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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/26/22 in Risposte
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Sottoscrivo tutti i tuoi interventi parola per parola. Aggiungo un mio breve punto di vista: qui non si tratta di dare patenti di "buono" o "cattivo", come qualcuno sopra pare sostenere. Il buono è chi opera nell'interesse della collettività, indipendentemente dalla mera proprietà di un dato bene culturale. Nessuno può dare all'altro lezioni di moralità perché esistono esempi positivi e negativi da entrambe le parti (non necessariamente contrapposte). Riguardo la storia della popolare di Vicenza, nessuno tutela veramente i poveri investitori truffati, spesso con piccole cifre che rappresentavano però i risparmi di una vita. Se si pensasse veramente a rimborsare i creditori, tutti, per quanto possibile, si sarebbe messo all'incanto i beni della banca cercando di ricavare il massimo possibile e certo non dividendo per lotti massicci, peraltro anche sottoposti a tutela. Cosi' si ricaverà il minimo del minimo, non il valore effettivo. Riguardo Caravaggio o altri maestri importanti, per i quali capisco la necessità di non farli uscire dall'Italia, lo stato, che siamo poi noi tutti, perché invece di mettere il vincolo, non tira fuori i soldi e se le compra le cose uniche ed importanti, destinandole ad un museo pubblico che può valorizzarle? Sarebbe ora! La collezione numismatica, per niente unica come propagandata, andava venduta singolarmente e senza vincolo. Lo stato, al massimo, avrebbe potuto esercitare una prelazione, su tutto o su determinati pezzi, da valorizzare poi e non destinare ad un magazzino dimenticato. Dobbiamo secondo me cambiare il concetto di ciò che intendiamo per bene culturale. Un bene culturale è proprietà dell'umanità, non di un singolo stato o di un privato. Importante è che si possa studiare e valorizzare, che la collettività possa goderne. Si è detto che l'Italia ha un numero smisurato di beni culturali di ogni genere. Sarà ora di catalogare, fotografare, restaurare e promuovere nell'interesse della cultura, invece di limitare sempre di più il commercio ed il possesso? Ciò che importa è la conoscenza, non il mero possesso di un oggetto.5 punti
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Buon pomeriggio tanto per gradire una Siciliana...una delle monete che mi ha fatto iniziare con la numismatica!!! Non mi stanco mai di rimirarla avete qualche 10 grani da condividere? Ciau5 punti
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Il piacere è mio. Credo che in una discussione pacata come questa, dove ognuno è libero di esprimere il suo legittimo punto di vista, non ci siano vinti o vincitori, ma tutti si esca un po' arricchiti dal confronto. Per quanto mi riguarda, dovresti continuare a scrivere perché i tuoi interventi risultano interessanti e piacevoli da leggere, anche quando inserisci volutamente qualche iperbole. Nessuno di noi propone infatti di vendere palazzi o quadri mirabili di grandi maestri (o cose simili), ma un diverso rapporto fra lo stato ed i privati. I beni sono privati, in questo caso, no? Lo scopo è di raggranellare più soldi possibile per compensare almeno in parte i creditori della banca fallita. Si faccia allora del tutto per ottenere il massimo possibile. Ciò non deve necessariamente andare contro l'interesse pubblico e le possibilità di valorizzazione e fruizione dei beni stessi (quelli naturalmente di maggiore interesse). Invece di imporre lotti invendibili o quasi, con il vincolo, lo stato eserciti la prelazione, tiri fuori i soldi e li aggiunga al nostro sterminato patrimonio culturale. Così facendo, aiuterebbe anche migliaia di persone che hanno perso i loro risparmi. Oppure lasci che almeno la vendita dei beni di minore interesse sia libera e il più possibile remunerativa. Dico male?4 punti
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Ho cominciato col Regno, poi venduto, poi Savoia predecimali, poi venduto in parte e ora zecche italiane... si cresce, si sperimenta, si cambiano gusti, ci si innamora e disamora, la numismatica non è nient’altro che la nostra vita proiettata su tondelli più o meno grandi. Prenditi un po’ di tempo, lascia decantare... N.4 punti
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Buonasera, con piacere , eccolo con foto della casa d'aste dove lo comprai. Conservazione molto al disotto dell'esemplare di Scaligera, ma credo ben apprezzabile. Saluti Alberto3 punti
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Ciao Iorluke, purtroppo non ho mai visto pima questa medaglia, realizzata con cura e al momento non so da dove iniziare le ricerche per poterla identificare. Alcuni elementi in particolare colpiscono subito : A) La scritta sulla Medaglia è in lingua italiana, mentre il soldato (?) appeso dovrebbe simboleggiare un militare turco in quanto reca in capo un fez (anche se in realtà dubito fortemente che un soldato condannato alla impiccagione venisse portato al patibilo con il berretto in capo). Dunque, la Medaglia era destinata agli Italiani : già, ma perché ? B) cosa è accaduto il 15 ottobre 1911 ? Non ho modo in questo momento di verificare se indichi la dichiarazione di guerra, o l'inizio delle ostilità, ma questo sarà facilissimo chiarirlo. C) Credo sia importante arrivare a capire il significato della scritta in alto a destra della figura del soldato che - a mio avviso - non è un soldato ma un civile. Che un soldato sia un "detentore di armi" è cosa ovvia, mentre in caso di guerra che un civile sia trovato con delle armi e coinvolto nello spionaggio comporta sicuramente la pena capitale. Viene anche citato il "tradimento", elemento che complica un pò la comprensione del testo : mi vengono spontanee alcune ipotesi, ma deboli..... D) é vero che questa medaglia è un segno di ignominia (l'espressione della maschera, la torcia capovolta), ma che venisse appesa al collo dei condannati lo escluderei con forza, molto meglio un cartello con una scritta leggibile anche da lontano e che motivasse l'esecuzione, come del resto compare sul petto dell'impiccato. L'ipotesi più convincente potrebbe essere quella avanzata da Caravelle82 che fosse una medaglia propagandistica contro lo spionaggio, il tradimento ed il possesso di armi : sì....ma diretto a chi ? ad Italiani impegnati contro le nostre truppe ? Al momento per me è un rebus, ma qualcuno la conoscerà e riuscirà ad identificarla. Buona serata.3 punti
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Approfitto senz’altro di questa discussione per vantarmi delle mie lupette aquilane consecutive - comunque non del tutto fds - e per confermarti che anche qua il decreto rosso gli è venuto storto.3 punti
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GIOVANNI Usurpatore in occidente nel complesso momento tra la morte di Onorio (423) e l’arrivo di Valentiniano III (425) Tentò inutilmente un riconoscimento da parte di Teodosio II, e per questo troviamo diverse emissioni a nome di Teodosio fatte proprio a Roma da Giovanni Le emissioni sembrano tutte molto simili…. E quasi tutte di Roma… Ma sono certamente rare quelle che coprono i primi numeri del RIC (1909-1910) perché riportano al rovescio la legenda VICTORIA AVGG al posto della SALVS. Di Giovanni quasi nessuno ricorda mai la RIC 1911, coniata, udite udite, ad Arles Le Salus sono abbastanza abbondanti, ma trovare tutte le piccole differenze date dal RIC, tra 1912 e 1923 può essere complesso, soprattutto se si cercano immagini di tutte le cinque officine di Roma. La moneta più rara rimane probabilmente l’unicum coniato a Ravenna, e ancora non noto nel 1994 Certa l’attribuzione a Giovanni e Certa la zecca RV Apparentemente un AE3 Prossima tappa, Valentiniano III … e qua inizia il divertimento3 punti
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L'ennesima dimostrazione che il vicereame presenta/conferma sorprese per cui è consigliabile evitare giudizi tranchant. Il diritto della moneta di Fabrizio, vista la vicinanza della P al collo, sembrerebbe lo stesso delle monete del Bovi3 punti
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Buonasera, intorno alla metà del cinquecento venne coniato a Napoli questo Mezzo Scudo di Carlo V, ritratto imponente e carico di espressività. Ritratto barbuto e fiero, con corona di alloro, su busto corazzato e riccamente ornato. Possiamo notare come venga evidenziato il famoso “mento Asburgico”, difetto in realtà, che però viene abilmente mostrato dall’incisore come un segno di virilità. (Numismatica Ranieri, asta battuta n.6 del 2014)3 punti
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Nella mia ormai lunga esistenza che volge al tramonto ho collezionato in tre riprese. Da bambino, solleticato per la prima volta a sette anni da uno zio che si trovava in casa un sacchetto di monete antiche che mi regalò e che mi avvicino’ ad una Numismatica acerba, genuina, spesso ingenua. ?. Mi sentivo piccolo epigono ed emulo di quello straordinario personaggio che era invece il mio babbo, grande collezionista, amico personale di Cesare Bobba, di Mario Ratto, di Clelio Varesi, di Livio ed Ernesto Santamaria, e che si vantava di non aver mai venduto una moneta. ?Questa mia piccola raccolta di monete comuni e in modesta conservazione la vendetti a 25 anni per pagarmi il Master universitario in Bocconi. Quando il babbo (lo chiamo così in onore delle sue origini toscane) se ne andò improvvisamente a soli 55 anni? quasi quarant’anni fa mi lasciò una delle più importanti collezioni dell’epoca, che immeritatamente langui’ per quasi 20 anni in banca. Dal 2001 a causa di un episodio casuale rinacque in me fortissima la passione e iniziai ad accrescerla con importanti acquisizioni tutte in oro. ?Nel 2015 decisi di alienare la parte aurea, che era quella numericamente preponderante per necessità personali e la misi in incanto dal buon Alberto a Pavia realizzando molto bene. Pensavo di non collezionare più quando invece cinque anni fa per la terza volta la passione che abbiamo dentro prese nuovamente il sopravvento e cominciai ad arricchire la parte in grandi moduli in argento ereditata. ? In questi cinque anni finora non è arrivato il periodo di stasi, ma l’anno sabbatico potrebbe essere in effetti il 2022. Certo che lo sguardo retrospettivo mi dice che se anche dovesse essere così, questa “fermata” non sarebbe probabilmente definitiva, sempre che la salute regga. ?2 punti
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Ciao! In effetti qualche dubbio lo dà; questa moneta era fatta di buon argento, il titolo era di 0,948, quindi quasi puro. Dalla foto non si direbbe, ha ragione Marco @DOGE82, sembra mistura, oltre a ciò c'è la "granulosità" .... Il peso rilevato da: Zub-Luciani è gr 3,97 Gamberini è gr 3,98 Montenegro da una forbice tra gr 3,28/3,98 se quello postato pesa gr 2,8 è pochino, considerato anche che non mancano pezzi ed il contorno è bello tondo. L'insieme a me non piace! saluti luciano2 punti
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Buongiorno Stefano e complimenti per le banconote. Colgo l'occasione per esprimere il mio parere sui dubbi, fondati, di @numys su un probabile trattamento della sua. Sicuramente le foto non sono il massimo, ma la differrenza di colorazione, di consistenza della carta, pieghe dilatate e tutto il resto, rispetto a quelle postate da Stefano, la dicono lunga su un più che probabile lavaggio e pressatura ricevuta. Saluti.2 punti
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Resta il fatto che migliaia di soldati italiani vennero abbandonati a se stessi. E non mi si venga a dire che se lo meritavano perchè erano fascisti come affermò qualche cerebroleso poi divenuto Ministro agli albori della Repubblica Italiana. Erano persone strappate da casa e mandate a combattere in terre lontane. Facile parlare quando si ha studiato, non si ha una famiglia da mantenere e soprattutto si sta al sicuro lontano dal fuoco. Gli stessi personaggi che poi negarono il latte ai bambini alla stazione di Bologna solo perchè esuli istriani. Personalmente provo schifo nel vedere che ancora oggi abbiamo vie e piazze intestate a certa gentaglia. Numismaticamente parlando trovo OSCENO che gli eredi di alcuni personaggi, fascisti e non, abbiano potuto trarre profitto economico dalla vendita di monete PROVA e/o rare che erano in loro possesso. Secondo me andava tutto confiscato dallo Stato Italiano2 punti
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Buongiorno a tutti, continuo con i miei 9 Cavalli di Filippo IV , stavolta millesimo 16 27 di una bella tonalità di colore che a me piace molto. Mi aiutate a verificare se è tutto nella norma, magari mi è sfuggito qualcosa e potrei integrare le informazioni nella mia schedatura.? Invito chi ha questo millesimo a postarlo se gli fa piacere. Saluti Alberto2 punti
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. Testone II Tipo Carlo II (1504-1553) D/ 'CAROLVS 'DVX' SAB' II Semibusto del Duca imberbe, con berretto in posizione obliqua, volto destra, ed intersecante la leggenda in basso. R/: + NILDEST' TIMENTIBVS' DEVM' B'B' (Benedetto Bacod, zecchiere) Scudo sabaudo sormontato da nodo Savoia, e da anellino; ai lati FE - RT T/ liscio. Argento , 30 mm. , gr. 9,90 / 8,1 Zecca di Bourg Mir Savoia 339 , Biaggi 293 , Simonetti 18 , Ravegnani Morosini 82 punti
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Buongiorno proseguo con il mio Sebeto del 35 sempre legenda con NEA: e in esergo al rovescio sigle G:1735:H: Confrontando i tre 35' postati direi che non ci sono differenze degne di nota, ma come al solito cambia su tutti e tre la posizione delle sigle F: B: .A. rispetto alla legenda...attendiamo qualche altro 35' del medesimo tipo...magari salta fuori una disposizione diversa dei gigli come capita per il 35 NEAP Buona mattinata.2 punti
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Giravano.... altroché se giravano, certamente non si andava ad acquistare la pagnotta quotidiana, ma queste monete, come altre per tanti altri stati italiani, erano nelle borse di tutti (o quasi). Saluti TIBERIVS2 punti
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Lo giuro, stavo vedendo un'altra cosa e mi è apparsa, non la ricordavo nemmeno ?2 punti
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Mah sinceramente uno sfogo che mi pare un po' un minestrone dove dentro c'è tutto. Perdonami ci sono troppi ambiti che tocchi ma che necessitano di un appropriato approfondimento. Intanto la banca aveva acquisito tali beni come proprietà privata della banca e quindi - salvo vincoli che al momento non c'erano - puo' disporne come desidera (oggi per lei i commissari liquidatori). Non credo prprio si possa dire che poi che l'Italia 'svenda' il suo patrimonio. Abbiamo le regolamentazioni piu' ferree esistenti in materia e semmai abbiamo il problema opposto - quello di disincentivare lo scambio ed il commercio. L'Italia ha uno dei patrimoni piu' ricchi esistenti sul pianeta in materia di arte - ma forse sarebbe il caso di dare priorità alla valorizzazione del patrimonio pubblico esistente (non sempre valorizzato come merita) prima di piangere calde lacrime e invocare provvedimenti restrittivi draconiani se una banca fallita si trova a vendere il suo Tiepolo di quart'ordine o una collezione di oselle che abbiamo in triplice copia - piu' grande e importante - a Venezia che pero' non sono visibili, non si espongono mai se non infinitesimamente e soprattutto per le quali non èp stato fatto un catalogo. Ecco se proprio mi devo indignare è piu' per queste cose che non per la vendita delal collezione di second'ordine di una banca, i cui risparmiatori sono stati fregati. Poi non potrei essere piu' d'accordo a far pagare quegli amministratori che hanno portato la banca al fallimento...2 punti
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Buongiorno a tutti, per le mie più belle, posto una coppia di sorelle che si sono ritrovate dopo 217 anni in Collezione Litra68. Tipologica che avevo per lungo tempo rimandato di prendere perché aspettavo quelle che per me avessero il giusto rapporto qualità prezzo e soprattutto consono al mio budget. Ma la cosa più importante per me è che mi sono innamorato subito di queste due Piastre, e che ogni volta che le guardo sono soddisfatto. Le trovo tra le più belle per tipologia tra le piastre di Ferdinando IV. Ovviamente è un mio parere molto personale. ? Aspetto vostri commenti, esprimetevi tranquillamente anche negativamente se volete. Le critiche sono comunque costruttive. Saluti Alberto2 punti
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Buongiorno, in questi giorni ho avuto l'opportunità di rivedere alcuni pezzi della mia collezione soffermandomi sulla 50 lire lupa capitolina con contrassegno Banca d'Italia della Repubblica Sociale del 08/10/1943. La conservazione e la perfezione non sono indubbiamente i suoi punti forti: Come si può notare nei quattro angoli sono ben evidenti le pieghe della carta, riportate anche nel particolare ingrandito: Poi presenta delle rotture sul bordo inferiore e laterale che, in verità non saprei se sono state causate dalla circolazione o da un trattamento della banconota: Nell'ovale del retro si intravedono degli aloni di d'inchiostro e sembra che ci sia stato un tentativo di pulitura ma lascio ai più esperti la conferma: Se confermati questi miei dubbi la banconota probabilmente è stata lavata e pressata. Invece per quanto riguarda le curiosità noto che sul fronte del biglietto la dicitura "Decr. Min....." sul bordo destro non risulta parallelo alla parte grafica del biglietto. È una normale anomalia in fase di stampa? Come il contrassegno che eccede i limiti della grafica entrando nell'area del bordo. Avevo ipotizzato ad un taglio dei bordi errati ma la dimensione lungo tutto il tratto verticale è la stessa anche se non posso confermarla al mm. Ho avuto la possibilità di reperire un'altra 50 lire lupa dal web per il confronto dello stesso tipo e graficamente risultava stampata correttamente. Attendo una vostra opinione. Grazie1 punto
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Buonasera, riprendo la discussione per un aggiornamento: la legge di bilancio n. 178/2020 ha istituito il Fondo per il rimborso delle spese legali sopportate dagli imputati assolti. Il 20 dicembre, quindi, il Ministero della Giustizia ha emanato il decreto di definizione dei criteri e delle modalità di erogazione dei rimborsi in parola. Qualcosa si è dunque mosso e oggi il rimborso è realtà (da verificare sul campo l’agilità della procedura). Sperando di fare cosa gradita, allego il D.M. Saluti {3501b917-04f5-4fd8-90eb-2fe23c366d3f}_ministero-giustizia-DM-20-dicembre-2021.pdf1 punto
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Poemenius hai ragione sull’esigenza di censire ed indagare scrupolosamente l’evidenza dei ritrovamenti. metti pero’ che le monete in questione citate da nicodemus siano state ritrovate - poniamo 60 anni fa - all’epoca le monete non venivano rilevate come oggi . Magari non venivano neppure da scavo . Cosa abbiamo pero’ in ogni caso : l’evidenza della moneta, i suoi dati pondometrici, delle foto, un accurato lavoro di analisi. Diciamo che non e’ tutto da buttare via e che costituisce un’evidenza importante- soprattutto per gli studi. quanti musei si ritrovano ripostigli, gruzzoli, ritrovamenti singoli di cui non hanno memoria precisa del luogo di ritrovamento ma avrebbero in teoria tutti gli altri dati utili per classificarli ma poi non si hanno fondi/personale/capacità/ volontà - scegli tu - per procedere ad una loro catalogazione. qui abbiamo invece tutti questi dati, l’evidenza fotografica , un’analisi che se non sara’ esaustiva ( e come puo’ esserlo su questo materiale ?) quantomeno e’ certamente utile e allora mi domando se sia più’ importante avere tale evidenza comunque ( utilissima peraltro agli studi,) o non averla perche non raccolta1 punto
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Quindi quella del ristorante 'Al traditore' la conoscete? A me piacevano quelle 'parlate' come questa, quelle cantate solitamente le saltavo, bastava andare avanti con la musicassetta ne è passato di tempo... ma che risate ogni volta!1 punto
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Buonasera a tutti! Anche secondo me il peso molto calante, troppo per pensare alla sola usura e l'aspetto della moneta fa pensare al falso d'epoca. Anche perché sembra tanto porosa per essere argento e nonostante abbia un aspetto malconcio non sembra così consumata da circolazione ma da ossidazione . Poi si valuta una foto e questo può sempre trarre in inganno. Però... Grazie a Paolo che me l'ha fatta notare. Interessante!1 punto
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Scusa, ma i punti sul bordo con cancro attivo li ho visti solo io? Non mi sembra .. la priorità va a questi. Vanno inibiti per evitare di diffondere il cancro alle monete , … in gergo è chiamata “peste del bronzo” .. un motivo ci sarà .1 punto
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Per me è ,come detto prima,una propaganda intimidatoria ai libici,visto che si accertano notevoli ribellioni. Quello riprodotto sulla medaglia è appunto un libico. Posto stralci di documenti ,che mi hanno fatto confermare la mia linea di pensiero di prima. Saluti La data che fa banco è proprio quella.1 punto
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@aemilianus253 un piacere rileggerti dopo la mia assenza dal forum per molto tempo.. Ho già risposto abbondantemente sopra, considero il derby chiuso e vinto da @numa numa Si vendano orsù le oselle ed i Caravaggio/Tipeolo e finanche i palazzi e buon asta a tutti PS non è una questione di "buono" o "cattivo" ma una questione di metodo Ritorno ai miei modesti impegni !!!1 punto
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Questo è il classico esempio dove arriva prima la "manualità" e poi il "ragionamento", questo vale in qualunque campo, prima di muoversi, bisogna informarsi, oggi con internet è solo una questione di volontà, bastava prima di "maneggiare" leggere ed informarsi, dappertutto c'è scritto che le monete NON si puliscono, o almeno un " non del mestiere" dovrebbe prima informarsi, non dopo, a volte si fanno danni irreparabili. saluti TIBERIVS1 punto
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Non saranno fds ma le trovo naturali e i colori li trovo molto più vivi rispetto a quella da me presentata e questo andrebbe a confermare i miei dubbi, lavaggio e pressatura...comunque attendo altri pareri. Invece dato che @wstefano conferma una leggera inclinazione nella dicitura del decreto vuol dire che in fase di stampa è possibile ci sia stata questa anomalia.1 punto
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Sono noti anche tetradrammi, tra i quali una variante molto rara con Eracle rivolto a sinistra. L’identificazione del rovescio come ritratto di Artemisia (sorella, moglie e successore di Mausolo) nelle vesti di Demetra si basa sulle somiglianze tra le caratteristiche di Artemisia nella statua del Mausoleo di Alicarnasso (Tomba di Mausolo), ora nel British Museum, e quelle del ritratto sulla moneta. Allo stesso modo si ritiene che il ritratto al dritto sia quello di Mausolo nelle vesti di Eracle.1 punto
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Certamente è un oggetto particolare. Un medaglietta che, anziché onorare e commemorare un gesto di valore, condanna e dà un forte monito a chiunque osi tradire la propria Patria. Potremmo definirlo un mirabile pezzo di propaganda antecedente alla Grande Guerra... Stando alla data e al fez indossato dal povero condannato, direi che potremmo essere nell'ambito della guerra italo-turca (29 settembre 1911-18 ottobre 1912), combattuta per il controllo della Tripolitania e Cirenaica. https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_italo-turca Forse il buon @sandokan riuscirà a darci maggiori dettagli in merito a questa misteriosa e suggestiva placchetta...1 punto
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https://wetransfer.com/downloads/1bf042f589924a2ab09221d836b0f5fb20220125141208/ea6b9e La cartella stampa con il catalogo, prezzi e date di emissione di tutte e monete della collezione 2022.1 punto
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Solo per amore di cronaca: non ho menzionato il Caravaggio (autore a me particolarmente caro) come lavoro inferiore. Sul dipinto specifico della collezione Pop. Vicenza in passato si è discusso per l'attribuzione, successivamente una parte della critica lo ha riconosciuto come originale al pari del quadro di Vienna con identico soggetto (Caravaggio era noto per fare piu' originali - o almeno cosi si crede - di uno stesso soggetto/dipinto - al contempo suoi allievi facevano delle fedelissime copie - magari su richiesta dello stesso committente del quadro originale del Maestro che poi venivano inviate ad amici e potenti del committente - ricordiamoci che all'epoca non esistevano foto o possibilità di produrre copie meccaniche - in sintesi la produzione di Caravaggio è una delle piu' complesse e 'copiate' per un artista di quel periodo). Dell'incoronazione di spine esistono tre versioni. Una - considerata originale dalla critica - presso il Kunsthistorisches di Vienna un'altra - quella acquisita in precedenza dalla cassa di Risparmio di Prato che è l'oggetto della vendita della Pop. Vicenza (che acquisi' a suo tempo la cassa di Prato con opere d'arte annesse) . Tale dipinto Non appare ricordato in alcun documento noto, ed è stato esposto per la prima volta nel 1951, quando era considerato una copia dell'artista. Successivamente - a seguito di un restauro - parte della critica lo riconosce come un originale. Infine una terza copia venne ritrovata nel 2006 nella soffitta della Chiesa di San Bartolomeo di Genova attribuita anch'essa a Caravaggio da Piero Donati, direttore della soprintendenza per il patrimonio storico artistico della Liguria. Non è corretto definire tali dipinti come inferiori a quelli piu' noti, e la mia era voleva essere piuttosto una provocazione per enfatizzare la necessità di maggiore tutela delle opere note già nella disponibilità dello Stato piuttosto che continuare ad acquisire opere che per mancanza poi di fondi o spazi non vengono valorizzate come meritano. Ma dissento fermamente dalla nozione che istituti privati o privati tout court non debbano poter possedere opere di questa importanza. Occorre superare il concetto di 'possesso' e 'proprietà' per statuto e abbracciare piuttosto la nozione della valorizzazione dell'opera che potrebbe risiedere ovunque ma a condizione che possa essere possibile ammirarla per 'chiunque' e meglio ancora se ben studiata e indagata. Le opere d'arte sono un bene pubblico ma non necessariamente debbono essere possedute dal pubblico. Ad un'istituzione pubblica che manca di mezzi o piuttosto volontà per valorizzare le sue opere preferisco un privato che le curi, le esponga , le faccia studiare e divulgare a favore della Comunità. Questo concetto, molto in voga in altri Paesi, da noi stenta ad essere accettato anche se le potenzialità sulla carta sarebbero vastissime.1 punto
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Ciao @fabry61 ritorno sul tema dei gigli, o meglio, della croce accantonata dai quattro gigli, peraltro con la punta rivolta internamente al centro della croce stessa. Ho letto anche il lavoro di Cecchinato, e, salvo errore, non si fa alcuna menzione di tale iconografia. Non so se il prof. Saccocci abbia sviluppato questo tema (se tema si tratta!). Letto anche un lavoro della prof. Travaini, ma anche lei non si sofferma. Allora mi domando, se è stata proprio una "pensata" furbesca del doge Dandolo di utilizzare una rappresentazione simile di qualcosa che in Francia era già presente, e, se così fosse, vi è stato anche un "trascinamento" da parte dei successivi Dogi che, pertanto, hanno avallato un "disegno" che con Venezia in quale rapporto entra? Un simile simbolo a Venezia in quel periodo era presente oltre che sui quartaroli? ?1 punto
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Il mio. Taglio con treccia in rilievo e assi orientate alla tedesca. Rovescio.1 punto
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Buongiorno a tutti, @Asclepia grazie per aver aperto una discussione sui Sebeto.... Complimenti per il pezzo veramente molto bello. Partecipo molto volentieri con un sebeto 1734 ex collezione Mirabella, taglio cerchietti e quadratini.1 punto
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Esco un po' dalla discussione in merito alla completezza o meno della collezione, per spostare l'attenzione sul fatto che viene venduta per fare in modi che i creditori abbiano la possibilità di rientrare almeno in parte di quanto loro dovuto. Se questa è la motivazione, ha senso venderle in questo modo? Cioè a blocchi e oltretutto vincolati? Bene che vada realizzeranno un quinto o un decimo del loro reale valore di mercato. Appurato che la collezione in questione, seppur di notevole livello, non è un unicum a livello nazionale, ne ci sono probabilmente esemplari unici, non capisco perchè non si possa vendere come avviene solitamente. Capisco in generale la tutela di pezzi unici in ogni settore, ma non è questo il caso e visto che il buco della banca è di notevoli dimensioni, agendo in questo modo si va ad ulteriormente a ridurre le possibilità che i creditori hanno di vedersi risarciti.1 punto
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Ottimo falso d'epoca, un valore aggiunto per un collezionista di falsi sta pure nel fatto che il biglietto è stato prodotto come emissione D inesistente per Ciampi/Speziali.1 punto
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Ciao mio parere: si vive una volta sola: prendi il velluto. Rosso, verde o blu è questione di gusti personali. Secondo me una bella moneta d’argento su una casella di monetiere in velluto blu notte ha un fascino ineguagliabile.1 punto
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Massimo usurpatore Spagna 410-411 Con questo usurpatore le cose sono abbastanza semplici: 2 tipologie (AE2 e AE3) e 3 numeri del RIC. Tutte le monete sono coniate a Barcellona – SMBA - S(acra) M(oneta) BA(rcinonenis) Una nota per i collezionisti…. I bronzi qua sono molto più rari degli argenti (le cosiddette silique) RIC 1602-1603 la differenza si esaurisce nella differente spezzatura della legenda al rovescio VICTOR-IA AVGGG VICTORI-A AVGGG Al dritto Massimo barbuto Al rovescio Imperatore stante a sinistra con la mano destra aiuta una figura turrita e inginocchiata ad alzarsi. Nella mano sinistra una vittoria su globo Segnalo due cose 1 – si tratta di un AE2, una tipologia già desueta nell’impero che trova un particolare e inaspettato favore in Spagna, luogo nel quale paiono convergere molte di queste monete già vecchie. Un altro luogo dell’impero che non pare arrendersi mai al tramonto della moneta “grande” è Cherson in Crimea, dove abbiamo già visto gli AE2 di Teodosio II e Valentiniano III…e ne vedremo altri per Leone, Verina, etc 2 – il numero delle monete false, ottenute ritoccando monete di Magno Massimo o altro, è a mio avviso superiore a quello delle originali…per non parlare poi delle monete semplicemente fraintese.. o “spacciate per tali” La 1604 è una tipica Vittoria che avanza a sinistra con ghirlanda e ramo di palma AE3 Prossimo appuntamento… Giovanni Saluti Alain1 punto
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Qua trovi tutte le tirature delle monete euro vaticane. Quelle contrassegnate dal punto di domanda non sono state ancora comunicate dall'autorità emittente https://eurocollezione.altervista.org/_Tiratura_Euromonete_Vaticano.htm1 punto
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Ciao ?, mi spieghi come fa una persona completamente inesperta di monete a vedere le differenze. Se si è rivolta al forum penso sia proprio perché non competente, non ti sembra?1 punto
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Forse qualcuno non legge quello che scrivo o non conosce il tema. Lo riscrivo. Successione. Si apre una cassetta di sicurezza dove nessuno sa cosa c'è dentro. La banca vuole presenza dell'agenzia entrate e di un perito. Pensando che il nonno avesse solo collana anelli braccialetti orologi.. abbiamo chiamato un orafo. Non sapevamo che avesse delle monete. Le sterline è stato facile ma questo lo sapete meglio di.me perché hanno già un valore quotato.preciso. Speravo di trovare un Po più di gentilezza. Sono falsi ok. Ho chiesto da dove si evince, tutti esperti ma nessuno ha risposto. Grazie per il tempo concesso1 punto
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Riprendo questa vecchia discussione per postare uno dei miei esemplari. Domenico1 punto
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Tranquillo la passione per la numismatica non ti abbandonera' mai piu'....potrà avere degli alti e bassi ,dei momenti in cui passerà in secondo piano magari per altri eventi della vita, ma prima o poi la vedrai riaffiorare come d' incanto piu' forte di prima e nuove monete ti daranno nuova linfa per coltivarla. Ciao Andrea.1 punto
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Ciao! Conio stanco? Non direi ...... i rilievi sono accettabili, direi usura della moneta. I decreti sono 2: 24/01/1688 e 10/02/1691 e le varianti censite dal Papadopoli sono 2. La tua è il 1° tipo, la 2° ha le rosette al posto delle stelline al diritto.1 punto
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