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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/17/22 in Risposte
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Buongiorno a tutti, Condivido con voi l'ultimo arrivo nella mia umile raccolta. Un saluto Raffaele.3 punti
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Non penso che la logica non è sempre tutto. penso che la logica e la base di tutto. Mi rivolgo a te numa numa........ sai spiegarmi cosa è successo a queste monete ? sempre sul rovescio, facciamo molta attenzione alla cuffia retinata che raccoglie i capelli. Ho ci sono due conii, o ........... la prima foto, il dettaglio ( in blue e giallo ) la cuffia su Hirmer e su Gulbenkian. In confronto (in blue e in giallo ) , Gorny&Mosch marzo 2020, Kunker marzo 2017. Gorny e Kunker hanno destato forti dubbi. Sotto la moneta di questa discussione NG. Sotto Hirmer e Gulbenkian ( sicuramente genuine ) Sotto Gorny & mosche e Kunker Il cordoncino evidenziato in giallo, su Hirmer e Gulbenkian, non e totalmente visibile, non fuoriesce un ricciolo, come su Gorny e Kunker. Così il modellato della retina sono rigidi è lievemente ingrossati. poiché sono monete che devono provenire da un unico e solo conio, queste Gorny e Kunker, non li condivido che siano state coniate dal conio Kimon. qualcuno potrà pensare ad una correzione dell’epoca, ma la mano e insicura e niente di artistico. Poi ci sarebbero altri dettagli che in mancanza di una visione dal vivo, darebbe una certezza alle mie rilevazioni. Certamente non si tratta di scivolamenti o salti di coni. Disponibile a leggere commenti costruttivi e non arroganti e prepotenti. Gionnysicily.3 punti
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A Bologna ne abbiamo parlato con @aleale e altri amici... Un influente collezionista di Mantova mi ha spiegato che, a differenza delle altre opere d'arte, che sono direttamente nelle disponibilità della fondazione, la collezione numismatica è di proprietà della banca, in custodia alla fondazione... e quindi a rischio di viaggio di sola andata verso Siena... Ho già inoltrato una mail chiedendo il contatto diretto con l'ufficio mps per poter rompere le scatole direttamente a loro... Sperom!!! Mario3 punti
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Salve. Pubblico la foto di una monetina che è nella mia collezione da parecchio tempo( foto un po' scure). Dovrebbe trattarsi di un 3 cavalli del 1636, con sigla GA/C, di Filippo IV. Data leggibile. Correggetemi se sono in errore. Ringrazio tutti.3 punti
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Negli anni sessanta la banca d’Italia iniziò sistematicamente ad emettere banconote con impressi i volti degli uomini che hanno reso grande l’Italia. Uno dei personaggi che ovviamente non poteva mancare era Leonardo Da Vinci. Egli è stato uno scienziato, inventore ed artista Italiano nato ad Anchiano (frazione del comune di Vinci in provincia di Firenze) nel 1452 e morto in Francia nel 1519. Venne inserito sulla banconota da 50 mila lire che all’epoca era il secondo taglio con valore più alto dopo il taglio da 100 mila lire a partire dal 1967 fino al 31 marzo 1979, giorno in cui fu dichiarata fuori corso. Il volto rappresentato sulla banconota è tratto dall’opera dello stesso Leonardo realizzata nel 1515 circa e chiamata “Autoritratto”. Il suo capolavoro è conservato a Torino nella Biblioteca Reale. Nel retro della banconota troviamo una raffigurazione del borgo medievale di Vinci, luogo di nascita dello scienziato. In questa banconota c’è lo zampino artistico dell’incisore Trento Cionini, maestro Di fama mondiale che realizzerà in seguito alcune delle banconote più belle in assoluto mai realizzate in Italia come la 20 mila lire “Tiziano” e la 500 mila lire “Raffaello”3 punti
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Monetina rara ma ancor di più in buona conservazione, periziata Tevere bb/spl2 punti
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Buonasera, aggiungo alla discussione pagina del "PAGANI PROVE E PROGETTI" dove è menzionata in due varianti ma non fotografata.2 punti
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Buonasera, Sono sincero, ho l’impressione che la foto dell’asta della moneta di apertura restituisca, in alcuni punti dei rilievi, un immagine “falsata” dai riflessi dell’illuminazione sul metallo. Se si osservano i particolari del dritto mi riesce difficile confrontarli con sicurezza: molte caratteristiche sono chiaramente identificabili come corrispondenti, altre sembrebbero essere quasi in aperto contrasto. I dettagli postati sopra da Giovanni ne contengono davvero molte e sono solo una minima porzione. Potrebbe essere come dice @gionnysicily una pulizia successiva, che ha reso le superfici quasi come fossero “cromate” aggiungo io. Anche se come diceva @numa numa ho pensato anche a dei fotoritocchi (li facevano già allora?!). Ne ho visti di certi da non credere.. e non per l’esecuzione quanto per le casa d’aste che li aveva presentati. Per il momento resto quindi assai confuso. E per gli approfondimenti che verranno aggiungo, purtroppo nuovamente solo il rovescio, della moneta del lascito Lloyd, al British Museum dal 1946, SNG 1409. Asse di conio ad ore 11, diametro 36 millimetri, peso 43.21 grammi. Unisco ancora, anche se poco utile per i confronti vista la scarsa definizione, la moneta della ex collezione di Arthur Stone Dewing (1880-1971) numero 868, al Museo di Harvard dal 1965. Asse di conio ad ore 10, peso 39.94 grammi.2 punti
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Il peso riportato da NG è di 43.02 gr. Nei due Hirmer purtroppo non sono riportati i pesi per questo esemplare. Pero' il catalogo Bank Leu 81 , lotto 111 (questo esemplare) riporta un peso di 42.99 gr. Trattandosi di una differenza di 3 centesimi di grammo, diciamo che ci puo' stare .. Aggiungo che la foto del diritto riportata nel catalogo Leu evidenzia il medesimo difetto (?) nella coscia sin. del primo cavallo a dx. Mi viene il dubbio se la foto riportata in Hirmer possa essere stata 'migliorata'?2 punti
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Ok. Abbiamo solo la foto del dritto ( la quadriga ) dell’Hirmer. la moneta pubblicata Hirmer, dalla foto risulta ancora con tracce di cloruro e solfuri. Pertanto probabilmente è stata ripulita. Ecco perché sembra nuova. pur mantenendo tutti i dettagli del modellato, non mi so spiegare cosa sia successo alla coscia del primo cavallo. sicuramente non dipende dalla coniatura. qualche spiegazione ? sul rovescio, altri dettagli che non avendo la foto, il confronto l’ho fatto con altri esemplari.2 punti
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E per concludere il giro odierno, un gradevole trittico composto da due monetine comuni ed una più rara, ma tutte in buona conservazione:2 punti
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Se consideriamo che i testi di riferimento sono ancora Crespellani, CNI, Zocca, e in questi testi non è descritto... se non ci sono passaggi d'asta sfuggiti alla rete degli appassionati, penso sia effettivamente un esemplare particolare e probabilmente inedito... Da studiare!2 punti
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Buona domenica a tutti gli amici del forum! Quest'oggi ho il piacere di condividere con voi il mio ultimo acquisto, direttamente proveniente dall'asta Kunker 373. Si tratta del mio primo acquisto di questo 2022. Lo so, è arrivato un po' in ritardo, dato che siamo già ad ottobre, ma, come si suol dire, meglio tardi che mai! Premetto subito che ho avuto molte difficoltà ad ottenere delle foto discrete e quelle che vi mostrerò sono le meno peggio (non ho il coraggio di definirle "migliori"). Credo che l'oro sia in assoluto il metallo più complesso da fotografare. Quando poi si tratta di una monetina da 3,45 grammi, diventa un vero incubo... Prima di mostrarvi l'acquisto, come sempre, desidero descrivervi un po' la storia di questa moneta. Il ducato con cavaliere venne coniato tra il 1808 ed il 1809 dalla zecca di Utrecht. I conii furono realizzati dall'incisore George, uno dei migliori del tempo e dalla cui mano nacquero numerose tipologie di monete per il Regno d'Olanda (1806-1810). Nei due anni di coniazione vennero emessi un totale di 282.870 esemplari ma molti di questi vennero, purtroppo, rifusi direttamente in zecca in quanto sostituiti da una nuova tipologia di ducato con un rovescio diverso. Al dritto troviamo il ritratto di Luigi Bonaparte rivolto verso sinistra. La legenda in olandese recita: "LODEW. NAP. KON. VAN HOLL.", ovvero "Luigi Napoleone Re d'Olanda". Al rovescio, invece, abbiamo un cavaliere in armatura, un soggetto iconico presente nelle monete olandesi fin dal lontano 1586. Il cavaliere regge nelle mano destra una lunga spada, mentre nella sinistra tiene stretto un fascio di sette frecce, a simboleggiare l'unione delle province costituenti la Repubblica delle Sette Province Unite. La legenda circolare “EENDRAGT MAAKT MAGT” è traducibile in “La concordia fa potenza” (una sorta di "L'unione fa la forza"). L'esemplare in mio possesso è complessivamente in un buono stato di conservazione, considerando la tipologia molto ostica. Posso assicurare che non è affatto scontato trovare tutti i singoli rivetti dell'armatura così ben definiti. Anche i capelli di Luigi Bonaparte e la basetta sono ben delineati. Come lati negativi, posso dire che presenta, purtroppo, una debolezza di conio ad ore 3, a livello del bordo, e diversi hairlines nei campi. Ciononostante, mi ritengo soddisfatto dell'acquisto fatto. Adesso vi lascio alla visione delle foto. Ovviamente, ogni vostro commento è come sempre ben accetto.1 punto
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Un altro modesto contributo. Un 5 lire 1871 Roma in discrete condizioni1 punto
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Ottima idea. A questo punto, mi sembra giusto aggiungere anche la pagina dedicata nel “Prova e Progetti” di Luppino.1 punto
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Sembra così Ad essere onesto, ho pensato di poter identificare questa moneta in modo più accurato grazie al forum e pensavo che la moneta fosse descritta da qualche parte nella letteratura della numismatica italiana ma sembra che questa copia sia l'unica conosciuta)) Non so se sia buona o cattiva, ma sono contento di avere una moneta del genere nella mia collezione;) Almeno per i collezionisti di monete MODENA, qualcosa di nuovo si è aperto su questo forum1 punto
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Concordo che la ragione principale del flop, è stata la riproposizione della moneta dopo pochi mesi, dettata da intenti speculativi. Molto probabilmente si pensava ad un ripensamento di coloro che l'avevano battuta nell'occasione precedente ....... ma così non è andata. Non credo che sia dovuto alla perizia "MS 62" giudicata troppo bassa; chi colleziona monete, pur privilegiando la migliore qualità, non colleziona "lustrini" soprattutto quando queste monete rappresentano un pezzo di storia e sono introvabili in qualsiasi conservazione. Il prezzo preteso ormai non stupisce, certo non è rivolto alla maggioranza dei collezionisti, ma è sintomo di un mercato che pur diminuendo di appassionati, rimane sempre vivo e acceso.1 punto
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Mi pare assurdo che almeno su ori e argenti non ci sia alcun controllo: non voglio pensare a qualcuno che si ritrova quello schifo su un 100€ d'oro pagato 2000€ o su un 200€ pagato 3500€....1 punto
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Per fortuna che abbiamo il forum che ci assiste in questi casi. Se il giorno della vendita non fosse stato segnalato su queste pagine quasi sicuramente avrei perso l'occasione di acquistare la moneta. PS. A proposito, bisogna rendere merito a stegiato che è stato il primo a segnalare la data della vendita nel post #42.1 punto
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Se ho visto bene il 1649 è il solo anno in cui gli ongari sono datati. Proverò a scaricare il Corpus https://www.numismaticadellostato.it/web/pns/iuno-moneta/biblioteca/corpus?p_p_id=CNI_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_H8fC&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&p_p_col_id=column-1&p_p_col_count=1&_CNI_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_H8fC_actionName=cniPDF&_CNI_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_H8fC_volCni=IX&_CNI_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_H8fC_numPage=1&_CNI_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_H8fC_javax.portlet.action=invoke1 punto
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Ciao @Pxacaesar, meno male che ognuno di noi, ha dei limiti. Prima di evidenziare le incongruenze, sto mettendo in ordine tra i falsi ( che esistono di questa moneta ) e le poche Genuine. A tempo, sarò lieto di soddisfare le tue conoscenze. Per imparare. 👍👍1 punto
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Ho provveduto a unire le due discussioni, lasciando aperta la risultante in Exonumia.1 punto
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Buongiorno, allego un altro confronto tra due Piastre da 120 Grana del 1834: Immagine A - Taglio del collo "standard" / Immagine B - Taglio del collo del tipo "punta sottile" (sottotipo "punta corta"- raro).1 punto
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Complimenti! Moneta molto difficile da reperire in questa conservazione...primo acquisto del 2022, della serie poche ma buone!1 punto
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Questo L esemplare Gulbenkian . l immagine tratta dal libro di Hill ( libro fantastico per immagini, che consiglio), “ L’ Art dans les monnaies grecques “, il precursore del kraay1 punto
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Vale un cenno ricordare che l' edificio in post 8, è un diverso ed interessante edificio, pressochè coevo, noto come " cenotafio di Annia Regilla " , la moglie di Erode Attico .1 punto
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Raffaele, unisco i miei complimenti a quelli che ti sono già giunti. Gran bella moneta, che non ho e che, penso, non avrò ancora per molto tempo. Purtroppo! Ciao1 punto
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DE GREGE EPICURI La medaglia mi è stata regalata da un amico (e socio del CCNM) originario di Monfalcone; è di grandi dimensioni (70 mm e 150 g.), in metallo bianco; non vedo il nome dell'incisore. E' stata coniata dalla Assoc iazione Filatelico-numsmatica locale, "Il Falcone". Al D., una veduta dall'alto del vecchio borgo cinto dalle mura e da un fossato; sopra: ASSOC. FILATELICA NUMISMATICA. Sotto: CITTA' DI MONFALCONE 1976; a sinistra: IL FALCONE. A destra: scudo araldico con un falco. Al R.: al centro, un quadrilatero che rappresenta il Friuli, dentro al quale una scena del terremoto: un uomo atterrito e una donna con due bambini, mentre una casa crolla. Intorno, la scritta: UNITI NEL DOLRE CON I FRATELLI FRIULANI CHE SUBIRONO IL CATASTROFICO SISMA GIOVEDI' 6 MAGGIO 1976 ORE 21. CHE TRISTEMENTE DOVETTERO ABBANDONARE LA LORO TERRA D'ORIGINE- MERCOLEDI' 15 SETTEMBRE 1976". La mostro anche perchè mi pare non sia compresa nel nostro catalogo.1 punto
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Mentre passavo due belle settimane in Sicilia, a casa è arrivata una nuova moneta da aggiungere a questa collezione. 3 marchi 1914 raffiguranti Guglielmo II, ultimo imperatore tedesco e ultimo re di Prussia. Sono riuscito a trovarla in un buono stato di conservazione e devo dire che, dal vivo, è una delle monete più belle che ho. La collezione comincia a prendere forma: sono a 10 monete! Qui sotto vi lascio un riepilogo della collezione attuale e di quelle che vorrei ancora acquistare.1 punto
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Spulciando nell'archivio fotografico... mi pare proprio d'aver trovato l'altro dritto riportato dal D'Incerti (9 su altro numero) - il 9 della data sembra leggermente appiattito alla base, diciamo un po' squadrato rispetto al classico 9... e casualmente, ecco il terzo rovescio fino ad oggi sconosciuto, con meno pallini nello stemma del Portogallo, con il punto dopo VTR attaccato alle perle del primo montante della corona, con il "punto grande" dopo HIER, etc. Un'ulteriore conferma del fatto che, le varianti non finiranno mai1 punto
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Inserisco anche questa "simpatica" foto del taglio sia per mostrare un aspetto che spesso viene trascurato nelle monete, sia per rendervi partecipi della fragilità intrinseca a questa tipologia. Praticamente è sottile come un'ostia. A tenerla in mano, in certi momenti, ho avuto paura che potessi danneggiarla 😅1 punto
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Il mio volume @Archestrato Franke-Hirmer ( 1972 ) se ben ricordo, credo sia la versione in tedesco dello stesso libro ma Kraay-Hirmer ( 1964 ? ) in inglese ed ovviamente più ' leggibile ' . Il tema dell' opera è l' intera monetazione greca, le fotografie, con molti ingrandimenti, sono tutte di alta qualità ed i testi interessanti .1 punto
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Non so cosa vorresti... ma in qualsiasi caso e qualunque sia la tua domanda sposto in medaglistica visto che è la sezione più indicata...1 punto
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Buongiorno a tutti, riprendendo questo discorso... Mi rendo conto che - di fronte a qualcosa di nuovo - sia difficile esprimere un giudizio... ma mi sarei aspettato qualche reazione, qualche commento, almeno dagli utenti più attivi, da coloro che hanno più esperienza o conoscenza in merito alle Piastre di Ferdinando II, dagli utenti storici e senior... per questo, oggi mi permetto di taggare qualcuno... @caravelle82 @El Chupacabra @fedafa @gennydbmoney @giuseppe ballauri @Litra68 @odjob @paoloilmarinaio @Rocco68 @borbonik @lamanna921 @magicoin @motoreavapore @Raff82 @Releo @Rex Neap e scusate se ho dimenticato qualcun altro... Comunque, alcune volte, può esser più esplicativa un'immagine, che mille parole... allego alcune immagini comparative tra, il "tipo base" - effige 1831 - ed il "nuovo tipo" che chiameremo "collo a punta stretta". Confido in un vostro parere sull'argomento.1 punto
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purtroppo le foto son quel che sono.......ma era in buona compagnia nel vassoio come paragone (pure senza lente)😉1 punto
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Un paio di scudi che a me piacciono parecchio e che reputo assai difficili da reperire cosi'😊......post precedente un 5 lire 1862 Napoli .....qui invece un millesimo che ritengo assai ostico da trovare (in questa conservazione) del regno di sardegna😉.....1 punto
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https://www.mtm-monaco.mc/ il 07/09 dalle ore 10. mi auguro non sia l'inferno dell'anno scorso1 punto
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Ciao a tutti, Eccola arrivata la quattordicesima 1834 della mia umile raccolta.... Un saluto a tutta la sezione. Raffaele.1 punto
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Non sembra moderno; non avrei poi altro da aggiugere allo stato attuale, oltre la motivazione scritta da @gennydbmoney, che è quella che tutti Noi avalliamo....poi chissà. Potrebbero esserci altri motivi ? certo, ma sono sempre e solo ipotesi; come ad esempio una prova eseguita dai falsari sul metallo di rame, un ricordo di una moneta di rame trasformandola in argento (non effettuata in questo caso da un falsario), e tante altre ancora. La problematica dell'argentatura di pezzi in rame, trasformati in argento, o argento in oro sarebbe sempre e sola quella che quando la moneta è di diverso conio, era improbabile che non si accorgessero dell'artefatto; anche in questo caso, come in tanti altri è chiarissimo che avresti avuto in mano (se spendibile come unità) un 10 Tornesi ... c'è scritto !!1 punto
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Eccomi qui @ARES III a risponderti . Per tentare di capire o meglio di immaginare il mito di Atlantide , che tale rimarra' per sempre , occorre capire e anche qui non e' facile , l' opera di Platone sul Dialogo Timeo e Crizia , si parte quindi da due condizioni di pensiero di 24 secoli fa' : una ipotetica e l' altra letteraria ; mentre la prima non ha basi scientifiche ne' dimostrabili gia' all' epoca , al contrario la seconda si fonda su conoscenze che Platone fa intendere derivare da antichissimi scritti egiziani conservati presso la Biblioteca di Alessandria ai quali il Sacerdote Sonchis aveva accesso . Vediamo i due Dialoghi iniziando dal Timeo : Il Timeo, scritto intorno al 360 a.C. da Platone , è il dialogo platonico che maggiormente ha influito sulla filosofia e sulla scienza posteriori . In esso vengono approfonditi essenzialmente tre problemi : quello cosmologico dell'origine dell'universo , quello fisico della sua struttura materiale ed infine quello , anche escatologico , della natura umana . Ai tre argomenti corrispondono altrettante parti in cui è possibile suddividere l'opera . La prosecuzione del Timeo è costituita dal dialogo incompiuto Crizia , che riprende la stessa ambientazione e gli stessi personaggi . Platone presenta questo dialogo come il proseguimento di una discussione avvenuta il giorno prima , durante la quale sono stati affrontati alcuni degli argomenti della Repubblica , opera politica che piu' ha contribuito alla fama di Platone . Alla conversazione partecipano Socrate , il pitagorico Timeo di Locri , Ermocrate e appunto Crizia ; Socrate esprime il desiderio che la città ideale che si era teorizzata il giorno precedente venga ora presentata in azione , come vivente . Allora Crizia inizia il suo racconto , appreso da suo nonno , dell'antica Atene di 9000 anni prima , che nella sua magnificenza era riuscita ad opporsi all'espansionismo di Atlantide . In seguito si stabilisce su cosa verterà il dialogo di quel giorno , delineando i temi fondamentali di questo scritto . Il Timeo, assieme al Crizia , è il dialogo che ha dato origine al mito di Atlantide ed in esso viene narrato ciò che Sonchis narrò a Solone . A questo mito è stato dedicato un elevatissimo numero di libri alcune migliaia . La breve narrazione di Platone ha dunque fatto scorrere più inchiostro del suo intero corpus filosofico ; ma il Timeo oltre agli argomenti su esposti e trattati e' anche un' opera che nasconde tra le righe l' idea geocentrica della Terra . A proposito di Sonchis , costui era il nome del Sacerdote di Sais che istruì Solone durante il viaggio di questi in Egitto . Era infatti consuetudine dei filosofi (scienziati, matematici e mistici) delle scuole ateniesi recarsi nella terra dei Faraoni per ricevere insegnamenti dell' antica Scienza . In particolare Sonchis riveste una singolare importanza storica : sarebbe stato lui a narrare a Solone dell' esistenza di Atlantide , come riporta Platone nel Timeo richiamandosi al proprio ricordo di adolescente che udì lo zio Solone mentre raccontava a notabili ateniesi di quest' esperienza egizia . Tale passo nell' opera di Platone è considerato prezioso dai ricercatori del mitico continente perduto , in quanto unico documento storico che citi Atlantide . Il secondo Dialogo Crizia : Il Crizia è uno degli ultimi dialoghi di Platone . Strutturato come una continuazione del Timeo , si tratta di un dialogo incompiuto , che si conclude con la narrazione del mito di Atlantide , che probabilmente doveva rappresentare la parte centrale dell'opera . Secondo alcuni studiosi sarebbe seguito un ipotetico terzo dialogo intitolato Ermocrate a completamento della trilogia . Per quanto riguarda lo stile , il Crizia si presenta come un lungo monologo di Crizia , a cui cede la parola Timeo , protagonista dell' omonimo predente dialogo . Nel suo lungo discorso , Crizia narra le origini dell'Attica secondo la testimonianza di Solone , cogliendo l'occasione per alcune riflessioni di filosofia politica che , molto probabilmente , avrebbe dovuto poi sviluppare nella seconda parte mai scritta . Inoltre, stando a quanto afferma Socrate , alcuni commentatori ipotizzano che a questo sarebbe dovuto seguire un terzo dialogo , in cui avrebbe avuto la parola Ermocrate . Sono passati 9000 anni ricorda Crizia riprendendo quanto detto nel Timeo , da quando scoppiò la guerra tra i Popoli che abitavano le due parti delle Colonne d' Ercole , sotto la guida delle città di Atene e Atlantide , che cosi' prosegue , a Poseidone, invece, toccò in sorte Atlantide. Il dio si innamorò di Clito , una fanciulla dell'isola di Atlantide e : «recinse la collina dove ella viveva, alternando tre zone di mare e di terra in cerchi concentrici di diversa ampiezza, due erano fatti di terra e tre d'acqua»,[5] rendendola inaccessibile agli uomini, che all'epoca non conoscevano la navigazione. Rese inoltre rigogliosa la parte centrale, occupata da una vasta pianura, facendovi sgorgare due fonti, una di acqua calda e l'altra di acqua fredda. Poseidone e Clito ebbero dieci figli, il primo dei quali, Atlante, sarebbe divenuto in seguito il governatore dell'Impero.[6] La civiltà atlantidea divenne una monarchia ricca e potente e l'isola fu divisa in dieci zone, ognuna governata da un figlio del dio del mare e dai relativi discendenti. La terra generava beni e prodotti in abbondanza, e sull'isola sorgevano porti, palazzi reali, templi e altre maestose opere. Al centro della città vi era il santuario di Poseidone e Clito, lungo uno stadio, largo tre plettri ed alto in proporzione, rivestito di argento al di fuori e di oricalco, oro e avorio all'interno, con al centro una statua d'oro di Poseidone sul suo cocchio di destrieri alati, che arrivava a toccare la volta del tempio. Ognuno dei dieci re governava la propria regione di competenza, ed erano legati gli uni agli altri dalle disposizioni previste da Poseidone e incise su una lastra di oricalco posta al centro dell'isola, attorno a cui si riunivano per prendere decisioni che riguardavano tutti. Crizia descrive anche il rituale da eseguire prima di deliberare, che prevedeva una caccia al toro armati solo di bastoni e una libagione con il sangue dell'animale ucciso, seguita da un giuramento e da una preghiera (119c-120c). La virtù e la sobrietà dei governanti durò per molte generazioni, finché il carattere umano ebbe il sopravvento sulla loro natura divina. Caduti preda della bramosia e della cupidigia, gli abitanti di Atlantide si guadagnarono l'ira di Zeus, il quale chiamò a raccolta gli dèi per deliberare sulla loro sorte " Cocludendo , tutto il mito antico ed odierno su Atlantide si basa su questi Dialoghi , e' un po' come la Religione , credere o non credere , una via di mezzo non c'e' ; ma l' Uomo in particolare ha bisogno di Miti in un Mondo troppo materialista come quello odierno , quindi ben vengano queste spedizioni e queste nuove indagini moderne , che se non altro ci fanno riavvicinare e riappacificare con le nostre origini . Sognare ancora non costa nulla . Un saluto1 punto
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