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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/29/23 in Risposte
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E' stato appena pubblicato, per questo credo sia passato ancora inosservato, un importantissimo parere da parte dell'Ufficio Legislativo del MIC in merito all'interpretazione dell'art. 72 del Codice dei Beni Culturali che riguarda la detenzione e il commercio delle monete antiche e moderne da collezione. In allegato sotto il parere pubblicato ieri. Tre capisaldi colpiscono per la loro menzione esplicita che contrasta con quanto espresso sinora dal ministero: La famosa prova ‘diabolica’ (provare la provenienza di una moneta ante-1909) non puo’ essere richiesta al collezionista/commerciante andando nientemeno contro l'art 42 della Costituzione rendendosi impossibile il diritto di difesa (da parte del collezionista o commerciante) viene riconosciuto alle monete il carattere di 'serialità' (salvo il carattere di particolare rarità o pregio di alcuni particolari esemplari) e quindi la presenza già acquisita per la stragrande maggioranza delle monete presso le collezione dei musei (altro elemento mai citato in precedenza che contrasta anzi con le ultime circolari ministeriali) Infine viene riconosciuto il contributo del collezionismo storico come elemento fondamentale per il Patrimonio Culturale del Paese e quindi la necessità che il collezionismo vada favorito e non demonizzato (devo dire che qui riuscivo a stento a trattenere le lacrime 😄) E' una dipartita storica. Vedremo ora come la nomenclatura si adatterà a tali nuovi dettami. Nel frattempo ....gaudeamus igitur 😊 https://www.beniculturali.it/comunicato/248647 punti
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Ringrazio @borbonik e @Raff82 che privatamente mi hanno fatto notare che, secondo il loro parere, la Cingranella ( post #19 ) aveva troppe incongruenze per essere considerata originale. Infatti il peso risulta calante ( 1.00 g rispetto ai canonici 1.15 g ). Inoltre una serie di anomalie, fanno pendere la bilancia verso un falso. Riassumo: la superficie porosa, il conio decentrato del D/, il conio poco definito del ritratto del Re, il taglio che è liscio ma piuttosto grossolano etc. Per quanto riguarda il peso, la mia bilancina ha una sensibilità di 0,01 g , quindi la moneta come peso ha un range tra 1,01 e 0,99 g ( chiesto consulenza a mia moglie insegnante di Fisica, purtroppo consulenza a pagamento - una coppa di gelato 😢 ). Sono stato ingannato ( oltre che dal fatto di avere poca esperienza nel campo delle Borboniche ) dal fatto che non conoscevo alcun falso di questa tipologia. A questo punto bisognebbe comprendere se si tratti di un falso moderno oppure un falso d'epoca. A mio parere le falsificazioni moderne ( rivolte al mercato dei collezionisti ) sono indirizzate su monete di una certa rarità ( ad esempio nel caso delle Cingranelle potrebbero falsificare quelle millesimo 1845 o 1847 classificate R2 oppure la 1847 "busto adulto" -R5 ) non certamente il 1838 la più comune di tutte. Pertanto resta l'ipotesi del Falso d'epoca, che sarebbe una bella scoperta in quanto attualmente non censito e mai visto dagli esperti ( correggetemi se sbaglio). Ad integrazione di quanto scritto sopra, posto le nuove immagini che ho scattato, chiedendo a tutti voi un parere. Grazie. Buona Giornata5 punti
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Buongiorno a tutti, oggi vi presento il mio Denario di Julia Domna Con al rovescio la rappresentazione della SAECVLI FELICITAS Posto foto della casa d'aste e descrizione della stessa. Julia Domna (Augusta, 193-217). AR Denarius (18,6mm, 3.48g). Rome, circa 200. IVLIA AVGVSTA Draped bust of Julia Domna to r. R/SAECVLI FELICITAS Isis, wearing polos, standing r., resting l. foot on prow of ship, holding the infant Horus in her arms; behind, rudder. RIC 577. La moneta si presenta a mio avviso di aspetto genuino e gradevole. Dal vivo sarà sicuramente migliore... Saluti Alberto4 punti
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Buonasera, ogni tanto prendo anche soggetti maschili. Vi presento il mio Denario di Settimio Severo. Sembra genuino e ben conservato. Sicuramente migliore dal vivo. Riporto cosa ne dice Wikipedia... Lucio Settimio Severo Augusto (in latino: Lucius Septimius Severus Augustus; Leptis Magna, 11 aprile 146 – Eboracum, 4 febbraio 211) è stato un imperatore romano dal 193 alla sua morte. Giunto al potere dopo la guerra civile romana del 193-197, fu il fondatore della dinastia severiana. In linea con le scelte di Marco Aurelio ripristinò alla sua morte il principio dinastico di successione, facendo subentrare i figli Caracalla e Geta. L'ascesa di Settimio Severo costituisce uno spartiacque nella storia romana; è considerato infatti l'iniziatore della nozione di "dominato" in cui l'imperatore non è più un privato gestore dell'impero per conto del Senato, come durante il principato, ma è unico e vero dominus, che trae forza dall'investitura militare delle legioni (anche se anticipazioni di questa tendenza si erano avute durante la guerra civile seguita alla morte di Nerone). Egli fu inoltre iniziatore di un nuovo culto che si incentrava sulla figura dell'imperatore, ponendo le basi per una sorta di "monarchia sacra" mutuata dall'oriente ellenistico. Adottò infatti il titolo di dominus ac deus, che andò a sostituire quello di princeps, che sottintendeva una condivisione del potere col Senato. Posto Foto e descrizione della Casa d'aste. Septimius Severus (193-211). AR Denarius (18,8mm, 3.07g). Rome, AD 200-201. Laureate head r. R/ Emperor standing l. RIC 167. Saluti Alberto3 punti
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Ciao, oggi condivido un denario dell'Augusta Giulia Domna (193-211 d. C.), moglie dell'imperatore Settimio Severo, recante sul rovescio se stessa rappresenta seduta sul trono con ramoscello nella mano destra e scettro che regge col braccio sinistro, coniato a Roma. È un denario chiaramente celebrativo e di propaganda che mette in risalto l'importanza di questa Augusta. Infatti la legenda del rovescio recita che lei rappresenta la madre degli Augusti (i figli Geta e Caracalla), la madre del Senato e madre della Patria cioè dell'Impero. A completamento bisogna ricordare che gli venne assegnato anche il titolo di Mater Castrorum (che per la prima volta fu utilizzato per Faustina Minore, moglie dell'imperatore Marco Aurelio, nel 174 d. C.) cioè madre degli accampamenti militari delle legioni in guerra, coniando anche monere a tal proposito. Sembra, dalle cronache storiche del tempo, che accompagnasse costantemente Settimio Severo nelle sue campagne militari fungendo sia da stratega che da consigliera del consorte. Di origini siriane (nacque ad Emesa) era una donna con un'ottima cultura, molto volitiva e capace, forse da annoverare come la prima donna nella Storia realmente influente sulla vita dell'impero. Da esame diretto il denario risulta coniato (spero ai tempi di Domna), ben centrato ed ha svolto la sua funzione vista la consunzione che si nota sulle parti più sporgenti dello stesso. Una breve nota personale : bella quella "voglia" presente sulla guancia dell'Augusta (dovrebbe essere cuprite, visto il colore rosso scuro, affiiorata in superficie) che è stato uno dei motivi che mi ha fatto acquistare la moneta 🙂. Postate pure i vostri esemplari di monete, giunte sino a noi in grandissimo numero soprattutto per quanto riguarda i denari, più rari sembrano gli antoniniani ed i sesterzi. Grazie ed alle prossime ANTONIO 18, 50 mm 3,23 g RIC 381 Un antoniniano e gli altri miei esemplari a cui aggiungere un sesterzio nel prossimo futuro 🙂3 punti
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Un trafiletto appena apparso sull'ultimo numero (luglio) de Il Vernacoliere darebbe un'interpretazione diversa di questa censura. Condizionale d'obbligo, vista la ben nota vocazione satirica del giornale, ma lo scritto appare quantomeno verosimile. Un breve articolo, a firma Pardo Fornaciari, che vi riporto integralmente, a cominciare dal titolo. L'astuzia della ragione e la Bibbia porno Nello Utah l'anno scorso i Mormoni fanatici del Partito Repubblicano (quello di Trump) avevano fatto approvare una legge per vietare i libri che parlano di orientamenti sessuali eterodossi e eterogenei. Un genitore critico di questa legge reazionaria l'ha usata per ottenere il ritiro dalle biblioteche scolastiche della Bibbia perché contiene narrazioni "pornografiche" e "indecenti". Il paterfamilias ha dimostrato infatti che le Sacre Scritture narrano fatti di "incesto, masturbazione, bestialità, prostituzione, mutilazione genitale, stupro e perfino infanticidio", tutto materiale non adatto ai bambini. Così ha ottenuto che la Bibbia sia bandita nelle scuole del distretto di Davis, a nord di Salt Lake City, che conta più di 70.000 abitanti. petronius3 punti
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Buongiorno a tutti, vi presento il mio Denario di Julia Mamea con la Rappresentazione al rovescio della Felicitas. Posto foto e descrizione della casa d'Aste. Julia Mamaea (Augusta, 222-235). AR Denarius (19,6mm, 2.85g), Rome. Diademed and draped bust r. R/ Felicitas standing front, head l., holding caduceus and leaning l. on column. RIC 335 (Severus Alexander). Anche questa moneta ha un aspetto genuino e gradevole e sicuramente migliore dal vivo. Saluti Alberto3 punti
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Dandolo. Non è una voce del verbo dare, ma il cognome della famiglia veneziana. 🤣 Di solito evito di sbilanciarmi, ma l'appartenenza di questo stemma sembra abbastanza evidente. Ovviamente, se il nostro amico @pogo ha nozione certa d'una provenienza non veneziana del manufatto, sono pronto a revisionare l'ipotesi.😉3 punti
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@1412luigi Ciao, è una moneta molto comune, se in conservazione medio-bassa direi che è il suo prezzo. Per confronto ti posto il mio esemplare, in conservazione simile, pagato 50 euro.2 punti
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Poi sono arrivati i talebani della cultura e la magistratura Dem… ( tutti e due dello stesso colore politico, guarda caso) e sono cominciati i guai e le storture interpretative…. La conclusione logica , credo sia che, eliminando un fattore , tutto tornerebbe nel solco della correttezza del rapporto legale tra stato e cittadini…..meditiamo …2 punti
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Buon giorno, oggi vi presento il mio ultimo aquisto, un antoniniano di Gordiano III , che mi ha attirato molto seppur una moneta comune. Gordian III (238-244). AR Antoninianus (22mm, 4.52g, 12h). Rome, 240. Radiate, draped bust r. R/ Virtus in crested helmet standing l., holding branch and spear, shield on ground before. RIC IV 39; RSC 383 I pareri sono sempre apprezzati, buona giornata.2 punti
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Buongiorno Beppe e buongiorno a tutti, guardando la foto del tuo 5 grana al #19 e confrontandola con le altre del 38 non mi convince molto, premesso che non sono un esperto e come già detto non seguo questi spiccioli, a me da l'impressione del falso d'epoca, noto un effige leggermente strana e da quello che riesco a vedere dalle foto anche i fondi mi sembrano leggermente porosi, forse sarebbe utile aggiungessi il peso e foto migliori, magari mi sbaglio ma qualche altro utente più esperto di me potrebbe confermare o smentire questo mio pensiero. Un saluto. Raffaele.2 punti
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CLAUDIO, ASSE, 41-50 d.C., S C Minerva galeata con lancia e scudo, Zecca di Roma, (RIC 100) / monete romane imperiali antiche (moneta romana imperiale antica della dinastia Giulio-Claudia - Impero Romano)2 punti
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Ciao, ottimo denario e ritratto espressivo di Domna. Condivido esemplare della stessa tipologia 🙂 ANTONIO2 punti
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Queste affermazioni non mi trovano sffstto d’accordo gli studi numismatici sono nati 4 secoli fa grazie ad appassionati ‘savants’ e ai collezionisti che raccoglievano con metodo. Nei secoli successivi vi sono sempre stati e vi sono ancora oggi collezionisti illuminati che ricercano, scrivono, pubblicano, espongono monete, facendo della vera e propria cultura numismatica. Gli esempi sono migliaia - in tutto il mondo. A fianco vi e’ naturalmente un mercato numismatici che fiorisce e fa il suo. Ma le due cose non necessariamente devono essere in contrasto ne’ ovviamente si deve pretendere che OGNUNO che compri una moneta si debba trasformare in un esperto erudito della materia. Il mare e’ grande per fortuna e vi possono nuotare tanti pesci diversi.2 punti
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Io seguo il valore spot dell’oro su kitco, lo trovi su web e su app. Uno dei migliori per le commodities. Poi ottieni un valore indicativo di marenghi e sterline moltiplicando euro al grammo per i grammi di fino contenuti.2 punti
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Un amico mi aveva passato il parere stamattina e sostanzialmente, pur nella mia ignoranza, avevo tratto le stesse conclusioni che l'amico Numa (che ringrazio) ha ben sintetizzato qui sopra. A parte l'impressione di volere in qualche modo, da parte del ministero, tenere i piedi in due staffe (si riservano sempre, mi pare, la possibilità di revoca dei permessi, non solo col sospetto di illegalità, mi si corregga se interpreto capziosamente...), trovo che sia comunque un passo in avanti. Non si obbliga cioè il collezionista (o il possessore) alla prova diabolica del possesso o provenienza ante 1909, perché di fatto impossibile o quasi e certamente lesivo del diritto alla proprietà privata. Un altro aspetto che sottolineerei finalmente è il palese affermare che il collezionismo numismatico è un valore positivo, anche e soprattutto perché le raccolte pubbliche ne hanno beneficiato e ne beneficiano nel tempo. Vediamo se poi sarà applicato seriamente o rimarrà lettera morta.2 punti
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Ciao, mi ricordava la testa di Baal delle monete di Tingi sotto Augusto. Si tratta di una moneta di Mauretania del I sec. a.C. Baal-Melqart al dritto, iscrizione in caratteri punici, stella tra un grappolo d’uva e una spiga di grano al rovescio. Zecca incerta, forse Volubilis. Mazard 647. https://www.acsearch.info/search.html?id=110164842 punti
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Bruzio, togli pure il forse ... analisi corretta (almeno per la mia opinione). La moneta postata per essere letta correttamente andrebbe ruotata a dx di 90°. Ha una caratteristica che evidenzia come sia stata prodotta dopo il 1657, ovvero con la scritta in dialetto Manchu (con l'Editto del Consiglio delle Entrate nel novembre 1657, fu decretato che il nome della zecca, Bao Quan = Fonte del Tesoro, dovesse essere incorporato nel rovescio delle monete ... ma in alfabeto manciuriano). Da questa data le monete riportano un dritto cinese di quattro caratteri e un rovescio manciuriano di due caratteri. Sarebbero dovute essere fatte (tramite fusione e non coniazione) ufficialmente in ottone (70% rame e 30% zinco)… e inizialmente così è stato, ma poi sono state prodotte in bronzo (circa il 64/65 % rame, circa il 25% zinco, 8 % piombo, 2/3 % stagno) Le monete che seguono questo modello sono state fatte sicuramente fino ai primo anni del '900 (imperatore Guangxu) La moneta che hai postato tu è stata fatta sotto l’Imperatore Qianlong (乾隆) (25 settembre 1711 – 7 febbraio 1799), mentre gli altri due ideogrammi significano Tong Bao (通寶) ovvero “1 contante”.2 punti
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Aggiungo, per completezza, questa "Briciola" del Gazzettino di Quelli del Cordusio #5 del giugno 2019 che modifica in parte le conclusioni riguardanti la Lira del 1884:2 punti
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Buonasera a tutti, Vi presento ultimo denario entrato in Collezione Litra68 in ordine di tempo. Trattasi di un Denario di Eliogabalo con al rovescio la personificazione della Liberalitas. La moneta a parte un punto verde duro al tatto, si presenta di conservazione in linea con le mie pretese. La giudico di conio genuino. Riporto note prese da Wikipedia. Oltre a foto mie, foto e catalogazione della casa d'aste. Marco Aurelio Antonino Augusto (in latino: Marcus Aurelius Antoninus Augustus; nelle epigrafi: IMP • CAES • M • AVR • ANTONINVS • PIVS • FELIX • AVG. Roma, 203– Roma, 11 marzo 222), nato come Sesto Vario Avito Bassiano (Sextus Varius Avitus Bassianus) ma meglio noto come Eliogabalo o Elagabalo (Heliogabalus o Elagabalus), è stato un imperatore romano, appartenente alla dinastia dei Severi, che regnò dal 218 al 222, anno della sua morte. Siriano di origine, Eliogabalo era, per diritto ereditario, l'alto sacerdote del dio sole (El-Gabal) di Emesa, sua città d'origine. Il nome «Eliogabalo» deriva infatti da due parole siriache, El («dio») e gabal (concetto associabile a «montagna»), e significa «il dio [che si manifesta in una] montagna», chiaro riferimento alla divinità solare di cui era sacerdote, rappresentata da un betilo (una pietra sacra);[9] non fu mai usato da Avito Bassiano, né dai suoi contemporanei, ma è attestato solo a partire da una fonte del IV secolo.[N 2] Con il sostegno della madre, Giulia Soemia, e della nonna materna, Giulia Mesa, fu acclamato imperatore dalle truppe orientali, in opposizione all'imperatore Macrino, all'età di quattordici anni. Il regno di Eliogabalo fu fortemente segnato dal suo tentativo di importare il culto solare di Emesa a Roma e dall'opposizione a questa politica religiosa. Il giovane imperatore siriano, infatti, sovvertì le tradizioni religiose romane, sostituendo a Giove, signore del pantheon romano, la nuova divinità solare del Sol Invictus, che aveva gli stessi attributi del dio solare di Emesa; contrasse anche, in qualità di gran sacerdote di Sol Invictus, un matrimonio con una vergine vestale, che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto essere il matrimonio tra il proprio dio e Vesta. La politica religiosa e i suoi eccessi sessuali (ebbe cinque mogli e due mariti) causarono una crescente opposizione del popolo e del Senato romano, che culminò con il suo assassinio per mano della guardia pretoriana e l'insediamento del cugino Alessandro Severo. Eliogabalo fu inoltre colpito dalla damnatio memoriae. Il suo governo si guadagnò tra i contemporanei fama di eccentricità, decadenza, depravazione e fanatismo. La storiografia moderna restituisce un ritratto più articolato, riconducendone il fallimento al contrasto tra il conservatorismo romano e la dinamicità del giovane sovrano siriano, alla sua incapacità di scendere a compromessi e alla sua incomprensione della gravità e solennità del ruolo di imperatore. Il suo regno, però, permise alla dinastia dei Severi di consolidare il proprio controllo dell'impero, permettendo di preparare il terreno per il governo di Alessandro Severo. Elagabalus (218-222). AR Denarius (18,6 mm, 2,6 g). Rome, AD 219. Laureate and draped bust r. R/ Liberalitas standing l. holding abacus and resting l. arm on cornucopiae. RIC 100; RSC 81a. Saluti Alberto1 punto
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Scusate, ma nel concreto, cosa cambia rispetto a ieri? Immagino niente.. non siamo davanti a una nuova legge o ad un regolamento. Se questo documento apre ad alcuni risvolti del collezionismo, penso che siamo lontani da modifiche concrete a norme di legge.1 punto
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Ciao, Spero che qualcuno possa fornire qualche informazione sulla collezione del conte Luigi Brunacci venduta da P&P Santamaria il 24 febbraio 1958. Il catalogo non fornisce informazioni biografiche e ho consultato numerose fonti come il libro di John Spring sui cataloghi d'asta ma hanno anche nessuna informazione. Lo chiedo perché possiedo questo didramma per il quale ho trovato una provenienza per questa raccolta e vorrei poter aggiungere alcune informazioni biografiche al mio sito web e note. Non sono un madrelingua italiano e ho utilizzato Google Translate, quindi scusate eventuali errori di traduzione.1 punto
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Da catalogo 2022 Gig. lo da Comune in MB-75 BB-180 SPL-450 FDC- 1500 questo vuol dire che in bassa conservazione è facile da trovare e non ha molta richiesta mentre in conservazioni superiori è piuttosto raro e richiesto. Nell'insieme direi che la conservazioni si aggira sul qBB / BB però ha porosità che penalizzano inoltre è stato ritoccato forse al bulino e proviene da montatura che da un'usura molto brutta dal vivo,in foto si nota meno. Quindi detto questo la cifra richiesta è giusta più o meno........60/90 credo sia il suo giusto prezzo.1 punto
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Basterebbe tornare a quando la magistratura era meno "democratica". Guardate cosa si legge in una sentenza del 1971: "Gli imputati si protestano in buona fede negando di avere acquistato il materiale in argomento da spacciatori clandestini, e variamente ne hanno indicato, in modo più o meno specifico, le molteplici fonti di provenienza sul mercato numismatico e dell'antiquariato. «Tale protesta di buona fede è, nella specie, addirittura superflua. Non basta infatti l'elemento psicologico ad integrare il reato. Anche una malafede degli imputati all'atto dei loro acquisti non li renderebbe invero punibili se non si dimostra la sussistenza del delitto anteriore, presupposto del reato di ricettazione, delitto che, nel caso concreto, dovrebbe essere quello di impossessamento di cose antiche rinvenute fortuitamente od in seguito a ricerche. L'art. 49 C. Peno esclude espressamente la punibilità di chi commette un fatto non costituente reato nella supposizione erronea che esso costituisca reato (cosidetta ricettazione putativa). Qui, dunque, compito preliminare dell'inquirente non è verificare la buona fede dei prevenuti, addentrandosi e risalendo nell'inestricabile dedalo di innumerevoli e non documentate negoziazioni di oggetti spesso non distinguibili nell'ambito dello stesso genere, ma di stabilire se il materiale per il cui possesso essi furono incriminati è realmente di provenienza delittuosa. « La legge non conosce presunzioni di reato e l'onere della prova non può venire invertito. Se la ricettazione è un reato derivato, ogni discorso sulla colpevolezza esige pregiudizialmente l'indiscutibilità oggettiva del delitto presupposto. Occorreva cioè la certezza che almeno taluno degli oggetti sequestrati fosse individuato esattamente come provento di recenti scavi clandestini compiuti nel territorio dello Stato. «Non basta il semplice possesso di materiale archeologico a costituire il reato. Non vige nel territorio dello Stato un divieto assoluto, penalmente sanzionato, del possesso privato e della libera circolazione degli oggetti archeologici. Non esiste una pubblica privativa sugli oggetti di interesse archeologico e numismatico ».1 punto
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Spettacolo ,niente mi fa sentire piu bene dei sesterzi nel vassoio1 punto
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Vogliamo tornare all'oggetto della discussione ? questo dovrebbe permettere di evitare precisazioni come : non esportabile, vendita solo a italiani o similari per un denaro di Gordiano III del valore di 30 euro o di un AE4 del bassissimo impero a 5 euro. Ma tra "dovrebbe" e "deve" c'è la fossa delle marianne. E comunque apprezzabile il fatto che ci sia qualche funzionario ministeriale che non demonizza i collezionisti anche se lo fa in linguaggio burocratese.1 punto
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Medaglia devozionale ottagonale, bronzo/ottone, fine XVII sec. , produzione nord Italia. D/ San Antonio da Padova.- R/ Sant' Osvaldo Re di Northumbria. Ciao Borgho1 punto
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@odjob: stiamo parlando di quello che penso io o di quello che è legale in UK? Ho mai fatto un'apologia dell'utilizzo del metaldetector? Sono una persona pacata ma se la metti su questi termini da ex archeologo non mi sento neppure di risponderti, guarda. O forse sto stigmatizzando il fatto che persone adulte e colte abbiano ipotizzato un reato (che in UK non è) e cosa succederebbe se la moneta venisse venduta in Italia? Ottima trama per romanzo di fantapolitica EDIT: Se volete potete andare a denunciare tutti (tra cui Tony Abramson) qui: https://www.facebook.com/groups/1568508494088731 punto
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Ho cercato la mail del Sig. Antonio Tarasco. Ne ho trovato una ma su un vecchio sito del ministero e non so se è funzionante. 1) Per ringraziarlo. Siamo stati per "anni calpesti e derisi". 2) Per segnalargli altre incongruenze del sistema. Potrebbe non essere al corrente di tutti i lacci e paletti che ci ostacolano Che ne dite ?1 punto
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La mia personalissima opinione, da uomo della strada ? Presto detto: se commetti un reato (per l’ordinamento italiano), anche se all’estero ed anche se in Paesi dove tale comportamento non configura reato, vieni perseguito (esempio la gravidanza surrogata o la pedofilia). in questo particolare caso, però, la legge recita che chiunque si impossessi di beni….etc etc trovati sul suolo o nei fondali mariti ITALIANI commette un reato. Ergo, a mio modestissimo avviso, non vi è dolo nell’atteggiamento del ricercatore che ha effettuato scavi all’estero….. Nè credo che lo Stato italiano possa accampare diritti di qualsiasi natura sui tali beni.1 punto
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Ciao, sicuramente la tipologia più comune di denario per quanto riguarda l'Augusta Giulia Mamea. Bella moneta. Posto il mio esemplare 🙂 ANTONIO1 punto
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Mi sono sempre concentrato sui denari, e su qualche bronzetto (specialmente della dinastia Giulia-Claudia), ma recentemente ho preso il mio primo sesterzio (un Gordiano III) e devo dire che una volta soppesato con la mano, beh... la sensazione d'appagamento è ben diversa da quella che ti dà un denario. Belle monete, hai fatto benissimo a portarle in collezione.1 punto
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Mi permetto di allegare anche il parere in .pdf. Domenico 45154658art 72 Codice BC_230627_172938.pdf L'Ufficio legislativo provvede allo studio e alla definizione dell'attivita' normativa nelle materie di competenza del Ministero, in coordinamento con il Dipartimento degli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri, assicurando il raccordo permanente con l'attivita' normativa del Parlamento e la qualita' del linguaggio normativo. Segue la normativa dell'Unione europea nelle materie di interesse del Ministero, svolge attivita' di consulenza tecnico-giuridica in riferimento ai negoziati relativi a convenzioni e trattati internazionali relativi ai beni e attivita' culturali e al turismo e la formazione delle relative leggi di recepimento in collaborazione con il Consigliere diplomatico, cura l'istruttoria delle risposte agli atti parlamentari di controllo e di indirizzo. Ha funzioni di consulenza giuridica e legislativa nei confronti del Ministro, degli Uffici di diretta collaborazione e del Segretario generale, nonche', limitatamente alle questioni interpretative di massima che presentano profili di interesse generale, delle Direzioni generali centrali; svolge funzione di assistenza nei rapporti di natura tecnico-giuridica con la Conferenza Stato-Regioni e la Conferenza unificata, con le autorita' amministrative indipendenti, con l'Avvocatura dello Stato e con il Consiglio di Stato; sovraintende il contenzioso internazionale, europeo e costituzionale. https://www.beniculturali.it/ente/ufficio-legislativo1 punto
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Grazie per la fiducia! Allora, posto subito una foto del sistema adottato da me, le proteggo tutte con “doppia protezione” Se poi si ha un po’ di tempo da perdere, tempo fa fui intervistato da degli youtubers che trattano di numismatica, il mio intervento quella volta consisteva proprio nello spiegare la mia tecnica personale di conservazione. Il video si trova su YouTube 👍🏻1 punto
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Buonasera a tutti, Discussione molto interessante @giuseppe ballauri, io non raccolgo questi spiccioli, però voglio postare un 5 grana trovato in rete, mi hanno colpito le V capovolte usate come A in GRANA. Non so se sia conosciuta e/o riportata, nel dubbio la posto. https://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=6330330&AucID=7302&Lot=1710&Val=860496430f07044e261882d0f23c869a Un saluto. Raffaele.1 punto
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Ciao, mi sono permesso di sistemare un po' le foto e da quello che riesco a vedere si tratta sicuramente di un dupondio (si vede bene la corona radiata) dell'imperatore Antonino Pio. Per quanto riguarda la sua precisa catalogazione risulta, vista la conservazione scarsa del rovescio, un po complicata. Da alcuni particolari ( da una S e dalla cornucopia che sembrano intravedersi) secondo me dovrebbe trattarsi della tipologia con la raffigurazione sul rovescio della dea dell'Equita. Posto foto di esemplare simile 🙂 ANTONIO1 punto
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Cercando in rete, ho appena trovato questa notizia: la medaglietta sarebbe stata coniata nel 1867, da una associazione (segreta e ovviamente contraria al potere temporale dei papi) che intendeva promuovere l'unificazione di Roma al Regno d' Italia. Sarebbe bello saperne di più.1 punto
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impossibile fare concorrenza a fofo.. comunque buon San Giovanni1 punto
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https://mondomonete.altervista.org/gettone-telefonico-cmm/?doing_wp_cron=1662725496.8208498954772949218750 Questo é completo,mette anche valori. Vale per quelli telefonici. Per altri gettoni di larga visione,uso anche le schede del mitico Paolo Pitotto 🙏 (catalogo pdf a mezzo di schede selezionate per argomentazione).1 punto
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Personalmente l'avrei tenuta, per un ricordo come questo non è indispensabile essere un collezionista di banconote.1 punto
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Buon giorno, complimenti per l'acquisto. In linea generale, nel riprendere Alberto Campana, ben sette città di quell'area compresa tra l'alta Campania, il Samnium e il Latium, durante la prima guerra punica, si unirono in una " federazione monetaria" in appoggio ai Romani, testimoniata dall'utilizzo, su tutte le monete, dalla presenza del Gallo con astro ( che aveva un significato simile all'aureola cristiana), abbinato ad Apollo. Il gallo era presente anche in altre monetazioni, come quella magno greca o etrusca. Nel caso della federazione monetaria ( composta da città quali Aquinum, Suessa, Cales, Venafrum,Telesia, Teanum e Caiatia), il gallo rappresenterebbe una rivendicazione autonomistica di tale area geografica. La monetazione di Allifae, pur essendo tale città sannita, richiama maggiormente la monetazione magno greca con la presenza di mitili, come anche nel caso di Phistelia ed è di molto precedente ( IV secolo a.c.) a quella di cui discutiamo in questo discussione che fu emessa invece nel III secolo a.c. Per quanto riguarda, le fratture, anche a me sembrano volute, in quanto sono molto simili in parecchi esemplari. Sempre nel III secolo a.c. abbiamo altra moneta in bronzo, questa volta con al rovescio il toro androcefalo, con i riferimenti a città quali Teanum, Cales, Aesernia, Suessa, Cubulteria, Neapolis, ma riferita ad un'area commerciale con al centro Napoli, che era alleata anch'essa a Roma. A Suessa è attribuito anche un altro obolo con raffigurato Ercole con il leone Nemeo. https://storienapoli.it/2021/02/01/fontana-dellercole-di-sessa-aurunca/ Alcune discussioni sul tema: Buona giornata Eliodoro1 punto
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Cammina in un campo e trova una moneta d’oro del fulmine cruciforme, risalente al 60-20 a.C. Lo statere – recto e verso – trovato nel campo di Steventon @ Foto Surrey County Council Uno statere d’oro, attribuibile a una zecca belga e appartenente alla tipologia “Hampshire Thunderbolt”, risalente al 60-20 a.C. circa è stato trovato in queste ore, durante una ricerca di superficie in un campo britannico, a Steventon, villaggio e parrocchia civile dell’Hampshire, in Inghilterra. Questa località è nota per aver dato i natali alla scrittrice Jane Austen. La zona è molto suggestive, verdissima, scarsamente popolata e divide il proprio territorio tra aree di pianura e una morbida fascia collinare. Lo statere d’oro trovato ora – e registrato ieri sul portale del British Museum – presenta, sotto il profilo grafico, nel recto, una barca stilizzata con figure mentre nel verso mostra un motivo a fulmine cruciforme con oggetti negli angoli. La moneta – che pesa 1,33 grammi e ha un diametro di 12 millimetri – rimane, per ora, affidata a chi l’ha trovata. Si può presumere che il reperto sia dichiarato tesoro e che possa essere acquistato, a prezzo di mercato, da un museo o da un’istituzione culturale della zona. https://www.stilearte.it/cammina-in-un-campo-e-trova-una-moneta-doro-del-fulmine-cruciforme-risalente-al-60-20-a-c/ PS: c'è un errore nel testo dell'articolo perché la moneta non è uno statere ma un quarto.1 punto
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