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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/01/23 in Risposte
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Ritorna “ Milano Numismatica “ l’11 novembre 2023 a Milano all’Hotel De La Ville, fermata MM1 Duomo. Milano Numismatica sarà un contenitore numismatico per gli appassionati, i studiosi, i collezionisti e i giovani che amano la numismatica. Ci saranno più ingredienti che verranno man mano comunicati, in primis la consegna e la presentazione da parte degli autori stessi del nuovo Gazzettino di Quelli del Cordusion.10, sarà anche l’occasione per festeggiare questo numero importante e speciale. Rifaremo ai tavoli un workshop sulla qualità e conservazione delle monete assistiti da esperti Tutor divisi per diverse monetazioni e periodi storici. Tornerà’ “ la moneta donata ai giovani “ e anche una chicca per i collezionisti numismatici che divulgheremo dopo l’estate. Aperto a tutti, ma essendo limitati i posti, è’ opportuno confermare la vostra presenza o qui o a [email protected]9 punti
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Mi ha dato fastidio essere sospettato di spacciare una moneta falsa.Rileggere prego.Esiste la comunicazione su ebay,dove si può interrogare il venditore( oltre 1030 feedback tutti positivi),senza la necessità di buttare la notizia, in piazza, su un forum specializzato. Comunque,se al forumista sospettoso interessa,l'ho pagata 140000 lire intorno al 2000 e l'ho tenuta in collezione fino a quando non ne ho presa una di qualità molto superiore . Resto dell'opinione che si tratti di un post inutile che fa fare il sangue amaro.5 punti
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La moneta la sto vendendo io,a 48 euro;se le sembra basso il prezzo,gliela vendo al doppio.Ma si informi ,prima di sputtanare la gente.5 punti
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due esemplari in asta NAC 139 del 27/6/2023, Lotti 551 e 552, di cui riporto le descrizioni e le foto di catalogo: Lotto 551 CAMPANIA. Napoli. Da 40 franchi (tipo Arnaud) 1810, AV. GIOACCHINO NAPOLEONE RE DEL*DUE SICI* Testa del Re a s. Rv. PRIN"E GRAND'AMMI DI FRAN*1810 in corona di alloro FRANCHI/ 40. T[: Globetti in sequenza. Pagani 54. Pannuti-Riccio 8. MIR 438. Friedberg 858. Della più grande rarità. q.Spl https://www.biddr.com/auctions/nacit/browse?a=3608&l=4176408 Lotto 552 CAMPANIA. Napoli. Da 40 franchi (tipo Morghen) 1810, AV. GIOACCHINO NAPOLEONE RE DEL 'DUE SICI * Testa del Re a s., N.M. (Nicola Morghen) incise in rilievo sul troncato del collo del sovrano. Rv. PRIN * GRAND* AMMI DI FRAN *1810 in corona di alloro FRANCHI/ 40. T[: Globetti in sequenza. Pagani 54a. Pannuti- Riccio 8a. MIR 438/1. Friedberg 858. Estremamente raro. Spl Le monete d'oro del valore di 40 franchi furono battute nel 1810 in linea di esperimento, prima che fosse approvata definitivamente la legge che introduceva la monetazione decimale nel Regno delle due Sicilie (19 maggio 1811). Furono approntati due coni differenti, eseguiti dagli incisori aggiunti della Zecca: Achille Arnaud e Nicola Morghen. La prima coniazione (lotto 551) assegnata dell'Arnaud, non piacque al Direttore della Zecca il Marchese Giuseppe De Turris che, in una lettera diretta all'incisore, così la descrisse: *... non sono ben centrate, e l'orlo non è tecnicamente bene in arte; ragioni di questo avversione principalmente per l'utilizzo di una pasta d'oro più pallida in lega 800/1000 presente in zecca. L'impronta dell'Arnaud non andò persa, ma venne utilizzata per la coniazione dei 2 grana di rame. Per questo motivo si decise di affidare l'incarico al Morghen che, al contrario del suo predecessore, utilizzò la lega del sistema monetale francese con 900/1000 di fino e firmò l'opera ponendo le sue iniziali N.M. nel troncato, tranne che per pochi esemplari (lotto 552), del collo del sovrano. Queste monete del valore di 40 franchi ebbero poco corso, poiché, poste in circolazione nel giugno 1810, furono del tutto ritirate e ntuse nel dicembre dello stesso anno per le seguenti ragioni che si rlevano dai documenti del tempo Prima di ogni altra, esse furono poste in corso senza alcuna autorizzazione e ne sancite da legge. La loro dicitura in franchi; come giustamente osservava il Consiglio delle finanze nel Rapporto del Duca di Carignano Presidente del Consiglio delle Finanze, non era confacente alla nomenclatura nazionale e per cui potevasi incorrere in svariati equivoci, specie per il commercio interno. Si presume da dati non confermati che si salvarono meno di una ventina di esemplari in tutto dalla produzione dei coni. https://www.biddr.com/auctions/nacit/browse?a=3608&l=4176409 Saluti, Domenico 551 5524 punti
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Buongiorno, il parere è sicuramente molto importante e indica, in primo luogo, che anche al Ministero si inizia a vedere la materia con una maggiore apertura al collezionismo privato che, come più volte sottolineato anche dalla giurisprudenza, non è incompatibile con la disciplina dei beni culturali. Per il resto il parere riporta l’esistenza di orientamenti giurisprudenziali sostanzialmente riconducibili a due filoni, uno più restrittivo e l’altro di più ampie vedute (al quale nel parere si è preferito aderire). Cosa cambia nella sostanza? Secondo me poco o nulla: coloro che nelle varie sovrintendenze erano già “pro collezionismo” oggi sentiranno avallato il loro operato da un parere dell’ufficio legale. Coloro che ragionavano con i paraocchi potranno continuare a farlo, discostandosi da un parere che per nulla è vincolante. Certo, se poi il loro accanimento si dovesse tradurre in soldi pubblici spesi a vuoto dovrebbero riflettere sulla possibile responsabilità erariale a cui potrebbero andare incontro (questo forse potrebbe essere per i burocrati più miopi l’unico spauracchio). Per quanto concerne, invece, la responsabilità penale o l’onere della prova nel caso del povero collezionista finito nelle maglie della giustizia nulla cambierà. Qualcuno scrivendo continua a confondere e sovrapporre l’aspetto penale con quello civile. Affinché l’imputato possa essere condannato la prova della colpevolezza dovrà essere sempre offerta dal p.m. La prova è a carico del collezionista ai fini civilistici, per poter cioè conservare il possesso (e la proprietà) delle monete oggetto del contendere. Semplificando al massimo. Saluti.4 punti
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Buonasera, avrei piacere di entrare in contatto con collezionisti che, come me, collezionino monete romane con insegne militari (spero di non essere il solo). Grazie per l'attenzione. Cesare3 punti
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I collect denarii of Septimius Severus and have obtained a few against named legions from a variety of his mints. Rome:- Obv:- IMP CAE L SEP SEV PERT AVG, Laureate head right Rev:- LEG I ITAL / TR P COS, Legionary eagle between two standards Minted in Rome. A.D. 193 Reference:- Cohen 257 (citing Wiczay). RIC 3 (Scarce citing Cohen). BMCRE p.21 noted as requiring confirmation (citing Cohen). Only 1 example in RD Rev:- LEG III ITAL, TR P COS in exergue, legionary eagle between two standards. Capricorns on standards. Reference:- BMCRE 10, RIC 7. RSC 262 Rev:- LEG VIII AVG, TR P COS in exergue, legionary eagle between two standards Reference:- BMC 14. RIC IV 11. RSC 267 Rev:- LEG XI CL / TR P COS, Legionary eagle between two standards, Capricorns on standards. Reference:- Cohen 268. RIC 12 (Scarce) Rev:- LEG XIII GEM / TR P COS, Legionary eagle between two standards. Reference:- Cohen 269. BMCRE 17, RIC 13 (Scarce) Rev:- LEG X-IIII GE-M M V / TR P COS, Legionary eagle between two standards, Capricorns shown on standard. Reference:- Cohen 272. BMCRE 19, RIC 14 Rev:- LEG XXX VLP, TR P COS in exergue, legionary eagle between two standards Reference:- BMCRE 25. RIC 17 (Rated Rare). RSC 278. No examples in RD so this would tend to agree with the scarcity rating given by RIC. Alexandria:- Obv:- IMP CAE L S-EP SEV PERT AVG, Laureate head right Rev:- LEG III IT AVG, TR P COS in exergue, Legionary eagle between two standards Minted in Alexandria. A.D. 194 Reference:-- Cohen -. RIC -. BMCRE -. Emesa Obv:– IMP CAE L SEP SEV PERT AVG II CO, Laureate head right Rev:- LEG VIII AVO (sic) ? CR P COS, Legionary eagle between two standards Minted in Emesa, A.D. 194 References:– Cohen -. BMC -. RIC -. RSC -. Obv:– IMP CAE L SEP SE-V PERT AVG II C, laureate head right Rev:– LEG X-IIII GE-M M V / TR P COS, Legionary eagle between two standards Minted in Emesa. A.D. 194 Reference:– RIC -, BMCRE -. RSC - Ex H J Berk. 3.03g, 18.80mm, 0o3 punti
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Ciao a tutti, aspettando di fare dopo una chiaccherata con gli amici, non perdo tempo e, riscoprendo la mia indole scientifica, faccio una prova che aspettava già da un po' di essere effettuata. Gli ingrendienti: - un roltolino di 2 Euro freschi di banca - una spugnetta in melam(m)ina - acqua distillata - qualche foglio di morbida carta igenica multivelo (che uso solo per i miei lavoretti, in bagno ho quella riciclata*) - un microscopio binoculare con montata su una fotocamera - una reflex con obiettivo macro La ricetta: a) tirate fuori dal rotolino una moneta dal centro, prendendola per il bordo, fotografarla per documentare lo stato "ante" b) imbevete un pezzetto della spugnetta in acqua e pulire la stessa, anche vigorosamente c) asciugarla con delicatezza, fotografarla nuovamente per documentare lo stato "post" d) pubblicare tutto sul forum per parlarne insieme. mi sembra che l'alone a ore 9 sia andato un po' via, credo sia rimasto sulla spugnetta: di sicuro un po' di sporco (olio?) se ne è andato. ============ Perchè tutto ciò? Acquistando io molto spesso monete sporche, usate e circolate, praticamente sempre le risciacquo e uso stuzzicadenti e cotton fioc per portar via eventuali residui. Sullo scaffale (tra mazzette di fogli di carta abrasiva e accessori vari) c'era anche una "spugnetta magica" in melamina, che uso per es. per pulire i vetrini e ho pensato che sulla scala di Mohs questa schiuma ha come minimo un meno 10 e perciò non dovrebbe attacare (troppo) le superfici: perchè non usarla anche per le monete? Sarebbe utile se anche qualcuno di voi provasse questo sistema, se non avete le spugnette a casa potete provare a squarciare l'imbottitura del sofà 😁, la melamina si usa anche per queste cose. Potrebbe addirittura essere un'opzione per togliere le impronte digitali. Per oggi è tutto, servus njk ============= * quando sopra dico carta igienica riciclata, intendo di carta usata riciclata, non carta igienica usata che riciclo - chiaro, no?3 punti
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Ciao buongiorno @Releo, ecco il confronto. Un saluto Raffaele.3 punti
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Venduti mi sembra esagerato. Proposti credo che sia più corretto... 😉 Arka Diligite iustitiam3 punti
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Taglio liscio e un 1846, sempre con taglio liscio, per continuare nella serie. Ciao.3 punti
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Purtroppo al sopracitato e ormai antico auspicio la realtà non corrispose in maniera molto entusiasta 😅... I grandi guazzabugli monetari tardoantichi non riscuotono molto interesse, se non per quattro gatti assillati da curiosità bislacche 🤓... Eppure è un peccato perchè gli interrogativi posti nella discussione riguardano cose di interesse ordinario, la vita quotidiana, cioè come si campava materialmente nel tardo impero romano, quali monete si usavano e soprattutto come venivano usate... Le ipotesi presentate da Poemenius mi paiono plausibili, la pesatura era con ogni probabilità una modalità effettuata solo in alcuni tipi di scambi e per alcune tipologie monetarie, il nummus probabilmente, ma anche e soprattutto il solido, il perno standard del sistema monetario tardoromano, il cui valore non era fisso ma libero e derivante dal prezzo dell'oro in un dato momento, una moneta-lingotto che valeva quanto oro conteneva, da cui la necessità, soprattutto nei grandi pagamenti, ad esempio quelli al fisco, di contabilizzare il valore effettivo delle monete ricevute usando le bilance, a tal proposito vi erano ufficiali pubblici municipali, gli zygostatai, che avevano il compito di pesare e valutare la qualità delle monete auree consegnate... Di seguito qualche link interessante sul tema: https://en.wikipedia.org/wiki/Zygostates_(Byzantine_official) https://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/Notiziario_16_2022.pdf#page=243 https://www.ancientportsantiques.com/wp-content/uploads/Documents/AUTHORS/Morrisson2012-ByzantineMarkets.pdf2 punti
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Ciao Rocco Buonasera, un'esemplare simile al tuo - 5 grana 1836 senza punto sotto il collo del sovrano rif.Magliocca 656a RR - è attualmente in vendita da Antivm numismatica di Valerio Angiolillo asta e-live 23 ( su dea moneta) con scadenza 17-18 luglio 2023 lotto 108 base d'asta euro 60,00 cons. bb+ . saluti Michele2 punti
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Ed io che sono andato a riguardare minuziosamente la foto degli oggetti ritrovati per vedere se c'erano brocche schiacciate....2 punti
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Intanto rimetterei la copertina del nuovo Gazzettino di Quelli del Cordusio n.10 e che comunque sarà uno dei protagonisti di questo evento. Chi sarà presente potrà ritirare la sua copia come dono e chi ha scritto potrà fare un breve abstract dell’articolo in presenza. Chi volesse parlare mi scriva che così registro gli interventi previsti.2 punti
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Purtroppo oramai come scrivevo sopra sono diventati tutti Grandi Numismatici. Come si dice.....ognuno si sbrodi nella sua acqua. Cataloghi che non servono,periti che non servono.....perchè scrivere su un forum? Tanto ormai tutti sanno tutto.2 punti
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Buongiorno a tutti. Complimenti @Oppiano due splendide monete R5 = Solo alcuni esemplari conosciuti (18?). Esprimo il mio parere sulla questione degli incisori Nicola Morghen e Achille Arnaud, consapevole di scrivere qualcosa che mette in discussione ciò che è stato riportato nella descrizione dei lotti in oggetto ma, onestamente, penso che in questo specifico caso, tali attribuzioni siano errate e cioè - a mio avviso - entrambi gli esemplari postati, sarebbero da attribuire ad un unico incisore, ovvero, Nicola Morghen. Io sono dell'opinione che, quest'errore di valutazione sia scaturito dal fatto che, nessuno ha mai visto uno dei pochissimi esemplari prodotti dal conio eseguito dall' Arnaud e quindi, troviamo più facile classificare come "errore" quanto riportato dal Prota nel suo articolo pubblicato sul BCNN 1931: [...] nel contorno della moneta vi è incisa la leggenda " DIO PROTEGGE IL REGNO". [...] Credo perciò, che sull'argomento ci sia ancora molta confusione, nonostante il catalogo Gigante provi a fare chiarezza con questa eloquente descrizione: "Queste monete furono battute, in via sperimentale, prima della promulgazione della legge del 19 maggio 1811, che introdusse la monetazione a sistema metrico decimale nel Regno. Il progetto fu affidato agli incisori Achille Arnaud e Nicola Morghen, che prepararono dei coni di prova dai quali furono scelti due coni approntati da Nicola Morghen, il quale pose, in uno dei due, le proprie iniziali in rilievo nel taglio del collo del re." (pag.560).2 punti
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Il mio pensiero. Al di là della classificazione, la moneta in sè mi pare una imitativa, alla luce delle effigi (quella di dritto con l'occhio strano ed il naso squadrato e quelle di rovescio molto stilizzate) e delle legende (lettere di altezza ed aspetto irregolare, A aperta in alto). Cosa ne pensate? Ciao. Stilicho2 punti
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Ciao Beppe, da queste tue immagini non si capisce bene se esubero oppure cifra corretta, forse prima del rovescio con 45 su 38 si sia corretto anche un conio madre del 38 con 44. Continuo anche io come @aleale con il millesimo 1846 Taglio liscio2 punti
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Ognuno la pensa come più gli pare soprattutto nel collezionismo, Ci sono quelli che fanno periziare le monete e chi no, ci sono quelli che acquistano solo se in SLAB e chi no, ci sono quelli che si affidano ai cataloghi e chi no. Il Mondo è bello perche vario.......In Italia poi sono tutti Numismatici, tutti Allenatori , tutti Scienziati, tutto di tutto ,poi apri internet e trovi decine di monete da 1 euro comuni che vengono venduti a 1000 euro..........Buona notte.2 punti
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Si, e gli asini volano…. Quando le hai studiate fotografate schedate e classificate, hai in mano tutti i dati che possono darti… il mero possesso dell’oggetto , a quel punto, diventa ininfluente , a parte per la categoria mai abbastanza esecrata dei talebani dell archeologia a cui ti pregi di appartenere… svegliati ragazzo…!2 punti
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per evitare fraintendimenti, non sono pessimista e non ho mai messo in dubbio che tra i magistrati non vi siano persone intelligenti. il mio intervento voleva solo cercare di contestualizzare il documento postato, con il mio filtro personale, laddove comunque pur avendo nozioni molto avanzate di legge e di diritto, non sono un professionista del settore legale nè tantomeno un esperto in diritto amministrativo.2 punti
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È in stampa il nuovo Gazzettino. A breve verrà comunicato l'evento numismatico milanese in cui verrà distribuito questo autunno.1 punto
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Ciao a tutti, sempre da quel lotto in cui ho trovato i 2 centavos argentini, ecco 1 Penny del 1880. Una moneta gigantesca, più grande dei 10 centesimi italiani dello stesso periodo. Il design si è conservato nel tempo e varianti del ritratto di Britannia con lo scudo sono usate tutt'ora. Resta una moneta molto elegante a mio modestissimo parere. Nota: In annate successive è possibile leggere anche la dicitura IND. IMP., titolo che fu inventato di sana pianta per evitare che Vittoria fosse surclassata da sua figlia, la principessa Vittoria, divenuta Imperatrice in qualità di consorte di Federico III di Germania. [Aggiunta, era già Imperatrice d'India da 4 anni ma non era ancora stato inserito sulle monete] (Qualità più alta nel link di googlefoto https://photos.app.goo.gl/UJKBrwB7j1HGmLMt7)1 punto
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E' stato appena pubblicato, per questo credo sia passato ancora inosservato, un importantissimo parere da parte dell'Ufficio Legislativo del MIC in merito all'interpretazione dell'art. 72 del Codice dei Beni Culturali che riguarda la detenzione e il commercio delle monete antiche e moderne da collezione. In allegato sotto il parere pubblicato ieri. Tre capisaldi colpiscono per la loro menzione esplicita che contrasta con quanto espresso sinora dal ministero: La famosa prova ‘diabolica’ (provare la provenienza di una moneta ante-1909) non puo’ essere richiesta al collezionista/commerciante andando nientemeno contro l'art 42 della Costituzione rendendosi impossibile il diritto di difesa (da parte del collezionista o commerciante) viene riconosciuto alle monete il carattere di 'serialità' (salvo il carattere di particolare rarità o pregio di alcuni particolari esemplari) e quindi la presenza già acquisita per la stragrande maggioranza delle monete presso le collezione dei musei (altro elemento mai citato in precedenza che contrasta anzi con le ultime circolari ministeriali) Infine viene riconosciuto il contributo del collezionismo storico come elemento fondamentale per il Patrimonio Culturale del Paese e quindi la necessità che il collezionismo vada favorito e non demonizzato (devo dire che qui riuscivo a stento a trattenere le lacrime 😄) E' una dipartita storica. Vedremo ora come la nomenclatura si adatterà a tali nuovi dettami. Nel frattempo ....gaudeamus igitur 😊 https://www.beniculturali.it/comunicato/248641 punto
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Soddisfare il proprio gusto è sempre l aspetto più importante nella scelta di una moneta , infatti ho dimenticato di specificare " secondo me " , continua così, vedrai che le provinciali ti travolgeranno, personalmente cerco di accostare una provinciale ad almeno una ufficiale dove posso..1 punto
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@Ptr79 Il mio intervento era per dimostrare che una norma è interpretata in modo molto diverso da due case d'asta. E mi ero stupito dal fatto che ci andassero di mezzo dei falsi (quelli). Mi ricevo una lezione della serie "Codice del perfetto numismatico- I falsi, Art.!" So benissimo che ci possono essere delle truffe a riguardo. Non sono nato ieri, ho 50 anni di collezionismo alle spalle. Faccio notare che mi riferivo a quelli e non ad altro e mi ricevo un'altra lezione sui falsi, Art.2. A che titolo ho guardato i falsi ecc.ecc. e non basta che lo dica io ... Se non è polemica è supponenza. Buon week-end anche a te.1 punto
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DE GREGE EPICURI Io esteticamente preferisco la emidracma di Nerone; comunque sono belle tutte e due, complimenti e ben arrivato fa noi!1 punto
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Molto belle, specie la tetradracma di Caracalla, Savoca propone sempre roba interessante..1 punto
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Quando il dito indica "le lune" lo stolto guarda il dito...😛 L'ho fatto anch'io...🤣1 punto
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Dal CATALOGO DELLA COLLEZIONE SAMBON DI MONETE DELL'ITALIA MERIDIONALE IN ORO, ARGENTO E BRONZO DAL VII AL XIX SECOLO.1 punto
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non ‘forse’ ma e’ gia’ successo che la Responsabilità erariale che si sia gia’ tradotta in passato in una condanna a rifondere quanto speso dallo Stato per l’acquisto coatto, comminata al capo del funzionario che lo aveva proposto e attuato. In seguito a questo altri acquisti coatti proposti sono stati in seguito abbandonati. Non ne sarei cosi sicuro al 100% vedremo come si esplicitera’ nella pratica tale circostanza1 punto
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Vabbè non vedo la necessità di prendersela. Il dubbio di @1412luigi è lecito; avuta la risposta, se interessato, a maggior ragione visto che la moneta appartiene a uno dei massimi esperti di papali come @RobertoRomano, può essere un motivo in più per comprarla.1 punto
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I tesori romani di argenteria hanno un posto speciale nel mio cuore. C'è una vasta letteratura che li riguarda ma per innamorarsi basta leggere il testo - catalogo di una vecchia mostra riguardante il tesoro di Kaiseraugst .1 punto
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Vorrei tornare su L'art.10 del Codice ecc. "solo se aventi carattere di rarità e pregio" o "eccezionale interesse" Pertanto se un collezionista importa o esporta, suppongo che la precisazione valga anche per l'export, un bronzo del basso impero di poco valore e nessuna rarità, dovrebbe essere al riparo da eventuali persecuzioni da parte della giustizia. Così come una casa d'aste che per una moneta ecc.ecc. potrebbe evitare di precisare che è acquistabile solo da italiani. Non così per un aureo di Didio Juliano o di Pescennio Nigro. Ma un titolare di casa d'aste mi ha detto che lui non vuole "grane" e ... non posso dargli torto.1 punto
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Condivido tutto quel che dice. Solo che non riesco a concludere che ne conseguiranno cambiamenti significativi rispetto al giorno prima della sua pubblicazione.1 punto
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Roma Numismatics Ltd > Auction XXVIII Auction date: 5 July 2023 Lot number: 559 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Nero Æ Sestertius. Rome, AD 65. NERO CLAVDIVS CAESAR AVG GER P M TR P IMP P P, laureate bust to right, wearing aegis on far shoulder / Roma seated to left, holding Victory and parazonium; foot on helmet, shields behind, S-C across fields, ROMA in exergue. RIC I 275; C. 264; BN 364; BMCRE 180. 26.99g, 36mm, 6h. Extremely Fine. Acquired from Noonan's. Estimate: 2000 GBP ILLUSTRAZIONE: Apoteosi di Antonino Pio e Faustina, dalla base della Colonna di Antonino Pio, 161 d.C.1 punto
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La mia personalissima opinione, da uomo della strada ? Presto detto: se commetti un reato (per l’ordinamento italiano), anche se all’estero ed anche se in Paesi dove tale comportamento non configura reato, vieni perseguito (esempio la gravidanza surrogata o la pedofilia). in questo particolare caso, però, la legge recita che chiunque si impossessi di beni….etc etc trovati sul suolo o nei fondali mariti ITALIANI commette un reato. Ergo, a mio modestissimo avviso, non vi è dolo nell’atteggiamento del ricercatore che ha effettuato scavi all’estero….. Nè credo che lo Stato italiano possa accampare diritti di qualsiasi natura sui tali beni.1 punto
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Buonasera a tutti. Mancava una Discussione specifica sulle Cingranelle, grazie @giuseppe ballauri . Come anticipato sopra, questo nominale non viene da tutti collezionato per via delle sue minuscole dimensioni, ma non sfigura certamente in bellezza . Partecipo con molto piacere con i miei due esemplari del millesimo 1836. Il primo lo acquistai nel lontano 2003 e riporta il numero cronologico 303 della mia Collezione, pesa grammi 1,15 . Questo conio del dritto non ha punteggiatura in legenda e non riporta nessun simbolo. Mancava nei testi per la mancanza di simbolo sotto il busto, infatti ne' il D'Incerti e né il Pagani lo conoscevano, e solamente il Magliocca nel 2018 lo cita al numero 656/a con rarità R21 punto
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Personalmente l'avrei tenuta, per un ricordo come questo non è indispensabile essere un collezionista di banconote.1 punto
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Al mercatino di Borgo D'Ale un collezionista sabaudo mi ha ceduto il Peso della Lira INSTAR OMNIVM di Emanuele Filiberto ma prodotto sotto il figlio Carlo Emanuele I . Tipo inedito al Catalogo Zavattoni Il mercatino di Borgo D'Ale riserva sempre sorprese anche in tarda mattinata ! Grazie ad un amico sono riuscito a portare via questa bilancina piemontese . Interessante la scatola e la bilancia montabile con asta verticale1 punto
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Visto che le Sedi Vacanti piacciono, e che se ne parla frequentemente nel forum, voglio presentare una chicca per conservazione che si trova da ormai vari anni nella mia collezione: un testone S.V. 1691. In quella SV non fu coniata la piastra, ma in compenso ben 3 tipologie di testoni con la colomba in direzione destra (capo a sinistra), ascendente e discendente. L'esemplare qui presentato è del 1° tipo (MIR 2106/1) e proviene da asta Nomisma 2012 ed ex Collezione Dolivo, Munzen und Medaillen XXVII, 15-16 Novembre 1963, lotto 836 , FdC. Il Camerlengo era il Card. Paluzzi Altieri, il cui stemma è rappresentato al diritto; al rovescio armetta Corsini.1 punto
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Le tre " sorelle" della S.V. 1691 con il capo della colomba a Destra, al centro e a Sinistra: Il Rovescio è comune per i primi 2 tipi, nel terzo lo stemma del Paluzzi Altieri è più grande e sagomato diversamente....1 punto
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