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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/08/22 in Risposte
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Buongiorno, errore inedito. Si nonoscono vari esemplari di 5 lire UVA coniati sul tondello delle 2 lire spiga, ma questo è il primo esemplare conosciuto (almeno a me) di 5 lire UVA sul tondello della lira arancia. Peso 1,27 grammi. Si riconosce che non è una normale 5 lire Uva lavorata al tornio da vari elementi. In prima battuta dall'effetto deformazione delle impronte che si verifica quando il metallo è libero di fluire in assenza dell'effetto costrittivo della virola. Si può notare questo effetto al rovescio sul numero "5" (valore) e sui chicchi d'uva inferiori. L'assenza di una sufficiente pressione di battitura e la mancanza della virola in quel punto ha fatto si che il metallo non riempisse interamente le cavità sul conio dei chicchi inferiori e quindi gli stessi risultano come "appiattiti". Secondo elemento è il contorno, Il tondello (della lira) si è posizionato nella camera di coniazione a contatto con la virola ad ore 3:00 ca. e quindi solo in quel punto presenta la zigrinatura, per il resto il contorno è liscio ed evidenzia una superficie "grezza" con una sorta di "sbavatura" che è tipica dei tondelli in Italma non orlettati.3 punti
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Inauguriamo il 2022 con una nuova piccola monetina ...di quelle che sono la mia passione!!!!!! Con questa esco dal mio solito standard di monetine rasenti la perfezione o quasi (purtroppo ho il difetto che mi piacciono cosi), ma per questa tipologia non sono riuscito a fare di meglio!!!!!? Purtroppo la moneta presenta una marcata schiacciatura di conio in corrispondenza della faccia e della spalla di San Paolo, ma devo dire che il dritto mi soddisfa veramente molto...non presenta debolezze ,con un usura minima, e i rilievi ben delineati. Il giulio in questione viene classificato come Muntoni 57 e la rarita' e' veramente di tutto rispetto....sul Mir viene riportato come RRR, poi magari qualcuno potrebbe avere qualche dubbio cercando i passaggi?. Personalmente, nonostante venga riportato della stessa rarita' di quello classificato come Muntoni 60, ritengo che il Muntoni 57 sia, tra quelli con il busto al dritto, parecchio piu' difficile da reperire . Purtroppo le foto sono come al solito una tristezza ?.......dimenticavo , peso pieno 3,24 grammi2 punti
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Scusate tanto se riesumo così dal nulla la discussione, ma sono fermamente convinto che questi oggetti siano: 1) in piombo o stagno 2) veneziani o di territori limitrofi/in commercio con la Serenissima (tessere o sigilli, ma non monete). Uno, tra l'altro, imita spudoratamente i 6 bagattini. edit: qualcuno nel 2020 già posto una cosa del generem recante data 1665 (come si intravede da una delle foto postate nei messaggi precedenti):2 punti
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Condivido questa piastra sebeto 1736. Lo stato di conservazione non è sicuramente eccezionale,tutt'altro ( l'ombra sulla moneta l'ho causata io scattando la foto ) ,ma al rovescio,nella palla dello spazio/Medici,i gigli sono presenti in posizione invertita (1/2 ) Cosa ne pensate? Auguri a tutti di buon anno.1 punto
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Buongiorno e buon Anno a tutti, Presso la nuova sede del Centro numismatico milanese si terrà, il 1 ° di Febbraio alle 20.45, una conferenza riguardo la monetazione in alluminio della Repubblica Italiana. Alla fine della seconda guerra mondiale, le condizioni sociali, economiche e monetarie dell’Italia erano pessime. Vi era stata una notevole inflazione, una certa anarchia nella circolazione (specie nel Sud si usavano le AM-LIRE), giravano banconote da 1, 2, 5 e 10 lire con l’effigie di Vittorio Emanuele III tanto lise da essere irriconoscibili, mentre la moneta metallica era pressochè scomparsa. Si decise di coniare in alluminio, nella lega denominata ITALMA, già prima del referendum monarchia/repubblica. Venne prodotta una prima serie di monete coi valori di 1, 2, 5 e 10 lire, di discrete dimensioni e di aspetto gradevole. La scritta ITALIA, presente nei progetti, si trasformò in REPUBBLICA ITALIANA. Ma già nel 1951 si optò per pezzi in alluminio di minori dimensioni, accompagnati poco più tardi da monete in acmonital e in bronzo. Della prima serie in alluminio vennero prodotti dei falsi per la circolazione, oggi notevolmente rari. Più tardi comparvero anche dei “falsi per numismatici”in quanto le emissioni datate 1946 e 1947 erano decisamente rare. Altro aspetto significativo fu la novità delle immagini: alla iconografia del ventennio (con temi imperiali, militari e “machisti”) si sostituirono temi agricoli ed altri che richiamavano il lavoro delle classi popolari. In alcuni casi venivano riprese immagini della monetazione della Magna Grecia. Di questo tema relativamente moderno si parlerà in modo informale, con interventi preordinati (Umberto Ciotti, Marco Sassi, Tiziano Caronni, Gianfranco Pittini); ma tutti gli intervenuti potranno partecipare con domande, osservazioni e contributi. Saranno visibili monete dell’epoca, e alcuni falsi. Il link per collegamento in streaming sarà comunicato tra qualche giorno.1 punto
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Ciao e Buon inizio Anno a tutti. Volevo condividere con voi questa variante non censita (MIR, CNI, Traina e Biaggi) di un Quarto del IV tipo zecca di Vercelli Carlo II, che fa parte della mia collezione personale. La sua particolarità sta nel aver storpiato il nome del Duca in CAROVS (cosa non molto comune in quel tempo) omettendo la lettera L in legenda al dritto. Sarebbe interessante sapere se avete notizie di altri esemplari con questa stessa particolarità, grazie.1 punto
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Bellissimo Biglietto della lotteria Gallicano Nel Lazio , anno 1971 … in palio un Fiat 500 L ed una Fiat 500 F …1 punto
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Continuo nella ricerca bibliografica ed e’ chiaro che non posso non citare il Papadopoli, Le monete anonime di Venezia dal 1472 al 1605 (Milano 1906). Il Papadopoli descrive l’esemplare del Bagattino di Sebenico e le sue 24 varianti, di cui agli allegati.1 punto
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Bè che dire @Oppiano! Descrizione e materiali a sostegno della descrizione della moneta direi che più completi non si può. Complimenti per la nuova aggiunta in collezione e il bel sostegno di libri e documenti riguardanti la moneta. Bravissimo!!1 punto
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Peso g.4,21 e diam 20,5. Vediamo se riesco ad aggiungere qualche foto che mi e' stata mandata.1 punto
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Per quel poco che vedo potrebbe essere un imitazione barbarica, ma è veramente difficile essere precisi. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Ero sicuro che questa fosse stata la prima risposta. Magari servisse1 punto
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consiglio di tenerla per due giorni in acqua demineralizzata e poi leggera pulizia con spazzolino da denti a setole morbide1 punto
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Praticamente non si discostano dalle precedenti... siamo nel 2022 e con la tecnologia a disposizione, si possono fare foto di gran lunga migliori anche con uno smartphone di 5 anni fa! Se si deve acquistare per la prima volta da un venditore (specie una moneta importante), è buona cosa valutare anche il contesto con cui questo promuove la moneta e si rapporta col cliente, cioè: - è attento alle richieste del cliente e le soddisfa in maniera precisa e chiara? (non so se sei tu che non hai poi risposto alle mie domande oppure lui non si è pronunciato, ma avevo chiesto di sapere info dettagliate sul tipo di bordo e stato del metallo; è stato fatto?) - invia foto o video soddisfacenti, tali da mettere il cliente nella dovuta sicurezza di effettuare un acquisto serenamente (in parole povere, è preciso nella descrizione della moneta elencando non solo i pregi, ma in maniera PRECISA E ONESTA anche i difetti)? Ultime ma non meno importanti, le solite cose che vengono per prima: - rilascia dovuta certificazione di vendita (fattura/scontrino) - certificazione di autenticità - risponde del materiale venduto entro i termini di legge senza fare storie (ho esperienze di venditori che si riprendono la moneta, ma prima ti fanno il terzo grado sul perchè gliela rimandi indietro e cercano di convincerti che sei in errore: ecco, questo non deve essere fatto) Tutto ciò, ovviamente, diventa più importante tanto più sale il prezzo della moneta. Per questo, come dico sempre, è importante imparare a valutare da se le monete, senza affidarsi al parere di altri (proprio poco fa, per delle mie ricerche personali, ho trovato un passaggio di una moneta attualmente in vendita da un commerciate ma passata anni fa in asta con una conservazione dichiarata di quasi un punto inferiore... state attenti!!!) Comunque, tornato alla moneta in questione, anche per me fai bene a lasciar stare1 punto
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Come ti ho detto la "questione legale" per questa tipologia deve essere curata al massimo. Va da sé che acquistare monete classiche, senza i dovuti crismi, non è mai consigliabile, nulla vieta di acquistare una monetina in bronzo al mercatino (per 10 €), però sappi che il giorno che eventualmente dovessi venderla, qualche difficoltà la potresti incontrare. Saluti TIBERIVS1 punto
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Ciao @Numero6, tutto chiaro, grazie. Comunque non devi disperarti per gli euro finlandesi. Per due motivi. Primo: esistono tanti articoli sul web che parlano di prezzi folli per gli euro e per le lire che usavamo 30 anni fa, e buona parte di questi articoli sono scritti da incompetenti. Secondo: esistono monete euro che vengono vendute anche a prezzi maggiori di 250 euro, ma sostanzialmente non sono monete che trovi in circolazione. È anzi probabile che gli euro finlandesi che tu hai speso valessero quanto la cifra impressa sulla moneta. Comunque ha ragione @Nibbi. Benvenuta nel mondo del collezionismo.1 punto
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Essendo una carta da gioco, il soprannome dato ad essa da un mio caro amico di Caltanissetta non è spiegabile esplicitamente, perché violerebbe le regole del Forum... Ma volendo dare un messaggio consono, nei tarocchi l’Asso, già in generale, decreta l'ingresso di una potente forza creativa e generatrice e quello di Bastoni è simbolo di tenacia, le cui foglie sono il germogliare della speranza.1 punto
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Ciao,sul motore di ricerca di acsearch ci sono alcuni esemplari passati in aste negli ultimi tempi,le immagini sono abbastanza belle, credo che per usare un immagine basti chiedere il permesso alla casa d'asta...1 punto
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La figura femminile potrebbe essere compatibile sia con una LAETITIA che con una SALVS, ma il residuo di legenda VS mi fa propendere per la SALVS come prototipo ufficiale imitato. Le dimensioni sono compatibili con le imitative di fine regno, post 274. Stile crudo, ma perfettamente riconoscibile e legende probabilmente corrette o molto aderenti al prototipo a giudicare da quanto si legge. Pezzo comune ma sempre intrigante!1 punto
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In effetti non avevo notato che fosse inserita nel cartoncino, nel qual caso direi che è improbabile che sia stata volontariamente deturpata1 punto
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In genere prima sullo store IPZS. Prima che arrivano le monete in rotolino da 2 euro agli sportelli della BI campa cavallo1 punto
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Altro sesterzio che mi piace parecchio pur con le sue magagne... Marco1 punto
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Ciao...nei miei sebeti del 34 35 49 lo trovo sempre 2/1, non mi ero mai soffermato su quel dettaglio, da oggi lo farò! Con una RAPIDA ricerca online sembra più diffuso il 2/1 x il millesimo 36. Purtroppo in molti sebeti tale particolare manca se le monete non sono in gran conservazione e quindi risulta ancor più difficile stabilire con certezza la reale rarità. Intanto complimenti per il tuo esemplare, e visto che si parla di varianti e mi sembri interessato, condivido questo 1749 molto particolare... Saluti.1 punto
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E anche questa me l'hai anticipata!!! Me la ricordo bene questa quadrupla... e anche il suo realizzo! Rimango allora in tema di Sedi Vacanti e propongo queste altre due meraviglie. S.V. 1655 (ex NAC 104) e 1669 (ex NAC 107). Se durante i vari pontificati le quadruple sono rarissime, con il periodo di Sede Vacante siamo al massimo della rarità, considerato il brevissimo lasso temporale e conseguentemente l'esiguo numero di esemplari coniati...1 punto
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Ciao Roberto, in merito a questa dibattuta tematica, propongo un altro esempio di parallelismo quadrupla/testone, che ci consente tra l'altro di presentare l'altra quadrupla eccezionale (insieme a quella di Innocenzo XI già proposta da Giovanni) della prossima asta Cambi-Crippa. In questo caso, il dritto del testone (questo esemplare è quello della mia collezione ) è lo stesso utilizzato per la quadrupla (Munt 2), in cui l'anno di pontificato XII è stato corretto in XX.1 punto
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Volendo rialacciarsi al discorso di sopra relativo ai conii, posto la foto del rarissimo testone corrispondente. Il conio di D/ è diverso (si veda ad es. l'andamento dei motivi ad onda, cuspidi e valli, nell'armetta), mentre il R/ pare lo stesso.1 punto
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Discussione molto interessante Michele. Immagino che nasca anche da ponderata riflessione su una prossima asta che, mai come prima, esiterà quadruple papali di particolare pregio per rarità e conservazione. Non posso pertanto non postare in alta definizione quella che secondo me è la più bella moneta papale di sempre: la quadrupla di Innocenzo XI con al rovescio la Madonna in trono con il Bambino e i Santi. Cito dal catalogo: "Prima della sua elezione a Papa, Innocenzo XI era stato protettore della chiesa romana di Santa Maria dei Monti e dell’Ospizio dei Catecumeni e Neofiti, ospitato nel Palazzo costruito nel 1635 accanto alla chiesa stessa. La scena raffigurata al rovescio di questa rarissima quadrupla, opera di Giovanni Hamerani, fa riferimento all’affresco conservato in tale chiesa e che la tradizione popolare riteneva miracoloso. Il luogo infatti ove ancora oggi sorge nell’omonimo quartiere la chiesa di S. Maria dei Monti era stato in precedenza occupato da un convento di suore clarisse, poi negli anni abbandonato e trasformato in abitazioni e stalle. Nel 1579 alcuni operai, mentre stavano abbattendo un muro di un fienile lì annesso, sentirono provenire dal suo interno una voce che li pregava di non fare del male al bambino: tolti delicatamente alcuni mattoni, trovarono l’affresco raffigurante la Vergine col Bambino, seduta in trono e circondata dai Santi Lorenzo e Stefano in piedi, Agostino e Francesco inginocchiati. Non appena la notizia del ritrovamento della sacra immagine si sparse in città, attirò al fienile molti fedeli tra i quali iniziarono anche a manifestarsi alcuni miracoli. La profonda venerazione che ne seguì spinse nel 1580 papa Gregorio XIII ad ordinare che al posto del fienile venisse costruita una chiesa su progetto di Giacomo della Porta e sul cui altare fu posto l’affresco."1 punto
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Procedendo per comodità sostanzialmente in ordine cronologico (con alcune piccole deroghe funzionali alla resa più organica della nostra esposizione), con Clemente VIII (1592-1605), la produzione di quadruple diviene più sistematica. Quella che qui presentiamo costituisce senza dubbio un esempio di moneta commemorativa, in quanto ricorda un rilevante fatto storico del quale papa Clemente fu mediatore ed artefice. Si tratta della quadrupla "DEOSCVLATAE SUNT" (Si sono baciate, Salmi 84,11), in cui al R/ la Giustizia con bilancia e spada stringe la mano alla Pace con l'ulivo. Questa moneta ricorda la pace di Vervins che fu siglata il 2 maggio 1598 fra il sovrano spagnolo Filippo II ed il nuovo re di Francia, Enrico IV, a Vervins in Piccardia, con la mediazione del Papa ed in presenza del nunzio papale. Con questo trattato di pace Filippo II riconobbe l'ex protestante Enrico III di Navarra quale re di Francia e ritirò le sue truppe dal suolo francese, privando così la Lega Cattolica del suo appoggio. Dopo la morte di Filippo II, avvenuta il 13 settembre, il suo successore Filippo III confermò la sua accettazione dei termini del trattato. Come riporta Traina in "Il linguaggio delle monete", da notare la contraddizione tra il significato della legenda "si sono baciate" e la descrizione della raffigurazione riportate dal CNI "si stringono la mano" e da Muntoni "si sono abbracciate". In realtà le due figure si stringono la destra nell'atto di baciarsi. Questa quadrupla ci consente di introdurre un altro argomento, cioè il fatto che molto frequentemente l'iconografia delle quadruple viene riproposta anche per i testoni, con i quali condividono il modulo ma non il metallo! Questa caratteristica, assai frequente, avremo modo di vederla anche più avanti. Ecco a confronto l'analogo testone, anch'esso estremamente raro! Quadrupla (ex CNG 271) e testone (ex NAC 81).1 punto
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Il tempio assomiglia un pò a quello come è raffigurato in alcune monete di Gordiano III, zecca di Adrianopoli. jukes191 punto
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Taglio: 1 euro Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 971.100 Condizioni: BB+ Città: Milano1 punto
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Taglio: 2 Euro Commemorativo Paese: Belgio Anno: 2020 Tiratura: 755.000 Condizioni: BB Città: Busto Arsizio1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Vaticano Anno: 2008 Tiratura: solo in divisionale + 6.400 in busta regalata ai dipendenti del Vaticano Condizioni: BB+ Città: Milano Note: NEWS!!!1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: 147.400 Condizioni: BB Città: Baselga di Piné (TN) E' curioso, dopo quasi 20 anni, trovare ancora queste monete in circolazione!1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Lussemburgo Anno: 2004 Tiratura: 2.481.800 Condizioni: BB+ Città: Milano1 punto
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Taglio: 2 euro BNDR Nazione: Lettonia Anno: 2015 Tiratura: 1.010.000 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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vogliamo parlare dell'incredibile inflazione, dovuta certamente ai barbari, che in 50 anni poco più porta "il biglietto più grande" dal valore di 1.000 lire a quello di 500.000 lire !!!1 punto
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STATO : Cipro TAGLIO : 10 - 20 - 50 Cent. TIRATURA 2008 : 70.000.000/65.000.000/30.000.000 AUTORE : Erik Maell e Tatiana Soteropoulos TEMA : Nave di Kyrenia MATERIALE : Nordic Gold Sulla moneta "Cipro" in greco : ΚΥΠΡΟΣ ed in turco : KIBRIS (un modellino in scala) (una funzionale ricostruzione moderna in mare) La Nave di Kyrenia è il relitto di un barcone mercantile affondato in vista del porto cipriota di Kyrenia nel IV secolo a.C. Fu scoperta nel 1967 durante una spedizione subacquea nei pressi di Capo Kyrenia a Cipro. Il recupero dei legni componenti lo scafo della nave è continuato sino al 1970. Reperto importantissmo poichè rappresenta l'unica nave arrivata fino a noi dall'antica Grecia. Viene considerata dagli archeologi ben conservata per circa il 75 %. Gli interventi conservativi e protettivi sono frequenti e minuziosi. Si trova al "Museo del Naufragio Antico" all'interno del Castello di Kyrenia Data la sua importanza storica era stata raffigurata sulla banconota cipriota pre-euro di maggior taglio: Questo straordinario reperto solcava il Mar Mediterraneo durante il periodo di Alessandro il Grande. (Kyrenia)1 punto
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La sigla AE viene utilizzata x identificare una moneta di metallo non ben specificato (solitamente bronzo). Da 1 a 3 a seconda delle dimensioni (1 grande, 3 piccola). Il caso del 14, probabilmente significa che il venditore ha dato una numerazione progressiva alle monete da lui messe in vendita.1 punto
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