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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/14/23 in Risposte

  1. Qualche settimana fa parlammo di monete dei sogni... e si sa che noi numismatici di sogni ne abbiamo tanti Se la SPES PVBLIC era la moneta che pensavo non mi sarei mai potuto permettere, la PLUR NATAL FEL era quella che agognavo sfogliando il RIC e che pensavo non avrei mai trovato in vendita… prima di conoscere Lars Ramskold e prima delle aste Leu 25 e 26 (un esemplare in ciascuna asta). 15 mm, 1.41 g di bronzo, nominalmente 1/8 (o 1/4) di follis RIC VI Trier 746, Zschucke 2002, 6.14. FL VAL CONSTANTINVS NOB C, busto laureato, drappeggiato e corazzato. PLVR / NATAL / FEL, su tre linee in corona di alloro La leggenda del rovescio "PLVR NATAL FEL" - letteralmente "molti felici compleanni"- si riferisce al "Natalis Imperii" di Costantino I, la data dell' assunzione del potere imperiale, piuttosto che alla sua nascita effettiva. Quasi certamente questa moneta commemora il primo dies Imperii che cadde il 25 luglio del 307. A oggi mi sono noti quattro esemplari di questa moneta: 3 in collezione privata e 1 in collezione pubblica a Trier.
    6 punti
  2. Qual è il titolo del topic? “Fakes of Probus or I am blind”. Quindi i miei dubbi sono condivisi anche da altri e pure in modo deciso! Dalla discussione emerge non solo che si tratta di clone moderno ma ne esce un quadro complessivo in cui il povero Probo è molto “ispirativo” ai nuovi zecchieri balcanici di area bulgara. Sembra che alla stessa officina siano imputabili questi altri oggetti: E non solo Probo… Ringrazio pertanto il lavoro svolto da @maridvnvm nell'altro sito e i contributi degli altri frequentatori del Forum www.coincommunity.com … a good work!👍 A questi esemplari possiamo quindi aggiungere i Fakes 2009 limitandoci al “povero Probo” There has been a massive number of fake coins from Serbia circulating since early July 2009. The coins are very well made, struck (not cast) and have fooled not only the casual buyer on auction websites and coin shop websites, but even experienced dealers. I hope that the following images, kindly provided by Marcus of www.worldpapermoney.nl and Forum Ancient Coins, will avoid yet more people being cheated. You will see that the examples of each type are all from identical dies or transfer dies, with a little extra "enhancement" such as nicks, cracks, extra patina etc. added for good measure. THESE COINS ARE MODERN SERBIAN FAKES DELIBERATELY MADE TO CHEAT COLLECTORS https://www.wildwinds.com/coins/ric/fakes2009.htm Il grave è che dopo aver visto questa carrellata se si compie una ricerca “Probus” sulla Baia tanti esemplari ci assomigliano a quelli di Coin community. Paraedolia? Ahimè, non mi pare quindi… attenzione, ricerca e occhio fino. Se poi avete una memoria fotografica che vi permette di riconoscere delle somiglianze con immagini viste in precedenza tanto meglio! Vi rimando inoltre alla pagina “fake coins” del FAC: https://www.forumancientcoins.com/fakes/thumbnails.php?album=search&cat=0&page=1 Da parte mia… vi ho fornito la possibilità di osservare un bel po’ di falsi moderni noti. Spero appezziate e possa esservi di utilità. Saluti Illyricum
    5 punti
  3. There are a number of cast fakes that have been introduced on to the market in the last 18 months, which are of varying quality. These are typically entering the market through ebay. The coins originate in Bulgaria and are distributed by sellers either openly based in Bulgaria, pretending to be in the United Kingdom but are actually in Bulgaria or in some cases actually based in the United Kingdom. These sellers have a variety of sales models. The majority sell with no reserve and start at £0.99 but some have priced their coins at near full market price with BuyItNow to make people believe that they are real but send out offers to entice people to buy. If you buy coins from any of them they are happy to accept returns to try and protect their feedback ratings. The range of types that they are faking is getting wider. They are now faking coins that many people would consider too common to be faked but it is obviously worth their efforts. When I find the time I create fake reports for them on Forvm. --------------------------------------------------------------------------------------------------------- The following is created using online translation. Ci sono un certo numero di falsi fusi che sono stati introdotti sul mercato negli ultimi 18 mesi, che sono di qualità variabile. Questi in genere entrano nel mercato tramite ebay. Le monete hanno origine in Bulgaria e sono distribuite da venditori con sede apertamente in Bulgaria, che fingono di essere nel Regno Unito ma sono in realtà in Bulgaria o in alcuni casi hanno effettivamente sede nel Regno Unito. Questi venditori hanno una varietà di modelli di vendita. La maggior parte vende senza riserva e parte da £ 0,99, ma alcuni hanno valutato le loro monete quasi al prezzo di mercato pieno con CompraloOra per far credere alle persone che sono reali, ma inviano offerte per invogliare le persone ad acquistare. Se acquisti monete da qualcuno di loro, sono felici di accettare resi per cercare di proteggere le loro valutazioni di feedback. La gamma di tipi che stanno simulando si sta allargando. Ora stanno falsificando monete che molte persone considererebbero troppo comuni per essere contraffatte, ma ovviamente ne vale la pena. Quando trovo il tempo, creo rapporti falsi per loro su Forvm.
    3 punti
  4. Ma se noi fossimo all'oscuro di nozioni numismatiche, avremmo preso per buono il termine ''zecchetta''. Ecco il pericolo... Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  5. In effetti un posto nel museo degli orrori lo meritano! sono un pò così...... come dire Ma non posso perchè non sono di mia proprietà, diversamente le avrei convertite immediatamente Chissà perchè nella scala dei tagli da 10 a 1.000 non hanno previsto un nominale da 500 franchi... qualche gesto che si poteva ancora raffigurare con le mani manca.....
    3 punti
  6. Ciao Antonio @Pxacaesar, per quanto riguarda la pulizia, devo ancora confermare che, sia tu che @modulo_largo avete un buon occhio e date sempre validi spunti di riflessione ... la moneta è stata effettivamente ripulita. A proposito dello stato di conservazione, è stato dichiarato, dalla stessa Casa d'Aste, che il metallo ha subito dei danni a causa di cristallizzazione e che la moneta era stata ripulita (ma, a domanda specifica "non oggetto di ritocchi o manomissioni") ... e in questo caso, non potendo provare il contrario, si deve andare anche sulla fiducia. Sull'autenticità posso solo dire che la Casa d'Aste è abbastanza nota per la sua serietà nel controllare che tutti i pezzi messi in vendita siano autentici e quindi mi sembrerebbe strano il contrario. Poi, per carità, ci stà che anche loro possano prendere cantonate colossali (come già detto ... anche i massimi esperti sono esseri umani e quindi l'errore è sempre possibile)... e mi auguro vivamente che non ci sia qualcuno talmente presuntuoso che possa provare a smentirmi e affermare il contrario. (ancora una volta è necessario ricordare che l'infallibilità non è di questa terra) Credo che in questi casi si debba sempre partire dalla presunzione di innocenza piuttosto che da quella colpevolezza. 😉 Poi ... alla fine dei giochi... ai posteri l'ardua sentenza. Per ora cerco, nel mio piccolo, di rallegrarmi o meno di questi irrilevanti successi (o insuccessi) e di godere dal vivo della vista delle monete che riesco a raccogliere. @torpedo ... appena arriva sarà mia premura postare le foto del bordo e anche dettagli delle facce. Andrea P.S. Intanto vi ringrazio ancora per aver voluto condividere le vostre osservazioni ... sempre graditissime per chi, come me, ha ancora tantissimo da imparare.
    3 punti
  7. Buona sera, ho scelto volutamente un titolo quantomeno … ambiguo. “I tarocchi del povero Probus”. Ma “tarocchi” in che senso? Tentava di conoscere il futuro consultando delle arcaiche carte da gioco dotate del dono della preveggenza? Tarocchi nel senso della tipologia di arance? Ma lui non era quello dell’uva e del vino? O tarocchi tipo il “Mister Taroccò con l’accento sulla Q” di un giovane Greggio di cui avranno memoria chi è almeno cinquantenne? Ebbene sì… i tarocchi di cui all’oggetto sono quelli che hanno a che fare con il truffaldino personaggio satirico di Ezio Greggio. https://www.youtube.com/watch?v=7enF_SnF3yU E Probus? Cosa c’entra con Mr. Taroccò? Tempo fa ho svolto una ricerca sulla Baia con chiave di ricerca Probus ed avevo notato un esemplare che esulava dal consueto stile ritrattistico. Mi aveva incuriosito, ve lo propongo. Bronze - 4.3 grams Diameter - 22.5 mm Come già detto ritratto un po’ fuori dallo standard, la legenda IMP C M AVR PROBVS P AVG esiste ma non si ricollega al SOLI INVICTO con Sol e quadriga. I dati fisici sono tutto sommati buoni e l’asta ha avuto ben 22 offerte fino ad una somma di 31 £. Da venditore professionale con un feedback del 100%. Io una idea a suo tempo me l’ero fatta ma i 5 offerenti che si fronteggiano pure (e magari potevano aver ragione loro). Pertanto restai con una ipotesi ma in attesa di qualche conferma. Recentemente sotto l’ombrellone stessa ricerca e chi ti trovo? In vendita a prezzo fisso. 210 £ + 36 di spedizione per una scoppiettante cifra pari a 300 € tutto incluso. C’è però la possibilità di formulare una proposta e quindi si può tentare di limare qualcosina. Dati fisici non indicati. Feedback del venditore: 95. D’altra parte potrebbe essere effettivamente lo stesso esemplare, magari raro o per assurdo unico. Sempre mettersi in dubbio, con una certa umiltà di base. E quindi cerca che ti cerca, dal sito https://www.coincommunity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=409175 ne salta fuori un altro. E un altro! E uno ancoraaaa!
    2 punti
  8. Volendo allietare una calda e lenta serata estiva ho pensato Venerdì Vittorio. Questa è la Quadriga Briosa che ho in collezione in questo momento per il 1914, non è perfettissima - me ne rendo conto - però mi piace un sacco, specie l'aspetto che ha sotto la luce naturale. Si tratta di un acquisto fatto presso un altro collezionista molto più avanti di me (e che probabilmente visita questo forum). La "Quadriga Briosa" è un'opera d'arte, un vero gioello sulla punta di un dito. Chissà che un giorno non riesca a vedere una 5 Lire della stessa famiglia! (foto con maggior dettaglio in drive https://photos.app.goo.gl/gnAEHugMEnh52SsC8)
    2 punti
  9. L’oro sempre difficile da valutare e quindi bisognerebbe vederlo dal vivo. Ad ogni modo la foto non mi trasmette affatto brutte sensazioni. Se devo scommettere direi che è buono
    2 punti
  10. Ho ricevuto oggi una copia del volume, è posso solo confermare i precedenti commenti su questo libro. Numerosissimi esemplari descritti, con le foto molto ben dettagliate, insomma una monografia su una piccola moneta, ma che merita un importante posto in libreria. Posso solo esprimere i miei più vivi complimenti all’autore Tiziano Caronni per questa splendida ed interessantissima pubblicazione.
    2 punti
  11. Belli tutti (ho finito i like di oggi 😃), per il momento mi limito ad apprezzare questi denari, prima o poi magari riuscirò a contribuire pure io ma al momento la mia collezione conta un totale di 21 monete varie quindi non ho molto da condividere, leggo comunque con piacere tutti i vostri post e prendo spunto per i prossimi acquisti 😃
    2 punti
  12. Un accattivante esemplare di denaro al nome di Egberto II di Meissen ( "la culla della Sassonia" ) signore della Frisia, spesso oppositore dell' imperatore Enrico IV . Sarà il 6 Agosto in vendita Num.Naumann 131 al n. 1003 .
    1 punto
  13. Tallero di Cosimo II 1619 (data piccola - con baffetti)
    1 punto
  14. Scusate come si fa a mettere un'immagine come sfondo nel profilo? Vedo che molti la hanno.
    1 punto
  15. Ti I Longobardi in Moravia: scavate tombe di guerrieri di alto rango. Nelle sepolture due monete ostrogote, cani e cavalli e una rara “camera lignea” Scoperte in Repubblica Ceca nuove sepolture privilegiate longobarde risalenti alla prima metà del VI secolo. Nelle tombe ricchi corredi, armi e monete ostrogote. Riportate alla luce anche sepolture di cani e cavalli. I ritrovamenti sono avvenuti nell’area di Mušov-Roviny, nella regione di Pálava, durante una campagna di scavi nella più grande necropoli dell’età delle migrazioni ad oggi conosciuta a nord del medio corso del Danubio. Veduta del sito di Mušov-Roviny, Rep. Ceca, oggetto delle scavo. Foto ©ARUB Articolo ©Elena Percivaldi / ©Storie & Archeostorie – Riproduzione vietata senza citare la fonte. Foto ©ARUB Brno. ©Riproduzione riservata Armi, ornamenti personali e pettini d’osso, ma anche monete e sepolture di cani e cavalli, tutti appartenenti a sepolture privilegiate longobarde della prima metà del VI secolo. Sono ricchi e decisamente importanti i nuovi ritrovamenti effettuati in questi giorni dagli archeologi impegnati sul sito di Mušov-Roviny, in Repubblica Ceca, nello scavo della più grande necropoli dell’età delle migrazioni ad oggi conosciuta a nord del medio corso del Danubio. Il sito si trova nella regione di Pálava, nella Moravia meridionale e lo scavo, gestito dagli archeologi dell’Accademia delle scienze della Repubblica Ceca di Brno, ha finora riportato alla luce un’ottantina di tombe risalenti alla prima metà del VI secolo d.C. In precedenza sullo stesso sito era già stato individuato un sepolcreto più antico di età romana, databile tra il I e il IV secolo d.C. Lo scavo della necropoli di Mušov-Roviny, Rep. Ceca visto dall’alto. Foto ©ARUB Ai ritrovamenti si aggiungono ora altre tombe sia maschili che femminili, sepolture privilegiate appartenenti a membri dell’élite longobarda stanziati in Moravia meridionale prima di avviare l’ultimo e definitivo spostamento che avrebbe condotto i Longobardi, nel 568, a entrare in Italia e avviare la conquista di gran parte della penisola. Guerriero con lancia (dalla necropoli di Mušov-Roviny, Rep. Ceca). Foto ©ARUB Camere lignee: un ritrovamento raro Si tratta, spiega la responsabile del team di ricerca Zuzana Loskotová, di grandi fosse tombali con camera lignea, una struttura che veniva realizzata inserendo travi di sostegno negli angoli per poi ricoprire con le assi i lati. Un tipo di struttura, aggiungiamo noi, elaborata e complessa, riservata solitamente a personaggi eminenti. “Case della morte” di questo tipo sono state trovate in varie necropoli sia in Ungheria che in Italia nel periodo di prima immigrazione, ad esempio a Collegno, Povegliano Veronese e di recente Sant’Albano Stura e Caravaggio frazione Masano: in quest’ultimo caso grazie all’acqua di falda, parte della camera lignea in castagno e salice di una sepoltura (la tomba 29) si è conservata: un unicum in Italia perché strutture di questo tipo sono in genere documentate “in negativo” nello scavo dalla, ai quattro angoli della fossa, di buche di palo destinate ad alloggiare i pali di sostegno. Particolare della tomba 139 (dalla necropoli di Mušov-Roviny, Rep. Ceca). Foto ©ARUB Tornando al ritrovamento moravo, le tombe risultavano violate in antico, ma ciò non ha impedito il ritrovamento di importanti reperti archeologici: fibule, elementi di cintura, vaghi di collana in vetro vivacemente colorate nelle sepolture femminili, armi e pettini d’osso in quelle maschili. “Una scoperta interessante – commenta Loskotová – riguarda un monile in bronzo con intarsi in almandino, pietra preziosa molto apprezzata all’epoca e importata dall’Oriente, dai territori dell’odierna India”. Cani e cavalli accompagnavano i guerrieri Particolare dello scheletro di un cavallo (dalla necropoli di Mušov-Roviny, Rep. Ceca). Foto ©ARUB Le tombe maschili erano, come di consueto, caratterizzate dalla presenza di armi, in particolare punte di lancia e di freccia, caratteristiche che li connotano come guerrieri. Rilevante la presenza di cani e cavalli, uno dei quali era stato deposto a poca distanza dalla tomba di un guerriero: usanza molto diffusa tra i Longobardi nell’età delle migrazioni e riscontrata anche in Italia in diverse sepolture a cominciare dal già citato (e ben noto) contesto di Povegliano Veronese. Si tratta in effetti, anche in questo caso, di deposizioni altamente significative per il costume longobardo in quanto nelle credenze di tradizione germanica e nomadica il cavallo era un animale legato alla sfera del divino con chiara funzione di psicopompo: in altre parole, si riteneva che accompagnasse le anime nell’Aldilà, quindi così come era stato al fianco del cavaliere in vita, così avrebbe dovuto essergli accanto nella morte. Ma per saperne di più su questi aspetti, mi permetto di rimandare al mio saggio “I Longobardi. Un popolo alle radici della nostra storia” (Diarkos edizioni), che esamina più a fondo questa e altre usanze funebri tipiche dei Longobardi nell’età delle migrazioni e nella prima fase del loro stanziamento in Italia. Due rare monete d’argento ostrogote Monete del re ostrogoto Atalarico trovata in una delle tombe. Foto ©ARUB Tra i ritrovamenti più interessanti ci sono due monete d’argento riportate alla luce nella tomba 100 databili all’epoca dei sovrani ostrogoti Teodorico il Grande e Atalarico e coniate a Ravenna nella prima metà del VI secolo. Una scoperta inedita in territorio moravo secondo gli archeologici cechi, ma che conferma l’entità dei legami intessuti dall’élite locale longobarda con l’Italia prima della conquista. E a tal proposito ricordiamo che contingenti longobardi parteciparono, secondo Procopio con un contingente di 5500 guerrieri, alla guerra greco-gotica a fianco dell’impero bizantino (535-553), in ossequio al patto stipulato tra il re longobardo Audoino e l’imperatore Giustiniano che prevedeva per i federati, come d’abitudine, l’obbligo di fornire prestazioni militari in cambio di terre. Tomba 139 (dalla necropoli di Mušov-Roviny, Rep. Ceca). Foto ©ARUB Le scoperte di quest’anno confermano che l’area sotto le colline di Pálav era un centro di potere di notevole importanza sullo scacchiere politico dell’Europa centrale nella prima metà del VI secolo. C’è quindi da aspettarsi che il proseguimento della campagna di scavo apporterà nuovi preziosi elementi e contribuirà a far comprendere meglio questa fase della storia europea, così complessa ma così cruciale, che oggi chiamiamo “età delle migrazioni”. Fonte: AVCR Brno. Foto: ©ARUB Brno. Articolo ©Elena Percivaldi / ©Storie & Archeostorie – Riproduzione vietata senza citare la fonte. Foto ©ARUB Brno. https://storiearcheostorie.com/2023/07/12/archeoscoperte-i-longobardi-in-moravia-scavate-tombe-di-guerrieri-di-alto-rango-nelle-sepolture-due-monete-ostrogote-cani-e-cavalli-e-una-rara-camera-lignea-foto-video/ @Adelchi66 non so se hai già letto questa notizia.
    1 punto
  16. Il principio di base non è l'autorità, ma la conoscenza, conoscenza di chi ha studiato la materia. Ovviamente gli studi vanno sempre avanti. Quindi il lettore del '600 leggeva gli studiosi del '600, ma il lettore del 2000 deve leggere gli studiosi del 2000. Anzi, purtroppo alcuni concetti del '900 resistono perchè i lettori si sono fermati a quei testi. E per leggerli non si deve essere studiosi, ma basta essere curiosi. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  17. Salve, sono capitato in questa discussione facendo una ricerca. Se può essere ancora di interesse, la medaglia commemora la consegna della bandiera di guerra al dirigibile militare P.5 a Verona. L'aeronave era di stanza al campo di aviazione di Boscomantico dall'aprile 1913 al 1915. Nell'ottobre del 1913 il P.5 realizzò i primati di durata di volo senza scalo (15 ore) e di velocità media (64,5 Km/h). Le iniziali S.J. e non S.L. non si riferiscono all'incisore ma alla ditta produttrice, ovviamente la Stefano Johnson.
    1 punto
  18. @ARES III @Vel Saties ho unito le due discussioni.
    1 punto
  19. Grazie Luciano...forse una prova scartata che ha circolato prima di essere inchiodata perche' non conforme?...chissa'...mi pare anche di buon argento...Stahl parla di coni "sperimentali", prove coniate per essere presentate al Senato e poi non approvate...Mi associo tuttavia a @aratro Mi sembra che stiano saltando fuori troppi coni "sperimentali" confrontando i 4 esemplari finora conosciuti...di primo acchito quello che ho pubblicato pare assimilabile al Porteous ma qualche differenza di conio c'e', mentre l'altro saltato fuori qualche mese fa (sempre se autentico) e' assimilabile a quello pubblicato da Raffaele Paolucci ma con delle differenze...Del resto se non e' una prova che cos'e'? Un falso piu' bello dell'originale? Spero di aver comunque fatto cosa gradita a pubblicare quest'ultimo esemplare per contribuire alla riflessione...c'e' comunque fermento a fine 400'...e i Da Sesto probabilmente troppo avanti...sempre che effettivamente siano stati loro gli incisori...
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  20. DE GREGE EPICURI Oggi voglio mostrarvi questa medaglia della "Esposizione generale italiana, 1848-TORINO-1898". Evidentemente si voleva anche ricordare il cinquantesimo della Prima Guerra di Indipendenza. Al D., stemma di Torino: toro a sinistra, nello scudo. Al rov., "Ingresso principale della esposizione", e rappresentazione del medesimo. Pesa 7,21 g e misura 25 mm. Ottone.
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  21. Il cinquantenario fa riferimento allo statuto Albertino ai cui 50 anni era appunto dedicata l'esposizione https://it.m.wikipedia.org/wiki/Esposizione_generale_italiana_del_1898
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  22. Ciao! Tutto può essere, anche che sia stata immessa in circolazione pur essendo una "prova". Altro esempio è il bagattino del Doge Cristoforo Moro; conosciuto in una manciata di esemplari, eppure se vedi quello del museo Correr ha tracce di evidente circolazione. Se mpre del medesimo Doge sappiamo che le prove e/o progetti venivano fatti in più esemplari. saluti luciano
    1 punto
  23. Possiamo fidarci del maggior esperto nazionale e non solo Paolo Pitotto che lo scheda tra i gettoni per distributori automatici. apollonia
    1 punto
  24. @falarabio Mi dispiace che lei debba giustificarsi per i suoi chiarimenti rilevanti sul tema proposto da Ares. Proporre (Treccani) :In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi (...) - Presentare all’attenzione altrui qualche cosa da risolvere, oppure da trattare, da sviluppare: p. un quesito, un problema, un dubbio; p. un argomento da svolgere; p. un tema, una tesi. Ci proverò, grazie. Se posso permettermi, propongo una altra perla di saggezza da meditare per poter dibattere serenamente tra di noi: Cerchiamo di capire prima di aggredire. Poi ne farete quello che vorrete, magari una collana, io propongo, voi disponete.
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  25. Per fortuna fa qualche errore... OpenAI - GTP 3,5: L'elmo di Atena è attico, non corinzio e l'animale sacro ad Atena è la civetta, non il gufo. Bard: il tetradramma vale 4 dracme, non 10 che era il decadramma. OpenAI - GTP 4: civetta, non gufo. E cosa è la zecchetta? Comunque interessante. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  26. Se scrivi direttamemente "i falsi di Probus" esplichi già il contenuto e crei meno interesse, specie se tutto sommato parli di un personaggio un po' nicchia . "I tarocchi del povero Probus" è più accattivante ed enigmatico... l'altra possibilità era "I dolori del povero Probus" parafrasando "I dolori del giovane Werther" . Inoltre ho dato visibilità a Mr. Taroccò che ricordavo ma non vedevo da tempo e avrà fatto felice qualche coetaneo all'epoca giovane... Saluti Illyricum
    1 punto
  27. Questi tre falsi circolavano nei mercati rionali (mi riferisco a Milano), già negli anni '70 del secolo scorso assieme alla "medaglia" di Mussolini. Se si hanno sottomano gli originali, chiunque può notare le differenze in quanto queste riproduzioni sono abbastanza approssimative sia nella realizzazione, sia nella lega, sia nel peso generalmente calante di 2 o 3 grammi.
    1 punto
  28. Ciao, è un denario a mio parere sottoposto a pulizia e forse anche a ritocchi delle legende e del ritratto di Vitellio. Che dire, sul grado di conservazione non esprimo e non esprimero' mai pareri 🙂 per quanto riguarda l'autenticità il mio è che dovrebbe essere autentico, solo con metallo rovinato dal tempo, dal posto dove è stato rinvenuto e forse da manomissione moderna. Pareri espressi su foto, naturalmente, percui. Attendo anche io altri interventi a tal proposito. ANTONIO
    1 punto
  29. Ciao, posto altro mio denario con l'Annona ed il modio sul rovescio. Condividete i vostri esemplari che è sempre piacevole ed importante 🙂. ANTONIO 17,50 mm. 2,74 g. RIC 210
    1 punto
  30. Posto qualche altra foto con luce diversa...
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  31. Aggiorno l'elenco delle 1000 lire turrita alla luce di contributi esterni: TIPOLOGICHE: ----------- F12 - 022459 UNC LIBRO DELLA ZECCA DI STATO "BANCA D'ITALIA. MUSEO DELLA BANCONOTA", 2001 K17 - 076616 aUNC CHRISTOPH GARTNER 36 9-10/2/2017 K17 – 076619 ALEX NUMISMATICA 09/2022 CAT.38 K17 - 076624 aUNC INASTA 57 15/11/2014 K17 – 076626 EBAY ID: bugge (periziata Moruzzi) K17 - 076627 UNC EBAY (periziata Moruzzi) K17 - 076628 UNC INASTA 80 23/3/2019 K17 - 076633 UNC CARTAMONETA.COM K17 – 076658 EbayID: 1000lirelucio 4/19 K17 - 076662 UNC EBAY K17 – 076663 EBAY CARTAMONETA.COM ASTA 6/4/2020 K17 – 076666 EbayID: fraba72 K17 - 076667 UNC EBAY K17 - 076669 UNC MONTENEGRO 9 24/3/2017 K17 - 076673 UNC CARTAMONETA.COM / EBAY K17 – 076674 EBAY CARTAMONETA.COM 15/12/19 K17 - 076677 UNC EBAY K17 - 076680 ? COLLEZ. PRIVATA (?) K17 - 076682 aUNC INASTA 85 9/12/2019 K17 – 076684 ALEX NUMISMATICA CAT.34 11/2018 K17 - 076689 ? vchri (ebay ID) K17 – 076695 CARTAMONETA.COM 9/2013 N17 - 042402 ? CAT. CRAPANZANO 2019-20 N17 - 042405 UNC? CAT. GIGANTE 2018 N17 - 042408 UNC ASTA ZANARIA 03/2010 (EX COLL. MANCINI) N17 - 042412 F CAT. GAVELLO N17 - 042413 F CAT. ALFA 2006 SOSTITUTIVE: ------------ W19 - 011895 ? MORI, "IL CAMBIO DELLA MONETA" W19 - 011896 ? CAT. GIGANTE 2013 W19 - 054876 XF INASTA 30 23/5/2009 GHIGLIONE 19/11/2010 W19 - 054880 XF EBAY W19 - 054881 aUNC INASTA 80 23/3/2019 W19 - 054886 aUNC EBAY W19 - 054887 UNC BOLAFFI 2-3/12/2021 W19 – 054890 UNC CARTAMONETA.COM W19 - 054891 UNC- CARTAMONETA.COM / EBAY W19 - 054895 ? COLLEZ. PRIVATA (?) W19 – 054897 ASTA MONTENEGRO W19 - 054900 W19 – 054903 CARTAMONETA.COM 12/2018 W19 - 054904 UNC INASTA 54 17/5/2014 W19 - 054911 UNC INASTA 85 9/12/2019 W19 - 054912 ? BANKNOTE.WS W19 - 054913 UNC EBAY Sono 27 esemplari per le tipologiche e 17 per le sostitutive, totale 44 esemplari noti al momento ma ne spuntano come funghi... Probabile ce ne siano almeno un centinaio a guardare i numeri di serie (K17 076600 - 076700)
    1 punto
  32. Vi lancio una bombetta...terzo o quarto apparso e sicuramente il piu' malconcio...1,71 g...due fori quasi una graffettata...uno sul volto di Cristo che lo deforma...forse lo stesso conio di quello descritto da Stahl della Porteous Collection e a me pare autentico. La mia suggestione e' che quei due fori siano una "inchiodata al banco" in antico perche' moneta riconosciuta come non conforme alla circolazione o chissa'...aspetto anche il vostro pensiero...tuttavia forse un po' troppi esemplari perche' fosse una prova da presentare al Senato? Forse circolato?Che la teoria dello Stahl vacilli?
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  33. Grazie @Vietmimin, appena ho un secondo provo a fare delle foto migliori, la moneta non è messa malissimo e si dovrebbe riconoscere pure il segno dell'officina. Non credo di poter modificare il titolo, magari può farlo un curatore
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  34. Ciao Alberto,su acsearch non c'è ne sono,sul web appaiono solo i 3 esemplari di questa discussione e sul catalogo del forum è l'unica data a cui manca un'immagine... Un quarto esemplare è in una collezione privata, inoltre in una asta ACM sembrava ce ne fosse uno in lotto non descritto,quindi io ne ho contati 5... Per quanto riguarda il valore è chiaro che dipende si dalla rarità ma anche dalla conservazione, inoltre è da considerare anche che indipendentemente dal valore stimato in catalogo è inevitabile spingersi oltre se si vuole mettere in collezione determinati esemplari, prendiamo ad esempio proprio la moneta di questa discussione,il Magliocca la valuta 50 euro in MB e 170 in BB,ma se guardiamo i risultati dell'esemplare passato alla ACM e di quello passato alla Ranieri possiamo notare che la cifra raggiunta supera abbondantemente (se non raddoppia o addirittura triplica)la stima del catalogo... E questo succede perché chi segue determinate monete sa che potrebbe passare molto tempo prima che possa apparirne un'altro esemplare...
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  35. Anzitutto grazie mille per la spiegazione! Circa la moneta, ecco la differenza tra un neofita e un collezionista di vecchia data. Non lo avevo notato! Tuttavia sembra un pelo acuito dal modo in cui ho catturato l'immagine (angolazione soprattutto). Proverò - appena ho un attimo di tempo - a rifare le fotografie. Intanto grazie!
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  36. Sono altri due modi di indicare l'orientamento delle facce: "a medaglia" o "alla tedesca" e "a moneta" (questo, ad essere sincero, lo leggo per la prima volta) o "alla francese". Tornando alla tua moneta, rimane un fatto strano che il decentramento delle due facce non coincida... come se le due superfici avessero subito uno slittamento uguale, ma in direzioni opposte.
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  37. 41 monete celtiche d’oro trovate nel campo con metal detector e scavo. Il cercatore pensava fossero tappi di liquore Wolfgang Herkt, 60enne, volontario per la conservazione dei monumenti, ha scoperto in un campo, con il metal detector, 41 monete d’oro celtiche nella frazione Baitz, nel piccolo comune di Bruck – 3.900 abitanti – nel Brandeburgo, in Germanio. Il tesoro è forse frutto degli antichi scambi commerciali tra l’area tedesca e una fascia europea che si disloca tra l’attuale Francia, la Svizzera, la bassa Germania e il settentrione italiano. Gli scavi faranno luce sul motivo per il quale l’oro dei Celti fosse sepolto in quel campo. Si cerca di capire, ad esempio, se in quel punto sorgesse un santuario antico e questa fosse un’offerta votiva. O se se fosse un tesoretto personale messo in salvo da qualche abitante della zona. Per ora non sono state trovate monete d’altre tipologie, lì attorno. All’inizio Wolfgang Herkt si è imbattuto in un mucchio di ceramica frantumata, tra i solchi degli aratri, in un campo. Aveva il permesso del proprietario del terreno, così ha approfondito la ricerca, utilizzando anche un metaldetector. All’improvviso, nella zolla, emergente, ha notato quello che gli è apparso come il tappo dorato di un liquore. Lucido, perfetto. Diremmo noi italiani: come un’orecchietta d’oro. Alla fine sono stati trovati 41 pezzi di monete lisce a coppella. “Questo è di per sé straordinario. – commentano i responsabili comunali del municipio di Bruck, in una nota – Ma le monete non solo hanno più di 2000 anni, ma sono soprattutto di origine celtica. I Celti non hanno mai vissuto in Brandeburgo. Ciò indica una vasta rete nell’Europa antica. Le cosiddette ciotole arcobaleno sono fatte principalmente d’oro, argento e un po’ di rame. Si tratta quindi di una delle più grandi scoperte di monete celtiche di questo tipo e del primo oro celtico in assoluto nel Brandeburgo. Le monete sono state dissotterrate nel sito di un insediamento della cultura Jastorf germanica. Nella primavera 2022 al Museo Archeologico del Land Brandeburgo, dovrebbe essere aperta una mostra dedicata a questo straordinario ritrovamento”. La cultura di Jastorf fu una cultura archeologica dell’età del ferro diffusa nell’attuale Germania settentrionale. Durò dal VI al I secolo a.C., dando vita alla parte meridionale dell’età del ferro pre-romana. L’intervento archeologico seguito alla scoperta di materiale affiorante “Altri vanno a pescare. Per me fare ricerche e curare monumenti è una passione analoga” – dice Herkt – “L’area era compatibile con possibili insediamenti molto antichi. Ho scelto di perlustrare un tratto della valle di Baruther Urstrom per la conformaziione del terreno e la presenza d’acqua. Mi sembrava un luogo ideale per un antico insediamento. Ho notato immediatamente frammenti di ceramica sparsi per il campo”, racconta Herkt – Dopo un’ora e mezza di ricerche superficiali, il volontario ha trovato circa circa 20 chili di frammenti ceramici. All’improvviso, dalla terra, ha visto occhieggiare qualcosa di brillante. “Mi ha ricordato un coperchio di Kümmerling”, dice Herkt. Il Kuemmerling è il marchio di un tipo di Kräuterlikör, liquore semi-amaro alle erbe, molto diffuso in Germania. Il volontario ha usato anche il metal detector, ha recuperato altre monete e ha avvisato gli archeologiche hanno compiuto lo scavo. L’operazione è stata presentata nelle scorse ore dal ministro della Cultura del Brandeburgo Manja Schüle, dall’archeologo statale Franz Schopper, direttore dell’Ufficio statale per la conservazione dei monumenti e del Museo archeologico statale del Brandeburgo, accanto al fortunato volontario e a uno studioso di numismatica, Marjanko Pilekic, che ha detto: “Questo ritrovamento non è solo il secondo più grande tesoro di ciotole arcobaleno lisce di questo tipo trovate in Europa, ma è di gran lunga il più grande ritrovamento di monete celtiche nel Brandeburgo, in una posizione distante dall’area di circolazione effettiva di queste monete". https://www.stilearte.it/41-monete-celtiche-doro-trovate-nel-campo-con-metal-detector-e-scavo-il-cercatore-pensava-fossero-tappi-di-liquore/
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  38. Certamente!! Purtroppo è vero!! Spesso poi gran parte del maltolto non si riesce neanche a recuperare..
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  39. Posso provare a dare una risposta: la moneta falsa, all'origine possedeva un velo di argento che la rendeva assai simile all'originale, non aveva la porosità che si vede oggi. L'unica differenza, diciamo, che poteva essere notata è il peso, di norma calante. Ma dobbiamo considerare che all'inizio del secolo XX° la diffusione di monete argentee era molto limitata presso la popolazione comune e quindi era facile per la moneta falsa circolare una volta immessa nel "mercato". D'altronde, anche oggi, ci sono in giro molti esemplari di monete da due euro false, palesemete false (risconoscibili da noi, praticanti del mestiere...) che continuano a girare. Semplicemente la gente non se ne accorge dal peso (ma nemmeno le guarda, aggiungerei) un saluto
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  40. Quello che appare straordinario, è la gestione di questa impresa, che in terra germanica, assume un carattere festoso e meritorio per questa scoperta. In Italia con l'attuale legislazione, creerebbe ben altri problemi; lo scopritore dovrebbe giustificarsi per l'uso del metaldetector, e ciò aprirebbe una serie di indagini per verificare antefatti, e scoprire nella vita privata dello "scopritore" se vi sono precedenti non denunciati. Si aprirebbe la strada ad una sorta di santa inquisizione (che di santo non ha proprio nulla!) dove l'eventuale compenso per il tesoretto trovato, sarebbe l'ipotesi più remota e prevedibile di una vincita alla lotteria Italia. Dobbiamo imparare molto dagli altri Paesi europei, soprattutto in materia di diritti, doveri e comportamenti civili.
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  41. E meno male che la spesa di spedizione è economica (300,00 €)! Foto sfuocate, moneta che appare comunque usurata, con colpi, deturpata e forse affetta da cancro dell'alluminio, probabilmente falsa... altrimenti FDC (che strano, non l'ha detto!). Però dichiara NON pulita... Quasi quasi propongo a 10.000 € questa mia doppia (sconto del 2% agli amici del forum):
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  42. Rimarrà il mistero nel rotolino, lo studieranno gli archeologi tra 2000 anni!!
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  43. Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente. E quanti leggono ciò che scrive, nel dolore letto sentono proprio non i due che egli ha provato, ma solo quello che essi non hanno. E così sui binari in tondo gira, illudendo la ragione, questo trenino a molla che si chiama cuore. Autopsicografia di Fernando Pessoa
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  44. OU SONT LES NEIGES D'ANTAN? Dove sono le nevi di un tempo? Non chiederlo a me, chiedilo al poeta orfano chierico maledetto che io non sono maledetto e neppure chierico veramente ci ho provato ma non ho indossato l'abito non chiederlo a me, che neppure sono poeta orfano sì, tante volte il pane senza companatico, la testa piena di pensieri... i poeti, per essere poeti, devono vedere il sangue sboccato dalle mani dai piedi e dal costato e risorgere ogni volta da una tomba guardata da pulzelle, pulzelle travestite da Muse, occhi e capelli colore arcobaleno, pentole d'oro piene di bugie.
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  45. Nessuno parla di politica ma in pochi post abbiamo già tirato in ballo gli "eurodemocratici" che non capiscono l'arte, l'eleganza di Stalin e Mussolini rispetto ai "politici democratici" moderni, “Così Putin minaccia tutti noi” di Danilo Taino sul Suo giornale del 25 marzo 2023, Macron, Meloni, "il grande Xi" e la guerra convenzionale e nucleare con tanto di video. Non riusciamo proprio a resistere alla tentazione di "non parlare" di politica?
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  46. Buongiorno, questa medaglia potrebbe essere parte di un rosario? Non riesco a datarla, XVI o XVII secolo? In rete tempo fà mi capitò di vedere una pubblicazione, dove veniva descritta questa tipologia, ma non riesco a ritrovarla Ho pubblicato solamente un lato prechè l'altro risulta liscio. Grazie ancora una volta.
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  47. Ciao Giovanni, sperando di farti un piacere ti posto un'immagine più nitida della insegna di pellegrinaggio. La didascalia è la seconda che inizia a fine della terza riga.
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