Vai al contenuto

Classifica

  1. Scudo1901

    Scudo1901

    Utente Storico


    • Punti

      15

    • Numero contenuti

      8371


  2. dupondio

    dupondio

    Utente Storico


    • Punti

      15

    • Numero contenuti

      2674


  3. Stilicho

    Stilicho

    Utente Storico


    • Punti

      14

    • Numero contenuti

      3557


  4. Vel Saties

    Vel Saties

    Utente Storico


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      2873


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/23/23 in Risposte

  1. Qualche settimana fa sono riuscito ad accaparrarmi questa moneta stranamente passata un po’ in sordina, per mia fortuna. Si tratta di Nerone (piccolo, appunto, ma pur sempre Nerone): Come detto, la moneta e’ piccola, complessa nel rovescio e non ben centrata; pertanto, mi ha richiesto una lunga ed attenta osservazione per poter cercare di interpretare tutti gli elementi (dalle effigi alle legende) necessari per arrivare ad una identificazione e quindi ad una classificazione le più corrette possibile (si spera), anche perché di questa monetina esistono diverse “varianti”. Ma, come spesso succede con la monetazione romana imperiale, la classificazione non e’ la cosa più importante. O almeno non lo e’ per me e non lo e’ in questo caso. Comunque, dovrebbe trattarsi di un semisse di Nerone in oricalco, il RIC I 233. Diametro massimo: 17,32 mm Peso: 2,82 g Ecco la descrizione (in corsivo) del RIC: NERO CAES AVG IMP: Nero, laur., r. CER QVINQ ROM CO: Table, seen from front and r., bearing urn on l. and wreath on r.; on the front panel, a bas-relief of two sphynxes (or two griphons) confronted; a round shield rests against table-leg. Value-mark S above table to l. S C ex. La moneta in mano e’ assai piacevole, con l’oricalco che occhieggia giallognolo dalle parti più in rilievo. Il ritratto di Nerone e davvero nitido ed espressivo, ben apprezzabile anche nei dettagli del viso (nonostante un piccolo eccesso di metallo adiacente al naso), soprattutto nonostante le dimensioni ridotte della moneta. Il rovescio e’ bellissimo nella sua complessità e i molti elementi rappresentati sono tutti apprezzabili. Che cosa rappresenta? La legenda e’ importante. Sciogliendola diventa: CERTAMEN QVINQVENNALE ROMAE CONSTITVTVM che si potrebbe tradurre come “giochi quinquennali istituiti a Roma”, intendendo quel ROMAE come genitivo locativo con valore di stato in luogo, vista la posizione nella frase. Questa e’ una mia ipotesi, ma il mio latino e’ scarso e vecchio. Magari qualcuno può contribuire con una traduzione più congrua della mia. Comunque, grammatica latina a parte, il senso dovrebbe essere chiaro. A cosa si riferisce, quindi, il rovescio? Nel 60 d.C. Nerone istituì a Roma (secondo il modello greco) il certamen quinquennale, un complesso di giochi (simili ai giochi pitici) cui diede il nome di Neronia. Esso comprendeva tre tipi di gare: ginniche (di atletica), equestri (corse di carri) e musicali (che includevano prove di canto e di recitazione in prosa ed in versi). Ecco cosa dice Svetonio a proposito dei Neronia (De vita Cesarum, Nero) : “Instituit et quinquennale certamen primus omnium Romae more Graeco triplex, musicum gymnicum equestre, quod appellauit Neronia”. “Fu il primo tra tutti ad istituire a Roma un concorso quinquennale secondo l’usanza greca articolato in tre sezioni, musica, esercizi ginnici, corse di cavalli che chiamò Neronia”. E Tacito, Annales, Liber XIV: “Nerone quartum Cornelio Cosso consulibus quinquennale ludicrum Romae institutum est ad morem Graeci certaminis, varia fama, ut cuncta ferme nova.” “Nell’anno del quarto consolato di Nerone e di Cornelio Cosso furono istituiti a Roma i giochi quinquennali sul modello di quelli greci, con reazioni molto diverse, come quasi sempre avviene con le novità.” Dei Neronia parla anche Cassio Dione nella sua Storia Romana (ho trovato la citazione, ma non il passo). Ma vediamo meglio il rovescio, davvero interessante. Forse, quella che si vede e’ una cosiddetta “mensa agonistica” sulla quale si esponevano i doni per i vincitori delle gare atletiche. Ci potrebbe stare visto ciò che si trova sopra, ovvero una corona d’alloro e un’urna che forse, ad onor del vero, sembra più una coppa, simile a quella che viene data oggi in premio ai vincitori delle competizioni. Inoltre, a terra potrebbe esserci uno scudo, ma secondo alcuni addirittura un disco che potrebbe richiamare le gare atletiche. Interessanti anche i grifoni (o sfingi?) affrontati del fondo che potrebbero essere un richiamo ad Apollo ed ai giochi pitici, più simili (rispetto a quelli olimpici) ai Neronia. Il termine quinquennale è stato molto discusso dagli storici anche sulla base delle fonti antiche (soprattutto Svetonio e Tacito). Probabilmente con esso, in realtà, si intendevano i giochi a cadenza “quinquennale”; ogni 4 anni, quindi, dal momento che in antichità nel conteggio venivano compresi il primo e l’ultimo anno dell’intervallo temporale. Ciò sarebbe in sintonia con il fatto che i giochi successivi al 60 si sarebbero dovuti tenere nel 64. E secondo Svetonio, in effetti, si tennero nel 64; invece, secondo Tacito, nel 65. Magari avevano ragione entrambi. Non è escluso che si siano svolti in due parti (nel 64 e nel 65) sia a causa di impegni imprevisti ed intercorrenti di Nerone (viaggio in Egitto e nelle province orientali, poi rimandato all’ultimo), sia soprattutto a causa dell’incendio di Roma. Circa invece l’edizione del 68 non sappiamo nulla. Probabilmente non si fece a causa delle ribellioni di Giulio Vindice, di Clodio Macer e della ascesa della figura di Galba che precedettero di poco la caduta di Nerone (e la sua morte) nella primavera proprio del 68. Nerone aveva forse altro a cui pensare… Dal punto di vista numismatico e’ una moneta che fa parte della III emissione di Roma del 64-65 d.C. caratterizzata dal fatto che, per la prima volta, tutta la serie bronzea (dai sesterzi ai quadranti) veniva coniata in oricalco. Probabilmente, si ipotizza, emessa proprio per la seconda edizione dei giochi. Si tratta di un effetto della riforma monetaria di Nerone (attuata tra il 63 d il 64 d.C.) che riguardò non solo la monetazione nobile di oro e argento, ma anche, per l’appunto, la monetazione enea. Con essa, tutta la monetazione bronzea fu coniata in oricalco e con una riduzione di peso di tutti i nominali. Le motivazioni della scelta di una emissione tutta in oricalco appaiono oscure e si possono solo fare delle ipotesi. L’oricalco, infatti, pur avendo in questo periodo subito una riduzione del tenore di zinco (componente fondamentale della lega) aveva un costo ben più elevato del rame. Quindi, pur se associato ad una riduzione del peso dei nominali, non si capisce bene che vantaggio economico ne avrebbe ricavato l’autorità emittente. Da come ho letto, forse vi era da parte di Nerone la volontà di armonizzare la moneta bronzea nonché il desiderio di migliorarne l’aspetto estetico (cosa cui, come sappiamo, Nerone prestava molta attenzione). Sta comunque di fatto che questa modifica ebbe vita breve. Alla fine, si tornò al sistema augusteo, ma con la testa radiata sui dupondi e con una riduzione della percentuale di zinco nel divisionali in oricalco. Certo che, quante cose ci sono dietro una piccola monetina! Un saluto a tutti da Stilicho
    14 punti
  2. L’eccezionale DENARO con l’unico RITRATTO COEVO di Carlo Magno. Torna all’asta uno dei pochi esemplari del denaro con ritratto di Carlo Magno, moneta che Emporium Hamburg propone a 100.000 euro di base -> https://www.cronacanumismatica.com/leccezionale-denaro-con-lunico-ritratto-coevo-di-carlo-magno/ Torna all’asta uno dei pochi esemplari del denaro con ritratto di Carlo Magno, moneta che Emporium Hamburg propone a 100.000 euro di base [in realta' la base d'asta è 90.000. 100.ooo è la stima n.d.r.] a cura di Fama Numismatic News | Dall’8 all’11 maggio 2023, Emporium Hamburg terrà le sue aste 102 e 103 è il pezzo forte è uno dei pochissimi denari con il ritratto di Carlo Magno. Questi ritratti in moneta, infatti, sono le uniche raffigurazioni coeve del sovrano giunte fino a noi. Era alto, con la testa rotonda, una faccia amichevole e un po’ di pancia: così lo studioso Eginardo descrisse il re franco Carlo I, che in seguito sarebbe stato chiamato Carlo Magno. Eginardo è più o meno l’unico testimone contemporaneo che ci ha lasciato un’opera storica che fornisce una visione dettagliata del più importante sovrano carolingio. Ma per quanto riguarda l’aspetto di Carlo Magno, ci è pervenuta una fonte migliore: rarissimi denari – si stima ne esistano non più di 35 esemplari – raffiguranti l’immagine realistica di Carlo Magno, realistica almeno quanto può esserlo un ritratto medievale in moneta. Carlo Magno (800–812), denaro di zecca sconosciuta. Dettaglio del ritratto imperiale al dritto. Dall’asta Emporium Hamburg 102&103 (8–11 maggio 2023), lotto 1714 Il sistema di monetazione carolingia Non fu Carlo Magno a istituire il sistema di conio carolingio: fu suo padre Pipino il Breve. Stabilì che il privilegio di coniare moneta fosse monopolizzato dal re e commissionò l’emissione di un pfennig d’argento, di cui 264 pezzi dovevano essere prodotti da una libbra d’argento. Ciò significava che un denaro aveva un peso di 1,24 grammi di fino. Questi denari venivano usati per il pagamento. Ai fini contabili, tuttavia, i mercanti contavano dodici denari come un soldo d’argento. Almeno in epoca carolingia, questa denominazione non veniva emessa sotto forma di monete – a differenza dei solidi d’oro bizantini, da cui prendeva il nome il solidus di conto. Probabilmente nel 794 Carlo ordinò di aumentare il peso dei suoi denari. Da quel momento in poi, solo 240 pezzi dovevano essere realizzati da una libbra (lira) d’argento carolingia. Questo sistema è stato utilizzato dai mercanti per secoli. La riforma della monetazione di Carlo Magno faceva parte di una campagna più ampia per standardizzare tutti i pesi e le unità di misura nel suo impero. Questo era un elemento cruciale della politica di Carlo Magno. Estratto da un codice medievale, contenente la Lex Visigothorum, la Lex Salica e la Lex Alamannorum. Biblioteca abbaziale di San Gallo Cod. Sang. 731, 111 Come governare l’Europa? Per capire quanto fosse importante la monetazione per la politica di Carlo Magno, bisogna prima capire le difficoltà che dovette affrontare. Era a capo di un regno in cui una popolazione minuscola rispetto agli standard odierni era sparsa su un’area incredibilmente vasta. Come avrebbe potuto Carlo comunicare a queste persone che le governava? Anche se un sovrano era costantemente in movimento nel Medioevo, la sua influenza rimaneva limitata. Quindi come poteva instillare la sensazione di vivere sotto il dominio franco in tutti gli abitanti del suo regno? Gli imperatori romani avevano affrontato un problema simile. L’immagine dell’imperatore divenne il simbolo dell’Impero, segno dell’onnipresenza imperiale, anche se Augusto, Traiano o Settimio Severo si trovavano a migliaia di chilometri. Il ritratto dell’imperatore era impresso sugli stendardi in ogni castrum, in ogni città, ovunque la gente si riuniva. Inoltre, l’imperatore era raffigurato su tutte le monete che circolavano. Carlo Magno si ispirò a questa forma di “comunicazione di massa”. Ha fondato monasteri in tutto il regno, non per essere venerato, ma in modo che i monaci pregassero per il sovrano. Coloro che frequentavano la chiesa sentivano il nome di Carlo e sapevano che era il loro sovrano. E le monete col monogramma del sovrano servivano allo stesso scopo. Così, sebbene Carlo non potesse raggiungere tutti i contadini e i pastori, gran parte della popolazione era sicuramente a conoscenza della sua esistenza e del suo ruolo. Il giorno di Natale dell’800, Leone III incoronò Carlo, proclamandolo imperatore. Sächsische Weltchronik, fine del XIII secolo. Biblioteca statale e universitaria di Brema, msa 0033 L’incoronazione imperiale dell’anno 800 Il giorno di Natale dell’anno 800 è una delle poche date ricordano anche coloro che non una passione particolare per la storia. Proprio in questo giorno papa Leone III incoronò imperatore il re franco Carlo. Nessuno può essere sicuro oggi se ciò sia accaduto con o senza che il sovrano lo sapesse. Questa incoronazione fu resa possibile dal fatto che l’imperatrice Irene di Atene era stata sul trono dell’Impero romano d’Oriente dal 797. Era la prima unica imperatrice regnante nell’Impero romano e i Franchi non accettavano donne sul trono: pertanto, Carlo considerava il trono imperiale vacante e pronto per lui. In ogni caso, la sua incoronazione portò vantaggi per tutti gli interessati. Il controverso papa Leone III si guadagnò un sostenitore e, dall’altro canto, un’incoronazione richiedeva un pontefice la cui legittimità fosse irreprensibile. Carlo, d’altra parte, poté così aumentare i suoi sforzi per promuovere ancora di più il suo ideale di rinnovamento dell’Impero romano. Sfortunatamente, Niceforo depose Irene dal potere nell’802 e si pose sul trono imperiale. Ciò diede vita una situazione assurda di coesistenza di due sovrani che non venne risolta fino alla Pace di Aquisgrana dell’812. Le parti concordarono che Carlo era rimaneva Imperator (imperatore), ma solo l’imperatore bizantino era Imperator Romanorum (imperatore dei Romani). Da quel momento in poi, Carlo amava usare la circonlocuzione di Romanum gubernans imperium, riferendosi a se stesso come colui che governava l’Impero romano. Carlo Magno (800–812), denaro di zecca sconosciuta. Estremamente raro, solo circa 35 esemplari. Da molto fine a estremamente fine. Stima: 100.000 euro. Dall’asta Emporium Hamburg 102&103 (8–11 maggio 2023), lotto 1714 Uno sguardo alla moneta I denari raffigurano un ritratto stilizzato di Carlo Magno che acquista tratti realistici per via dei baffi. Carlo indossa una corona d’alloro. Un mantello è avvolto intorno alle sue spalle, anche questo nello stile dei suoi modelli antichi. La legenda recita KAR[O]LVS | IMP[ERATOR] AVG[VSTVS]. A noi l’acconciatura di Carlo Magno sembra naturale, ma i suoi contemporanei la vedevano diversamente. I capelli lunghi erano un segno di potere per i governanti merovingi. È affascinante vedere che Carlo volle rompere con questa tradizione facendosi raffigurare come un uomo franco in tutto e per tutto, con i capelli corti e lunghi baffi. Sul rovescio, la moneta è del tipo Christiana Religio cioè mostra un edificio identificabile come una chiesa circondato da XPICTIANA RELIGIO (fede cristiana). Con Ludovico il Pio, successore di Carlo Magno, questo rovescio divenne un tipo standard nella monetazione. Carlo Magno (800–812), denaro di zecca sconosciuta. Rovescio con tempio e legenda XPICTIANA RELIGIO. Dall’asta Emporium Hamburg 102&103 (8–11 maggio 2023), lotto 1714 Perché e quando furono coniate queste monete? I denari carolingi sono piuttosto comuni. Dopotutto, il loro scopo era quello di essere utilizzati da quante più persone possibile. Rarissimi sono invece i denari con il ritratto di Carlo Magno. Nel suo manuale di numismatica medievale, Bernd Kluge parla di “un totale di soli 35 esemplari”. In altre parole: è impossibile che le monete con il monogramma siano state semplicemente coniate prima dell’incoronazione imperiale, mentre le monete con il nuovo titolo e il ritratto siano state coniate dopo l’incoronazione. Abbiamo a che fare con una quantità relativamente piccola di monete emesse, coniate in diverse zecche italiane e franche. Sorge la domanda su quando e perché queste monete siano state prodotte. Alcuni suggeriscono che queste monete fossero una sorta di “emissioni festive o cerimoniali” emesse in occasione dell’incoronazione. Ciò spiegherebbe la rarità dei pezzi oltre che il fatto che alcuni furono usati come gioielli. L’ipotesi che queste monete siano state realizzate per un’occasione speciale è supportata anche dal fatto che i pezzi continuarono ad essere emessi dopo la morte di Carlo Magno. Carlo Magno ornato con le insegne del Sacro romano impero, copia da un dipinto di Albrecht Dürer conservata a Vienna Sta di fatto che i rarissimi denari con il ritratto di Carlo Magno creano un collegamento diretto con uno degli eventi più importanti della storia medievale. L’incoronazione di Carlo Magno è all’inizio di quello che in seguito sarebbe stato orgogliosamente chiamato Sacro romano impero, dal cui nucleo sarebbe emersa secoli dopo la potenza tedesca.
    5 punti
  3. Ecco alcuni altri esemplari. Il primo è una emissione centrale ed ha tutti i caratteri fisici del semisse, il secondo è una emissione ausiliaria balcanica (Perinthos?) sotto peso di cui avevo trovato un riferimento come semis (in realtà questo esemplare ha i dati fisici di un quadrans). Nerone Semis, RIC I, Lugdunum 424 NERO CLAVD CAESAR AVG GERMANICVS / PONTIF MAX TR POT IMP P P Roma helmeted in military dress, seated left on cuirass, holding wreath and parazonium; behind varius arms. 22 mm/5.2 g Ref: https://www.cgbfr.it/neron-semis-tb-,brm_462535,a.html Nerone semis (?), RPC I -; RPC supplement 2, 5487 corr., [NE]RO CLAVDIVS CASEAR AVG [GERM P M TR] / VICTO[RIA AVGVSTI] Victory advancing left with palm branch and wreath. 20 mm / 3,84 g Balkan mint (Perinthos?). Ref: https://www.vcoins.com/en/stores/marc_breitsprecher_classical_numismatist/8/product/nero_ad_5468_thrace_uncertain_mint_19819__victory/1536136/Default.aspx Saluti Illyricum
    4 punti
  4. Buongiorno a tutti, vecchi e nuovi foristi Credo che sia proprio necessario aprire una discussione sull'educazione, visto il comportamento di certi individui Allora se una persona viene nel forum (che è la nostra "casa" virtuale, dove ci si incontra, si discute, si impare ...) dovrebbe tenere un determinato comportamento (tutte cose che si imparano da bambini in casa, a scuola, in Chiesa, facendo sport,...). Ma facciamo un ripasso: 1- quando si apre una discussione si saluta (come nella vita quotidiana quando si incontrano conoscenti o quando si entra in un locale o in un ufficio). 2- quando si fa una domanda o una richiesta si utilizzano le formule di cortesia come "grazie" o " per favore" (come nella vita quotidiana quando chiediamo qualcosa a qualcuno) 3- se e quando qualcuno ci risponde ad una nostra richiesta, si ringrazia (sempre come avviene nella vita reale) 4- quando non siamo d'accordo con qualcuno o ci viene fatto notare un nostro errore, ci esprimiamo in modo civile non utilizzando epiteti offensivi, e spieghiamo con motivazioni logiche (o che tali consideriamo) il perché riteniamo sbagliato quel commento. Tutto questo è già scritto ed è possibile leggerlo nel forum. Credo pure che chi si iscrive lo abbia anche dovuto leggere prima di aderire.
    3 punti
  5. Qui si può andare avanti all’infinito! Il non ti curar di loro penso sia la sola strategia!! Buona domenica a tutti.
    3 punti
  6. ROMA Gregorio XIII (1572 - 1585). Testone 1575. Condivido volentieri (ex Rimoldi Numismatica). D/ GREGORIVS XIII PON M - Busto a destra, piviale con San Pietro. Sotto, tre globetti. R/ IVSTI INTRABVNT PER EAM - La Porta Santa. Nel vano, in quattro righe, AN D 1575. Ai lati, RO-MA. In esergo, armetta della Zecca. 9,44 g. Muntoni 33.
    2 punti
  7. Condivido. Anzi @Scudo1901 fare presente ad un nuovo iscritto una propria mancanza dovrebbe essere preso come uno stimolo a migliorarsi e non come un attacco personale. In ogni società ci sono regole e queste devono essere rispettate dai consociati (o perché le considerano utili o per mera adesione esteriore) altrimenti vigerebbe il caos. Se uno non vuole essere civile ed educato può tranquillamente non iscriversi al Forum, mica lo ha imposto il medico. Mi ricordo qualche anno fa (2-3 al massimo) in un piccolo negozio di alimentari quando è entrato un ragazzo sui vent'anni che senza salutare e saltando la fila, dirigersi direttamente in cassa per pagare quello che aveva preso. Il commesso, anche lui poco più grande, ha detto ad alta voce al cliente che non era a casa sua e che non poteva fare ciò che vuole, e che doveva lasciare tutto ed uscire immediatamente perché tanto non lo avrebbe servito. Quello ha iniziato a fare il duro minacciandolo ma il commesso a preso una mazza e il bulletto è corso via. Spero vivamente che @CdC non debba inseguire con una mazza tutti i foristi maleducati.....
    2 punti
  8. L’esperienza si guadagna con l’impegno, la cortesia e l’educazione che dimostri nascono con te
    2 punti
  9. Cari Forumisti condivido oggi l’ultima arrivata in collezione, terzo esemplare in raccolta di questo piccolo grande capolavoro numismatico voluto da Vittorio Emanuele III e uscito dalle geniali mani di Attilio Silvio Motti su modello di Davide Calandra. Cito anzitutto disegnatore ed incisore perché questa tipologia fa parte delle quattro prove che hanno preceduto la altrettanto ricercata emissione regolare. Si tratta della meno rara delle prove, ma comunque ha indubbiamente un suo seguito di aficionados 😁. È entrata in collezione il mese scorso quasi casualmente, a seguito di un prezzo estremamente competitivo, decisamente al di sotto della media per questa conservazione, ed in considerazione del leggero colpetto al bordo a ore sette del R. Sapete che cerco i FDC, ma qui i rilievi non sono poi così male e il rapporto prezzo/qualità assolutamente formidabile. Ho fatto due foto con luci diverse per far apprezzare la differenza di risultati al modificarsi delle differenti angolazioni luminose. I due esemplari di regolare emissione in raccolta sono uno paragonabile a questa, (che è periziata qFDC), precisamente SPL+/qFDC con favolosa patina bersaglio, qui già due volte condiviso, e l’altro è un FDC assoluto, una moneta straordinaria che ha attirato nei decenni l’ammirazione di vari commercianti, periziato Ugo Aureli nel 1969, che però è sepolta da secoli in banca. Anche di questo esemplare che vi mostro oggi il destino è quello, per cui volentieri lo condivido prima della sepoltura 🤣 per la gioia di chi apprezza quest’arte incisoria di assoluto livello mondiale. Le altre tre emissioni di prova sono via via più rare. Si parte dal 1914 Prova, riportato R2 come questo e come la tipologia destinata alla circolazione, ma più difficile da trovare rispetto a questa. Poi si sale vertiginosamente di quota all’R4 del mitico “1a prova” del 1914, davvero difficile da reperire. E si chiude infine con l’inafferrabile “1a prova” con data 1913, a metà strada tra R4 e R5 secondo me, che in FDC sfiora ampiamente le centomila cocuzze (forse cinque gli esemplari noti se non vado errato, ma qualcuno più esperto potrà correggermi). Comunque il 5 lire 1914 e’ universalmente conosciuta come la più bella moneta in argento del Re Numismatico, e forse del Regno d’Italia intero, e in mano le sensazioni che da’ non smentiscono questa fama. Il Prova di Stampa è più raro dell’emissione normale, ma per i FDC veri (diciamo da MS 65 in su) il mercato paradossalmente prezza di più quest’ultima, forse perché i Prova di Stampa generalmente si trovano in qFDC (come il mio esemplare) o FDC, mentre i 1914 regolari in vero fior di conio sono molto bisbetici da trovare, principalmente per i colpi al bordo che caratterizzano oltre la metà degli esemplari, peculiarità che invece solitamente si reperisce meno frequentemente sulle prove, proprio per lo scopo di queste ultime, che non era la circolazione regolare. Buona serata a tutti e alla prossima
    2 punti
  10. Come per il 100 lire 'Italia turrita' dell'altra tua discussione, anche la banconota da 50 lire era destinata a subentrare a tutti i tipi di 50 lire in circolazione emessi sino al dicembre del 1944. Sarà l'ultimo valore da 50 lire con la dicitura 'Banca d'Italia', il forte deprezzamento della lira dovuto alla guerra portò questo nominale (insieme al 100 lire) ad avere un potere d'acquisto molto contenuto. Il 30/09/1954 fu il termine ultimo per il cambio anche per questo piccolo nominale da 50 lire, in buona sostanza equivalenti a 5 pezzi da 10 lire spiga a suo tempo già da qualche anno in circolazione. Nel 1951 50 e 100 lire diventarono 'biglietti di Stato', quest'ultimi, per facilitare la familiarità con i precedenti e la circolazione in parallelo, furono emessi dal Tesoro con colori similari, verde il 50 lire e rosso il 100 lire. a metà degli anni '50 questi due tagli diventarono monete.
    2 punti
  11. Quando si afferma che questo Forum ospita i più insigni esperti italiani di Numismatica non si dice una nefandezza. È la verità, e se ne ha la riprova ogni giorno. Questo post è solo uno dei tanti esempi e @Poemenius è davvero un grande! Complimenti, con tanta tanta ammirazione! 👌
    2 punti
  12. 2 punti
  13. Se rispondono diranno che la moneta in loro possesso è un'autentica rarità, che si sta tentando di raggirarli, e che vogliono avere a che fare solo con collezionisti SERI
    2 punti
  14. Buonasera a tutti. Nella descrizione di alcune monete dell'asta Varesi leggo "Hairlines qFdc". Per hairlines si intendono i graffietti che si vedono in controluce solo inclinando in più direzioni la moneta, che generalmente si creano pulendo la moneta col panno? Ringrazio fin d'ora coloro che vorranno fornirmi una risposta esaustiva.
    1 punto
  15. Dr. Leone alato e nimbato con corno dogale, gradiente a s. e volto di fronte, con la zampa s. sul libro aperto; all’esergo, B Z. Rv. OSSIBVS RECEPTIS DIV PETR VRSEOLI (in occasione del ritorno delle spoglie di San Pietro Orseolo) Urna, ornata del corno dogale, sulla quale è librato lo Spirito Santo sotto forma di colomba; all’esergo, 1733. Ricorda il dono delle ossa del Santo veneziano fatto da Luigi XV, re di Francia, e deposte nella basilica di S. Marco.
    1 punto
  16. https://auctions.nomismaweb.com/it/lot/613109/vittorio-amedeo-iii-1773-1796-carlino-da-5-/ Anche questa, come per l'80 lire 1821 di cui ho parlato nell'altro post , rimango sbalordito. A parte il fatto che le Savoia mi stanno prendendo sempre di più, mi incuriosisce la bellezza di alcuni pezzi come anche questo . Cosa ne dite? Io credo che il rovescio, soprattutto, sia uno dei migliori se non il migliore mai visto!
    1 punto
  17. Salve condivido foto di una banconota e ringrazio in anticipo chiunque mi saprà dare maggiori informazioni!
    1 punto
  18. E noi come al solito ci complimentiamo volentieri! 👏🏾👏🏾👏🏾
    1 punto
  19. È il terrore di noi tutti, e per qualsiasi monetazione noi si segua!!! 🤣🤣🤣
    1 punto
  20. Ciao @Oppiano, bellissimo il tuo testone giubilare di Gregorio XIII. Complimenti! Moneta comune, che diventa tuttavia molto rara in alta conservazione, come lo è il tuo esemplare. Il mio l'ho preso alcuni anni fa (ex Nomisma 49 ed ex Kunker 281): non è come il tuo, ma mi accontento anche in relazione all'ottimo rapporto qualità/prezzo. Spero che tu non inizi a prendere anche testoni papali, perché altrimenti io ho finito di collezionare! Michele
    1 punto
  21. Buonasera a tutti, sono d'accordo con la tua catalogazione , un evidente 5 su 3. Ma la moneta anche al diritto presenta segnali attribuibili a ribattitura o forse scivolamento di coinio? A parte la stella che ha sicuramente altro sotto, noto una I evanescente in leggenda. D. (I) G. Minuscole monete che ad ogni successiva attenta visione restituiscono qualcosa di nuovo. Magari sono dettagli di poco conto ma a me piacciono. E fanno uscire la moneta dalla monotonia del prodotto in serie. A parte questa mia ultima licenza poetica, faccio i complimenti a Rocco per la moneta. Saluti Alberto
    1 punto
  22. Confermo la tua traduzione con quel "Romae" che è uno dei pochi lacerti di quel locativo protoindoeuropeo ancora presente nel latino più arcaico e cristallizzatosi in alcune forme di valore per così dire avverbiale. Per quanto riguarda la raffigurazione sulla "mensa agonistica" quando analizzammo questa monetina in uno dei corsi di numismatica all'università ricordo che si parlo' di vaso/urna per i voti dei giudici, e di una corona, riservata al vincitore. Ai piedi del tavolo vediamo un disco, come pensa D. Sear, o uno scudo rotondo, come pensano BMCRE e RIC. Resta da vedere se la gara di ginnastica prevedeva un lancio del disco o una corsa con atleti in panoplia Ma questa è la seconda emissione o la terza del 66?
    1 punto
  23. Buongiorno Ale75, bingo! Posto quanto riesco a vedere dalle immagini stante la patina molto "forte", mi sembra corrispondere perfettamente (le 3 croci dell'altare si fatica molto a riconoscerle eppure mi sembrano esserci, le scritte del contorno corrispondono in toto). Confermato che si tratta di una moneta decisamente non comune e la conseguente difficoltà a reperirne immagini. Periodo inizio 700. Ottimo, vi ringrazio tutti per l'aiuto!
    1 punto
  24. Qualche decina di anni fa i cretini, i deficienti, gli sbruffoni, i maleducati e C. esibivano le loro "virtù" al bar del paese oppure tra i colleghi di lavoro. Venivano presi in giro e non se li filava nessuno. Poi internet ha dato loro quella visibilità che mancava o era molto limitata. Oggi imperversano sui "dis-social" e non solo. Si sentono importanti perchè hanno per "followers" (che bbbrruttapparola!) i loro simili e credono con le loro baggianate di conquistare il mondo. Ma sempre cretini & C. restano..
    1 punto
  25. Bel acquisto! E' proprio vero si tratta sempre di un Nerone,grande fascino
    1 punto
  26. Con tutta probabilità dovrai pagare, anche se per esperienza in dogava tutto può succedere.
    1 punto
  27. A me spiace sinceramente esser stato indirettamente la causa scatenante di tutto questo polverone. Detto ciò forse ignorare chi non dimostra comportamenti educati alla fin fine è il miglior modo per cercare di far sì che i nuovi iscritti si presentino con un minimo di eleganza. Dopo tutto ci vuol poco.
    1 punto
  28. Si, c’ero arrivato anch’io, il che è tutto dire 😁🤣
    1 punto
  29. Buongiorno e buona Domenica , grazie @Stilichoper l'interessante contestualizzazione della moneta di Nerone che hai condiviso . Sono d'accordo sull ' infinita mole di messaggi di cui un piccolo tondello si fa portatore. Saluti Alberto
    1 punto
  30. Semisse di grande fascino , come tutte le emissioni di Nerone , ne ho uno anch io preso in lotto con altre monete, quindi pagato poco.. condizioni analoghe al tuo..
    1 punto
  31. Ho sempre scritto infatti, che a noi tocca far informazione👍
    1 punto
  32. Questa banconota era destinata a subentrare a tutti i tipi di 100 lire in circolazione emessi sino al dicembre del 1944. Unico decreto del 10/12/1944 a firma del Commissario Introna (cass. Urbini). Emessa durante il periodo di luogotenenza sarà l'ultimo valore da 100 lire con la dicitura 'Banca d'Italia'. A seguito di una proroga, il termine utile per poterle scambiare presso gli sportelli della BI fu spostato al 30/09/1954.
    1 punto
  33. Ciao, per meglio comprendere la tua moneta Ti invito a fare una una ricerca specifica al riguardo...oggi i mezzi non mancano, partendo anche dal forum. Sicuramente poi apprezzerai meglio il pezzetto di Storia che ti ritrovi fra le mani. Qui un piccolo saggio introduttivo https://www.moruzzi.it/le_monete_suberate.html
    1 punto
  34. Immagine dell’esemplare Pennisi: L’esemplare della collezione Moretti: https://www.biddr.com/auctions/nac/browse?a=3461&l=3982863 L’esemplare della collezione Adams: https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=301185# Stessi conii.
    1 punto
  35. Prima della guerra avevano un potere d’acquisto pari ad uno stipendio, a fine guerra ti ci potevi pagare una cena massimo, una grossa differenza ! 🥲
    1 punto
  36. "Casino Municipal San Remo 1 F" 25mm; ottone Possibile che indichi il franco francese? Forse è una fiche del primo periodo inizi '900?
    1 punto
  37. Buona serata Caro @titire, vedo che sei iscritto da non pochi anni e forse conosci già qualche discussione che tempi orsono hanno riguardato i sesini; te ne posto una delle tante, ma se utilizzi il tasto "cerca", ne troverai tante altre. Sempre al medesimo link troverai anche i volumi del Papadopoli e di altri autori. http://incuso.altervista.org/ E' vero, il peso del sesino mediamente è più alto (gr 1,76) ma non mi soffermerei più di tanto. erano monete per il popolo, monete "nere" che servivano per le spese quotidiane e il peso censito tra le varie tipologie (qualche decina) è dei più vari... non prestavano molta attenzione nella loro produzione, poi l'usura ha fatto il resto. Coinvolgiamo l'esperto di sesini, sia per le varianti, sia per i falsi che esistono ed anche in gran numero ... @fabry61 saluti luciano
    1 punto
  38. Ciao Condivido anche la mia. Sono stupende ste banconote
    1 punto
  39. Non più come decenni prima quando era una grossa cifra, nel 1947 erano pur sempre mille lire, ma giusto per una normale spesa, la perdita del potere d'acquisto a cominciare dal 1942/43 in poi fu devastante. Su per giù 1.000 lire negli anni '30 equivalevano ad un migliaio di euro, nel 1947 ad una trentina di euro, tanto che nello stesso 1947 furono rimpiccioliti con un nuovo modello come ben sappiamo.
    1 punto
  40. Buongiorno Personalmente,insisterei sul miglior indirizzamento nelle sezioni e nelle interne discussioni,di chi arriva. Esempio? Riconoscere una moneta in SUPPORTO TECNICO. Risultato? Confusione Altro esempio? Titolo discussione AIUTOOOOO RAGAZZIIIIIIII. Risultato? Vorrei cercare nitizie su una moneta ed invece i titoli sono questi🥴 Altro. Vorrei sapere questa 2€ quanto vale. Titolo: VALORE? (Come sopra) + sezione errata. Risposta degli utenti: vale 2€. Qui dovrebbe scattare il perchè vale 2€? Risp utenti: perchè nel web scrivono fandonie ,ebay,annunci ecc..... Altro. Titolo: falsa??? (Meglio: 2€ falsa o genuina?) Risposte: vera.....falsa....sí ok,ma perchè? Vediamo i dati ponderali(richiesta al nuovo arrivo), vediamo le proprietá magnetiche(richiesta al nuovo arrivo). Altro. Quando ci si intromette in una richiesta con altre monete....o la stessa,con una diversa richiesta o nel mezzo in cui si sta dibattendo della precedente! "E questa?", "e la mia quanto vale?" Altri intoppi: link esterni molto usati,file pdf ecc....e non immagini,che consentano con gli aggiornamenti(necessari,inevitabili) ,la fruizione del forum col passar degli anni. Quante volte ci sará capitato di sbirciare" nel lontano 2011", in qualche discussione e non poter veder qualcosa di nostro interesse,causa questo motivo? No non sono folle😆,ho fatto questi esempi,per cercare di far capire che il forum è aperto a tutti,è inclusivo,non esclusivo,altrimenti faremmmmo quelli che se la tirano. Vi è per fortuna un regolamento e va applicato,ma soprattutto una netiquette,da seguire e FAR seguire con la dovuta pazienza. Io credo che in questo siamo TUTTI staff,siamo TUTTI CDC( segnalare ecc). Credo che SOLO al momento in cui,una discussione "x" non abbia nulla da aggiungere e dire,andrebbe chiusa. Quando tutti i fattori sono stati soddisfatti. Non solo dire vera/falsa, vale 2€/1000€. Insomma,si sbaglia da una e dall' altra parte. Esser membri attivi è anche questo,partecipare appunto attivamente e far partecipare. Mio modo di intendere il forum Una buona giornata😆👍
    1 punto
  41. Un notevole esemplare di statere di ormai antico pedigee, da Peseidonia, con le classiche figurazioni di Poseidone e del toro . Sarà il 27 Maggio in vendita LeuNum. 13 al n. 11 . .
    1 punto
  42. Non vorrei sbagliarmi, ma si tratta della stessa città. Crotona infatti mi risulta il nome latino di Kroton (traslitterazione dal Greco), l'odierna Crotone. Quindi, "Crot" potrebbe riferirsi a un luogo (la zecca?) o a un magistrato (il monetiere?) ma sempre alla città di Crotone rinvia
    1 punto
  43. La sigla CROT potrebbe riferirsi a Crotone anche se il nome originario antico era Kroton , mentre un' altra teoria , forse piu' accreditata , fa riferimento invece alla Gens Metilia . La famiglia Metilia vissuta durante la Repubblica romana usava un solo cognome : Croto , il cui primo rappresentante probabilmente era originario o svolse qualche incarico importante a Croto , nome latino , o Crotona che era un' antica città di origine greca nel Bruttium , citta' che ebbe un ruolo importante durante la seconda guerra punica . Questo personaggio , che forse impresse il proprio cognome nel Vittoriato , fu Tito Metilio Crotone , Legato del Pretore Appio Claudio Pulcro nel 215 a.C. , costui fu inviato a condurre i superstiti della battaglia di Canne , come punizione , in Sicilia . Che io sappia non ci sono altre ipotesi che facciano luce sul nome CROT
    1 punto
  44. Ciao, Il 7210 è stato prodotto dalla ESM(Emilio Senesi medaglie) con numeri stretti e numeri larghi,comuni,2 euro in FDC... Il 7712 è stato prodotto dalla CMM(costruzioni minuterie metalliche)comune,1 euro in FDC... Il 7805 è stato prodotto dalla IPM(industria politecnica meridionale) con numeri alti,non comune,8 euro in FDC, numeri bassi,comune,1 euro in FDC dalla UT-URMET(costruzioni elettrotelefoniche ,comune,1 euro in FDC... e dalla CMM (costruzioni minuterie metalliche)con logo e numeri grandi,non comune,8 euro in FDC,con logo e numeri piccoli,comune, 1 euro in FDC Bisogna verificare il logo del produttore... Il 7807 è stato prodotto dalla IPM (industria politecnica meridionale) comune, 1 euro in FDC... Dalla UT-URMET (costruzioni elettrotelefoniche)comune, 1 euro in FDC... Dalla CMM (costruzioni minuterie metalliche)con numeri piccoli,comune, 1 euro in FDC,e numeri grandi,raro,25 euro in FDC... Anche qui bisogna verificare il logo del produttore... Il 7809 è stato prodotto dalla ESM,comune, 1 euro in FDC, dalla IPM,comune, 1 euro in FDC,con variante nell'asse di coniazione,raro,50 euro in FDC,dalla UT-URMET,comune, 1 euro in FDC,e dalla CMM,comune, 1 euro in FDC... Il 7905 è stato prodotto da: IPM,comune,2 euro in FDC... UT-URMET,comune, 1 euro in FDC... CMM, è censito anche con logo spostato a destra e numeri grossi,o con le impronte grossolane,comuni,1 euro in FDC... Il 7906 è stato prodotto dalla ESM e dalla CMM,comune, 1 euro in FDC... Il 7911 è stato prodotto IPM e dalla UT-URMET,comune, 1 euro in FDC... Il 6909 senza logo è conosciuto con numeri bassi e con numeri alti,comune, 1 euro in FDC... Le quotazioni vengono da: "IL GETTONE TELEFONICO ITALIANO"... Breve storia della telefonia in Italia attraverso il gettone con relativo catalogo... di: Franco e Vincenzo Rapposelli... Spero di esserti stato di aiuto...
    1 punto
  45. Buongiorno, ecco il mio 37/38 Lo stesso del manuale del magliocca
    1 punto
  46. L'ignoranza di questo Mondo con l'entrata della tecnologia è uscita allo scoperto......... Tutti hanno un telefonino nel Mondo per collegarsi con il Mondo ma che percentuale ha un livello di cultura media? Non dico alta, medio-bassa già sarebbe sufficiente, questo è il vero problema. Nel 2023 qui a Roma una volta Caput Mundi la maggior parte dei ragazzi non va più a scuola dopo i 15 anni e se pensiamo all'istruzione di oggi ho detto tutto. Basterebbe informarsi bene (libri specifici per esempio) prima di parlare su qualsiasi argomento e no dar retta al primo che capita solo perché scrive in rete.
    1 punto
  47. Grazie mille, dalla foto non si vedeva proprio nessuno striscio. Ringrazio anche Alberto Varesi che si contraddistingue per scrupolosità e attenzione anche nell'elencazione di difetti impercettibili che non noto quasi mai nelle altre case d'asta.
    1 punto
  48. Ciao a tutti, qualcuno mi sa dare qualche informazione sulla medaglia? grazie in anticipo
    1 punto
  49. Coppa Italia Over 60 2017: argento alla squadra in cui milita lo scrivente (col borsone nella foto).
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.