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  1. Alberto Varesi

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/31/21 in Risposte

  1. Ho pensato di aprire una piccola serie di discussioni, con la stessa tematica, focalizzate su quattro Re di Spagna (Carlo V, Filippo ll, Filippo lll e Filippo lV) del periodo Vicereale che hanno fortemente caratterizzato questa importante fase storica. Ho scelto di separare le discussioni allo scopo di facilitare eventuali future ricerche da parte degli utenti interessati. Buonasera, non sarà sicuramente sfuggito ai più attenti.. Battuto durante l’ultima asta Artemide e con una gradevole patina verde. https://www.deamoneta.com/auctions/view/790/624 Lotto n. 624Napoli. Filippo III di Spagna (1598-1621). Cavallo. D/ Pietra focaia circondata da quattro fiamme e quattro globetti. R/ Croce di Gerusalemme cantonata da globetti.P/R 75; MIR (Napoli) 234/1. AE. 1.23 g. 16.00 mm. RRR. Tipologia di grande rarità.BB. Base d'asta: € 100 Osservato da: 5 Offerte asta: 13. Venduto: € 260
    2 punti
  2. Nuovo arrivo : Reale 1799 zecca di Cagliari Carlo Emanuele IV - Cudazzo 1128c
    2 punti
  3. Appena acquistato spl + fior di conio
    2 punti
  4. Regno di Napoli, Filippo IV di Spagna 1621-1665,9 cavalli probabilmente del 1630,simbolo due rosette o globetti obliqui davanti al busto del Re,in tal caso sarebbe catalogato a pagina 232,al numero 91 de: "La moneta napoletana dei Re di Spagna nel periodo 1503-1680" di Pietro Magliocca...
    2 punti
  5. Aggiusterei il tiro su alcune affermazioni del punto 3: nel 1961, anno dell'articolo, la lira non era assolutamente inflazionata per una stampa senza criterio, per assistere a questo scenario si dovrà attendere quasi vent'anni ( fine anni 70 ma soprattutto anni '80) quindi per il 1961 non era certo il motivo flazionistico che spingeva questo tipo di acquisti. La BCE è vero sta stampando ( mai come la FED) è ininfluente al problema se tutta questa carta viene prodotta da stamperie nazionali o private, comunque stampano ciò che la BCE decide. Questa massa monetaria non è usata dalle banche per i loro "giochetti" speculativi in borsa, ma, in larga misura, viene "prestata" alle banche che sono "invogliate" ad acquistare le emissioni del nostro debito pubblico, che con i tassi attuali più nessun privato acquista. Saluti TIBERIVS
    2 punti
  6. Seconda guerra mondiale Occupazione americana del nord Africa e della Sicilia 10 dollari tipo 1934 A bollino giallo Furono stampati dei 'Silver Certificate' appositamente con questa particolarità per la prevista invasione del nord Africa e del territorio italiano. La circolazione fu massiccia al sud dopo lo sbarco in Sicilia ed in misura minore al centro/nord, il governo Badoglio nè decretò il corso legale dal 24 settembre 1943 ed il loro uso terminò il 31 luglio 1945* Successivamente e sino al 1 sett. 1945 il cambio poteva essere effettuato solo presso le filiali della Banca d’Italia (un dollaro = 100 lire) * Il bollino giallo li differenziava dai dollari circolanti negli USA per proteggere l’economia del paese nel caso in cui ingenti quantità di denaro fossero finite nelle mani del nemico, eventualmente sarebbe stato sufficiente metterli fuori corso e non avrebbero più avuto alcun valore. (*)
    2 punti
  7. Di Carlo Emanuele IV il reale messo meglio della mia collezione e' questo
    2 punti
  8. CIao @oppiano il primo è un denaro svevo di Enrico VI coniato a Brindisi D'andrea n. 48 ed il secondo emesso da Corrado I D'Andrea n. 204 con R X al rovescio Saluti Eliodoro
    2 punti
  9. Saluti a Tutti, posto una moneta che non sono mai riuscito a classificare: sicuramente del Cantone di Berna, millesimo ( 1700 ) e valore Cr. 10 ( 10 Kreuzer ? ) Legenda al R/ PRAEUMIUM DILIGENT. 1700. D/ MONETA . REIPUB: BERNENSIS . * CR:IO * ( ho inserito gli asterischi perchè i caratteri di separazione non li ho decifrati ). In Biblioteca ho solo il Krause "World Catalog Coins 1600-1700 " ma non mi sembra catalogata. Potrebbe essere come i Tiri Federali, considerate Monete/Medaglie ed usate come moneta di normale circolazione ? Vi sarei grato se poteste darmi delle informazioni. Grazie e Saluti
    2 punti
  10. In effetti un 1000 marchi vissuto, molto circolato e questo ci permette di comprendere le condizioni di vita del tempo e come ha evidenziato @caravelle82 anche una discussione goliardica offre spunti interessanti e conferma che tutte le banconote, orrori o meno, hanno sempre qualcosa di importante da raccontare che possa essere custodito e tramandato.
    2 punti
  11. Scatola orribile. ? #liberiamolemonete Arka Diligite iustituam
    2 punti
  12. Moneta bella e in alta conservazione: complimenti! Certo che lo "scatolotto plasticoso" non si può proprio vedere... Vedi il link seguente per la classificazione https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_R-16198
    2 punti
  13. Nel frattempo ho fatto una piccola ricerca bibliografica utilizzando lo Spahr e l'Anastasi. I solidi di Niceforo e Stauracio sono stati coniati in due tipologie. Nella prima Niceforo presenta il busto trabeato mentre Stauracio è imberbe e in clamide. Nella seconda, sia Niceforo che Stauracio sono in clamide e dovrebbero essere stati coniati nella parte finale del regno di Niceforo. La moneta è sconosciuta allo Spahr ed è catalogata all'Anastasi come 468 e nel Sear come 1608var. L'Anastasi, testo del 2009, dà la moneta il massimo della rarità, 4R (la moneta presentata nell'Anastasi è la seconda nella lista delle "altre") del post 6 di @Poemenius. Le monete incriminate, cui aggiungo quella che segue proveniente dall'asta Münzhandlung Sonntag 28 lot 48 del 2018 (peso: 3.88 g) sembrano apparire a partire dal 2010, provengono dalla stessa coppia di conii ed hanno le seguenti caratteristiche: Peso variabile tra 3.8 e 4.44 grammi (si ricorda che il peso legale del solido di Siracusa è 3.85 grammi circa a partire almeno dal regno di Costantino V, nel 741 ). Perlinato anomalo, non presente in nessuna delle monete coeve. Le lettere presentano interruzioni anomale sempre nei medesimi punti. Tali interruzioni non sono dovuti a mancanza di tondello, che di fatto è più grande del conio, ma sono presenti già nel conio. In altre parole sono state coniate con conii in cui le lettere sono già a metà. La coppia di conii sembrerebbe comparire nel 2010, e in una decina di anni compaiono almeno 6 esemplari di una coppia di coni prima sconosciuta di una tipologia che nel 2010 era della più alta rarità. Last, but not the least, l'aspetto dell'oro non è piacevole, tutte le monete sono spatinate e l'oro, a prima vista, sembra basso. In assenza degli altri fonti di incertezza avrei concluso che tutte le monete provengono dallo stesso tesoretto tesaurizzato poco dopo la coniazione. Ognuno dei punti sovra esposti dovrebbe essere una fonte di dubbio per l'acquirente. Tutti assieme sono una enorme fonte di incertezza per chiunque studi queste monete. Sulla base di quanto detto vi sono due possibili conclusioni: Ipotesi 1: Lo zecchiere comincia a coniare (o riconiare) moneta su tondelli di peso casuale tra quello legale di Siracusa e quello di Costantinopoli. Ricordiamo che coniare monete di peso superiore a quello legale implica che lo stato regala oro al pubblico (valore intrinseco superiore al nominale), per cui il pubblico sarebbe stato tentato dal rifondere gli esemplari sovrappeso. Incide dei nuovi conii per l'occasione, che gli risultano piuttosto mal fatti. Appena coniati, probabilmente per gli stessi fattori che portarono ad una coniazione tanto frettolosa, un sacchetto di queste viene tesaurizzato e rimane nascosto fino al 2010, quando viene ritrovato e le monete vengono gradualmente poste in vendita in aste principalmente svizzere e Tedesche (e anche qui si aprirebbe il problema dell'origine delle monete qualora fossero autentiche). Ipotesi 2: Le monete sono state create ad hoc da un falsario piuttosto scarso, ed immesse gradualmente nel mercato per non destare troppe attenzioni, e la cosa gli riesce bene per quasi 10 anni. Per il rasoio di Occam, io propenderei per la seconda ipotesi. Ovviamente non ho alcuna certezza, ma direi che potrebbe aver senso contattare la casa d'aste (che tra l'altro non è stata citata in questa discussione) e spiegare i dubbi che sorgono sulla moneta.
    2 punti
  14. I miei complimenti ad @azaad per le corrette considerazioni. Se fossero soddisfatti alcuni criteri, in effetti, la moneta potrebbe essere considerata falsa anche da una semplice fotografia. In particolare: 1) se esistesse un esemplare con una legenda completa (non conosco bene i caratteri cirillici, ma il lettering della moneta indicata è certamente parziale) allora tutte le monete sopra indicate, ad eccezione degli esemplari 5 e 8 del conio in questione (che non possono d'emblée essere assimilate agli altri esemplari per la loro decentratura sul bordo) sarebbero falsi (transfer die parziale, vedi immagine sottostante); 2) non si può escludere che (come me) a Siracusa l'incisore non conoscesse i caratteri da incidere e li abbia desunti da un esemplare decentrato ottenendo un lettering approssimativo; in tal caso si tratterebbe di monete originali qualora TUTTI gli esemplari esistenti presentassero la legenda in questione (ma ne basterebbe uno difforme per far "crollare il palco"). 3) l'ipotesi di un conio usurato è simile ad un'arrampicata sugli specchi perchè per prima cosa dovrebbe trattarsi di usura di entrambi i conii, inoltre presente solamente sul bordo, che generalmente è la zona in cui il conio subiva meno sforzi e risultava più spesso integro. 4) ancora una volta si dimostra come sia difficile stabilire l'autenticità di monete d'oro antiche. A mio avviso vale l'ipotesi 1): le monete sono tutte false. Purtroppo le attuali tecniche di coniazione e invecchiamento permettono di riconoscere questi esemplari come falsi solo per confronto con altri PROVENIENTI dallo STESSO CONIO. Il fatto che gli esemplari provengano tutti da Case d'Asta centroeuropee che hanno fra loro stretti rapporti (ed in particolare da una CdA) fa ulteriormente ritenere probabile che sia stato spacciato come ritrovamento di un tesoretto qualcosa che tale non era (e che l'acquisto sia stato cumulativo, come fu per il "Black Sea Hoard", ad es.). A scanso di equivoci: sono mie ipotesi e non dati di fatto.
    2 punti
  15. Già, può darsi che c'e' un certo "impedimento" ad ammettere che si posseggono degli orrori, se si utilizza solo un metro di valutazione puramente legato alla conservazione di un dato oggetto senza guardare nient'altro si arriva a detestare fortemente le pessime condizioni, e con la classica battuta "non vale niente ma è piena di storia" releghiamo questi pezzi in un angolino nascosto e buio. ________ Per me invece non ci sono problemi e quindi aggiungo questo bellissimo miliardo di marchi! è del tipo con carta marrone e seriale verde. E' una banconota da 1.000 marchi soprastampata ed a lungo utilizzata, forse in quel periodo (1922-23) e con quell'inflazione galoppante veniva solo un tozzo di pane con un miliardo, o forse nemmeno quello.... ne avrà visto di fame, paura, sofferenza e patimenti...
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  16. Ciao a tutti! “how the tables have turned!" Alliierte Militärmark (1944–1948) / Marco militare degli alleati Durante e dopo la seconda guerra mondiale, gli alleati emisero la valuta militare degli alleati (Allied Military Currency, AMC) per i territori occupati, che era valida in Germania parallelamente al vecchio Reichsmark fino alla riforma monetaria del 1948 (vedi Am-lira da noi). Se ho capito bene, ci sono due versioni dei biglietti, quella americana con una "F" (la stamperia si chiamava Forbes) nell'ornamento a lato e quella russa senza. Qui su di un biglietto da 100 marchi (solo il dettaglio, in quanto non in mio possesso): Servus, Njk
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  17. Buongiorno e buona domenica condivido in pieno quanto espresso da giuseppe ballauri il rame a contatto con l'aria diventa bruno se poi sta a contatto con acqua e umidità diventa verde.
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  18. Nulla di strano. Come precisato nella premessa alla prima parte, lo studio messo a disposizione su academia.edu in realtà è stato pubblicato nel corso del 2017 da Panorama Numismatico, in sette puntate. I due pdf sono l'unione delle scannerizzazioni dei singoli articoli ed è per questo motivo che la numerazione delle pagine non è susseguente e continua… ma i testi lo sono, senza mancanze. Nulla di strano nemmeno nel fatto che la legenda del tuo esemplare non compaia fra quelle descritte. Lo studio infatti rappresenta un tentativo di integrazione alle varianti descritte dal CNI, ma non ha la pretesa di essere esaustivo di tutte le varianti prodotte nè potrebbe esserlo. Tieni presente che nel corso dei primi due anni del primo appalto lo zecchiere Joseffo Teseo produsse 680.000 sesini che, riparametrati all'intero periodo, porterebbero ad almeno 1.800.000. esemplari. Se consideriamo che secondo il Sacchetti con ogni conio si potevano produrre fra 20.000 e 80.000 esemplari per un numero ipotizzabile di conii fra 23 e 90. Nello studio, fra estratti dal CNI e varianti inedite vengono elencate complessivamente 15 varianti… per cui all’elenco ne possono mancare dalle 8 alle 75 (??)… più facile che si tratti di una cifra vicina al limite inferiore. Se fai attenzione potrai vedere che le varianti descritte nello studio presentano delle troncature di legenda che evidenziano una progressione già vista in altre emissioni. La maggior parte degli esemplari elencati hanno il nome abbreviato nella sola F; 2 esemplari presentano la troncatura FR; il tuo, un altro che mostro qui sotto (purtroppo poco leggibile) e 2 degli esemplari del Periodo 1, Gruppo 2 presentano la troncatura FRA. Queste varianti e le eventuali progressioni testimoniano della sicura sostituzione del conio di dritto, con leggere variazioni introdotte probabilmente proprio per identificare fasi e periodi. Per concludere, come puoi intuire, la variante da te presentata non era ad oggi sconosciuta ma lo era al momento della stesura dello studio (2016), così come confido che altre varianti emergeranno nei prossimi anni come ne sono emerse per i giorgini e le muraiole. La rarità non può essere elevata rispetto a quella della tipologia nel suo insieme, da considerare Rara, perché sono veramente poche le notizie disponibili e pochi sono coloro che cercano di approfondire l’argomento e che ne danno notizia, per cui la reale consistenza numerica potrebbe variare in modo molto repentino. E qui mi taccio Un saluto Mario
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  19. Seconda Guerra Mondiale Occupazione Americana in Italia 100 Lire serie 1943A (bilingue) Nella notte fra il 9 e il 10 Luglio del 1943 gli Alleati sbarcarono sulle coste siciliane (operazione Husky) con l'obiettivo di aprire un fronte nell'Europa continentale, invadere e sconfiggere l'Italia e, infine, concentrare in un secondo momento i propri sforzi contro la Germania nazista. Dal punto di vista strategico la campagna ebbe un esito deludente per gli Alleati, che non riuscirono a impedire la ritirata delle truppe italo-tedesche verso l'Italia continentale. Da un punto di vista politico, invece, l'invasione della Sicilia favorì la destituzione di Benito Mussolini, la caduta del fascismo e il successivo armistizio di Cassibile (armistizio corto), con cui le forze armate italiane cessarono le ostilità contro gli anglo-statunitensi. L'AMGOT (Allied Military Government of Occupied), dopo lo sbarco, mise in circolazione l'AM-LIRA, stampata negli Stati Uniti dalle tipografie Bureau of Engraving and Printing (BEP) e Forbes Lithograph Corporation (FLC). Il cambio fu fissato dall'AMGOT 1:1 con le lire circolanti nel Regno d'Italia. Restarono in circolazione con valore legale fino al 30 giugno 1950, quando la Banca d’Italia terminò la fase di sostituzione con le “normali” lire. Le am-lire servirono a pagare le spese di occupazione e contribuirono molto alla poderosa inflazione del 1943-1945, a cui la repubblica dovette con difficoltà porre rimedio nel 1947. Con la prima serie furono emessi i tagli da 1 a 1000 lire in forma quadrata e rettangolare mentre nella seconda emissione (serie 1943A) fu stampata solo dalla FLC, e venne aggiunta l'indicazione in lettere (in italiano ed in inglese) del valore. A causa dell'inflazione non furono ristampati i biglietti da 1 e 2 lire, divenuti ormai inutili. Per la stampa fu scelto il metodo litografico con inchiostri spettrali ad alta specificità per impedire la contraffazione ma il fenomeno della falsificazione fu comunque, molto diffuso. Tutti i biglietti riportano sul retro, in inglese, le quattro libertà sancite nella costituzione degli Stati Uniti: - freedom of speech (libertà di parola); - freedom of religion (libertà di religione); - freedom from want (libertà dal bisogno); - freedom from fear (libertà dalla paura);
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  20. Ciao Rocco e complimenti per la bellissima moneta. Non sono un chimico, né un restauratore, posso condividere solo la mia esperienza e quindi ben vengano eventuali precisazioni e/o correzioni da chi è più esperto. Il rame è un metallo che si trova nella Tavola Periodica nello stesso gruppo dell'Argento e dell'Oro e di questi elementi ha caratteristiche simili, ma a differenza di quest'ultimo risente molto dell'interazione con elementi esterni. Infatti se posto all’aria e all’acqua, si combina con l’ossigeno contenuto in esse e forma uno strato superficiale di ossido molto resistente. Gli Ossidi rameici sono veramente tanti e presentano delle caratteristiche diverse. Tutti noi numismatici siamo abituati a quel colore bruno scuro tipico dei tondelli in lega di rame. Il primo cambiamento che notiamo, quando cambiamo ad esempio le grondaie, è che in poco tempo, da un bellissimo “rosso fiammato” vira al bruno. E' questa la prima ossidazione che, pur essendo meno bella da vedere del rame nativo, ha un effetto positivo: questo composto è resistente e ben adeso al metallo sottostante, forma una specie di "guscio" e quindi ne viene protetto. Si tratta di una “corrosione positiva” ( a differenza della ruggine del ferro ), chiamata “passivazione”. Il rame poi è particolarmente sensibile agli agenti esterni, pertanto non si combina solo con l’ossigeno, ma anche con altri elementi contenuti nell’ambiente, dando luogo a composti che possono essere diversi e cambiano da luogo a luogo. La moneta interrata per molto tempo risentirà sia dell'acidità o basicità del terreno, sia degli elementi presenti in esso. Ritornando alla nostra grondaia, che dopo molti anni sarà diventata vecchiotta, sarà ancora più scura ed in certi punti ( dove ci sono delle piccole perdite di acqua o dove è esposta maggiormente all'umidità), presenterà delle macchie verdastre dovute alla formazione di sali di rame. Pertanto Rocco, penso che la tua moneta sia stata interrata oppure esposta all'umidità per molti decenni, formando una patina di Carbonato basico di Rame detta volgarmente “Malachite” e che tu abbia avuto la fortuna di trovarne una con una patina omogenea sicuramente originale, in quanto non penso che qualcuno abbia scoperto il metodo per avere una patina di “malachite” così bella ed uniforme. Saluti a Tutti, Beppe
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  21. Non so se possa essere una alternativa a Veronafil. Posso solo fare un plauso all'amico Ivo che si è preso l'impegno di organizzare in un mese un convegno di tale rilevanza. So che ha già ricevuto decine di adesioni appena si è sparsa la voce. Come vedete dal post ha predisposto sorveglianza armata, scarico dedicato, copertura in caso di maltempo. Chissà perchè al Veronafil non ci si è mai riusciti?????
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  22. Il Centro Culturale Numismatico Milanese ha il piacere di presentare, a soci ed amici, la prossima conferenza che si terrà martedì 30/11/2021 alle 20:45 sul tema Il soldino veneziano ed i suoi massari: da Andrea Dandolo ad Agostino Barbarigo. Tenuta da A. Benetton, studioso di monete veneziane, la conferenza illustrerà come questa piccola monetina introduca delle interessanti novità nella monetazione veneziana, tra le quali l’indicazione di chi aveva la responsabilità di produrli: i massari della zecca. Chi erano, con quali accorgimenti lavoravano, come ne veniva controllata l’attività, ed ancora come erano costruiti i coni, e perché sono state utilizzate sulla moneta alcune specifiche calligrafie ed alcuni simboli, sono altre domande a cui in questa conferenza proveremo a dare delle risposte basate su ipotesi, documenti e fatti accertati. la conferenza si terrà nella nuova sede di Milano,via A.Kramer 32 (in fondo al cortile, a destra; citofonare PERCORSI) Raggiungibile con: MM1 (Palestro o P.ta Venezia), tram 5 e 9; autobus 56,61,62,81,90 e 92. Treni: S1,S5,S6.Parcheggi a pagamento: verso P.zza Tricolore e P.zza Fratelli Bandiera. Si raccomanda la puntualità. Occorrerà disporre del green pass, utilizzare mascherina e rispettare il distanziamento.
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  23. CEREA-VERONA COLLEZIONA 27-28 Novembre 2021 presso l’Area Fieristica di Cerea VR Via Oberdan, 10 Uscita Autostrada MI-VE Verona Sud INGRESSO GRATUITO Apertura al pubblico Sabato e Domenica dalle ore 9,00 alle 18,00 La Manifestazione sarà suddivisa in tre Aree: Numismatica Filatelia, Cartofilia Militaria, Collezionismo Servizio di Vigilanza armata nei tre giorni. Servizio carico-scarico con carrelli. Parcheggio interno riservato. Servizio bar e ristorazione interno. Possibilità di allestimenti personalizzati. Carico e scarico al piano o con scale. Carico e scarico al coperto in caso di maltempo. Alla domenica in un padiglione adiacente si svolgerà una manifestazione di antiquariato e brocantage, il cui pubblico potrà circolare liberamente anche a Cerea-Verona Colleziona. Saranno presenti anche le POSTE ITALIANE con l’annullo filatelico e la presenza di un ufficio mobile del Ministero. (Distanziamento fra gli espositori, controllo green pass ed ogni altra tutela prevista per le manifestazioni al coperto)
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  24. Napoli Filippo IV 9 Cavalli, se condividi anche il rovescio, vedremo la data ai lati del castello.
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  25. 1 punto
  26. Vedi, il punto è che non sono bolle speculative del mercato numismatico. Quello che dovremmo capire dal trafiletto postato da Varesi, è che la numismatica è una forma d'investimento e, come tale, è destinata a salire nel tempo; era così prima e continuerà ad essere, ovviamente con dei distinguo. Nell'articolo del 1961 si danno tre motivazioni all'impennata delle quotazioni, che in parte potrebbero valere ancor oggi. La prima: la gente si fa prendere dall'euforia dell'asta e strapaga quello che sul mercato si può trovare a meno, anche alla metà o addirittura un decimo. Può esserci qualcuno così e ne ho conosciuti, ma non è la norma nelle aste; anche se durante il lockdown (dovuto alla scusa del covid) qualche eccesso c'è stato. Poi, siamo sicuri che ad oggi sul mercato si possa trovare qualcosa a meno? Oggi (e dico oggi, che solo pochi anni fa era diverso) sul mercato non trovi quasi niente! La seconda: nuovi compratori che racimolavano tutto, per investimento e guadagno. Ora, invece, puntano solo sulla qualità, sulla conservazione. In effetti si sono rarefatti i collezionisti di fascia bassa e media, quelli che si accontentavano di un BB o, financo, di un MB. Questo perché vi erano appassionati di numismatica anche tra le persone di finanze normali o modeste, ma che avevano comunque una certa cultura; ora, (salvo eccezioni) un giovanotto con stipendio di livello base, secondo voi comprerà qualche moneta dei tempi passati o acquisterà l'ultimo modello di telefonino? E così la numismatica sarà per i più abbienti; che investiranno i loro soldi sulle belle monete, che sono alla loro portata. La terza motivazione: la perdita di valore della lira, dovuta all'inflazione cagionata dallo stampare cartamoneta in modo scriteriato. E non è quello che sta avvenendo anche oggi con l'euro da parte della BCE? La Banca Centrale Europea decide la quantità delle banconote da stampare nella zona di circolazione dell’Euro, ma fisicamente la maggior parte delle banconote in circolazione vengono stampate dalle banche nazionali degli stati membri, o da stampatori privati autorizzati. Stanno stampando moneta a tempo pieno; e tutta questa carta va per lo più alle banche, non alla gente; e le banche la usano per i loro giochetti finanziari (qui sì vedrei la bolla speculativa). In questa situazione mi dovrei comprare un titolo a rendimento insignificante, che è carta ad alto rischio, o piuttosto una bella moneta? Aggiungerei poi un ulteriore rilievo: oggi con internet anche il mercato numismatico è globale, con compratori da ogni parte del mondo. E se dopo la caduta del muro arrivarono i russi, ora vediamo sempre più cinesi, rumeni, polacchi; e già si affacciano indiani e indonesiani.
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  27. La prima volta che vedo al circolo Montenegro gli segnalo la cosa
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  28. Per le incrostazioni vedi “Pulizia delle monete: cosa si può fare” in https://www.lamoneta.it/topic/200033-pulizia-delle-monete-cosa-si-pu%C3%B2-fare/?tab=comments#comment-2207989 Per la patina considera che l’argento è un metallo nobile, cioè ha poca tendenza a legarsi con quasi tutti gli altri elementi, mentre ha un debole per lo zolfo con cui reagisce formando solfuro d’argento. Le macchie scure che compaiono sulla superficie di una moneta d’argento sono in prevalenza di solfuro d’argento che si forma per reazione con l’anidride solforosa, prodotto tipico dell’inquinamento atmosferico. Un procedimento suggerito per pulire l’argento da queste macchie consiste nel foderare un recipiente con carta d’alluminio, riempirlo con acqua calda salata, immergere la moneta da pulire e lasciarla per un’ora. Poi si estrae e si risciacqua la moneta che sarà diventata più lucente mentre lo strato di alluminio apparirà più scuro. La spiegazione è che l’alluminio, metallo meno nobile, ha reagito sottraendo ossigeno e zolfo all’argento che è ritornato allo stato metallico non ossidato.
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  29. Io l ho tolta dalla scatola non si possono vedere
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  30. Ma come viene in mente anche ad uno che non capisce nulla di Numismatica, porre domande del genere?, Sono monete che abbondano in tasca, non ha nulla di strano (vedi i ricercatori di pseudo errori di conio) quale è la molla che fa scattare tali quesiti? Mah,..... è una delle tante meteore che costellano il cielo di questo forum. Saluti TIBERIVS
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  31. La scoperta nel Regno Unito: trovate statue romane in una chiesa abbandonata. Sono perfette Archaeologists unearth ‘once-in-a-lifetime’ discovery of complete Roman statues in U.K. In a small village in southeast England, at an abandoned medieval church along a high-speed railway, archaeologists have made what they call an “astonishing” discovery: complete Roman busts of a man and a woman, as well as another statue of the head of a child. "This site has not stopped surprising us the whole way through,” said lead archaeologist Rachel Wood. One find was already rare, she said in a video release, but “to have found two complete ones with a third head is just utterly remarkable for us as archaeologists.” The statues are “exceptionally well preserved,” Wood said in a statement. “You really get an impression of the people they depict — literally looking into the faces of the past is a unique experience.” England was a part of the Roman Empire from AD 43 to about AD 410. Wood and the team are working under contractor Fusion JV at an archaeological site on the High Speed Rail 2 project — a planned high-speed railway that will link parts of the United Kingdom over three construction phases. Phase One will involve 140 miles of new railway constructed from London to the West Midlands, and will open between 2029 and 2033. Throughout the project, before bridges, tunnels and tracks are built, the HS2 team will carry out what it describes as the “largest archaeology programme ever undertaken in the UK” along the planned rail route. The project is controversial for a number of reasons, including spiraling project costs with estimates as high as £106 billion ($145 billion). The HS2 construction is also expected to bisect small villages and disturb tens of thousands of graves — including one site with 45,000 skeletons. Since the Stoke Mandeville church dig began, around 3,000 bodies have been removed from the site to be reburied elsewhere, the BBC reported. In a separate HS2 dig, archaeologists exhumed the remains of the first explorer to circumnavigate Australia and put the continent on European maps. “As HS2 builds for Britain’s future, we are uncovering and learning about the past, leaving a legacy of knowledge and discovery,” Mike Court, HS2 lead archaeologist, said in a statement. The discoveries provide a glimpse into the history of the site. Archaeologists now believe it was home to a Roman mausoleum before the Norman church was built. The materials found around the site — including the statues, a vessel, roof tiles, painted wall plaster and Roman cremation urns — are too ornate to suggest the building was domestic. The Roman building appears to have been demolished by Normans who built St. Mary’s Church, as the demolition rubble lies directly beneath the Norman foundations without soil buildup between, the news release stated. Among the other finds announced Friday is a hexagonal glass Roman jug with a light-blue-green tint, with large pieces still intact despite being buried for an estimated 1,000-plus years. The one comparison the HS2 team could find is an intact vessel at the Metropolitan Museum of Art in New York. https://www.washingtonpost.com/world/2021/10/29/roman-statue-uk-archeology-hs2/ A complete bust of a Roman statue found in a St. Mary's Church archaeological dig in Stoke Mandeville, Buckinghamshire, England. (Courtesy of HS2)
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  32. Si,orrore esclusivamente per pessima conservazione,ma pessima veramente. Infatti è una discussione goliardica,dove possono uscire tranquillamente spunti interessanti e nuove cose da imparar anche da questo?
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  33. A parte la prima, che mi ricorda Jacopo Tiepolo, tutte le altre, a mio avviso, sono delle imitazioni balcaniche. Si può avere i pesi? Arka Diligite iustitiam
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  34. Concordo su tutto... Io le ho chiamate incriminate infatti...
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  35. Da quanto ne so dal 1940-41 in poi sono state emesse senza seriale al retro e senza una lettera in basso sul fronte (esempio immagine) il tuo pezzo con i due seriali stampati al retro e la C al fronte è antecedente. Ma in ogni caso poteva essere utilizzata per la spendita anche durante il periodo bellico, la tua magari non è stata usata perchè in fds.
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  36. Una scoperta «rara e sorprendente» in un paesino del sud dell’Inghilterra. In una chiesa medievale abbandonata lungo una ferrovia ad alta velocità, gli archeologi hanno trovato delle statue di busti romani completi di un uomo e una donna oltre che un’altra statua della testa di un bambino. La chiesa si trova a Stoke Mandeville, nella contea di Buckinghamshire. L’archeologa Rachel Wood ha dichiarato che si tratta di pezzi incredibilmente ben conservati, il che la rende una scoperta ancora più eccezionale da fare oggi in Inghilterra (il cui territorio ha fatto parte dell’impero romano dal 43 d.C. al 410 d.C. circa). Il team di ricercatori sta lavorando su tutto il sito archeologico intorno alla High Speed Rail 2, la ferrovia ad alta velocità che collegherà diverse parti del Regno Unito: la prima parte, che copre oltre 220 chilometri, sarà aperta tra il 2029 e il 2033. Ma prima che vengano costruiti ponti, tunnel e binari, i ricercatori stanno portando avanti il «più grande programma di archeologia mai intrapreso nel Regno Unito lungo un percorso ferroviario». In ogni caso, il progetto dell’alta velocità non sarà privo di rischi: la costruzione dell’HSR2 dividerà in due piccoli paesi e metterà a repentaglio la conservazione dei cimiteri. https://www.open.online/2021/10/30/regno-unito-scoperta-archeologica-statue-romane/
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  37. Seconda guerra mondiale Protettorato del Reich di Boemia e Moravia 10 Corone del 1942 A seguito dell'invasione della Germania nazista della parte occidentale della Cecoslovacchia, il marzo del 1939 fu costituito il Protettorato di Boemia e Moravia. Il territorio non venne coinvolto direttamente nel conflitto sino al maggio del 1945, nel momento in cui la resistenza ceca rovesciò il governo d'occupazione e con l'arrivo pochi giorni dopo delle truppe sovietiche alle porte di Praga.
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  38. Peppe ciao... Questa è materia tua,quando esponi questi concetti leggo molto volentieri e prendo appunti!
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  39. Scusate ma non so fare foto migliori per evitare i riflessi del vetro.
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  40. Ciao @Antfolle86, Questo è un "autentico" falso d'epoca della Piastra 1859 di Francesco II
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  41. E su un Cavallo Aragonese, zecca dell'Aquila.
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  42. Buongiorno, ringrazio tutti coloro che sono intervenuti al momento su questa discussione. Evidentemente l'esemplare ha suscitato interesse, e questo è sempre positivo perché stimola il confronto e contribuisce alla ricerca. Personalmente non solo all'altezza di "competere" con gli autorevoli pareri già espressi, e quindi mi limito a fornire ulteriori spunti, postando quanto si legge in un lavoro di Luigi Frati (Delle antiche monete d'oro ritrovate in Reno nell'agosto dell'anno 1857) nel quale si possono rinvenire anche dei riferimenti al tremisse. Buon venerdì. Domenico P.S.: Per chi volesse avere indicazioni sul Frati : http://www.socnumit.org/doc/Numismatici/FRATI_Luigi.pdf
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  43. famosa è la fiera dell'elettronica che si svolge due volte all'anno. questo è un padiglione dove si svolgono gli eventi. in questo caso fiera dei rettili
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  44. Anch'io, oggi, ho finalmente trovato in circolazione un 2 euro austriaco del 2021... Penso che le monete del 2021 che ho trovato in circolazione finora si possano contare sulle dita di una mano (o due mani al massimo)... In compenso, quest'anno (ed anche l'anno scorso) sono riuscito a fare incetta di rotolini delle commemorative... A proposito, se a qualcuno interessa scambiare rotolini di CC, io ho la possibilità di cedere parecchi rotolini di vario genere degli ultimi 10 anni... Mi va bene anche di cedere due rotolini italiani per un rotolino estero (più 50 euro in banconote)...
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  45. Bellissima banconota, con valore anche in questa conservazione
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  46. Breve riassunto storico: verso la fine del VII secolo l'imperatore Tenmu iniziò una serie di riforme e innovazioni basate sul modello cinese, in particolare replicò i procedimenti amministrativi e giuridici dell'epoca Tang ma "giapponizzati". In poche parole tentò di realizzare uno Stato centralizzato, simile a quello cinese, con a capo la famiglia imperiale. Oltre il modello politico, i giapponesi acquisirono altri aspetti della cultura cinese quali l'architettura, la scrittura e, molto probabilmente, anche la monetazione. La capitale Nara fu una vera e propria copia in scala ridotta della capitale cinese Changan. Inoltre, proprio durante il periodo Nara (710 - 784) la scrittura cinese portò alla comparsa dei primi libri scritti in Giappone e alla modellazione della prima lingua giapponese, dove i caratteri cinesi kanji si mescolarono con quelli autoctoni hiragana. Per quanto riguarda la monetazione, ancora oggi ci sono diversi dubbi sulla moneta Fuhonsen. Un vecchio libro del 1798 riporta che il Fuhonsen era una sorta di amuleto utilizzato per scopi religiosi. Inoltre, alcuni testi risalenti al periodo Nara specificano che la prima monetazione nasce con le monete Wadō kaichin. Attualmente, la moneta Wado-kaichin viene valutata come la più antica, e certamente circolata, valuta giapponese. In effetti molte monete Wado-kaichin sono state ritrovate in tutto il Giappone, persino in Manciuria e Corea.
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  47. Vado avanti posto anche il 4 soldi, moneta con un conio fantastico e di difficilissima reperibilità in alta conservazione, guardando il gigante 2013 in confronto al 2017 i prezzi sono calati anche per il fdc, invece nella asta della settimana scorsa l'andatura di queste monete mi sembra il contrario. Buona giornata Luca
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  48. ti faccio i miei complimenti !! veramente molto molto bella ... non soltanto presenta ancora tutta la sua freschezza originale ma, è pure priva delle consuete debolezze di conio tipiche di questo nominale ! sebbene la mia collezione su Genova sia maggiormente orientata all'epoca medievale , un'esemplare come questo prima o poi cercherò di metterlo in collezione
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