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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/23/23 in Risposte
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Buongiorno, non scrivo da qualche tempo ma vi seguo sempre . Le monete di Dupondio mi hanno acceso l'interesse ad ampliare la mia collezione 🙂 Non ho ancora ricevuto la moneta ma appena in mie mani procedo con le foto. Allego foto del venditore . Macrino (217-218) Denario – Busto laureato a d. IMP C M OPEL SEV MACRINVS AVG – R/ PONTIF MAX TR P II COS II P P, la Salute seduta a s. – RIC 39 Cohen 102 AG (g 3,58)5 punti
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Vabbe' Ve lo faccio vede' Taglio con quadratini e cerchietti.....o cerchietti e quadratini ☺️4 punti
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L'argomento, come riconosciuto da tutti, è interessante dal punto di vista storico e archeologico, e mi sembra sia stato esposto da @Vel Saties in modo corretto, con un linguaggio appropriato. Comprendo le riserve di @ARES III sulla possibilità che questa discussione sia letta anche da bambini, ma al tempo stesso non posso non riconoscere che nel web, purtroppo, c'è ben altro, e a disposizione di tutti, senza filtri. Soppesate entrambe le cose, non ritengo sia il caso di operare una censura, a patto, ovviamente, che la discussione si mantenga su binari corretti, come è stato finora. Ma per questo so di poter contare sulla serietà di tutti i partecipanti.3 punti
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Buona Napoletana a tutti😊. Piastra 1786 un pò sottopeso....ma molto rara per un particolare .3 punti
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Un’altra mezza piastra Sebeto anno 1736 in condizioni BB ex Künker asta 261 lotto 57263 punti
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Come dicevo nel mio primo post, ognuno nella propria collezione fa quello che gli pare: io parlavo di criteri scientifici, che sono un'altra cosa. A me comunque (senza tirare in ballo gli euro) risulterebbe bizzarro anche inserire insieme ad Augusto gli antoniniani di restituzione di Traiano Decio coniati due secoli e mezzo dopo.3 punti
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Buonasera, ultimamente sto portando avanti con mia soddisfazione personale, due tematiche, una sono i denari e gli antoniniani delle Imperatrici e l'altra sono i denari e antoniniani degli imperatori. Vi presento recente acquisizione in collezione Litra68 di un Antoniniano di Claudio il Gotico di cui trovo molto gradevole il ritratto . Riporto la descrizione della casa d'aste. Claudius II Gothicus. AD 268 - 270. Æ Antoninianus. (18,9 mm, 3,6 g). Rome Mint. IMP C CLAVDIVS AVG, Radiate head of Claudius right. R/GENIVS AVG, Genius standing left holding patera and cornucopia, Z in right field. RIC 49 Saluti Alberto2 punti
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Anch'io avevo già detto che non si deve censurare. Il mio era solo un consiglio per il futuro evitando certi argomenti, ma non per il sottoscritto, piuttosto per determinare categorie di utenti. Conosco personalmente alcuni nonni che fanno navigare in libertà i nipotini nel nostro Forum perché sanno che è un luogo sicuro dove (eccezion fatta per qualche momentanea uscita fumantina) i bambini possono divertirsi imparando e non ci sono pericoli.2 punti
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Oltre a quello che ha suggerito @Bruzio puoi provare a vedere: DAVID WOODS The Late Roman 'Camp Gate' Reverse Type and the "Sidus Salutare" Published By: Royal Numismatic Society Vol. 177 (2017) , pp. 159-174 (16 pages) http://numismatics.org/ocre/ https://www.nummus-bible-database.com/ https://www.forumancientcoins.com/notinric/index.html https://www.coinarchives.com/a/results.php?results=500&search=Camp+Gate https://www.cointalk.com/threads/a-thread-honoring-“campgates-”-post-yours.342067/2 punti
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E tu continui a non voler capire: esiste anche chi colleziona una cosa perché, semplicemente, gli piace, FREGANDOSENE altamente del fatto che fra 10 o 20 anni possa valere meno di quanto l'ha pagata. Concordo sul fatto che molte delle proposte moderne non siano nemmeno annoverabili fra le "monete" (basta guardare cosa propone la zecca francese), ma che sia un "errore" comprarle solo perché in futuro potrebbero non valere nulla beh, è un'idea del tutto campata per aria, e tipica di chi non colleziona, ma compravende.... Il tuo interesse è comprare solo ciò che in futuro ti potrà garantire un guadagno? Benissimo, ognuno fa quel che vuole, ma smettila per favore di ritenerti superiore a chi magari compra solo per passione roba che potrebbe non valere nulla fra tot anni2 punti
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Di seguito anche il 4 Tornesi, Proveniente dalla Numismatica De Falco.2 punti
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Quoto in toto @Gallienus. Per quanto mi riguarda ci dovrebbe essere una bella differenza tra una "moneta di" ed una "moneta per". Per una qualunque inventariazione o catalogazione museale è impensabile mettere sotto Augusto (raffigurato) una moneta di Tiberio o Traiano Decio. Io farei nello stesso modo. E' l'unico modo corretto e logico. Oltre a ciò bisognerebbe considerare che quando un'autorità (imperatore B) emette moneta - potentissimo e fondamentale strumento di propaganda - a ricordo di un'altra autorità (imperatore A) non lo fa certamente per sentimentalismo o nostalgia ma per motivi puramente strumentali a rafforzare ed avallare pubblicamente il proprio potere. E' un atto deliberato e calcolato. Quindi anche per questo motivo una moneta "in ricordo" andrebbe sempre inserita in base ad autorità emittente e data. Lo stesso problema lo abbiamo con le monete coniate da autorità che si rifanno ad altre per motivi politici o con le monete che presentano la famiglia imperiale. Pensiamo a Costantino ed i figli e la moglie e come Fausta e Crispo siano stati improvvisamente eliminati da esse dopo la presunta congiura. Ricordo, per es, le monete ostrogote con la raffigurazione di Giustiniano al diritto ed il monogramma di Teodorico (morto prima dell'ascesa al trono dell'imperatore) al rovescio, o le monete di Baduila a nome di Anastasio I morto più di 20 anni prima. O le monete emesse dal comune di Bergamo a nome di Federico II tra il 1236 e il 1302 ben oltre la sopravvivenza in vita dell'imperatore. My 2 cents. Disclaimer: POI, OVVIAMENTE, UNO FA QUELLO CHE CREDE CON LA SUA COLLEZIONE. Soprattutto come nel caso di chi collezione i ritratti degli imperatori. Ma questo non ha a che vedere con la correttezza del dato scientifico.2 punti
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Gli euro non possono essere scansionati, nel senso che lo scanner ha una specie di software che te lo impedisce. Puoi fotografarli e modificare la foto.2 punti
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Mai sentito parlare della costellazione di Eurione? https://it.wikipedia.org/wiki/Costellazione_di_EURione2 punti
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Buonasera ragazzi, volevo mostrarvi la mia prima ( umilissima) moneta vandalica, Ilderico, acquistata per 15 euro da venditore professionale francese, anche grazie ad un caro amico che mi ha aiutato moltissimo nell'attribuzione .. è la prima perchè sinora ero rimasto attratto soltanto dalle romane imperiali, ma, negli ultimi tempi , sempre complice questo amico, ero sempre più attratto da quelle di quinto secolo, in quel periodo cosi denso di cambiamenti epocali, va da se che prima o poi dovevo rimanere irretito anche dalla monetazione delle invasioni barbariche, anche perchè, a ben guardare, un ponte di collegamento c'è sempre: ad esempio, Ilderico, era figlio di Eudocia, la quale a sua volta era figlia dell'imperatore romano Valentiniano III, quindi nel suo d.n.a. scorreva un pò di stirpe imperiale...1 punto
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Notiziona trovata, notiziona girata... d'altronde anche questa è archeologia.... Stai a vedere che anche Ercole.... (si fa per ridere) Non è uno strumento da rammendo, è un giocattolo "molto cattivo": trovato un dildo romano: Oggetto di duemila anni trovato nel forte romano nel Northumberland nel 1992 è stato rivalutato dagli archeologi Gli archeologi ritengono di aver trovato l'unico dildo romano conosciuto a grandezza naturale, scoperto in un fosso in quelli che erano i margini settentrionali più estremi dell'impero. Se non è stato utilizzato come strumento sessuale, l'oggetto di 2000 anni potrebbe essere stato un pestello eretto a forma di pene, o potrebbe essere stato un elemento di una statua che le persone hanno toccato per buona fortuna. Quello che sicuramente non è è ciò che è stato catalogato come dopo la sua scoperta nel forte romano di Vindolanda nel Northumberland nel 1992: uno strumento da rammendo. "Devo confessare", ha detto Rob Collins, docente senior di archeologia dell'Università di Newcastle, "una parte di me pensa che sia abbastanza evidente che si tratti di un pene. Non so chi l'abbia inserito nel catalogo. Forse era qualcuno a disagio o non pensava che i romani avrebbero fatto cose così sciocche. Se lo pensassero, non potrebbero sbagliarsi di più dato che le rappresentazioni bidimensionali e tridimensionali dei falli erano onnipresenti nel mondo romano, sia nei mosaici, negli affreschi, nella decorazione di vasi o nei ciondoli indossati al collo. Il fallo di Vindolanda è lungo 16 cm ma, dicono i ricercatori, era probabilmente più grande perché il legno archeologico è soggetto a restringimento e deformazione. È stato esaminato dai ricercatori dell'Università di Newcastle e dell'University College di Dublino. L'analisi ha rivelato che si tratta, almeno, del primo esempio noto di fallo disincarnato in legno recuperato in qualsiasi parte del mondo romano. Il fallo è stato trovato in un fosso insieme a dozzine di scarpe e accessori per abiti, nonché prodotti di scarto artigianale come ritagli di cuoio e corna lavorate, forse uno dei motivi per cui è stato visto come uno strumento da rammendo. "Ciò che rende questo un primo è che non è un piccolo fallo in miniatura", ha detto Collins. “È a grandezza naturale. È anche importante perché il legno normalmente non sopravvive... non siamo riusciti a trovare alcun parallelo". Le dimensioni e l'incertezza della funzione erano affascinanti, ha detto. “Spesso in archeologia quando troviamo un oggetto possiamo dire a cosa serviva o dedurre a cosa serviva. Non era il caso di questo oggetto. Abbiamo dovuto allargare le nostre reti pensando a cosa servirebbe una scultura in legno di un fallo di sei pollici e mezzo. "Abbiamo avuto alcune discussioni molto interessanti." Gli antichi oggetti fallici venivano spesso usati per allontanare il male. L'analisi ha mostrato che il fallo di Vindolanda aveva estremità notevolmente più lisce, indicando che è stato utilizzato per qualcosa per un periodo di tempo. Il team è arrivato a tre possibili teorie, tutte delineate in un dettagliato documento di discussione pubblicato sulla rivista Antiquity. Una teoria è che è stato utilizzato per motivi sessuali. Ciò potrebbe significare che si trattava di un sex toy, anche se è necessaria una certa cautela, ha affermato Collins. “A volte [i dildo] non sono stati sempre usati per il piacere... possono essere strumenti di tortura, quindi sono molto consapevole di usare il termine sex toy. Speriamo che sia quello per cui è stato utilizzato. Questa è la possibilità più eccitante e intrigante. “In tal caso sarebbe, a nostra conoscenza, il primo dildo romano che è stato riscontrato dall'archeologia. Sappiamo dalla poesia greca e romana e dall'arte greca e romana che usavano i dildo. Ma non abbiamo trovato alcun esempio archeologico che sia di per sé intrigante. "Se è così e si trova quassù ai margini settentrionali dell'impero e non giù nel ricco cuore dell'Italia romana... è piuttosto sbalorditivo." La seconda teoria è che l'oggetto fosse usato come pestello, sia per scopi culinari che per macinare ingredienti cosmetici o medicinali. Le sue dimensioni lo avrebbero reso facile da usare e la forma avrebbe impregnato il cibo o gli ingredienti di proprietà magiche percepite. La terza opzione è che doveva inserirsi in una statua che i passanti avrebbero toccato per portafortuna o per assorbire o attivare la protezione dalla sfortuna, cosa comune in tutto l'impero romano. Se così fosse, la statua sarebbe stata probabilmente collocata vicino all'ingresso di un importante edificio, ma le prove indicano che il fallo si trovava all'interno o almeno non in una posizione esposta all'esterno per un certo periodo di tempo. I ricercatori sperano che il fallo di Vindolanda induca a cercare oggetti simili in altre collezioni. Nel frattempo è andato in mostra al museo Vindolanda. FONTE: https://www.theguardian.com/science/2023/feb/20/its-not-a-darning-tool-its-a-very-naughty-toy-roman-dildo-found?CMP=fb_gu&utm_medium=Social&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR3KLohI7ATqD2r-LHrPVJN_-lB596ABsm7I1U6uCzOEz-ec9DjnzVJwim4#Echobox=16768769701 punto
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Chi sa poi perché venivano usati, molto di rado a quanto sembra, quelle godronatrici, che poi si trovano più comunemente sulle monete spagnole.1 punto
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Sui 10-11 in vero FDC, sui 7-8 in SPL+ o qFDC. Non particolarmente di moda in questi anni come tutta la Repubblica, include le serie 1946 e 1947 che hanno visto dimezzato il loro valore di mercato rispetto ai massimi di anni fa.1 punto
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Ho visto questa in asta prossimamente Molto bella. Tutta la lettere della legenda e tutti i particolari ben delineati. Ottimo il ritratto di M. Non voglio aggiungere antiche alla collezione, visti i problemi creatici dai burosauri ma alla base 200 non ha offerte. Poi nel Live penso che non resterà invenduta.1 punto
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rimanendo in "casa", puoi guardare qua: https://numismatica-classica.lamoneta.it/1 punto
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La moneta che hai postato è sicuramente gradevole, pero' tu parlavi di fdc sempre che di fdc si possa parlare per monete cosi' antiche e questa ne è ben lontana. Comunque per Gordiano III si trovano antoniniani veramente spettacolari basta sapere aspettare, poi dipende sempre dal budget a disposizione; ognuno conosce le proprie tasche. saluti maumo1 punto
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Mi ricordava qualcosa di già visto! Per il tuo gettone commemorativo del 1977 è stato usato su per giù a modello un notgeld (moneta di necessità) del 1917. https://en.numista.com/catalogue/pieces17148.html1 punto
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Costantino I, Follis, SOLI INVICTO COMITI, Sole stante a s., in campo F, zecca illeggibile. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Buongiorno a tutti. La moneta di cui di seguito posto la foto (Ar. - 20mm - gr. 1,40) non sono riuscito ad identificarla. Chiedo quindi cortesemente l'aiuto degli amici del forum. Grazie. Renzo1 punto
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Ordine Teutonico, Martin Truchsess von Wetzhausen (1477-1489), Schillig. D/ MAGIST MARTINV PR R/ MONETA DNORVM PR Arka Diligite iustitiam1 punto
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A me sembra più il profilo di Giano bifronte,tra l'altro ne ho già visti altri di assi repubblicani spezzati...1 punto
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Ciao @Vel Satiesinfatti. Nessuno contesta il dato scientifico e la cronologia di coniazione, nessuno in questa discussione vuole riscrivere niente. Si parlava di semplice disposizione nel monetiere, tutto qui 🙂 ANTONIO1 punto
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http://asa.archiviostudiadriatici.it/islandora/object/libria%3A179374#mode/1up1 punto
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E' una monetazione, quella vandala, esremamente interessante. Ma troppo difficile, per me, da collezionare. A parte le monet delle serie municipali.1 punto
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92 minuti di applausi (cit.) Comprare al solo scopo di rivendere NON è collezionismo. Punto.1 punto
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Ave! La mia scelta è basata sul quanto la moneta mi piace e dalle sensazioni che mi fa provare. Tendenzialmente do molta importanza al ritratto e al fatto che non sia stata vandalizzata dal bulino. Ma difficilmente avrai questo problema con denarii e antoniniani. 🙂 Ave! Quintus1 punto
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Infatti, se le cerchi sul RIC le devi cercare sotto Marco Aurelio. Mi sembrava che il collegamento fosse abbastanza chiaro: la moneta va catalogata sulla base di chi l'ha emessa, non secondo chi c'è raffigurato sopra. Le CONSECRATIO di Antonino Pio sono monete di Marco Aurelio; secondo la logica di chi le cataloga come monete di Antonino perché sopra c'è raffigurato lui, allora il 10 euro di Augusto andrebbe messo in collezione insieme ai denari di Augusto...1 punto
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Buonasera a tutti, tra le mie più belle. Una Tris di Argentini Borbonici Saluti Alberto1 punto
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Nella propria collezione - così come nei cataloghi d'asta - ognuno può metterla come gli pare. Ma dal punto di vista scientifico la risposta è una sola: l'autorità emittente è una cosa, il tipo un'altra. Le monete di consacrazione di Antonino Pio son state emesse sotto Marco Aurelio, quindi l'autorità emittente è Marco Aurelio, come infatti fa il RIC. Se no cosa facciamo, questa la inseriamo in collezione con i denari di Augusto?1 punto
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Io ho un denario di consacrazione di Antonino Pio, emesso sotto Marco Aurelio; nell'asta dove l'ho preso era messo sotto Antonino ed è il criterio che seguono le più importanti case d'asta; mi sono adeguato, anche perché sfogliare un album e vedere un Antonino in mezzo ai vari Marco Aurelio non mi piace.1 punto
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Eccome… A due colleghi….e questi sono solo quelli più eclatanti, d poi le varie sottrazioni con destrezza…. Comincio a domandarmi se questi convegni servano alla categoria o solo come bancomat per l’organizzatore/i , “e a culo tutto il resto” come diceva Guccini1 punto
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Io le metto in base alla data di emissione della moneta quindi direi sotto Marco Aurelio1 punto
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Buondi', Sempre belle da vedere.....in ogni posizione le si metta.1 punto
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Ho trovato con il mio metal detector questa bellissima votiva. Vorrei saperne di piu dalle mie ricerche non ho trovato questa immagine da nessuna parte in questa forma grazie1 punto
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Lituania, 2 euro commemorativo 2023 per l’Ucraina https://numistoria.altervista.org/blog/?p=312061 punto
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Molto interessanti Matteo anch’io non conoscevo l’esistenza di questa particolare tipologia con la caratteristica firma ovale allungata che si ritrova invece negli splendidi Obsn giapponesi alcune tra le piu’ grandi ( come volume) monete d’oro mai emesse . chissa’ se vi e’ stata un’influenza .. anche se gli Obsn vennero emessi molto piu’ tardi , dopo il 1500. si sa quanto hanno realizzato i pezzi di Han Wudi ?1 punto
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Buonasera @Matteo91, Grazie per avermi fatto scoprire queste emissioni davvero particolari. A pagina 31 del link della seconda lettura si parla di ritrovamenti di esemplari in argento o lega di argento e stagno, sia per le tipologie del cavallo che della tartaruga. E si conclude che le emissioni in lega di piombo e stagno fossero versioni fraudolente. La situazione era tale da portare in breve alla cessazione di queste emissioni, che forse per questo risultano rare oggi. Come sempre, da Occidente ad oriente, l’uomo cerca il profitto per la via più semplice, cioè l’inganno.1 punto
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Sì, i bratteati tedeschi sono belli e interessanti. È curioso vedere caratteristiche tipiche degli incisori di bratteati sulle monete di Aquileia e Trieste, che quindi risultano un misto di tecniche tedesche e italiane. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Mi piacerebbe condividere con voi anche la storia di questa banconota. È stata trovata da un amico mio (colleziona monete) in un lotto di argento che ha acquistato. Mi ha raccontato che tra questi argenti ha trovato questa banconota piegata ad 8, tanto che stava per buttarla. Prima di buttarla ha pensato di controllare su ebay ed è rimasto sorpreso poiché ha visto prezzi altissimi. Non capendoci molto ha chiesto a me. Insomma, questa banconota è rimasta conservata per decenni piegata ad 8 e proprio per un pelo non è finita nella spazzatura. Meglio così! Ora certamente si godrà un meritato riposo al sicuro nel raccoglitore1 punto
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Hai fatto bene. In Russia questo completto del genere costa circa 100-120 euro.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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