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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/18/21 in Risposte
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Buongiorno, La Zecca dello Stato rende omaggio alla memoria di PaoloBorsellino e GiovanniFalcone, coniando una moneta da 2 euro che riproduce la celebre foto scattata nel 1992 da Tony Gentile con i due magistrati accanto e sorridenti. La moneta sarà in circolazione a partire dal 2 gennaio 2022. ...con un impegno politico decisivo, forse a 30 anni di distanza, sarebbe dovuta coincidere con la celebrazione della sconfitta della mafia. La storia ci insegna che anche che quello che ci sembra eterno e indistruttibile, ha un inizio e una fine. Questo 2 euro Commemorativio non basta ma dalle foto devo dire che sembra davvero una bella moneta.4 punti
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Il 9 novembre del 1849 venne inviata una missiva all'intendente di Reggio Calabria chiedendo il ritiro di una particolare moneta da 120 grana. La denuncia è fatta dal parroco di Gerace (RC) Fortunato Pittari, dopo aver visto circolare moneta da dodici carlini "dove si leggono parole imprecative e dispegevoli" e "criminose". Si noti che il documento è classificato come "riservato". Peccato non aver portuto consultare quest'altro documento (risulta perduto) che pare più interessante del primo. Tutti i documenti qui pubblicati appartengono all'Archivio di Stato di Napoli.4 punti
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Purtroppo, non possedendo la 5 lire di Murat, non posso mostrare una foto del taglio. Posso, però, dire che una 5 lire autentica di Gioacchino Napoleone recherebbe la dicitura “Dio protegge il Regno” e non FERT, che è invece il motto di casa Savoia e che non c’entra proprio niente con una moneta del genere. Dunque, chi ha eseguito questa riproduzione, oltre ad aver fatto un pessimo lavoro, dimostra anche una scarsa conoscenza in ambito numismatico…4 punti
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Ciao Sai,può sempre essere utile a chiunque questa condivisione. Io credo fermamente,che si possa imparare anche da patacche o riproduzioni,a seconda come vogliamo chiamarle. Perciò tutto è utile? Saluti?4 punti
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Sante Parole! La mafia, come avevano intuito proprio Falcone e Borsellino, è in primis un fenomeno culturale, che si deve estinguere a partire dalle scuole, diffondendo quella che possiamo chiamare una cultura della legalità. Cultura della legalità significa far capire ai bambini che lo sviluppo del proprio paese, della propria regione nonchè il proprio futuro personale dipende in maniera profonda dall'eliminazione di qualsiasi metodica malavitosa e familistica, e che qualsiasi scorciatoia, alla lunga, è controproducente. In Sicilia si è fatto un ottimo lavoro a riguardo negli anni '90, dopo lo shock seguente alle stragi. Negli anni, l'impegno è andato via via scemando per scomparire del tutto nel corso del primo decennio dei XXI secolo. La cultura mafiosa, che è la cultura della scorciatoia, della semplificazione al fuori dalle regole e, al limite, dell'uso della forza per riuscire a ottenere ciò che si vuole, permea tuttora il modo di pensare e di ragionare di molte persone, generando illegalità diffusa ad ogni livello e, di fatto ostacolando e frenando lo sviluppo economico delle regioni in cui le mafie e la cultura mafiosa vivono. Il tutto è peggiorato dalle regole assurde della nostra nazione: Chi sbaglia da noi non paga mai. Posso affermare con cognizione di causa che bisognerebbe ricominciare tutto da capo nelle scuole, se non si vogliono aspettare il centenario della strage per sconfiggere la mafia. Per fare un esempio pratico di come spesso si ragiona nella mia regione, la Sicilia, invento una storiella assolutamente realistica: "Carmelo vuol ammodernare la facciata di casa sua con lavori in nero per risparmiare qualche migliaia di Euro, chiede all'amico Giovanni in comune di chiudere un occhio e in cambio voterà con tutta la sua famiglia Giovanni alle successive elezioni a Sindaco. Giovanni diventa sindaco, ma vuole fare il deputato regionale, il partito di cui fa parte gli chiede di consentire alla costruzione di un mega centro commerciale nel territorio di proprietà comunale (chiudendo un occhio qua e là) per far felice Don Pasquale. Don Pasquale costruisce il suo centro commerciale, risparmiando qua e là anche dove era meglio non risparmiare e per riconoscenza metterà in lista Giovanni. Don Pasquale è sempre più potente è con le clientele dei dipendenti dei centri commerciali e negozi di sua proprietà controlla 20.000 voti che muove da un partito all'altro in base all'occorrenza. In cambio del sostegno all'ennesimo governo del parlamento Siciliano, Don Pasquale chiede che sua figlia, Geltrude, abbia un posto da responsabile amministrativa alla regione, sebbene abbia la terza media (ottenuta con fatica) e non spiccichi una parola di Inglese. Fa pressioni a tutti i livelli in tal senso. Nel concorso per il posto alla regione Geltrude vince sul candidato n.2, Maria, 2 lauree e un dottorato, il tutto per una strana valutazione dei titoli (nella valutazione è stato stato stravalutato un titolo di dubbia rilevanza che Maria non possedeva mentre i titoli di Maria sono stati considerati irrilevanti) e per un'esame orale in cui si chiedeva poco più di nome e cognome dei candidati. Maria si scoccia di far concorsi in Sicilia in cui è sempre bocciata ed emigra in Belgio dove svolge una brillante carriera in università che la porterà a vincere il nobel 20 anni dopo. Le scoperte di Maria creano un indotto da 10 miliardi di euro e 20.000 posti di lavoro in Belgio. Frattanto in Sicilia Il governo si è formato e sono tutti felici, tutti sono convinti di aver ottenuto ciò che desideravano. Arrivano i bandi Europei, Geltrude fa il possibile (ma anche no) per inviare la documentazione richiesta, ma a Bruxelles non capiscono nemmeno di cosa si parli nei documenti inviati per ottenere i fondi. I documenti sono tradotti con google traduttore da un Italiano già di per se di pessima qualità, con errori pacchiani di calcoli e nella scelta degli obiettivi. Risultato, fondi non ottenuti o riportati al mittente: https://www.ilsole24ore.com/art/fondi-europei-sicilia-bloccati-630-milioni-strade-scuole-servizi-e-innovazione-ACVh0c7 . I fondi per strade e scuole e ambiente sono persi. 5 anni dopo, una pioggia maggiore del previsto causa l'ingrossamento dei fiumi e dei torrenti. Il mega centro commerciale di Don Pasquale blocca il greto di un torrente. Il torrente esonda e distrugge la casa di Carmelo. Carmelo ha avuto un sacco di danni e vuole ricostruire tutto risparmiando il più possibile, magari riuscendo ad ottenere dei fondi ad hoc che poi utilizzerà come gli pare, per cui bussa alla porta dell'ex sindaco Giovanni (ora deputato Regionale) che vuole far eleggere suo figlio come sindaco... e la storia ricomincia da capo " FINE. Se non si spiega a Carmelo che cercare la scorciatoia e l'aiutino porta alla lunga a catastrofi non si va da nessuna parte. Se non si capisce che la classe dirigente deve essere scelta per meritocrazia e non per accontentare qualche tizio in cambio di un favore si avranno sempre e solo problemi. E se Carmelo è troppo anziano e testardo , se la legge non punisce né multa chi sbaglia (perché la multa Carmelo la capirebbe immediatamente) conviene far subito il possibile per spiegare l'importanza della legalità ai figli di Carmelo4 punti
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Ecco le foto del mio esemplare, proviene da un Listino della Numismatica Rinaldi, settembre 2002, lotto 60 Peso grammi 24,93 Pagani 58/a4 punti
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Buongiorno! È ovviamente ricca di significato,una dura lotta eterna contro la mafia,due morti oserei dire da Santi.... Sicuramente la farò mia,perchè oltre l' estetica( bellissima foto!) ,vi è una morale sotto?✌️3 punti
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Questa invece è mia, ed è il millesimo 1812, molto più raro del 18132 punti
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Buona sera a tutti, riesumo questa discussione perché ho pubblicato sul mio sito due post sulle cedole pontificie: il primo è sulla storia dei banchi pontifici dal '400 al 1785, l'altro è sulle cedole durante la campagna napoleonica in Italia. Speravo che uscissero un po' meno lunghi e impegnativi ma la mole di eventi da raccontare è tanta e ho dovuto stringere molto per arrivare ad un riassunto... commestibile. Vi linko le pagine, se il cdc ritiene che sia spam cancelli pure e accetti le mie scuse. https://www.orodicarta.it/curiosita/cedolepontificie1.html https://www.orodicarta.it/curiosita/cedolepontificie2.html Ovviamente, ogni commento, integrazione, correzione o critica sarebbe molto ben accetto!2 punti
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Farei qualche considerazione spero non banale, in primis più che lotta alla mafie, che è solo una specifica forma di fenomeno criminale, parlerei di confronto e conflitto tra determinate mentalità e visioni della vita, si può sconfiggere o indebolire una particolare mafia, ma permanendo diffusa quella visione e mentalità semplicemente il fenomeno criminale rinascerà sotto una nuova forma come le teste dell'Idra, nei tempi attuali ad esempio una delle organizzazioni criminali più potenti al mondo è la Ndrangheta che non ha origini in Sicilia ma in Calabria e che è ormai radicata in tutta Italia, soprattutto nelle regioni più produttive del Paese, un altro esempio è la Colombia in cui non vi sono più i cartelli potenti degli anni novanta, quelli di Medelllin e Cali, oggi sono i cartelli messicani i più potenti, ma ugualmente incidono in maniera cospicua nella vita economica della Colombia e di altri paesi latinoamericani... un altro equivoco a mio avviso è l'eccessivo accento dato alla cultura della legalità, ma legalità significa semplicemente rispetto delle leggi e le leggi possono essere corrotte, fatte male, create per favorire interessi anche criminali, favorite in alcuni casi persino da gruppi mafiosi, questi cercano di entrare in politica o influenzare il mondo politico proprio a tal fine, inoltre oggi molti di questi gruppi si mimetizzano nel tessuto economico legale, apparentemente sono imprenditori normali, solo che nel "tempo libero" trattano anche altri "affari" molto redditizi da reinvestire poi sul mercato legale... quindi la legalità non basta affatto, bisogna andare oltre, alle radici psichiche del problema, l'avidità e le mentalità correlate che la favoriscono o supportano come il servilismo clientelare, ed è naturalmente un campo di battaglia più arduo perchè più sottile, situato nella coscienza di ognuno, eppure senza cambiamenti di coscienza neanche i sistemi sociali cambiano, almeno non in senso migliorativo...2 punti
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Passata oggi in asta NAC 126 al lotto 29, una piuttosto rara didramma di Naxos : di pari tipologia, da MagnaGraeciaCoins, unisco un altro esemplare passato a suo tempo in Harlan J. Berk .2 punti
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concordo l'argento non è ammissibile per quel taglio, peso e tipologia per il Meridione in quei secoli2 punti
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Vorrei ricordare i realizzi milionari delle monete di Siracusa, Agrigento, e altre, o del famoso Adriano, o delle Eid Mar auree.. o i 475.000.000 del Savator Mundi…. e puntualizzare che ognuno con i propri soldi ci fa quello che vuole, e che 1.000.000 di euro, per qualcuno, sono il guadagno di qualche ora di lavoro( vedi Bezos e compagnia bella) quindi è come se noi spendessimo un paio di cento euro. Questa è la reale misura dei vari poteri di acquisto… la formica tira il calcio che può…2 punti
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Segnalo la mostra: Da Matera a Pompei, un viaggio nella bellezza https://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/regione/basilicata/2021/11/18/mostre-da-matera-a-pompei-un-viaggio-nella-bellezza_3895d990-b075-406b-b03c-db279b35b5f8.html Un viaggio nel tempo sul ruolo della donna nel mondo antico, tra bellezza, gusto, mode e status sociale, attraverso ornamenti e gioielli, che in epoche e civiltà diverse ne hanno caratterizzato la presenza nell'antica Pompei e in vari centri della Basilicata. E' il filo conduttore della mostra ''Da Matera a Pompei, viaggio nella bellezza'' allestita al Museo archeologico ''Domenico Ridola'' della Città dei Sassi. La mostra - inaugurata oggi e visitabile fino al 30 giugno 2022 - è stata curata da Annamaria Mauro, direttrice del Museo nazionale di Matera, da Massimo Osanna, direttore generale dei Musei, e da Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei. Nelle sale del Museo materano colpiscono per bellezza e fattura, tra i vari reperti esposti, una splendida statuetta di Venere in marmo, il frammento di un affresco con figura femminile alata proveniente dalla Casa della Biblioteca, fibule in bronzo, armille orecchini, collane in oro, il corredo della tomba di Pithia Rufilia provenienti da Pompei, distrutta dalla eruzione del Vesuvio del 79 d.C. A testimonianza di quell'evento è esposto anche il calco in vetroresina di una fanciulla. E per la Basilicata reperti, da IV al VII secolo a.C. dagli scavi di Timmari, Montescaglioso, Matera e Tricarico e dalla Magna Grecia. Tra questi gioielli di diversa fattura, come armille e diademi in oro di diversa foggia, collane in argento, fibule a doppia spirale e specchi in bronzo, pendenti, amuleti e gioielli in ambra, collane e gemme in pasta vitrea, vasi e busti in ceramica riproducenti volti femminili.1 punto
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E comunque a parte gli Euro che hanno una grande platea di interessati, a parte le classiche, nonostante i non pochi problemi che danno nel collezionarle, che possono avere un interesse storico quasi globale, a parte il regno che può incuriosire molti a livello nazionale, le collezioni risentono molto il territorio, in ogni zona ci possiamo trovare più collezionisti di monete più o meno antiche, o vecchie, di quella particolare area... i papi a Roma, le napoletane in Campania, le savoia in Piemonte, ecc..1 punto
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Direi che l’obiettivo di far arrivare a più mani possibili il Gazzettino di Quelli del Cordusio si è’ felicemente realizzato grazie al Memorial Correale di Castellammare di Stabia e a Libero Tempo ! Avanti così ?1 punto
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Stessa descrizione ma di un valore diverso da quello già presentato. Seconda guerra mondiale Occupazione inglese in Italia 6 pence del 1943 (equivalente a 10 lire italiane o 10 amlire) La più ambita dell'intera serie1 punto
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Non so. Tutto può essere, per carità. Secondo me, però, è più probabile che il falsario producesse anche scudi del Regno d’Italia nel proprio “laboratorio” e magari lasciava sempre lo stesso motto sul taglio delle patacche che sfornava per una questione di semplice praticità… Anche perché chi fa questi falsi da bancarella si basa più sulla quantità che non sulla qualità e verosimiglianza agli esemplari autentici. Difatti, si tratta di una riproduzione fatta così male che, anche se la dicitura fosse quella giusta, sarebbe fatta con uno stile talmente grezzo e grossolano da risultare, comunque, facilmente riconoscibile.1 punto
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2014 Transnistria - 3 rubli Prodotta in plastica composita ad alta resistenza1 punto
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E qui ti sbagli, perché solo la NIP è stata riconosciuta dal MISE quindi i suoi membri saranno abilitati e i tribunali pescheranno in quei nominativi. E questo spero che metterà fuori gioco definitivamente i periti pescivendoli e affini ….1 punto
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Bene. Eccomi dopo un’ulteriore rimozione dei depositi rimovibili senza compromettere la moneta, ho proceduto con un bagno finale nel benzotriazolo, con successivo lavaggio con etanolo e immersione in acqua deionizzata per rimuovere eventuali residui del trattamento. Allego le foto del risultato finale. Anche se può sembrare che apparentemente non sia cambiato nulla, vi assicuro che il lavoro fatto dal benzotriazolo si vede. C’è stato anche un miglioramento generale nella patina -più scura- e gli aloni rossastri che vedete (facilmente rimovibili in acqua demineralizzata) sono conseguenza dell’uso dell’alcol etilico denaturato. L’intera moneta risulta consolidata dal trattamento1 punto
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Beato chi ha potuto fare incetta una ventina di anni fa di nummi di quinto secolo di personaggi rari, quando non se li filava nessuno ed una mancata attribuzione poteva far scattare affari d oro.. adesso è davvero raro trovare chi vende qualcosa alla cieca, chiunque s è fatto una cultura, ed ormai c è il far West di chi specula su attribuzione sbagliata di nummi molto comuni, proprio perché si è accesa la passione sul tardissimo impero per molti collezionisti..1 punto
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No non la pulire mi raccomando ci sara’ magari occasione di esaminarla meglio1 punto
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Non credo proprio, l'iscrizione all'albo dei consulenti è attualmente disciplinato dagli artt. 13, 14 e 15 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile. L'iscrizione all'albo è preclusa a chi non sia iscritto a un ordine professionale (ingegneri, architetti, medici etc) o a un collegio (geometri etc): la circostanza si ricava agevolmente dall'art. 14, comma 1: "L'albo è tenuto dal presidente del tribunale ed è formato da un comitato da lui presieduto e composto dal procuratore della Repubblica e da un professionista, iscritto nell'albo professionale, designato dal consiglio dell'ordine o dal collegio della categoria a cui appartiene il richiedente la iscrizione nell'albo dei consulenti tecnici." Questo non significa che il giudice non possa ricorrere all'ausilio di un non iscritto all'albo, motivando sul punto, che poi è quello che accade per il CTU "numismatico" per il quale non vi sono nè ordini professionali nè collegi e che, pertanto ed attualmente, non può essere iscritto all'albo del Tribunale. In ogni caso non ritengo che l'iscrizione a una associazione privata, per quanto autorevole, possa "abilitare" ad alcunchè nè, in prospettiva futura e in relazione al decreto legislativo emanando, che possa valere alla stregua di un ordine professionale o di un collegio1 punto
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La legge di cui si parla è in realtà il disegno di legge S. 1662. - "Delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata" approvato dal senato ma ancora in commissione presso la camera (l'esame è iniziato il 20.10.2021) sempre che il sito della Camera non sia stato ancora aggiornato. Sottolineo che si tratta di una legge delega cui dovrà seguire un decreto legislativo Il riferimento ai CTU è contenuto nell'art. 1, comma 16 dove si legge: "16. Nell’esercizio della delega di cui al comma 1, il decreto o i decreti legislativi recanti modifiche alla normativa in materia di consulenti tecnici sono adottati nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi: a) rivedere il percorso di iscrizione dei consulenti presso i tribunali, favorendo l’accesso alla professione anche ai più giovani; b) distinguere le varie figure professionali, caratterizzate da percorsi formativi differenti anche per il tramite dell’unificazione o aggiornamento degli elenchi, favorendo la formazione di associazioni nazionali di riferimento; c) creazione di un albo nazionale unico, al quale magistrati e avvocati possano accedere per ricercare le figure professionali più adeguate al singolo caso; d) favorire la mobilità dei professionisti tra le diverse corti d’appello, escludendo obblighi di cancellazione da un distretto all’altro; e) prevedere la formazione continua dei consulenti tecnici e periti; f) tutelare la salute, la gravidanza o le situazioni contingenti che possono verificarsi nel corso dell’anno lavorativo, prevedendo la possibilità di richiesta di sospensione volontaria come prevista in altri ambiti lavorativi; g) istituire presso le corti d’appello una commissione di verifica deputata al controllo della regolarità delle nomine, ai cui componenti non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati.". Altro non leggo.1 punto
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Aggiungo ai consigli sulle prove con la calamita che la moneta da 2 euro è bimetallica e ha la parte interna leggermente magnetica e la parte esterna non magnetica. Nelle monete autentiche la calamita si attacca solo alla parte interna della moneta. apollonia1 punto
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Buongiorno @Crine, Qui qualche esemplare catalogato secondo Mauro Renato Viola: https://www.acsearch.info/search.html?term=Carthage+viola+&category=1-2&lot=&thesaurus=1&images=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1¤cy=usd&order=0 Qui qualche informazione sull’autore del Corpus Nummorum Punicorum, edito da Varesi: https://www.academia.edu/37744544/Enrico_Acquaro_Mauro_Viola_1939-2015_e_il_suo_Corpus_Nummorum_Punicorum_in_https_lamemoriadeifenici.wordpress.com_31_ottobre_20181 punto
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No: se vuoi fare il perito numismatico , devi essere un professionista numismatico o avere la preparazione adatta e iscriverti all’albo dei periti. Che in parte è già così, ma siccome per alcuni albi peritali, fino a oggi, lo si diventa solo Perché si fa una semplice richiesta, senza dover dimostrare di essere tecnicamente preparati , o semplicemente perché non c’è nessun altro disponibile, ecco che abbiamo il fenomeno del CTU macellaio o falegname, che ha si e no una infarinatura dell’argomento, che va in contenzioso col CTP dell’accusa , che di solito è un sovrintendente, e , ovviamente, non regge al contraddittorio e, in ogni caso, per il giudice, non ha la stessa autorevolezza e peso del CTP …. Quindi il perito numismatico CTU , ma anche CTP , verranno scelti da elenchi di professionisti numismatici , appena perfezionata la norma approvata. E saluti a tutti gli altri1 punto
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Avevo dimenticato di allegare il link: https://www.nature.com/articles/d43978-021-00090-x1 punto
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Se confermato sia argento (almeno non ho avuto le traveggole) salvo clamororosi sviluppi, ritengo anche io di abbandonare l'ipotesi di coniazione in una zecca del nostro meridione. Buona l'idea di @eliodoro di provare a cercare in qualche emissione dei paesi dell'est. Ma il giudizio sulla bontà è unanime? Non me ne voglia l'autore del post ma credo bisogni valutare tutte le possibili opzioni, anche le più scomode.1 punto
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https://www.raiplay.it/video/2021/10/Report-AstraZeneca-ecco-perche-abbiamo-smesso-di-usarlo-cdcbc6f3-d37a-4bef-bfdb-f0f9dc7df67e.html1 punto
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Se ricordo bene, il vaccino reithera era stato pensato come un vaccino a vettore virale, in cui un qualche virus era "travestito" da Covid 19. Dopo i problemi con Astrazeneca e Johnson & Johnson i vaccini a vettore virale sono stati abbandonati. Pare inoltre che i vaccini a vettore virale perdano efficacia dose dopo dose (a riguardo so solo quanto sento in TV), quindi a partire dalla terza dose diverrebbero sostanzialmente inutili. Questo il motivo per cui immagino lo stato abbia smesso di finanziare (non sarebbe stato un investimento ragionevole per la nazione). I vaccini su cui si punta al momento sono quindi i vaccini ad mRNA. Non so se il team di ricercatori italiani abbia cambiato la loro strategia iniziale e deciso di muoversi verso gli mRNA, ma da quanto leggo No. Qui qualche informazione trovata in rete. La rivista è affidabile. Se quanto leggo fosse confermato, credo che il blocco degli investimenti della corte dei conti verso questo tipo di vaccino sia stato opportuno. Si sarebbe prodotto un fratello di Astrazeneca, con tutti i limiti di questo.1 punto
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@ARES III Non è una strada percorribile per varie ragioni. Detto questo Lamoneta.it non ha mai messo al bando chi scriveva su quel forum ed è ben felice di accogliere chiunque. Non facciamo certo distinzioni di questo tipo. Su questo argomento non c'è altro da aggiungere.1 punto
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Non si risponde ad una domanda con un’altra domanda, hai aperto la discussione, ho scritto la mia, hai spostato il tema dai realizzi eccessivi agli estensori dei cataloghi, cosa ti turba così intimamente? Il problema sono i realizzi, quindi gli acquirenti, o i cataloghi, quindi i venditori? E ricordiamoci innanzitutto che le monete non sono beni di prima necessità e che nessuno generalmente vende o compra sotto una spada di Damocle.1 punto
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Per fornire un minimo di contesto alle emissioni normanne dell'Italia meridionale e in particolare di Salerno occorre rifarsi al contesto storico che vide i Normanni inserirsi nelle lotte per il territorio tra i sovrani bizantini, gli arabi e altri potentati locali. Nella monetazione del periodo se l'oro imita e si ispira ai tari' arabi (si vedano le prime emissioni iniziate sotto Gisulfo 946-977; e proseguito con Gisulfo II e il Guiscardo per culminare con i rarissimi e affascinanti tari di Ruggero II e Guglielmo II e chiudersi con quelli di Tancredi) la monetazione enea invece riprende, sotto il Guiscardo, i tipi della la produzione dei follis anonimi dell'XI secolo avvenuta a Costantinopoli per poi distaccarsene ed elaborare follari e frazioni con tipi assai originali e caratteristici di una produzione stilisticamente innovativa e di elevata qualità che forma una serie a sè stante nella numismatica medioevale meridionale. Restando sui tipi che a noi interessano per questa indagine è interessante notare che sembra esservi stata una produzione di follis anonimi locali prodotti da alcune non meglio determinate zecche meridionali che riprendono tipi e metrologia degli esemplari battuti a Costantinopoli, come messo in evidenza da Bendall (BENDALL S. 1989, Western Type C Anonymous Folles, ‘‘Numismatic Circular’’ 97, pp. 290-291) sotto il regno di Michele IV (1034-1041). Posto qui sotto un esempio di follis anonimo (di classe A2) in condizioni particolarmente buone di conservazione (generalmente non si distingue mai bene il volto del Cristo) All'inizio della discussione avevo identificato, erroneamente, il Cristo raffigurato nella frazione del follis come 'Pantokratore', in realtà credo sia l'Antiphonetes , illustrato in una icona lapidea del XIV secolo qui sotto (courtesy del Metropolitan Museum NY), che riprende una famosa immagine posta su una delle porte d'ingresso di Costantinopoli e particolarmente venerata. L'ipotesi che tali folleis siano stati prodotti localmente per finanziare l'esercito la spedizione in Sicilia del generale Maniace inviato a riconquistare i territori contesi all'autorità centrale di Costantinopoli da parte degli arabi (1042). menziono questi particolari, per mostrare l'affinità stilistica della frazione di follaro della discussione con il tipo del Cristo Antiphonetes e con le emissioni di folleis anonimi dell'XI secolo dei quali oggi sappiamo essere stati coniati anche esemplari 'occidentali' prodotti da una zecca meridionale indeterminata (alcuni suggeriscono Reggio) . Appare tuttavia evidente nel confronto stilistico il dettaglio della maggiore vigoria espressiva delle produzioni salernitane rispetto ai modelli originari bizantini e anche rispetto alle supposte produzioni coeve occidentali.1 punto
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al rovescio I+B quindi 10+2 = 12 nummi di Alessandria - ΑΛЄΞ in basso al drittto Eraclio (610-641), con Eraclio Costantino (Costantino III)1 punto
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Purtroppo sul contesto in esame grava enormemente la perdita della narrazione liviana e non ci è dato sapere se un'evocatio "alla Furio Camillo" fu effettivamente pronunciata a livello propriamente ritualistico. Ciò che è certo è che le guerre sul campo si combattevano parallelamente anche a livello religioso e che i tentativi di ingraziarsi le divinità protettrici del nemico rappresentavano un modus operandi proprio della cultura romana del periodo. ...ed una volta portata dalla propria parte entrava anche a livello funzionale nel pantheon romano (vedasi il frontone del "concilio degli dei" di cui si è parlato all'inizio, ove Luna, associata ad Apollo, risulta funzionalmente connessa alle prime fasi di vita della colonia e le concomitanti dedicazioni in Roma). Per quanto riguarda la così detta dea Roma, personalmente propenderei più per la tua prima ipotesi che la vede come una rappresentazione della guerra di conquista. Resta il fatto che non ci sono elementi che ci permettano di escludere che possa trattarsi invece di Bellona vera e propria.1 punto
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Bravo Dareios, la prima intuizione era quella giusta. Si fatica a trovarla se si cerca tra le bizantine (Venezia poi non c'entra assolutamente nulla). Il primo indizio lo dà la rappresentazione, molto forte e nitida, della figura del Cristo Pantocratore al diritto (dove invece i nominali bizantini pongono sempre il busto/ritratto dell'imperatore). Inoltre la vividezza del ritratto del Redentore contrasta con le raffigurazioni bizantine dei follari dei secc. VI-VII che sono molto piu' standardizzate e meno potenti. Al rovescio troviamo la legenda XRE, dove la X è un cristogramma che sta per CRISTVS mentre RE sta per REGNAT (a volte si trova XC RG con il medesimo significato; oppure XC IMPE : per Cristus IMPERAT) in esergo si scorge XX Questi indizi ci fanno propendere per un'emissione anonima della dominazione capuana di Salerno, attorno all'ultimo quarto del X secolo, un mezzo follaro classificato come segue: Cappelli "Studio sulle monete della Zecca di Salerno" 1972, n. 39 pag. 14 La Travaini inve lo attribuisce a Roberto il Guiscardo (1077-1085), identificando nei follari ribattuti l'ultima emissione del duca di Puglia. Travaini "La monetazione dell'Italia Normanna" 1995, n. 34 e ripreso poi anche da D'Andrea - Contreras "The Norman Coins of the Kingdom of Sicily", 2015, n. 25 (cit. come follaro) p. 71 Sia la Travaini che Contreras menzionano solo dei follari, mentre Cappelli cita il follaro (n. 38) e il mezzo follaro (n. 39); l'esemplare sopra è chiaramente per peso e modulo un mezzo follaro. Aggiungo che nonostante il modulo ristretto l'immagine del Cristo pantocratore è eccezionale come potenza e vigore espressivo. Un esempio in piu' della straordinaria capacità incisoria degli artisti di area italica dei secc. VIII-X che si puo' ammirare nelle siliquae papali-bizantine e in alcune emissioni longobarde della zecca di ravenna. Complimenti per la bellissima moneta.1 punto
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Scusa @Tinia Numismaticama non penso che basti essere iscritti alla Nip per diventare automaticamente periti1 punto
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Il forum in questione è stato definitivamente chiuso. E, senza vena polemica, visto che vi ho scritto per nove anni come membro dello staff, posso tranquillamente affermare che non era composto da "eletti e toccati da Dio" come sostiene qualcuno, ma da persone normalissime, seppur con qualche rara eccezione, con la passione della Numismatica e che scrivevano anche in altri forum. Io sono uno di quelli, nessun mistero, visto che non esiste un'esclusiva e con me ce ne sono tanti che continuano a scrivere con immutata passione. Non penso ci sia altro da aggiungere.1 punto
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Comunque potevi chiamarmi prima, si tratta della lingua macedone: ПОНШТЕНО pronciato PONŠTENO tradotto ANNULLATO nella nostra lingua.? Ma non saprei perché è stato utilizzata la lingua macedone per annullare il diecimila...mah1 punto
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Ad esempio in questa discussione si vede un denario punzonato con la lettera S1 punto
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