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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/30/22 in Risposte
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Buonasera, segnalo i link per il download dei due volumi "The coinage of Metapontum" di Sidney P. Noe, in formato PDF ed EPUB: - Volume 1: https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=inu.30000092058902&view=1up&seq=5 - Volume 2: https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=inu.30000104994359&view=1up&seq=14 punti
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Ciao a tutti, oggi volevo condividere un mio sesterzio di Antonino Pio, classificato RIC 580 e con peso di 27.07g. La tipologia è già di per sé abbastanza rara, sul rovescio abbiamo la personificazione della Cappadocia con la corona in una mano, il vessillo nell'altra ed il Mons Argaeus ai piedi, la particolarità di questa moneta è però nella legenda in cui "Capadocia" è scritto con una 'P' sola. Cercando non ho trovato nessun'altra moneta con questa particolarità. Voi come ve la spiegate? Può essere un banale errore dell'incisore? Cap(p)adocia poteva essere scritto in entrambi i modi? Avete mai visto altre monete (anche di tipologia differente) con una 'P' sola? La legenda può essere stata riscritta (sbagliata) in seguito? A me non pare, ma essendo ancora inesperto non me la sento di escludere una reincisione.3 punti
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Ciao gli esperti sono in ferie......😀 In base agli ultimi studi (vedi Monica Baldassarri) su tale monetazione la tua moneta si può classificare come "denaro di Lucca al nome di Enrico IV/V 1056-1125 circa. La moneta presenta residui terrosi (compreso la soluzione che tu chiami ferrosa). La lascerei così come è senza ricorrere a pulizia che secondo me toglierebbe il fascino dell'antico. Inoltre è perfettamente leggibile in ogni particolare. BB? Guarda che la moneta merita molto di più. E' bella, molto bella. Utilizzo il termine inappropriato "bella" perché come avrai capito qui siamo tutti pazzi per questa monetazione. Cari saluti a tutti3 punti
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Con un pò di fatica ieri sono riuscito ad acquistare, da Antium Numismatica, una moneta da un grano del 1608 coniato a Messina sotto il regno di Filippo III. La moneta è relativamente comune, ma estremamente difficile da reperire in queste condizioni. La data si legge abbastanza bene e tutte le figure sono molto ben dettagliate. l'aquila mostra un discreto piumaggio e le sigle dello zecchiere D-C (Decio Cirino, attivo dal 1608 al 1611) sono sovrapposte alle ali in maniera netta e chiara. Il tondello è largo a sufficienza da permettere di leggere o quantomeno intuire gran parte della legenda (il tondello in queste emissioni è più piccolo del conio). Si tratta in parole povere di una moneta che ha circolato abbastanza poco e coniata bene per il tipo di moneta. Il grano, in queste condizioni, è assimilabile ad un BB+, come da descrizione del venditore. Quando scrivo che la moneta ha circolato abbastanza poco intendo che ha svolto il ruolo di moneta per pochi o pochissimi anni, prima di essere persa o nascosta da qualche parte, mentre le sorelle coniate insieme a lei continuavano la loro vita in circolazione per ulteriori lunghi decenni. Questa moneta era infatti la moneta del popolo per eccellenza, assieme al 3 piccioli, necessaria per i bisogni quotidiani e coniata in enormi quantità per soddisfarne le necessità. La coniazione di questa tipologia di monete cominciò copiosamente nel 1608 per continuare nei decenni successivi, sostanzialmente inalterata, sotto il regno di Filippo IV e la prima parte del regno di Carlo II. Durante il regno di Carlo II, a partire dal 1665, la coniazione di grani rallentò (l'ultima coniazione rilevante nella zecca di Messina fu nel 1670), per cui le monetine dei regnanti precedenti dovettero sopperire alla mancanza di circolante. Nel 1686-1687 vennero coniati dei nuovi grani nella zecca di Palermo, tipologicamente simili ai precedenti. Solo a partire dal 1698, 90 anni dopo le primi emissioni di questa tipologia, una nuova e finalmente cospicua coniazione di grani e 3 piccioli, di ottima fattura e con un design barocco adatto ai tempi nuovi, cominciò finalmente a mettere in pensione questa emissione (o almeno una parte di questa). 90 anni di circolazione continuativa, nonché la qualità pessima sin dall'origine di tondelli e conii, rende quindi la ricerca di esemplari ben coniati e ben conservati del tutto simile ad una lotta contro i mulini al vento. Mai visto uno Spl nè tantomeno un FdC in vita mia. Ed ecco di seguito il mio fantastico BB+, del peso di 2.68 g3 punti
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chiudo il mio annus horribilis con questa perla trovata passeggiando in spiaggia tempo fa. titolo: PORCHERIA DALL'UNGHERIA2 punti
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Grazie mille per le delucidazioni, se devo essere sincero quando ho comprato la moneta ad un prezzo stranamente basso anche per un denaretto (economico di suo), era molto sporca. Quindi l' ho leggermente pulita con cotton fioc e acqua perché si leggevano male alcune lettere. Il risultato della pulizia è la moneta in foto e direi che è venuta bene. Mi scuso per l' impazienza ma quando compro una moneta a volte la curiosità mi spinge ad essere un po' frettoloso. Grazie ancora2 punti
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Potrebbe essere qualcosa tipo questa a mio parere https://numismatics.org/ocre/id/ric.2.tr.549_as2 punti
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https://www.cronacanumismatica.com/bolaffi-iniziativa-benefica-del-collectorclub-per-lucraina/ Buongiorno a tutti. Dato il periodo festivo per tanti di noi mi sembra utile riproporre un'iniziativa che, per il tramite della Croce Rossa, ha come obiettivo quello di raccogliere fondi a sostegno della Nazione ucraina. Mi sembra una proposta lodevole e alla portata di tutti: non dimentichiamoci che mentre noi mangiamo il panettone al caldo, altri non hanno neanche l'acqua per lavarsi poiché si stanno battendo per la loro Patria. Buon Anno, con la speranza che sia un anno di ... vittoria!!!2 punti
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Buongiorno alla sezione, Voglio condividere le mie piastre di Re Francesco I con tutti voi, piastre secondo me con un fascino particolare. Le 1826. E la 1828. Un saluto Raffaele.1 punto
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Nessuna reincisione, al Massimo un errore di ortografia…. gran bella moneta1 punto
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Comunque ottimo acquisto ... mi piacerebbe trovarle tutte non trattate ma oggi è abbastanza difficile. 👍1 punto
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Ciao, Pele' e Maradona senza ombra di dubbio per me i due più forti calciatori che hanno calcato i campi di calcio. Inarrivabili.... 🙏 ANTONIO1 punto
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Ieri sera vi siete persi una chicca di Gennaro, talmente rara che, seppur presente, non riuscivamo a trovarla neanche sui cataloghi. Auguroni a tutti.1 punto
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È normale rimanere ipnotizzati mentre si guarda sto' coso orripilante😱 Questa mi piace...accetti offerte horror o baratti con altri horror🤣1 punto
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Buonasera e Auguri per un fortunato Anno nuovo a tutti. La mia vicereale per il Museo degli orrori...1 punto
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Sono due bellezze diverse infatti. Preferisco la capranesi perchè il mio occhio la vede piú artistica e maestosa. Parlo sempre delle 1000 lire eh. Chiaro che gli altri tagli mi fanno comunque impazzire,ma quel che hai messo in foto per me è il top a livello mondiale😉1 punto
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Salve La sua moneta sembrerebbe avere l'aspetto di un 1/4 di zeri mahbub dell'impero Ottomano del 1819 (13 anno) Se vera o falsa francamente non sono proprio in grado di dirlo né di confermare con certezza questa identificazione, ci vorrebbe @nikita_ che si destreggia meglio con le monete arabe. Nel frattempo potrebbe fornire il peso e il diametro.. https://en.ucoin.net/coin/ottoman_empire-1-4-zeri-mahbub-1808/?tid=97516 https://en.numista.com/catalogue/pieces98939.html1 punto
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Ciao @gennydbmoney grazie per la risposta. E' vero, non ci avevo proprio pensato.1 punto
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Ciao Gianfranco, Il libro del Lunardi sulle monete delle colonie genovesi è disponibile anche in digitale online. Di aspri di caffa ne esistono molte varianti, forse non sono molto studiate le varianti. Al diritto vediamo un C gotica. Marco1 punto
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Ciao Gianfranco, Inserisco anche il link di un' asta importante di monete degli stati crociati https://www.biddr.com/auctions/mmgmbh/browse?a=559&s&aso_price_from&aso_price_to&aso_price_currency=EUR&p=61 punto
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Moneta di ottima conservazione per la tipologia. Non facilmente reperibile. Credo sia il caso di valutare la rimozione delle incrostazione, o quantomeno verificare se e come è possibile farlo. Non mi sembra sporco o terra ma qualche cosa che è finito sopra la moneta durante la sua vita durante l'usuale circolazione (cera lacca per sigillare lettere?). La moneta migliorerebbe notevolmente con questo piccolo restauro conservativo, a mio avviso.1 punto
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Le funzioni dello zecchiere erano svolte dal massaro che sovrintendeva all’organizzazione ed alla produzione - non lavorando chiaramente come imprenditore/ appaltatore bensi come dipendente. mi premeva distinguere che oltre le maestranze che seguivano le varie fasi esecutive ( preparazione dei tondelli, battitura, taglio, rifinitura etc) vi era la figura principale dello zecchiere che organizzava lavoro e maestranze ed era responsabile per la produzione. Mentre per l’approntamento dri coni vi era un incisore che li preparava con grande perizia, spesso anche orafo, che lavorava su disegni ( non sempre pero’) degli artisti dell’epoca. Abbiamo testimonianze ( non molte in verità) di disegni di artisti primari che sono serviti per la produzione di monete - testimonianze di produzioni stesse di monete da parte di artisti primari come Benvenuto Cellini, Leone Leoni etc. Per non parlare poi di tutte le medaglie, piu’ spesso fuse ma anche coniate prodotte da molteplici artisti - a partire dal Quattrocento - che rappresentavano per loro un’attività di primaria importanza nell’ambito piu’ generale della loro produzione artistica ( Pisanello era un pittore ad esempio; matteo de’ Pasti uno scultore e miniatore; Bettoldo di Giovanni - allievo di Donatello - fu principalmente scultore oltre che valentissimo medaglista - sua la famosa medaglia della congiura dei Pazzi a firenze; etc.)1 punto
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Dramma in bronzo di Adriano (Alessandria d’Egitto) con i Dioscuri in piedi, di fronte, la testa rivolta verso l'alto, ciascuno con in mano un parazonio e una lancia (CNG 395). Roman Provincial EGYPT, Alexandria. Hadrian. AD 117-138. Æ Drachm (33mm, 26.37 g, 12h). Dated RY 18 (AD 133/134). Laureate, draped, and cuirassed bust right / Dioscuri standing facing, their heads vis-à-vis, each holding parazonium and spear; L I H (date) across field. Köln 1113; Dattari (Savio) 1684; K&G 32.581; Emmett 950.18. Good VF, dark brown patina with light green earthen highlights/deposits, some cleaning scratches on the obverse. CNG 395, Lot: 299. Estimate $200. Sold for $475. apollonia1 punto
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Questo essendo un caso tranquillamente recuperabile,è da evitare. Armati di pazienza e dopo di che,non insistere piú,per non rischiare di spingere troppo e rovinar la moneta😉1 punto
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La moneta - con una storia ricostruita a partire dal 1867 e osservata dai migliori numismatici (inclusi importanti commercianti ) che si sono succeduti negli anni - ha tutti i crismi dell'autenticità come messi peraltro in rilievo e ripetuti anche in questa discussione. A questo punto o si portano analisi serie - dirimenti - a sostegno di una sua ipotetica falsità oppure appellarsi alla presunta incongruenza di alcuni elementi come la presenza della raffigurazione dello scarabeo o il presupposto panneggio errato del risvolto di una tunica lascia - credo anche giustificatamente - il tempo che trova....1 punto
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Su un altro forum, ora scomparso, avevo strenuamente difeso l'autenticità del tetredramma di Aitna. La discussione era durata mesi e pagine su pagine di testo. Non so se il mio avversario ci legge ancora... Arka Diligite iustitiam1 punto
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per la prima sembrerebbe una dramma celtica padana di imitazione massaliota Gruppo 9a Pautasso con legenda sinistrosa "Toutiopouos" leggermente arquata che accompagna il dorso del leone, la legenda risulta frequentemente debordante verso l'alto. Dovrebbe avere un pmedio di circa 2,23 con un diametro di circa 14. il sottogruppo 9a è il più numeroso del gruppo 9. Sull'autenticità non mi esprimo mai da una foto e peraltro senza dati ponderali, ma, azzarderei che parrebbe buona1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Estonia anno: 2021B Tiratura: 988.000 Condizioni: qSPL Città: Milano Note: NEWS!!!1 punto
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Premesso che non mi interessa la polemica o ribattere a provocazioni. questo è quanto hai scritto tu: “I dubbi, ( ripeto ) se li pongono solo quelli che sono insicuri, ovvero quelli che le monete antiche non le conoscono abbastanza”… ti faccio notare che fino a questo tuo messaggio , la discussione procedeva unicamente a tema. Poi, nessuno ti ha mai scritto che non puoi scrivere quello che pensi, anzi, sono anni che mi batto per l’informazione più libera possibile, ma quando entri nel merito delle competenze delle persone, senza peraltro conoscerle (e senza sapere cosa posso aver fatto nella vita numismaticamente parlando), mi sembra giusto risponderti…e mi sembra di averlo fatto educatamente.1 punto
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Ciao, si tratta di un dupondio di Adriano, visto la corona radiata visibile sulla sua testa. Per la tipologia da quel poco che si riesce a vedere sul rovescio potrebbe essere la rappresentazione della Salus. Posto foto di dupondio di tale tipologia. Ci abbiamo provato, attendiamo altri pareri🙂 ANTONIO1 punto
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Ciao @favaldar Qualcuno penserà che si tratti di un errore dell'incisore... in fondo, sbagliare é umano. Qualcun altro penserà che quella torretta capovolta simboleggi qualcosa... 1844? che sia in qualche modo collegata con la rivolta di Cosenza e i fratelli Bandiera? Io credo che sia più semplicemente, uno dei tanti "segnetti" dell'incisore, per individuare/distinguere questo specifico conio dagli altri dello stesso anno... Ad esempio, se si osservano attentamente le torrette di questo conio, noteremo che, alcune sono più grandi ed altre sono più piccole... "Si suppone che lo stemma del Portogallo fosse utilizzato dagli incisori, più degli altri stemmi araldici nello stemma borbonico, quale punto focale per personalizzare il conio ed avere così una rintracciabilità certa sulle monete per le quali fossero chiamati davanti alla Legge a rispondere o testimoniare sui falsi allora in circolazione". Mario Pin pag.99 Comunque, tempo fa @motoreavapore ne postò una in questa discussione... Un saluto, Lorenzo1 punto
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"""ma quello che mi premeva esprimere. E mi scuso se sono stato un po’ netto ma su certe questioni di metodo ci tengo molto alla chiarezza - e’ che non si possono affrontare per l’epoca antica tali questioni applicando le stesse vedute e metodi usate per le prove delle emissioni del regno o della Repubblica. Tutto qui. """" E chi lo dice che non si può, sempre con i dovuti distinguo? La comunità scientifica? Quella che per anni ha taciuto su frasi del tipo "tondello mancante anche al museo della zecca"? ignorando bellamente che per regolamenti rigidissimi nulla poteva uscire legalmente da una officina monetaria senza commettere un abuso? Comunque io vado per la mia strada...tenendo presente a questo punto che chi ha redatto il Corpus (Comunità scientifica di allora e VEIII) erano dilettanti allo sbaraglio avendo catalogato come prove o progetti numerosi tondelli anche di epoca remota..lo stesso dicasi per coloro che hanno riqualificato nel Bollettino di Numismatica On line del Portale Numismatico dello Stato esemplari che nel Corpus sono stati catalogati come FALSI e oggi li leggiamo come PROVE. Mah...1 punto
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Ciao Andrea Innanzitutto ti chiedo scusa, ma mi sono permesso di correggere contraffazioni che in origine era scritto contrattazioni. Il problema non è di facile risoluzione ed in assenza di un qualche scritto ufficiale che, di una determinata moneta, ne descrive i dati pondometrici e l'iconografia e magari cita anche la "prova e/o progetto" ed il metallo con il quale è stata battuta, siamo sulle "sabbie mobili". Se non c'è la prova provata, io metterei un bel "?" Attribuire queste monete a imitazioni, contraffazioni o falsi in genere dovrebbe derivare da considerazioni specifiche, differenti da moneta a moneta; considerazioni di natura storica, artistica, economica ....1 punto
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Ciao Fabrizio Lascia stare quello che scrive lo scrivano riguardo ai bagattini; il passo che ci interessa è il precedente. Il fatto che alla data del 21/06/1462, la Signoria disponga la produzione di 12 flaoni per stampare grossi, che devono essere consegnati a miser Piero Salomon, Capo della Quarantia; e poi successivamente, alla data del 23/06/1462 che vengano consegnati altri 20 flaoni per la stampa di grossi ed il successivo 03/07/1462 la Signoria richieda ulteriori 13 flaoni per le stampe di grossoni, non sono altro, a mio avviso, che la consegna di tondelli da stampare che servano per effettuare delle prove. Queste potevano essere poi accettate o rifiutate; a quanto mi consta le prove dei grossi furono accettate, tant'è che sotto il dogato del Moro i grossi ci sono, anche se rarissimi, mentre le prove dei grossoni non vennero accettate, giacché non risultano emessi grossoni. Non è dato sapere se tutte le prove dei grossi e dei grossoni fossero uguali o ci fossero varianti, né che fine fecero le prove dei grossoni. saluti luciano1 punto
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Cari Lamonetiani amanti delle piastre, posto la mia ‘25, recentissima (e sudata) acquisizione … stupenda e ricchissima di fascino . Che dite : la liberiamo dal giogo ‘mericano?1 punto
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Complimenti Raffaele @Raff82, una carrellata di Piastre di Francesco I° decisamente notevoli! Piastre che in generale sono caratterizzate dal conio "basso" ( qualche autore scrive che è dovuto al fatto di voler limitare i falsi, anche se l'affermazione non l'ho mai compresa ) e pertanto di solito si presentano con particolari poco evidenti, tipo i "basettoni" od i capelli. Invece in quasi tutte quelle che hai postato questi sono ben distinguibili ed è un vero piacere ammirarle. Che dire poi dei millesimi 1826 Reimpressa e 1828? Penso che pochi le abbiano in collezione in quanto molto rari ( R3 per i principali Cataloghi/Manuali). Forse per il 1828 la Rarità R3 è perfino strettina in quanto negli ultimi anni in Asta ne ho censiti solo 4 esemplari oltre al tuo. Ciao Beppe1 punto
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Serbo o non serbo dovremmo imparare a considerare certe personalità come "europee", ossia come patrimonio di tutti. Detto ciò, comunque, se fossi stato nella Croazia avrei evitato di mettere Tesla su una moneta euro (non mi piace questo "è mio, è mio")1 punto
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Ciao a tutti, posto anche il mio10 reali di Filippo II di Spagna. D/ PHILIP R ARA ETSARDINIE; Busto coronato a destra, ai lati C / X-A R/ INIMICOS EIVS INDVAM CONFVSIO Croce in 4 archi Piras 117 - Peso: 28,9 gr. Diametro: 41mm.1 punto
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Buonasera, dopo più di un anno di letargo vorrei mostrarvi un altro mio interessante 10 reali di Filippo II di Spagna, stavolta del I tipo. Tale tipologia si contraddistingue per più varianti relative al busto del regnante, questo è quello più snello e lineare. Anche se la categoria dei maltagliati mi regala delle emozioni più forti e singolari, devo dire che la maestosità di questo regolare primo tipo non è da meno. Il tondello pesa 28,2 g con un diametro di 4,2 cm. D/PHILIP.R.ARA.ET.SARDINIE; Busto coronato a destra R/*INIMICOS.EIVS.INDVAM.CONFVSIONE; Croce in cornice di 4 archi Attendo qualche vostro commento... Grazie, a presto!1 punto
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