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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/31/21 in Risposte

  1. Da Tauler&Fau vorremmo rendere omaggio al Sig. Rafael Tauler Fesser (recentemente scomparso), offrendo gratuitamente tutti i suoi cataloghi specializzati. Qui troverete il lavoro e l'esperienza di una vita dedicata alla numismatica. Ci auguriamo che la sua eredità sia utile per aumentare la conoscenza e la diffusione della nostra passione, la numismatica https://www.tauleryfau.com/blog/en/tauler-editions/
    12 punti
  2. Desidero qui presentare una moneta particolare, sebbene con gli usuali tipi dei SS Pietro e Paolo. Mi è stata venduta in via amichevole da chi di questa tipologia se ne intende davvero; io un po' meno ma l'ho trovata molto interessante per modulo, metallo, patina, peso, pontefice. Si tratta di un giulio di Leone X, raffigurante al diritto le chiavi papali decussate e al rovescio i 2 Apostoli con spada e chiavi (chiave!). Causa il proprio nome, le monete di quel papa raffigurano spesso un leone, che nello specifico non è presente rendendo l'iconografia più tradizionale e, forse, meno ambita (inutile infatti negare che l'occhio vuole la sua parte e determina il valore, anche in numismatica). Il giulio in questione è raro, tanto più per conservazione (i fondi sono lucenti e immacolati; il perlinato sul contorno spicca), patina (bruna, omogenea ed originale) e modulo (regolare e senza fratture con bordo tagliente); pesa g 3.89, all'estremo superiore dell'intervallo legale. Definirei la conservazione "Superba" (vidimando il termine da Num. Genevensis che la riferisce non alla traduzione di SPL in francese, ma a monete di particolare conservazione rispetto alla media) o meglio "Superiore" (per raffronto ad altri esemplari); pecca solo per una modica ribattitura del rovescio. Numismaticamente parlando appartiene al primo periodo della monetazione di Leone X, tra il 1513 e il 1515, anno quest'ultimo in cui fu revocato l'appalto della zecca al Banco Fugger per la morte del concessionario Ulrico F. Erano questi potentissimi banchieri tedeschi che condizionarono per lungo tempo la vita politica dell'Europa e dello Stato Pontificio. Posto il LINK ad una interessante discussione del forum attinente al ruolo in zecca di questa famiglia.
    3 punti
  3. Buonasera? l' ultimo mese mi sono dato molto da far,posto la Capranesi da 100 lire arrivata proprio oggi alle 11:59 ?, la 1000 Barbetti auto regalo Natale e i due biglietti/mini banconote lager tedeschi per prigionieri,della l guerra mondiale,regalatomi,insieme ad altro da mia moglie? . Mi fermo qui perchè ci sarebbe un bel pò da postar ? saluti e auguroni a todos
    3 punti
  4. Grazie degli Auguri! Per rimanere in tema posto anch'io un denario di Gordiano III, in modo che il nuovo Anno sia ricco anche di LAETITIA.
    3 punti
  5. Categoria Orrore Artefatto/restaurato 1° Classificato Oro
    2 punti
  6. Orrore del tempo che fu 2° Classificato Argento
    2 punti
  7. Ricambio i ringraziamenti a @caravelle82 perché grazie a questa sua iniziativa abbiamo avuto modo non solo di divertirci ma di vedere il collezionismo da un punto di vista diverso. Un ringraziamento indubbiamente a @nikita_ che con i suoi spunti "coreografici" ha saputo arricchire ancor di più questa discussione horror e a tutti noi che che abbiamo messo in campo tutto l'horror che avevano nei nostri cassetti senza alcun ritegno. Tanti auguri a tutti di cuore di un sereno e felice anno nuovo e con tanti horror da postare anche per il 2022!!!!!????????????
    2 punti
  8. Volevo ringraziarvi della partecipazione,a tutti e rinnovarvi i miei sinceri auguri di un buon anno! Con l' augurio,oltre che star bene in salute tutti,anche di ritrovarsi con tanti orrorini anche nell' anno che fra poco verrá! All' anno prossimo,con nuovi orrori! ????
    2 punti
  9. E ora l' orrore dell' anno,orrorino direi orripilante e di lusso! È piú facile a mio avviso, avere un horror banconota,la carta si presterebbe meglio,ma questo,con le sue " fuoriuscite" di ( non so cosa) qualcosa nei punti giusti,fa veramente impressione! Il 1° classificato e vincitore della categoria l' ORRORE DEL TEMPO CHE FU 2021, ?????? È @nikita_ ? Con il suo 20 centesimi del '36!!!
    2 punti
  10. 2 punti
  11. Questa l'ho comprata oggi, arriverà l'anno venturo! Saluti
    2 punti
  12. Bellissimo giulio, conservazione davvero straordinaria, e senza dubbio "superiore" a parecchi esemplari simili ! ? Con rovescio proveniente dagli stessi punzoni, e quindi ritengo attribuibile allo stesso Serbaldi, anche durante il precedente pontificato di Giulio II furono coniati giuli similari (Muntoni 20) : Curiosamente anche questo è vicino al top del peso, 3,8 grammi, evidentemente qualche esemplare "fortunato" scampava alle tosature... Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  13. Buongiorno! Penultimo Napoleone da mettere in collezione. Acquistato oggi, in attesa che arrivi posto le foto dell'inserzione Saluti di buon anno Davide
    2 punti
  14. @numa numa Scrive il Martinori: "Dai documenti che sono giunti fino a noi, rileviamo come il solo artista incisore della Zecca, all'epoca della morte di Giulio II [21 febbraio 1513], fosse Piermaria Serbaldi di Pescia detto il Tagliacarne, che era entrato al servizio della corte pontificia quale fabrus tiparii [cioè fabbricatore di sigilli/conii] fin dall'anno 1497 ... Il Piermaria ottenne l'incarico a vita non solo per la zecca di Roma ma anche per quella della Marca Anconitana." Interessante il profilo biografico di questo incisore https://www.treccani.it/enciclopedia/serbaldi-da-pescia-pier-maria_(Dizionario-Biografico)/
    2 punti
  15. i 4 scudi della discussione sono A) quello comprato e postato da scudo1901; a mio avviso, come motivato precedentemente, un BB+ complessivo (BB/qSPL) B) quello esitato da nomisma 64 lo scorso 18-12-21, come BB, ma che a mio avviso non ci arriva assolutamente. qBB. ha spuntato 9000. La stessa moneta era stata peraltro offerta da nomisma 63 il 03-07-21 rimanendo invenduta. c) ex collezione Ratto, esitato da Numismatica Ars Classica ad inizi Dicembre 2021, patina iridescente. Giudicato SPL (e per me lo è) che ha realizzato 13.000 + diritti d) ex Nomisma 57 (lotto 1810); 18-05-2018, in SPL, che ha realizzato 31.000 + diritti. Mi piace meno della C... cerchiamo di usare gli stessi riferimenti, sennò non è semplice...
    2 punti
  16. buon giorno- tantissimi Auguri di buon anno- ma voglio dire una cosa- moriremo tutti.
    2 punti
  17. Contraffazione Serba a nome Giovanni Dandolo. Al D/ ITADNDVIL DVX SMVNETLI Al R/ IC XC Similare al seguente: Solidus 65 lotto 372 Vermutlich zeitgenössische Imitation in hochwertigem Silber (wohl Balkanraum). Vs: IA DNDVLO - DVX - S M VENETII. Doge und St. Markus halten Banner frontal stehend. Rs: Christus frontal thronend. 20 mm. 2,04 g.
    2 punti
  18. Riapro la discussione per mostrarvi questo follaro della zecca di Messina, emesso nel 1193 sotto il Regno di Tancredi per la co-reggenza con il figlio Ruggero III- La moneta presenta varianti che non penso siano classificate : ROGERIUS con "R" rovescia e G scritta come "Q". Marco
    2 punti
  19. Disponibile con anteprima: https://www.aracneeditrice.eu/it/pubblicazioni/tesori-del-regno-di-napoli-da-processi-antichi-simonluca-perfetto-9791259946997.html
    2 punti
  20. Quali sono stati i vostri ultimi acquisti del 2021? Ecco i miei Cina - 50 Fen 1979 (Foreign Certificate) Vietnam del Sud - 10 Xu 1963 (Regionale) Vietnam del Sud - 20 Xu 1966 Polonia - 10/20/50 Groszy 1923 Finlandia - 5/10 Pennia 1921 / 1934
    1 punto
  21. Per condividere con gli appassionati anche di storia. Venezia - Pasquale Cicogna (1585-1595) Medaglia 1593 realizzata per la costruzione del forte di Palmanova - Voltolina 691 - AE - gr. 20,87 - Ø mm 45 Grading/Status: BB https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME35D/121
    1 punto
  22. Un attraente denario con busto di Cupido al diritto e le figure di Giove con Libertas, tra le colonne di un tempio distilo al rovescio . Passerà a breve in asta RomaNum. 93 al n. 920 .
    1 punto
  23. Categoria Orrore Artefatto/restaurato 2° Classificato Argento
    1 punto
  24. Fate vobis ? VID-20211231-WA0008.mp4
    1 punto
  25. Ho già finito la quota quotidiana di emoticon da poter inserire negli interventi fatti dagli altri utenti. Provvederò appena mi sarà possible e nel frattempo ringrazio @ caravelle82 per il podio della bancomummia ? Come detto, ho già provveduto a incorniciarla qualche settimana addietro. Domani posterò la foto ?
    1 punto
  26. Bronzo di Gallieno (Smirne, Ionia) che raffigura sul rovescio l'amazzone Smyrna in piedi di fronte, con la testa a sinistra, tenendo bipenne e scudo nella mano sinistra e un tempio nella destra; ai suoi piedi a sinistra, una piccola prua (Leu Numismatik, Web Auction 11). Roman Provincial IONIA. Smyrna. Gallienus, 253-268. AE (Bronze, 23 mm, 5.57 g, 7 h), Marcus Aurelius Sextus, magistrate. AΥT•K•ΠO•ΛIKIN•ΓAΛΛIHNOC• Laureate, draped and cuirassed bust of Gallienus to right, seen from behind. Rev. CMYP Γ N[Є]ΩKO•ЄΠ•C•M•AYP•CЄ/ΞΤΟΥ• The Amazon Smyrna standing front, head to left, holding bipennis and shield in her left hand, and temple in her right; at her feet to left, small prow. Klose 47. SNG Copenhagen 410. SNG von Aulock 2235. Minor deposits, otherwise, very fine. Starting price: 50 CHF. Result: 500 CHF
    1 punto
  27. @fero.fers, potresti far saggiare la lamina esterna da un "compro oro"
    1 punto
  28. Ma veniamo al vincitore. Colui che ,a mio avviso,raccontando la storiella che sta sotto,ci ha fatto sorridere e pensare alla giovinezza? Egli,ha avuto tanto amore per il suo oggetto preferito,talmente tanto,da volerlo coccolare e proteggere,chissá,dalle intemperie,dall' usura creata dal tempo che non fa sconti...... Insomma è : ??????? ??????? ??????? @FFF con suo miniassegno,amichevolmente soprannominato " la banco-mummia" ???
    1 punto
  29. Le culture in cui uomini e donne parlano due lingue diverse Sono perlopiù in estinzione e sparse in tutto il mondo, dall'Australia all'America centrale: spesso non è chiaro il motivo Uno dei libri più noti e controversi tra quelli che si occupano di relazioni tra coppie eterosessuali è Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere, di John Gray, piuttosto criticato per la visione stereotipata che dà del genere maschile e di quello femminile, sostenendo tesi assai confutate a dimostrazione delle presunte difficoltà di comunicazione reciproche. Ci sono alcuni luoghi del mondo, però, in cui le differenze linguistiche tra uomo e donna esistono davvero, e letteralmente: in culture come quelle del villaggio Ubang, in Nigeria, o tra la popolazione Garifuna, in America centrale, femmine e maschi parlano lingue diverse. Il sito di The Language blog ha raccolto alcuni di questi esempi. Per esempio nella Siberia orientale un piccolo gruppo di 5.000 persone parla la lingua Chukchi, adottata da un popolo la cui attività principale è allevare renne e cacciare foche e balene, e composta da due dialetti differenti dal punto di vista fonetico, uno parlato dai maschi e l’altro dalle femmine. La differenza principale è che quando in una parola ci sono la “r” o il gruppo consonantico “ch”, nel dialetto parlato dalle femmine si utilizza il suono “ts”, mentre in quello parlato dagli uomini i fonemi vengono pronunciati in modo più fedele a come vengono scritti. Ma, come scrive The Language blog, ci sono anche differenze più complesse, «motivo per cui gli accademici definiscono la lingua Chukchi come composta da due dialetti separati, seppur reciprocamente comprensibili». Un altro esempio è la lingua parlata dalla popolazione Garifuna, sparsa in alcuni stati dell’America centrale (Belize, Guatemala, Honduras e Nicaragua). I Garifuna sono originari delle isole caraibiche di St. Vincent e Dominica, terre di conquista da parte dai Carib, un’etnia continentale, già prima dell’arrivo degli Europei. I Carib massacrarono gli uomini delle isole e presero le donne come mogli e schiave. Ma nel tempo le differenze tra queste ultime, che parlavano la lingua Arawakan, e gli uomini conquistatori, che invece parlavano la lingua Carib, in qualche modo rimasero e si tramandarono di generazione in generazione. Si svilupparono così due vocabolari distinti, uno composto da parole Arawakan e parlato dalle donne, e uno con prestiti dalla lingua Carib, parlato dagli uomini. C’è una storia simile dietro al dialetto parlato da poche centinaia di persone su un’isola della Micronesia chiamata Sapwuahfik (in passato nota anche come Ngatik). Nell’Ottocento una nave britannica approdò sull’isola. Il capitano della nave, che era stata attaccata in precedenza dalla popolazione locale, ordinò di uccidere tutti gli uomini, dopodiché nominò un membro dell’equipaggio, l’irlandese Paddy Gorman, capo dell’isola. Altri marinai restarono sull’isola insieme a Gorman per prendere in moglie le donne rimaste vedove sull’isola, che nel corso degli anni continuarono a parlare la propria lingua, il Ponapan. Tra gli uomini, invece, si sviluppò un nuovo dialetto che prese il nome di “creolo Ngatikese” (una lingua creola è quella che si forma dall’unione di due o più dialetti e lingue, con una propria grammatica e un proprio vocabolario). Non sono chiari invece i motivi per cui la popolazione Ubang, in Nigeria, abbia sviluppato due dialetti differenti per maschi e femmine. Nel 2018 ne parlò BBC segnalando il rischio di estinzione della lingua Ubang, sempre meno parlata dalle generazioni più giovani per via della diffusione dell’inglese. Per esempio la parola “acqua” si dice bamuie nel dialetto parlato dai maschi e amu nel dialetto parlato dalle femmine, e così altre decine di parole. L’antropologa Chi Chi Undie ha detto a BBC che «uomini e donne condividono molte parole, mentre altre dipendono dal sesso e sono completamente diverse tra loro». Non hanno insomma un suono simile e non hanno collegamenti apparenti: sono proprio parole diverse. Non è chiaro il motivo di questa differenza perché sebbene nella comunità Ubang le donne e gli uomini svolgano mansioni che spesso li fanno stare separati, passano comunque una parte della giornata insieme. «Sia gli uomini che le donne sono in grado di capirsi perfettamente» ha scritto BBC. «Forse perché i bambini maschi crescono parlando il linguaggio delle femmine, dato che passano l’infanzia con le proprie madri e con altre donne». È altrettanto misteriosa l’origine di alcune caratteristiche di un’altra lingua con differenze tra i generi. Si chiama Yanyuwa, come la popolazione che la parla, composta da aborigeni australiani che vivono nei pressi del golfo di Carpentaria, nell’Australia settentrionale. È una lingua a rischio di estinzione, molto ricca di parole intraducibili, che descrivono caratteristiche tipiche del territorio, per esempio i giochi di luce dei raggi del sole sull’acqua, o specie di pesci presenti solo in quelle acque. Secondo una leggenda della cultura Yanyuwa, le acque del golfo di Carpentaria furono create da uno squalo tigre che non riusciva a trovare dimora, 40mila anni fa. E per questo lo squalo tigre viene quasi venerato come una figura mitologica, e non viene cacciato. La lingua Yanyuwa, ha raccontato BBC Travel, si sta perdendo perché in passato le popolazioni aborigene furono costrette a parlare inglese. Oggi solamente una manciata di donne anziane parla fluentemente il dialetto un tempo diffuso tra le femmine, e pochissimi uomini conoscono il dialetto dei maschi. Come sia nata questa differenza non si sa: probabilmente in passato c’erano nette differenze di ruoli tra i generi. «È semplicemente così da sempre», ha detto un aborigeno parlando con BBC. The Language blog menziona anche la scrittura Nüshu, che non è propriamente una lingua ma appunto un antico sistema di scrittura segreto che veniva utilizzato dalle donne cinesi per non farsi capire dagli uomini. La scrittura Nüshu fu inventata nella remota contea di Jiangyong, nella regione dell’Hunan, nel sud-est della Cina: nella società patriarcale e maschilista della Cina di età imperiale – grossomodo dalla fine del terzo secolo a.C. a inizio Novecento – le donne erano considerate indegne di ricevere un’istruzione, e questa scrittura nacque per conquistarsi un piccolo spazio di libertà di espressione. Era un modo diverso di scrivere la lingua che le donne parlavano abitualmente, si diffuse molto nell’Ottocento ma probabilmente ha un’origine più antica. https://www.ilpost.it/2021/12/30/lingue-diverse-donne-uomini/
    1 punto
  30. Come fatto anche nell'altra sezione, volevo fare i miei più cari auguri di una serena fine di anno e di un migliore (!) 2022 agli amici dei denari di Genova! Un caro saluto e spero a presto, MB
    1 punto
  31. E che vuoi che sia .....hanno pure la "aviaria" e così hanno finito le uova. Scommettiamo che fra qq gg i nostri giornaloni cominceranno a citare casi di questa roba nuova come se fosse alle porte un nuovo pandemiocoviddo capace di infettarci tutti e che richiederà una dozzina supplementare di vaccini. A quando il grinpasso influ-rinfo ?
    1 punto
  32. Certo che dall'arrivo del nuovo millennio in poi... ? e pensare che all'epoca, la più grande paura per molti era verso il Y2K bug...
    1 punto
  33. Garantiscono che è un falso d’epoca immagino...
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  34. Ciao! Difficile leggere caratteri consunti .... ad esempio tu scrivi SMVNETLI, ma io la E non ce la vedo, vedo una C onciale lunata (mi sembra che sia la corretta definizione) come si usava a quei tempi, vedi ad esempio come è scritta la C di FRAC nei ducati d'oro. saluti luciano
    1 punto
  35. Buongiorno a tutti! Finalmente, dopo averle guardate tutte, aspettato mesi, e mesi, su eBay ne è apparsa una che mi andava. L'ho presa dal venditore mano a mano, e subito sono stato molto contento tre ore di treno per me, le valeva! Ed eccola finalmente! Che grado di conservazione gli date? Grazie!
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  36. Buon anno a tutti noi banconotari. Con l’augurio di mantenerci in alta conservazione per tutto il 2022! ? A presto ?
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  37. Buonasera a tutti! Vi presento la mia prima napoleonica... 1 Franco 1808, coniato a Parigi. Non è una moneta rara, ma è pur sempre la numero uno (di questa tipologia)
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  38. Ho riletto questa "vecchia" ma sempre attuale discussione, speriamo che @Mik2 abbia seguito i consigli che gli sono stati dati,( dal 2015 non si è più collegato) le medaglie sicuramente non avranno nel frattempo avuto un plus numismatico ( non lo avranno mai) però l'oro nel 2009 ad agosto quotava 22 € il grammo, ora siamo a 51 circa, con una rivalutazione del 132% , almeno il metallo si è rivalutato! saluti TIBERIVS
    1 punto
  39. Buonasera, magari la quarta a destra della quarta fila, può essere interessante la contromarca. Davide.
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  40. Segnalo l’interessante sentenza. https://www.fiscooggi.it/rubrica/giurisprudenza/articolo/valido-laccertamento-induttivo-vendite-effettuate-ebay In caso di omessa dichiarazione fiscale, l’ufficio può utilizzarlo per verificare il reddito imponibile anche sulla base di presunzioni prive dei requisiti della gravità, precisione e concordanza. Legittimo l’accertamento induttivo basato sull’elenco delle vendite effettuate dal portale eBay e riportate nel verbale della Guardia di finanza, se è fondato su dati e notizie raccolti dall'ufficio nei modi di legge. Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con l’ordinanza n. 26987 del 22 ottobre 2019, ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate. La vicenda processuale e la pronuncia della Cassazione. La vicenda parte dall’avviso di accertamento induttivo emesso nei confronti di un contribuente che, in maniera sistematica, aveva venduto all’asta alcuni beni sul noto sito di vendite online. La Ctr Lazio accoglieva l’appello del contribuente annullando l’atto impugnato. Di qui il ricorso per Cassazione con cui l’Agenzia delle entrate denunciava violazione degli articoli 38 e 41-bis del Dpr 600/1973 nonché 2697, 2727 e 2729 del codice civile, in quanto i dati utilizzati dall’Ufficio erano idonei a fondare l’accertamento vista l’omessa tenuta delle scritture contabili da parte del contribuente. Nel caso di specie, nel pvc della finanza, erano state indicate chiaramente le informazioni acquisite tramite eBay sulle aste effettuate dal contribuente dal 2004 al 2009 e andate a buon fine con la consegna dei beni, tenendo conto del fatto che nelle vendite on-line la consegna della merce è successiva al pagamento del prezzo. Tale motivo di ricorso è stato accolto dalla Cassazione che ha richiamato il costante orientamento della giurisprudenza in ordine alla ripartizione dell’onere della prova in caso di accertamento induttivo “puro” (Cassazione n. 14930/2017): in caso di omessa dichiarazione fiscale, l’ufficio può procedere all'accertamento induttivo del reddito imponibile anche sulla base di presunzioni prive dei requisiti della gravità, precisione e concordanza, le quali hanno il valore autonomo di prova della pretesa fiscale e producono l'effetto di spostare sul contribuente l’onere della prova contraria; il ricorso al metodo induttivo può dunque legittimamente fondarsi anche su dati e notizie raccolti dall'ufficio nei modi di legge (nella specie, tramite pvc della Guardia di finanza). Ulteriori osservazioni Sul punto si ricorda che l’attività di vendita on line svolta in modo sistematico per più anni configura attività d’impresa rilevante ai fini delle imposte dirette e dell’Iva: nella ricostruzione del reddito e del volume d’affari l’ufficio può avvalersi anche di elementi presuntivi purché coerenti e logici a fronte dei quali l’onere probatorio si sposta a carico del contribuente (Ctr Lazio n. 7194/2015 e da ultimo Cassazione n. 26107/2018). La società eBay concede a chiunque la possibilità di vendere i propri oggetti al miglior offerente, pagando una commissione, senza incorrere in alcun obbligo fiscale. Quando le transazioni superano una certa soglia, il venditore non è più considerato occasionale, ma professionale, quindi è soggetto alle leggi fiscali domestiche, deve aprire la partita Iva e pagare le imposte sulla parte di guadagno. La prestazione meramente occasionale, invece, rientra nelle previsioni dell'articolo 67 del Tuir (redditi diversi) ed è esclusa dal campo di applicazione dell'Iva ai sensi dell'articolo 5 del Dpr 633/1972 (carenza del presupposto soggettivo). La Commissione tributaria provinciale di Firenze, con la sentenza n. 56/06/2011 del 16 giugno 2011, ha enunciato un importante principio di diritto, confermato da altra sezione della stessa Commissione con la sentenza n. 03/19/2012: la nozione tributaria di esercizio di imprese commerciali non coincide con quella civilistica, perché l’articolo 51 del Tuir (oggi 55) intende come tale l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività indicate dall’articolo 2195 del codice civile, anche se non strutturate in forma di impresa, e prescinde quindi dal requisito organizzativo, fondamentale per la qualificazione civilistica di impresa. L’attività di intermediazione effettuata su portali di vendita on line qualifica, pertanto, l’attività di impresa, quando vi sia un numero rilevante di transazioni: i proventi, di conseguenza, sono redditi di impresa e non redditi diversi, anche se manca l’“organizzazione”. Ovviamente le poche vendite all’anno di oggetti comuni, magari usati, su eBay non possono certamente integrare il requisito dell’abitualità, il quale, invece, secondo la giurisprudenza di legittimità, sussiste allorquando l’attività sia caratterizzata da ripetitività, regolarità, stabilità e sistematicità di comportamenti. Sulla stessa posizione si attesta la prassi ministeriale, per cui si ha esercizio abituale dell’attività ogni qualvolta in cui un soggetto ponga in essere con regolarità, sistematicità e ripetitività una pluralità di atti economici coordinati e finalizzati al conseguimento di uno scopo (Rm n. 550326/1998). Domenico
    1 punto
  41. CIao, ci sono i dati relativi alle risposte del questionario? Mi piacerebbe vederle e capire gli interessi delle altre persone. grazie
    1 punto
  42. Buonasera e auguroni di buone feste a tutti i papalisti!!!!! Per gli amanti dei giuli come il sottoscritto ?, posto al volo una monetina fresca fresca appena arrivata.......monetina di non difficile reperibilita', ma che ho faticato non poco a trovare cosi!!!!!? Roma - Alessandro VII - Giulio - gr.3,20 - Munt.14 p.s. le foto sono pessime, quindi preciso direttamente che tutte le "striature" visibili nei campi, sia al dritto che al rovescio , sono in rilievo?
    1 punto
  43. La moneta risulta gradevole, e questo si vedeva già dalle prime foto. Come già evidenziato presenta qualche aspetto negativo con il suo peso (colpetto al bordo e hairlines), ma già dalle prime foto si percepiva chiaramente una residua brillantezza con un residuo di gradevole patina, per cui mi sento di avvalorare i pareri espressi da @rickkk e @tonycamp1978. Il punto era capire quanto danno avesse fatto il trattamento inflitto alla moneta. Se le prime foto erano sottoesposte, queste sono invece troppo illuminate. Tipologicamente è una moneta "capricciosa" da fotografare per via dei rilievi molto bassi, e quando c'è un po di lustro, l'esposizione ne risente facilmente. Potresti provare a fare una foto a luce naturale (quando esce un po di sole) ma senza metterti alla luce diretta; prova con una luce ambientale della stanza, magari vicino a una finestra con delle tendine leggere. Ciao Diciamo che non è proprio così. I dettagli che elenchi, essendo "protetti" da altri rilievi, in genere subiscono usura nelle conservazioni molto più basse. Su questa tipologia le parti più esposte sono la veste dell'Italia (seno e pieghe del vestito) e il ritratto del sovrano (la guancia e poi i capelli). Questa moneta soffre molto di debolezze congenite derivanti dal processo produttivo (non è insolito vedere rilievi deboli anche in esemplari in alta conservazione). per capire se il punto interessato è stato toccato da usura o debolezza, è molto importante riuscire a "leggere" il metallo nei punti più alti; questo si capisce prima di tutto dal colore della tonalità di quel punto, e e appare "allisciato" o "ruvido". In ogni caso concordo anche io che la moneta si aggiri sul qSpl. L'importante è che, economicamente, tu abbia tenuto conto dei difetti evidenziati per rimanere entro un budget appropriato. Goditela tutta! Da un fan sfegatato di questa serie Fabrizio
    1 punto
  44. taglio: 2 euro paese: vaticano anno: 2021 tiratura: ? condizioni: spl città: Paestum note: NEWS!!
    1 punto
  45. Partecipo volentieri anch'io a questa discussione con quel poco che ho in collezione della serie qui presa in esame: Due monetine da 1 e 2 Quindar Ari coniate dalla zecca di Roma nel 1935 Anche lo stato di conservazione è devo dire decisamente piacevole, nonostante le abbia entrambe recuperate da una ciotola di un mercatino L'incisore mi risulta essere Romagnoli, come d'altronde per il taglio da 1/4 di Lek la tiratura non è delle più basse e si aggira attorno al 1'500'000/2'000'000 All'inizio ero convinto che per coniare questi nominali in rame di piccolo taglio la zecca di Roma avesse adoprato tondelli destinati ai 5 cent Spiga e 10 cent Ape tuttavia quando ho avuto modo di vederle di persona ho dovuto constatare che si trattava di tondelli differenti con un diametro leggermente inferiore rispetto ai 5 e 10 centesimi italiani... Comunque osservando la moneta da 1/4 di lek (1926-1927) , un lavoro del Romagnoli , noto che ricorda abbastanza il 50 Cent Leoni italiano, sempre a firma Romagnoli oltrettutto e di qualche anno precedente come conio (1919-1925) mi viene quindi da pensare che per il progetto della moneta albanese del 1926 Romagnoli si sia ispirato al suo precedente lavoro per il 50 centesimi.. non solo il Leone ma anche l'uso di un esergo molto marcato rendono a mio avviso queste monete davvero simili
    1 punto
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