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  1. caravelle82

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/21/21 in Risposte

  1. Mercoledì 20 ottobre è stato pubblicato il video del convegno che ha riguardato la figura dell’illustre pontefice urbinate Clemente XI al secolo Giovanni Francesco Albani nel terzo centenario della morte. Il convegno è stato organizzato dall'Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado unitamente all'Accademia Italiana di Studi Numismatici. È stato patrocinato dalla Città di Urbino, l'I.S.S.R. Italo Mancini dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e dal Legato Albani. Relatori sono stati: il prof. Samuele Giombi dell'Università di Urbino, la dott.ssa Sara Bartolucci storica dell'arte e Conservatore del Museo diocesano Albani di Urbino e dagli accademici dell'AISN (Accademia Italiana di Studi Numismatici) il prof. Leonardo Mezzaroba, il dott. Roberto Ganganelli, il dott. Giovanni Battista Vigna ed il dott. Michele Chimienti. Ha moderato il convegno il sig. Luigi Fedrighelli. Qui potete visionare il convegno.
    4 punti
  2. Innanzitutto grazie al al prof. Cavagna, al CCNM e al suo presidente @gpittini per avere organizzato una bella serata di cultura numismatica. Gli hoard offrono spesso spunti di riflessione, soprattutto se ricostruiti ex post e per sentito dire. Basti pensare al Randazzo Hoard, ricostruito ex post dalla Biucchi (con non poca difficoltà e senza escludere che dei pezzi importanti in esso contenuti siano stati dispersi nel commercio), e il c.d. Imera hoard, oggetto di dispersione in un paio di aste americane degli anni 80... Figurarsi poi quanti spunti possa offrire un tesoretto unico per composizione e varietà di tipologie rappresentate, come il 1911 Taranto hoard.
    3 punti
  3. Buonasera a tutti, sfogliando la mia collezione mi sono soffermato sulla 1000 lire Repubbliche Marinare (tipo Capranesi) del 12/02/1935 ed osservandola notavo i suoi difetti e il suo stato di conservazione che, per la tipologia di banconota, mi lascia dubbioso per cui non saprei se tenerla o sostituirla con una qualitativamente superiore. Al tempo l'ho acquistata perché era una banconota che mancava alla mia collezione, pagandola forse più del suo valore, ora mi piacerebbe migliorarla ma, allo stesso tempo, sono consapevole che forse sarebbe più opportuno risparmiare per poter acquistare il decreto 23/08/1943 con il monogramma Banca d'Italia. Di seguito vi posto i dettagli della 1000 lire Capranesi per avere vostre valutazioni in merito ma in particolare conoscere quale potrebbe essere la strada più giusta da seguire evitando sprechi finanziari. Cosa ne pensate? Cosa fareste? Purtroppo le Capranesi (a dir la verità anche le Barbetti) ha un fascino particolare ed ecco che nasce il desiderio di sostituirla per apprezzarla al meglio e quindi un punto di vista più obiettivo sarebbe opportuno. Grazie a tutti
    2 punti
  4. Buonasera a tutti, posto il mio Tari' di Francesco Il Saluti Alberto
    2 punti
  5. Buonasera, la mia Sterlina di Giorgio V 1911 Saluti Alberto
    2 punti
  6. SOLERTE CAPOSALA Buona serata da Stilicho
    2 punti
  7. E' classificata come souvenir https://en.numista.com/catalogue/exonumia129130.html
    2 punti
  8. Ho trovato una riapertura dei termini alla precedente proroga, quest'ultima è una legge e non un decreto ministeriale, a quasi un anno dalla prescrizione del 31 dic. 1951 questa legge dell'11 dic. 1952 riammette al rimborso le amlire per ulteriori 90 giorni dopo l'entrata in vigore, praticamente si arriva sino alla fine di marzo 1953.
    2 punti
  9. io non commento nulla, perché altrimenti come sempre c'è una persona che mi lancia solo insulti....quindi : 1 le monete con la S esistono in tutte le zecche dell'impero, sia S per la seconda officina di Roma, S per la terminante del nome etc . la S per Sardegna non appare fino alle emissioni bizantine più tarde v. Piras & C. 2 questi oggetti uniface, probabilmente castoni di anello, o altri oggetti di vario tipo (bolle, impressioni per sigilli etc etc etc, ) sono a una sola faccia, e hanno ampia diffusione in tutto il mediterraneo , riportando i monogrammi di una moltitudine di soggetti differenti dell'ampia amministrazione statale o locale, fino a grandi produttori locali etc una foto del rovescio potrebbe essere certamente utile 3 pensare che un monogramma vada ricondotto per forza a un regnante è certamente fuorviante 4 moneta di necessità, certamente no. che poi possa essere finita nel mezzo di altri ammassi è possibile, ci finivano anche piccole pietruzze con forma simile a una moneta, ci sono diversi esempi da tesoretti .... ma che possa essere una "moneta" di necessità, appositamente prodotta come circolante suppletivo, lo escludo senza dubbio. 5 - per la datazione si dovrà ragionare sulla durata di questa tipologia di monogrammi, quindi probabilmente difficilmente prima della fine del V sec e fino al VIII secolo al massimo - alcuni di questi oggetti hanno chiari rimandi religiosi - ne conosco di area Pugliese con monogrammi che possono rimandare all'Arcangelo Michele saluti Alain
    2 punti
  10. Ciao amici da tempo cercavo un esemplare di questa tipologia in soddisfacente qualità. il mese scorso mi è capitata davvero una occasione d’oro, pur trattandosi del pezzo in argento ? Non è il top quality che cercavo ma al prezzo al quale sono riuscito a portarla a casa, a meno della metà del valore di mercato corrente di uno SPL come questo, non poteva lasciarmi esitazioni di sorta. Peraltro non ha colpi al bordo o graffi e il modulo è ampio e regolare. La pezza della rosa è secondo me una delle più belle monete toscane. Qui il millesimo è comune, e il FDC certo non c’è, ma il fascino di questa emissione non credo possa essere mai messo in discussione anche osservando un esemplare non eccezionale. Buona serata
    1 punto
  11. Si, queste monete sono affascinati e uniche allo stesso tempo... Mi sembra sullo spl+ un bel pezzo, ha dei bei dettagli al rovescio, forse ha solo un pò di circolazione evidente sui giglietti al diritto, ma non ne sminuisce la bellezza e comunque la bella conservazione. Saluti Fofo
    1 punto
  12. Buonasera a tutti, è proprio grazie a Rocco, @Rocco68, che ho iniziato a collezionare e ad amare questi piccolissimi gioielli. Sono come le ciliegie uno tira l'altro, secondo il mio progetto mancherebbe 1788 e 1804 Saluti Alberto
    1 punto
  13. Stupenda carrellata! Complimenti ??
    1 punto
  14. 1 punto
  15. 1 punto
  16. Passerà a breve in asta LEU 10 al lotto n. 2190 un interessante, estremamente raro statere forse di incerta zecca della Cilicia, o, per altri come ci dice il compilatore, forse di Cipro . Unisco, da Jenkins ( Monnaies grecques 1972 ) un esemplare, allora ritenuto unico, di statere attribuito a Cipro, con la raffigurazione del diritto molto simile, anche nei dettagli, all'esemplare ora in asta LEU . Aggiungo che lo statere in Jenkins 1972, è stato a suo tempo osservato in discussione " Il boscaiolo di Cipro " del 09-07-2017 .
    1 punto
  17. Cavallotto Largo II Tipo Carlo II (1504-1553) D/ + CAROLVS DVX SABAVDIE II - Scudo a testa di cavallo con 9 trifogli alle punte , intersecante le legenda in basso ; ai lati la scritta FE RT R/ + SANCTVS MAVRICIVS T B B - Il santo cavalcante verso sinistra , con vessillo e bandiera lunga nella mano ; le zampe posteriori del cavallo sono separate ed intersecano la legenda Mistura ,29 mm. , g. 4,05 / 3,30 , zecca di Vercelli Mir Savoia 381 , Simonetti 51/2 , Biaggi 326d
    1 punto
  18. Tallero 1581 Torino I Tipo Carlo Emanuele I. Cudazzo 686c
    1 punto
  19. grazie per le vostre opinioni, ora vi svelo il prezzo di acquisto.... 9€ direi bene allora dai complimenti a @El Chupacabra per il fantastico esemplare
    1 punto
  20. non è un gettone o una tessera è un peso monetale.
    1 punto
  21. Ormai mi sono convinto a tenerla e noto, dalle risposte, che il pensiero di tutti è su questa indicazione indubbiamente la più giusta in questo momento. Almeno su questo puoi stare tranquillo perché colleziono per tipologia e lascio perdere la distinzione dell'Officina di Stampa della banconota altrimenti non riuscirei più finirla la collezione ... e non voglio immaginare a chi la per decreti.. Grazie
    1 punto
  22. Un grazie speciale @giancarlone, in particolare per il post 23. Paolo Orsi è una fonte diretta dell’epoca, il fatto che menzioni le indagini di allora ed il risultato ottenuto da Quintino Quagliati è una testimonianza di grande rilievo per giudicare l’unitarietà del ritrovamento. Allego per ulteriori approfondimenti il link ai rilievi di Holloway sul ritrovamento di Taranto del 1911: https://diazilla.com/doc/354837/remarks-on-the-taranto-hoard-of-1911
    1 punto
  23. Buon giorno a tutti, si, si capisce molto dei diversi paesi osservando le scene raffigurate sulle loro banconote. Ad esempio, guardando le banconote della serie precedente della Malaysia si comprende quanto siano proiettati verso lo sviluppo tecnologico: La nuova serie invece, in ossequio alla nuova sensibilità ambientalista, è stata riorientata vero la naura, che in Malaysia non manca di certo anzi. Ho avuto il piacere di visitare un paio di parchi nazionali nel Sarawak e vi giuro che sono luoghi unici: sembra di stare sull'isola di Jurassic Park. (ho sfocato il numero di serie dei 20 ringgit nuovi perché l'ho presa da internet...)
    1 punto
  24. Nessun problema a contatti privati. Quanto a me, posso dirlo anche in pubblico, non vendo su ebay, non ho nemmeno un account, quelle tre o quattro volte che ho comprato delle cose (no monete) che non trovavo altrove, mi sono fatto "prestare" l'account da altri (ordinato a loro nome, pagato io ). petronius
    1 punto
  25. 1 punto
  26. Ciao, anche io la terrei senz’altro per il momento e mi dedicherei a cercare la BI corrispondente, che purtroppo non è regalata. Trovarla a meno di 300 euro in bb non sara facile ? Mi raccomando solo di evitare in tutti i modi di diventare pazzo come me che distinguo persino le 1000 decreto fascio stampate a Roma da quelle stampate all’Aquila… ?
    1 punto
  27. Dopo BABELON, esprime la sua tesi il famoso archeologo PAOLO ORSI
    1 punto
  28. Buongiorno La vuoi sostituire? Dalla a me questa tranquillo,è bruttarella????? Ritorno me stesso. La banconota è bellissima e personalmente non mi danno fastidio quei segni centrali,mi fanno pensare all' uso della stessa,poi onestamente,non ha un costo di un sacchetto di caramelle? Per concludere: tienila tienila tienila
    1 punto
  29. Ma perchè sostituirla? si presenta bene, semmai dovresti aggiungere a questa con il fascio il tipo con il monogramma, avrai così due maestose banconote diverse in collezione, per l'acquisto di quella con il monogramma BI al retro potrai con calma scegliere una migliore conservazione per apprezzarla al meglio.
    1 punto
  30. Bè @ART, paragonare Polonia e Ungheria alla Russia è decisamente sbagliato. I governi polacco e ungherese possono non piacere, ma sono stati eletti democraticamente e senza alcuna obiezione. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  31. Buongiorno,alcuni tornesi di Filippo IV presentano la testa tondeggiante...
    1 punto
  32. Molto bella. Mi piacciono molto le immagini a "tutto schermo" ?
    1 punto
  33. Buonanotte Ecco 10 livres del Libano...bellissima
    1 punto
  34. Si grazie credo sia corretta la tua identificazione ho sbagliato il diametro è di cm. 1,65 circa ...
    1 punto
  35. Cosa collezioni, per curiosità?
    1 punto
  36. Salve, piccolo bronzo di Thurium. Attianese lo definisce "kalkos" e ne pubblica due tipi: uno con testa di Apollo a destra e tripode con leggenda ΘOY a destra e ΡIΩN a sinistra; l'altro con testa di Apollo a sinistra (come il tuo) ma con leggenda ΘOY a sinistra e ΡIΩN a destra, riportato anche dal Rutter al n.1925 e in SNG Cop. al 1508. Il tuo, con Apollo a sinistra e con ΘOY a destra del tripode e ΡIΩN a sinistra, penso sia una variante piuttosto rara che non ho trovato, agli specialisti una risposta più precisa...
    1 punto
  37. Stiamo osservando da prospettive diverse, con la moneta in mano la situazione è di certo più chiara. Dalle foto non vedo uno strato sottostante arancione, le macchie più evidenti sono al dritto e mi sembrano superficiali quindi, come detto da @Scipio , parrebbe un deposito di concrezioni da contatto (le concrezioni di un'altra moneta si sono depositate sulla tua). Ma se dici che lo strato sottostante, che io vedo principlamente bruno/nero, presenta evidenti toni arancioni/rossastri siamo di fronte all'anima di un suberato. Tagliamo la testa la toro... al dritto, ad ore 2 e proprio in linea con la visiera di Roma, quella macchia verde è "un buco"? Discorso analogo ad ore 4 sempre del dritto. Sono in profondità o superficiali / in rilievo?
    1 punto
  38. Come ti dicevo, in una battitura senza l'effetto contenitivo della virola si crea un effetto "deformazione o distorsione delle impronte". E' normale e anzi molte volte costituisce un chiaro marcatore di genuinità. Ti mostro questa moneta: 100 lire 1955 coniata su un tondello delle 50 lire Vulcano. Guarda i caratteri della legenda e la firma degli incisori, qui vedi bene l'effetto di cui ti parlo. Il tondello delle 50 lire era più piccolo della virola e si è quindi creato questo effetto.
    1 punto
  39. La moneta è genuina ed è stata fatta in Zecca. La dinamica dell'errore è stata la seguente: c'è stata una prima battitura regolare in virola (infatti immagino che la moneta presenterà il contorno zigrinato), dopodiche' è entrato il successivo tondello dentro la virola e la moneta in questione si è posizionata sopra ricevendo una seconda battitura con interposizione di un altro tondello al rovescio. Al dritto si vede il tipico effetto "scivolamento" dovuto all'interposizione di un altro tondello sotto. Rispondo alle tue domande: 1) nel 1978 le monete uscivano dalla Zecca in sacchi e non in rotolini. Le monete non venivano controllate una ad una, ma a campione. Gli errori di battitura sono episodici e non ripetitivi, quindi ad un controllo a campione possono sfuggire. Con questo non voglio dire che l'errore sia uscito sicuramente in modo naturale dalla Zecca, ma non è da escludere questa ipotesi come non si può escludere l'ipotesi che qualcuno l'ha presa dagli scarti e portata fuori in modo illegale dalla Zecca per rivenderla. Ciò oggi è del tutto irrelevante essendo ormai passato un tempo sufficiente per prescrivere qualsiasi reato. La moneta può essere tranquillamente commercializzata; 2) Il rovescio presenta una cavità senza le impronte della seconda battitura perchè in quel punto la moneta era a contatto con un tondello privo di impronte, quindi la seconda battitura ha appiattito le impronte primarie senza trasferire al rovescio delle (seconde) impronte; 3) la seconda battitura è avvenuta fuori virola e una battitura fuori virola determina un effetto noto come "distorsione delle impronte". In particolare il metallo del tondello senza l'effetto contenitivo della virola è libero di fluire e questo comporta un effetto "trascinamento" delle impronte e un effetto di non "riepimento totale delle cavità del conio" soprattutto nella zona periferica vicino al bordo. Si vede bene questo effetto nella lettera "E" di REPVBBLICA. E' un chiaro segno di genuinità dell'errore. La moneta presenta un errore genuino fatto in Zecca, non c'è alcun dubbio al riguardo. Nel mercato di nicchia degli errori ha anche un discreto valore ed è molto ricercata come tipologia di errore. Visto lo scetticismo generale consiglio una perizia da parte di un perito esperto di errori di coniazione.
    1 punto
  40. É indubbio che a oggi monete in altissimo grado grazie a internet e perizie su aste vanno via a prezzi sempre più alti da investitori multimilionari.. Ma per quanto riguarda la vera numismatica, quella invece composta da pezzi di notevole valore storico e di raritá assoluta se in bassa conservazione non sono salite, anzi, a confronto di 15 anni fa costano un 30 % in meno..(dato che mi definisce un caro amico in pensione di grande esperienza nel settore). Se si parla di collezioni e non intendo del Regno o della Repubblica dove si trovano le monete basta avere i soldi e magicamente son tutte fdc, il resto delle altre monetazioni precedenti sarà dura possederle o averle al top per l intera collezione molto dura perchè non vi sono se non in bassa conservazione o proprio non ci sono. Quindi rimane un collezionismo in crescita economica solo su alcuni pezzi spinti da commercianti e negozianti e dal resto.. Credo che la numismatica non sia affatto facile da capire e da saper interpretare in due semplici parole.. L'importante è che ci appassioni e ci faccia fare ricerche e passare bene il tempo, per me questo rimane il valore migliore e se poi in fondo qualcosa ritornerà nel tempo tanto meglio.. Saluti Fofo
    1 punto
  41. Si hai ragione l'elenco è vasto ma meritano di essere citate: Austin Mini Cooper S Dune Buggy Mirage Citroen 2CV Fiat 500 Shelby Cobra Ferrari F40 Ferrari 312B Tyrrell-Ford Cosworth P34
    1 punto
  42. Cambio completamente genere e periodo Sicilia: Carlo I° D'Angiò Tarì e multipli Cavaliere con spada sguainata che galoppa a destra. La gualdrappa del cavallo è ornata da fiordalisi R/ Croce con ai lati IC XC / NI KA Spahr 14/17 Ciao Mauro
    1 punto
  43. Posto due monete sempre del Mexico - Cinco Pesos -1953 - Ano de Hidalgo Miguel Gregorio Antonio Ignacio Hidalgo y Costilla Gallaga ( Hacienda de Corralejo in Pénjamo , Intendencia di Guanajuato , 8 maggio 1753 - Chihuahua , Nueva Vizcaya , 30 luglio 1811), noto come Miguel Hidalgo y Costilla o come Miguel Hidalgo , era un sacerdote e un rivoluzionario della Nuova Spagna che si distinse iniziando la prima fase della guerra d'indipendenza messicana con un atto noto nella storiografia messicana come Grito de Dolores. Ha diretto militarmente e politicamente la prima parte del movimento per l'indipendenza, ma dopo una serie di sconfitte, è stato catturato il 21 di marzo del 1811 , dopo quasi sei mesi dall'inizio della rivolta, e fatto prigioniero alla città di Chihuahua, dove fu processato e fucilato il 30 luglio dello stesso anno. In Messico , è noto come il padre della patria La prima:
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  44. TALLERO ITALIANO DEL 1918 Cercando di migliorare il lato estetico del busto di Maria Teresa, l'Autore Motti, si ispirò al Tallero per il Levante di Venezia ( che già non aveva avuto molto successo nella popolazione) Si cercò pertanto di rendere più simile il Rovescio: l'Aquila Sabauda ( monocipite ) presenta infatti dei nastrini che "mimano" l'Aquila Asburgica, ma non bastò: La coniazione venne sospesa dopo un’emissione di 510.000 pezzi, perché gli indigeni preferivano utilizzare i talleri Austriaci: un famoso studioso di numismatica, Mario Lanfranco, spiegò che la loro preferenza fosse dovuta al fatto che utilizzassero il polpastrello del dito pollice per giudicarne l'usura (nel tallero austriaco, il bottone che ferma il vestito – mancante nella moneta italiana - aveva la sporgenza adatta!) Alcuni esemplari sono senza il nome dell'incisore; è una mancanza casuale e da non ritenersi una rarità. La legenda del rovescio significa: Moneta battuta in argento per la comodità di commercio con l'Eritrea. Il tallero del 1918 è, purtroppo, una delle monete più contraffatte in assoluto.
    1 punto
  45. Il tallero di Convenzione con Maria Teresa d'Austria è forse la moneta più conosciuta al mondo; venne coniata in enormi quantità e posta fuori cambio in Austria nel 1858 a seguito degli accordi monetari di Vienna sulla riduzione del peso nelle monete d'argento. Come Moneta di scambio internazionale continuò fino agli anni 50 del secolo scorso. L'Austria per motivi politici e gli inevitabili contrasti post-bellici, negò per molti anni il riconio all'Italia. Si giunse quindi ad un accordo nel 1935. Fu coniata dalla zecca italiana dal 1935 al 1950. I talleri coniati in Italia differiscono dall'originale austriaco per il titolo 835 millesimi invece che 833, per un diametro leggermente maggiore e per le scritte molto più nette e taglienti; si stima una tiratura di quasi 20 milioni di pezzi solo dal 1935 al 1950. TALLERO DI MARIA TERESA CONIATO IN ITALIA
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