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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/24/23 in Risposte
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Il 5 Grana o Mezzo Carlino, detto “ Cingranella” nella locuzione popolare, come sapete è una moneta d'argento molto piccola ( diam. 16,5 mm Peso: 1,15 g. ) e per questo motivo, un vero piccolo capolavoro di arte incisoria. Coniata in poche date, 1836-38-44-45-46-47-49-51-53, è spesso poco considerata dai collezionisti di Monete Borboniche, forse perchè in collezione sparisce al confronto delle monete di grande modulo. Un piccolo tondello che però può dare delle soddisfazioni a livello di scoperte, come ribattiture della legenda e della data, mancanze, ed altre possibili variabili. Non ho trovato nel Forum una discussione “monografica” di questa tipologia ( mi scuso nel caso contrario ), pertanto il mio intendimento sarebbe la condivisione, con il vostro indispensabile aiuto, delle Cingranelle, al fine di riunire le nostre presenti in collezione. Tutte quante, normali, con errori e varianti. Inizierei con il primo millesimo: 1836 data molto comune, ma il criterio temporale non è assolutamente vincolante. Grazie a tutti e Saluti, Beppe Questa è quella della mia collezione7 punti
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Santo Patrono di Genova e Firenze, molto rappresentato nella monetazione di entrambe ma soprattutto di quest'ultima. Essendo a me caro per il nome che porto, vorrei ricordarlo invitando a postare qualche moneta che lo rappresenta. Nell'incertezza della scelta, mostro un mezzo giulio fiorentino relativo a Cosimo III, molto raro (R5) per la bassissima tiratura (qualche centinaio di pezzi), interessante per la rappresentazione di un S. Giovanni seduto e ancora giovinetto. D/ Stemma coronato R/ S. Giovanni seduto con lunga croce. CNI 98 MIR 339/2, Gal. XX, 3. Pucci, 8. CNI. 98. Ex asta Crono 7 (Crippa), ex asta Varesi 74.5 punti
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Non divaghiamo. Penso che @Pinoct61 sia soddisfatto dei riscontri ricevuti. Qualora volesse avere più informazioni, il Forum -come sempre- si rende disponibile. Grazie e buona giornata a tutti. Domenico3 punti
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Salve ho trovato il rotolino di gettoni telefonici qui in foto. Hanno un interesse collezionistico? Qualcuno mi sa dire di più? Ringrazio in anticipo2 punti
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Alcuni esempi di correzione sulle 34 per chi non li conoscesse... Una 36... Altre correzioni relativamente a ferdinando II fin ora non se ne sono viste in legenda...quindi penso che gli incisori non erano ne ignoranti e ne sbadati, sapevano quello che facevano...ma hanno secondo me, e sottolineo secondo me, deriso il Re nel motto, negli anni 34 e 56 gli unici due anni che presentano errori di questo tipo.2 punti
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Buonasera a tutti. Mancava una Discussione specifica sulle Cingranelle, grazie @giuseppe ballauri . Come anticipato sopra, questo nominale non viene da tutti collezionato per via delle sue minuscole dimensioni, ma non sfigura certamente in bellezza . Partecipo con molto piacere con i miei due esemplari del millesimo 1836. Il primo lo acquistai nel lontano 2003 e riporta il numero cronologico 303 della mia Collezione, pesa grammi 1,15 . Questo conio del dritto non ha punteggiatura in legenda e non riporta nessun simbolo. Mancava nei testi per la mancanza di simbolo sotto il busto, infatti ne' il D'Incerti e né il Pagani lo conoscevano, e solamente il Magliocca nel 2018 lo cita al numero 656/a con rarità R22 punti
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Non una ma ben 5 fratture, piu guardo pezzi con queste particolarità e più mi affascinano Puro Spettacolo.. https://vimeo.com/7603590182 punti
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Rientro ora dal Cerrofil. Location interessante e piacevole in mezzo al parco sotto agli alberi, con lo stand del cibo lì vicino. Buona la presenza di commercianti, direi in totale una ventina di banchi di monete, una metà di livello (professionisti come Felsinea, Valente, Anzilotti e altri) e una metà più amatoriali. Trovato pure qualche chicca interessante. Tornato come di consueto povero ma felice 😂2 punti
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Le pessime foto che avevi postato, a taluni avevano fatto pensare addirittura che si trattasse addirittura di alpacca. In base ad esse, si è dato un parere. Con le foto attuali, è un altro paio di maniche. Contento di vedere che nel frattempo hai imparato a fare foto decenti. Detto ciò, Ben per te che sia oro 14Kt. Il valore di quel gadget per nostalgici fascistoidi, è pari all'oro contenuto. Nulla di meno, nulla di più.2 punti
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Buongiorno, come sappiamo l'Albania in albanese si dice "Shqiperia", però mi sono sempre chiesto, come mai nella monetazione albanese di re Zog e in quella dell'occupazione italiana ci sta scritto "Shqipni" ? Tale denominazione cambia con l'avvento del regime comunista, infatti nelle monete post 1945 viene riportata la leggenda "Shqiperi". Credo di aver capito il motivo. In Albania si parlano (parlavano?) due varietà di albanese : tosco e ghego. Il Tosco è (era) prevalente nel sud, il ghego nel nord. Prima della seconda guerra mondiale, non vi era stato alcun tentativo ufficiale di imporre una lingua albanese unificata; venivano usati sia il ghego sia il tosco. Il regime comunista, che aveva conquistato l'Albania settentrionale anticomunista e aveva imposto il proprio dialetto sui gheghi, adottò a livello nazionale uno standard basato sulla variante di tosco parlata dentro e intorno alla città di Korçë . Quindi "Shqipni" significa "Albania" in ghego; "Shiperia" in tosco. Che ne dite, é così ?1 punto
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E’ online il numero 9 del Gazzettino di Quelli del Cordusio a disposizione di tutti sul nostro sito di academia.edu, buona lettura e buon anno ! https://independent.academia.edu/QuellidelcordusioGazzettini1 punto
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Ciao a tutti, premetto che la tecnica in oggetto è sicuramente sconsigliatissima nel caso di monete di valore o nel caso di monete comunque "leggibili" e che necessitino di una (per quanto profonda) pulizia. Ma, avendone sentito parlare, avendo visto qualche tutorial ed essendo un curioso di natura ho comunque voluto provare. Non mi biasimate Volevo condividere con voi i risultati. Mi sono dunque procurato il necessario: un trasformatore (nel mio caso con uscita a 9 Vcc), un paio di "coccodrilli" (i morsetti a pinza) da montare sui due cavi d'uscita del trasformatore, un contenitore (nel mio caso in plastica) ed una barretta di ferro (i tutorial facevano l'esempio di un cucchiaino, ma perchè rovinarne uno?); acqua di rubinetto e sale fino da mettere nel contenitore. E poi, soprattutto, una moneta da "sacrificare" sull'altare della scienza. Per quest'ultimo punto ho recuperato un lotto di monete del regno, principalmente 5 centesimi "spiga" e 10 c "ape", che avevo comprato tempo fa proprio per avere materiale "di prova". La maggior parte in condizioni pessime, alcune peggio. Oltretutto, tutte le monete da 10 c "ape" erano state "grattate" all'altezza della data alla ricerca di date pregiate. Insomma, dopo 10 minuti di "lavorazione", l'acqua era diventata una cosa inguardabile: nero-marrone-verdastra, sembrava una palude. Ma questo è stato il risultato: prima: E dopo: Per le foto non c'è trucco non c'è inganno: stesso sfondo, stessa luce, stesso telefono a farle (e stesso, scarsissimo, fotografo). è chiaro, non si può dire che sia una bella moneta (l'elettrolisi si porta via l'ossido ma anche un po' di materiale "buono", da cui l'aspetto butterato), ma almeno è riconoscibile. Sto pensando di fare altra pratica su altri rottami che ho, per poi magari applicarmi a qualche altro rottame, ma del quale ignoro la provenienza... magari diventa almeno leggibile...1 punto
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impossibile fare concorrenza a fofo.. comunque buon San Giovanni1 punto
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Bellissima moneta complimenti Aggiungo un mezzo giulio anche io, questa volta di Ferdinando I con un San Giovanni michelangiolesco saluti1 punto
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Non mi sembra la sezione giusta perchè non si tratta proprio di monete, euro o non euro, ma di gadjet somiglianti a una moneta.1 punto
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@AndrewChoosy non penso che fosse un errore trascurabile. E' probabile che gli addetti della Zecca, non se ne siano accorti subito, quindi qualche moneta entrò in circolazione. In un secondo tempo, essendo l'errore difficile da riparare, si cambiò il conio. Questo sarebbe stato troppo evidente e l'incisore poteva anche finire sulla forca. Meglio apportare una modifica meno evidente sulla legenda e se chiamati in causa discolparsi affermando che si trattava di un errore casuale. Questo riporta all'annosa questione se certi "errori" siano stati volontari o meno, se qualcuno abbia voluto firmare una "partita" di monete oppure se qualche millesimo ( in questo caso il 1834 ) abbia dei segni che possano esprimere dissenso nei confronti del sovrano. Non esistono documenti in proposito, quindi possiamo solo avanzare delle ipotesi. Anche se Agata Christie scrisse: " «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Buona Serata, Beppe1 punto
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Trascurabile sui tondelli già battuti, non aveva senso ribatterli o addirittura rifonderli e dover ripetere tutto il processo di lavorazione. Presumo che si siano accorti quasi subito dell'errore ma non abbiano provveduto a distruggere le monete con l'errore.1 punto
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Il secondo esemplare che condivido è simile al tuo @giuseppe ballauri, riferimenti: D'Incerti 284 Pagani 313/a Magliocca 656 Peso grammi 1,18 Entrambi con taglio liscio.1 punto
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Io invece penso, che non sono errori casuali, ma voluti, gli errori nelle 34(e non solo nelle 34) li hanno corretti eccome,basta guardare la RES, VER e GRTTIA, invece hanno storpiato solo la GRATIA e mai nessun altra parola...perché? Nessuno mai ha pensato che forse hanno voluto storpiare il motto RE PER GRAZIA DI DIO? Naturalmente è solo un mio pensiero. Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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La mancanza di una lettera sulla legenda comprometteva il valore della moneta? Per me no! Tra l'altro in un contesto in cui in pochissimi sapevano leggere presumo fosse un errore del tutto trascurabile. La cosa fondamentale era l'effigie del Re al dritto ed il peso del tondello. Questo è il mio punto di vista per questo genere di errori...1 punto
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Buona Serata, @Rocco68 , @Releo io penso che si sia trattato uno sbaglio ( dimenticanza ) dell'incisore sul conio madre. La coniazione è proseguita per un "tot" di pezzi. Sarebbe stato molto difficile correggere quanto era successo, a differenza di altri errori che possono essere "pasticciati" ribattendo cifre o lettere. In questo caso invece di 6 lettere erano 5 lettere. L'unica soluzione ( e penso costosa per la Zecca ) era rifare il conio. Questa è un ipotesi plausibile, in considerazione della rarità della Variante ( 6 esemplari censiti su un campione di 400 Piastre con errori/variabili ). Un' ulteriore precisazione che non so se definire ridicola o tragica: una rarissima GRTIA è stata deturpata da una scritta non coeva "BOMBA" da qualcuno che probabilmente voleva aumentarne il valore. Le vie dell'idiozia sono infinite. Eccola:1 punto
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Ciao , moneta autentica e bellissima specialmente al rovescio , in foto non vedo tracce di pulizia , anche se fosse stata pulita sarebbe stata eseguita con grande maestria che non inficia assolutamente sulla grande qualita' della moneta . In questa condizione per me e' uno SPL al dritto e un FDC al rovescio .1 punto
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Rimarrà il mistero nel rotolino, lo studieranno gli archeologi tra 2000 anni!!1 punto
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Volevo sottolineare che in Italia non é vero che esistono MOLTI devoti al regime. Per fortuna,sono solo pochi elementi. Da come hai scritto sembra che vivessimo in mezzo ai fascisti. Pardon l' off topic Si possono tranquillamente possedere pezzi cosí,senza essere fascisti. Solo a scopo collezionistico,studio dei falsi/patacche,differenze con gli originali. Vi sono molte medaglie del ventennio. Grazie a Dio vengono collezionate da tutti gli appassionati di medaglistica,che non credono al fascismo Saluti1 punto
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Come ti hanno già spiegato il valore di questa “moneta” è soltanto quello del metallo da cui è composta. Poi dipende sempre dal compratore ovviamente, se tu trovassi ad esempio un nostalgico fascista ( in giro ne trovi parecchi) magari potresti ottenerci un ricavo maggiore.1 punto
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Buongiorno, oltre a quantyo già detto da coloro che mi hanno preceduto, dalle immagini postate, sono molto dubbioso che sia oro 14K. A me sembrerebbe semplicemente dorata.1 punto
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Idem anche a me ieri. Sì per i pagamenti sono diventati veloci. Per le spedizioni meno, ma ho notato che quando ci sono emissioni grosse (ossia con tanti prodotti) preferiscono spedire prima i pacchetti di chi ha preso meno... io ho preso solo il 2 euro FDC... spero mi arrivi presto!1 punto
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Ciao, Rocco. Se si tratta di un errore, naturalmente non hanno potuto che “saltare” la “A”. Ma, come tu dici, possibile che non si siano accorti di nulla? A me sembra un po’ improbabile, però… A tal proposito, visto che di tecniche di coniazione non ne capisco nulla, sarei curioso di sapere se, nel momento in cui in zecca si rendevano conto di un errore, magari anche rilevante, era poi veramente molto impegnativo, dispendioso e complicato correggerlo. Perché non si operava in tal senso? A volte, addirittura, lo stesso errore veniva ripetuto su più conii… Saluti.1 punto
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Buonasera a tutti. Una 34 mi ha da sempre fatto "scervellare" : la GRTIA. Per la REGN la causa può esser stata la dimenticanza dell'ultima lettera. Per la GRAITA una inversione di lettere. Ma per la GRTIA ? Possibile che una mancanza di lettera non sia stata notata e non si sia corretta sul conio subito ? Eppure chi ha rifinito quel dritto deve aver notato l'eccessiva spaziatura fra le ultime parole in legenda. Resto comunque del parere che si tratti di un errore. Questi sono i miei dubbi, e volevo sapere cosa ne pensavate Voi . Grazie a chi vorrà esprimere un suo personale parere.1 punto
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Questo bisogna cecarsi per capire chi è.... Più che Alessandro Manzoni sembra il cugino di Dracula.1 punto
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Tomba affrescata di un guerriero del IV secolo a.C trovata ora in Campania. Il defunto indossava una coroncina d’oro Straordinaria scoperta archeologica a Pontecagnano: nella necropoli, che ha già restituito più di 10.000 sepolture databili dall’Età del Ferro al periodo romano imperiale, è venuta alla luce una tomba a camera dipinta. Lo annuncia in queste ore la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino “L’architettura della tomba, in blocchi di travertino e con copertura a doppio spiovente, è di particolare rilievo. Alla tomba si accedeva attraverso una scalinata ripida realizzata nel banco di travertino. – spiegano gli archeologi – La parete di fondo reca una scena raffigurante il ritorno del guerriero, inserita armonicamente tra i partiti decorativi. Sulle pareti laterali sono presenti festoni e melagrane. Eccezionalmente dipinta anche la porta di accesso alla tomba”. “Il defunto non aveva elementi di corredo ma indossava una coroncina in lamina d’oro della quale si conservano alcuni frammenti. – afferma la Soprintendenza – La cronologia, al momento, è affidata ai soli confronti iconografici che proiettano il defunto tra le élites italiche della fine del IV sec. a.C. Tra più di diecimila tombe, la t. 10043 è parte di un campione ridottissimo di sepolture dipinte, solo quattro attestazioni, una delle quali messa in luce nella stessa area e ora musealizzata presso il Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di frontiera” di Pontecagnano”. https://www.stilearte.it/tomba-affrescata-di-un-guerriero-del-iv-secolo-a-c-trovata-ora-in-campania-il-defunto-indossava-una-coroncina-doro/1 punto
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Salve. Dopo le piastre del 1754 e del 1750, condivido anche la piastra 120 grana del 1752 e la mezza piastra 60 grana, ugualmente del 1752. Un caro saluto.1 punto
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Al momento non he ho presenti... però in effetti si tratta di un tema gustoso 😊 Ho trovato qualche link che potrebbe essere interessante, anche a livello bibliografico: https://www.ilcalicediebe.com/2018/09/05/la-vite-il-vino-e-le-monete/ https://www.veronaeconomia.it/2020/11/24/leggi-notizia/argomenti/annunci-e-varie/articolo/una-collezione-dal-titolo-conio-duva-la-vite-e-il-vino-nella-numismatica-antica-quaran.html http://www.numismaticarinaldi.it/collezione--conio-d--uva-.html https://www.ilgiornaledellanumismatica.it/una-vita-una-collezione-un-libro-alfio-rinaldi-e-conio-duva/1 punto
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Salve. Proseguo con la pubblicazione di mie monete della Repubblica napoletana. La prima è un quindici grana. La seconda è un tornese. Un caro saluto a tutti.1 punto
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Buon giorno, complimenti per l'acquisto. In linea generale, nel riprendere Alberto Campana, ben sette città di quell'area compresa tra l'alta Campania, il Samnium e il Latium, durante la prima guerra punica, si unirono in una " federazione monetaria" in appoggio ai Romani, testimoniata dall'utilizzo, su tutte le monete, dalla presenza del Gallo con astro ( che aveva un significato simile all'aureola cristiana), abbinato ad Apollo. Il gallo era presente anche in altre monetazioni, come quella magno greca o etrusca. Nel caso della federazione monetaria ( composta da città quali Aquinum, Suessa, Cales, Venafrum,Telesia, Teanum e Caiatia), il gallo rappresenterebbe una rivendicazione autonomistica di tale area geografica. La monetazione di Allifae, pur essendo tale città sannita, richiama maggiormente la monetazione magno greca con la presenza di mitili, come anche nel caso di Phistelia ed è di molto precedente ( IV secolo a.c.) a quella di cui discutiamo in questo discussione che fu emessa invece nel III secolo a.c. Per quanto riguarda, le fratture, anche a me sembrano volute, in quanto sono molto simili in parecchi esemplari. Sempre nel III secolo a.c. abbiamo altra moneta in bronzo, questa volta con al rovescio il toro androcefalo, con i riferimenti a città quali Teanum, Cales, Aesernia, Suessa, Cubulteria, Neapolis, ma riferita ad un'area commerciale con al centro Napoli, che era alleata anch'essa a Roma. A Suessa è attribuito anche un altro obolo con raffigurato Ercole con il leone Nemeo. https://storienapoli.it/2021/02/01/fontana-dellercole-di-sessa-aurunca/ Alcune discussioni sul tema: Buona giornata Eliodoro1 punto
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Ciao, Propenderei per una K incisa male. Un’emissione sconosciuta con corona di Nicomedia mi sembra poco probabile. Ma sopratutto lo stile del ritratto riporta alla zecca di Cizico (meno accurato di quello di Nicomedia, trabea con pieghe stilizzate senza ricamo, baffi lunghi ben visibili…) Nicomedia: Cizico:1 punto
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DE GREGE EPICURI Volevo mostrarvi questi 3 pennies d'argento del 1689, che mi sono piaciuti per la qualità ma anche per l'interesse storico: non sono molte le monete inglesi a recare i ritratti appaiati del re e delle regina. Il re è Guglielmo d'Orange, e la regina sua moglie Maria Stuart. Al D. GULIELMUS.ET.MARIA.D.G. Al R. 1689- MAG BR FR ET HIB REX.ET.REGINA. Pesa 1,50 g e misura 18 mm.1 punto
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Questa conio del dritto mi sembra alquanto raro... Ricordo solo un altro esemplare in Collezione @borbonik Altri simili da condividere ?1 punto
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Il Ministero emette oggi, 12 giugno 2023, un francobollo ordinario, appartenente alla serie tematica le Eccellenze del sistema produttivo ed economico, dedicato alla Cedral Tassoni S.p.A., nel 230° anniversario della fondazione; con indicazione tariffaria B. La vignetta riproduce, entro una cornice in stile liberty, la caratteristica bottiglia a buccia d’agrume della cedrata Tassoni, tratta dei manifesti pubblicitari degli anni ‘30, su cui spicca il logo dell’azienda fondata nel 1793. Completano il francobollo la leggenda “il lusso di osare” la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”. Bozzetto a cura della Cedral Tassoni S.p.A. Salò ed ottimizzato dal Centro Filatelico della Produzione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Tiratura: duecentosettantamila esemplari Foglio: quarantacinque esemplari Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 30 x 40 mm; formato tracciatura: 37 x 46 mm; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; foglio; colori: tre.1 punto
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Non commento la sua maleducazione.., Vorrei far notare che ho riportato semplicemente i dati (le percentuali) forniti da altri utenti. Siccome per ora siamo ancora in un paese libero, posso esprimere la mia opinione sui costi?! o devo esser mandato al rogo per aver citato toto'?! Saluti1 punto
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Curioso vero? Questo fotomontaggio vede la luce dopo ben 20 anni, l'ultima volta l'ho postato nel 2002 in una discussione del forum di ebay community settore 'monete e banconote'. Avevo preso un soldo con la raffigurazione di Maria Teresa con dei bellissimi rilievi e me lo ero immaginato che provenisse da un rotolino1 punto
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Mi sa che questo orrore è proprio l'ultimo ne ho tante altre meno di mb ma tutte facilmente classificabili. di che si tratta?1 punto
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Si è vero, ma in questo caso è di Francesco I di Lorena, hai indovinato comunque la tipologia1 punto
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