Vai al contenuto

Classifica

  1. 1412luigi

    1412luigi

    Utente Senior


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      818


  2. Pontetto

    Pontetto

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      1472


  3. Gallienus

    Gallienus

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      5202


  4. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      10759


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/04/23 in Risposte

  1. la pietra scartata dai costruttori diventerà testata d'angolo....monete limate da mille mani e opache di tempo....non hanno il nitore dei fiori del conio ma parlano di sorrisi e di lacrime per chi ha orecchie da intendere...
    9 punti
  2. Buongiorno a tutti . Ho segnalato l'oggetto dieci giorni fa e sono in attesa di una risposta.
    3 punti
  3. #1 - Stati Uniti d'America - Half Dollar Independence Hall (1976) - Cupro Nichel. Pagata da ciotola poco meno di un euro. Zecca di Philadelphia (senza segni di zecca), tiratura 234.308.000.
    3 punti
  4. Ciao @Rocco68 e buona serata a tutta la Sezione Napoli. Questo è il mio 10 Tornesi del 47. Conio diverso dal tuo al dritto anche se con simbolo stella a 5 punte uguale. La conservazione è di moltissimo inferiore al tuo esemplare, ma per il rame a me va benissimo così. Come sai, per le vicereali non sono ancora pronto e forse non lo sarò mai e nel frattempo mi rilasso con monete perfettamente rotonde o quasi. Un abbraccio.
    3 punti
  5. Ciao, ho letto con molta attenzione i numerosi post degli intervenuti in questa discussione tutti molto interessanti e permettetemi di dire anche "di parte", che è legittimo visto che siamo su un sito aperto a tutti e quando lo si fa senza trascendere ed azzuffarsi è sempre una grande cosa. Detto questo la Storia secondo me non la si può riscrivere. Tanti meriti ai Savoia per quello che hanno dato come contributo nel Risorgimento italiano e per la costituzione dell'unità d'Italia, meno sulla identità di popolo unitaria dove ci sarebbe tanto da dire... A mio modesto avviso non è stata mai realizzata e tutt'oggi esistono enormi differenze tra il nord ed il sud della nostra bella Italia. Ritornando alla Storia quello che di buono avevano fatto in precedenza purtroppo i Savoia lo hanno bruciato nel fatidico ventennio dove si sono piegati ed hanno accettato di tutto e di più rendendosi complici e correi di azioni che purtroppo nessun tentativo di revisionismo potrà mai cancellare. Sono accadimenti documentati che tutti noi conosciamo ( l'avallo delle leggi razziali come il delitto Matteotti relegato a semplice accadimento, gli arresti arbitrari degli avversari politici del duce come se fosse una cosa normale e molto altro) contro i quali e lo dico a malincuore nulla hanno fatto. E potevano fare... Avevano esercito e forze dell'ordine dalla loro parte. Ma non hanno fatto nulla e questo è un macigno che sarà impossibile rimuovere dal loro operato e dalla loro storia. Purtroppo.... ANTONIO
    3 punti
  6. Ciao Alberto, Finalmente dopo tanto ho trovato la variante al mio esemplare.
    2 punti
  7. Buonasera, riprendo questa bella discussione di @ggioggio posto il mio Mezzo tornese del 1835. Magliocca 789 se non sbaglio , almeno così mi ero appuntato sul cartellino. Correggetemi eventualmente chi ha il manuale sotto mano. Saluti Alberto
    2 punti
  8. Sono convinto che questo "odio" del Sud verso i Savoia è una "invenzione" moderna. Basta osservare i risultati del referendum istituzionale del 1946. Al Sud la monarchia vinse, ed in alcune aree stravinse con percentuali molto alte
    2 punti
  9. Non sapevo che ci fossero dei minimi di conservazione al di sotto dei quali non si potesse collezionare monete...
    2 punti
  10. Salve. Dal mercatino dell’antiquariato a Pavia un acquisto di mia moglie, scelto da una piccola ciotola trovata casualmente in quanto la “moneta non era arrugginita come le altre". Metallo bianco ferromagnetico: 17,8 g; 38 mm. Si tratta di una riproduzione ibrida del 5 Scellini Sud Africa di Giorgio VI Il rovescio è quello ma il dritto ha la scritta in inglese delle monete di Giorgio VI della Nuova Zelanda, anziché in latino. apollonia
    2 punti
  11. La storia postale inizia ben prima del francobollo, inizia con la scrittura. Prefilatelica del 1826
    2 punti
  12. una volta GB Marino scrisse: "è del poeta il fin la meraviglia. Chi non riesce a stupir vada alla striglia". Parafrasando, oggi il fine del creatore di tondelli è la meraviglia. Non sono monete, sono giocattoli, perfetti per far sgranare gli occhi a chi ha gli occhi di un bambino. La tigre che vedi al buio mette in fuga i mostri della notte...senza dimenticare l'antica saggezza orientale: "la cosa più difficile se cavalchi una tigre è quando decidi di scendere....
    2 punti
  13. Mack Smith era ferocemente antisabaudo, ovvio che il suo giudizio sia inequivocabile. Oggi certe sue prospettive risultano un po' datate e vietamente moralistiche... Diciamo che la sua è una prospettiva valida seppur parziale, ma basarsi su di lui per giudicare i Savoia è come basarsi su Oriana Fallaci per giudicare l'Islam.
    2 punti
  14. Sappiamo benissimo che i vecchi si emozionano facilmente, ed io non mi sottraggo a questa consuetudine, ma se mi permette, mi sento gratificato dalle sue parole perchè mi riportano ad un tempo ed ai valori che mi hanno "formato" come persona. Apprezzo soprattutto la necessità di condividere con i nostri giovani (figli e nipoti) questi importanti principi. La scuola, come Lei giustamente ha evidenziato, dovrebbe dare, al pari della famiglia, un contributo importante. La saluto cordialmente, SANTI.
    2 punti
  15. Buonasera a tutta la Sezione. Dopo tante belle condivisioni Vicereali voglio riprendere con le Borboniche : Ferdinando II 10 Tornesi 1847 "Modello base" per citare il mio Amico @motoreavapore 😊 Buona Collezione a tutti.
    2 punti
  16. Direi quanto meno dubbiosa… poi sempre da una foto giudichiamo….
    2 punti
  17. A mio parere Vittorio Emanuele III fu indubbiamente una persona colta ed istruita, fu un grande numismatico, ma personalmente da un Capo di Stato, mi aspetterei ben altre capacità che quelle numismatiche. Ha avuto grosse colpe nell’ascesa e presa del potere di Mussolini e ha firmato le leggi razziali, non ha mai preso le distanze dal criminale Mussolini ed è fuggito da Roma dopo l’8 settembre del ‘43, la famosa fuga di Brindisi, lasciando l’esercito italiano allo sbando. Insomma sarà stato indubbiamente un Re numismatico, ma non fu senz’altro un buon Capo di Stato.
    2 punti
  18. Al di là di come la si pensi, io mi auguro che un giorno la sua salma e quella di Vittorio Emanuele III siano tumulate nel Pantheon. Ormai la repubblica è più che salda. Eppure non si ha il coraggio di dare la degna collocazione a coloro che furono, per quasi 50 anni, i capi di stato della nostra Nazione. La storia ed i loro personaggi vanno studiati, non temuti o fatti dimenticare volontariamente
    2 punti
  19. Uno sceat (pl. sceattas) era una moneta d'argento piccola e spessa coniata in Inghilterra, Frisia e Jutland durante il periodo anglosassone. Figlie delle "silique" di V sec. d. C. è probabile che le monete fossero più spesso conosciute dai contemporanei come "penny" (inglese antico: peningas), proprio come le loro monete d'argento successive. Sono molto diversi, organizzati in classificazioni alfabetiche più ampie stabilite dal numismatico britannico Stuart Rigold negli anni '70. Un lavoro successivo significativo è stato pubblicato da Tony Abramson. Ce ne sono carrettate di tipi/sottotipi e varianti differenti. Ho trovato in giro queste risorse che permettono una "catalogazione" a grandissime linee. https://www.britnumsoc.org/gallery/earliest-anglo-saxon/2-uncategorised/80-sceattas https://www.coin-links.net/Sceats.html https://finds.org.uk/database/search/results/q/sceat POi c'è il sito di Tony Abramson dove lui fa identificazioni gratuitamente Inoltre c'è il solito coinarchives https://www.coinarchives.com/w/results.php?search=sceatta&s=1&results=1000 Ci sono diverse risorse anche su facebook (IN INGLESE) • Saxon Coins Sceats And Thrymsas • English Hammered and Early Milled Coin Collectors • Hammered Coinage Identification Group • British Hammered & Milled Coins - Buy, Sell & Auction • Discussion of Modern Sceat Replicas Se poi qualcuno necessita di carta e di maggiori informazioni: https://www.amazon.co.uk/s?i=stripbooks&rh=p_27%3ATony+Abramson&_encoding=UTF8&ref=ntt_athr_dp_sr_1 L'enorme volume di reperti realizzati negli ultimi trent'anni utilizzando i metal detector ha radicalmente alterato la comprensione di questa monetazione e, mentre ora è chiaro che queste monete erano di uso quotidiano nell'Inghilterra orientale e meridionale all'inizio dell'VIII secolo. Gli Sceatta raramente portano leggende di qualsiasi tipo, anche se un piccolo numero nomina la zecca di Londra e altri portano brevi leggende runiche come "Aethiliraed" e "Efe", che probabilmente si riferiscono a soldi piuttosto che a re. Sebbene gli sceatta presentino molti problemi di organizzazione, attribuzione e datazione, portano anche una varietà mozzafiato di disegni che parlano di estese influenze celtiche, classiche e germaniche. Si è ipotizzato, sulla base dell'iconografia di alcune sceattas, che fossero emanate da autorità ecclesiastiche. Associare gli sceatta a zecche o regni particolari è molto difficile e deve basarsi principalmente sullo studio dei ritrovamenti. In questo modo è stato possibile attribuire con notevole sicurezza alcune tipologie, come la serie H al Wessex (ed in particolare al Southampton) e la serie S all'Essex. In Danimarca, la serie X è stata plausibilmente associata al primo centro commerciale di Ribe. Anche la cronologia delle sceatta è molto difficile da districare. Alcune delle prime serie utilizzano gli stessi disegni dei thrymsas in oro pallido e, per analogia con le monete del materiale franco meglio compreso, possono essere datate al 680. È noto che gli sceatta furono coniati nella città frisone di Dorestad (appena a sud di Utrecht nei Paesi Bassi); erano una valuta comunemente circolante nel regno franco fino alla riforma monetaria di Pipino il Breve istituita a Ver nel 755. I trenta o quarant'anni successivi al 680 videro la produzione e la circolazione delle 'serie primarie' di sceattas, generalmente di buona qualità metallica e peso (circa 1-1,3 grammi). Furono in gran parte coniati nel Kent e nell'estuario del Tamigi, sebbene alcuni furono prodotti in Northumbria con il nome del re Aldfrith (r. 685–704). La 'serie secondaria', colpita da c. 710 a c. 750, vide una massiccia espansione del conio in tutta l'Inghilterra meridionale e orientale in tutti i principali regni anglosassoni. Uno o più tipi possono essere attribuiti con maggiore o minore sicurezza a Wessex, Mercia, Sussex, Essex, Kent, Northumbria e East Anglia. C'erano molte copie e svilimento e il peso poteva variare notevolmente (circa 0,8–1,3 grammi). Ci sono relativamente pochi tesori di questo periodo con cui costruire anche una cronologia relativa, e qualsiasi nuova scoperta potrebbe alterare radicalmente la nostra attuale comprensione. La fine delle sceattas è particolarmente difficile da individuare, ed è probabile che ci sia stato un periodo di alcuni decenni a metà dell'VIII secolo in cui in Inghilterra venivano prodotte pochissime o nessuna moneta. (Wikipedia).
    1 punto
  20. Condivido recente acquisto.
    1 punto
  21. Mi piace comunque questo termine 'storia non postale' , azzeccatissimo nel contesto della discussione
    1 punto
  22. Mi piace risponderle da (mezzo) toscano quale sono: Capisce più un matto a casa sua che un savio a casa d' altri. A buon intenditore non servono altre parole. Saluti Santi
    1 punto
  23. Salute ho ricevuto ,su un mio social che frequento, questo bel pezzo molto interessante scritto su"Tribunus" e ritengo che sia valido per questa sezione: 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗦𝗲𝗿𝗴𝗶𝗼 𝗦𝗶𝗹𝗼. 𝗜𝗹 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗲𝗿𝗿𝗼. Se vi parlo di guerrieri con protesi metalliche, ai più esperti e appassionati non potrà che venire in mente il cavalieri di XV secolo Götz von Berlichingen, del quale sono arrivate fino a noi ben due delle sue protesi di ferro, indossate anche in combattimento. Tuttavia, esiste un precedente già nel mondo romano, che curiosamente ai più è oggi ancora meno noto di Götz von Berlichingen: Marco Sergio Silo. La vicenda di Marco Sergio Silo ci è nota dalla 𝘕𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘪𝘴 𝘏𝘪𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 di Plinio il Vecchio, il quale ci riferisce che ha estrapolato le notizie che riporta dalla trascrizione di un discorso di Silo stesso - e vedremo, alla fine del post, i motivi dietro tale discorso. Marco Sergio Silo è un illustre antenato del famoso Catilina (il quale, secondo Plinio, "offuscò l'onore del suo nome"). Da quanto ci racconta Plinio, che non ci fornisce purtroppo grandi dettagli sulle imprese di Silo e di quando queste hanno luogo, il Romano avrebbe perso la mano destra partecipando alla sua seconda campagna militare. Ci viene anche detto che nel corso di altre due campagne viene ferito ben ventitré volte, potendo a malapena usare la mano rimasta e i piedi, ma che ciò non lo avrebbe fermato dal proseguire a fare il soldato, per quanto invalido (sappiamo solo che è assistito da un suo schiavo). Non sembra improbabile che queste prime ferite e la perdita della mano abbiano avuto luogo nel corso della Seconda Guerra Punica. Infatti, sempre da Plinio sappiamo che viene catturato da Annibale ben due volte, e che in altrettante occasioni riesce a fuggire - anche se sembra meno chiara la specifica relativa a venti mesi ininterrotti di prigionia. Sembra probabile pensare che il primo tentativo di fuga sia andato male, portandolo di nuovo in catene. La parte che più nello specifico descrive le imprese di Marco Sergio Silo e la sua protesi è come segue: "In quattro occasioni combatté solo con la mano sinistra, con due cavalli abbattuti sotto di lui. Si fece una mano destra di ferro, fissata al moncherino, spezzò l'assedio di Cremona, difese Piacenza e catturò dodici accampamenti nemici in Gallia [Cisalpina]." Purtroppo i dettagli delle imprese di Silo non sono facilmente collocabili nel tempo, considerando anche che nessun altro autore antico menziona questo personaggio. Inoltre, senz'altro non conosciamo tutto nemmeno da Plinio il Vecchio: non sappiamo quando viene catturato da Annibale, né quali siano le "altre campagne", menzionate da Plinio, alle quali partecipa il Romano con la mano di ferro. L'unico dato certo è che abbia quindi partecipato alla Seconda Guerra Punica, probabilmente combattendo alle battaglie del Ticino e della Trebbia del 218 a.C. e partecipando alle successive azioni militari - come la difesa di Piacenza, durante la quale Annibale viene tra l'altro ferito. Tuttavia, nel corso di queste operazioni non è menzionato esplicitamente un assedio punico alla città di Cremona, principale base delle operazioni romane nel nord Italia insieme a Piacenza. Un'altra possibilità è che Marco Sergio Silo possa aver preso parte alla soppressione della rivolta gallica, guidata (secondo Tito Livio) dal cartaginese Amilcare, del 197 a.C., poiché sappiamo che in quell'occasione un esercito romano spezza l'assedio di Cremona. Non può aver tuttavia, in questa occasione, aver partecipato alla difesa di Piacenza, che viene infatti saccheggiata e data alle fiamme dai Galli sfruttando il fatto che sia quasi del tutto indifesa. Vi è anche la possibilità che abbia preso parte a entrambe le guerre, a molti anni di distanza l'una dall'altra. Tuttavia, al di là, come accennato, di prendere atto che Silo abbia preso parte alla Seconda Guerra Punica, il resto sarebbe purtroppo solo mera speculazione. Come accennato all'inizio, Plinio il Vecchio afferma di aver ricavato le informazioni su Marco Sergio Silo e la sua mano di ferro dalla trascrizione di un'orazione di quest'ultimo. Mentre è pretore, quasi certamente proprio nel già menzionato 197 a.C., Marco Sergio Silo è infatti costretto a ricordare i suoi meriti e le sue imprese, ai suoi colleghi, che lo vorrebbero escludere dai riti sacri proprio a causa della sua menomazione. Una menomazione che non gli ha impedito tuttavia di distinguersi come uno dei soldati più eroici di Roma e, nelle parole di Plinio il Vecchio, di "conquistare persino la Fortuna stessa." Salutoni odjob Conoscete qualche altra figura storica con menomazioni agli arti sopperite da protesi? In caso affermativo postate pure di seguito la storia di tali personaggi. Grazie
    1 punto
  24. Bronzo dorato, coniazione originale, gr. 78,81; 0 61 mm, Op.: P. H. Müller, zecca di Norimberga. D/ FRANCISCUS MAUROCENUS DUX VENETIRARUM A(NNO) 1688 D(IE) 3 APRIL(IS) - NIL DESPERANDUM TEUCRO DUCE - P(HILPP) H(EINRICH) M(ULLER) Francesco Morosini Doge il 3 aprile 1688. Non si devono mai perdere le speranze quando al comando c'è Teucro. Busto di fronte del Doge, volto leggermente a destra, con corno dogale e mantellina d'ermellino, in secondo piano trofeo d'armi e bandiere con stemma Morosini su scudo. R/ ADRIATICI MARIS DOMINA ARCHIPELAGI REGINA Sigora del mare Adriatico, Regina dell'Arcipelago. Venezia, seduta in trono sul mare, con un timone nella destra ed una cornucopia nella sinistra, riceve omaggio da 5 ninfe coronate rappresentanti altrettanti possedimenti veneziani: MOREA - CANDIA - ATHENAE - NEGROPONT(E) - CYPRVS. Sul fondo un vulcano ed alcuni velieri. Sul bordo: VIDERUNT INSVLAE ET TIMVERVNT EXTREMAE TERRA OBSTVPVERVNT ET ACCESSERVNT. ESAI 41- F K (Friedrich Kleinert). Le isole lo videro e ne ebbero paura, gli estremi confini della terra rimasero stupefatti e si accostarono in segno di rispetto. Isaia, 41. Friederich Kleinert. Voltolina 1066; Forster:651; Toderi/Vannel: 1990, 55. Ex Numismatica Andrea Paolucci di Padova.
    1 punto
  25. L’altro acquisto di mia moglie nel mercatino pavese pescato dalla stessa ciotola dell’ibrido al post # 1249 è stata questa riproduzione in metallo bianco ferromagnetico (17,9 g; 38 mm) di un 2½ Afghanis – Amanullah. Non conoscevo questa moneta dell’Afghanistan che è stata tempestivamente riconosciuta nella sezione “identificazione“ del forum. Per la descrizione v. https://en.numista.com/catalogue/pieces20932.html. apollonia
    1 punto
  26. CAPRI ESPIATORI Buona serata da Stilicho
    1 punto
  27. sarebbe interessante avere un foto della moneta con luce incidente per capire il livello di brillantezza... a livello intuitivo e considerando il livello di usura mi orienterei sullo spl, più o meno
    1 punto
  28. Ciao, belle monete, autentiche, disomogeneità presente nella norma, vissute quanto basta ed a mio parere collezionabilissime. ps: per quelle particolarità che segnali potremmo sentire il parere dell'amico @Rocco68
    1 punto
  29. Foto quasi illeggibili: l'oro non è facile da fotografare, ma qui la superficie della moneta è indecifrabile. Sicuramente molti segnetti sono stati messi in risalto e certi rilievi sembrano essere butterati. Siamo attorno allo SPL, ma con variazioni di un quarto di punto (o più).Per confronto e condivisione presento due esemplari in buona conservazione; il secondo è un esemplare in oro rosso.
    1 punto
  30. C'è solo un particolare da tener presente: il lavaggio con la benzina toglie eventuale sporco di colle/plastiche ma non altera la patina del tempo; i liquidi specifici dtendono a riportare il metallo all'origine ossia lucidandolo.
    1 punto
  31. Opinione che rispetto; se la moneta fosse mia, ovviamente la terrei, ma non andrei ad acquistarla, posto che con una piccola cifra si può trovare di meglio.
    1 punto
  32. Ciao, non so se Smith, anglosassone di nascita, fosse ferocemente antisabaudo. Mi risulta un po difficile crederlo ma tant'è. A volte per capire e dipanare i problemi all'interno di una famiglia ( dove i componenti per varie ragioni si sono assuefatti a qualsivoglia situazione e quindi incapaci di rendersi conto dei reali accadimenti ) una disamina esterna fatta da terzi può essere spesso molto più veritiera ed imparziale. Che non mi sembra cosa da poco. ANTONIO
    1 punto
  33. L’infinito è nella forma tronca: G estirpa R King = Gestir parking apollonia
    1 punto
  34. Oggi, solo d'oro, varrebbe quindi 350-500 euro. Ma nel 1773 il potere d'acquisto era sicuramente di gran lunga superiore...
    1 punto
  35. Stasera la misuro...
    1 punto
  36. vedo usura sui rilievi, per me non arriva allo spl,
    1 punto
  37. Buongiorno. Giudicare da una fotografia è sempre complesso. Il lustro di zecca pare abbondante. Ci sono molti segnetti. I rilievi sembrano buoni. Bisogna considerare anche la freschezza che fatico a percepire dalle fotografie. Comunque io direi minimo Spl, massimo Spl+
    1 punto
  38. Provo: GESTIRE PARKING Ciao da Stilicho
    1 punto
  39. La doppia era una moneta d'oro del peso dai 6 ai 9 g circa a seconda della zecca. Qundi un valore consistente. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  40. GRAZIE di cuore per i preziosi consigli, mi state aiutando veramente tanto in un mondo che conosco poco e che comunque mi appassiona anche per i dettagli importanti che contraddistinguono ogni moneta...cerco una pesa adatta e spero di farvi sapere al più presto.👍
    1 punto
  41. E questa è l'unica busta primo giorno filatelica che possiedo, ma giusto perchè colleziono le immagini della Banca d'Italia che in questo caso è stata disegnata e acquarellata a mano. (cliccarci sopra per ingrandire)
    1 punto
  42. Baia, pure per me. PS: @Vel Satiesse non ti offende, onestamente preferivo il precedente logo. Poi sei liberissimo di fare come vuoi. Il mio è solo un mero giudizio estetico (natualmente personalissimo).
    1 punto
  43. visto che mi sono comprato il catalogo, vedo di sfruttarlo: Serie del dopoguerra, timbro rosso, seriale a 7 cifre, fibre verdi (a partire dal 1921) qui una comparazione del colore dei miei straccetti, dove - se il catalogo non lo riportasse - per me sarebbe non un verde, ma un altra tonalità di blu, manco fossi daltonico Servus, Njk
    1 punto
  44. Keber 101 Benetton Venier 4 Gamberini 133 Zub Luciani 47 Paolucci 4
    1 punto
  45. Come avevo previsto il gazzettino n. 10 sarà un numero che non potrà essere dimenticato e rimarrà a futura memoria, simbolo di un nuovo periodo di divulgazione della numismatica per tutti.
    1 punto
  46. 50 rubli per l'Unione Sovietica del 1991 Le ultime banconote prima della nuova denominazione di stato.
    1 punto
  47. Certo, sono state scelte errate che ci hanno condotto in un periodo tragico e drammatico della nostra storia, ma bisogna anche dire che quelle scelte furono in sintonia e in linea con la mentalità prevalente in mezza Europa e anche più, in quel periodo i fascismi erano vincenti quasi ovunque e persino molti intellettuali di posizione liberale li consideravano una possibile soluzione per arginare l'ondata comunista, il primo Mussolini aveva diversi e numerosi simpatizzanti in tutta Europa e anche nel Regno Unito... quei calcoli e ragionamenti si rivelarono del tutto ingenui e sbagliati finendo tutti dalla padella alla brace, al punto tale che un tizio non tanto sano di mente a livelli simili al fuhrer (Stalin) che si è meritato un approfondito capitolo in un testo di Erich Fromm il cui titolo è tutto un programma "Anatomia della distruttività umana" e che stava portando il suo paese al collasso, ha finito invece per diventare un eroe patrio (ma il vero eroismo fu di tutto il popolo russo che si oppose al mostro nazista malgrado l'altro mostro che lo azzannava da sopra) con una successiva e paradossale estensione della minaccia non solo comunista ma anche imperialista sovietica e con le conseguenze che paghiamo ancora oggi... Questo solo per dire che quegli errori, tragici e terribili, sono stati condivisi da tanti, capi di stato, classi dirigenti, intellettuali e militari del tempo, sia in Italia che in Europa, le responsabilità di determinati processi storici sono sempre collettive anche se in una prospettiva più semplicistica ma fuorviante spesso riesce più facile pensare in termini di grandi o scellerate scelte di singole personalità più rappresentative e visibili, l'esempio più classico di questo è vedere la Germania nazista come una creazione di Hitler, ma lui fu solo il carismatico terminale espressivo di un intero movimento collettivo già in atto da decadi, anche da prima della Grande Guerra, e accolto da milioni di tedeschi, austriaci e altri paesi dell'Europa orientale (gli ebrei non furono perseguitati e ammazzati solo da tedeschi, enormi furono le responsabilità anche di altri popoli, tra cui pure il nostro purtroppo)
    1 punto
  48. Pre Unitari,volevi scrivere,giusto? Italiani e Esteri insieme c'è solo il world-coins In internet gratis non c'è quasi nulla,qui nel forum ci sono alcune monetazioni con i risultati nelle aste nei vari anni. A pagamento consiglio il Gigante o Montenegro syi 25 euro l'uno per l'italiani oppure il MIR dove trovi tutte le zecche italiane ma sono vari libri ed il costo sale.......... Stranieri tutti a pagamento e cari. Altri utenti potranno suggerirti qualcosa che non ho citato
    1 punto
  49. E' difficile dirlo. Comunque 5 lire d'argento erano una discreta somma. Qui puoi vedere un estratto dalla "Guida pratica popolare di Firenze" del 1865, ad uso dei Piemontesi che dovevano trasferirsi nella nuova capitale. Ci sono i prezzi di alcuni piatti serviti nelle trattorie fiorentine. Ci si può fare un'idea su cosa si poteva mangiare con 5 lire all'epoca.
    1 punto
  50. Personalmente queste produzioni li chiamerei circonvenzione numismatica, o sfruttamento collezionistico
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.