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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/18/22 in Risposte
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Buongiorno alla sezione, Voglio condividere le mie piastre di Re Francesco I con tutti voi, piastre secondo me con un fascino particolare. Le 1826. E la 1828. Un saluto Raffaele.10 punti
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Carissimi amici del forum! Quest'oggi ho il piacere di mostrarvi l'ultima moneta acquistata in questo 2022. Come da titolo, si tratta del più piccolo nominale in argento del buon Gioacchino, ovvero la mezza lira. Era da diverso tempo che cercavo un esemplare che mi aggradasse pienamente. Premetto, per chi non lo sapesse, che si tratta di una moneta difficilissima da reperire in alta conservazione. Come se non bastasse, quelle rare volte che mi è capitato di trovarla, mostrava sempre dei difetti che mi frenavano dall'acquisto (ad esempio, una debolezza di conio proprio a livello della basetta, oppure i riccioli della capigliatura impressi male, ecc.). Finalmente, però, nel catalogo dell'ultima asta Bolaffi sono riuscito a scovare l'esemplare giusto: una moneta che, come potete vedere, non è scevra da difetti (qualche piccolo segnetto ce l'ha e, soprattutto, la perlinatura del bordo è evanescente in alcuni punti) ma che presenta un ritratto straordinario per la tipologia. Per quanto mi riguarda, è stato amore a prima vista e sono estremamente contento di essermela aggiudicata. Mi auguro vivamente che piaccia anche a voi!7 punti
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Buongiorno a tutti, Condivido con voi l'ultimo arrivo nella mia umile raccolta, lettere grosse al diritto e al rovescio con il cartellino d'epoca. Con questa dovrei ( il condizionale è d'obbligo con il bombetta) aver chiuso la serie delle 1859. Un saluto Raffaele.4 punti
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Grazie mille Michele! Sì, come detto è una moneta che, anche nei rari casi in cui si riesce a reperire in alta conservazione, è praticamente impossibile che non abbia qualche difetto. Personalmente, sono un amante dei ritratti e, infatti, in quasi tutte le monete napoleoniche (o napoleonidi, come nel nostro caso) valuto principalmente la conservazione del dritto che non del rovescio. Per quelli che sono i miei canoni estetici, quindi, preferisco di gran lunga una debolezza a livello del bordo, specie se non così deturpante, che non proprio a livello di capelli e/o basetta. D’altronde, come disse lo stesso Gioacchino al proprio plotone di esecuzione: “Risparmiate il mio volto, mirate al cuore, fuoco!”2 punti
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Ciao a tutti, ecco la mia 1825 senza punto dopo FRANCISCVS. Penso variante piuttosto rara. Ringrazio @LOBU per le altre Varianti che non conoscevo. Buona Serata.2 punti
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La terza è un kharub tunisino del 1152 ١١٥٢ https://en.numista.com/catalogue/pieces42259.html2 punti
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Mi sa che gli è sfuggita qualche moneta FS prima del covid, ed ora si sta mangiando le mani perché ha visto come sono saliti i prezzi (hai presente la volpe e l'uva? ) 😜 Ora che si tornerà alla normalità con tutte le fiere di settore nuovamente aperte, l'offerta (limitata all'online durante il covid) potrebbe tornare alla normalità, e con essa i prezzi. Stiamo a vedere2 punti
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Ciao a tutti, Condivido con tutti voi le ultime piastre di un grande Re.1 punto
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Domenico, pubblico, a scoppio ritardato, 2 Mezzi Carlini di Filippo II. Il primo dovrebbe corrispondere al tuo del post 45, solo che in basso " MAL " non è né preceduto né seguito da punti. Evidentemente esistono monete simili, ma con qualche particolare che le diversifica. Sul Magliocca non l'ho trovato identico. Al rovescio, in questo caso, è ben visibile la croce dopo HIERVSA. Il secondo, invece, dovrebbe corrispondere al tuo del post 48 e, quindi, è da catalogare al n. 45 del Magliocca. Almeno così mi sembra. Ti saluto caramente. Buonanotte.1 punto
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Ciao era anche il mio pensiero ma non avevo voglia di scatenare le solite discussioni che se non è pubblicato non può esistere. Silvio1 punto
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Salve a tutti! Oggi ho acquistato per una modica cifra al mercatino domenicale questo Rechenpfennig che daterei alla prima metà dell'Ottocento. Al dritto figura il profilo di Alessandro di Russia e la legenda è in tedesco. Al rovescio come potete vedere figura questo curioso galletto (che mi pare coronato) che mi fa pensare ad un riferimento alla Francia. La cosa curiosa è che sebbene non sia riuscito a trovare online nulla di simile questo per me è già il secondo gettone di questo tipo avendone acquistato uno identico allo stesso mercatino, presumibilmente dallo stesso venditore, ormai quattro anni fa. Da un confronto tra i due esemplari mi sembrano dello stesso conio e con addirittura le stesse fratture di conio al dritto. Mi chiedevo se qualcuno lo conosceva (magari il sempre ottimo @apollonia)o se fosse censito sul Mitchiner, testo che purtroppo non possiedo. Come sempre vi ringrazio in anticipo per qualsiasi risposta, commento, approfondimento o osservazione Eccoli qui entrambi:1 punto
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Non è cosi semplice tradurre i nostri gradi con gli altri, in questi siti c'è una mezza soluzione Sheldon coin grading scale - Wikipedia Tabella internazionale dei vari stati di conservazione di una moneta. Vi è anche una nota sulla scala Sheldon base del sistema americano sullo stato di conservazione. - Moruzzi Numismatica Roma Sheldon Coin Grading Scale | Certified Coins | U.S. Money Reserve (usmoneyreserve.com) PCGS Grading Standards How to Grade Circulated Coins - Introduction to Coin Grading1 punto
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Luca, complimenti vivissimi. Io non sono esperto, ma a me il tuo esemplare piace molto per due motivi: a) il sorriso (penso che si possa inquadrarlo in tal modo). b) il ricciolo dei capelli. Sicuramente avrai già avuto modo di leggere questa discussione che, a mio modesto avviso, appare interessante. Ciao, Domenico1 punto
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Davvero molto bella! Complimenti! Le debolezze al bordo che tu evidenzi come "difetti" credo siano di rilevanza del tutto marginale, dato che comunque questa moneta viene considerata da Gigante di "seconda classe", presentando già in fase di produzione difetti e mancanze proprio al bordo. Michele1 punto
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È una moneta che rientra in una tipologia per cui il MIBAC di solito non concede il permesso . La rarità per il mercato è un’altra cosa . Comunque è una moneta molto interessante.1 punto
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... come da descrizione della CNG questo è un asse, non un sesterzio e ne ha tutte le caratteristiche. Pure quella della discussione è un asse, solo che per il diritto sembra abbiano usato un conio più ampio del solito, le caratteristiche del rovescio invece sono assolutamente congrue con un asse ( lettere incisione della figura, spazi riempiti, poco fondo etc ) Un cordiale saluto, Enrico1 punto
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Bellissima Beppe, in questa si vede meglio la singola torretta nello stemma del Portogallo. Già il D'Incerti la classificava rara.1 punto
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Ciao curiosando su varie piattaforme ho trovato pesi che nella maggior parte andavano dai 15 ai 22 gr circa e un paio sotto i 10gr , di una ti posto foto e descrizione, la spiegazione forse sta nei tondelli fusi male e alla veloce. Classical Numismatic Group, Inc. Roman Imperial Philip I. AD 244-249. Æ As (25mm, 9.26 g, 10h). Rome mint, 2nd officina. 5th emission, AD 246. Laureate, draped, and cuirassed bust right / Aequitas standing left, holding scales and cornucopia. RIC IV 166b corr. (denomination omitted). Glossy black patina, some smoothing, double struck on reverse. VF. Silvio1 punto
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Persona delicata nei modi (P e R son ad elica tane I M odi) buona serata1 punto
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Grazie @Releo @giuseppe ballauri @LOBU e grazie a tutti per i complimenti. Grazie Beppe, avevo proprio in mente di chiederti i passaggi d'asta, mi hai anticipato. Si Lorenzo, sto cercando di allargare il discorso varianti anche per Francesco I, questo conio con la mancanza del punto al diritto mi sembra alquanto difficile da trovare, ma resta più "facile" rispetto al conio del rovescio con punteggiara mancante o parziale, invece ho notato, sempre nelle 1825 la mancanza di una bacca nel ramo di sinistra. Alcuni esempi.1 punto
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Non è usuale la presenza monete di Hyporum (HN 2269) nei cataloghi d'asta. L'estrema rarità degli esemplari, poco più di una decina, fa pertanto risaltare l'importanza di ogni ulteriore pezzo che incrementa questa peculiare emissione, per molti versi "misteriosa" e finora priva di uno studio specifico. Appare quindi di eccezionale importanza la comparsa di ben due monete attribuite a questo centro di emissione nella medesima asta che si terrà a breve: Nomos AG, Obolos 26, 18.12.2022, 20-21 4,51 g; 19 mm 4,46 g; 20 mm1 punto
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Complimenti Raffaele! Come scrivono Releo e Beppe, non é affatto facile reperire la piastra 1828 - così come la 1826 reimpressa o anche una 1825 in buona conservazione. Noto con piacere il fatto che hai messo in collezione anche la variante rara del 1825 (D/ FRANCISCVS I senza punto) e da questo ne deduco che tu voglia approfondire l'argomento varianti anche per le piastre di Francesco I. A questo proposito, non so se qualche collezionista qui sul forum abbia mai segnalato l'esistenza di una variante molto rara al R/ del 1825 - con 3 pallini (anziché 3 torrette) nello stemma del Portogallo. Per completezza, anche per l'effige di questo Re, vi sono piccole differenze riguardo il taglio del collo... (più o meno a punta, con la clavicola più o meno accentuata, con il pomo d'Adamo più o meno pronunciato, etc.) - ma probabilmente si tratta di dettagli poco importanti e quindi trascurabili. Detto questo, segnalo comunque l'esistenza di un'altra variante abbastanza esplicita e facilmente riconoscibile ad occhio nudo - a mio avviso - estremamente rara - al D/ del 1825 con l'effige "collo lungo" o "collo diverso"... di cui allego un'immagine presa dal web. @ferdinandoII ne dovrebbe avere una in collezione, che pubblicò qui... Un saluto, Lorenzo1 punto
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Segalo lo studio di Fabrizio Arpaia pubblicato su Appunti numismatici del 2017.1 punto
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E' una moneta autentica; ma ha circolato. Giudicando solo da questa foto, forse non più di qSPL.1 punto
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Complimenti Raffaele @Raff82, una carrellata di Piastre di Francesco I° decisamente notevoli! Piastre che in generale sono caratterizzate dal conio "basso" ( qualche autore scrive che è dovuto al fatto di voler limitare i falsi, anche se l'affermazione non l'ho mai compresa ) e pertanto di solito si presentano con particolari poco evidenti, tipo i "basettoni" od i capelli. Invece in quasi tutte quelle che hai postato questi sono ben distinguibili ed è un vero piacere ammirarle. Che dire poi dei millesimi 1826 Reimpressa e 1828? Penso che pochi le abbiano in collezione in quanto molto rari ( R3 per i principali Cataloghi/Manuali). Forse per il 1828 la Rarità R3 è perfino strettina in quanto negli ultimi anni in Asta ne ho censiti solo 4 esemplari oltre al tuo. Ciao Beppe1 punto
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Visto che si parla del fiume Sebeto, consiglio la lettura di questo libro che ho appena terminato di leggere. L'autore analizza molti testi letterari che trattano del Fiume, li confronta con ricerche scientifiche condotte di recente e termina con una ben argomentata conclusione. Copertina: Incisione tratta da Sebethi vindiciae sive Antonii Vetrani dissertatio de Sebethi antiquitate, nomine, fama, cultu, origine, prisca magnitudine, decremento, atque alueis aduersus Jacobum Martorellium... edito a Napoli nel 1767.1 punto
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Mi unisco all'amico @Vel Saties nel chiedere rispettosamente al Sig. @Umberto Moruzzi notizie sull'eventuale avanzamento dello studio in questione ,scusandomi per il tedio procurato la saluto e ringrazio anticipatamente. Adelchi.1 punto
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Ciao Releo, ad oggi solo sui 3 Cavalli di Filippo II1 punto
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Assolutamente falsa al 100%! Credo che sia uno dei falsi più brutti che mi sia capitato di vedere ultimamente per questa tipologia. Non c'è nulla che vada bene: bordo, firma evanescente, baffo di Vittorio Emanuele III, colore del metallo, ecc. Basta fare un confronto con un esemplare autentico e trovare tutte le incongruenze (un po' come nella "Settimana Enigmistica"). https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/411 punto
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Buongiorno e complimenti Luca! A me piace moltissimo e concordo con te che è difficile reperirla in alta conservazione.1 punto
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Il MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospiterà dal 21 dicembre 2022 al 13 febbraio 2023 una bella mostra dal titolo "Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario". L'esposizione sviluppa il tema delle fasi storiche successive all'impero romano d'Occidente, con un focus sulla Grecia, su Napoli (città "bizantina" per circa cinque secoli dopo la conquista da parte delle armate guidate da Belisario nel 536 d.C.) e sull'Italia meridionale. La mostra racconta "il millennio bizantino", approfondendo diversi temi: la struttura del potere e dello Stato, l'insediamento urbano e rurale, gli scambi culturali, la religiosità e le espressioni della cultura scritta, letteraria e amministrativa. In allestimento, oltre quattrocento reperti, appartenenti alle collezioni del Mann o concessi in prestito dai principali musei e siti archeologici che custodiscono, in Italia e in Grecia, materiali bizantini: anche grazie alla sinergia con il Ministero ellenico della Cultura, molti manufatti sono visibili per la prima volta e provengono dagli scavi della linea metropolitana a Salonicco. In allestimento, anche materiali scavati nella linea metropolitana di Napoli (Tra l'altro - per i maniaci degli Ostrogoti - c'è anche il tesoretto di Classe con un cucchiaio col monogramma di Teoderico) Un buon motivo in più (come se non ce ne fossero abbastanza) per andare a Napoli ❤️1 punto
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bellissima complimenti, rilievi ottimo anche su elmo e sulla spalletta al D/ 😉1 punto
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Ribadisco ciò che ho ripetuto in altri post: c'è bisogno di meditare riguardo al collezionare degli euro, a mio aviso bisogna capire bene cosa si vuole collezionare e scegliere bene, non cedere all'emotività e centrare i propri obiettivi, esempio se ho un budget basso e mi interesso di storia chiaro che acquisterò solo monete che hanno riferimenti storici, così per chi è interessato agli animali si concetrarà su: mucche, cicogne, agricoltura familiare e altri. Per chi ha dei soldini in più ci sono altre soluzioni sulle monete in argento. Ho notato come altri che c'è stata una impennati di prezzi per certe monete proof e bimetalliche, questi sono i prezzi proposti dagli shop on line e non on line, non sono i prezzi di acquisto che potremo vedere in un prossimo futuro nelle aste. I valori veri li scopriremo in futuro. Cosa diversa per le monete in oro ma questo è un altro campo non paragonabile al collezionismo amatoriale.1 punto
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@vimi14 Da quando colleziono 2€ proof, ho solo visto salire i prezzi, iniziai nel 2015 1000-10.000 monete su un mercato di più di 300 Milioni di Europei mi sembra interessante. Personalmente temo più la scomparsa del contante, che sicuramente succederà in fututo. Quando questo accadrà, ho paura che le monete faranno la fine delle schede telefoniche o i francobolli... Praticamente i "giovani" non sanno nemmeno a che servono. Questo si mi preoccupa, per una rivalutazione della collezione nel 2222 D. C., ma ci penseranno i posteri.1 punto
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Napoletana di oggi è una rara mezza Piastra di Ferdinando II del 1834, senza punteggiatura nel rovescio e senza un'aquiletta nello stemma Aragona/Sicilia. Un caro saluto, Rocco.1 punto
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@gpittini Aggiungo la pagina del MIR con le tante imitazioni dei Liard Dovrebbe essere la 512 Ciao @alainrib È arrivata anche qui "la bianca"... ma poco per fortuna!1 punto
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Tralasciando l’ambito economico (a mio avviso ininfluente se le monete piacciono), la scelta tra le due potrebbe anche venire dal fascino per il personaggio: entrambi gli imperatori hanno una storia molto interessante e altrettanto per quanto riguarda famiglia, rivali ed entourage (in particolare i loro prefetti del pretorio, Plauziano e Timesiteo). Se dovessi scegliere, comunque, propenderei per Caracalla, ma sono entrambe belle monete!1 punto
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Un rarissimo, accattivante denaro altomedievale battuto in Zurigo al nome di Ermanno I, investito del ducato di Svevia da Enrico I l' uccellatore nel 926 e duca fino al 949 . Sarà ad inizio Giugno in asta HessDivo 340 al n. 194 .1 punto
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@monbalda ottimo e abbondante . Grazie come sempre, Monica. Dunque, una curiosità numismatica. Incredibile quante notizie possano regalarci determinati esemplari di monete. Diciamoci la verità, qualche volta è bello uscire dalla monotonia che bene o male alcuni conii immobilizzati troppo spesso ci propongono. O no? Cari saluti1 punto
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