheltering Aurelius and Faustina near her, a representation of harmony in marriage and hope for a life of happiness, belies nothing of the forethought and planning that was undertaken to arrange the match. Instituted by Hadrian during his final two years of life with his adoption of Pius and the subsequent direction for Pius to adopt Aurelius, the wedding commemorated on this coin was, as seen under Roman law, of a brother marrying his sister and Pius would have had to formally release either the bride or groom from his paternal authority in order for the ceremony to go ahead. Inauspicious as the legal challenges may have been at the start of their union, Aurelius and Faustina were married for thirty years and Faustina bore thirteen children over this period, heralding a time of stability in the imperial family. As Carlos Noreña posits, "with the decline of independent senatorial authority and concurrent ascent to power of those individuals who had privileged access to the emperor, especially emperors' wives, concordia within the imperial family, above all between emperor and empress, became paramount." (Imperial Ideals in the Roman West: Representation, Circulation, Power, 2011). Following the carefully orchestrated succession organised by Hadrian, propaganda such as this reverse type, which emphasised the harmony and benefits brought to the empire by the Antonine dynasty, were plentiful and became a lasting feature of imperial coinage. Estimate: 15000 GBP ILLUSTRAZIONE: Madonna della Misericordia di Simone Martini e Filippo Lippi (1308-1310) conservata nella Pinacoteca di Siena
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  27. Grande. Ho visto tutta la serie due volte ed allora perché non rivederlo in azione con la sua spada di fuoco e la sua frase finale" Daltaniuos Vince!!!:
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  28. Auguri è sempre un piacere leggere i tuoi post!!! ???
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  29. Buongiorno! Chi non gli ha mai visti? ? Anche padri o nonni si sono dovuti "sciaquarellare" sti cartoni? Il mio preferito,come giá detto in passato è stato DALTANIUS. Ricordo,alla fine,quando batteva il nemico,al momento in cui lo finiva,lo tagliava in quattro facendogli una croce?. Per il paese in questione,il Giappone,sarebbe un sogno andarci ,per veder la parte " movimentata" e tecnologica,ma anche la parte antica e storica,monumenti,loro abitazioni di un tempo ecc....chissá! Saluti
    1 punto
  30. Sono quasi certo sia FS, è molto diversa da una FDC (anche con un conio nuovo). I campi della faccia comune riflettono.
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  31. Buonasera, Stilicho, grazie per il tuo contributo, moneta interessantissima come tutte le altre di questa tipologia, mi hanno molto colpito le proporzioni tra i due soggetti, il cavaliere e il cavallo colpito che hanno la peggio sono molto più piccoli di chi colpisce, proprio a raffigurarne la superiorità, mi correggerai se la mia interpretazione è sbagliata e mi scuserai se ho riportato cose già dette. ? Saluti Alberto
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  32. Sigle GR dietro il Busto, e sotto VP e data?
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  33. Alla fine questa è stata comprata prima che me la potessi aggiudicare. In compenso ho comprato questa. Diametro 27.30 con peso 11.30 g Zecca di Roma. Che ne pensate di questa invece? A me piace.
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  34. Chissà... https://www.corriere.it/cronache/21_ottobre_07/davide-pecorelli-l-imprenditore-scomparso-riapparso-nove-mesi-dopo-indagato-ricettazione-9d1f0cf2-2757-11ec-8e22-571cfe84393b.shtml
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  35. Leu Numismatik AG > Auction 10 Auction date: 24 October 2021 Lot number: 2444 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Anonymous, 11th century. Seal (Lead, 22 mm, 6.38 g, 12 h). Θ / IⲰ / O - XP/COCT/OM, Half length nimbate bust of John Chrysostomos, raising his right hand in blessing and holding book of Gospels in his left. Rev. O XЄPЄTIC/MOC The Annunciation: the Virgin, nimbate, standing in three quarter profile to the right, holding a spindle in her raised right hand, facing the angel Gabriel, nimbate, standing to the left, raising his left hand in a gesture of speech and holding a trefoil sceptre in his right hand. Unpublished in the standard references. An exceptionally well preserved small seal showing a lovely Annunciation scene. Good extremely fine. Estimate: 500 CHF ILLUSTRAZIONE: Jacopo Torriti, Annunciazione (1295), mosaico in Santa Maria Maggiore, Roma.
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  36. Se ti avessero confermato più monete, al posto tuo non mi sarei lamentato. Un commerciante tedesco ne ha vendute, solo ieri, sette a 399,99 e altre le ha vendute nei giorni precedenti. Un bel guadagno, non c'è che dire!
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  37. 1 punto
  38. Personalmente preferisco entrambe le tipologie, sono grosse e imponenti come monete. Anche se con il rame devo stare più attento perché possono insorgere dei punti di ossidazione in superficie, verde rame o addirittura degli inizi di cancro del bronzo. Ma ti assicuro che vedere un vassoio da 24 caselle in velluto, pieno di 10 Tornesi è uno spettacolo!
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  39. Mantova Francesco IV Gonzaga (1612) - Ducatone 1612 - D/ Busto con gorgiera R/ San Francesco inginocchiato a s. abbracciato ad alla croce, sullo sfondo la chiesetta della Porziuncola. La legenda al rovescio di questo rarissimo ducatone si traduce con "è divenuto il mio protettore": data l'omonimia il duca elegge a suo protettore San Francesco.
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  40. Posterò qua la serie dei Bundesländer tedeschi. Le foto che posto sono parte della mia collezione personale. Foto fatte da me e non prese dalla rete. Posterò una moneta alla volta, con storia di ciò che rappresenta la moneta. SCHLESWIG – HOLSTEIN - TAGLIO : 2 Euro Commemorativo - STATO : Germania - ANNO : 2006 - DATA DI EMISSIONE : 3 febbraio 2006 - ARTISTI: Heinz Hoyer - TEMA : Serie degli Stati Federali Tedeschi ( Bundesländer ) - TIRATURA : 31.380.000 ( Divisionale FDC 83.000 x 5 / Divisionale FS 75.000 x 5 / Folder FDC 60.000 / Folder FS 58.000 ) - DIAMETRO: 25,75 mm - PESO: 8,50 gr - SPESSORE: 2,20 mm -ICONOGRAFIA: La Porta della zona ovest di Lubecca, la Holstentor (1469 - 1478) - ZECCA: Monaco ( D ) LA REGIONE: SCHLESWIG – HOLSTEIN La regione è situata nella Germania del nord, nella Penisola dello Jutland, con il solo confine estero con la Danimarca. Questa terra si presenta pianeggiante, difatti la sua maggiore altitudine è il Bungsberg, di 168 metri. Nel meridione di questa regione sono presenti diversi laghi, come il Ratzeburger, che prende il nome della città omonima. In passato questa terra era prevalentemente dedita all’agricoltura, alla pesca ed ovviamente dal commercio navale, forte della Lega Anseatica. Oggi, pur conservando le sue tradizioni, anche lavorative, la regione è forte da un punto di vista turistico; con le sue lunghe spiagge, i laghi, l’affaccio su due mari ma anche i suoi cinque parchi naturali, come il Wattenmeer, che è il Parco Naturale più grande della Germania, estendendosi dalla Danimarca sino alle foci del fiume Elba (Elbe in tedesco). In passato questa terra apparteneva alla Danimarca che, con la Seconda Guerra dello Schleswig, combattendo contro la Confederazione tedesca, l’Impero Austriaco ed il Regno di Prussia, conclusasi con una sconfitta danese, la perse. Era il 1864. La vicinanza però con la Danimarca ha fatto sì, come in molte nazioni del Mondo, che forte sia la minoranza danese in questa regione (20.000 danesi). HOLSTENTOR Holtein-Tor, ovvero “Porta dello Holstein”, nacque come un sistema di fortificazioni per il lato ovest della città di Lubecca. Venne costruita avanti alle mura cittadine fra il 1469 ed il 1478 da Hinrich Helmstede, che era un mastro carpentiere presente nel consiglio di Lubecca. A quel tempo era forte l’espansione del potere danese e Lubecca si operò per il rafforzamento lungo il fiume Trave. Possiamo quindi notare come la parte della porta che guarda l’esterno è fortificata; al contrario della sua parte che guarda l’interno, ornata da tre ordini di arcate con dei fregi ornamentali in ceramica. Inoltre verso l’interno si nota come la porta presenti delle finestre, laddove in uscita della città invece presenta delle feritoie con delle postazioni di artiglieria. E’ l’unica delle porte tardo medievali ad essersi conservata così bene; difatti essa viene considerata, oltre che una fortificazione, anche un’opera di elevato prestigio di Lubecca, la “Regina della Lega Anseatica”. LA STRUTTURA: La porta è formata da un corpo centrale con quattro piani (anche se lo stesso non ha il pian terreno) , con due grandi torri ai lati, larghe 3,50 m fatte in laterizio fra le quali svetta un timpano. Presenta due lati, uno rivolto la città, detto “Stadtseite” e l’altro verso la campagna detto “Feldseite” . La “Stadtseite” porta una iscrizione: “S.P.Q.L.” . Ciò trae una ovvia ispirazione al più noto S.P.Q.R. della Roma Antica. Al posto di “Romanus” qua troviamo “Lubecensis” . Dall’altra parte, nel “Feldseite” si trova l’iscrizione: “Concordia domi foris pax” che nella sua traduzione vuol dire “concordia all’interno, pace all’esterno”. Se si nota la torre sud, si vede come essa risulti inclinata, seppur non di molto, verso l’interno. Questo avvenne giacché la torre venne realizzata usando una costruzione di travi a griglia, che forse potevano poggiare su delle palafitte. Con il peso crescente, il terreno cedette inclinando la torre verso l’interno. L’edificio è circondato da due fasce di terracotta decorate con tre diverse fantasie ricorrenti: quattro gigli, una figura geometrica e quattro foglie di cardo. Però queste decorazioni vennero ristrutturate nel 1865, per finire nel 1870. La Holstentor nel 1855 rischiò di essere demolita per lasciar posto alla stazione ferroviaria; ma per fortuna questo non avvenne. Dal 1931 al 1937 ci furono invece, per mantenerla, diversi interventi per non farla cedere; come ancore in acciaio e cemento; anelli di ferro attorno alle torri e sistemi di ancoraggio ai muri.
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  41. !0 euro argento Austria dedicate ai monasteri Benedettini
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  42. - TAGLIO :2 Euro Commemorativo - STATO :Germania - ANNO : 2008 - DATA DI EMISSIONE :1 febbraio 2008 - ARTISTI: Erich Ott - TEMA : Serie degli Stati Federali Tedeschi (Bundesländer) - TIRATURA :31.153.630 ( Divisionale FDC 70.000 x 5 / Divisionale FS 58.150 (A), 55.120 x4 (D-F-G-J) / Folder FDC 50.000 / Folder FS 55.000 ) - DIAMETRO: 25,75 mm - PESO: 8,50 gr - SPESSORE: 2,20 mm -ICONOGRAFIA: La Chiesa di Sankt Michaelis (San Michele) di Amburgo - ZECCA: Monaco (D) LA CHIESA DI SANKT MICHAELIS DI AMBURGO Gli abitanti di Amburgo ( città che è anche regione di sé stessa; difatti è conosciuta anche come “Freie und Hansestadt Hamburg” ) la chiamano affettuosamente “Michel”. Essa è una delle cinque chiese luterane della città anseatica. Come la si vede oggi, è la terza costruzione intrapresa nel 1786 sul progetto di Johann Leonhard Prey e Ernst Georg Sonnin . La prima costruzione trovò piede fra il 1667 e il 1669 come quella che doveva essere conosciuta come Chiesa della Neustadt, su di una precedente chiesa del 1625, quando in Amburgo vennero erette nuove mura. Fu nel 1687 però che la Chiesa divenne capitolare; la quinta in Amburgo, nonché parrocchiale della Neustadt. Purtroppo un incendio procurò gravi danni nel 1906, così come i bombardamenti nella Seconda Guerra Mondiale. LA CHIESA NELLA SUA ARCHITETTURA: La Chiesa presenta una pianta centrale in croce latina di 44 metri di larghezza, 52 di lunghezza e 27 metri in altezza. Il suo campanile, uno dei simboli cittadini , misura una altezza di 132 metri. Esso infatti è uno dei campanili più alti in Europa, per l’esattezza il settimo. L’interno della chiesa presenta uno stile barocco con l’altare maggiore costruito però nel 1910, rifacendosi comunque a questo stile. L’incendio del 1906 fece ingenti danni all’architettura, tanto che la chiesa venne quasi del tutto rifatta. Così come del 1910 è il pulpito che è posto alla sinistra dell’abside; anche questo si rifà allo stile barocco ed è opera di Otto Lessing da Dresda. In questa imponente e maestosa chiesa vi è anche un po’ di italiano. Difatti il fonte battesimale in marmo, che richiama una conchiglia sostenuta da tre angeli, venne realizzato a Livorno nel 1763. Se si vuol godere una splendida vista sulla città anseatica, è bene percorrere tutti i 453 gradini che conducono fino alla piattaforma. L’orologio di questa Chiesa inoltre è il più grande di Germania può vantare la “campana del millennio, la “Jahrtausendglocke”. LE CRIPTE: Un’altra meraviglia di questa chiesa sono le sue cripte, nelle quali dal 1762 al 1817 vennero sepolti membri di famiglie ricche ed influenti di Amburgo, nonché personaggi benefattori di Michel. Qui trova sepoltura anche il figlio di Johann Sebastian Bach (che invece vi venne battezzato), Carl Phlipp Emanuel
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  43. Per ritrovare ancora il Santo di Assisi raffigurato nella monetazione papale, dobbiamo fare un salto fino ad Innocenzo XI, papa Odescalchi, che riserva nel contesto della elaborata rappresentazione della seguente sontuosa moneta, un piccolo spazio anche per San Francesco, che tuttavia perde il ruolo di protagonista del R/ come invece era nelle piastre di Sisto V sopra presentate. Innocenzo XI (1676-1689) - Quadrupla Anno I - Zecca: Roma - D/: busto del Papa a destra - R/: la Vergine seduta di fronte con il Bambino affiancata da San Lorenzo e Santo Stefano stanti; inginocchiati di fronte a lei Sant'Agostino e San Francesco (CNI 5, Muntoni 5). Ex Bolaffi 30:
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  44. - TAGLIO : 2 Euro Commemorativo - STATO :Germania - ANNO : 2007 - DATA DI EMISSIONE : 2 febbraio 2007 - ARTISTI: Heinz Hoyer - TEMA : Serie degli Stati Federali Tedeschi ( Bundesländer ) - TIRATURA : 31.305.000 ( Divisionale FDC 83.000 x 5 / Divisionale FS 70.000 x 5 / Folder FDC 53.000 / Folder FS 55.000 ) - DIAMETRO: 25,75 mm - PESO: 8,50 gr - SPESSORE: 2,20 mm -ICONOGRAFIA: Il Castello di Schwerin - ZECCA: Stoccarda ( F ) MECLEMBURGO – POMERANIA ANTERIORE Seppure questa terra sia fra le più estese della Germania, la sua popolazione non rende giustizia alla sua grandezza, visto che detiene la più bassa percentuale per densità di abitanti. Molti degli abitanti di questa regione è concentrata sulla fascia costiere bagnata dal Mar Baltico. Meclemburgo è una terra ancora per la maggior parte verde dove vi è una zona , quella dei laghi, la "Mecklemburgische Seenplatte" , che offre una gran varietà di sport acquatici. Storicamente parlando la maggior parte dei visitatori può recarsi nelle vecchie città anseatiche quali: Greifswald, l’Isola di Rugen, Rostock, Wismar, Schwerin e Straslsund. La citata Isola di Rugen – l’isola più grande di Germania - offre foreste incontaminate e pittoreschi borghi di pescatori. Una terra bellissima, ma rispetto alle altre “povera”. Essa in passato apparteneva alla Germania dell’Est. Oggi si punta molto al turismo e negli ultimi anni è sempre crescendo di visitatori, tedeschi e non. IL CASTELLO DI SCHWERIN ( SCHWERINER SCHLOSS ) Sorge su di un isolotto situato nel Lago di Schwerin , il castello è fra i più belli di tutta la Germania del nord. Seppur si ha notizie di un forte già nel 965 d.C., in pieno Medioevo, il suo stile è rinascimentale e neorinascimentale, difatti il suo aspetto odierno è da riportare all’imponente restauro effettuato fra il 1843 ed il 1857. Diversi ambienti interni risalgono al XVI secolo e sono intatti. In effetti il castello venne nel corso dei secoli ampliato, come sotto il duca Giovanni Alberto I di Meclemburgo – Schwerin (1525 – 1576) e poi nel 1612 quando l’architetto Ghert Evert Piloot lo ricostruì in stile rinascimentale olandese. Una serie continua di modifiche che, come detto, raggiunse il suo apice definitivo con quel restauro apportato dagli architetti Georg Adolph Demmler e Friedrich August Stuler. Per la sua bellezza ed armonia, seppur con diversi stili, il maniero viene detto il “Neuschwanstein del Meclemburgo” , facendo riferimento al castello di Bavaria. In passato residenza e vestigia dei duchi e granduchi locali, oggi è sede del parlamento regionale. Dal castello, un ponte porta direttamente al centro storico della cittadina anseatica, dove la maggior parte degli edifici sono del XIX secolo, salvo alcuni, come il duomo che venne costruito in duecento anni, fra il 1240 e il 1416.
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