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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/08/23 in Risposte
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Il 10 Tornesi 1846 viene descritto dai principali Manuali/cataloghi attualmente in commercio, in due tipologie: A) Tipo 2 – Effigie giovanile con barba, testa “Normale” (simile al 30 Ducati di 2°-3° Tipo) B) Tipo 3 - Effigie giovanile con barba, testa “Grande” (simile al 30 Ducati di 4° Tipo ) Cominciamo a parlare di: A) Tipo 2 – Effigie giovanile con barba, testa “Normale” Moneta della più grande rarità (R5 -solo il Gigante 2021 lo descrive R4 senza indicazione di valore ) Magliocca: n. 679: R5 ( con sola indicazione MB: 2500 ) Nomisma 2022: n.1121: R5 ( con sola indicazione BB: 2000 ) Gli Autori Storici, descrivono il millesimo 1846 ( ma non distinguono le 2 varietà): CNI: Vol XX, n. 188- Cag. Pag. 153 -n. 19 (Neumann 18151 ) - D'Incerti: pag. 149 n. 307 A questo punto è doveroso citare l'eccellente studio di Francesco di Rauso @francesco77: http://www.ilportaledelsud.org/10tornesi1846.htm nel quale è riportata l'immagine di questa rarissima moneta. La stessa è riportata dal Magliocca ( pag. 413 n. 679 ). Sarebbe interessante sapere dagli Autori @Rex Neap e @francesco77 in quale collezione e/o Museo è presente questa moneta. Qualche tempo fa ho acquisito da un amico un 10 Tornesi 1846 “ testa normale”. La moneta è già passata sul Forum ( purtroppo non ho trovato la discussione ). Le specifiche sono queste; Peso; 27,50 g - Diam: 38 mm. Quindi, peso calante, ma a questo proposito devo sottolineare che, in un mio modesto studio su un campione di un centinaio di 10 Tornesi “originali”, il peso varia tra i 26,90 ed i 33,50 g. Posto le foto: Chiederei gentilmente agli amici del Forum se la moneta in questione possa essere “originale” oppure un “falso d'epoca”, scusandomi per il fatto che la bassa conservazione non può certo aiutare. Ringrazio chi avrà la gentilezza di esprimersi in proposito, Buona Serata, Beppe7 punti
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Ciao a tutti, interessante quesito Beppe. Posto il mio in conservazione bassa. Per quanto riguarda il tuo è un bel falso d'epoca. Questo è il mio falso3 punti
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Buongiorno e buone fatte feste... 😅 Mi faceva piacere condividere con voi questo tarì di Filippo II 😜 bruttino, ma va beh3 punti
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Mi ricordavo bene che il mio era in 5 volumi … 🙃 scusate l’intromissione non voluta del Riccio - in quella posizione solo per fare pendant con la legatura - il mio criterio preferito ❤️ di collocazione delle opere 😆3 punti
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Buon pomeriggio ancora...riporto su la discussione con il mio unico 12 tarì, monetazione di cui non seguo le varianti, ma che in collezione sta benissimo vista anche la buona conservazione del tondello. Eccovi le foto e buona continuazione amici. 12 TARì 17963 punti
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Scoperto un mausoleo gallo-romano in Francia Frammenti di quello che potrebbe essere un mausoleo gallo-romano sono stati scoperti dagli archeologi a Chemin des Buis, in Francia I resti di un antico monumento funerario gallo-romano – forse un mausoleo – sono stati scoperti dagli archeologi francesi a Chemin des Buis, a sud-est dell’antica città di Néris-les-Bains (o, in latino, Aquae Nerii), in Francia. L’annuncio è stato dato dall’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva (Inrap). Durante un primo scavo, il team dell’Inrap ha trovato un frammento di cornicione a modiglione e l’angolo di un piccolo edificio. Il frammento sarebbe stato una lesena innestata decorata con foglie intrecciate sulla sommità di un capitello corinzio decorato con una statuetta. A sinistra del pilastro si trova un busto maschile con un elmo. Sono state identificate anche alcune piccole ceramiche risalenti al I e al II secolo d.C.. Durante gli scavi successivi, sono stati portati alla luce una serie di edifici gallo-romani delimitati da una strada e da tratti di tubature. Gli edifici sarebbero stati costruiti con cura in tegole legate con malta di calce. La sezione nordoccidentale di quest’area contiene una grande fossa. Qui, all’interno della fossa, è stata rinvenuta una serie di ventuno blocchi di arenaria scolpiti e raggruppati insieme. Le pietre decorative a bassorilievo sono un reperto inedito nella regione dell’Alvernia. Un frammento di fregio, alto mezzo metro e largo due, raffigura un tritone con tentacoli che terminano in foglie di palma; ha i capelli lunghi, la barba e le braccia aperte verso l’esterno. Alla sua destra, la parte anteriore di un cavallo sembra galoppare verso di lui. Le raffigurazioni di mostri marini erano un motivo comune nei mausolei del I e II secolo d.C., poiché simboleggiavano il viaggio nell’aldilà. Un elemento architettonico di forma conica con squame, spezzato in due, sembra far parte di una guglia tipica dei mausolei dell’epoca. Poco si sa di questo settore di Néris-les-Bains. Questo scavo, oltre a due effettuati in lotti vicini nel 2010, dimostra che l’altopiano sudorientale era densamente occupato durante l’apogeo dell’Impero romano. Questi reperti possono essere confrontati con altre strutture conosciute nella regione, come Aulnat nel sito di Grande-Borne e a Mont-Dore, che sono state identificate come mausolei. Ulteriori studi saranno condotti per confermare se i frammenti scoperti avrebbero fatto parte di un mausoleo. https://www.meteoweb.eu/2023/01/mausoleo-gallo-romano-francia/1001187663/?amp=1 .2 punti
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Una proposta, un bronzo di Siracusa, epoca romana, se riesci a cogliere qualche lettera della legenda. https://www.acsearch.info/search.html?id=1068582 punti
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Buongiorno. Ecco una delle mie due caravelle… ho cercato di compararla con una fdc presa da internet.La mia penso abbia circolato parecchio…. Secondo me il D/ molto usurato, volto, orecchio , capelli e corpo della figura molto usurati con annessi rilievi appiattiti…dettagli del vestito e cappello abbastanza consumati anche se qualcosa ancora si vede😏…, stemmi delle città nel giro idem… R/ secondo me migliore.. visibili gli stemmi sulle navi, abbastanza visibili dettagli principali…corpo delle navi e onde un po’ appiattite… personalmente gli darei un MB- voi che ne pensate??? Vi ringrazio. Buona giornata Saluti2 punti
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sembrerebbe un quattrino di Bologna. tipo questo https://en.numista.com/catalogue/pieces81473.html2 punti
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Ciao Antonio. Interessante la tua opinione, provo ad interloquire alle tue osservazioni (legittime ). Come ho scritto sopra, l'effetto del perlinato e l'etnico, l'ho esposto ( dal mio punto di vista ). ""È perfettamente conservata, il metallo è praticamente integro"" non credo che sia perfettamente integro, se osservi in HD, sul campo e nei bordi del Dritto, da ore 7 ad ore 10, evidenti tracce di corrosioni. ""sembra aver circolato quasi niente visto la quasi totale assenza di consunzione o di altri segni di circolazione"" Anche qui, importante la osservazione attenta delle foto. Sempre dal mio punto di vista.......evidenzio alcuni punti di consunzione, sicuramente questa moneta non avrà circolato tanto, ma qualcosa c'é. La testa del Sileno. Perché mai deve essere identica ai frazionali (litre) ?? Stiamo parlando del nominale più importante......Tetradramma. L'incisore (un grande anonimo Artista ), ha espresso una testa del Sileno, come mai nessuno ha inciso, grazie anche al diametro del conio del Tetradramma E per questo, deve destare dubbi.2 punti
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Salve. Pubblico le foto di due monete che, in questa sezione, sono delle clandestine. Infatti, non sono belle nell'aspetto, per come si presentano, ma sono belle per quello che avrebbero da raccontare, per la vita vissuta e per questo mi affascinano. Si tratta di una piastra 1816 e di una piastra 1816 reimpressa. Saluti a tutti.2 punti
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E' un'opera abbastanza rara. Lo stesso Mario Traina mi raccontò che poco dopo la fine della stampa, nella tipografia dove stampava l'editore Giannantoni, si sviluppò un incendio e andarono in fumo molte copie. Credo che in tutto ce ne siano in giro meno di un centinaio. Vero che è un'opera datata ma per le ossidionali resta ancora il testo di riferimento.2 punti
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Per creare un po' di interesse ho dovuto piangere...😥 Ma bene così. ☺️ Arka Diligite iustitiam2 punti
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Ciao, è un bronzetto del tardo impero romano,non ho le conoscenze per risalire all'imperatore,però dallo stile sembra un'imitazione barbarica... Vediamo cosa dicono gli esperti...2 punti
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No. E poi fanno fede le regole d’asta . Vendita e spedizione sono relative a dove l’asta è battuta. io, al di là delle aste, non faccio più acquisti in uk perché ogni volta è un disastro. Ed il plico prima viene fermato in dogana per verifiche, e poi manda fatture e documentazione, e poi paga fees doganali e spese varie… ma anche no…2 punti
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Ciao @Ledzeppelin81, stupenda ! Oltre ad avere pochi difetti di coniazione (tipiche di queste reimpresse) è impreziosita da una magnifica patina . Reimpressa su un 12 Carlini di Gioacchino Murat...confermi? Un caro saluto,2 punti
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La “Hall of feasting”, letteralmente sala dei banchetti, o dei festeggiamenti è molto probabile infatti che le due cose spesso coincidessero. Al centro della Hall è presente un grande focolare, usato per riscaldare l’ambiente. Le sale da banchetto erano il centro politico religioso delle comunità. Il loro nome originario era sal/salr, una parola destinata a diventare di uso comune visto che anche nella nostra lingua e in quella spagnola si dice “sala” oppure in tedesco Saal. Tale parola ha dato origine anche al nome di diverse città come ad esempio “Uppsala”2 punti
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Ciao @Auriate Propendo per lo stile ad un IV tipo.. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/9 Il segno di zecca al rovescio non si vede, ma esistono anche senza la sigla, questo mi pare il caso, infatti si possono notare i globetti alle punte ed agli angoli del quadrilobo...2 punti
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Nel giudizio di una classe della scuola secondaria il professore d’italiano scrive che Maria Bianchi è “un’alunna diligente” e Mario Bianchi “un alunno diligente”, in rispetto delle regole della nostra lingua riguardo all’uso dell’apostrofo con gli articoli indeterminativi. “Un” si apostrofa solo davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale e gli alunni sanno bene quanto può costare a chi non segue la regola un errore ortografico del genere in un tema d’italiano. Nella didattica laboratoriale il professore di matematica e scienze insegna come utilizzare gli strumenti, registrare i dati sperimentali ed elaborare i risultati. In una esercitazione in cui gli alunni devono pesare una dozzina di esemplari di una moneta e poi utilizzare i risultati per un calcolo statistico, il docente spiega prima di tutto che la bilancia da laboratorio (precisa al centesimo di grammo) è lo strumento che serve a misurare la massa delle monete, cioè la quantità di materia (lega metallica) che le costituisce, e non il peso, che rappresenta la forza che agisce sulle monete e dipende dall’accelerazione di gravità. La differenza tra massa e peso è rispecchiata dalle rispettive unità di misura: il grammo (simbolo g nel sistema CGS) che equivale a un millesimo di chilogrammo (simbolo kg), l’unità base di misura della massa del Sistema internazionale di unità di misura (SI), e il newton (simbolo N), l’unità di misura SI della forza. La massa di una moneta che si determina in una pesata va espressa in grammi con due cifre decimali, per es. 10,35 g con il simbolo posposto al valore numerico, sempre minuscolo e non seguito dal punto a meno che non sia al termine di una frase. La stessa massa espressa in chilogrammi è 0,01035 kg, dove k (sempre minuscolo) è il prefisso multiplo decimale kilo che moltiplica per 1000 l’unità di misura. Da qui si deduce che nella Numismatica, per esempio con riferimento al sistema ponderale delle antiche monete persiane, si dovranno usare notazioni come 1 TALENTO = 36,96 kg, 1 DARICO (moneta d’oro) = 8,41 g, 1 SICLO (moneta d’argento) = 5,60 g. E così per gli altri sistemi ponderali e in altre, analoghe espressioni della massa. Non dovrebbero esserci problemi nel recepire questa regola da parte di chi vuol spiegare e diffondere la Numismatica definendola come LA SCIENZA che studia la MONETA sotto tutti gli aspetti (economico, giuridico, sociale, artistico, ecc.). Eppure!... Un esempio per tutti sono i simboli per esprimere la massa che ho visto in alcune pagine sui sistemi ponderali usate a scopo didattico: “gr.”, “Gr”, “Gr.” e “gr” per il grammo e “kg”, “KG”, “Kg” e “Kg.” per il chilogrammo. A volte ve ne sono di diversi per definire la stessa unità persino nella stessa pagina, tutti sistematicamente prima del valore numerico. Sembra proprio che l’introduzione del LINGUAGGIO SCIENTIFICO nella NUMISMATICA ricrei il clima della TORRE DI BABELE, nome che deriva probabilmente dalla radice del nome Babele, in ebraico “balal” – letteralmente confondere, creare scompiglio. apollonia2 punti
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ST• all’esergo, Ticinum 46b 😉 ciao @Vel Saties, hai ragione, la didascalia è errata nell’OCRE. Ci sono tanti errori (legende, foto sbagliate) sulla base OCRE.1 punto
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Un incredibile moneta aurea da 10 aurei di Diocleziano (Diocleziano. 284-305 d.C. Medaglione AV di dieci aurei (38 mm, 53,65 g, 12 ore). Coniato nel 294 d.C. nella zecca di Aquileia appena aperta. NGC classificato Ch AU★, 5/5, 5/5, Fine Style.) sarà battuto nella prossima asta CNG Triton XXVI lotto 830. Al momento le offerte sono ferme sui 375.000 $. se qualcuno è interessato all'acquisto insieme a me io un centino di euro posso metterceli... 😁1 punto
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Buonasera a tutti i pataccari. E Due ! Appena aggiudicata all'asta sul noto sito dopo un'accesa lotta fra molti contendenti !🤣 La ormai famosa patacca della Piastra Borbonica del 1854, riprodotta in tre versioni differenti nel taglio: Penso che il primo sia stato il FERT, poi il taglio rigato e infine il PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS . Questo appena preso alla stratosferica cifra di euro 7,30 (spedizione compresa) è quello con taglio rigato. Ora ricomincia la caccia all'esemplare mancante... Un caro saluto a tutti.1 punto
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Eh, qualche dubbio mi viene! Scorrendo diversi esemplari, non ne ho trovato nessuno del II anno di pontificato che abbia la legenda con ROM - A. Quelli con legenda ROM - A sono quelli con legenda al D/ ...PONT MAX. In ogni caso il tuo esemplare senza la A costituisce una delle tante varianti di legenda non descritte dal Muntoni. Tuttavia per il resto, il tuo giulio è riconducibile al tipo Munt 12a. Ti allego altri due esemplari analoghi al tuo. L'ultimo invece è quello con legenda PONT MAX e ROM - A1 punto
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Esistono alcune medagliette in cui la Madonna è posizionata, sempre con il Bambino in braccio, in piedi davanti alla Santa Casa. La cosa comunque non è comune.1 punto
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Ogni pappagallo ha un nome (cantato) scelto dai suoi genitori A un orecchio inesperto, i cinguettii dei pappagallini potrebbero sembrare solo una serie casuale di note. Ma questo è lontano anni luce dalla verità. Il ricercatore Karl Berg dell'Università del Texas Rio Grande Valley ha decodificato il loro canto e fatto una scoperta davvero toccante. Non solo i richiami hanno un significato, ma alcuni sono un vero e proprio marchio distintivo e rappresentano a tutti gli effetti il loro nome, ovvero come sono stati chiamati per la prima volta dai loro genitori. Sappiamo perfettamente che alcuni pappagalli sono in grado di memorizzare e imitare i suoni che li circondano. Ma il professor Berg ha deciso di studiare come questo processo si svolge in natura. Al centro dei suoi studi c'è il pappagallino groppaverde, il Forpus passerinus Linnaeus, una specie molto loquace originaria del Venezuela. Dopo le prime scoperte del 2011, gli è servito del tempo per codificare il significato del canto e scoprire l'utilizzo ricorrente del proprio nome. Per determinare se i piccoli imparassero i suoni dai loro genitori, o se li avessero semplicemente ereditati geneticamente, Berg ha seguito l'educazione di pappagalli "adottivi", ovvero cresciuti da genitori non biologici, e scoperto che imparano a comunicare proprio dai loro tutori, che gli insegnano a cantare come un genitore insegna a un bambino a dire mamma, papà e il nome che per sempre lo distinguerà da tutti gli altri. Il nome svolge un ruolo importante nella vita di ogni pappagallo, sia come modo per annunciare chi è, sia per sapere quando un altro pappagallo sta parlando con lui. "Il canto degli uccelli appreso è un modello animale ampiamente utilizzato per comprendere l'acquisizione del linguaggio umano - scrive Berg -. Gli uccelli canori maschi spesso imparano le canzoni dai maschi adulti all'inizio della loro vita. E presumibilmente in tutte le oltre 350 specie di pappagalli conosciute, gli individui di entrambi i sessi imparano da cuccioli i segnali vocali che utilizzeranno per tutta la vita per soddisfare un'ampia varietà di funzioni sociali". Nonostante gli intriganti parallelismi con gli esseri umani, "non c'erano studi sperimentali che dimostrassero la produzione vocale appresa nei pappagalli selvatici - conclude -. Ora sappiamo come avviene", e che a tutti gli effetti può essere considerata un'eredità d'amore. https://www.lastampa.it/la-zampa/2023/01/07/news/ogni_pappagallo_ha_un_nome_cantato_scelto_dai_suoi_genitori-382324186/1 punto
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Buongiorno , controllando delle monete ho trovato queste 100 lire del 1960.Da catalogo il gigante, rarità R in FDC, chiaramente questa non lo è…. Mi chiedevo però se potesse rientrare nel Bb almeno… vi ringrazio. Buona giornata1 punto
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Se mi paghi 2000 euro ti faccio una perizia con grandi attributi e te la chiudo in fdc eccezionale Lol sto scherzando non sono un perito numismatico purtroppo1 punto
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Ciao @skubydu. Ammiro la tua posizione, nel cercare di capire il perché una moneta antica e genuina o no. Ad oggi, nessun metodo affidabile, che attesti la moneta la sua genuinità. Anche se la tecnologia è molto avanzata, il 100% e ancora una chimera. Pertanto il primo che espone qualche dubbio su una moneta, il 100% non esiste più. Qui entrano in campo esperti che per grandi esperienze, possono determinare la genuinità della moneta, fino a prova contraria. Prova contraria che sia più che convincente e documentabile. Nel merito del perlinato, basta osservare altre monete dello stesso periodo, per capire che l'espansione del metallo battuto tra due conii, danno risultati ingredibili, ma naturali. Vedi foto. Con "A" le perline sono regolari Con "B" le perline tendono ad espandersi Con "C" le perline si deformano, dando aspetti differenti, sempre per l'effetto espansivo. Effetto espansivo sul dritto (incudine) e dovuto al colpo ricevuto dal conio di martello: Perpenticolarita, forza espressa al martello, durezza del tondello, eventuali scivolamenti del conio,ed altro. l'esecuzione della coniatura a martello , raramente può dare le stesse espansioni del metallo. Questo dettaglio, può essere ripetuto solo da una clonazione a fusione.1 punto
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Antoniniano "imitativo" di Tetrico I. Al diritto si legge "PTET" = IMP TETRICVS Al rovescio dovrebbe essere la salus augusta1 punto
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Mi pare che la discussione stia scivolando da essere prettamente tecnica ad essere prevalentemente fideistica……1 punto
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Salve. Le ultime monete pubblicate, quelle di Asclepia, di Ledzeppelin e di enRIMO, sono veramente tre bellissime monete. Complimenti. Eccezionale quella di Ledzeppelin, trattandosi di una 1816 reimpressa. Un caro saluto a tutti.1 punto
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Dai, non è affatto un MB! È una moneta in uno stato di conservazione, almeno dalle foto, tra il BB+ ed il qSPL. Forse ha un paio di colpetti al bordo e sicuramente non è FDC ma i rilievi sono ancora buoni e si nota anche una discreta lucentezza residua del metallo. Va bene essere severi con le conservazioni, va bene che è una moneta della Repubblica italiana (con standard qualitativi di un certo livello), ma bisogna comunque mantenere un certo equilibrio nei giudizi. Così come è sbagliato "sparare in alto" non va nemmeno bene essere così catastrofisti...1 punto
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Bisogna sempre scrivere alla casa d'aste per conoscere informazioni dettagliate. Alcune, come Naville, spediscono dall'UE anche se hanno sede in UK. Qualora la spedizione fosse da UK consiglio di desistere a meno di affari irripetibili o monete mai viste prima e che non si rivedranno mai più o quasi (e che quindi è lecito strapagare). Ne avevamo parlato molto nella discussione che segue. Come leggerai, io ho acquistato una moneta 30 Sterline (36 Euro) ma alla fine della partita l'ho pagata 90 Euro fra diritti, spedizione e dogana.1 punto
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Ciao Solido, La Medaglia d'Oro venne concessa al 132° Rgt. Carri della Divisione Ariete il 31.12.1947 per i tanti combattimenti in cui venne impiegata in Africa, da Bir el Gobi(18.11.1941) a El Alamein (3.7.42), da cui ne uscì con gravissime perdite. Un fratello di mio padre ad El Alamein ne comandava un Battaglione, anche il suo carro venne colpito e riuscì a rientrare nelle linee italiane a piedi con il casco di cuoio spaccato in due da una minuscola scheggia penetrata nel carro. Anni dopo con il grado di Colonnello ebbe il comando del 132° Rgt. che aveva i propri mezzi, se ricordo bene, nella base di Aviano, vicino a Pordenone. Si tratta di una Medaglia commemorativa non ufficiale, non è quindi una decorazione portativa, ma un bel ricordo per quella Unità che si sacrificò combattendo contro carri armati inglesi e americani, di qualità, peso e armamento superiori. Una bella Medaglia, da conservare. Un saluto cordiale.1 punto
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Beh, in ogni caso si sta finalmente discutendo della Collezione (la maiuscola non è casuale) di Vittorio Emanuele III e dei bollettini in cui sta avvenendo la sua pubblicazione, già questo mi pare un'ottima cosa rispetto al silenzio acuto di tempi precedenti 😅, un paio di mesetti fa ho creato un post ad hoc sull'argomento che ripropongo anche in questa sede, magari si può continuare li il dibattito presentando anche meglio i vari bollettini giù usciti o che usciranno, ad esempio è stato preso in considerazione il tema degli esperti e delle competenze su particolari zecche, nel caso in questione le marchigiane, mi pare che l'unica zecca marchigiana fino adesso trattata sia quella di Camerino e mi piacerebbe conoscere qualche parere e appronfondimento in merito, interessantissimo a mio parere è anche il lavoro al momento fatto sulle zecche abruzzesi che meriterebbe pure questo un approfondimento, ma ovviamente ognuno può entrare nel merito secondo le sue priorità e interessi...1 punto
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https://www.archaeoreporter.com/2023/01/01/quando-un-tesoro-svela-un-territorio-le-monete-etrusche-di-populonia-in-un-libro-non-solo-per-numismatici/1 punto
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Complimenti a @Rocco68, @Releo e @AndrewChoosy per le bellissime piastre del 1815 e 1816. Posto la mia piastra 1816 Reimpressa ad integrare.1 punto
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DE GREGE EPICURI Sicuramente, più di quanto puoi comprare oggi con un centesimo di euro.1 punto
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Interessantissima discussione che non avevo ancora avuto modo di leggere, meraviglioso anche il testo originale dei Gravures del Dubois, come pure quello del Vergara... Io del Dubois ho solo la ristampa presente nel volume di Marzio Dall'acqua...1 punto
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Buongiorno. Sicuramente lI conoscete già ma Academia. edu mi ha proposto solo oggi questi due articoli di MARIA CRISTINA MOLINARI che mi permetto di sottoporvi sperando di fare cosa gradita: BULLETTINO DELLA COMMISSIONE ARCHEOLOGICA COMUNALE DI ROMA CXI 2010 Gli esemplari di "aes signatum" e aes grave della collezione del Medagliere Capitolino " Due depositi di aes grave dal santuario del Sol Indiges (Torvajanica / Roma): considerazioni su datazione e funzione della serie libraria romana NB per scaricare i due pdf è necessario registrarsi - gratuitamente - su academia.edu1 punto
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In negozio, uno schifo simile lo puoi vedere subito e sceglierne un'altra: viva i negozi fisici1 punto
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