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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/11/23 in Risposte

  1. Oggi a Milano Numismatica abbiamo assistito grazie al Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio a una vera festa della numismatica, 80 persone presenti, tanti tanti giovani, tanti relatori del Gazzettino, tra cui tre giovani autrici, è’ stato consegnato a tutti il nuovo Gazzettino con 27 articoli, si è’ svolto il tanto utile workshop ai tavoli con tutor qualificati, divisi per monetazioni, Umberto Moruzzi - Consulente numismatico ci ha intrattenuto poi con una relazione sugli aspetti legali del collezionismo numismatico, sia per il presente che per il futuro, infine il dono rituale e simbolico di una moneta donata ai tanti giovani presenti con un finale di un pranzo numismatico con ben 46 amici. La numismatica ha risposto a Milano alla grande con giovani, esperti, collezionisti e appassionati, una grande giornata. Le foto sarebbero tante, iniziamo con qualcuna ma ne arriveranno tante altre… grazie a tutti gli appassionati partecipanti !
    6 punti
  2. Sarebbero tantissime le cose da dire. Mi conterrò. Innanzitutto grazie agli organizzatori. Ma grazie anche a chi riempie di contenuti l'evento: relatori, collezionisti, professionisti e pubblico. Bello aver conosciuto voi che siete sul forum e bello stringervi le mani. Bello ritrovarsi in discussione tra assi repubblicani, l'Italma della repubblica più recente, cataloghi russi, analisi spettroscopiche e tiramisù. Bello uscire dal convegno e passeggiare tra i banchi della libreria Hoepli, benemerito editore che tanto ha fatto per la numismatica, come ricordava Umberto Moruzzi, e tanto fa per la cultura libraia in generale. Bello andare a Palazzo Reale e godersi la mostra sulla pittura sospesa di Giorgio Morandi. Faccio parlare Vasco Rossi:
    4 punti
  3. Come ho già scritto non è un problema di autenticità del singolo pezzo, ma di mercato condizionato da incertezze. Del resto non lo dico io, lo dicono i risultati d’asta.
    3 punti
  4. Buonasera a tutti, perdonate la mia latitanza.. @giuseppe ballauri @Asclepia, ripropongo nuove Foto della mia Napo. Taglio sembrerebbe a treccia. Assi alla Francese. Saluti Alberto
    3 punti
  5. Non un semplice evento, ma una festa della numismatica. Tutte le anime che compongono questa passione comune oggi si sono ritrovate a Milano, regalando a me, e penso a tutti coloro che hanno partecipato, un ricordo che sarà indelebile nel tempo, che non potrà mai essere scordato. Grazie a tutti per i bei momenti trascorsi durante il convegno e anche dopo durante il piacevolissimo pranzo. 👏👏👏👏👏👏👏👏👏
    3 punti
  6. Salve a tutti, la perizia in questione non prevede l'imballaggio completo, non so se mi spiego ma anche se periziata la moneta è inserita in una bustina che permette di tenerla in mano. Vi farò sicuramente sapere i risultati e lo stato di conservazione. Buon proseguimento
    3 punti
  7. Dalle apparizioni in asta e disponibilità dei commercianti secondo me i pezzi del 5 lire 1901 in circolazione sono un ordine di grandezza maggiore rispetto ai 114 citati da molti cataloghi, sull'origine di tutti questi pezzi ci sono varie ipotesi ma se non mi sono perso qualcosa non è stata chiarito con certezza. E' anche vero che si distinguono macroscopicamente due "famiglie" di questi scudi, alcuni hanno i fondi speculari, sembrano moderne proof (come quella che ha in vendita un noto negozio a 110K), altre hanno fondi normali Con tutti questi pezzi in giro e la domanda non altissima va da se che i prezzi scendano. Se ci fosse tra noi uno statistico, sulla base dei realizzi degli ultimi anni si potrebbe analizzare la decrescita e ipotizzare il "valore" futuro. Non dico che scenderà come il 20 Lire 1927 Anno V (del quale ormai non si contano più le apparizioni, a fronte dei 100 pezzi coniati ufficialmente), ma secondo me non è difficile ipotizzare per un "SUP" (come la maggior parte di quelli apparsi) un prezzo al collezionista di 20 / 25 K
    3 punti
  8. Ennesimo esemplare aggiunto in collezione...
    3 punti
  9. Comunque questo (1/4 di follis?) è mio: Diametro: 15 mm Peso: 1.37g
    3 punti
  10. 3 punti
  11. Condivido volentieri questo recente esemplare acquisito: VENEZIA. FRANCESCO LOREDAN, 1752-1762., Osella in argento 1759/A. VIII. San Marco ed il doge in preghiera innanzi alla statua della Religione. All’esergo le iniziali del massaro P P. R/ Da un vaso decorato esce grande rosa fiorita. Paolucci 242. Raro. g. 9,20. Diam. mm. 36,12. Arg. q.FDC Esemplare proveniente dall'Asta Mario Ratto, Milano 20-22/03/1952. lotto n. 928 (non illustrato) La raffigurazione del rovescio, con la leggenda ROSA SVPER RIVOS AQVARVM (“la rosa sui corsi d’acqua”, ossia sui canali di Venezia) allude alla “rosa d’oro” inviata nel 1759 a Venezia da papa Clemente XIII : era questa una distinzione onorifica donata ogni anno dal pontefice ad una personalità o uno Stato o anche un santuario per particolari meriti. Tale cerimonia, iniziata nell’XI secolo, è tuttora in vigore. # https://www.cronacanumismatica.com/perche-la-rosa-fiori-sui-canali-della-laguna/ di Roberto Ganganelli | Esiste in oro da 4 e da 3 zecchini, e in argento, e tutte le versioni sono di grande rarità: parliamo dell’osella veneziana del 1759 a nome di Francesco Loredan, 106° doge della Serenissima Repubblica. Una moneta donativo splendida per i sui simbolismi, lontana dalla ripetitività che spesso caratterizzò queste tipologie; se, infatti, al rovescio reca una complessa allegoria della Religione ai cui piedi stanno san Marco (a sinistra, mentre porge il Vangelo) e il doge (inginocchiato e orante a destra, il corno posato a terra), al dritto è un vaso con delle rose fiorite a spiccare, elegante, nel campo. Attorno la legenda latina ROSA SVPER RIVOS AQVARVM (“La rosa sui corsi d’acqua”) dove i “corsi” – ce lo spiega Mario Traina – “sono i canali di Venezia. Allude all’invio a Venezia nel 1759 da parte di papa Clemente XIII della rosa d’oro, uno dei massimi segni di benevolenza che i papi inviavano ogni anno alla personalità o allo Stato, tra quelli cattolici, che aveva più meritato dalla Chiesa”. In ogni modo, non è ben chiara l’origine della Rosa d’Oro. La spiegazione più accreditata è legata al monastero della Santa Croce, in Alsazia. A quanto pare, Leone IX lo pose sotto il diretto dominio della Santa Sede e impose ai monaci di inviagli ogni anno una rosa d’oro o due once dello stesso metallo. Il valore della Rosa d’Oro non risiede certo, però, nella quantità di metallo prezioso che contiene. Come spiega Enrique Claudio Girbal in un trattato del 1880, “l’oro di cui è fatta indica che Gesù Cristo è re dei re e Signore dei signori, il cui profondo senso è già stato mostrato dai Magi, quando, come a un re, offrirono devotamente dell’oro”. Quella a Francesco Loredan fu l’unica Rosa d’Oro concessa da papa Clemente XIII nel corso del suo pontificato, durato dal 1758 al 1769. Il Loredan, tuttavia, non è certo passato alla storia come un grande doge: anziano, passivo, svolse senza infamia e senza lode il proprio ruolo ed ebbe come unica fortuna quella aver mantenuto neutrale Venezia nella Guerra dei sette anni, fatto che permise ai mercanti della Laguna di accaparrarsi il mercato del pepe dando alla città qualche anno di benessere. “La rosa fiorì sui canali della Laguna”, dunque, in quella primavera del 1759: viene da pensare che papa Rezzonico, veneziano – già vescovo di Padova e presbitero della Basilica di san Marco – abbia in fondo voluto rendere omaggio, con quella Rosa d’Oro poi finita in moneta – alla sua città natale e all’amico doge…
    2 punti
  12. DE GREGE EPICURI Questa moneta non ha niente di raro, ma ve la mostro per la insolita buona qualità. Pesa 5,82 g e misura 22 mm. La zecca è S, Schmollnitz, in Ungheria, e la data è il 1799. La foto non rende il livello qualitativo, per mia imperizia...
    2 punti
  13. Come già fatto di persona ci tengo a ringraziare tutti gli organizzatori e in particolare @dabbene e @El Chupacabraper questo bellissimo evento e per la possibilità di discutere il breve contributo che ho scritto su questa edizione del gazzettino davvero eccezionale! Il workshop ai tavoli è stato molto interessante ed istruttivo come anche gli interventi che si sono susseguiti nella mattinata. Ringrazio anche per il dono della bella moneta ! Ho avuto anche molto piacere a conoscere dal vivo tanti amici del forum che avevo letto sempre con piacere (in particolare @jaconico) Una bellissima giornata; ancora complimenti a tutti!
    2 punti
  14. In territorio dei Celto-Liguri, prossimo alla confluenza della Dora Baltea nel Po e nelle vicinanze di un preesistente villaggio a nome Bodingomagus, probabilmente attorno al 125-120 a.C. viene fondata, forse per disposizione del console M. F. Flacco, una colonia romana nominata Industria . Città di non grandi dimensioni, probabile sede di approdo fluviale e di smistamento per i materiali anche estrattivi provenienti dalla Valle di Aosta, diventa buon centro commerciale e di manifatture metallurgiche che attraversa l' epoca imperiale romana fini verso il V sec. , per essere poi rapidamente abbandonata sopravvivendovi una pieve .
    2 punti
  15. Stasera parte la lettura del Gazzettino 10, che ad una veloce occhiata risulta di estremo interesse, con una quantità di immagini veramente impressionante.
    2 punti
  16. Buongiorno, da diversi anni possiedo una moneta romana che credo di aver correttamente identificato come: Antonino Pio 138-161 A.D. , con al dritto ritratto di Antonino Pio e la legenda Antonivus AVG Pivs; al rovescio la Spes con la legenda TR POT COS III S C; RIC 703a La moneta pesa 12,46 gr. con un diametro massimo di 30 mm. Premetto che non è monetazione che seguo e che, quindi, di romane non so praticamente nulla. Ora i miei quesiti, per chi avrà la voglia e la pazienza di rispondere sono: - è esatta la catalogazione? - si tratta di un asse (come credo di aver capito, nonostante la differenza con i sesterzi non mi sia ancora pienamente chiara) o di un sesterzio? - in quale stato di conservazione giudichereste la moneta? - si tratta di moneta comune? Ho più volte pensato di provare a cederla per poter reinvestire il ricavato in qualche esemplare attinente alla mia collezione… ma avendo un valore affettivo credo che alla fine la terrò ancora per me. Grazie in anticipo a tutti coloro che interverranno. Saluti
    2 punti
  17. Effetto della vaselina osservato su un 10 cent. del d’Italia Regno precedentemente trattato con EDTA e ultrasuoni (pre) da https://www.lamoneta.it/topic/102414-pulire-le-monete/page/2/ Dopo il trattamento con vaselina il contrasto è nettamente migliorato e i dettagli sono messi in miglior evidenza. Le parti scure indicano le zone di ossidazione del rame a ossido rameico CuO. apollonia
    2 punti
  18. questa era già stata postata, e poi c'è una bandiera di troppo e le stelline ballano... ...ma questa?
    2 punti
  19. Moneta arrivata... sono felicissimo nel tenerla in mano. E come sempre dal vivo sembra 1000 volte più bella che in foto... soprattutto le mie foto...
    2 punti
  20. Saluti a tutti, Alberto @Litra68 la moneta che hai postato al #21 è piuttosto difficile da trovare e quindi penso sia rara. Caratterizzata al D/ da SICILIE ed al al R/ dal segno di interpunzione a rosetta a 5 petali tra AMMI e DI che diventano due dopo FRAN. Come sempre non si comprende questa estrema variabilità ed il significato della stessa. Posto il mio 2 Grana che è simile al tuo. Buona Giornata
    2 punti
  21. Il mio concetto di pornografia... anche a voi una vista del genere !fa sangue!? 😛 😛 Se viola il regolamento tolgo
    1 punto
  22. Bellissima, una delle mie preferite, aggiungo foto della mia. Saluti Doge92
    1 punto
  23. Vorrei introdurre qualche domanda di riflessione per cercare di capire questo problema (l'apparizione frequente di monete coniate in un centinaio di esemplari). 1) Siamo sicuri che 114 pezzi siano così rari da dover necessariamente apparire solo in casi eccezionali? 2) I prezzi stimati sino a qualche anno fa (da 80 a 120 mila euro) erano frutto del mercato, o molto più spesso di speculazioni costruite da facoltosi commercianti che ne avevano fatto incetta? 3) Quanti collezionisti di Vittorio Emanuele III possono disporre della cifra richiesta per detta moneta, in un momento di forte incertezza economica, quando con gli stessi soldi si compra un piccolo appartamento, ed è pari alla pensione o allo stipendio medio di 2/3 anni di un lavoratore medio? 4) Esistono dubbi sulla riconiazione di dette monete nel 1926 o nel 1957 dovute alla movimentazione di coni, avvenuti e registrati all'interno della zecca, ma non esistono prove che certifichino in modo inoppugnabile che ciò è avvenuto; tenuto conto che la burocrazia richiedeva il concorso e la partecipazione di più soggetti, per determinare l'evento criminoso. 5) Oggi i collezionisti, sono calati di numero rispetto i decenni passati, e molti nuovi appassionati, sono in realtà persone che vedono nella numismatica una fonte più interessante per far fruttare il denaro, rendendo vivace il mercato con continui acquisti e vendite (non a caso le stesse monete appaiono e riappaiono presso aste diverse).
    1 punto
  24. potrebbe trattarsi di "prezzo di cartello" creato anni or sono, che lentamente sta scemando coi passaggi di mano? noto che qua e là un po' tutta la monetazione di VEIII si sta tutt'altro che rivalutando (con le dovute eccezioni)
    1 punto
  25. Si, lo penso anch’io. Oggigiorno è come acquistare una azione che ha perso il 60% del suo valore, emessa da una società della quale non si ha accesso a bilanci o a piani industriali e di cui gli analisti non hanno alcuna idea del rating. 🤗
    1 punto
  26. Salve , se i colori della foto fossero reali la tua moneta avrebbe una bellissima patina verde . Il peso corrisponde , abbondante , a quello di un Asse . La figura del rovescio dovrebbe essere confermata come quella della Spes (Speranza) Come catalogazione dovrebbe essere il RIC 703b che corrisponde ad un Asse , stimabile in ffoto tra MB+ e qBB Comunque per essere , come tu dici , uno che non sa quasi nulla di antiche monete romane , te la sei cavata molto bene . Come valore non vale molto , forse qualche decina di euro o poco piu' , pero' se la patina e' come sembra in foto potresti ricavare qualcosina in piu' ; ma per venderla serve un documento di lecita provenienza .
    1 punto
  27. Azz quanti volti conosciuti! Da sinistra a destra🥳💪 Scorgo anche qualche affacionados delle banconote😁 Gruppo Lumismatica youtube.....non manca nessuno 💪🥳
    1 punto
  28. https://www.scienzenotizie.it/2023/11/07/il-luogo-di-sepoltura-piu-antico-al-mondo-non-e-stato-realizzato-dalla-nostra-specie-1173025?fbclid=IwAR3v4Y4rNueV7Fkes6tGfgzvWL7-dHm4v0ELfpm19SoNuhhZeqIj5etFRb0 Il luogo di sepoltura più antico al mondo non è stato realizzato dalla nostra specie I paleontologi del Sud Africa hanno annunciato la scoperta del luogo di sepoltura più antico al mondo con all’interno i resti di un lontano parente di esseri umani, dotato di un cervello piccolo e precedentemente ritenuto incapace di avere comportamenti complessi. Guidati dal famoso paleoantropologo Lee Berger, i ricercatori hanno portato alla luce esemplari di Homo naledi – un ominide dell’età della pietra ed esperto nell’arrampicarsi sugli alberi – sepolti a circa 30 metri sottoterra in un sistema di grotte all’interno della Culla dell’Umanità, patrimonio dell’UNESCO, a Johannesburg. “Queste sono le sepolture più antiche mai registrate nella documentazione degli ominidi, precedenti alle prove delle sepolture dell’Homo sapiens di almeno 100.000 anni”, hanno scritto gli scienziati in una serie di articoli prestampati pubblicati su eLife. I risultati mettono in discussione l’attuale comprensione dell’evoluzione umana, poiché in precedenza si riteneva che lo sviluppo di cervelli più grandi abbia consentito lo svolgimento di attività complesse e “creatrici di significato” come seppellire i morti. Le sepolture più antiche rinvenute in precedenza, rinvenute in Medio Oriente e in Africa, contenevano i resti di Homo sapiens e avevano circa 100.000 anni. Luca Sola/AFP Quelli trovati in Sud Africa da Berger risalgono almeno al 200.000 a.C. ed appartenevano anche all’Homo naledi, una specie primitiva all’incrocio tra le scimmie e gli esseri umani moderni, dotato di un cervello grande quanto un’arancia ed alto circa 1,5 metri. Con le dita delle mani e dei piedi ricurve, mani e piedi armati di strumenti fatti per camminare, le specie scoperte da Berger avevano già ribaltato l’idea che il nostro percorso evolutivo fosse una sorta di ”linea retta”. Durante gli scavi iniziati nel 2018 sono state rinvenute anche le sepolture di forma ovale al centro dei nuovi studi. I buchi, che secondo i ricercatori le prove suggeriscono siano stati scavati deliberatamente e poi riempiti per coprire i corpi, contengono almeno cinque individui. “Queste scoperte mostrano che le pratiche mortuarie non erano limitate all’Homo sapiens o ad altri ominini con grandi dimensioni del cervello”, hanno detto i ricercatori. Il luogo di sepoltura non è l’unico segno che l’Homo naledi era capace di comportamenti emotivi e cognitivi complessi, hanno aggiunto. Incisioni che formano forme geometriche, inclusa una “figura di hashtag grezzo”, sono state trovate anche sulle superfici apparentemente levigate di proposito di un pilastro di una grotta nelle vicinanze. “Ciò significherebbe non solo che gli esseri umani non sono unici nello sviluppo di pratiche simboliche, ma potrebbero anche non aver inventato tali comportamenti”, ha detto Berger all’AFP in un’intervista. Queste affermazioni hanno già destato scalpore nel mondo della paleontologia, dove il 57enne ha già dovuto affrontare accuse di mancanza di rigore scientifico e di trarre conclusioni affrettate. Molti scienziati si opposero a Berger, quando diffuse che l’Homo naledi fosse capace di fare di più di quanto suggerissero le dimensioni ridotte del cranio e dunque del cervello. “Questo era troppo da sopportare per gli scienziati in quel momento. Pensiamo che sia tutto legato a questo grande cervello“, ha detto. “La sepoltura, la creazione di significato e persino l’arte potrebbero avere una storia non umana molto più complicata, dinamica di quanto pensassimo in precedenza“, ha affermato Agustín Fuentes, professore di antropologia all’Università di Princeton, coautore degli studi. Carol Ward, un’antropologa dell’Università del Missouri non coinvolta nella ricerca, ha affermato che “questi risultati, se confermati, avrebbero una notevole importanza“. Pur richiedendo ulteriori analisi, le scoperte “alterano la nostra comprensione dell’evoluzione umana”, hanno scritto i ricercatori. “Non vedo l’ora di scoprire come la disposizione dei resti preclude altre possibili spiegazioni oltre alla sepoltura intenzionale, e di vedere i risultati una volta che saranno stati esaminati da una revisione paritaria“, ha detto all’Association France Press. Ward ha anche sottolineato che l’articolo riconosceva che non si poteva escludere che i segni sui muri potessero essere stati fatti da ominini successivi. Fonte: https://elifesciences.org/reviewed-preprints/89106
    1 punto
  29. Qui spiegano tutto. http://www.fotografi.org/diritto.htm assolutamente no. Di quella immagine realizzata da quel fotografo proprio no. Se rifai la fotografia QUELLA è tua
    1 punto
  30. Ciao @L. Licinio Lucullo e grazie per il tuo contributo sempre competente ed apprezzato alla discussione . A queste serie di monogrammi che hai citate aggiungerei anche la serie Cr. 64-MA , in foto , nella quale compare nella stessa posizione davanti la prua di nave il monogramma MA (Manlio Vulso oppure Cornelio Mammula) rispettivamente Pretori e ProPretori in Sardegna verso la fine del III secolo a.C. Questo avvalora la teorica possibilita' che il monogramma dell' articolo RMA non rappresenti il monogramma di ROMA emesso da una ipotetica zecca del Sud-Est d' Italia , ma emesso da un componente sconosciuto della Gens Romania .
    1 punto
  31. Hanno sì l'aspetto della monetazione civica (divinità tutelari di ogni città, tyche, legende , assenza del ritratto imperiale) ma non ne hanno tutte le caratteristiche. Risulta essere un tutto omogeneo eseguito in numerose officine di tre zecche imperiali (non abbiamo parlato di Nicomedia, posta sotto controllo di Massimino Daïa dopo la morte di Galerio) in grandi quantità e in tempi brevi. Insomma un programma coordinato di cui solo l’imperatore poteva prendere l'iniziativa. La tipologia di Nicomedia con Cerere al dritto, il Genio di Nicomedia al rovescio: https://www.acsearch.info/search.html?id=682003 Se la datazione ritenuta è dalla fine 311 al 312, il contesto storico è quello ricordato da @apollonia al post #9 e chiarisce le intenzioni di questo programma di propaganda pagana. Non è un caso se le ambascerie da Nicomedia e da Antiochia favorevolmente accolte da Massimino, seguano l’Editto di tolleranza di Serdica del aprile 311, che avrebbe dovuto porre fine alle persecuzioni dei cristiani. Sono delle emissioni difficili da classificare, che chiamiamo monetazione civica in mancanza di meglio, è sopratutto un testimone interessante di uno degli ultimi sussulti del paganesimo. @modulo_largo Se questa moneta è tua, è abbastanza rara, hai fatto bene ad acquistarla. (Forse era questa la tua domanda?) Esiste una tipologia più rara ancora, al rovescio la Tyche di Alessandria tiene un timone, esergo SM o MS, legenda GENIO ALEXAND https://www.acsearch.info/search.html?id=3430573 L’esempio tipico di una didascalia che mantiene la confusione.
    1 punto
  32. Ciao,io lo classificherei al numero 933 del CNI .. Sembrerebbe che il tondello sia stato ridotto tramite martellatura,cosa che ho riscontrato anche su altre monetine...
    1 punto
  33. Anche a me non sembra di vedere cancro del bronzo, pur con tutti i limiti di una foto, ma soprattutto con tutti i limiti miei personali☺️ Un saluto e grazie per la stima. Stilicho
    1 punto
  34. Condivido questa monetina veramente intrigante apparsa in Asta LAC 2,24 gr., diam 19, asse a ore 5. d/ Cavallo a sinistra r/Spiga di grano. E’ una emissione veramente rara e che io sappia se ne conoscono pochi esemplari , è pubblicata per la prima volta da F.Guido in Nuove monete della Sardegna, 3 sono censite da Lulliri, una appare in asta CNG nel 2021, una ex coll Luynes BNF 3905, altra appare in asta Artemide LV sempre nel 2021. Questa ora in asta da LAC era stata messa precedentemente in asta da ex coll THE ANDERS Roma Num. lotto 1035. La moneta è attribuita alla Sardegna punica in quanto alcuni esemplari sono stai lì ritrovati, ma alcune ipotesi la associano anche alle coniazioni della rivolta libica. La guerra iniziò nel 241 a.C. come disputa sul pagamento del salario dovuto a 20.000 soldati stranieri che avevano combattuto per Cartagine in Sicilia durante la prima guerra punica. Quando sembrava che fosse stato raggiunto un compromesso l'esercito esplose in un ammutinamento su vasta scala; le fonti dicono che più di 70.000 africani provenienti dai territori dipendenti oppressi di Cartagine accorsero per unirsi a loro, portando rifornimenti e finanziamenti.
    1 punto
  35. A domani cari tutti dove la realtà prenderà totalmente spazio sul virtuale per una festa della nostra numismatica ! Ore 9,30 precise, Sala Duomo al primo piano, Hotel del Ville !
    1 punto
  36. Direi che per il dettaglio della foglia della spiga a sinistra e il simbolo potrebbe trattarsi della Johnston 27, a cui peraltro rimanderebbe anche il peso del tuo esemplare, pressoché corrispondente a quelli noti: 3.89 g SNG X Morcom 278 3.46 g SNG Klagenfurt 261 SNG X Morcom 278 Di recente è apparso un ulteriore esemplare riferito sempre alla serie 27 ma di peso più basso: https://www.acsearch.info/search.html?id=11492041 Lucania, Metapontion Æ 14mm. Circa 340-275 BC. Head of Demeter to right, wearing wreath of grain ears / Barley ear with leaf to left; [star above leaf], META downwards on right. Johnston, Bronze 27; HN Italy 1662; HGC 1, 1110. 2.84g, 14mm, 12h.
    1 punto
  37. Personalmente non ho mai sentito di repliche del Carlino antitosatura,per me la moneta è autentica e anche in buona conservazione,e soprattutto mi sembra che non abbia subito l'accanimento dei tosatori,o forse solo minimamente, è difficile trovare queste monete dove si leggono completamente i due valori G.10 e G.V...
    1 punto
  38. Buonasera a tutta la Sezione. Come promesso, condivido un altro rarissimo esemplare di GRTIA Conio del dritto diverso dagli altri quattro ? Cosa ne pensate. Un caro saluto a tutti.
    1 punto
  39. Molto interessante. Ecco la video-ricostruzione da cui sono tratte le immagini:
    1 punto
  40. Buon CompleOnno! Di pure quello che vuoi: per me sono e rimangono corna! =========== Questa è una spada?
    1 punto
  41. LA MIA PRIMA DOPPIA Quando l'ho presa in mano mi ha dato una bella sensazione! In quel momento ho pensato a quello che si può provare prendendo una quintupla! Per quella ci devo ragionare!
    1 punto
  42. Ciao, Un piccolo lavoretto c'è... Un saluto. Raffaele.
    1 punto
  43. Complimenti Raffaele @Raff82per la bella ATR, “Variante” piuttosto rara, in considerazione che ne abbiamo censite solo altre 4. Condivido la mia. Buona Serata
    1 punto
  44. Buongiorno, Buona Domenica delle Palme, complimenti @Raff82 una 34 ATR , le trentaquattrenni continuano con il loro fascino. Ho perso il conto delle varianti... Saluti Alberto
    1 punto
  45. La "famosa patina che ricopre le monete d'oro" a Roma si chiamerebbe "zella" :D L'oro è il più nobile (ovvero il meno reattivo) dei metalli monetati e in quanto tale non forma mai alcuna patina (salvo in rarissimi casi, ma questi sono dovuti agli elementi in lega che possono migrare verso la superficie e ossidarsi dando luogo a una apparente patina dell'oro, tipo la famosa "Boscoreale"). Per la stessa ragione l'oro è praticamente inattaccabile dalle sostanze chimiche di uso comune per cui nonostante tutto potresti essertela cavata a buon mercato! Vai figliolo, e non peccare più :P
    1 punto
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