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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/13/22 in Risposte
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Buongiorno oggi un 3 grana del secondo tipo con asterischi a chiudere la data 1810, moneta rara e essendo del secondo tipo difficile da trovare in alta conservazione...qualche debolezza ma per me questo è un gioiellino . Saluti.6 punti
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Buonasera a tutti. Allego qui sotto una medaglia al valore militare della mia collezione. Chiedendo ad un altro utente del forum, pensavamo fosse stata personalizzata da un suo possessore, ma da una ricerca online ho scoperto che il nome inciso è del militare decorato. Si parla di tale Talchè Ismail, appartenente al VII Battaglione indigeni eritrei, ferito nella battaglia di Zavia Es Gaffa del 29 luglio del 1913.3 punti
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Ogni discorso sul valore è sempre opinabile. Se ipotizziamo che un asse di Antonino Pio - in queste condizioni - valga qualche decina di euro, un collezionista specializzato nella monetazione di questo imperatore "potrebbe" essere disposto a pagare 2/3 volte tanto per una rarità di questo tipo, non credo di più.3 punti
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Buonasera a tutti... All'ultima asta Ranieri del 10 Gennaio di questo 2022 è passato un bel (a mio parere) 9 cavalli del 28... Visto che non si vede tutti i giorni penso sia giusto postarlo in questa discussione in modo da renderla, almeno per le date,più completa... Inoltre ricordo che Alberto,alias @Litra68,era speranzoso di vederne uno, spero di avergli fatto cosa gradita anche se probabilmente lo avete visto già tutti... Faccio le mie congratulazioni a chi è riuscito a metterlo in collezione... https://numismaticaranieri.it/lottischeda/41330-napoli-filippo-iv-di-spagna-1621-1665-9-cavalli.aspx2 punti
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La differenza tra il pubblicare una manciata di monete, belle da levare il fiato, e il pubblicare le medesime assieme alla loro storia e al loro contesto di rinvenimento è evidente. La numismatica, per me, dovrebbe essere questo: la bellezza che stimola la ricerca e la voglia di conoscere. Complimenti @Illyricum65 per aver fatto parlare questi dischetti di metallo giallognolo!2 punti
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Delle 50 lire Vulcano II° tipo esistono molte varianti, nel 1990 ci sono 5 versioni e nel 1991 ci sono 3 versioni, le foto sono riportate qui: https://www.erroridiconiazione.com/50-lire/ (in fondo), nel mio catalogo spiego un po' come si sono formate. In particolare la Zecca in quegli anni ha rifatto varie volte il materiale creatore delle monete e ci sono stati anche dei casi di "muli" o "ibridi". Vale a dire è stato incrociato il conio di dritto di una versione con il conio di rovescio di un'altra versione. Da mie ricerche e statistiche (sommate a quelle di altri collezionisti di errori) è risultato che la versione più difficile da trovare e che vale tenere è il "mulo" del 1990 dove è stato incrociato il conio di dritto "orecchio a punta senza rombo" con il conio di rovescio "Vulcano piccolo". Le altre versioni si trovano più o meno facilmente. Nel 1990 e nel 1991 l'assenza del rombo è "nativa", vale a dire il conio era privo del rombo, dal 1992 in poi l'eventuale assenza del rombo non è "nativa", ma è dovuta ad un errore chiamato nel gergo "battitura attraverso lubrificante". In particolare, capita sovente che tra il conio e il tondello si verifichi un'interposizione di materiale estraneo (lubrificante spesso mescolato a polvere metallica) che inibisce il trasferimento delle impronte. Da studi fatti è emerso che tipicamente l'assenza del rombo nelle monete dal 1992 in poi è dovuta ad una sostanza liquida (ipoteticamente lubrificante della pressa) che si depositava sopra il tondello o al conio di incudine (dove viene per prassi della Zecca installato il rovescio). Infatti le monete senza rombo presentano spesso un'aureola circolare periferica. Intatti, l'orlettatura del tondello faceva si che il liquido si posizionasse non a ridosso del bordo ma in una zona periferica più interna che passava proprio dove era posizionato il rombo. Allego foto esplicativa (il rombo leggermente si vede).2 punti
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Gentilissimi, grazie innanzitutto per le vostre opinioni. Forse è utile un po' di storia familiare per completare il quadro. Le banconote sono di casa, la famiglia della mia bisnonna era a Venezia almeno dal 1837, proveniente da Zante dove suo nonno era console austriaco. Un altro ramo della famiglia a Venezia fin dal 1300. Ho fatto due ipotesi: un falso fatto in casa, come esercizio stilistico, oppure una moneta rifilata alla famiglia, che però non era composta da sprovveduti, ma sai mai. Ho fatto come suggerito da PriamoB e in effetti le due banconote sovrapposte sono quasi perfettamente coincidenti. Scartando l'ipotesi di una famiglia di falsari, ma anche qui, sai mai, propendo a questo punto per un esercizio di stile. Ditemi se possono esservi utili altri tipi di informazione. Grazie ancora Alessandra2 punti
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Buonasera, questa sera vagando per il web ho dato un'occhiata all'asta Triton XXV di CNG che comprendeva, fra le tante interessanti e stupende monete, anche diversi denarii legionari. Mi ha un pò stupito il denario della XXXIII Legio che è stato battuto a 52.000 $ .....+ commissioni d'asta (20%).... d'accordo che, fino ad ora, è il secondo esemplare esistente conosciuto.......ma io sinceramente (se avessi potuto.....) avrei acquistato ben più volentieri l'esemplare della X Legio, con pedigree risalente al 1907 (G. Nervegna Collection (Sambon-Canessa, 18 November 1907) o quello della XII Legio. Monete stupende, come quasi tutte quelle in asta: per inciso fra le altre c'erano bellissime monete delle zecche italiane (Milano Napoli e Venezia) ed un fantastico "pezzo da otto" coloniale di Carlo III che ha risvegliato in me ricordi infantili.... Perdonate l'attacco di Sindrome di Stendhal Numismatica...... ma guardate i video...... Ecco qua una serie di legionari battuti in asta: The Triumvirs. Mark Antony. Autumn 32-spring 31 BC. AR Denarius (17mm, 3.62 g, 1h). Legionary type. Patrae(?) mint. | Classical Numismatic Group (cngcoins.com) The Triumvirs. Mark Antony. Autumn 32-spring 31 BC. AR Denarius (17mm, 4.12 g, 1h). Legionary type. Patrae(?) mint. | Classical Numismatic Group (cngcoins.com) The Triumvirs. Mark Antony. Autumn 32-spring 31 BC. AR Denarius (17.5mm, 3.76 g, 6h). Legionary type. Patrae(?) mint. | Classical Numismatic Group (cngcoins.com) The Triumvirs. Mark Antony. Autumn 32-spring 31 BC. AR Denarius (17mm, 3.73 g, 5h). Legionary type. Patrae(?) mint. | Classical Numismatic Group (cngcoins.com) Saluti e....buonanotte (non so voi che sogni farete....io farò probabilmente sogni d'argento...) jukes192 punti
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Gentile @Alfredo Pezzilli, innanzi tutto benvenuto sul forum. Questa su cui ci troviamo e' una delle sezioni di approfondimento del nostro forum, in particolare quella riguardante le monete romane imperiali. Per le pure e semplici identificazioni (anche se spesso semplici non lo sono affatto, anzi!) esiste una sezione apposita: Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità - Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo Per sua utilità, visto che e' un neo iscritto, le riassumo brevemente come si formula una identificazione: - si mette un titolo appropriato, evitando titoli generici o ad effetto - si formula una richiesta chiara circa quello che si vuole sapere - si allegano fotografie il più possibile nitide del dritto, del rovescio e del bordo - si inseriscono dati fondamentali quali tipo di metallo (se noto), peso e diametro della moneta. - alla fine della richiesta, si porge un cortese saluto ed anche un ringraziamento. Quanto all'ultimo punto vorrei solo fare notare che chi scrive sul forum presta il suo sapere (ci sono anche tanti studiosi, esperti del settore, operatori....oltre ovviamente ai semplici appassionati come me) in maniera totalmente gratuita e nel tempo libero che ha a disposizione, magari assai poco dopo una lunga giornata di impegni vari. Ecco perchè un semplice ringraziamento o anche solo un cenno di saluto sono sempre graditi. Ora sposto la sua richiesta nella sezione apposita. Buona serata da Stilicho2 punti
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Domani è il mio compleanno e quando riesco cerco di farmi un regalo numismatico per l'occasione... Quest'anno è una monetina di Aimone, un Forte bianco escucellato in buona conservazione per la tipologia. Rovera lo classifica al numero 85e battuto a Chambery da Dardano, maestro di Bourg, con il benestare di Robert zecchiere di quella zecca, lo si deduce dall'anellino sovrapposto alla crocetta utilizzati come segni di zecca/zecchiere. Diametro 18/19 mm. Peso 0,82 gr.1 punto
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Una curiosità, l'aureo di Vespasiano è della zecca di Lugdunum (Lione) come risulta evidente dallo stile del ritratto.1 punto
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Grazie Andrea. Informazioni molto esaurienti. ?? Però uffo un po'... nel fine settimana dovrò mettere mano a tutte le monete da 50 Lire per vedere quali sono con "Vulcano" piccolo eccetera. ? Se ti fischieranno le orecchie.... sai già fin d'ora il motivo. ?1 punto
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Eccolo https://www.ebay.it/itm/363452560866?hash=item549f75f5e2:g:nhwAAOSwMYpg2MVc petronius1 punto
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La moneta non è male anche se la connservazione non eccelsa, ma comunque a mio avviso apprezzabile. Per curiosità quanto l'hai pagata ? Francesco1 punto
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Ciao, è per me un bella moneta, ed è sicuramente autentica da quanto si può vedere dalle foto. Complimenti ed alla prossima?. ANTONIO1 punto
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AUCTION 76 LOT 151 10 Dec 2013 Starting price: 14.400 EUR Estimate: 18.000 EUR Result: 15.000 EUR Lot 151. Monete di zecche italiane Napoli Filippo III di Spagna, 1598-1621. Scudo 1617, 32,84 g. PHILIPP III D G REX HISP Busto radiato, corazzato e drappeggiato a d., con colletto alla spagnola e mascherone sullo spallaccio; dietro, I C / C (Giovanni Francesco Citarella, zecchiere e Costantino di Costanzo, maestro di prova) e sotto, nel giro, [1617]. Rv. QVOD VIS Aquila coronata (la corona è nel giro), ad ali spiegate e volta a s., stringe nell’artiglio d. un ramo di ulivo ed in quello s. un ramo di palma. CNI 123. Pannuti-Riccio 2a. MIR 200/1. Magliocca pagg. 72-74. Estremamente raro. Leggermente mosso di conio, altrimenti BB Esasperato per la lentezza delle trattative di pace con la Repubblica di Venezia, il Vicerè di Napoli, Duca di Ossuna, autorizzò la battitura di questo scudo e del mezzo scudo successivo, il cui rovescio è una chiara allusione alle due opzioni: la pace o la guerra.1 punto
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Esatto. Anche il 2 euro tedesco dedicato alla Turingia https://www.numismatica-visual.es/2019/04/todas-las-monedas-de-2-euros-conmemorativas-2022/1 punto
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Buongiorno a tutti, volli partecipare alla mia prima asta nel 2003, e la ricordo ancora per l'emozione ma oggi dopo molti anni anche con un senso di malessere. Vi spiego il perchè. Non faccio il nome dell'asta per ovvi motivi ,volevo aggiudicarmi un cento lire Carlo Alberto 1940 to ed andai in sede a visionarlo. Il giorno dell'asta alle mie offerte c'era sempre il rilancio del banditore che era la persona che mi aveva fatto visionare la moneta. A pensare male a volte si indovina all'ennesimo rialzo lasciai perdere......1 punto
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Apprezzo lo spirito. Chiedo scusa per l'irruzione nel forum, fra l'altro nella pagina sbagliata. Evidentemente non si tratta di una moneta dell'antica Roma. Ricambio saluti1 punto
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Non è questione di fretta, è semplicemente una constatazione. Visto che fino all'anno scorso la fretta di incassare l'aveva l'UFN richiedendo già a fine anno il pagamento per le emissioni dell'anno successivo, quest'anno è inconfutabile che siamo di fronte ad un cambiamento della prassi consolidata, per cui ci si chiede come mai. Inoltre i cambiamenti avvenuti all'interno dell'organizzazione governativa (cambio del responsabile, cambio di sede) mi fanno pensare al di là di tutte le scuse, covid o meno, che ancora non siano organizzati a dovere per il servizio, tutto qui. Però sono d'accordo sul fatto che noi collezionisti siamo malati...?1 punto
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Grazie dell'info, ma allora è meglio mettere il link diretto al sito del CFN, ancora più chiaro e completo: https://www.cfn.va/it/content/7-programma-20221 punto
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Curiosità.. Dopo 10 anni ritorna in asta, questa volta CNG, realizzando 2500$ + Dir. ITALY, Naples (Kingdom). Filippo II di Spagna. 1554-1598. AR Mezzo ducato – Cianfrone (34mm, 14.99 g, 6h). First period. Napoli (Naples) mint. Struck 1554-1556. Triton XXV Lot: 1178. Estimated: $ 750 Closing Date: Jan 12 2022 11:00 ET World, Coin-in-Hand Video, Silver Sold For $ 2 500. This amount does not include the buyer’s fee. Go to Live ITALY, Naples (Kingdom). Filippo II di Spagna. 1554-1598. AR Mezzo ducato – Cianfrone (34mm, 14.99 g, 6h). First period. Napoli (Naples) mint. Struck 1554-1556. Crowned and armored bust right, wearing ruff; IBR monogram to left / Crowned coat-of-arms. MIR 159; Pannuti-Riccio 3. Rich old cabinet toning. EF. From the Richard L. Horst Collection. Ex Classical Numismatic Review XLII.1 (Winter 2017), no. 450858; Numismatica Ars Classica 69 (4 December 2012), lot 723; Archer M. Huntington Collection (HSA 1001.1.21999).1 punto
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Bellissima medaglia, è una medaglia non una moneta, mi piace moltissimo1 punto
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Agora Auctions 65, 2017, 5 Lucania, Velia. Ca. 300-270 B.C. AR fourrée stater (22.99 mm, 6.98 g, 6 h). cf. Williams 527ff. 11 CNG 294, 2013, 3 LUCANIA, Velia. Circa 280 BC. Fourrée Nomos (20mm, 6.81 g, 7h). Williams +539.1–9; From the Robert and Julius Diez Collection. Ex Gustav Philipsen Collection (Part I, J. Hirsch XV, 28 May 1906), lot 723. 12 Auctiones GmbH, 20, 2013, 4 Velia plated AR Didrachm, c. 290-280/275 BC Velia, Lucania. AR Fourrée Didrachm (21 mm, 5.97 g), c. 290-280/275 BC. 13 CNG Triton XV, 2012, 1033 LUCANIA, Velia. Circa 280 BC. AR Nomos (20mm, 6.70 g, 12h). Williams +584.2b (this coin). From the Deyo Collection. Ex Freeman & Sear 8 (5 February 2003), lot 28 (inorrectly citing Williams 564); Ars Classica XIV (2 July 1929), lot 54; Ars Classica XIII (27 June 1928), lot 138. Williams lists this coin in a category “Plated or Probably Plated.” However, his use of “probably” is apropos here, as a specific gravity test verifies that this coin has an appropriate silver content, and is not plated. 14 Rauch, 107, 2018, 51 LUCANIA - Velia (Hyele, Elea) Nomos/Didrachme (6,36 g), ca. 280 v. Chr. Stellenweise leichte Hornsilberauflagen, kleiner Stempelfehler im Rv. s.sch.-vzgl. – 15 Apollo Numismatics https://www.vcoins.com/es/stores/apollo_numismatics/12/product/lucania_velia_fourree_didrachm_nomos_stater__athenalion_and_stag/47492/Default.aspx Lucania, Velia: fourrée didrachm, 290-275 BC, 6.51gm, 23.3mm. Williams 584 (O:289/R:407); SNG ANS 1398. aEF, scratches on lion’s body. As noted above, the same dies used to strike our specimen also were used to strike specimen 584 in Williams, an officially minted coin (given the physical characteristics of specimen 584 evident in the plate photo, it is difficult to believe that it is a fourrée that escaped detection by Williams). It is interesting that immediately after specimen 584 in his catalog, Williams lists many fourrée specimens which he labels +584,1 through +584,24, all of which are of the same identical type as 584 and of very similar style in most cases. There is a possible historical scenario that is consistent with the above facts. If forgers were able to obtain a pair of official dies (O:289 and R:407 by William’s designation), they might have used them first to strike fourrée (including our specimen) and then used them as guides for engraving subsequent dies which they then used to strike more fourrée such as William’s examples +584,1 through +584,24. 161 punto
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E si dai,se esiste questa discussione per quelli online,va bene rimaner cosí come siamo allora. Ci sto dando uno sguardo,effettivamente esistono cose veramente bizzarre??♂️1 punto
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Escludendo monetine in euro rovinate, personalmente rimarrei su quello che è di nostra proprietà, ma in ogni caso devi esporre la tua idea al guardiano del museo @caravelle82 Qui ho già un mare di orrori che si trovano in rete1 punto
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Voi scherzate ma potrebbe anche essere verosimile… "Gli utensili della cucina sacrificale: accanto all'altare, il tavolo (trapeza), che viene utilizzato per tagliare la carne, che viene poi distribuito tra i partecipanti: obeloi, forchette o spiedini, in cui sono infilate le viscere e le carni per arrostirle, e il calderone (lebes), dove gli altri pezzi vengono cotti prima di essere distribuiti a loro volta." https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sacrifici_religiosi_nell'Antica_Grecia1 punto
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Comprendo le tue perplessità sulla visibilità del link di accesso e di tutti gli eventuali intrusi o tutto quello che potrebbe intaccare la privacy dei partecipanti nei loro interventi, dato che non viene richiesto l'inserimento di alcun dato, ma è implicito che i dati viaggiano verso un server e distribuiti a tutti gli utenti collegati ecco che a disposizione di chi crea la stanza può inserire una password per l'accesso, una sala di attesa dove il coordinatore potrà decidere l'accesso o meno la partecipazione ed infine abilitare la crittografia end-to-end sui flussi del browser utilizzato per rafforzare la sicurezza. Qualche funzionalità per rendere più sicuro e agevole la stanza viene resa disponibile ciò non toglie che se non risulta performante e sicura si passa ad una piattaforma che sia adeguata alle nostre esigenze. Iniziamo e potremo farlo anche stasera sul campo per farci un'idea?1 punto
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Buongiorno, cinque bei aurei provenienti da uno scavo del 1939 in ottica preparazione alla II WW. Furono rinvenuti nell’area della fortezza legionaria di Isca Silurum che all’epoca era stata scarsamente interessata dalla presenza di costruzioni successive. http://www.caerleon.net/archive/photos/myrtle_excav.htm Sono conservate nel National Museum of Wales/Amgueddfa Cymru. https://museum.wales/collections/online/object/924b48c1-682f-3164-aa8c-c23fba3977bf/Caerleon-Myrtle-Cottage-coin-hoard/ La più antica è l’aureo in altro a sn nella foto di riepilogo. Dovrebbe essere una emissione abbastanza recente di Nerone (infatti è ritratto assieme al volto della madre). Qualcosa di simile: Aureo di 7,64 grammi (pre riforma) coniato a Lugdunum o a Roma nel 55. Al diritto busti accollati di Nerone e della madre Agrippina: la legenda recita NERO CLAUD DIVI F CAES AUG GERM IMP TR P COS. Al rovescio quadriga trainata da elefanti, sulla quale vi sono le statue di Augusto e Claudio, con la legenda AGRIPP AUG DIVI CLAUD NERONIS CAES MATER: a lato della quadriga EX S C. Cohen 3, R.I.C. 6. (a) Questo splendido aureo è stato coniato quando ancora Agrippina Minore reggeva le sorti dell’impero in nome e per conto del giovanissimo Nerone. https://www.panorama-numismatico.com/le-monete-di-nerone/#lightbox/1/ E’ quello che presenta più usura sui rilievi ( vedi i capelli sulla tempia di Nerone). A destra, un altro denario di Nerone, successivo di qualche anno (60-61 d.C.) RIC I, 23 Legenda: NERO CAESAR AVG IMP Tipo: Head of Nero, bare, right PONTIF MAX TR P VII COS IIII P P EX S C Tipo: Ceres, veiled and draped, standing left, holding two corn-ears and torch. http://numismatics.org/ocre/id/ric.1(2).ner.23?lang=it La serie si chiude con Domiziano Domitian, as Caesar, AV Aureus. Rome, AD 73. CAES AVG F DOMIT COS II, laureate head right / Domitian on horse left, raising right hand and holding sceptre in left. RIC 679; CBN 100-4; BMC 124-7; Calicó 812. 7.19g, 21mm, 6h. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=1226&lot=775 Difficile che un legionario si sia scordato questo suo tesoretto. Rappresentava i suoi risparmi. E’ verosimile supporre che sia stato impossibilitato a farlo. Perché ucciso? Fatto prigioniero? In che occasione? Il luogo di ritrovamento ci consentono di poter formulare qualche congettura sui motivi della deposizione del gruzzolo. Rimosse dal contesto di ritrovamento sarebbero sì dei bei esemplari ma privi di un contesto storico in cui poterle inserire. Isca Augusta (o Silurum), attuale Carleon, fa parte del Galles e divenne sede della II Legio Augusta attrono al 75 d.C. quando Sesto Giulio Frontino intraprese la conquista del Galles (che fino a quel momento aveva retto l’avanzata romana, raccogliendo molti dei locali insorti). Fu edificato un primo forte in legno a vie perpendicolari con quartiere generale, residenza del legato, del tribuno militare, ospedale da campo, terme, botteghe, baracche per le truppe, granai e un anfiteatro. E’ possibile ritenere che lo sfortunato possessore sia stato ucciso durante le campagne degli anni 74-78 contro le tribù locali dei Siluri e degli Ordovici. Probabilmente azzardo non in un classico scontro campale ma in qualche imboscata, essendo la guerriglia la tattica favorita dagli autoctoni contro la forza dell'organizzazione militare romana. Saluti Illyricum1 punto
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Dove però si legge bene -SIVS e quindi la moneta è di Teodosio I e va cercata nel RIC IX Altrettanto rare sono le monete di Lione, normalmente con segno LVGP Le monete di Arles con zecca P o S o T CON sono estremamente dubbie a mio avviso, anche perché la legenda di Arcadio si trova continua non spezzata. La legenda è quindi continua ma come dice il RIC la coniazione è molto abbondante e continuò probabilmente dopo la morte di Teodosio I nel 395. Potremmo definirla forse una moneta di interregno….?. Mah… certo è che ad Arles ci saranno poi delle coniazioni da parte di Giovanni, quindi, chissà….. Con la ric 1354 si ritorna a Roma Un AE2 di cui si conoscono solo 4 esemplari… un altro “residuato bellico” come quello citato nella sezione di Arcadio Una moneta simile ma ignota al RIC, emessa ad Aquileia, è stata recentemente presentata da Doyen La moneta RIC 1357 emessa a Roma è una delle mie preferite….. Questa moneta nel web viene venduta e identificata nei modi più svariati.. - Vandala - Giovanni - Valentiniano III - Avito - Chi più ne ha più ne metta!!!!!!! ….ma è sempre lei!!!!! La RIC 1359 con segno di Zecca SM, assomiglia molto alla 1358 qua sotto La moneta è stata attribuita a numerose zecche tra cui Siscia, essendo assente l’indicazione…c’è solo SM (Sacra Moneta) Alla fine l’attribuzione che mi appare più sensata e meglio descritta rimane quella di Asolati, che di fatto parla di Aquileia o dell’area intorno ad Aquileia probabilmente… non mi dilungo qua nei dettagli, perché sarebbe lunga, ma il primo articolo di Asolati su questa tipologia è liberamente recuperabile online. La moneta RIC 1367 presenta ancora una volta l’indicazione di zecca SM, ma questa volta si tratta probabilmente di una emissione di area Gallica, forse una zecca militare. Concettualmente c’è un legame tra le monet con segno SM 1359 e 1367, ma non c’è un legame effettivo di emissione Per i miei studi la moneta RIC 1368 è certamente interessante, perché Kent fa un rimando alla serie INBICTISSIMO…. Peccato che io non abbia mai visto una foto differente da quella del RIC……1 punto
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Ecco la presentazione del libro da parte dell'Autrice:1 punto
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" Uovo al tegamino o occhio di bue" . Cosí vien denominato tale e finalmente,consentimi, ERRORE DI CONIO ???1 punto
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Buonasera Azz e questa come ti è arrivata? Errorissimo avoja? Il valore non saprei,comanda il mercato qua?1 punto
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Buongiorno gente. Oggi un bel 12 cavalli 1793 ; A.12.P. con la punteggiatura bassa e non sfalsata. Ottimo il dritto! Buona giornata.1 punto
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Ciao a tutti e buon anno! Per iniziare al meglio questo 2022, vi propongo una chiacchierata su un argomento che sul nostro forum non è mai stato trattato: la quadrupla papale. Pur essendo stato il più importante e prestigioso nominale aureo coniato anche dallo Stato Pontificio per più di un secolo, di questa moneta si sente sempre parlare molto poco, vuoi per la grande rarità che caratterizza praticamente tutti i tipi, vuoi per il costo molto elevato di queste stupende monete che fa si che pochi collezionisti possano annoverare questo nominale nella propria collezione, sicuramente l’argomento lo si può anche ritenere “di nicchia”, ma a mio modesto avviso meritevole di un minino di inqudramento storico e di presentazione. Il proposito non è certo quello di fare una trattazione sistematica del tema, ma di presentare, previa introduzione storico-numismatica, una carrellata di immagini di quadruple papali, cercando di presentarle e contestualizzarle, con due principali obiettivi: in primis, rifarsi gli occhi e poi magari imparare qualcosa di nuovo! La quadrupla è la denominazione della moneta da 4 scudi d’oro o “doblone”, così come lo si trova chiamato in molti documenti. Lo stesso termine si applicava genericamente ad ogni grosso nominale d’oro. L’inizio della produzione delle quadruple nello Stato Pontificio è sostanzialmente contemporaneo a quello della coniazione di questo nominale negli altri regni, principati e signorie italiani e coincide con la fine del XVI e tutto il XVII secolo. In effetti, con l’aumentato arrivo di oro proveniente dalle Americhe, tutti gli stati italiani (e non solo), iniziarono a produrre grossi multipli d’oro, che vennero appunto chiamate quadruple (o due doppie). In questo periodo, in quasi tutta Italia vengono coniate quadruple del peso di circa 13 grammi: oltre allo Stato Pontificio infatti, le quadruple sono battute dai Savoia a Torino, dai Farnese a Parma e Piacenza, dagli Este a Modena, dai Dogi Biennali e dalla Repubblica a Genova, dai re della dominazione spagnola a Milano, da Carlo V a Napoli, dai Gonzaga a Mantova, dai Medici a Pisa e Firenze, dai Della Rovere ad Urbino, dai Malaspina a Massa, dagli Spinola a Tassarolo, dai Landi a Compiano ect.1 punto
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Purtroppo testi veri e propri per catalogarle non ce ne sono. Diciamo che esistono molti studi di ripostigli e saggi sparsi. Il testo più corposo dedicato all'argomento è datato, sebbene ancora valido. È reperibile in download, previa registrazione gratuita, qui: https://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?did=1&uin=uk.bl.ethos.380822 Si tratta di una tesi di dottorato in lingua inglese, un testo corposo e molto specifico, ma fondamentale per chi vuole approcciarsi a questo filone di monetazione.1 punto
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Nel settembre 2020 in asta Nomisma 62 è stata esitata una quadrupla molto particolare e affascinante: la prima battuta a Roma e relativa alla sede vacante 1590. Posto l'immagine e, anche in tal caso, i commenti del catalogo: "Nel 1590 ci furono due periodi di sede Vacante. Il primo dopo la morte di Sisto V dal 27 agosto al 15 settembre e il secondo dopo la morte di Urbano VII dal 27 settembre al 5 dicembre. Probabilmente l'emissione di questa quadrupla appartiene al secondo periodo, decisamente più lungo di cui in modo emblematico l'immagine del rovescio vuole ricordare la liberazione della Chiesa dalla peste che infieriva nella capitale portando alla tomba anche i papi in carica."1 punto
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Buongiorno oggi un tornesi 5 millesimo 1819, in conservazione più che degna, anche se queste foto non mi piacciono la moneta ha dei bei fondi e buoni rilievi. Un saluto.1 punto
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Buongiorno e buon anno. La domanda non può avere una risposta certa, ovviamente, ma a rigor di logica, analizzando la motivazione della Cassazione, devo ipotizzare che il reato di ricettazione sarebbe stato comunque escluso. La Corte, infatti, pur facendo un breve cenno all’assenza di “rilievo numismatico” delle specifiche monete (circostanza a mio avviso ininfluente ai fini della decisione del caso specifico), ha incentrato la sia pur scarna motivazione sulla “trasparenza” dell’acquisto che, di conseguenza, ha condotto a escludere che l’acquirente avesse potuto prefigurarsi (anche solo quale mera eventualità) la provenienza illecita delle monete. A maggior ragione, se l’acquisto fosse stato effettuato presso un professionista (sia tramite Ebay che altro canale di vendita) il reato di ricettazione sarebbe risultato di difficile configurazione. Non dimentichiamo che la legge non vieta il commercio di monete antiche e, anzi, come più volte ho scritto, lo stesso codice dei beni culturali in più punti ammette pacificamente la proprietà privata dei beni in parola al fianco di quella statale. Ne sia conferma il fatto che il legislatore ha previsto per l’ipotesi di acquisto da professionista il rilascio da parte di quest’ultimo dell’attestato di autenticità e provenienza (art. 64). Ció non esclude, tuttavia, che il malcapitato collezionista finisca comunque nell’occhio del ciclone e che per uscirne debba sottostare alle lungaggini processuali (è questa la vera “stortura” del sistema). Lungaggini processuali che, pur conducendo alla sua assoluzione da qualsivoglia reato, ben potrebbero condurre comunque alla definitiva confisca delle monete. Ma di questo si è ampiamente discusso altrove. Saluti.1 punto
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La legenda del rovescio presenta, dopo “VINCES”, doppio punto in verticale invece di un doppio punto orizzontale. Ringrazio chi voglia intervenire per chiarirmi le idee, sia su questa moneta che sul grano 16481 punto
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Ti ringrazio per la risposta.Si tratta solo di curiosità.Cerco di capirci qualcosa in più,visto che sono ancora un pivellino.In difficoltà,oltretutto,con la pubblicazione delle foto.Le due monete,grano 1648 e 3 cavalli 1625,avevo deciso di pubblicarle insieme,ma il programma non me le caricava e così le ho pubblicate separatamente(dopo tante prove),con il risultato non certo lineare che ne è venuto fuori.Mi scuso per questo. Quando ci riuscirò,vorrei pubblicare la foto del tarì 1798 “S “ rovesciate acquistato di recente,già oggetto di ampie discussioni su questo sito. Ti ringrazio ancora1 punto
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