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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/05/23 in Risposte
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Condivido volentieri l’esemplare in oggetto recentemente entrato in collezione (ex Lotto 1975 Asta 3 della Nomisma Aste Srl di Verona, 2-4/5/2023). Riporto le foto e la descrizione in italiano dell’esemplare con gradind/stato MS62 presenti in Catalogo: NAPOLI Filippo V di Borbone (1700-1707) Mezzo ducato 1707 - Nomisma 132; MIR 310/1 AG RRRR Millesimo di estrema rarità già in conservazione qBB o BB, praticamente introvabile nella qualità eccezionale di questo esemplare. Oltre a questo, risultano, dai portali dei risultati delle aste, solamente altri 4 passaggi, 2 dei quali della stessa moneta e tutti quanti di esemplari in conservazione BB o inferiori. La moneta proposta presenta ancora un'ottima lucentezza e freschezza del metallo, bellissimi rilievi e nessun difetto dovuto al processo di coniazione. TOP POP, miglior esemplare certificato PCGS, in slab n. 44176198. Riporto anche il riferimento a PCGS e relativa foto: https://www.pcgs.com/cert/441761985 punti
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Ciao ragazzi condivido volentieri 😁. Dall’asta Nomisma 67, lotto 1157. Millesimo bisbetico sto qua da trovare in alta qualità, più che il 1816, vi assicuro. Credetemi che lo cercavo da molto tempo. E proprio con questa patina, che sul velluto negli anni acquisirà maggior fascino da moneta “riposata”. Ora ho la serie dei 5 valori di questa monetazione in qFDC o FDC completa tranne il 1819; che è un BB e che da oggi mi metterò in pista per sostituire 😳😂. Not easy neanche lui. 🧐4 punti
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Ciao, aggiungo a questa carrellata di monete di Gregorio XIII, due testoni per Ancona che da poco ho aggiunto in collezione. Il primo, della tipologia con il Cristo e la Maddalena del 1584 in particolare é rarissimo. Sono pochissimi infatti gli esemplari passati sul mercato e senza dubbio dei tre anni di coniazione di questo testone (1581, 1582 e 1584), quest'ultimo è di gran lunga il più raro (Munt 200b). L'altro, il classico con stemma al dritto e San Pietro in piedi al rovescio presenta una ottima conservazione ed una patina riposata di vecchia raccolta. L'ho classificato con l'aiuto dell'opera di @miroita in quanto si tratta di una della moltissime varianti di questa tipologia non presenti sul Muntoni. Michele4 punti
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Allego questa interessante discussione dove, tra l'altro, vi e' anche un elenco delle contromarche trovate su queste monete. Buona serata da Stilicho3 punti
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@Marton Direi che la moneta sia già stata identificata. Se vuoi avere qualche informazione in più ti consiglio di leggere quanto ho allegato sopra.2 punti
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Ciao, dovrebbe trattarsi di un bronzo con Ottaviano Augusto ed Agrippa recante sul rovescio un coccodrillo. Mi sembra di intravedere sul rovescio anche una specie di contromarca. Se riesci a fare foto migliori arriveranno sicuramente interventi più esaustivi 🙂 ANTONIO Ciao, doppia risposta @gpittini chiedo venia 🙂 ANTONIO2 punti
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DE GREGE EPICURI E' comunque l'asse (o dupondio, secondo alcuni) con Augusto e Agrippa al D e il coccodrillo incatenato al rovescio, coniato a Nemausus, e con la scritta COL NEM. E' interessante al rovescio una contromarca circolare, non ben leggibile (forse DD, Decurionum Decreto?)2 punti
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Per quanto mi riguarda sessant’anni di esperienza 🤷🏽♂️😁2 punti
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Grazie mille. Mi piace analizzare cosí i falsi,cosí si svela il lavoro del falsasio. Grazie mille,può esser molto utile per tanti. 😉 Salutoni Riccardo2 punti
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F arma: CO batte RI (ci da'!) FARMACO BATTERICIDA Buona serata da Stilicho2 punti
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La classificazione della moneta di Aquileia di @Stilicho è esatta, RIC VIII, 191. Ma quello che indossa Costanzo II è un diadema di lauro e rosette. Moneta rara classificata anche Paolucci-Zub 500. Per quanto riguarda la storia della zecca di Aquileia, questa viene attivata nel 294 con un'unica officina. Dopo due anni, nel 296, vengono aggiunte la seconda e la terza officina. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Buongiorno a tutti, mi sono ritrovato nel portafoglio una moneta da 2€ slovacchi che presenta sulla superficie delle strane rigature. Inizialmente ho pensato che potesse trattarsi di una moneta rovinata. Ho provato per curiosità a cercare su internet "2€ rigato Slovacchia" e mi è apparso questo annuncio di vendita su eBay: https://www.ebay.it/itm/204201199601?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&mkscid=101&itemid=204201199601&targetid=1717834095096&device=m&mktype=pla&googleloc=1008463&poi=&campaignid=17955387570&mkgroupid=138464953374&rlsatarget=pla-1717834095096&abcId=9301110&merchantid=6772416&gclid=EAIaIQobChMIr_r2psXC_gIVgeh3Ch1eDA76EAQYASABEgJEsfD_BwE Premetto che ho letto che esiste il fenomeno della pubblicazione di inserzioni di vendita di monete di scarso valore a cifre poco plausibili. Immagino dunque che, quasi sicuramente, anche questo annuncio faccia parte di questa casistica. Mi chiedevo però, visto che la moneta che ho trovato (di cui allego foto) è praticamente uguale a quella dell'annuncio, si tratta di una moneta alterata volutamente? Ma in questo caso l'alterazione è stata fatta in serie visto appunto sono estremamente simili (ma non credo sia la stessa moneta dalle foto)? Oppure può essere un vero errore di conio? Grazie mille per le risposte1 punto
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Buonasera a tutti, qualche tempo fa @PriamoB mi ha consigliato un libro, “Anatomia di una banconota” di Russo/Ardimento. Era da tempo nella mia wishlist ma non l’avevo ancora acquistato. Ho finalmente colto l’occasione, si è dimostrato un ricco di contenuti interessanti, anche se spesso la lettura era disturbata da qualche problemino di grafica e di impaginazione. Comunque l’aspetto più interessante di questo libro è la ricchissima bibliografia che si trova alla fine del volume (purtroppo non organizzata secondo alcun criterio, alfabetico o cronologico che sia). Mi ha fatto passare ore e ore di avvincenti ricerche bibliografiche che sono sfociate nei numerosi acquisti che vi mostro qui sotto. Ammetto di essere un lettore compulsivo e comprare libri mi piace ancora più che comprare banconote… Mi è quindi venuta un’idea, man mano che leggo questi libri (o altri che hanno attinenza con gli argomenti trattati in questa sezione del forum) mi piacerebbe fare dei post di recensione dove parlo un po’ dell’opera in questione e degli argomenti che tratta (inserendo magari l’elenco dei capitoli e qualche pagina di esempio), e dove fornisco alcune informazioni pratiche come la reperibilità o il range di prezzo in cui è possibile trovarla. Tutte queste informazioni non sono di facilissima reperibilità, come sperimento ogni giorno nelle mie ricerche online. Poi devo dire che la mia biblioteca è piuttosto fornita, potrebbe nascere qualcosa di interessante, anche per scoprire nuovi testi o per confrontarsi su quelli che si conoscono già. Può essere un’idea sensata?1 punto
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Segnalo l'uscita del Le bolle della Serenissima di Andrea Keber Le bolle (oro, argento e piombo) in uso a Venezia e nei territori limitrofi: dalle origini con i magistrati bizantini alla caduta della Serenissima. Nel testo viene descritta l'evoluzione stilistica per le diverse tipologie utilizzate dai Dogi, da personaggi operanti in ambito veneto, da personaggi veneti operanti all'estero (per proprio conto o a nome della Serenissima). Nel testo si è cercato di fornire ulteriori notizie come bolle citate nei documenti ma che non ci sono pervenute, varianti, falsi e copie moderne a scopo di studio.1 punto
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Quindi non so il valore della medaglia ma la stessa e' senz'altro interessante perche' incisa da una artista che ha lasciato un segno importante nella monetazione contemporanea...1 punto
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Laura Cretara: nel 1961 fu assunta come incisore alla Zecca di Roma e nel 1970 disegnò il rovescio della moneta d'argento da mille lire coniate per il centesimo anniversario di Roma Capitale. Fu la prima donna in Italia a firmare una moneta. Sue le 100 lire coniate dal 1993 e la faccia nazionale della moneta da un euro con l'uomo vitruviano di Leonardo. Sue anche gran parte delle monete italiane da 500 lire bimetalliche.1 punto
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Medaglia a firma di Laura Cretara che simboleggia l'Assicurazione come Magna Mater a protezione del seme della vita. Credo venisse destinata come premio alle Agenzie piu' virtuose e come sostiene @sandokan forse la versione piu' piccola veniva consegnata a destinatari meno importanti. Purtroppo non sono riuscito a risalire al numero di esemplari per questa produzione piu' piccola ma a logica sara' stata piu' numerosa della versione piu' grande...1 punto
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In effetti, grazie a Voi, mi sono anche riavvicinato al Regno Italia …e anche ieri…1 punto
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2016 con intensità. Anni addietro solo Regno Italia oro. Grande passione per Serenissima. Ora anche Vicereame e un po’ di “Napoli” extra… Qualche altra serie/collezione….1 punto
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Buonasera a tutti, complimenti @Oppiano, sarebbe un piacere tenerla in mano. Hai tutta la mia sana Fraterna invidia. Saluti Alberto1 punto
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Già, io per passione da oltre 40 anni, le prime reflex a rullino tutta manuale, ora reflex digitale di fascia alta, ma non disdegno l'uso manuale....1 punto
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Non serve, è un falso, anche banale e malfatto1 punto
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È tutta magnetica, sia al centro che l’anello esterno Il bordo è tutto rigato, tranne qualche accenno di stellina o piccolo buco.1 punto
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Bravo...come R4 un pezzo grosso in argento SPL penso sia un bel colpo...complimenti1 punto
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Complimenti @ZuoloNomisma per i due testoni, il primo in particolare di grande rarità (R3 direi) , un Cristo e la Maddalena del 1584. Ma anche il San Pietro in piedi che classificherei come CNI 286 (R) non è comune specie in buono stato di conservazione (nel mio studio è classificato al 46.1). Ma quante varianti ci sono nei testoni di Gregorio XIII per la zecca di Ancona. Continuo sempre a scovarne di nuovi.1 punto
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Allora, il diametro è 2,5cm, lo spessore del bordo 2 mm. Alla calamita si attacca e non si stacca, mentre il bordo è rigato con qualche punzonatura irregolare che sembra una stella. Anche secondo me non c’è dubbio, è proprio falsa, e neanche ben fatta. Di seguito le foto del bordo (già mi scuso della qualità).1 punto
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Ciao Teo77, non ho alcuna notizia in merito e non saprei neppure dove trovarle : queste Medaglie "aziendali" non sono particolarmente ricercate dai collezionisti. Con ogni probabilità, questa bella medaglia di piccolo formato veniva donata a destinatari meno "importanti", non vedo altra spiegazione... Saluti.1 punto
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Ciao, dea Fortuna che tutto sommato non è che gli portò granché bene visto che morì a 39 anni. Forse per ictus o molto più probabilmente per la peste che infurio' per diversi anni sotto il suo regno mietendo tantissime vittime a Roma ed in tutto l'impero 🙂 ANTONIO1 punto
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Fortuna Redux L' Ara della Fortuna Redux era un modesto altare dedicato alla Fortuna Redux situato nei pressi di Porta Capena , vicino al tempio dell' Onore e della Virtu' . Nel caso di Lucio Vero l' iconografia della Fortuna con timone e la legenda in esergo FORTRED celebrava il ritorno di Lucio Vero dalla campagna partica .1 punto
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Domanda da 100 milioni Solitamente patine molto irregolari e dai toni "elettrici" con piccole macchioline circolari non patinate potrebbero dare modo di pensare... Molto molto importanti sono anche la "vita passata" della moneta e il luogo di conservazione; Ad esempio una moneta mai lavata ha molte più probabilità di sviluppare una patina attraente e omogenea di una moneta che è stata lavata. Meglio ancora se conservata anche in luoghi adatti. Non parliamo invece dei casi in cui la moneta ha subito un'impropria pulizia e/o è stata conservata in luoghi poco adatti (ad esempio luoghi umidi a contatto con la plastica degli album). In molti casi l'ossidazione stenta a partire, e potrebbe svilupparsi in maniera disomogenea con tonalità più simili a macchie che a patina.1 punto
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Trovata, dovrebbe essere un qualcosa del tipo L VERVS AVG ARM PARTH MAX Grazie ancora a tutti1 punto
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Ciao, si tratta di un sesterzio dell'imperatore Marco Aurelio della stessa tipologia dall'esemplare che posto che simboleggia la Concordia tra Marco Aurelio e Lucio Vero(figure sul rovescio) che regnarono insieme fino alla morte di quest'ultimo. Moneta molto bella🙂 ANTONIO1 punto
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Buon giorno Oppiano. Che io sappia la pietra di paragone è una pietra a grana molto fine, tipo ardesia, su cui viene sfregato l'oggetto da testare. La traccia lasciata si confronta con la traccia lasciata da un metallo di cui si conoscono le caratteristiche. Metodo un po' empirico e di valutazione direi soggettiva. Per quanto riguarda gli acidi, normalmente, si usa l'acqua regia od il solo acido nitrico. Anche qui non si ha un risultato rigoroso. Ci si basa sul fatto che più l'oro o l'argento si avvicinano al titolo 1000 meno reagiscono. Le precazioni usate sono minime anche perché minimo è il pericolo e la quantità di acido in gioco(minuscole gocce). Si usa semplicemente cura nel maneggiare il contenitore dell'acido con l'oggetto da testare appoggiato su un piano(evidentemente non in mano) e si mantiene una distanza sufficiente a non respirare i vapori. Cordialità Gabriella1 punto
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Buongiorno @VALTERI, Curioso esemplare, la cui rarità risiederebbe nel fatto che la protome di toro androprosopo sia rivolta a sinistra. Già capitato da Bertolami tra l’altro.. Anche in questo caso alcuni elementi del figurato risultano stilisticamente incongruenti con le emissioni ufficiali di zecca geloa ed in parte anche con quelle imitative: il naso e le corna formate da semplici tratti regolari alquanto ampi, il taglio del corpo confuso ed incerto, il grande occhio che quasi tocca la bocca. In parallelo alle serie imitative manca l’etnico ed il peso è calante. Da notare in quasi tutti gli esemplari imitativi che mentre gli elementi “statici” della raffigurazione sul conio di incudine (corpo e testa) non hanno presentato particolari difficoltà di resa, quelli per così dire “dinamici” (le zampe) hanno posto criticità non indifferenti, con risultati a volte alquanto approssimativi. Di peso discreto e buona fattura, ma ugualmente mancante di etnico (forse non leggibile come notato dalla casa d’aste), l’obolo al lotto 106 della prossima Nomos 26, con divinità fluviale rivolta a sinistra ed ex collezione Moretti. Undici millimetri di diametro e pesante 0.51 grammi.1 punto
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DE GREGE EPICURI A me sembra originale. Non è raro vedere degli assi porosi, oltre che consunti per la lunga circolazione. Credo possa dipendere dalla lega, che era abbastanza varia, oltre che dal tipo di giacitura nel terreno, e naturalmente dalla pulizia subita.1 punto
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Bitinia in italiano, dal latino Bithynía a sua volta dal greco antico Βιθυνία. A tua scelta tranne l’ultima. Personalmente preferisco la prima. apollonia1 punto
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Dopo circa un annetto, riprendo la discussione rientrando nel "seminato" Ecco a voi, un po' malmessa, una moneta da 2 copechi di Caterina la Grande, con San Giorgio e il drago sul rovescio: Ancora più malmessa, ecco un quattrino di Ferrara (il cui patrono è appunto San Giorgio) emesso durante il pontificato di Paolo V; al rovescio San Giorgio, "PROTECTOR FERRARIAE", e il drago1 punto
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Quartarolo Marino Morosini...se non mi inganno...la conservazione e' piuttosto bassa (scusatemi anche la qualita' delle foto)...1 punto
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E' certamente per neofiti questo tutorial realizzato in spagnolo da numischannel, canale youtube facente capo ad un colto appassionato di Buenos Aires, ma è facile da ascoltare e ben spiegato1 punto
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Il catalogo mi sembra questo: https://archive.org/details/catalogueofsecon00soth_6/mode/2up1 punto
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Stella argeade (2012) https://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-più-attraenti-di-alessandro-magno/page/10/#comment-970549 post # 227 e segg. Volo di Alessandro a Venezia (2014) https://www.lamoneta.it/topic/123973-la-medaglia-a-venezia/page/8/#comment-1507401 post # 192 e segg. apollonia1 punto
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Repubblica popolare del Congo 10 Franchi del 2006 in cristallo.... :blink:1 punto
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