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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/22/22 in Risposte

  1. Buongiorno e Auguri a tutte le Rita. Ferdinando I Carlino 1818 Taglio liscio.
    5 punti
  2. Immagine migliore, non mia.
    4 punti
  3. Il nuovo catalogo uscito da poco segue la scia dei precedenti. All’inizio sono dedicate alcune pagine sul come riconoscere una banconota naturale da una trattata. Per il resto lo stile e la grafica è rimasta come il precedente volume. Per quanto riguarda i valori, anche se ovviamente vanno presi sempre con le pinze, curioso notare come globalmente le basse conservazioni sono rimaste invariate mentre le altissime conservazioni hanno subito quasi tutte un aumento considerevole delle quotazioni . in generale rimane un testo molto economico e che consiglio
    3 punti
  4. Buongiorno, ci provo. HINC ROBVR ET SECVRITAS E’ il motto/legenda che è presente sul Diritto della Osella VII anno 1769 del Doge Alvise IV Mocenigo (1763-1779). Il motto significa, secondo il Jesurum: “Da qui (vengono) forza e sicurezza”. Posto la foto web di un esemplare in oro (da 4 zecchini) recentemente esitato durante la prima asta di Nomisma Aste Srl di Verona, e che compare sulla copertina del catalogo. Ora, il mio intervento non è tanto sulle ragioni dell’emissione di tale Osella (presente anche in argento - vedi allegata foto tratta dal testo in tedesco del Werdnig), quanto piuttosto sul motto ivi presente. Il motto lo ritroviamo in Svezia, forse già prima del 1769. "Hinc robur et securitas" (From here, strength and security. Härav styrka och säkerhet). Questo è il motto della Riksbank di Svezia fin dalle sue origini (1668). Tutte le banconote dagli anni '90 del XIX secolo fino alla serie del 1963 inclusa riportano il motto. Tra il 1963 e il 1986, solo il centesimo e la banconota da mille avevano il motto. Oggi solo la banconota da cinquecento è in microstampa. Lo scopo del motto è quello di infondere fiducia nella moneta stampata dalla Riksbank; la Riksbank è il garante ultimo del valore di questa moneta. hinc robur et securitas (lat., "härav styrka och säkerhet'), den svenska riksbankens devis sedan 1668. Längt in pà 1900-talet stod den skriven pà sedlarna. Sorge spontanea la domanda: è stato un caso? Saluti, Domenico
    3 punti
  5. Buonasera, Emissione assai intrigante @VALTERI, che mi da l’occasione di condividere qualche personale riflessione fatta a suo tempo in merito. La moneta fu venduta poco prima della pubblicazione di The Coinage of Akragas della professoressa Westermark se non ricordo male, e quindi pecca dei necessari, fondamentali e più aggiornati riferimenti. Se è assolutamente fuori luogo la datazione al 480-474 a.C. , risulta comunque ancora troppo alta quella al 463-461, in quanto le prime emissioni di piccoli frazionali in argento della zecca di Akragas è da mettere in relazione alla fase media e finale della coniazione dei primi tetradrammi di Agrigento, periodo II gruppo III, indicativamente tra il 450-440 a.C. (evidenze da rinvenimenti come il Randazzo Hoard del 1980 ed altri tesoretti come quello di Villabate (Palermo) del 1893 offrono dati confortanti in merito a tale datazione). Da notare altresì che le emissioni di litre in questione vengono divise in due sottogruppi : A - Con esemplari di buon peso, databili agli anni ‘40 del V secolo a.C., con una maggior concentrazione tra 0,81 e 0,85 grammi che ben si adatta al peso delle dracme akragantine del periodo (pentalitra). B - Esemplari di peso ridotto, media indicativa tra 0,61 e 0,65 grammi, con esempi sotto il mezzo grammo. Emissione la cui datazione potrebbe verosimilmente essersi prolungata nel terzo quarto del V secolo a.C. fino alle prime emissioni fuse in bronzo, ossia fino agli anni ‘30 del secolo. Il peso in questo caso potrebbe presentare una qualche corrispondenza con quello dell’esemplare in discussione. Inoltre la scarsa qualità dell’incisione del capitello su cui poggia l’aquila è un altro elemento che apparentemente connetterebbe lo stile del gruppo B e la moneta ex Triton XXI. Una datazione credibile, ma ovviamente del tutto opinabile, dell'esemplare di apertura non potrebbe quindi essere precedente al 440 a.C. se non di poco. Ma per quale motivo Akragas e Rhegion si sarebbero dovute legare? Non saprei fare ipotesi per la polis continentale, non avendone approfondito sufficientemente la storia, per l’isolana Akragas un “volo di fantasia” provo a concedermelo e chiedo scusa in anticipo se dovesse sembrare troppo ardito. Tra il 446 ed il 440 a.C. Akragas mosse la sua ultima impresa militare, in senso espansionistico, contro Siracusa, prima che la polis della costa orientale guadagnasse la definitiva supremazia sui sicelioti (versione breve di un argomento assai più complesso). La guerra in questione si inserisce nel panorama degli eventi che si pongono in scia al fallimento delle imprese di Ducezio, sconfitto dagli alleati agrigentino-siracusani nel 450. Eliminato l’immediato pericolo costituito dal leader dei siculi le ambizioni di Akragas sul controllo dei centri indigeni al fine di controllare le vie di comunicazione verso l’interno e quindi verso la costa tirrenica non si erano però sopite, portando nei fatti allo scontro coi siracusani. Che Akragas abbia cercato l’appoggio di Rhegion in funzione anti siracusana? Non lo sapremo mai forse. Ultimo argomento che vorrei toccare marginalmente è quello più spinoso che un numismatico scrupoloso (anche se come semplice studioso privato) deve affrontare di fronte ad unicum ed esemplari non noti, soprattutto quando si tratta di monete dalla rilevanza storica immensa, in quanto forse uniche testimoni di un evento storico (un alleanza Akragas/Rhegion) ormai perso nell’oblio. In merito non ho opinioni definite, solo sensazioni, le foto di un tondello di 9 mm essendo dati di difficile analisi. Resta il fatto che a fronte di una stima di 1500$ l’aggiudicazione si è fermata alla base di 900$. Sarebbe necessario avere in mano la moneta. Ogni parere sia storico che tecnico sarebbe in ogni caso di grande interesse vista la particolarità dell’esemplare in questione. Aggiungo un immagine lievemente più chiara.
    3 punti
  6. Tornare a Verona dopo due anni e mezzo è stato bello, anche se è evidente che si tratta di una ripartenza. Anche al pranzo i numeri non sono stati quelli di un tempo. Bisogna avere la pazienza di ricominciare e di ritrovare le vecchie abitudini e le vecchie passioni!
    3 punti
  7. I bronzi romani , repubblicani o imperiali che siano , acquistati a distanza , visibili quindi solo in foto , possono a volte presentare delle sorprese quando arrivano a casa e li si esaminano dal vivo . Fino ad oggi non ho mai avuto brutte sorprese , le descrizioni sullo stato generale della moneta e sulla patina erano confacenti alla realta’ . Recentemente ho acquistato un Sesterzio di Commodo , in foto , che oltre alla classificazione sulla conservazione citava anche una generica “patina verde” , su una foto in B/N . Ebbene non solo la patina era verde , ma del colore smeraldo e di effetto “smaltato” , il massimo per questo tipo di colore e non e’ un effetto della lucidatura poiche’ la moneta osservata al microscopio ai massimi ingrandimenti 40x/45x , la superficie in entrambi i lati non presenta alcuna striatura tipica di uno sfregamento artificiale , la patina verde smaltata e’ antica e originale , l’ effetto visivo generale esaltante . Come si puo’ vedere in foto la conservazione generale della moneta non e’ il massimo , puo’ stare tra MB e MB+ , infatti i rilievi sono piuttosto appiattiti , specialmente quelli della legenda del rovescio dove TRP II COS PP sono scomparsi , mentre SC ai lati del trofeo e DE SARM in esergo sono ancora ben leggibili . Discorso un po’ diverso per il dritto dove le legende sono complete e abbastanza tutte leggibili senza sforzo , mentre il busto di Commodo e’ piuttosto piatto ; nel complesso la moneta , a parte la bella patina , e’ gradevole e ben centrata in entrambi i lati , degna di stare in una collezione . Per completezza la moneta e’ un RIC 1573 a causa del tipo di busto drappeggiato e corazzato , la moneta si data con certezza all' anno 177 . Purtroppo le foto amatoriali fatte con mezzo non professionale , non rendono al meglio il colore della patina .
    2 punti
  8. Nel locale dialetto piemontese, è il nome di Verduno, piccolissimo comune ( ab. 540 ) in provincia di Cuneo, antica terra di Liguri-Bagienni, prossima alle città romane di Pollentia, Alba Pompeia e più oltre di Augusta Bagiennorum : nel sito la sporadica presenza romana è attestata da sparsi reperti, alcuni nelle raccolte del museo di Cherasco . La collina sulla cui sommità si trova il borgo ed il vicino alveo del fiume Tanaro, ci dicono, dalla preistoria, dei massi di gesso selenitico spesso affioranti dalla collina, e della cosiddetta " spiaggia dei cristalli ", antichissime formazioni nel greto del fiume : le rive dello stesso fiume hanno restituito il raro fossile di un mastodonte . Sempre rimasto un piccolissimo borgo, Verduno, non povero di testimonianze dalla preistoria, nel tempo della Storia è sempre stato parte accessoria e marginale di altrui Storie . Il borgo, entra invece nella " storia " più recentemente per i filari di vite della sua collina e di quelle limitrofe, con i quali è uno degli 11 comuni produttori del vino Barolo ed uno dei soli 3 comuni produttori del raro vino Verduno-Pelaverga .
    2 punti
  9. Ciao! Intrigante, ma se teniamo conto che i rapporti tra la Serenissima ed il regno di Svezia risalivano al 1432, quando la "Querina" naufragò durante il suo viaggio da Candia alle Fiandre, ed i veneziani superstiti si trovarono a vivere nell'arcipelago delle Lofoten per parecchio tempo e scoprirono li lo stoccafisso e la cultura "nordica", specie quella svedese, che portarono a Venezia, non ci si deve meravigliare di aspetti culturali osmotici. E' facile pensare ad uno scambio molto stretto tra i due stati, con tanto di reciproci scambi di ambasciatori succedutisi nel tempo. Gustavo III di Svezia non si perse l'occasione di visitare Venezia in uno dei tanti grands tours, che i personaggi cospicui europei, compresi i reali, svolgevano lungo le capitali dello stivale. Gustavo soggiornò a Venezia nel 1784. Comunque è una notizia suggestiva. saluti luciano
    2 punti
  10. Buona sera, oggi vi presento il mio ultimo acquisto, arrivato proprio qualche ora fa. Questa moneta mi ha subito colpito per la forte espressività del volto dell’imperatore e per il rovescio interessante. Che ne dite vi piace? Peso 3.22 g e 19mm di diametro. Vorrei sapere anche qualcosa in più sul significato del rovescio. Grazie in anticipo per chi risponderà
    2 punti
  11. Ciao @Archestrato, ottime le tue riflessioni. Non ricordavo di questo frazionale apparso alla CNG, nel gennaio del 2018. Pertanto un grazie a @VALTERI, per averla postata. Ho scaricato la foto ad alta risoluzione e da qui una prima analisi visiva ,( a prescindere dello stile dell'aquila ""pollo""), pare che la sua genuinità, non è in discussione.....mia opinione. Ciao @numa numa, Rispettosa la tua provocazione, ma non la condivido. Altre litre con l'aquila appollaiata si conoscono, un confronto con una litra di Akragas, che allego da, Roma N. del novembre 2021, da similitudini di staticità, le lettere dell'etnico somigliante, magari della stessa mano. Il confronto Come ho espresso sopra, la ritengo genuina. Ma non il perché di questa emissione, non lo so.
    2 punti
  12. Buongiorno, ti segnalo questo articolo: dove puoi approfondire il discorso sul titolo BRIT(annicus). Nel caso in esame se consideri che Caracalla si fregia del titolo di Britannicus l'emissione è successiva alla campagna militare per cui è collocabile post 213 ovvero in ottica campagna germanica (Alamanni?). In caso la PROFECTIO fosse stata quella britannica il titolo -BRIT non ci sarebbe stato, in favore ad un generico -AVG (non aveva ancora concluso la spedizione (che in realtà vittoriosa fu ma solo in parte). La PROFECTIO corrispondeva alla partenza dell'Augusto per una campagna militare: https://www.treccani.it/enciclopedia/profectio_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/ Saluti Illyricum
    2 punti
  13. Ciao Alberto, concordo con quanto affermato da @Layer1986. Il mio Tarì 1623 in cui si nota bene il particolare da te evidenziato.
    2 punti
  14. Taglio: 2 euro Nazione: Francia Anno: 2022 Tiratura: n.d Condizioni: qfdc Città:Massa Lubrense (NA) note: NEWS
    2 punti
  15. Volevo condividere le ultime due acquisizioni veronesi del "Museo Aratro"?. Un bellissimo Bianco di Jacopo Tiepolo e un discreto Denaro di Giovanni Dolfin
    2 punti
  16. A me questo veronaphil è piaciuto,e con un po'di pazienza e fortuna ho concluso dei piacevoli affari...
    2 punti
  17. Buongiorno a tutti, ho cercato sul forum informazioni su questa moneta e non avendo trovato molto ho deciso di mostrarvi questo pezzo per avere vostri pareri. Mi sto con pazienza avvicinando alla monetazione papale antica, molto affascinante, e quindi sono tutt altro che esperto. Mi sembrava un buon pezzo da acquistare. La legenda del rovescio ROMA CAPUT MUNDI è evocativa dei fasti della città eterna. La zecca è quindi Roma e non Avignone, che invece avrebbe in legenda i santi Pietro e Paolo. Vi mostro il tondello e mi farebbe piacere ricevere vostri commenti .
    1 punto
  18. Buonasera, Personalmente non avevo mai visto , come in questa moneta i capelli di Ferdinando IV così ben definiti. Si apprezza così, l'ottimo lavoro del Perger. Pubblica 1788, D/ FERDINAN. IV. SICIL. ET. HIER. REX sotto il Busto P. R/ PVBLICA COMMODI/TAS sotto data 1788 . Ai lati della Corona Reale C./ C. Le iniziali del Conte Cesare Coppola. Taglio liscio. Questo conio del rovescio presenta la data "dritta", alcuni la riportano con curvatura verso il basso. Un caro saluto a tutti.
    1 punto
  19. meglio del previsto il 3 cagliaresi che penso possa valere 2-300 euro almeno. rimane poco chiara l'incrostazione al rovescio.
    1 punto
  20. Ciao. Quando mi arriverà il catalogo andrò immediatamente a scoprire di cosa si tratta. Sono proprio curioso di verificare! Saluti e grazie ancora
    1 punto
  21. Personalmente il mio consiglio è quello di comprare solamente se si è certi di fare l’affare (almeno un 40/50% in meno del suo valore) o se si acquista una moneta veramente eccezionale o rara .. recentemente ho acquisito la sovrana proof 2022 all’emissione.. la moneta è stata spedita con posta tracciata, una volta arrivata in dogana sono stato contattato per via telefonica chiedendomi chiedendomi la mail per inviarmi i documenti da compilare. Ovviamente la mail non è mai arrivata, ho provato a contattarli svariate volte è in diversi modi ma non sono mai riuscito a parlare con nessuno. Morale della favola la moneta è stata rispedita al mittente. Così me la sono fatta rispedire con corriere privato e dopo un paio di settimane e aver pagato i vari oneri la moneta è arrivata
    1 punto
  22. Ciao, io personalmente ho acquistato diverse monete in UK, ma prima che uscisse dall'UE. Ovviamente non ho mai avuto problemi. Dalla sua uscita non ho più fatto volutamente acquisti. Questo perché circa 1 anno fa acquistai dagli Stati Uniti(soggetto a dazi doganali) una moneta che costava 48 € con spedizione gratis e l'esperienza per me è stata molto negativa. Moneta bloccata a Milano, ho dovuto fornire informazioni mie e anche dell'oggetto che avevo acquistato. La moneta mi è stata recapitata circa 3 mesi dopo essere arrivata in Italia, con un surplus di addebito finale di 15 euro, da pagare obbligatoriamente, se la volevo altrimenti sarebbe stata restituita. Il tutto perché sembra che il venditore statunitense non avesse specificato sul pacco che si trattava di una moneta e con valore inferiore a 50 euro che è il limite entro il quale non si applicano dazi in Italia. Ho contattato il venditore professionale americano per fargli presente la situazione e la sua spiegazione sulla mancata dicitura di moneta sul plico devo dire che mi ha fatto anche un poco vergognare. Molte monete spedite da lui in Italia purtroppo non sono mai arrivate a destinazione e si sono perse per strada, forse proprio perché indicava che il plico conteneva monete. Che dire, semplicemente non ho mai più acquistato da Paesi extra UE? ANTONIO
    1 punto
  23. POSTERITATI (Jesurum: “Per la posterità). E’ il motto che si legge sul Diritto della Osella IV del 1782 del Doge veneziano Paolo Renier (1779-1789). Tornando in Italia da Vienna nel 1782, Papa Pio VI fu invitato a passare per Venezia. Accettato l’invito, il Pontefice fu accolto con manifestazioni straordinarie di onore sia dal Governo della Serenissima sia dal popolo della stessa. Al riguardo, il Doge Renier volle ricordare l’avvenimento facendo imprimere nel diritto di questa Osella i simboli dell’autorità papale e di quella dogale, con il relativo motto di cui sopra. Posto due foto del diritto di questa Osella nella sua versione in argento, di cui una di doppio peso (la prima), entrambe di recente acquisizione. Con l’occasione: La Lettera alla posterità (in latino, Posteritati), è l’ultima lettera contenuta nella raccolta epistolare delle Senili. Si tratta di un’epistola autobiografica di Francesco Petrarca, composta con tutta probabilità nel 1367 e modificata e arricchita intorno al 1370-1371. A causa della morte del poeta nel luglio del 1374, la Posteritati rimane allo stadio di abbozzo, e si ferma nella sua narrazione agli eventi del 1351. https://library.weschool.com/lezione/posteritati-francesco-petrarca-lettere-4980.html Saluti, Domenico
    1 punto
  24. Per esperienza personale......il mio plico è stato fermato in dogana Italiana dall'Inghilterra è ho dovuto spedire un pacco di fogli che attestavano la lecita provenienza e altro, ho dovuto pagare l'IVA al 22% invece del 10% perché non sono riuscito a trovare un documento. Finale,cerco e spero di non acquistare più dall'Inghilterra. ?☠️☠️☠️
    1 punto
  25. Buonasera e Buona domenica a tutti. Era tempo che pensavo ad una nuova tematica da seguire, e questo Denario rappresenta la pietra miliare del nuovo percorso Numismatico che sto progettando. Mi piacerebbe portare avanti una mini raccolta di monete con effigi femminili non molti pezzi e soprattutto senza fretta. In realtà ne ho già presi due, oggi vi presento il primo. Denario di Julia Domna con la Pietas. Ho trovato interessante la storia di questa Donna e del modo in cui divenne la moglie di Septimio Severo " la notizia di un oroscopo, che presagiva a Giulia Domna un futuro sposo regale, spinse Lucio Settimio Severo, ambizioso proconsole della Gallia Lugdunensis, già comandante della Legio IIII Scythica (179), a chiederla in moglie". Donna che trascorse gran parte della sua vita a fianco del suo uomo seguendolo sul campo , fino ad avere l'appellativo di Mater Castrorum madre degli accampamenti. Saluti Alberto
    1 punto
  26. Ciao @Litra68, avrai solo 'il problema' dell'imbarazzo della scelta. Questo grazie alla bravura ed alla diversità con cui le Auguste venivano rappresentate sui conii dai maestri incisori. Avanti quindi con la raccolta, ed alle prossime?. ANTONIO
    1 punto
  27. Buongiorno, bella scelta per la raccolta! Per quanto concerne il tema MATER CASTRORUM troverai qualche indicazione nella discussione Buona giornata Illyricum
    1 punto
  28. Come già detto prima, soprattutto per le monete in metallo nobile il peso è un dato fondamentale. Falsificare una moneta d’oro con dell’altro oro non sarebbe un gran guadagno per il falsario ??? Quindi quelle in oro o in argento ad alto titolo… pesale. Procurati se già non ce l’hai una bilancina di precisione (ce ne sono in vendita online per pochi euro) e usala senza paura ? Poi per monete come quella svizzera o altre contemporanee in oro (tipo le sterline inglesi) il valore è quasi completamente legato alla quantità d’oro, la valutazione non è più numismatica… i 20 franchi son pur sempre 6,45 g d’oro, butta via… Di contro ci sono monete il cui valore numismatico travalica quello del metallo che le compone, e lì ci vogliono i veri esperti per riconoscere i falsi. Personalmente ti consiglierei anche, mano a mano che procedi con l’identificazione, di abbinare ad ogni moneta un cartellino con le sue caratteristiche, evidenziando anche le monete dubbie o false. Almeno il tuo bisnipote non dovrà ricominciare… ?
    1 punto
  29. Grazie per la delucidazione @Illyricum65?
    1 punto
  30. Secondo aureo di V. E. III (quello del messaggio #60) finalmente in collezione! Evvai che si vola! ?
    1 punto
  31. 1 punto
  32. Credo si tratti di un bronzo di Kallatis, nella Mesia, di tipo Apollo/Lampada-treppiede, come questo esemplare della Roma Numismatics AUCTION XIX. Lotto 48. Moesia, Kallatis Æ26. X-, magistrate. 3rd-2nd centuries BC. Laureate head of Apollo right with plaited locks / Tripod-lebes; ΚΑΛΛΑ-ΤΙΑΝΩΝ around, ear of barley to left; ΕΠΙΧ monogram below. AMNG I.1, 231; HGC 3.2, 1828. 9.34g, 26mm, 12h. Good Very Fine. From the William Stancomb Collection; Ex Artemide Aste s.r.l. (San Marino), Auction 29, 26 June 2010, lot 103. apollonia
    1 punto
  33. Taglio: 20 cent Nazione: Estonia Anno: 2020 Tiratura: 1.500.000 Condizioni: Spl Città: Massa Lubrense (NA) note: news
    1 punto
  34. Effige che venne usata in zecca nel 1847 su un 10 Tornesi.
    1 punto
  35. Ben li sta a chi gestisce il convegno numismatico all'interno della fiera veronese. Chi semina vento raccoglie tempesta. I prezzi dei banchi sono sostenuti, l'assistenza e l'organizzazione non ottimali. La sicurezza in primis una nota dolente da molti anni. Un plauso a chi ha il coraggio di presenziare fisicamente con il banco di vendita. Qui non si sta scontando la sola e semplice ripresa lenta post covid...
    1 punto
  36. Mai perdersi d'animo gli inizi sono sempre difficili, le riprese poi, speriamo il prossimo anno anno di essere più in salute per rientrare nel gruppone di "quelli del Cordusio"
    1 punto
  37. lunedi mi arriva la bilancia digitale certo che sono daccordo ci mancherebbe
    1 punto
  38. @Releo Buonasera,come anticipato ecco catalogata la variante gigli rovesciati,al numero 243a del nuovo catalogo edito dalla Nomisma e con la parte inerente la monetazione napoletana da Carlo II di Spagna a Francesco II di Borbone curata da Pietro Magliocca ,dopo che mi è stata donata una copia mi sono subito messo a sfogliarla notando la mole di nuove varianti aggiunte (di cui alcune da me segnalate)e dal lavoro certosino a cui ci ha abituati Pietro... Ovviamente le foto sono di alta qualità con anche riproduzioni fotografiche di esemplari che altrimenti potremmo vedere solo in un museo...
    1 punto
  39. Ciao! Guarda tutti i mi piace degli "scioperati" che oggi non erano a Verona...... non si fa così! Aggiungo anche il mio, perchè sono proprio belli, soprattutto il denaro del Dolfin; complimentoni Io sono entrato in casa 10 minuti fa, stanco come un mulo e senza compere saluti luciano
    1 punto
  40. Giornata proficua sotto tutti gli aspetti: aver trovato "vecchi" amici, ritirato il nuovo numero del Gazzettino, conosciuto di persona gli amici dell'"incontro collezionisti cartamoneta" e per ultimo l'acquisto di qualche bella monetina. Nota negativa che al rientro verso le 14.30, parecchi banchi erano già spariti e tanti stavano sbaraccando. Ottimo anche l'incontro pausa pranzo; il momento conviviale aggrega ancor di più il gruppo. Sempre grazie a Mario e a tutta la compagnia per l'impegno del gazzettino.
    1 punto
  41. È quella perché c'è proprio scritto (l'altra faccia è messa meglio), ma sul web leggo per tutte le monete valutazioni totalmente differenti. Ok che le condizioni e gli anni ho capito che incidono enormemente, ma le variazioni di prezzo sono davvero estreme. Io non so minimamente quanto possano valere queste monete, ne ho trovate 400. Le ho contate poco fa. Sarebbe impossibile postarle tutte in questo splendido forum Penso che mi comprerò uno di quei box trasparenti e inizierò a catalogarle pian pianino. Poi, magari, le porterò da qualcuno a farle controllare. Non penso di venderle, ma capire "quanto ho in mano" mi farebbe comunque piacere
    1 punto
  42. Io la butto lì: voi che dite, nel 2027 lo faranno in Vaticano o in Germania il 2€ cc per il 500° anniversario del sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi?
    1 punto
  43. Divagando dalle monete vere e proprie, desidero condividere con voi l’immagine di questa en-tête di un documento della Repubblica Cisalpina che mi ha impressionato a causa dell’evidente richiamo al celebre denario delle idi di Marzo coniato nel 43-42 a.C.. La figura del cesaricida Bruto rappresentò un riferimento simbolico imprescindibile per la celebrazione e la promozione ideologica del nuovo regime repubblicano sorto dalla Rivoluzione Francese e dall’abbattimento dell’Ancien Régime. Bruto compare così in molte intestazioni di documenti sia della Repubblica Francese sia delle Repubbliche Sorelle Italiane. Tuttavia non sapevo che anche il denario delle Idi di Marzo, seppure in versione rielaborata e piuttosto fantasiosa, fosse stato rappresentato. Ciò costituisce una testimonianza di come questa moneta, travalicando la ristrettissima cerchia degli studiosi numismatici, fosse già ben conosciuta nel 1799 e di come la geniale ed iconica rappresentazione del pileo con i due pugnali esercitasse una suggestione fortissima anche sugli intellettuali del tempo. Nell'en-tête in oggetto, i tipi reali (al diritto la testa di Bruto e al rovescio il pileo con i due pugnali) del celebre denario vengono accorpati su un’unica faccia. A fianco viene raffigurata un'altra ipotetica medaglia recante un fascio littorio ed un archipendolo. Sullo sfondo sono presenti due picche incrociate: la prima funge da asta per una bandiera e l’altra regge un ramo d’alloro. Sono riportate in alto la dicitura Repubblica Cisalpina ed ai lati le diciture Libertà Eguaglianza.
    1 punto
  44. Infatti, si tratta proprio di questo. Non sono sicuro, però, che un esemplare senza la presenza dei gigli possa contribuire a stabilire la rarità effettiva ed anche di mercato della moneta. Pensa ad una casa d’asta: come potrebbe parlare nelle didascalie del catalogo di “Sebeto 1736 con gigli invertiti…” se poi i gigli non compaiono assolutamente? Penso anche alle altre tante tipologie di monete con situazioni simili che, seguendo la linea del conio che fa fede, con l’assenza della variante in oggetto, dovrebbero tutte essere riviste per quanto concerne il grado di rarità, in rapporto, appunto, al numero di esemplari sul mercato che potrebbe aumentare notevolmente di numero. Non so se sono riuscito a chiarire la mia opinione. Si aprirebbero tante e diverse problematiche. A mio parere, deve contribuire a definire l’effettiva rarità di una moneta solo il numero o la quantità di esemplari circolanti con la variante “ a vista “, altrimenti rischiamo di finire in una grande confusione, a tutti i livelli. Ma questo è solo la mia opinione e può darsi benissimo che mi stia sbagliando. Il confronto serve proprio a chiarirsi le idee reciprocamente. Ti saluto caramente e grazie
    1 punto
  45. Continuiamo sullo stesso genere, un giulio dell'anno IX NON CONCVPI:SCES ARGENTVM Stavolta la citazione, purtroppo parzialmente cancellata, è dall'Antico Testamento, Deuteronomio 7:25 Sculptilia eorum igne conbures non concupisces argentum et aurum de quibus facta sunt neque adsumes ex eis tibi quicquam ne offendas propter ea quia abominatio est Domini Dei tui "Darai alle fiamme le loro immagini scolpite [dei loro dèi], non bramerai e non prenderai per te l’argento e l'oro di cui sono fatte, onde tu non abbia a esserne preso, perché sono un abominio per l’Iddio tuo" petronius
    1 punto
  46. Clemente XI, grosso per Roma, 1710 DATE ET DABI:TVR Citazione dal Vangelo di Luca, 6:38 Date et dabitur vobis mensuram bonam confersam et coagitatam et supereffluentem dabunt in sinum vestrum eadem quippe mensura qua mensi fueritis remetietur vobis. "Date e vi sarà dato, vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante, perché con la misura con cui misurate sarà misurato a voi" petronius
    1 punto
  47. Mah.....da come interpreto i fatti, alla base di tutto ci sarebbe un tesoretto, quasi certamente di origine italica, giunto nelle meni dei commercianti tedeschi che lo hanno venduto, in più riprese, su ebay. Molto probabilmente gli inquirenti hanno beccato i tombaroli o sono comunque riusciti ad ottenere dalle autorità tedesche di sapere chi aveva venduto il gruppo alla helios e quindi, accertata l'origine italiana e l'illecita provenienza, sono partiti i sequestri. In tutto questo non ci vedo nulla di strano, di scandaloso o di particolarmente avverso al collezionismo o ad ebay: sono normali operazioni di polizia.....
    1 punto
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