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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/08/23 in Risposte
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Buonasera amici…condivido volentieri 🤗🤣 raramente dimostro orgoglio per la mia modesta raccolta, ma questa volta devo fare una eccezione per l’ultima entrata in collezione direttamente dall’asta Nomisma Aste 3 del 4/5 maggio scorso. Questo millesimo è classificato raro, e tale è effettivamente in ogni conservazione fino allo SPL/FDC, ma diventa introvabile in FDC. Un esemplare di analoga conservazione passò sotto il martello del battitore all’asta 43 Sincona del 2017 a 8.569 euro diritti compresi ma, pur classificato MS 65, presentava imperfezioni che invece questo non ha, sebbene essendo questo probabilmente classificabile con un MS 64. La patina uniforme, a tratti iridescente quantunque leggera su fondi lucenti, le conferisce un aspetto sontuoso e la rende esteticamente più apprezzabile dell’ esemplare esitato da Sincona (che avevo all’epoca sia visto di persona che battuto fino a poco prima dell’aggiudicazione) secondo la mia personalissima sensibilità. Se qualcuno vuole usare le immagini per il Catalogo del Forum, fin d’ora può procedere. Cari saluti9 punti
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Cari tutti, avevo iniziato questa discussione per rendere noto a tutti -soprattutto a coloro che sono appassionati della monetazione in euro- dell'ultima periodica analisi della BCE sulla circolazione della moneta euro. Sinceramente, pensavo che potesse essere interessante. E sono convinto che sia interessante! Vi prego di non ridurla ad un ring del tutto fuori luogo con riflessi negativi sull'immagine del Forum. Confido nelle Vostre sensibilità. Grazie, Domenico7 punti
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Buongiorno a tutti, vorrei sottoporre alla Vs attenzione una moneta a cui tengo particolarmente. Si tratta di uno Scudo del Ducato di Milano in argento (Filippo II d'Asburgo) del 1582 e non ci sono dubbi sulla sua autenticità. Fronte: Busto corazzato, a testa nuda rivolta a dx., con goletta increspata e sul petto collare del Toson d'Oro. Retro: Stemma inquartato con l'aquila e la biscia, ornato da volute e sormontato da corona da cui escono rami di palma ed ulivo. Crippa 13B Diametro: (su asse Nord/Sud) 40,10mm. Peso: 31,73 gr. Quello che vi chiedo è ... secondo voi, in base alle foto, che grado di conservazione sarebbe corretto attribuirgli ? Premetto che io, avendo un legame affettivo fortissimo con questa moneta (non la cederei mai e poi mai), non posso essere obiettivo, e quindi ... ho pensato di coinvolgervi. Vi ringrazio6 punti
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Buongiorno condivido una delle mie oselle preferite, doge Nicoló Sagredo anno 1675 con la splendida rappresentazione di parte dello zodiaco. Questa Osella viene coniata poco dopo la fine ingloriosa della guerra per Candia con il Senato che aspira ad un pronto riscatto. AEQVA TEMPERAT ARTE, governa con giusta misura. Saluti Doge925 punti
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è un cosiddetto follis di Eraclio, al dritto due figure stanti il pasticcio che vedi è abituale su queste monete che erano spesso riconiate su monete precedenti, di Foca, di Eraclio stresso o molto più vecchie un riconio fatto di fretta e con temperature certamente insufficienti per tondelli così ampi ciao5 punti
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Ciao Enrico, per prima cosa la moneta che hai postato è una copia in cui hanno mescolato il fronte (quello con la legenda ... che tra le altre cose, per leggerla correttamente, andrebbe ruotata a sx di 90°) preso da una moneta coniata dal 1796 al 1820 in Cina. La scritta 嘉慶通寶 si può tradurre con Jiaqing 嘉慶 (ovvero il nome dell'imperatore Jiaqing) e Tong bao 通寶(credo che voglia dire "moneta circolante" o roba simile). Il valore di queste monete di rame era di 1, 2, 5, 10, 100, 500, 1000 wen (Wen = Cash secondo gli europei) Le dimensioni erano davvero variabili e quelle da 500 e 1000 wen sono arrivate a pesare anche 200 grammi ... con un diametro di 65/70 mm. Allego il link con una moneta originale da 1 Wen. https://en.numista.com/catalogue/pieces13110.html Il retro della moneta da te postata è invece un soggetto di pura fantasia, forse ottenuto unendo due figure presenti in alcune a partire dalla dinastia Yuan, durante il regno dell’imperatore Kublai Khan, la fenice e il drago. Nel retro, nelle monete originali, ci dovrebbero essere gli ideogrammi che ne identificano il valore. Presumo che la "moneta" in tuo possesso sia solo un gadget per turisti o similare. Logicamente, data la materia alquanto ostica, il fatto che non sono un esperto di monete orientali, e che si può anche sbagliare (visto ... metto anche le mani avanti in caso di figure di ... ), chiedo umilmente a chi si occupa di tale monetazione di confermare o di correggere quanto scritto. Esempio di prodotto similare in vendita on line5 punti
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Secondo me è più probabile che con un po' più di maturità numismatica sarai tu a capire che quello che conta sono le monete e non le etichette sulle bustine. Premesso che io non vedo il motivo di giudicare sbagliato il giudizio del perito, comunque se la moneta, come tu dici, non verrà più chiusa da nessuno FDC, vuol dire che non era FDC neanche quando stava chiusa in bustina, indipendentemente da quello che c'era scritto sopra. In tal caso avrebbe voluto dire che la perizia era pure sbagliata: motivo in più per toglierla. Sempre che, come noi, anche tu collezioni monete e non cartellini autografati in bustine di plastica.5 punti
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Ciao @dracma e @coinzh, ho notato che questo volume è consultabile in PDF. Probabilmente è stato caricato dagli stessi autori su IRIS, la piattaforma CINECA che gestisce i prodotti della ricerca scientifica universitaria. Su ogni pagina è riportata la specifica di vietata diffusione, però forse la consultazione è consentita. https://www.iris.unisa.it/retrieve/e2915b34-bcfd-8981-e053-6605fe0a83a3/Cantilena%2C%20Carbone%20-%20Poseidonia-Paestum%20e%20la%20sua%20moneta.pdf&ved=2ahUKEwj15ZmpkbT_AhUrRPEDHe9AC-oQFnoECEEQAQ&usg=AOvVaw1jrfJT9p326YmCzjcPFwhr3 punti
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Per sdrammatizzare un po' e senza tirare in ballo tutte le categorie sopra elencate che vivrebbero tranquillamente anche senza contante visto che sono più dinamiche e totalmente senza regole come invece tutti gli altri lavoratori ricordo che il" lavoro più vecchio del mondo" esisteva già prima della moneta3 punti
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ciao @cobrapel, ossidionale perché coniata al tempo in zone in stato di guerra dove non vi era una forma certa e definita a livello istituzionale e governativo; in particolare l'assedio di Strasburgo del 1814 noto come blocco di Strasburgo si colloca nel periodo finale dell'epopea napoleonica dove la sesta coalizione a seguito della vittoria di Lipsia e l'inizio della ritirata dell'esercito imperiale napoleonico verso i confini nazionali arriva a minacciare entro le proprie frontiere naturali il Primo Impero Francese. In particolare il 2 gennaio 1814 con l'avanzata delle truppe alleate la città di Strasburgo viene cinta d'assedio. Il generale Buorrier al comando della piazza di Strasburgo fa coniare numerosi pezzi da un "decime" con l'iniziale di Napoleone coronata, fino al 13 aprile quando la restaurazione dei Borboni con l'arrivo di Luigi XVIII e la caduta dell'imperatore seguita alla sua abdicazione pongono fine al conflitto. La coniazione continua ma la "N" viene sostituita con una "L". Nel 1815 con i "Cento Giorni" e la mobilitazione generale ordinata da Napoleone contro la settima coalizione Strasburgo viene nuovamente assediata e sulle monete ricompare la "N". La piazza resiste fino al 4 settembre, ma la coniazione non termina ancora, infatti abbiamo anche il millesimo 1815 con "L" coronata, produzione probabilmente portata avanti fino al 1816. Caratteristica delle ossidionali è per ovvi motivi la presenza di "varianti" ovvero una produzione non sempre rispettosa di uno standard. saluti Gordon2 punti
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Perché adesso collezionano gli euri…qualche anno prima collezionavano le lire, sparito il contante cosa collezioneranno i nostri figli e nipoti , che rappresenti l’epoca dei genitori e nonni? Gli scontrini del Pos?2 punti
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Effettivamente non la vedrei tanto come un’equazione. Siamo nell’ambito delle congetture. Ciò premesso, ipotizzo sia più facile collezionare oggetti che si usa e si conosce, anche perché c’è tanta gente che inizia mettendo via esemplari di uso quotidiano. Non è detto che sia così, per carità. Solo una congettura, per una leggera discussione2 punti
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@littleEvil Purtroppo appena si scrive qualcosa di fastidioso si viene coperti da insulti. Comunque ha ragione: a volte diventa inutile scrivere cose sensate o, per meglio dire, non con tutti si può ragionare. Ho comunque cancellato il mio post per dare prova concreta di non voler alimentare chiacchiere inutili... @ARES III I punti dalla A alla G mi trovano d'accordo al 120%. Cosa diversa è sostenere che l'eliminazione del contante sarebbe inutile nel contrasto alla malavita e all'evasione. D'accordo che non è risolutiva ma da qualche parte bisogna pure cominciare: o no? Altrimenti non cambierà mai nulla...2 punti
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Ciao e grazie per la condivisione della moneta. Sono molto appassionato di questo periodo avendo collezionato per anni le monete analoghe della zecca di Napoli. Il tuo esemplare per me è gradevole nonostante i congeniti difetti di coniazione (molto più accentuati sui tondelli milanesi in paragone a quelli della zecca partenopea); un modulo tutto sommato abbastanza regolare (un po più irregolare al dritto, ma bello il modulo ampio al rovescio dove c’è tutta la perlinatura visibile), e una porosità del metallo maggiormente accentuata nel ritratto (probabilmente per un conio un po arrugginito). Sembra avere anche una bella patina da collezione (peccato per la macchia circolare al rovescio localizzata sulla corona). Attenzione invece alla macchia verde al dritto, andrebbe rimossa ma con i dovuti modi). Ti faccio i miei complimenti per la tua moneta, che nel complesso, a mio parere, si attesta su un Bb complessivo. Fabrizio PS. Ho spostato la discussione in area più specifica, così potrai avere più pareri dagli amici appassionati di questa zecca (e anche più preparati di me )2 punti
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Ciao Andrea, che io ricordi esiste una moneta coniata in Giappone nel 1862 ad Akita ( conio non ufficialmente conosciuto dal governo nipponico) che sul retro raffigura un Feng (Maschio) e un Fenghuang (Femmina) ( in Giapponese Hoo 鳳凰) insieme . Si tratta di un 100 Mon " Akita Tsuba Sen" che presenta un foro centrale rettangolare. Ecco il link 秋田鍔銭 Di monete con raffigurati sia un Fenghuang che un Long , insieme su un'unica faccia , al momento non mi vengono in mente , comunque provo a riprendere in mano i miei vecchi libri cinesi e giapponesi di monete antiche e se trovo qualcosa ti scrivo volentieri. Kojiki.2 punti
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Hadrian denarius Obv:- HADRIANVS AVGVSTVS, Bare headed, draped and cuirassed bust right, seen from the rear Rev:- COS III, Mars walking right holding spear and trophy Eastern Mint. Reference:- RIC -. BMCRE -.2 punti
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Una piccola sezione della mia raccolta, a disposizione per chiunque volesse fruirne:2 punti
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Confermo con quanto scritto da Andy66 aggiungo soltanto : La parte frontale raffigura una moneta cinese 嘉慶通宝 Jiaquing Tong Bao (furono importate anche in Giappone durante l'era Kansei e utilizzate come moneta circolante fino all'epoca Meiji ,come descritto dal JNDA) Il retro presenta due raffigurazioni molto comuni, un Long (Drago leggendario) e una Fenghuang ( uccello femmina leggendario della mitologia cinese) , insieme simboleggiano il matrimonio e l'unione tra una parte Maschile (L'Imperatore, Drago) e una parte Femminile (L'Imperatrice, Fenghuang) Confermo non sia una moneta ma un talismano porta fortuna. Rimango a disposizione2 punti
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Grazie mille, diciamo che allora è più raro trovarne una giusta che una così haahha2 punti
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Sono due conii diversi queste reimpresse al dritto lo si nota anche da REX distante dal collo.2 punti
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Buongiorno @Releo@Releo e buongiorno a tutti, Proprio tutti doppioni non direi, la terza postata ha il doppio perlinato al diritto,la quarta è senza punteggiatura al diritto, la quinta e la sesta invece hanno una bacca in meno nel ramo di sinistra . La 1826 a differenza della mia non ha il punto dopo HIER Un saluto Raffaele.2 punti
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La Piastra del 1825 è reimpressa su un 12 Carlini Repubblicano Sulla sua testa si intravede... la testa della libertà2 punti
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Buonasera a tutti, sono sempre piu affascinato da queste piccole monetine e dalla loro iconografia. Monetazione per niente monotona. Come riportato da @Illyricum65 nella sua pregevole discussione* ( che rappresenta per me un importante punto di riferimento) ci sono più varianti iconografiche. *La ripropongo qui per completezza. Ho ripreso con piacere a collezionarle e questa sera ve ne mostro qualcuna della serie . "Legionario che trafigge un cavaliere " @Stilicho so che è anche lui sensibile a questa tematica vediamo cosa ne pensa, sono ovviamente graditi commenti di chiunque voglia intervenire. Saluti Alberto1 punto
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Lucius Papius was one of the triumvir monetalis in 79 B.C. One interesting element in this coinage is the paired symbols used on either side of the coins. Each coin was produced with a pair of symbols in the field that were linked by a theme. These dies were not used interchangeably and coins only exist with the paired die. As far as I am aware the symbols were only repeated twice Crawford RRC Symbol variant 1 (amphora/amphora) and RRC Symbol variant 11 (tall cup/jug). We cannot be sure how many die pairs were created but there is a hypothesis that there were 246 die pairs due to the fact that one die is known with CCXLVI/CCXLVI (RRC Symbol variant 178). Crawford identified and illustrated 211 die variant pairs at the time of publishing. Several new dies have been found since RRC was published. To my knowledge the most comprehensive analysis of this type was performed by Richard Schaefer as part of the Roman Republican Die Project (RRDP) https://numismatics.org/pocketchange/schaefer/ James Bonnano manages an excellent online resource that has increased the number of illustrated dies to 232 https://bonannocoins.com/l_papius/l_papius_db.php I have been is discussion with James and Richard in the past and wanted to take the opportunity to share a couple of examples frmo my collection that are relatively interesting. L Papius Denarius Serratus Obv:– Head of Juno Sospita right, wearing goat skin tied under chin. Behind head, Shoe. Rev:– Gryphon running right; in ex., L. PAPI.; in field, Sandal Minted in Rome from . B.C. 79. Reference(s) – RSC Papia 1. RRC 384/1. RCTV 311. Symbol variety – RRC -. Babelon -. BMCRR -. Bonanno 226. 3.78g. 19.71 mm. 180 degrees. An unpublished symbol pair with five examples currently known. This is likely the best of the five examples according to Richard Schaefer. L Papius Denarius Serratus Obv:– Head of Juno Sospita right, wearing goat skin tied under chin. Behind head, Dolphin wrapped around anchor. Rev:– Gryphon running right; in ex., L. PAPI.; in field, Hippocamp Minted in Rome from . B.C. 79. Reference(s) – RSC Papia 1. RRC 384/1. RCTV 311. Symbol variety – RRC -. Babelon -. BMCRR -. Bonanno 220. The only example example currently known according to Richard Schaefer.1 punto
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Ricevuta questa locandina che è’ un Convegno di numismatica e collezionismo vario alla sua prima edizione1 punto
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Beh , giusto, è tutto relativo. A me sembra fantastica perché probabilmente non me la potrò mai permettere...🙂1 punto
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Ma se l'inflazione in Europa procede di questo passo, 100.000 euro in 80 anni saranno ben poca cosa ... (ho fatto una simulazione ed una inflazione del 9% annuo trasforma in 80 anni 100.000 € all'equivalente di 22 € attuali).1 punto
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Il pos è per dinosauri come noi.. ora il denaro si trasferisce con la carta elettronica o con una stringa di bitcoin..1 punto
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Purtroppo è quello che è successo con la filatelia: i francobolli sono pressoché scomparsi, così come la corrispondenza cartacea, di conseguenza si è di molto affievolita l'attenzione verso questo settore. Se scomparisse la moneta tangibile (ma non credo succederà, per vari motivi) anche la numismatica ne risentirebbe (perlomeno quella moderna e contemporanea).1 punto
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Sparizione del contante = Estinzione dei collezionisti = Morte della Numismatica Non riesco a concepire questa equazione ma deve essere un mio problema 😉1 punto
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Segnalo quì un volume uscito di recente e che è risultato di un certo interesse per chi frequenta la sezione "Magna Grecia e Sicilia" e consiglio il testo per la facilità di lettura e per l'approfondimento scientifico. Si tratta del testo "Poseidonia-Paestum e la sua moneta" curato da Cantilena e Carbone dell'Università di Salerno. E' un testo che raccoglie informazioni su tutta la produzione della zecca di una città prima greca (Poseidonia) e poi romana (Paestum). Questo il link alla pagina degli autori https://www.academia.edu/24634443/Poseidonia-Paestum_e_la_sua_moneta Mi ero ripromesso di fare una piccola recensione, ma avrei bisogno di pagine e pagine. Quindi mi limito nel dire che il volume rappresenta una buona sintesi degli studi su queste monetazioni, offrendo nuovi spunti cronologici e di riorganizzazione della produzione, approfondendo singoli aspetti di questo lungo arco cronologico. Non so quale sia la distribuzione del volume, ma io l'ho acquistato online.1 punto
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Salve, Concordo, questa rara variante del RIC 452 (sia per il dritto che per il rovescio) presenta tutte le caratteristiche dell’asse. Non credo sia stato ritoccato, almeno per il particolare della Vittoria che esiste su un’altro esemplare RIC 452 var, purtroppo con un difetto di conio (?) che la nasconde in parte. https://www.acsearch.info/search.html?id=81997 Il termine « medallic as» non ha una definizione precisa, viene usato quando un as è coniato su un tondello anormalmente largo, o perché, come questo, riprende esattamente la tipologia del rovescio di un medaglione di Roma (Gnecchi 21) 38 mm, 41g: https://www.acsearch.info/search.html?id=8824477 Esiste anche un medaglione provinciale molto simile a Bisanzio (39mm) https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/6/901 punto
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Buonasera Amici, grazie a questa discussione ho scoperto, ingrandendo le immagini, che il mio esemplare del 1799 (il gemello di quello di Rocco) ha un altra particolarità. Se fate attenzione al dritto si nota chiaramente una linea orizzontale, credo di esergo, forse della eventuale moneta sottostante oppure altra collisione. Ma se fosse collisione, secondo voi, quanto sia probabile una doppia collisione contemporanea sia sl dritto che che al rovescio? Allego foto del dettaglio.1 punto
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seppur nelle mie modeste competenze su questo periodo , confermo che si tratta di una moneta coniata dal cosiddetto Regno latino di Costantinopoli 1204-1261 saluti1 punto
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Per l'Art nouveau avrebbero potuto fare una moneta spettacolare...e invece no 🤐 Occasione buttata nel 🚽1 punto
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Ma queste linee sono in rilievo? Il possessore potrebbe farci capire. Queste sono linee. Sono perplesso. Solitamente le fratture nel conio si sviluppano con dinamiche diverse.1 punto
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Sul numero di febbraio 2023 di Panorama Numismatico usciva l'articolo Il Tricolore ai piedi del Leone a firma di @Fratelupo e del sottoscritto. Ho pensato di fare una nota anche qui a favore di chi non ha potuto leggere l'articolo, sperando di interessare qualche lettore. L'articolo riguarda la ''scoperta'' del Tricolore sul piedistallo su cui poggia le zampe il Leone di San Marco sul 20 lire 1848 del Governo Provvisorio di Venezia (Decreto n. 931 del 14 gennaio 1849). Il tutto parte da un articolo di @Fratelupo sul grosso di Treviso (RIN CXIV pp.295 ss.), dove l'autore spiegava come in araldica si rappresentavano i colori su superfici che non potevano essere colorate. L'idea dell'incisore fiammingo Jean Baptist Zangrius nel XVII secolo prevede un sistema di punti e linee per indicare i colori degli stemmi. Fu così che,esaminando un esemplare del 20 lire sotto in binoculare, vengono notate delle righe sotto la scritta XI AGOSTO MDCCCXLVIII. A sinistra le righe sono diagonali da sinistra a destra, dette di banda, al centro uno spazio vuoto e a destra linee verticali. Ora le righe di banda corrispondono al colore verde, lo spazio vuoto al bianco e le righe verticali al rosso. Quindi sul piedistallo, oltre alla scritta, è presente anche il Tricolore. Il primo Tricolore su una moneta italiana. Arka Diligite iustitiam1 punto
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bellissima moneta complimenti 😊 si intuisce la freschezza del metallo e il lustro di conio anche se le foto sono un po piccole e c'è poca luce.. si potrebbe apprezzare molto di più con foto migliori1 punto
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@Etruscosenzatempo ... Uno spettacolo... Ti ringrazio di aver condiviso con noi in questo topic la tua ricca biblioteca specializzata in numismatica classica, il mio cuore biblionummofilo sta fibrillando assai 😍1 punto
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Certo, tra l'altro questa moneta è proprio quella che ha dato il via a questa passione.1 punto
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È molto strano... non sembrerebbe un graffio, poiché è in parte interrotto. Forse si tratta di una frattura di conio (vicino al bordo pare in rilievo) o del tondello. Bisognerebbe avere la moneta in mano. Le fratture di conio non inficiano il FDC.1 punto
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Non prendere per "oro colato" attribuzioni e datazioni. Bisognerebbe conoscere su quali studi e valutazioni si basano, per apprezzarne il grado di attendibilità e scegliere se condividerle o meno: a volte sono pressoché certe (grazie, ad esempio, a ritrovamenti archeologici), altre volte sono pure elucubrazioni.1 punto
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Personalmente, ho iniziato a dedicarmi alla numismatica in modo serio pochi anni fa, quando avevo circa 21/22 anni. In famiglia nessuno aveva mai collezionato monete, ma in casa ve ne sono alcune che giacciono in cassaforte essendo principalmente marenghi d'oro (qualcosa del Regno d'Italia, ma niente di eccezionale) tramandati più per il loro valore venale che per vero collezionismo e che io in tutta la mia vita avrò visto 3 o 4 volte. Non essendo stato instradato nella numismatica da familiari, io mi sono avvicinato a questa disciplina coltivando un'altra mia passione, la storia. Secondo me tale materia riveste un ruolo cruciale nel cercare di avvicinare nuovi giovani (come se io non lo fossi più 😆) alla numismatica, posto che insegnandola adeguatamente - soffermandosi anche sui risvolti economici e politici di determinati eventi storici -, passare ad osservazioni numismatiche è un attimo. Mi riferisco, ad esempio, al simbolismo presente in moltissime monete antiche, medievali e moderne, a cui si può arrivare (o partire) da semplici argomentazioni storiche. Io, infatti, quando ne ho occasione, faccio vedere le mie monete ai più piccoli (nipoti o figli di amici) cercando di contestualizzare la moneta con racconti ed immagini più o meno semplici in base all'età del mio interlocutore (con riferimenti al potere di un determinato signore locale, a cosa volesse rappresentare coniando quella figura o legenda nella moneta, al perché lo abbia fatto etc.). Per la mia esperienza personale - direi quasi da autodidatta - tutto questo rappresenta un grande veicolo per avvicinare i più giovani alla numismatica. L'aspetto economico ricordato in precedenti interventi è importante, ma secondo me deve essere "calibrato", nel senso che la numismatica comporta l'esborso di determinate somme, più o meno cospicue, ma al livello iniziale si può contenere nei limiti di un altro hobby o altra passione. Alcuni volumi e molte monete sono costosi, ma si possono reperire numerosissime informazioni digitalmente - in primis sul nostro forum - da cui partire a costo 0, scegliendo poi bene che cosa acquistare (io do sempre la precedenza ai libri, perché ritengo siano soldi sempre spesi bene, a differenza di monete che magari - con il tempo - possono non piacere o affascinare più) con il giusto compromesso, al fine di non pentirsi dell'acquisto. Scegliendo una monetazione """normale""", che racconti una storia e che piaccia, si riesce a spendere per un libro o una moneta la stessa somma che si spenderebbe per una cena fuori oppure un paio di aperitivi (parola di un ex studente universitario e che ad oggi continua a comprare grazie ai guadagni di sporadici rimborsi spese 🙃). Per acquisti più importanti, come ho già detto in un altro mio intervento, si può sempre aspettare qualche anno quando, si spera, la situazione finanziaria sarà migliorata - tenuto conto che la fretta e il collezionismo numismatico non vanno molto d'accordo -, dedicando quel tempo allo studio. Riccardo1 punto
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Buonasera, condivido gli ultimi 2 volumi della mia nascente biblioteca. Un caro saluto a tutti.1 punto
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La sezione dedicata alla numismatica e alla storia economica e dei commerci di Bisanzio, Venezia, stati crociati, oriente latino e levante Mediterraneo... tutta riunita in un unico scaffale 🤓1 punto
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