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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/02/23 in Risposte
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Ovviamente si tratta di una moneta artefatta: la tipologia in questione fu coniata fino al 1807, seguì in Francia il tipo con testa laureata per 2 anni. L’anno 13 del calendario Rivoluzionario corrisponde ad 8 anni prima del 1813 (1805). Anche senza esame diretto della moneta AN è stato trasformato in A 18 per creare una rarità (notare come l’1 di 18 sia diverso dall’1 di 13).4 punti
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Ciao, oggi condivido un denario dell'Augusta Giulia Mamea (222-235 d. C.) con la personificazione sul rovescio della dea della Fecondità coniato a Roma circa nel 232 d. C. È raffigurata seduta volta a sinistra mentre tende la mano ad un bambino chiaramente un buon auspicio alle donne ed a tutte le mamme. Giulia Mamea nacque ad Emesa nel 180 d. C. (era la nipote dell'imperatore Settimio Severo) ed era, insieme alla sorella Giulia Soemia, figlia della potente Giulia Mesa una delle poche auguste veramente influenti nella vita dell'impero che fu il vero dominus in questo periodo storico. Aveva avuto un ruolo fondamentale nella eliminazione dell'imperatore Macrino e dell'ascesa al potere di Eliogabalo ( figlio di Giulia Soemia) suo nipote il quale però governo' in maniera scellerata inimicandosi anche il popolo. La cinica e potente nonna Maesa non esito' a farlo eliminare mettendo al suo posto l'altro suo nipote (figlio di Giulia Mamea) Alessandro Severo quando aveva soli 14 anni. Data la sua età fu la madre in pratica che guidò l'impero ed il figlio fu sempre succube della sua forte personalità fino a quando non vennero entrambi eliminati per mano dell'esercito durante una ribellione scoppiata in una campagna militare contro i Parti. Giulia Mamea, avendo ricevuto il titolo di Mater Castrorum (madre degli accampamenti militari) accompagnava sempre il figlio ed insieme trovarono la morte dopo aver retto per 13 anni le sorti dell'impero. Una nota merita anche l'Augusta Orbiana che diventò moglie di Alessandro Severo quando questi aveva solo 16 anni, una ragazza di nobile famiglia da annoverare tra le imperatrici più belle ed affascinanti. L'imperatore ne era molto innamorato tanto che la madre, temendo che la sua influenza sul figlio fosse pericolosa e temendo di essere messa in secondo piano, fece eliminare fisicamente la famiglia di Orbiana ( accusandoli di cospirazione) ed esilio' lei in Libia allontanandola definitivamente. Tutto questo accettato passivamente da Alessandro Severo. Che dire..... Da esame diretto il denario risulta coniato (spero ai tempi di Mamea 🙂) ben centrato con metallo abbastanza integro sicuramente sottoposto a pulizia ed ha circolato svolgendo la sua funzione. Grazie ed alle prossime ANTONIO 18 mm 2,82 g RIC 332 Alcune Auguste protagoniste per circa 20 anni della vita politica dell'impero 🙂3 punti
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Ciao @ambidestro , la scheda che ti ha segnalato @Oppiano è corretta. Vorrei aggiungere che dovrebbe trattarsi dell'esemplare censito al CNI 23. Se fai attenzione sul D/ c'è un puntino sopra il braccio superiore della croce, mentre al R/ dovresti trovare ai lati dei piedi del Santo una stellina (a destra) ed un triangolino (a sinistra), mentre tra i piedi dovrebbe esserci un punto (nella foto non evidente). Ho da poco ultimato uno studio sugli agontani di Ancona e presto potrebbe essere pubblicato su Panorama Numismatico. Credo ci saranno delle novità su questa tipologia monetale.3 punti
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Seconda guerra mondiale La battaglia di Hong Kong Il 25 dicembre 1941 è ricordato nella storia di Hong Kong come il "Natale nero" per le atrocità perpetrate dai soldati giapponesi nei giorni successivi l'invasione, con uccisioni di massa e violenze efferate di ogni tipo. Nell'ambito della seconda guerra mondiale nell'oceano Pacifico la battaglia si svolse tra l'8 e il 25 dicembre 1941 tra le truppe dell'Impero giapponese e quelle dell'Impero britannico, si concluse con la vittoria dei giapponesi e la conseguente occupazione del territorio allora possedimento coloniale inglese. Con la fine della guerra nel Pacifico fu ristabilita la sovranità britannica su tutto il territorio di Hong Kong, terminata nel 1997 con il passaggio all'amministrazione cinese. Piccolo biglietto (cm. 7 x cm. 4) da 1 Cent del 1941 primo tipo senza lettera davanti al seriale numerico, poteva essere utilizzato per pagamenti sino ad 1 dollaro.3 punti
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moneta denominata (sul CNI) mezzo grosso samperino nel dritto: SENAT.P.QUER / nel campo san Paolo con la spada poggiata sulla spalla destra e il libro chiuso nella sinistra. nel verso: ROMANIPRICIP / nel campo san Pietro nimbato vedi discussione in collegamento: Mario2 punti
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A mio modesto parere queste infinite discussioni (quasi da "guerra di religione") su cosa debba essere considerato moneta o meno derivano da un fatto molto semplice: fino ad una certa epoca la moneta veniva considerata solo per quello che era all'inizio e cioè uno strumento convenzionalmente utilizzato per i pagamenti. Da un certo momento in avanti è nato il collezionismo che, ovviamente si basava sulle monete esistenti del presente e del passato e quindi di oggetti che, in qualche momento, erano stati appunto uno strumento di pagamento. In un momento successivo le zecche dei diversi stati si sono rese conto che, oltre a fare il proprio lavoro originario di conio delle monete di uso comune, potevano aumentare i guadagni coniando monete per soli collezionisti. Queste monete erano tali per il fatto di essere ufficialmente utilizzabili come strumento di pagamento, ma di fatto non lo sono mai state, indipendentemente dalla forma e dal materiale con il quale sono costruite, proprio perché la loro natura originaria è stata modificata diventando "solo per collezionisti". Mi sembra quindi inutile continuare a prendersela con le diverse forme, colori e materiali delle monete. Se vogliamo essere dei "puristi" ci orienteremo solo verso quelle che, in una certa epoca storica, sono state monete coniate per l'utilizzo comune come strumento di pagamento. Se invece ci orientiamo sul considerare moneta tutto ciò che ha un titolo legale, allora non faremo differenza, se non nei gusti personali, tra i diversi oggetti presentati dalle zecche.2 punti
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Queste monete della serie, in effetti, si differenziano tra di loro per diversi particolari, non solo per la posizione del cavaliere, ma anche per gli abiti che indossa (qualcuno addirittura ritiene che si possano distinguere diverse tribù barbare), per la presenza di eventuali copricapi (tipo il cappello frigio), per il tipo di capigliatura (trecce...), per la presenza o meno della barba. Poi, ovviamente, ci sono le differenze stilistiche legate alla zecca etc... Ecco il mio esemplare da Sirmio: Ciao da Stilicho2 punti
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Buonasera a tutti, altra monetina della serie "Horse Man". Un esemplare un pochino diverso dal solito a mio avviso ( chiaramente per quello che io possa capire essendo alle prime armi). Mi piacerebbe leggere i vostri pareri, @Stilicho ma chiunque volesse intervenire. Posto foto mie e quelle dell'asta. Riporto descrizione che accompagnava la moneta e alcune note prese dal web. Mi piace imparare un poco alla volta, ogni volta una cosa nuova da aggiungere a quello che sapevo. Magari ci saranno dei testi dove saranno meglio spiegate le cose ma a me va bene anche così al momento. Chiaramente la mia fonte di ispirazione, quella che ritengo una Bibbia per la Fel temp reparatio rimane la discussione di @Illyricum65 e le altre aperte nel tempo da tutti gli altri, per me fonti preziose. Ritorniamo alla moneta ... Constantius II. AD 337-361. Æ Nummus. (20 mm, 4,4 g) D N CONSTANTIVS P F AVG, ASIRM in exergue. RIC VIII 48. A proposito di Sirmium. Fonte wikipedia La zecca di Sirmium (Moneta) era l'edificio presso il quale vi fu la prima coniazione di monete in epoca imperiale romana a Sirmium, l'attuale Sremska Mitrovica, a partire da Costantino I. Negli anni 317-319 Costantino I combatté contro i Sarmati del tratto di limes pannonicus, ottenendo per la prima volta il titolo vittorioso di Sarmaticus maximus come sembra dimostrare un'iscrizione rinvenuta in Mauretania,[1] tanto da far ritenere al Mócsy che lo stesso soggiornò a Sirmium quasi ininterrottamente fino al 324 (anno in cui le sue armate mossero contro Licinio), facendone la propria capitale.[2] Anche Horst sostiene che le sue residenze imperiali preferite, nel corso degli anni compresi tra il 317 ed il 323, furono soprattuttoSerdica e Sirmium.[3] È quindi da questo periodo che Costantino potrebbe aver iniziato a battere moneta presso la zecca di quest'ultima città (dal 320 al 325/326[4]). Vinto Licinio, Costantino I era riuscito a riunificare l'intero mondo romano nelle sue mani, era di fatto divenuto monarca unico (Restitutor orbis[5]) ed assoluto dell'Impero romano (Dominus et Deus). La tetrarchia era così definitivamente naufragata nel 324, al termine di una lunga guerra civile durata quasi un ventennio (dal 306 al 324). E così nel 324 e/o 325, al termine di nuovi anni di campagne militari contro la federazione degli Alamanni da parte del figlio di Costantino I, Crispo, la monetazione ne celebrò l'"Alamannia devicta",[6] mentre il padre, continuò ad utilizzare quali sue residenze imperiali preferite, oltre a Serdica e Sirmium, anche Nicomedia. Saluti Alberto2 punti
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Spero per il prossimo anno di pubblicare un articolo dove faccio luce, grazie alle carte d'archivio, su alcune figure della zecca napoletana sotto Ferdinando IV.2 punti
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Ciao @Flavius Gratianusil motivo per cui ti avevo chiesto nuove foto è perché da quando si vede da quelle che hai postato, anche se sono sfuocate, qualche dubbio sulla sua autenticità a me personalmente viene. Ovviamente è solo un mio parere è null'altro. Con foto migliori arriveranno sicuramente interventi più autorevoli a tutto beneficio di noi neofiti e di chi legge la discussione 🙂 ANTONIO2 punti
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Buona sera a tutti, Convinto da sempre che solo condividendo e confrontando con chi ha la tua stessa passione nella ricerca , si possono fare nuove scoperte..... Vi faccio vedere un mio 10 Tornesi 1840 con il busto normale. Volevo chiedervi se avevate mai riscontrato in altri 10 Tornesi una fascia nella Corona Reale con questa sequenza: <> ° <> °<> rombo /pallino/rombo Grazie a chi vorrà aiutarmi nella ricerca. Saluti, Rocco.1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Germania A Anno: 2022 Tiratura: 26.200.000 Condizioni: qSPL Città: Milano Note: 2 monete Note: NEWS!!! Taglio: 20 cent Nazione: Germania G Anno: 2022 Tiratura: 18.340.000 Condizioni: qSPL Città: Milano Note: 2 monete Note: NEWS!!! Taglio: 5 cent Nazione: Germania A Anno: 2021 Tiratura: 47.600.000 Condizioni: BB++ Città: Milano Note: NEWS!!! Taglio: 5 cent Nazione: Germania D Anno: 2022 Tiratura: 28.350.000 Condizioni: BB Città: Milano Note: 2 monete Note: NEWS!!! Taglio: 5 cent Nazione: Germania J Anno: 2020 Tiratura: 20.580.000 Condizioni: BB++ Città: Milano Note: NEWS!!! Taglio: 2 cent Nazione: Germania A Anno: 2022 Tiratura: 42.200.000 Condizioni: BB++ Città: Milano Note: 2 monete Note: NEWS!!!1 punto
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colle micine mici COLLERICI NEMICI Buona notte da Stilicho1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Germania A Anno: 2005 Tiratura: SOLO IN DIVISIONALE Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Ciao @Signifer_X, anche tu come me frequenti il forum da quasi due anni. Come vola il tempo! Ricordo una bella discussione che si apri' dopo che tu condividesti un tuo sesterzio di Massimino Trace risultato purtroppo non autentico. Piccolo ma importante off topic. Ciao ed alle prossime monete ovviamente autentiche 🙂 ANTONIO1 punto
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E' costata il posto al direttore della zecca Lanfranco1 punto
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Vedi anche: https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=1486&lot=436 Proviamo a sentire anche @adolfos1 punto
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La tua moneta ha un bellissimo ritratto di Iulia Mamaea, molto espressivo. Quanto ad Orbiana....manca anche a me. Buona serata da Stilicho1 punto
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Spero che dupondio non si offenderà se partecipo alla sua discussione… Una moneta iconica di Filippo III è certamente il 10 soldi del 1614, di manzoniana citazione, difficile da trovare…, e difficilissima da trovare decente. Questo è l’esemplare appartenuto allo Gnecchi: largo e leggibile, ma di coniazione debole al centro.1 punto
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Ciao, l'unica cosa che conta è che la moneta sia autentica e che come giustamente da te affermato te la puoi godere 🙂. Alle prossime ANTONIO1 punto
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Nella tradizione cristiana sono detti Strumenti della Passione (in latino Arma Christi) gli oggetti che furono usati per la crocifissione di Gesù. I più rilevanti sono raffigurati in questa immagine dal sito https://www.cartantica.it/pages/StrumentidellaPassione.asp?autore=414 Sui bracci della Croce si distinguono il Sole e la Luna, come a simboleggiare Gesù che nella liturgia viene denominato “Sole di giustizia che illumina tutto il mondo”. Ma al tempo stesso queste due figurazioni possono sottolineare la presenza della natura divina (nel Sole) e umana (nella Luna) presenti in Cristo. I due astri potrebbero anche rappresentare l’eclissi verificatasi durante la passione di Cristo. Vediamo poi la Croce con la scritta “INRI”, i chiodi con cui crocifissero Gesù, la corona di spine, la lancia che lo trafisse, la spugna imbevuta nella posca dalle guardie e infilata su un bastone per raggiungere le labbra del Cristo agonizzante, l’asta e la sferza con cui fu flagellato, le tenaglie, il bacile con la brocca in cui Pilato si lavò le mani, la mano che sottolinea gli schiaffi ricevuti, il gallo che cantò quando San Pietro rinnegò per la terza volta Gesù, la spada, la clava, la lanterna, la colonna a cui Gesù venne legato e flagellato, la canna che i soldati gli diedero come a definirlo un re da burla, i dadi con cui i soldati giocavano e la tunica in un sol pezzo che era il premio per chi avesse tirato il numero più alto. E ancora il martello con cui venne crocifisso, i 30 denari concordati da Giuda per il suo tradimento e la borsa in cui li nascose, il velo della Veronica, la scala con cui il corpo di Cristo venne fatto calare dalla Croce, il calice (forse quello che Gesù usa nel Getsemani per invocare il Padre di allontanare da lui quella terribile prova oppure quello con cui gli angeli raccolgono il suo sangue), la lanterna usata da Giuda per andare all’incontro con Cristo nell’orto degli ulivi, la mela e il serpente che rappresentano il peccato originale, la torcia con le fiamme che è simbolo di vita e il teschio, simbolo della morte. apollonia1 punto
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Ma contentissimo che sia autentica!! Conosco la sensazione della strizza, quando si ha un dubbio su una moneta..1 punto
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Sono io a scusarmi per aver postato delle foto inadeguate, e dovrò assolutamente migliorare le mie capacità fotografiche. Ringrazio te e Antonio per essere intervenuti, credo che una delle funzioni principali di un forum sia il confronto tra utenti. Tiro un sospiro di sollievo e mi godo la mia monetina con l’elefante. Un caro saluto1 punto
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Probabilmente a qualcuno è sfuggito il senso del mio intervento - ed è colpa mia, perché avrei dovuto argomentarlo meglio - ora, proverò ad esporre il concetto in modo più esplicito. Il tipografo Pietro Perger nel 1790 realizzò questa copertina con lo stemma dei Borboni, che però vede i tre gigli d'oro di Francia INVERTITI sotto la corona. Guarda caso - appena due anni prima - su alcune Piastre da 120 Grana 1788 firmate dall'incisore Domenico Perger, apparvero per la prima volta i gigli di Francia invertiti e poi dopo, la stessa variante anche su alcune Piastre datate 1793 e 1795, proprio quando - guarda caso - il Maestro di Zecca era il MASSONE ANTONIO PLANELLI (1790-1803) e che - guarda caso - lasciò il suo posto di Maestro di Zecca al MASSONE LUIGI DIODATI (1804-1824). Sempre guarda caso - nel 1818 un certo Pietro Perger (forse proprio quello della stamperia - vedi i gigli invertiti sulla copertina del libro) ed un certo Domenico Perger (forse proprio l'ex incisore dei conii con i gigli di Francia invertiti), li ritroveremo entrambi nell'Officina di verifica delle monete, come addetti preposti al controllo delle monete che tra l'altro, avevano proprio l'incarico di verificare se l'impronta dei conii fosse stata correttamente eseguita. Questo per dire che, la massoneria ha sempre avuto gli uomini giusti al posto giusto e non possiamo continuare ad ignorare il fatto che, questi Maestri di Zecca erano loro stessi degli affiliati alla massoneria. Detto questo, di cosa ci meravigliamo se su qualche moneta di quel periodo possiamo constatare alcuni elementi del simbolismo massonico?1 punto
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Salve Scudo 1901, rilievi perfetti moneta molto bella secondo il mio personale parere i colpetti non inficiano il suo valore. Averne di monete così.1 punto
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esatto, ma solo per le 50 lire Vulcano, bisognerebbe fare una scheda per tutte le monete, io non sono capace, purtroppo.1 punto
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Buongiorno presento questa curiosa moneta da due pesos dell'Argentina, trovata dentro uno scalcinato raccoglitore di monete mondiali, dedicata al 50° anniversario della morte di Eva Duarte Peron. Al dritto : profilo di Eva Peron Al rovescio: la folla acclamante dei descamisados1 punto
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Grosso di Pesaro per Giovanni Sforza... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GSF/2 Mario1 punto
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Grazie per averlo ricordato. Lo pubblicai tempo fa. Interessante testimonianza (post n. 6135).1 punto
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Confermo sicuramente un 5/10 o 25 cent canadese in argento. Può essere di Vittoria 1858-1901 o di Edoardo VII 1901-1910 o di Giorgio V 1911-1936. In mancanza del dritto potrebbe essere utile avere un'immagine della moneta non ritagliata con le monete vicine come confronto per il diametro. Comunque se come diametro è tipo un 50 cent del Regno d'Italia di Vittorio Emanuele direi che si tratta di un 10 cent. https://en.numista.com/catalogue/index.php?e=canada_section&r=&ct=coin&im1=&im2=&tb=y&tc=y&cat=y&ru=&ca=3&no=&v=&i=&b=&d=&ie=&u=&a=&dg=1858-1936&m=p&f=&t=15-24&w=&mt=&g=&se= A giudicare dall'usura direi che è di Vittoria comunque.1 punto
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Ciao @Pxacaesar grazie per la premura, al momento non ho foto migliori ma quando riuscirò a farle le pubblicherò. Per quanto riguarda l'autenticità, mi fido della tua esperienza, ma confido anche nei periti della casa d'aste da cui l'ho acquistata. Sono consapevole che il rischio non è zero, ma spero che non possano aver "toppato" su un grande classico come questo. L'unica segnalazione su questa moneta, nella descrizione, era "metallo poroso". Non so se può esserti utile, come informazione. Grazie @Rufilius, in bocca al lupo per la tua collezione.1 punto
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La definizione appropriata di questo oggetto è “punzone” in quanto serve a trasferire l’immagine che raffigura in positivo sul conio in negativo. Immagine che comparirà in positivo sulle medaglie coniate da quel conio. apollonia1 punto
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Ciao @Kiuros, intanto complimenti per la presentazione, non è da tutti! Non sono un esperto, ma per la “C”, sarei dell’avviso di poterla configurare quale: Carlo V d'Asburgo, la Salus e il Po https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a385/a385.html Buona giornata.1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Grecia Anno: 2004 Tiratura: 35000000 Condizioni: BB Città: Milano Note: 4 monete Taglio: 2 euro TDR Nazione: Grecia Anno: 2007 Tiratura: 3978549 Condizioni: BB Città: Milano Note: 2 monete Taglio: 2 euro EMU Nazione: Grecia Anno: 2009 Tiratura: 4000000 Condizioni: BB Città: Milano Note: 6 monete Taglio: 2 euro BNDR Nazione: Grecia Anno: 2015 Tiratura: 750000 Condizioni: BB Città: Milano Note: 2 monete Taglio: 2 euro cc Nazione: Grecia Anno: 2021 Tiratura: 750000 Condizioni: qSPL Città: Milano note: NEWS!!! Taglio: 2 euro ERAS Nazione: Grecia Anno: 2022 Tiratura: 750000 Condizioni: qSPL Città: Milano note: NEWS!!! Taglio: 2 euro TDR Nazione: Irlanda Anno: 2007 Tiratura: 4650112 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro EMU Nazione: Irlanda Anno: 2009 Tiratura: 3812908 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Si deve tenere conto anche della funzione della terza lettera della combinazione alfanumerica: Si arriva sino a GA ------ I ed è proprio la terza lettera che determina il cambio di contingente di stampa. Iniziano da AA ------ A sino a ZA ------ A (*) per poi passare a AA ------- B sino a ZA ------ B per poi passare a AA ------ C sino a ZA ------- C e così via sino alla fine > AA ------ I sino a GA ------ I (*) quel 20.000 lire del primo post LA 122811 A si trova nel primo contingente di stampa. ps: non si troverà mai una banconota da 20.000 lire con una B come seconda lettera. La seconda lettera della combinazione alfanumerica determina un'intera emissione e non un semplice contingente di stampa, si sarebbe dovuto arrivare sino a ZA------Z per poi ricominciare con una nuova diversa emissione iniziando da AB ------- A1 punto
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Aggiungo per completezza di informazione la scheda N. 827 del Voltolina. apollonia1 punto
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Buongiorno Qua di seguito una delle ultime entrate in collezione...una moneta tutto sommato comune ma che col passare del tempo non riuscivo a trovare come piaceva a me. Finalmente si è presentata l'occasione di trovarla coi rilievi leggibili e con una patina niente male e non me la son fatta sfuggire. Al dritto il profilo di Rinaldo d'Este con la sua lunga chioma di capelli ricci ed al rovescio il patrono di modena inginocchiato con uno scorcio della città sullo sfondo. Come vi sembra? Vi piace? Grazie e un saluto a tutti Marco1 punto
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Banconota pubblicitaria ricchi e poveri Banconote propagandistiche politiche1 punto
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Come puro esercizio, ho provato a confrontare i risultati di alcune recenti aste per il marengo di Gioacchino Murat (Napoli, 1813) e per il 100 lire Aratrice del 1912, confrontandoli con quelli del catalogo Montenegro 2023. I prezzi d'asta includono le commissioni e sono quindi quelli effettivamente pagati dagli acquirenti. I valori di catalogo sono evidenziati dai punti blu, uniti dalla linea blu tratteggiata. I prezzi d'asta sono mostrati con i punti rossi. Notare che l'attribuzione dello stato di conservazione in 70-esimi può essere soggetta ad una certa indeterminazione, ma - grosso modo - i valori utilizzati corrispondono allo stato di conservazione delle monete vendute. I prezzi si riferiscono ad aste svolte non più di 6 mesi fa. Per il marengo di Gioacchino Murat si nota che per valori di conservazione fino a circa 50/70 i punti rossi (prezzi effettivi) sono abbastanza vicini alla linea blu (prezzo di catalogo), mentre se ne allontanano significativamente quando si va verso stati di conservazione più alti. Nel caso del 100 lire Aratrice del 1912 la differenza tra i valori effettivi di mercato e la stima del Montenegro 2023 è decisamente più marcata: I due esempi che ho mostrato non sono certamente sufficienti per dedurre comportamenti di carattere generale. Credo inoltre che l'analisi dei dati d'asta possa essere utili per individuare il prezzo reale di monete in stato buono/ottimo, ma non eccezionale. Per le (pochissime) monete in uno stato di conservazione veramente eccezionale molti di noi - se avessero abbastanza denaro - sarebbero disposti a fare una pazzia e quindi ogni asta è una storia a sé. A parte vanno considerati i casi di monete a basso stato di conservazione che siano state pesantemente lavate o manipolate. Qui la determinazione del prezzo è molto soggettiva perché c'è chi le compra volentieri approfittando del costo relativamente contenuto mentre altri le escludono senza esitazione dalle loro raccolte. I grafici mostrati in questo post sono stati costruiti in modo artigianale, ma analisi di questo tipo si potrebbero fare facilmente usando metodi automatici di raccolta e classificazione dei dati. Sarebbe un servizio interessante e forse - prima o poi - qualcuno lo svilupperà.1 punto
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molto bene, vedo che è tornato il servizio navetta dalla stazione. per chi viene in treno è l'ideale. grazie1 punto
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Oncia ridotta in bronzo (9,42 g) coniata dai bruzi nel 208-205 a.C. D.: testa di laureata di Zeus a destra. R.: guerriero nudo armato di lancia e scudo verso destra; legenda BRETTIWN, “(moneta) dei bruzi”. Gorny & Mosch Münzhandlung, asta n.156 del 6/03/2007, lotto n.10871 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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