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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/10/22 in Risposte
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Buongiorno a tutti, l'Associazione Italiana Cartamoneta ha appena pubblicato sulla sua rivista un mio articolo dal titolo "Gli errori dei falsari". Ho analizzato numerose banconote false della seconda metà dell'800, mostrando i numerosi e inaspettati errori compiuti dai falsari nella loro opera. Se qualcuno volesse leggerlo può scrivermi in privato la proria mail e gli invierò un pdf. Ogni commento e feedback sarà benvenuto.9 punti
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Ecco il primo dei miei tre acquisti nella passata asta Leu di Agosto 2022, Lombardo Veneto, Francesco I, 1 Scudo da 6 Lire 1825, zecca di Venezia Moneta comune, ma trovarla così non lo è affatto Rilievi satinati su fondi speculari, in mano è una moneta che fa impressione, sembra una proof moderna Secondo Leu: graffietti altrimenti splendida From the collection of Dr. Max Blaschegg (1930-2021, with collector’s ticket), privately acquired from Sparkasse Linz on 29 July 19835 punti
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Ciao, sembrerebbe 1 real spagnolo (1566-1588) senza data (B) Burgos https://en.numista.com/catalogue/pieces32165.html4 punti
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Che bella moneta! Un cavallo che racchiude storia e rarità. Trovandomi in quei tristi e bui giorni ad Amatrice (o di quello che ne rimaneva) a cercare di dare una mano vi ho lasciato un pezzetto di cuore. Bella e particolarmente simbolica la scelta di ricordare le vittime del sisma con una stele che raffigura proprio la moneta che simboleggiava la fedeltà di questa piccola cittadina. Opera dello scultore Marino di Prospero di Tornimparte (AQ) Foto dal web.4 punti
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Ringrazio pubblicamente @Clar622 per il suo articolo che ho avuto il piacere di leggere. Spero che tutti gli appassionati di cartamoneta ed in particolare di falsi d'epoca possano apprezzare la bellezza del collezionismo di questa tematica che non è mai fine a sé stesso ma frutto di ricerca, studio, passione e capacità di contestualizzare gli scenari storici, culturali e sociali. Ecco cosa traspare da questo articolo un collezionista, uno studioso che ha deciso di raccontare la storia e la società del XIX° secolo da un punto di vista diverso, quello dei falsi d'epoca, ma parte integrante della stessa realtà da cui non si può prescindere. Molto dettagliato sulla descrizione degli errori con relativa evidenza grafica e riferimento bibliografico per chi volesse ulteriori approfondimenti. Ora mi aspetto da @Clar622 un articolo su strumenti, tecniche e metodologie di contraffazione della cartamoneta dei grandi falsari. Noi solitamente ripetiamo le cose che già conosciamo...oggi dopo questa lettura non ripeterò le stesse cose ma avrò altre belle ed interessanti cose da dire... Grazie e complimenti...?3 punti
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La dracma ref. Spagnoli 1002 (MuM list 216/1961 n°8 e no 695, errore dell'autore). e la mia dracma (ex artemide). Direi che sono tutti dello stesso conio.3 punti
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DE GREGE EPICURI Il CCNM riprende la sua attività autunnale con una importante conferenza del Prof. Adriano Savio, che parlerà su: ASPETTI DELLA DAMNATIO MEMORIAE NELLE MONETE. Adriano Savio, già docente di Numismatica Antica per molti anni alla Statale di Milano, ha approfondito prevalentemente temi di numismatica romana: le riforme monetarie di Augusto, Nerone e Dioceziano; la monetazione di Caligola; le emissioni romane di Alessandria d'Egitto. Ultimamente si è interessato agli aspetti numismatici della "damnatio memoriae", e ce ne parlerà in questo incontro, che si terrà martedì 27 settembre alle ore 20.45 in via Kramer 32, Milano. La conferenza sarà trasmessa anche in video; comunicheremo il link una settimana prima dell'evento.2 punti
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Beh,l' ha TIRAto dalla TIRAtura?... E ma co sti pseudo annunci, TIRA TIRA,la corda se spezza.....2 punti
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Dal testo " Raccolta di più illustri e famose Città di tutto il mondo" curato da Theodor Seifert: Panoramica della Città di Napoli nel 15992 punti
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Ciao @Litra68, Accolgo il tuo invito a partecipare alla discussione con il mio unico Tornese 1599 di Filippo III, le cui varianti si riscontrano soprattutto nel dritto : Il mio esemplare ha al centro l'acciarino, due pietre focaie sormontate da punto, due fiammelle e bastoni decussati aventi gli "uncini" rivolti verso le fiammelle. il tuo Tornese sembra avere gli "uncini" rivolti verso le pietre focaie. Diametro mm 27/28 Peso grammi 5,802 punti
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A guardare il design verrebbe da dire: "Sono cittadino della Repubblica di Uzupis, sono un bifolco che vive in catapecchie e fa il bagno nelle pozze di fango (fronte) perchè ho le mani bucate (logo della Repubblica), in compenso l'erba che coltivo e che mi fumo in grandi chilum mi mette le ali (retro)"2 punti
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Grazie @Clar622 per l'interessante articolo. Il contenuto è da FDS - anche perchè essendo nuovo non ha ancora circolato molto - peccato per la piega in basso al centro: mi sa che così passa a SPL o giù di li. Servus Njk PS: se ho visto bene, la piega l'hai fatta in diretta, quache giorno fa. PPS: la mail te la mando in privato2 punti
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Il primo ritratto di Sua Maestà fu emesso nel 1953, in circolazione dal 1957 fino al 1968, con il nome di fiocco o fiocchetto di Mary Gillick. Il secondo ritratto, introdotto nel 1974 e progettato da Arnold Machin, mostra una regina coronata Giovane e lo ritroviamo sulle sterline d’oro fino al 1984. Dal 1985 al 1997 le sterline d’oro circolanti nel Regno Unito sono caratterizzate dal terzo ritratto della regina, opera dello scultore Raphael Maklouf. Il terzo ritratto mostra la regina con indosso il diadema reale, collana e orecchini. Il quarto ritratto, di Ian Rank-Broadley, introdotto nel 1998, offre un interessante contrasto con il suo predecessore, essendo meno idealizzato e più fortemente realistico, con l’intento di non mascherare l’età della sovrana; è presente sulle monete dal 1998 al 2015 ed è conosciuto come diadema. Infine il quinto ritratto, opera dell’ideatore delle Queen’s Beasts, Jody Clark, è stato proposto per la prima volta sulle sterline d’oro del 2016.2 punti
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A mio parere non è siciliana ricordiamoci che le monete arabe di Sicilia sono 1/4 di Dinar e non superano mai il grammo e mezzo.2 punti
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il museo diocesano di Salerno le ha esposte in contenitori che si aprono come pagine di libri che sfogliando lasciano ammirare entrambi i lati delle monete. naturalmente questa soluzione ne rallenta la visione a una persona alla volta, perciò chi sa se è proponibile per collezioni più importanti.2 punti
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Riprendo questa vecchia discussione per postare questo cavallo presente in collezione, con la scritta « fidelis » ben leggibile2 punti
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E' si, credo che a questo punto manchi poco alla fine del mondo... ?1 punto
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Con l'acquisto del 5 Franchi 1801 An 9 nella passata asta Leu di Agosto ho completato la serie dei 5 Franchi della Repubblica Subalpina. Monete affatto rare, ma trovarle belle è una impresa, e quando compaiono fanno il botto. Su questa moneta il punto di maggior rilievo e che per primo scompare è il... capezzolone dell'allegoria. Quando si vede la moneta è innegabilmente in alta conservazione. Come anche nei 20 Franchi della Rep. Subalpina i fondi sono quasi sempre speculari, cosa che nelle foto non si percepisce molto Il 5 Franchi An 9 di Leu è ex Hess Divo asta del 2016, dove anche lì era giudicato qSPL Il 5 Franchi An 10 invece proviene dall'asta NAC 122 dove fu giudicato qFDC1 punto
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Ciao a tutti, di solito me ne rimango buono buono nella sezione cartamoneta ma questa chicca DEVO assolutamente segnalarla qui. Siòre e siòri, solo per oggi e solo per la miseria di 64500 euro potrete aggiudicarvi un’ottimo 10 lire del 1982!! (Sorvolo sulla conservazione…) https://www.ebay.it/itm/354046487117 Vi lascio il piacere di capire da soli (spoiler: guardate le foto!) da dove diavolo il venditore è riuscito a tirare fuori questo prezzo meraviglioso… ?1 punto
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Buonasera a tutti, Sono Elisa sono in possesso di una moneta da 2€ mal coniata del 2002. È possibile avere un parere su una possibile quotazione? Grazie anticipatamente1 punto
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Ecco a voi 1 EuroUzas della Repubblica di Uzupis. No, non sto scherzando. La fantomatica Repubblica di Uzupis è una piccola realtà che si è autoproclamata nel 1997 situata nella città di Vilnius, capitale della Lituania. Anche l’euroUzus ovviamente non è una vera e propria banconota ma si tratta di un biglietto che è possibile cambiare nella “banca” all’entrata della repubblica ed è anche possibile usarlo in alcuni periodi dell’anno per acquistare ad esempio pinte di birra. Gli euroUzas hanno fatto la loro comparsa per la prima volta il 31 marzo 2003 e fino al 1ºaprile 2019 al cambio 1 EuroUzas equivaleva ad 1 euro. Dal 1ºaprile 2019, 1 EuroUzas vale 3,0501 euro. (Dati estrapolati dal sito ufficiale della repubblica di Uzupis). Sia il fronte che il retro del biglietto presentano forti richiami all’euro e ai simboli della Repubblica. Inizialmente i numeri di serie erano identici per tutti i biglietti, a partire dal 2017 i biglietti sono stati implementati di filigrana mentre dal 2019 sono stati aggiunti i numeri di serie coerenti per rendere ogni biglietto unico e sempre più simile ad una vera banconota. Tornando alla Repubblica di Uzupis, col tempo si sono creati un proprio parlamento, una costituzione e anche la possibilità di diventare cittadino della Repubblica. Se vi state chiedendo come diventare cittadino, la risposta è presto detta. L’unico “obbligo” è quello di visitare almeno una volta nella vita la Repubblica e dire ad alta voce "Sono cittadino della Repubblica di Užupis". Per il resto il documento va disegnato dal richiedente, quindi siate creativi! Fonte: -uzupiorespublika. Com (sito ufficiale della Reubblica)1 punto
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Ciao ho rimesso a posto la mia collezione con una nuova sistemazione, gradirei un vostro parere per come l'ho fatta o se devo apportare qualche modifica. Grazie in anticipo Silvio1 punto
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Ora ricordo. Ci sono due lettere maiuscole che potrebbero essere le iniziali del nome e del cognome dello speziale che ha gestito la spezieria per un certo periodo di tempo. apollonia1 punto
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Buonasera a tutti, complimenti Rocco , @Rocco68 bella conservazione. Interessante la direzione degli uncini nei nostri due esemplari. Aggiungo che nel mio esemplare l' acciarino è in linea con le fiammelle , mentre nel tuo esemplare è in linea con le pietre focaie. Sicuramente non avrà una spiegazione, e sarà casuale. Oppure ben definito in fase di progettazione del conio. Rinnovo l' invito a chi ha questa tipologica a postare le proprie monete. In modo da vedere anche gli altri come si presentano. @Layer1986, @gennydbmoney, @dareios it, @eliodoro rovistare nei vostri vassoi, secondo me ne avete.? Saluti Alberto1 punto
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...Tra i portali del web merita certo una menzione il sito Lamoneta.it che propone discussioni tematiche su serie monetali, singole emissioni e novità bibliografiche e vede ormai abitualmente studiosi e collezionisti (o semplici interessati) impegnati in approfondite e preziose discussioni... l'autore non dimentica il nostro sito1 punto
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Ciao Pino, cosa farebbe la sezione euro del forum senza le tue razzie? Grazie davvero per il tuo impegno che metti a disposizione della comunità. Prenoto anche io l'opzione A. Grazie, Gabriele1 punto
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Una bellissima coppiola... vederle vicine deve trasmettere una certa emozione. Complimenti Rickkk, gran belle monete. Nic1 punto
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Nella prossima asta Gorny & Mosch (289, 10-11.10.2022) al lotto 50 compare una rarissima dracma sibarita (gr. 2,46) della fase A della classificazione Spagnoli (VM al D/ nel campo in alto). Il divisionale sembrerebbe battuto dallo stesso conio di R/ (o da uno molto simile) RN 30, 2016, 17 (gr. 2,64) che restituisce il peso più alto finora attestato per le dracme di questa fase produttiva, limitate ad appena 4 esemplari (Spagnoli 2013, nn. 1001-1003 e 1000, quest'ultima non schedabile al conio).1 punto
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Perché triste, @numa numa? Van Meegeren divenne falsario solo perché critici d'arte ottusi non riconoscevano la sua arte, ma fu un grandissimo pittore con la capacità di dipingere nel XX secolo come nel Secolo d'oro olandese. Non fece mai copie di opere d'arte altrui, ma dipingeva soggetti originali come se li avesse dipinti un grande pittore del Seicento fiammingo; e i soliti critici d'arte ci cascarono. E' come se un incisore creasse nuove monete alla maniera degli antichi Greci e Romani, anziché quelle schifezze contemporanee. La sua abilità fu tale che, sebbene riconosciuto falsario, venne idolatrato dai suoi compatrioti; le sue opere, originali, sono ora altamente quotate.1 punto
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Il regolamento postale (chiamiamolo con il suo nome: condizioni generali) non ha valore normativo ma soltanto contrattuale, il che comporta che la sua violazione da parte dell'utilizzatore del servizio abbia un riflesso unicamente civilistico: hai spedito una banconota da cento euro o una moneta di valore con una modalità non prevista a tale fine nelle condizioni generali e la busta o il collo sono stati trafugati ? Non ti risarcisco e se la cosa mi ha creato dei danni - a me Poste o altro - ti chiedo anche il risarcimento. Ad esempio, per quello che ci riguarda, tramite un servizio Poste particolare (non voglio fare pubblicità) si possono spedire preziosi, denaro, valori e titoli solo se assicurati. Probabilmente anche per altri soggetti diversi dalle Poste è previsto un opportunità simile. L'unica previsione normativa che mi viene in mente è il divieto (questo sì è un divieto) di trasferimento di contanti: con il D.L. n. 228/2021 convertito in L. n. 15/2022 si è esteso a tutto l’anno 2022, il limite massimo consentito per effettuare trasferimenti di denaro contante, a qualsiasi titolo, tra soggetti diversi, di € 1.999,99 già vigente non oltre il 31 dicembre 2021. Di € 999,99 dal 1° marzo 2023. Ribadisco e sottolineo: si tratta di contanti e non del valore di un bene (moneta o altro) Il divieto di trasferimento di contanti riguarda ogni modalità di "traditio" e quindi anche quella per posta, ma la violazione comporta soltanto sanzioni amministrative pecuniarie.1 punto
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Spink 22108, 25.8.2022, 2978 Lucania Sybaris, AR Stater, C.530BC, bull standing left, head turned right, [V]M in exergue, rev Same, but incuse and reversed, 9.18g, (SNG ANS 836 ; HN Italy 1729 ; BMC 1. 1) Si tratta di un statere sibarita inquadrabile nella fase B della classificazione Spagnoli (VM in esergo al D/) di notevole interesse sul piano ponderale. Il peso registrato – gr. 9,18 – oltre ad eccedere ampiamente lo standard acheo-corinzio, appare infatti il più elevato tra quelli noti per questa fase di coniazione dopo quello venduto da Peus nel 2012 (gr. 9,63) di cui si discusse a suo tempo (https://www.lamoneta.it/topic/88956-eccessi-ponderali-in-magna-grecia/#comment-982897). Peus 406, 2012, 19 (erroneamente definito dracma) Nel volume sulla monetazione sibarita (Spagnoli 2013) si rileva tuttavia un po' di confusione in merito e, forse per un refuso, il valore più alto per la fase B viene riferito a p. 152 (Metrologia) ad uno statere proveniente dal ripostiglio di Valesio 1957 di gr. 8,75 corrispondente alla coppia 179, all’interno della quale però (p. 101, n. 179.b) il peso annotato è gr. 8,09. A prescindere da ciò si osserva che tali valori ponderali assumono un’importanza non secondaria per la definizione del quadro metrologico della zecca, dove pesi superiori a gr. 9 erano finora limitati al momento produttivo iniziale (fase A).1 punto
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Temo anch'io che la delusione di scoprire che una moneta da 50 (o 10) cent vale 50 (o 10) cent abbia pesantemente scoraggiato il nostro amico... D'altronde per i collezionisti le delusioni sono sempre in agguato... Oggi dal salumaio provo a chiedergli quanto vale secondo lui una moneta da un euro che ho in tasca, vediamo se sono più fortunato.1 punto
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Proseguendo nei vari tentativi ho provato la fusione dell’argento. Già da tempo, ne ho acquistato qualche etto sotto forma di trucioli da un amico tornitore, come residui di lavorazione di componenti tecnologici. L’argento 999/1000 posto in un crogiolo “aperto” di materiale ceramico si fonde facilmente con un ausilio di un cannello alimentato a gas liquido, formando il classico bottone di fusione. Dopo una veloce pulizia superficiale con acido nitrico, anche la successiva laminazione a martello risulta agevole e precisa. Al contrario di ogni aspettativa, la creazione di un bottone d’oro 750/1000 derivato dalla fusione di una vecchia fede da uomo trovata nei vecchi rimasugli di famiglia, la laminazione è stata particolarmente ostica. Nonostante i due tentativi stemperare il metallo portandolo al “rosso chiaro” e raffreddandolo a temperatura ambiente, più volte ho rischiato di perdere il “prezioso” pezzo, in quanto per la tendenza a rimbalzare dall’incudine cadeva spesso sul pavimento….Non ho provato per ora la fusione del rame in quanto con facilità sono riuscito a reperire lamine con spessori commerciali già pronte per ricavare qualche tondello da utilizzare nelle nostre prove… Ho provato anche l’utilizzo di un fornetto a muffola elettrico che raggiunge, tramite regolazione elettronica, i 1150 gradi., ma risulta ben più agevole e veloce l’utilizzo del cannello a gas, permettendo inoltre, un controllo diretto a vista della fusione…Tutt’altro il fornetto è stato molto utile nelle operazioni di tempra del “battente” in acciaio già mostrato in un post precedente. Nel chiudere questo appunto serale, qualora qualcuno voglia cimentarsi in operazioni simili, invito alla massima attenzione nel rispetto e uso di tutti i dispositivi di sicurezza e protezioni individuali…buona serata a tutti -foto crogiolo, bottone argento, bottone argento pulito con acido nitrico1 punto
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Quando questo tornese ha visto la luce era in carica come Vicere' il conte di Lemos. Figura molto vicina a Filippo III sul quale esercitava un certa influenza, non era ben visto da Filippo II che aveva tentato di allontanarlo ma riuscendoci per poco. Non voglio togliere spazio alle monete ma per chi volesse approfondire sul web ci sono interessanti notizie in merito. Aspetto che partecipiate postando i vostri Tornesi, magari di volta in volta aggiungiamo qualcosa di storico. Saluti Alberto1 punto
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Se fosse vietato tutte le case d’asta sarebbero costantemente fuori legge. Io ho ricevuto centinaia di monete aggiudicatemi via posta o corriere (estendo il concetto visto che qui si parla genericamente di “spedire”). Dire che mi sembra una affermazione ridicola e’ usare un eufemismo.1 punto
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Secondo me meglio se apri una nuova discussione Puoi postare le foto del tuo amico e le tue, fa sempre piacere vedere qualche nuova moneta...1 punto
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Osservazioni acute e interessanti. Per quanto concerne gli esemplari Sambiase, BM e Drouot i dati sono tratti dal corpus della monetazione sibarita a firma di E. Spagnoli, La prima moneta in Magna Grecia: il caso di Sibari, Pomigliano d’Arco 2013, cat. nn. 2.a; 38.a; 44.a). Suppongo che Il peso dell’esemplare di Sambiase (gr. 9,03 = Spagnoli 2013, cat. 2.a) sia corretto in quanto il pezzo, insieme agli altri del medesimo contesto, venne esaminato autopticamente dalla studiosa nel Museo di Reggio Calabria e pubblicato nel volume a firma di E-Spagnoli-M. Taliercio Mensitieri, Ripostigli dalla piana lametina, Soveria Mannelli 2004, p. 15, n. 26 (gr. 9,03). Allo statere conservato al BM (inv. 1949-0411-108 = Spagnoli 2013, cat. 2.a) il peso di gr. 9,020 viene assegnato dai compilatori della scheda della moneta consultabile in rete: https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1949-0411-108 BM 1949-0411-108 (= Spagnoli 2.a) Per l’es. Drouot invece (Spagnoli 2013, cat. 38.a) il peso non credo sia controllabile trattandosi di un pezzo venduto più di 60 anni fa. Come tu affermi sarebbe interessante verificare le eccedenze ponderali tra esemplari tratti dai medesimi conii, tuttavia un grosso limite è rappresentato a) dalla scarsa popolazione di esemplari superstiti per ciascuna coppia b) con la possibilità, ventilata dalla Spagnoli, che tali eccedenze siano imputabili ad una specifica tecnica di battitura “al marco” piuttosto che “al pezzo” (Spagnoli 2013, p. 138). Non si spiegherebbe altrimenti l’elevato peso di alcuni stateri in rapporto allo stato di conservazione non particolarmente apprezzabile. E.g. il citato pezzo di Sambiase che nel catalogo della Spagnoli viene definito in conservazione mediocre (Spagnoli 2004, p. 15, n. 26) e battuto dagli stessi conii dell’es. Amendolara 3878, che a dispetto della migliore preservazione (buona in Spagnoli 2013, p. 15, n. 44.b) si connota per un valore più basso (gr. 8,37) che in ogni caso eccede lo standard teorico di riferimento (gr. 8 circa). E gli esempi potrebbero continuare. L’es. dell’Hunterian Museum (Spagnoli 2013, cat. 27.1b) pesa gr. 8,81 e proviene dalla stessa coppia di conii che lavora per un pezzo di Sambiase ((Spagnoli 2013, cat. 27.1v) in buona conservazione ma alquanto leggero (gr. 6,40). Riguardo al pezzo di Peus non saprei dirti se le tracce che indichi siano imputabili ad un’attività di suberatura. In tal caso, però, mi aspetterei non un’eccedenza ponderale ma un peso sensibilmente più basso. Non a caso i suberati di peso noto schedati dalla Spagnoli si attestano su valori alquanto degradati: gr. 6,54; 7,02; 6,03 (Spagnoli 2013, p. 202). Quella degli eccessi ponderali resta comunque una situazione complessa benché, ovviamente, non limitata a Sibari ma con significativi riscontri anche a Crotone.1 punto
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Ciao, intervengo in questa discussione per esprimere la mia opinione in proposito. La moneta nonostante presenti delle incrostazioni superficiali da quello che si vede dai rilievi del ritratto ed al rovescio è una moneta che ha circolato quasi niente. Quindi ci può stare che nella descrizione venga descritta come 'non circolata'. Voglio inoltre sottolineare che parliamo sempre di monete che hanno 1500/2000 anni di età, sono quasi tutte frutto di ritrovamenti in posti dove hanno stazionato per centinaia di anni, a contatto con materiali vari, nel terreno, in acqua.... Capisco che per i collezionisti di altre monetazioni come monete del Regno, Lire ed euro o monete contemporanee mondiali abituati al fdc da rotolino,o da monete come gli scudi di Vittorio Emanuele sempre in fdc perché messi in collezione 100 anni fa da un nostro avo, ben mantenuta e così giunta fino ad oggi. Per le monete classiche non possiamo pretendere altrettanto.... Una moneta non circolata o in fior di conio con metallo integro è difficilissima, ma non impossibile da trovare... La maggior parte di esse sono sottoposte purtroppo a pulizia per non dire altro, percui i parametri di giudizio per lo stato di una moneta che ha migliaia di anni non può essere quello tradizionale secondo me, ma bisogna essere un po' più flessibili. Sono solo mie considerazioni personali ? ANTONIO1 punto
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In realtà è lo stesso simbolo, una rosetta piena a cinque petali. Quella di destra è così perchè schiacciata. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Ogni tanto mi rilasso con un vecchio loo-book (ovvero i libri buoni da leggere sul cesso, detto volgarmente) che parla delle profezie di Nostradamus, spesso associate alla "fine del mondo". La particolarità di questo volume è che dopo le solite, abbondanti, molto fantasiose interpretazioni a posteriori e per il futuro delle arcane parole del profeta c'è anche il testo completo con traduzione di tutte le quartine in cui Nostradamus organizzò la sua opera. Leggendo quartine qua e là si capisce fin troppo chiaramente che non hanno alcun significato reale: del tutto oscuro e criptico è il linguaggio, pochissimi sono i riferimenti temporali precisi con date in chiaro o individuabili con gli allineamenti planetari. Ma nel complesso, leggendo in originale, traspare una grande abilità nello scrivere versi in rime: a prescindere dall'argomento Michel de Nostredame era un grande scrittore oltre che uno scienziato. Ancora oggi molti prendono sul serio le profezie e si arrabattano per darne un'impossibile interpretazione, mentre alcuni lo fanno per divertimento accettando la sfida di Nostradamus. Che il suo fosse un semplice passatempo o un modo per creare una leggenda intorno alla sua persona e avere l'attenzione di importanti personaggi dell'epoca una cosa è certa: dev'essersi divertito un sacco a scrivere le sue rime che ormai di fatto sono immortali.1 punto
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Il problema non è l'Artico ma l'Antartide. Ma vediamo anche i lati positivi: se si sciogliesse la mia città diventerebbe costiera e potrei fare grana coi nuovi stabilimenti balneari. Mica male... pensa a quante gnocche in costume da bagno potrei vedere. Fine del mondo, sbrigati ad arrivare.1 punto
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Quoto quanto scritto :) io stesso ho "testato" tempo fà questa tecnica per levare incrostazioni o tracce di colla da monete moderne in acciaio, nickel, ecc. I risultati variano di caso in caso ma tutto sommato sono discreti.1 punto
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