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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/17/23 in Risposte
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Buongiorno a tutti, aggiorno questa interessante discussione di @dareios it punto di riferimento per tutti gli amanti dei Cavalli Aragonesi. Posto uno degli ultimi esemplari entrati in Collezione Litra68. Vi dico con soddisfazione che ne ho un discreto numero in collezione e ognuno per me unico in sé. Aspetto vostri graditi pareri. Saluti Alberto7 punti
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Buonasera a tutti, è da tempo che meditavo di aprire questa discussione. Ne avevo parlato in privato con due Amici che sono presenti in Sezione i quali mi hanno incoraggiato ad affrontare la tematica. Li ringrazio pubblicamente, @Raff82 e @gennydbmoney. Sicuramente c'è ne sono altre che hanno affrontato più o meno lo stesso tema anche se dal solo punto di vista del doppio punto. Questa discussione invece vuole essere un contenitore di tutte quelle monete che presentano, passatemi il termine, " anomalie di punteggiatura". Quindi sia monete con punti in più rispetto alla regola o in meno o del tutto assenti. Man mano che presenteremo le nostre monete potremmo avanzare delle ipotesi. Poi se abbiamo delle certezze documentabili ancora meglio. Ricordo il mio primo 4 cavalli di Ferdinando IV, credevo di aver fatto una scoperta sensazionale, un affare per pochi spiccioli una rarità, purtroppo così non fu, alcuni amici collezionisti più esperti mi diedero subito la sentenza... ESUBERI. Da allora ho giustificato con questa parola gran parte delle monete che ho visto, ovunque ci fossero dei puntini sparsi o adiacenti ai presunti punti li ho etichettati come tali. Ma quando invece poi il doppio punto è pulito, quasi perfetto allora sarei più propenso a definirlo reale. Siano essi verticali che orizzontali. Ne approfitto per postare una mia piastra del 1857 Ferdinando II che presenta un punto punto in più sul valore. Sembra G : 120. Il conio si presenta pulito, non noto esuberi sparsi o localizzati e questo mi lascerebbe propendere per un doppio punto. Cosa ne pensate? Saluti Alberto5 punti
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Condivido volentieri. Lotto 70 Nomisma Aste - Asta 4 - Da ASSAB all'AFIS. Vittorio Emanuele III Somalia (1909-1925) 4 Bese 1909 Prova - Mont.774 AG UNICO Questo e l'unico esemplare conosciuto del 4 Bese in argento. Nella sua ultima opera Prove e Progetti di monete Italiane, Luppino, al numero 620, la classifica RRRRR senza alcuna indicazione del valore. Proveniente dalla collezione Farouk, re d'Egitto, asta The Palace Collections of Egypt - Soteby e Co. - Londra 1953. Sempre la stessa moneta è transitata successivamente dall'asta Santamaria 1961 n° 683. Grading/Stato: FDC Dall’asta Santamaria citata.4 punti
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Questo editoriale pubblicato ora da Roberto Ganganelli fa indubbiamente piacere ed è’ dedicato a tutto il Gruppo e ci premia per questi 15 anni di impegno, sacrifici e anche qualche sofferenza per una numismatica aperta, di tanti, di giovani che possa essere considerata un valore e un accrescimento culturale collettivo ! Forza così …4 punti
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Non metto in discussione la rarità di questa prova, ma - a mio avviso - anche se non "prova", in rame è molto più affascinante:4 punti
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ciao oggi mentre spulciavo una cassettina. ho trovato questa. Ha fatto un bel viaggio3 punti
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Buonasera a tutti, aggiorno la discussione con un bel 10 Tornesi 1855 Ferdinando II con un evidentissimo doppio orecchio. Esemplare esitato ieri su Dea Moneta Lotto 234 Asta Valente. Complimenti al possessore, millesimo raro per questo nominale, in ottima conservazione e con questa apprezzabile particolarità. Saluti Alberto3 punti
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001 D.tiff 001 R.tiff Ringraziamo Alberto Varesi. E' stato lui a darmi le foto delle monete della Collezione d'Incerti. Un professionista serio e soprattutto sempre disponibile..e credetemi sulla parola..non è da tutti..3 punti
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Secondo me, tranne il caso specifico di questo 10 tornesi nelle altre monete sono quasi sempre uno più piccolo e uno più grande, oltre alle 56 li abbiamo, anche nella 1815 due punti/rombi tra D e G sempre uno piccolo e uno normale.2 punti
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Ringrazio Mario @dabbene e tutti i ragazzi del Cordusio per questa splendida iniziativa e anche per avermi permesso di restare a pranzo anche se, non prevedendo di fermarmi, non avevo prenotato per tempo. Non ultimo, un grande grazie perché al momento del pagamento Mario mi ha detto che avrebbe pagato lui per tutti!!! Una cosa per nulla... "scontata"! 😉 Avanti così!!!2 punti
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Il nuovo governo egiziano decide di mettere all'asta i beni del sovrano spodestato, il cui ricavato sarebbe dovuto andare a beneficio del popolo Tra questi anche la collezione numismatica, la cui vendita viene affidata alla casa londinese Sotheby's, che fissa la data dell'asta al 24 febbraio 1954, al Cairo. Il catalogo dell'asta, denominata "The Palace Collections of Egypt" (il nome di Farouk era stato omesso) offre al lotto 185 di pagina 26 (evidenziato dalla freccia nella foto) 17 monete da 20 dollari d'oro di varie annate, tra cui il 1933, sottolineato in rosso. Non si può dire che quest'asta abbia reso giustizia alla collezione. Come potete vedere, molte monete, vista la vastità della collezione stessa, venivano offerte in lotti, divisi per tipologia, mescolando insieme date e zecche, monete rare e monete comuni Questo, unito alla lontananza del luogo dell'asta (andare in Egitto, specialmente dall'America, nel 1954 non era una passeggiata), alle incerte disposizioni finanziarie, all'instabile situazione politica del paese, ha fatto sì che molte monete non ottenessero un risultato ottimale, pari alla loro effettiva rarità. Un altra complicazione fu data dal fatto che Re Farouk aveva lasciato un conto scoperto con Hans Schulman, commerciante americano, per oltre 300.000 dollari. Alla fine, venne riconosciuto a Schulman un credito di pari importo per acquistare le monete in asta, di cui divenne il maggior acquirente, rivendendole poi in gran parte ad altri collezionisti. @petronius arbiter https://www.lamoneta.it/topic/73794-unaquila-da-7-milioni-di-dollari/?do=findComment&comment=7947922 punti
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Prosegue la personale ricerca dei volumi del MIR ogni volta che ne capita l’occasione giusta. Questa volta entrato in volume dedicato all’ Italia meridionale continentale - Zecche minori. Fra l’altro una volta aperto ho fatto una piacevolissima scoperta2 punti
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Salve condivido foto di una cartolina viaggiata di una collezione “Roma” e chiedo maggiori informazioni ai più esperti. Stesso destinatario della precedente. Ringrazio in anticipo2 punti
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Salve condivido foto di una cartolina viaggiata di una collezione “Roma” e chiedo maggiori informazioni ai più esperti. Ringrazio in anticipo2 punti
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Salve condivido foto di una cartolina viaggiata di una collezione “Roma” e chiedo maggiori informazioni ai più esperti. mi ha incuriosito la presenza del segnatasse. Perché? Ringrazio in anticipo2 punti
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Buongiorno a tutti, è da un po' che non vedo postati dei grani o mezze pubbliche NEAPOLIS REX di Filippo IV di Spagna... Questo è l'ultimo entrato in raccolta... La moneta è chiaramente ribattuta su un'altro nominale, probabilmente un tornese di suo nonno Filippo Il di Spagna... Al D/:...ILIPP..III...PP...sopra le due PP del nome del Re si legge chiaramente:VT. ... dietro la testa del Re sembra esserci una grossa C,non è possibile determinare con certezza la data ma credo che molto probabilmente sia un 22 o senza data... R/:V...II..∧POLI·S REX.... croce potenziata cantonata da crocette simili ma potrebbero essere anche patenti... Anche al rovescio non noto tracce della data... Credo che si possa definire della tipologia "bislungo"... Al momento non dispongo di peso e diametro...1 punto
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Da Larissa di Tessaglia, un accattivante esemplare di dracma con al diritto testa di fronte di ninfa ed al rovescio giumenta con puledro ed etnico . Sarà il 6 Dicembre in vendita Vinchon Dicembre 2023 cal n. 51 .1 punto
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Direi che si può fare a questo punto anche un aggiornamento con i video girati a Milano Numismatica che sono sul canale YouTube di Quelli del Cordusio con anche i precedenti girati, buona visione ! https://m.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ1 punto
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Ultimamente ne sono passate una all'asta Collezionare su dea moneta e un'altra all'asta Thesaurus giudicata FDC... La VTR.. presenta anche un globetto sulla S di FERDINANDVS...1 punto
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Volentieri, scusa solo la qualità delle foto nei prossimi giorni le rifaccio e le riposto. Della VTR doppiopunto ne ha una anche @Litra68 e una @gennydbmoney1 punto
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Certo, come del resto tutto quello non supportato da documenti...io ti posso dire solo quello che ho "studiato" nelle 1856, se fai una breve ricerca online troverai decine e decine di coni diversi, (solo io in raccolta ne ho 20 tutte diverse come conio). Tutte e dico tutte le 56 che vedi in rete hanno la legenda completa al rovescio, solo due coni hanno i due punti dopo VTR e dopo HIER...perché? Se li avessero messi a casaccio penso avremmo trovato altre piastre del 56 con legenda incompleta, invece sono tutte complete, prova a guardare online e vedrai da te che non trovi punteggiature parziali per il rovescio. Anzi per essere preciso ne ho trovato una con la punteggiatura completamente assente anche tra G e 120 unico e solo caso nelle 56.1 punto
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Buonasera a tutti, sul fatto che sia volontario o meno ognuno si fa la sua opinione in piena libertà. Sul discorso esubero sto provando a convincermi che sia come dici tu, però mi frena il fatto che stranamente per una coincidenza si sia venuto a trovare proprio lì. Ti ringrazio per la tua opinione molto gradita come quella degli altri Amici, lo scopo di questa discussione è proprio questo un sano confronto. Saluti Alberto1 punto
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23 MAGGIO 1859 GIUSEPPE GARIBALDI SBARCA A SESTO CALENDE Garibaldi marciò dal Piemonte verso il Ticino, giunse nottetempo ad Arona e si diresse a Castelletto, erano pronte le barche per varcare il fiume, occupava di sorpresa Sesto Calende facendo prigionieri i gendarmi austriaci immersi nel sonno, era in terra Lombarda e si diresse con Nino Bixio sopra Varese. Questa rara medaglia ricorda l'avvenimento, finalmente dopo anni di ricerca è entrata in collezione.1 punto
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Come già annunciato in precedenza, prossimamente aprirà i battenti una nuova esposizione di monete a Palazzo Blu a Pisa: 'DDD - Dee, Donne & Denaro. Figure femminili nelle monete di Palazzo Blu'. Si tratta di una mostra divulgativa che prende spunto anche dagli studi di tanti colleghi e colleghe su questo tema e consente di esplorare la ricchezza iconografica - in questo caso - soprattutto della monetazione antica (greca e magno-greca e romana sino al periodo tardo-antico). I pezzi provengono dalla collezione Simoneschi che per il periodo romano ha degli elementi di assoluto pregio. Sabato 25 novembre alle ore 11,00 ci sarà la prima presentazione dell'esposizione, alla quale sarà possibile accedere gratuitamente, così come al resto delle sale del museo proprio in occasione di questo evento. Posto qua sotto la locandina con tutte le informazioni e vi aspetto! MB (P.S. Vi ricordo che se non le avete viste ancora, a Pisa abbiamo ri-esposto di recente una selezione di monete e gettoni medievali al Museo Nazionale di San Matteo e una raccolta delle monete da Cosimo I a Ferdinando I de' Medici al Museo Nazionale di Palazzo di Palazzo Reale 😊).1 punto
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Assolutamente. Alberto non ha davvero bisogno di dare altre ulteriori dimostrazioni di cortesia, disponibilità e professionalità. Merci sempre più rare nel mondo d’oggi.1 punto
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Salve. Secondo me, nella moneta di Alberto è da individuarsi un doppio punto. Dobbiamo riuscire a convincerci che, quando abbiamo due punti, in verticale o in orizzontale, belli chiari ed evidenti, con molte probabilità abbiamo a che fare con un segno di riconoscimento dell’ incisore. Si tratta della firma dell’incisore o di chi per lui. Chiaramente, capiterà anche quel raro caso in cui possiamo trovarci di fronte ad una casualità, ma si tratterebbe dell’eccezione che conferma la regola. E la regola è, secondo me e secondo logica, che la punteggiatura sia stata usata abbondantemente per segnare “ volontariamente” le monete, sia quando i punti sono in più sia quando sono in meno. Noi riusciamo ad individuare solo quelle variazioni che si presentano evidenti, chiare, ordinate e precise, ma chissà in quante e quali modalità diverse la punteggiatura è stata usata dagli incisori! D’altra parte, quei “segni” dovevano essere riconosciuti da chi li aveva apposti e non da chi aveva la moneta in mano. Di conseguenza, nulla di strano che un punto sia più piccolo o più grande: la firma ogni ogni incisore la realizzava come gli pareva e piaceva! Magari egli puntava proprio a confondere le acque! Come si fa ad incolpare il solito conio ogni volta che incontriamo una variazioni nella punteggiatura? Diciamo, piuttosto, che non ci capiamo nulla! Tutto ciò, naturalmente, se si crede al fatto che le monete venissero “segnate”. In caso contrario…1 punto
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Ciao @Litra68 e buona sera a tutti, una discussione ad hoc ci voleva... Per me la tua 57 ha due veri punti...ne ho una simile con punti simili in una 36 dopo il numerale II, non appena possibile posto le immagini. Verissimo, io ho due 56, una VTR e una HIER che hanno un punto più grande e uno subito dopo più piccolo. Ultimamente ho trovato anche una 1838 con due punti piccoli e uguali dopo HIER, non appena possibile aggiungo foto in questa bella discussione.1 punto
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Buona Sera, Vedo solo ora questo intervento, purtroppo non posso essere molto assiduo. Come anticipato dall'utente cippiri76 ho espresso in merito alla Sua ipotesi alcuni dubbi. In effetti il Fiorino in esame aveva suscitato il mio interesse in ragione del fatto che esistono (nel periodo da me ipotizzato) sporadicamente semestri dei quali si conoscono nomi e incarichi ma sono sconosciuti i segni. In particolare, considerando l'aspetto del Fiorino avevo pensato di collocarlo tra gli ultimi della serie IX e i successivi della serie X. (anche oltre) Ritengo la possibilità possa trattarsi di una imitazione estremamente remota. riguardo al segno avevo ipotizzato fosse una "foglia di palma con due fiori" ma il nome conta poco. Un confronto con i Fiorini del periodo indicato evidenzia le similitudini e le diversità con le imitazioni prospettate. Fondamentale per comprendere l'arcano, il fatto che nel periodo in esame operano piu' "intagliatori dei ferri" e lo stile delle produzioni è "ondivago". Il modo di comporre le figure con i punzoni può essere imitato, copiare i punzoni meno, lo stile complessivo è personale. Come promesso all'utente cippiri76 cercherò di chiarire con delle immagini la mia convinzione, chiedo un pò di pazienza. cordialità1 punto
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Mi ricordano i doppi punti delle 56, uno grande e uno piccolo...1 punto
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lo so che mi ripeto ma è sempre un piacere leggere i tuoi interventi a corredo delle bellissime monete della tua collezione, ho trovato molto interessante anche la discussione che ne è scaturita, mi ricorda che fra le tante cose dovrò riprendere la collezione delle Auguste che ho interrotto momentaneamente per colmare alcune mancanze della dinastia Giulio-Claudia 😃1 punto
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Ciao Alberto, complimenti,bel cavalluccio dallo stile particolare, l'occhio del Re posizionato più in alto del normale,l'aquila e il cavallo che sembrano fissarsi con aria di sfida,la stelletta posizionata sulla linea dell'esergo e con le N delle legende che sembrano senza traversa centrale...1 punto
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Spiega meglio cosa esattamente vuoi sapere e, se possibile, il perchè. Sei andato a leggere le informazioni sul sito NIP, come ti avevo suggerito? Arka Diligite iustitiam1 punto
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Ciao @fapetri2001, volevo aggiungere un'ulteriore informazione riguardo la tua interessante moneta. Il catalogo Gigante, nel descrivere i francesconi senza la sigla dell' incisore, purtroppo commette un errore veniale: di questa serie infatti, solo il francescone del 1791 riporta al rovescio lo stemma piccolo, del primo tipo, come quello illustrato nel catalogo. Le altre 3 date, 1794, 1795 e 1799 associano sempre al ritratto cosiddetto alla tedesca, il rovescio del secondo tipo. C' è quindi una ulteriore tipologia, ritratto senza la sigla dell' incisore accoppiato al rovescio secondo tipo, che il Gigante per semplicità ha tralasciato. Questo per toglierti il dubbio di possedere una variante non censita. Riguardo la rarità, a mio avviso, poco cambia se si tratta di un R3 o di un R4. E' in ogni caso una moneta molto rara. Quando si trovano sono sempre in conservazione simile alla tua. saluti1 punto
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La Banca Centrale presenta le monete in euro bulgare. https://bnb.bg/AboutUs/PressOffice/POPressReleases/POPRDate/PR_20231116_BG1 punto
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Azz....pure rosso: sei sempre il solito tremendo😜1 punto
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Ciao @gpittini Confermo, e si tratta del RPC X, 61973. https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/type/61973 ΠΟ ΛΙ Ɛ ΓΑΛΛΙΗΝΟϹ ΚΥΖΙΚΗΝ - ΩΝ - ΝƐΟΚΟΡΩΝ Poco comune, solo due monete illustrate. Stesso conio di dritto per tutti e tre, e mi sembra, stesso conio di rovescio del secondo esemplare.1 punto
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Purtroppo per chi le possiede, e per fortuna per chi le ricerca, le monete Toscane di grande rarità non raggiungono quotazioni elevate perché vengono normalmente collezionate per tipologia e non per data. Questa regola ha pochissime eccezioni, chiaramente concentrate sui monotipi. Il Francescone del 1830 ad esempio ne è una testimonianza, rarissimo e davvero molto costoso se sopra il BB. E questa tipologia qui rappresentata, sia essa R3 o financo R4, non fa eccezione. Un esemplare del 1799, considerato di analoga rarità, in BB+, quindi di simile conservazione, all’asta Inasta 44 del 2012 fece soltanto 230 euro più diritti. Anche oggi, secondo me, la situazione più o meno non è cambiata, anzi forse con la caccia al FDC che c’è, potrebbe anche valere qualcosa di meno.1 punto
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Chi scrive sopra è un esperto in materia truffaldina italiana e nella zecca succedeva di tutto e di più in quel periodo e non solo. Non era come oggi, controllavano si ma ancora non controllavano anche chi deve controllare.........😄1 punto
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Tornando al tema 15 grani ecco uno stemma reale del 1618. Foto fatta da me 🤓1 punto
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Battuto in Lucca al nome di Ugo, un esemplare di denaro stimato " tres rare " con al diritto monogramma e MARCHIO ed al rovescio LUCA e CIVITATE . Sarà l' 8 Dicembre in vendita Elsen 157 al n. 528 .1 punto
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Dico "credo" perchè non si legge il CIVIT FAMAG https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GECOL9/1 ma tutto il resto corrisponde alla perfezione: la legenda col DVX sul lato croce, quella strana X simile a quella di una moneta dei cataloghi, l'iconografia in generale, pertanto direi che è proprio lei1 punto
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Grazie. Trovata la discussione e il relativo collage del R con il volto. Un saluto Fabio1 punto
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