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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/03/23 in Risposte

  1. Sono disponibili altri 2 volumi della serie "Materiali" N. 68 - Le zecche dell'Italia bizantina - Parte II, la Sicilia di Bruno Callegher N. 69 - La zecca di Milano (1512-1535) di Alessandro Toffanin
    5 punti
  2. Nessun valore perchè si tratta di un tondello inesistente
    4 punti
  3. mi sa che TUTTO sul tema l'hai già trovato tu! Io mi accodo solamente con la seguente idea, che forse può anche piacere a @clame66, in quanto potrebbe essere un "tappabuchi" d'epoca. Un'altra inserzione dello stesso venditore: https://www.ma-shops.com/raffler/item.php?id=39125&lang=ru dove viene mostrato anche il cartellino, che - guardando la scrittura - ha decisamente un bel po' di anni sul groppone. Un altra idea - che ribalta quella di sopra - è che sia un souvenir, tipo questo, del museo della città di Emden: http://landesmuseum-emden.de/421-0-39 ½ Taler, Silberprägung der Stadt Emden, 1674 Abguss aus bleifreiem, lebensmittelechtem Zinn (95%), Handarbeit ½ Tallero, moneta d'argento della città di Emden, 1674. Fuso in peltro senza piombo, sicuro per gli alimenti (95%), fatto a mano Per altri motivi, sto seguendo la monetazione del nord-ovest della Germania e devo dire che (purtroppo per me) non ci sono veramente pezzi a buon mercato, neache in bassa conservazione😭 Erano tutti staterelli - al contrario di quelli per es. del sud - ed hanno coniato poco. Emden è nel rettangolo: Servus, Njk
    3 punti
  4. Buonasera a tutta la Sezione. Dopo tante belle condivisioni Vicereali voglio riprendere con le Borboniche : Ferdinando II 10 Tornesi 1847 "Modello base" per citare il mio Amico @motoreavapore 😊 Buona Collezione a tutti.
    3 punti
  5. @Scudo1901 @Pontetto @talpa @santi53 @torpedo @Saturno Ringrazio tutti coloro i quali sono finora intervenuti nella discussione e sarebbe davvero bello avere ulteriori contributi d’idee da parte degli altri Amici del Forum. Mi sembra che i nostri ragionamenti siano una piccola prova che, con buona volontà e garbo, si possa affrontare qualsiasi discussione senza ricorrere all’insulto e senza fare la gara “a chi urla di più”. Mi rendo perfettamente conto della complessità degli argomenti trattati ma, non di meno, li considero fondamentali per poter conoscere e comprendere la nostra Storia, eliminando finalmente quel pregiudizio ideologico che a taluni ha fatto comodo divulgare. Mille anni di storia sabauda finiscono per essere ricondotti dai più al fatidico ventennio. A parte l’evidente sciocchezza di questa impostazione, duole constatare che nelle scuole e nelle università si fatica a parlare dello Stato sabaudo anche dei secoli precedenti e, pertanto, s’impedisce alle nuove generazioni di comprendere i variegati motivi per i quali Casa Savoia e solo essa poté guidare a compimento il nostro Risorgimento e dare alla Nazione italiana uno Stato unitario e indipendente che la rappresentasse. Dopodiché, se anche volessimo concentrarci sugli ultimi vent’anni di Vittorio Emanuele III, potremmo scrivere tantissime cose. Mi limito a commentare alcune critiche che, legittimamente, sono mosse al Sovrano ma che non condivido. Lo si accusa di aver favorito l’instaurazione del fascismo ma si dimentica che nel primo Governo Mussolini entrarono popolari, liberali e mancò poco alla presenza di qualche Ministro socialista: quale colpa ha dunque il Sovrano quando tali e tanti furono i consensi alla nomina di Mussolini a Presidente del Consiglio? Lo si accusa di non aver fatto nulla dopo il delitto Matteotti ma si dimentica che Giolitti invitò le opposizioni a contrastare Mussolini in Parlamento mentre queste ultime preferirono il c.d. Aventino e lasciarono al futuro Duce campo libero, segno evidente che nella politica italiana il colpo di teatro è spesso preferito alle iniziative serie: quale colpa ha dunque il Sovrano in un regime parlamentare? Lo si accusa di aver promulgato le c.d. leggi razziali e non ho alcuna difficoltà a rilevare che questa rappresenta l’unica macchia di un quarantennio di Regno. Ma, anche in questo caso, è tutta colpa del Sovrano? Poteva fare altrimenti nel momento di massimo consenso del Duce? Quanti le condivisero e le approvarono? Quanti milioni di italiani ne approfittarono ben lieti, salvo poi trovare un capro espiatorio? Lo si accusa di aver lasciato Roma nel 1943 ma si dimentica che Roma è la Città Santa e non era difendibile se non facendone un campo di battaglia, magari la Dresda italiana. Quale colpa ha il Sovrano? Quella di non essersi fatto prendere prigioniero e aver salvaguardato la continuità dello Stato? Aver rappresentato un punto di riferimento per gli Alleati che, altrimenti, non avrebbero avuto nessuna controparte con cui avviare rapporti diplomatici e militari? Quanto a Umberto II, invece, condivido appieno le parole di @saturno. Lasciamo stare il Referendum istituzionale e le polemiche che si porta ancora dietro e pensiamo che partì in esilio per evitare una nuova guerra civile che, al contrario, larga parte dei suoi avversari erano pronti a fomentare e a sostenere… Mi rendo conto di aver scritto un post troppo lungo e, pertanto, mi fermo qua prima che il lettore si annoi… Un saluto e a presto.
    3 punti
  6. La ringrazio per il suo intervento, ha dato equilibrio alla discussione. Chi ha vissuto diversi decenni (come me) ricorda perfettamente quando, cinquanta anni fa, era (quasi) vergogna esporre la nostra bandiera simbolo dell' unità nazionale: si preferivano altre tonalita' di colore che nulla avevano a che vedere con la nostra storia (nè passata nè contemporanea). L'internazionalismo proletario aveva condizionato la nostra cultura in modo così devastante che l'appartenenza nazionale era diventata una identità negativa, da cancellare perchè retrograda e conservatrice. La nonna di mia moglie diceva sempre (con la tipica saggezza contadina di matrice toscana) : "Il tempo è galantuomo". E questa considerazione ritengo sia piu' attuale che mai concordando con quanto da Lei espresso nel suo commento. Un cordiale saluto, SANTI.
    3 punti
  7. E fai benissimo a non stancarti, come giustamente si discute indefessamente di mercato, prezzi, aste e conservazioni, a maggior ragione non può e non deve passare sotto silenzio la più importante e sistematica iniziativa scientifica nell'ambito della numismatica italiana dai tempi del Corpus... Hai anche giustamente sottolineato la straordinaria ricchezza della collezione reale inerente la zecca milanese che sta venendo finalmente illustrata, a mia volta non posso non sentirmi entusiasta anche per la progressiva illustrazione dei materiali concernenti la Sicilia, l'unica parte del nostro Paese che non ebbe la sua trattazione tra i volumi del Corpus e che adesso finalmente sta trovando la sua degna collocazione, oltretutto con i primi volumi dedicati a settori spesso considerati marginali e piuttosto esotici della monetazione siciliana, si è iniziato con l'ottimo volume inerente la monetazione araba siciliana e adesso si continua con quella siculo-bizantina, per gli appassionati di numismatica siciliana si tratta di pubblicazioni assolutamente fondamentali e preziose, ma oserei dire anche per tutti gli appassionati di numismatica italiana...
    3 punti
  8. Buongiorno, Sabato in un mercatino 3 monete del Vaticano: 5 L. 1951 Papa Pio XII, 10 L. 1952 Papa Pio XII e 10 L. 1961 Papa Giovanni XXIII. 3 monete 1 €.
    3 punti
  9. Buongiorno, ecco il mio 37/38 Lo stesso del manuale del magliocca
    3 punti
  10. Buongiorno passeggiata domenicale, mercatino dell'antiquariato, ciotola su bancarella che vende mobili e oggetti d'epoca; pescata 5 centesimi 1936 (non male....) 1 gulden 1955 d'argento. Stesso mercatino, altra ciotola, però da 50 centesimi; pescata micromoneta Vaticano da 50 Lire 1992
    3 punti
  11. Sarebbe stata rara con la dicitura invertita
    3 punti
  12. Anni fa comprai questo acquerello. Firmato Gimenez, pittore spagnolo 1858-190, ma non ho trovato dove fosse il leone. Ho cercato in Spagna e in Sudamerica. Niente. Non ricordo come ho coinvolto mio nipote (17 anni) che lo ha inquadrato sul telefono e ha detto : Altamura. Il pittore è vissuto dal 1880 a Roma per qualche anno e probabilmente ha visitato l'Italia. Questa l'ho trovata nel sito di Altamura
    2 punti
  13. Buon pomeriggio, allego la scansione della mia ATR (della quale lo scorso anno, condivisi qualche scatto nelle pagine precedenti). Credo che sia utile postarla perché in questo caso, seppur sempre abbinata alla variante "torretta verticale", si tratta di un conio differente da quelli censiti sino ad ora (un'altra dello stesso conio la condivise paoloilmarinaio). Comunque, allego anche le immagini di un'ulteriore piastra (ex Nomisma - non mia), perché credo che quest'ultima, non dico che possa dimostrare qualcosa, ma quantomeno, può far sorgere il dubbio sull'esistenza di un eventuale terzo conio con la medesima variante. Un saluto, Lorenzo
    2 punti
  14. Secondo me, Umberto II, se avesse vinto il referendum, sarebbe stato un ottimo Re. Avrebbe dato un senso di unità nazionale più incisivo e marcato; senso di cui questa Nazione ha un disperato bisogno . Qui una bella foto in uniforme da Maresciallo d'Italia.
    2 punti
  15. Certamente😁 Intanto posto questa che il buon @nikita_ mi fece venir voglia di prendere.... Che spettacolo
    2 punti
  16. Complimenti agli autori! Se non erro sono ben 13, con quest’ultimo incluso, i bollettini dedicati alla zecca di Milano e non siamo ancora a meta’ dell’intera raccolta ( solo per Milano intendo). Questo da’ un’idea dell’enorme materiale che la Collezione Reale offre agli studiosi. non mi stanchero’ mai di evidenziare quanto sia importante per gli studi e benemerito per la tutela la pubblicazione della collezione che ha visto il suo esordio solo 10 anni fa!
    2 punti
  17. Complimenti Raffaele @Raff82per la bella ATR, “Variante” piuttosto rara, in considerazione che ne abbiamo censite solo altre 4. Condivido la mia. Buona Serata
    2 punti
  18. buona sera a tutti il Suo intervento iniziale mi ha fatto pensare a molte cose della vita del collezionista in generale naturalmente parlando del sottoscritto e delle sue esperienze. Da bambino ( ora passo i settanta ) appassionato filatelico, i miei sogni gli Antichi Ducati Italiani, qualche piccolo acquisto, nel senso di poche lire perchè allora non esisteva paghetta e i genitori facevano fatica a comperare i libri per gli studi delle superiori in quanto fra i miei compagni di un paesino sperduto ero diciamo un privilegiato che non doveva andare a lavorare dopo le medie perchè non detestava la scuola. La vita passa, la filatelia finisce in un cassetto, un giorno, verso i quaranta scopro la numismatica, i pochi francobolli tanto amati e comprati con sacrifici scopro che ora li potrei comperare forse a meno prezzo. Va bene egualmente in fondo ho sognato una grande collezione come quella di Ferrari, di Burrus.... Ora seguo la numismatica perchè mi piacciono le monete, quelle antiche son troppo difficili per me, mi piacciono quelle del 1500, quelle moderne decimali, anche qualcuna più recente, gli euro ho acquistato qualche divisionale..... Cosa voglio dire con tutto questo? Le collezioni si fanno perchè si è collezionisti, perchè amo collezionare e capire cosa vi è dietro una moneta, la sua storia...conoscerla...non lo faccio perchè spero un giorno di guadagnarci, so quasi per certo che ricaverò meno di quello che ho speso quindi concludendo e sperando di non aver annoiato nessuno le monete, qualsiasi moneta è bella da collezionare purchè ...non sia comperata per essere sicuri di guadagnarci. Se qualcuno dopo la mia dipartita le venderà e avrà un ricavato.....benissimo. un saluto a tutti Franco1951
    2 punti
  19. L'ignoranza di questo Mondo con l'entrata della tecnologia è uscita allo scoperto......... Tutti hanno un telefonino nel Mondo per collegarsi con il Mondo ma che percentuale ha un livello di cultura media? Non dico alta, medio-bassa già sarebbe sufficiente, questo è il vero problema. Nel 2023 qui a Roma una volta Caput Mundi la maggior parte dei ragazzi non va più a scuola dopo i 15 anni e se pensiamo all'istruzione di oggi ho detto tutto. Basterebbe informarsi bene (libri specifici per esempio) prima di parlare su qualsiasi argomento e no dar retta al primo che capita solo perché scrive in rete.
    2 punti
  20. Non per niente si tratta di una medaglia commerativa. Neanche la grammatica, altro che libro e moschetto
    2 punti
  21. Scusate. Probabilmente io vivo in un mondo parallelo fatto da fate ed unicorni multicolori. Un mondo dove, evidentemente, non capisco una cippa di monete ed affini e, prevalentemente, colleziono e catalogo fotografie di monete che non posso permettermi. Ma volevo chiedere lumi a voi che avete un polso differente dal mio sulla situazione della numismatica riguardo a cosa significa tutto questo aumento di richieste sugli euro circolanti. Nulla contro gli appassionati di monetazioni contemporanee, ça va sans dir: mio padre stesso ne è appassionato ed è una delle poche cose che riesce a seguire nelle situazioni in cui versa e mi chiede di procurare ogni anno quanto coniato dalle varie zecche. Ma davvero c'è chi crede che monete contemporanee circolate e circolanti possano essere vendute a decine di migliaia di euro per un difettino o un eccesso di metallo o per intervento divino? Ci sono monete con migliaia o centinaia di anni di vita, monete di enorme importanza storica, archeologica oltre che collezionistica e.... davvero la numismatica in percentuale si concentra sul circolante? Desiderio di svoltare col colpo della vita? Io ricordo con affetto ed ammirazione la passione e la profondità con cui il mio professore di numismatica all'università ci mostrava le monete. E quanto abbiamo studiato e sognato su ognuna di esse. Aiuto: cosa è andato storto?
    1 punto
  22. Valutata RR dal compilatore del catalogo, un esemplare, attribuito a Luceria di Puglia, di grande bronzo con al diritto stella a 6 raggi ed al rovescio delfino con 3 pallini . Sarà il 4 Maggio in vendita Hirsch 380 al n. 1 . unisco la descrizione del tipo in H,N. Italy al n. 672 .
    1 punto
  23. Eccolo, @legionario e @Rosin E' un denario di L. Opimius, 131 a.C., Roma, Cr. 253/1 Potrebbe essere costui V. Wikipedia e Treccani: Di Lucius non si sa moltissimo (ma neppure poco) Fu probabilmente nipote di Quinto Opimio e fratello di Quinto Opimio. Pretore nel 125 a.C., dopo una rivolta di Fregellae distrusse la città. Da console nel 121 a.C. nonostante l'origine plebea capeggiò la nobiltà del movimento contro la legge agraria contro Gaio Sempronio Gracco. Quando gli furono dati poteri straordinari dal Senato con potere illimitato, disperse a mano armata i partigiani del tribuno, massacrò tremila Romani sul monte Aventino, con procedura sommaria e costrinse Gaio al suicidio. L'anno successivo fu per questo messo sotto accusa, ma poi fu assolto grazie alla difesa dell'oratore Gaio Papirio Carbone. Nel 116 a.C. fu a capo di una commissione senatoriale inviata in Numidia per dividere la regione tra Giugurta ed Aderbale. Condannato nel 109 a.C., dopo che fu chiamato in giudizio dal popolo, in base all'accusa di essersi lasciato corrompere da Giugurta, re di Numidia morì in povertà assoluta a Dyrrachium. Tranquillo @Rosin. Ora ho capito. Se ti serve qualcosa siamo qui
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  24. Interessanti considerazioni. Dato per assodato che mia nonna -figlia del bisnonno Umberto- può benissimo aver sostituito il nastrino, resta da capire il perchè. Questa foto del 1915 ritrae Umberto durante la cerimonia di giuramento (quinto in piedi da sinistra). Quale giuramento? Tolmezzo era zona di operazioni trovandosi unico grosso centro a valle della catena delle Alpi carniche. Per certo lui era già sposato (mia nonna è del 1907) ed era ufficiale medico. Altrettanto certo è che alla rotta di Caporetto ha accompagnato la famiglia a Roma in quanto casa nostra (a sinistra nella foto) era stata requisita per venire adibita a comando dell'esercito di occupazione.
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  25. Segnalo l'uscita del n. 128 di Monete Antiche. Questo è l'indice: Dall'obolo d'argento alle prime monete siracusane di bronzo (470-405 a.C.). (Alberto Trivero Rivera) [3-28] Considerazioni dopo la lettura di: Dal denarius quadrigatus al denarius bigatus: manovre finanziarie e monete dopo Canne. (Fiorenzo Catalli e risposta di Pierluigi Debernardi, Roberto Lippi, Alberto Campana) [29-32] Le monete di C. Proculeius L.F., Cephallenia 30-28 a.C. (Antonio Morello) [33-46] ANASTATICA, inserto di letteratura numismatica (a cura di Luca Lombardi) The Fragrant Flowers in Ancient Greek Coins. (Marianna Spinelli)
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  26. Un altro contributo importante , un altro valore aggiunto alla discussione: da tutti questi interventi è emersa, in modo significativo, la comune passione che, aldilà dei risvolti economici e delle valutazioni commerciali, fa ben sperare sul futuro della numismatica. Un caro saluto, SANTI.
    1 punto
  27. Ho questo ritaglio di articolo , in cui si parla di salario operaio a Torino nel 1909,;la paga era di 4 lire al giorno.
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  28. Grazie Cremuzio. Avevamo già esaminato questa moneta qui: E' interessante notare i dubbi sulla sua autenticità
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  29. Non ho resistito,l' ho presa,è troppo bella. Mi deve arrivare,la foto è dell' annuncio😍
    1 punto
  30. Sì, si tratta di una banconota emessa dalla Cassa Centrale del Reich (il secondo). È un biglietto della Germania imperiale, purtroppo assai comune perché stampato anche durante la fine (e dopo) la Grande Guerra durante un'inflazione galoppante. Ti rimando ad una discussione passata per ulteriori informazioni: Curiosità di questa banconota sono i fili di seta inseriti nella trama sul lato sinistro. Visto che li ha ricordati, qui sotto i miei due esemplari dove puoi notare che in uno il blu dei fili di seta ha colorato l'esemplare:
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  31. Raffaele, sono sicuro che, relativamente alle piastre di Ferdinando II, nessuno ha tante varianti quante ne hai tu! I complimenti sono proprio dovuti. Un caro saluto.
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  32. La cosa più divertente è il set turistico di 150 anni fa. Ogni russo in vacanza in Italia ha portato: una cornice per foto realizzata con mosaici fiorentini, una spilla in mosaico, un tavolo realizzato con mosaici romani e pizzi di Venezia.
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  33. In realtà nulla di nuovo di per sè è andato storto, si tratta di cose già avvenute in passato solo esasperate nella loro visibilità dalla maggiore potenza della tecnologia disponibile attualmente, negli anni 90, quelli della mia gioventù, vi fu un fenomeno collezionistico tanto effimero quanto diffuso a livelli maniacali al tempo, mi riferisco alle carte telefoniche, con mercatini che spuntavano ovunque, con tanto di prezzi assurdi, speculazioni e tutto ciò che si vede oggi per gli euro, lo stesso avveniva qualche anno prima per la filatelia con la caccia agli errori stimolati dal mitico e archetipale errore prezioso, il Gronchi rosa, oggi tocca agli euro, ma è sempre lo stesso fenomeno speculativo in cui cambia solo l'oggetto del feticcio... Di per sè il collezionismo di oggetti effimeri o contemporanei non ha nulla di "storto", credo anzi che sia una naturale tappa di avvicinamento e di scoperta di mondi che hanno tanti livelli e stanze da visitare e giustamente ciascuno deve scegliere in base ai propri interessi e possibilità in quali di quelle predilige sostare, riguardo invece l'ossessione mercantile con elementi truffaldini, beh, quella mi pare coinvolgere un po' tutto il mondo numismatico, non solo quello degli euro, con un impatto sempre più marcato dell'approccio al mercato numismatico più volto all'investimento che alla passione storica in sè con tutte le derive speculative che tale approccio può comportare, a mio avviso comunque il rischio molto più scottante e concreto per tutti, collezionisti e pure studiosi, è la proliferazione a livello ormai "industriale" di falsi, falsificazioni, modifiche e restauri farloccanti, su ogni tipo di moneta, anche non particolarmente rare e preziose e addirittura comuni, cosa che renderà sempre più arduo e insicuro l'acquisto di oggetti pienamente genuini e avulsi da ogni modifica, purtroppo proprio il clima di crisi anche economica in cui siamo immersi tenderà ad estendere sempre di più l'economia illegale tra cui quella delle falsificazioni, ma ovviamente si tratta di un tema molto più ampio e complesso del solo ambito numismatico...
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  34. Certo! Bisogna sempre stare molto attenti a ciò che si desidera...
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  35. Credimi,sono giorni che ho setacciato miliardi di discussioni sul forum che potevano dare tanto alla numismatica. Invece nulla. Abortite dopo pochissimo. Si potevano capire e raccogliere dati stuzzicanti e altre info,ma questo è... Io capisco che tanti arrivano qui per passione e tanti altri ancora arrivano per una sola ragione che sappiamo tutti, ma dopo aver letto tante e tante discussioni ripeto, mi continuo a domandare se veramente si possa esser cosí vuoti. Un senso di vuoto e sconcerto si è impadronito di me. Ecco perchè mi impegnerò a far sí che questo in futuro non accada dando il mio apporto umile ma "puntiglioso". Poi ripeto,nell' oceano di disonformazione,noi appassionati,abbiamo l' obbligo di far informazione,anche se in un laghetto😉 Ciao Massimo
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  36. Buonasera @Rosin. Allora... Di sicuro non è un vittoriato che è tutt'altra cosa ma un denario repubblicano. Purtroppo la foto è quasi pessima e non permette una lettura buona di eventuali legende o simboli fondamentali nell'identificazione del monetiere Al diritto: testa elmata di Roma Davanti al collo c'è il simbolo di valore * = XVI Dietro la testa parrebbe esserci una corona. al rovescio: Vittoria che guida una quadriga reggendo una corona. In esergo non si legge nulla. Dovrebbe / potrebbe esserci la scritta ROMA. Si intravede qualcosa ma è fuori conio Con un enorme sforzo posso forse leggere LOPEIM sotto i cavalli Se così fosse dovrebbe essere un denario di L. Opimius, 131 a.C., Roma, Cr. 253/1 PS: il vittoriato è così (primo esempio a caso): Attendo conferma/smentita da chi ne sa più di me
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  37. Vedi, per me da piccolo più che il fatto quantitativo contava l'aspetto qualitativo della moneta, che si concretizzava con l'occasionale dono di nonna Colomba, soprannome familiare della bisononna Beatrice. A volte, alla fine della mia visita l'ottuagenaria traeva dal piccolo taccuino una singola moneta d'argento raffigurante una signora con la retina in testa che per quanto ne sapevo poteva essere proprio lei e così me ne andavo con il soldo in tasca. Conservavo gelosamente la moneta fino all'arrivo delle giostre. Il momento critico arrivava con la prima attrazione: fossero le gabbie, gli autoscontri o il labirinto degli specchi, il cassiere incamerava il pezzo d'argento restituendomi un insulso resto composto da 50 e 100 lire di ferro, senza più cuore. L'operazione era ovviamente inevitabile ma mi dava una fitta di tristezza, come se la bisnonna vedesse e disapprovasse.
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  38. Ciao @Ptr79 Dopo la ritirata di Caporetto del 24 Ottobre 1917 , le forze armate austro-ungarico-tedesche invasero il Veneto sino la linea del Piave. Nella primavera del 1918, le autorita’ austriache decisero l’emissione di Buoni di Cassa destinati alla circolazione nei territori occupati, e gli Italiani ivi residenti furono costretti ad accettarli. Dopo la vittoria , il Governo Italiano provvide al rimborso parziale dei buoni. I tagli emissi: 5 centesimi, 10 centesimi e il 50 centesimi. Oltre a quasi tutti i tagli in lire. Saluti Raffaele.
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  39. Buongiorno e buona domenica, Condivido con tutti voi un'altra 34enne della mia raccolta. Un saluto a tutti. Raffaele.
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  40. La sua considerazione risponde in maniera perfetta al tema iniziale che, scevro da polemiche o valutazioni politiche, riguarda esclusivamente il ricordo di una dinastia che ha segnato profondamente la storia d' Italia. Spetta a noi tracciare un percorso di conoscenza ed apprendimento per i giovani, perchè un popolo che non ha una memoria collettiva condivisa non potrà mai avere un degno futuro.
    1 punto
  41. Certo, sono state scelte errate che ci hanno condotto in un periodo tragico e drammatico della nostra storia, ma bisogna anche dire che quelle scelte furono in sintonia e in linea con la mentalità prevalente in mezza Europa e anche più, in quel periodo i fascismi erano vincenti quasi ovunque e persino molti intellettuali di posizione liberale li consideravano una possibile soluzione per arginare l'ondata comunista, il primo Mussolini aveva diversi e numerosi simpatizzanti in tutta Europa e anche nel Regno Unito... quei calcoli e ragionamenti si rivelarono del tutto ingenui e sbagliati finendo tutti dalla padella alla brace, al punto tale che un tizio non tanto sano di mente a livelli simili al fuhrer (Stalin) che si è meritato un approfondito capitolo in un testo di Erich Fromm il cui titolo è tutto un programma "Anatomia della distruttività umana" e che stava portando il suo paese al collasso, ha finito invece per diventare un eroe patrio (ma il vero eroismo fu di tutto il popolo russo che si oppose al mostro nazista malgrado l'altro mostro che lo azzannava da sopra) con una successiva e paradossale estensione della minaccia non solo comunista ma anche imperialista sovietica e con le conseguenze che paghiamo ancora oggi... Questo solo per dire che quegli errori, tragici e terribili, sono stati condivisi da tanti, capi di stato, classi dirigenti, intellettuali e militari del tempo, sia in Italia che in Europa, le responsabilità di determinati processi storici sono sempre collettive anche se in una prospettiva più semplicistica ma fuorviante spesso riesce più facile pensare in termini di grandi o scellerate scelte di singole personalità più rappresentative e visibili, l'esempio più classico di questo è vedere la Germania nazista come una creazione di Hitler, ma lui fu solo il carismatico terminale espressivo di un intero movimento collettivo già in atto da decadi, anche da prima della Grande Guerra, e accolto da milioni di tedeschi, austriaci e altri paesi dell'Europa orientale (gli ebrei non furono perseguitati e ammazzati solo da tedeschi, enormi furono le responsabilità anche di altri popoli, tra cui pure il nostro purtroppo)
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  42. Il mio pensiero voleva essere un raggio di speranza... Arka Diligite iustitiam
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  43. ....ricevere le lettere fa sempre piacere anche agli occhi e forse qualche giovane postino potrebbe diventare anche un collezionista😉:
    1 punto
  44. Personalmente proporrei di applicare l' intelligenza artificiale ad ogni scibile del sapere umano. Come la procreazione artificiale ha sollevato gli animali ( vedi alla voce zootecnia) da ogni fatica fisica (vedi alla voce amplesso), cosi' l' intelligenza artificiale potra' benissimo esimere l' uomo dal pensare con la propria testa: tanto questa deve servire solo per mantenere l' equilibrio. Cari saluti, Santi.
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  45. taglio: 2 euro cc paese: grecia anno: 2018 B tiratura: 750.000 condizioni: bb+ città: trieste note: NEWS!!!
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  46. Direttamente sulla Fede di Credito con il timbro di annullo:
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  47. Quanto speravo in un tuo intervento! Sul primo punto, la presenza di questi "elementi estranei" è più che altro data dall'interazione tra prodotti di corrosione dei metalli, agenti aggressivi del suolo e componenti del suolo stesso. Qui c'è un interessante studio in merito: Corrosionofancientsilver.pdf Le mie conoscenze di chimica sono prossime allo zero, ma si parla di AlK, quindi di potassio-allume, dunque un minerale. Il tondello è cristallizzato... e veniamo al punto due, dove pochi occhi sono più esperti del tuo. Il punto viene preso come esempio per evidenziare linee radiali, che personalmente come te fatico a vedere. Ma è anche vero che siamo di fronte ad una superficie corrosa.
    1 punto
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