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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/07/23 in Risposte
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Buonasera a tutti, ora che ho la moneta in mano posso rinnovarmi i complimenti per l'acquisto. @gennydbmoney si devo dire che effettivamente è stato un ottimo acquisto. Ve lo ripropongo con foto mie sul mio solito panno.... Siete d'accordo con grado di rarità 3? Ci sta un qBB? Saluti Alberto6 punti
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buon pomeriggio a tutti, è da un po che non compravo monete.. che ne dite di questa? fondi speculari su ambo i versi.. vi piace? da quando è arrivata sto ancora a guardarla🤣 purtroppo non è facile fotografarla perché è in slab3 punti
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Ciao. Questo è un argomento molto difficile. Questo territorio non ha alcuna relazione con palestinesi ed ebrei. C'è una miscela della cultura greca, armena e georgiana, oltre all'influenza di Bisanzio e dell'Iran. Non ho identificato questa moneta. Ho dovuto chiedere a uno specialista in Asia.3 punti
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Questi video, questi blog, queste pagine dimostrano quanta vitalità e interesse si sta creando verso la numismatica in particolare da parte di giovani, segno molto importante e che credo debba essere stigmatizzato più di quanto venga avvertito da tutti noi ! E ce sono in giro anche altri fatti da giovani partecipanti oltre a questo ….3 punti
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Buongiorno lamonetiani... Oggi questa piastra commemorativa del 1791 ...moneta NC ma in buona conservazione, un pezzo che non credo sostituirò...in linea con la conservazione media dei miei tondelli. 《La rappresentazione iconografica di questa moneta allude al ritorno di Ferdinando IV di Borbone e della regina Maria Carolina a Napoli nel 1791, dopo il lungo soggiorno a Vienna per il matrimonio delle figlie Maria Teresa e Maria Luisa Amalia con gli arciduchi d'Austria Francesco e Ferdinando. I segni dello zodiaco, come si può notare nella fascia del rovescio, si riferiscono ai mesi immediatamente successivi la loro partenza, come se la popolazione, orfana dei sovrani, volesse contare i giorni mancanti al rientro dei reali a Napoli. L'idea di questa piastra si deve all'avvocato d'Urso, che propose la legenda SOLI REDUCI (Al sole che ritorna) insieme all'impronta del "sole che torna ridente dal Tropico e coi più vicini e ravvivanti suoi raggi ferisce la terra".》 Un saluto.3 punti
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Buonasera a tutti, presa in mano, sensazione positiva ma non ne ho mai vista una dal vivo dunque non ho da confrontare: diametro: 38/39 mm esterno del tondello - 33/34 mm il bordo cerchiato della moneta spessore: 4/5 mm peso: 49,7 g idee?2 punti
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VENEZIA ANDREA GRITTI (1523-1538) Scudo d'oro Au g 3,38 mm 25 S retroverse dalla parte del leone. Condivido volentieri.2 punti
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Nuova offerta di lavoro sempre della Leu! Questa volta cercano un esperto in monete mondiali! In calce il profilo ricercato. Maggiori informazioni sul sito! We are looking for a numismatist specializing in world coins Full time or part-time and woking entirely from home –– We are looking for a dedicated numismatist specializing in world coins to help us identify and catalogue coins for our floor and web auctions. You don't have to move to Switzerland to fill this position, you can work comfortably from home! What we are looking for: English as mother tongue or second language. We will only consider applicants with excellent command of English Access to a numismatic library with all the important works on world coins Extensive experience as a numismatist in the coin trade Very good knowledge in the areas of world coins, particularly European coins from the Middle Ages, the Renaissance, and the modern era, as well as American coins Good computer skills (description database accessible via website) Ability of correctly identifying and accurately describing coins Proven track record of scientifically correct research and work Adherence to deadlines Commitment and resilience in stressful situations Ability to communicate and work in a team What do we offer: Work done entirely from home Flexible working hours Remuneration per coin described Working in a dedicated team Engagement with many exciting coins!2 punti
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Purtroppo questa è un'interpretazione diffusa ed errata del significato dei quattro segni zodiacali. Nel mio articolo "Le piastre celebrative napoletane del 1791 e un maestro delle prove ritrovato" ne spiego le ragioni. https://independent.academia.edu/AlessandroGiaccardi2 punti
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Segnalo anche questo nuovo video sull'evento appena uscito ieri e molto completo.2 punti
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Ciao, infatti è stato il primo pensiero che ho avuto leggendo il nome di Pietro Loredan .. ho guardato alcuni testi che avevo sottomano e non l'ho trovato .. allora come nel tuo caso , il dubbio era che fosse stata scambiata per una carzia, ma come vedrai nell'immagine che allego, quella moneta è già correttamente citata con una certa rarità (con nota a lato presente nella raccolta LAMBROS di Atene). Dunque siamo al punto di partenza per il tornesello di Pietro Loredan.. per quanto riguarda gli altri torneselli noti per alta rarità mi sembra che tra le Tavole Sinottiche e il Papadopuli ci sia coerenza..meno per il tornesello di Francesco Venier.2 punti
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Esatto, è proprio quello, con la scena contornata dai famosi nodi d’amore sabaudi e da rose. Queste rose dovrebbero rinviare a uno dei simboli della Madonna o forse alla rosa d’oro della Cristianità (un’importante onorificenza pontificia) concessa da Papa Urbano V ad Amedeo VI di Savoia. Qui mi spingo a una supposizione: forse queste rose sono all’origine delle rosette che si trovano sul contorno di tante monete sabaude? Effettivamente le rosette sono alternate ai nodi d’amore e al motto FERT. Entrambi questi elementi sono presenti nel collare dell’Annunziata (compreso il motto FERT che a volte si trova in alcuni collari dell’Ordine). Forse è stato fatto per dare maggiore tridimensionalità all’immagine? Saluti Regium2 punti
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Ferdinando II, 10 Tornesi 1840 Il più bel Tornesone della mia Collezione.2 punti
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Comunico le modalità di partecipazione della Sesta Edizione del Premio Mario Traina indetto e organizzato dalla Accademia Italiana di Studi Numismatici : ACCADEMIA ITALIANA DI STUDI NUMISMATICI (AISN) costituita a Roma il 23 novembre 1996 “Premio Traina” - Sesta edizione riservato a tesi di laurea di argomento numismatico discusse nell’anno solare 2022 e 2023 1. L’Accademia Italiana di Studi Numismatici (AISN), allo scopo d’incentivare la cultura numismatica e diffondere questo genere di studi, indice il Sesto Premio Traina, riservato a tesi numismatiche (triennale o specialistica) discusse in un istituto universitario italiano nel corso dell’anno solare 2022 e 2023. 2. I primi due classificati saranno premiati con una moneta d’oro ciascuno (20 lire oro di Vittorio Emanuele II). 3. Sono esclusi dal concorso i membri dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici e le tesi il cui relatore o correlatore sia un membro ordinario dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici oppure sia un membro della Commissione Giudicatrice. Non può essere presentata una tesi di laurea che sia già stata premiata nel corso di una precedente edizione del Premio Traina. 4. La tesi di laurea (si prescinde dal numero delle pagine) dovrà trattare un argomento attinente all’ambito numismatico, tratto dal mondo classico, tardoantico, medievale, moderno, contemporaneo. 5. La tesi, in formato digitale PDF, dovrà essere inviata al seguente indirizzo email: [email protected] entro e non oltre il 29 febbraio 2024 accompagnata da una domanda di partecipazione al concorso ”Sesto Premio Traina”, specificando le proprie generalità con recapito domiciliare esatto, compresi numeri telefonici, indirizzo email, anno e voto di laurea e titolo della tesi. 6. Inoltre è indispensabile che il relatore della tesi invii, dal proprio indirizzo email istituzionale, una lettera di presentazione del concorrente e della tesi stessa al seguente indirizzo: [email protected]. È indispensabile che nella lettera di presentazione il relatore riporti una dichiarazione in cui è espresso il voto di laurea ottenuto dal concorrente. 7. La Commissione Giudicatrice sarà composta da due membri esterni all’Accademia Italiana di Numismatica (Michele Asolati, Docente di Numismatica presso l’Università di Padova, Cristina Crisafulli, Conservatrice del Gabinetto Numismatico del Museo Correr di Venezia e da quattro membri del Consiglio Direttivo dell’Accademia (Luciano Giannoni, Bernardino Mirra, Beniamino Russo e Giovanni Battista Vigna). Il giudizio della Commissione è insindacabile e inappellabile. 8. Ai concorrenti che ne facciano richiesta, verrà inviata la menzione di partecipazione al concorso. La premiazione avverrà in data e con modalità da determinare. Bologna, 5 dicembre 2023 Il presidente dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici Michele Chimienti1 punto
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https://stilearte.it/trova-in-un-campo-400-monete-romane-le-prime-75-sono-andate-allasta-nelle-ore-scorse-guadagno-17-825-euro/1 punto
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Buon pomeriggio, Altra moneta entrata in collezione... Asse di Vespasiano del 77/78 con il particolare della legenda inversa e la vittoria al rovescio. Peso 11,11 grammi, catalogato come Ric 1014. Particolare anche la sua patina, ma trovo il suo ritratto ancora molto "potente". Mi piacerebbe, come sempre in questi casi, conoscere anche i vostri pareri. Grazie.1 punto
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Ciao a tutti, condivido con piacere il mio ultimo acquisto e il penultimo della dinastia Giulio-Claudia mancante all'appello, l'ultimo è Claudio, ci sto lavorando su 😃 Mi piacciono in modo particolare i primi 5 Imperatori di Roma e tutti i personaggi che gravitano loro attorno, grandi condottieri, politici, pazzi scatenati e fra loro alcune fra le prime grandi donne dell'Impero fra cui Livia Drusilla e Agrippina Minore. Tiberio in tutto questo non fa eccezione, valente generale, buon politico, la sua vita è costellata da successi ma spesso sembra quasi che tutto ciò lo faccia per senso del dovere più che perché lo vuole veramente, mi è sempre sembrato un "Imperatore per necessità" e alla fine effettivamente lo è diventato perché era rimasto solo lui, un po' come succederà a Claudio ma senza il siparietto "comico". Per tutta la vita ha avuto un rapporto di amore/odio verso la madre (che pare sia raffigurata sul rovescio della moneta oggetto di questo post), donna potente e autoritaria, quando divenne Imperatore inizialmente andavano d'accordo ma alla fine i rapporti si deteriorarono a tal punto che la "fuga" di Tiberio a Capri pare fosse proprio allo scopo di allontanarsi dall'influenza della madre. Non tornò neanche quando questa morì, lasciando il compito di fare l'elogio funebre ad un giovane Gaio Giulio Cesare Germanico, meglio conosciuto come Caligola, il futuro Imperatore. Veniamo quindi alla moneta, mi piace tantissimo in generale ma il ritratto mi fa impazzire letteralmente: Tiberio, Asse, Roma, 15-16 d.C., RIC 34 10,34g X 27mm, Bronzo D/ TI·CAESAR·DIVI·AVG·F·AVGVST·IMP·VII - Tiberio R/ PONTIF MAXIM TRIBVN POTEST XVII. S C - Figura femminile (Livia?) drappeggiata, seduta a destra, piedi su uno sgabello, sorregge con la mano destra una patera e con la sinistra un lungo scettro Spero che vi piaccia, mi auguro presto di presentarvi anche un bel Claudio 😃 Matteo1 punto
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ok e che mi dici del nonno del leader cileno Bernardo O'Higgins che compare sulla moneta? Roger O'Higgins non è mai apparso su di una moneta.1 punto
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Forse perché sono belle?... O forse perché una moneta in alta conservazione è più apprezzabile dal punto di vista dello studio?... essendo essa più propensa a mantenere integri i suoi rilievi senza che questi spariscano ai primi passaggi di mano, d'altronde molte varianti accertate sono diventate tali proprio grazie alle monete in alta conservazione , dove il beneficio del dubbio non era più possibile contemplarlo... inoltre in una moneta in alta conservazione è più apprezzabile il risultato del conio visto che si possono notare anche quei piccoli particolari che in una moneta MB non riusciresti di sicuro a notare... si certo,anche una moneta in bassa conservazione può essere apprezzabile e "affascinante" ma,a parer mio,non si può assolutamente paragonarla ad una sorella in alta conservazione... poi ogni tanto si sente la solita frase:"ha una storia da raccontare"... mi piacerebbe capire che storia ha da raccontare un pezzo di metallo in bassa conservazione che non può invece raccontare un pezzo in FDC... secondo me è proprio il contrario,una moneta in alta conservazione può "raccontarmi" molto sul suo processo produttivo proprio perché,come detto prima,conserva tutta l 'impronta che gli è stata impressa e che farà felice gli occhi di chi la osserverà un domani...1 punto
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Salve. Pubblico le foto di una 8 tornesi 1817 di Ferdinando I. Una moneta che, commercialmente, oggi non vale niente, proprio niente. Eppure affascina. Secondo me, affascina molto di più di tante FDC che si ripetono "simili" in varie aste. Posso capire una moneta in FDC che appare raramente sul mercato, non capisco le FDC "comuni" che, identiche o quasi, appaiono di frequente in asta o su internet. Per essere più precisi, non capisco come sia possibile che queste ultime vengano puntualmente pagate cifre molto impegnative. A mio parere, la variabile più importante per una moneta resta pur sempre la rarità, accomunata, naturalmente, al grado di conservazione. D'altra parte, in ogni campo (anche nella collezione di tappi di bottiglia), è sempre la rarità (insieme alla qualità) a farla da padrona. Saluti.1 punto
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Complimenti! Monete di rame in questa conservazione sono veramente un piacere per gli occhi. Girando a caso su internet, ho trovato questo: https://auctions.aurora.sm/it/lot/9983/regno-ditalia-vittorio-emanuele-ii-10-/ Forse la differenza è l' "*"? Saluti1 punto
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Semplicemente stupenda, hai fatto un buon acquisto. Secondo me certe conservazioni e metalli devono essere protetti, se il prezzo e lo slab, cosi sia. saluti1 punto
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Salute ho ricevuto la rivista in oggetto Il Direttore Antonio Morello, in una nota acclusa alla Rivista, ha spiegato i cambiamenti che vi saranno dal prossimo anno 2024 che qui Vi riassumo: L'editore non è più Editrice Classica Diana ma l'Associazione Culturale Italia Numismatica(per intenderci,quella che pubblica il bellissimo ed utilissimo Quderno di Studi) Per continuare a ricevere la Rivista"Monete Antiche"per il 2024 bisogna pagare € 45 con l'apposito Bollettino Postale allegato alla Rivista di questo mese.Chi non ha mai ricevuto la Rivista o chi volesse di nuovo riceverla può effettuare il pagamento anche mediante Bonifico ai segg.dati bancari: IBAN IT47Q0760114800001067326015 intestato ad Associazione Culturale Italia Numismatica (giuro che il C/C bancario non è mio ) Pagando € 45 per ricevere la Rivista si diviene SOCI dell'Associazione Culturale Italia Numismatica ,pertanto ,i SOCI riceveranno ,oltre alla Rivista, tutte le pubblicazioni che l'Associazione pubblicherà durante l'anno(ad esempio il Quaderno di Studi) "Monete Antiche" anzichè essere pubblicato ogni 2 mesi, verrà pubblicato ogni 4 MESI,quindi riceveremo la Rivista 3 volte l'anno.La Rivista avrà una veste editoriale migliorata,con rilegatura cucita e copertina più spessa e non più cucita mediante spillatura ed anche la carta sarà più pesante. Le pagine saranno minimo 120 e non più 48 + 8 d'inserto. La Rivista verrà spedita mediante"Pieghi di Libro" e non più mediante "abbonamento postale". La Rivista sarà affiancata dall'edizione di un"NOTIZIARIO" Per ulteriori info o chiarimenti si potrà contattare l'Associazione a www.acinumis.it Nella nota in questione vi è anche una lista di libri che si potranno acquistare aggiungendo i titoli e l'importo totale insieme alla quota associativa,che,come scritto è di € 45. I libri saranno spediti insieme all'invio della Rivista"Monete Antiche"e non si pagheranno le spese di spedizione per i libri acquistati. Come diceva Sergio Vastano: E'chiaro stu fatto?!! odjob1 punto
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Non avevo capito per il solo IPZS e solo euro 🤦 La ricerca può essere una buona idea, in fondo i numeri da vagliare non sono molti, ma penso vada considerato che i risultati possono essere multipli per alcuni soggetti che, come prodotti, hanno ben più di una moneta, ad esempio Dante, o le versioni FdC e FS... Questo sempre ammesso abbia capito com'è stata fatta la ricerca. 😉1 punto
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Concordo con Mario, bel video1 punto
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www.wildwinds.com/coins/ric/trajan_decius/RIC_0115a.2.txt Sale: Triton VIII, Lot: 1065. Closing Date: Jan 10, 2005. TRAJAN DECIUS. 249-251 AD. Æ Double Sestertius (54.63 gm, 12h). Struck 249 AD. Estimate $3000 Sold For $3200 TRAJAN DECIUS. 249-251 AD. Æ Double Sestertius (54.63 gm, 12h). Struck 249 AD. IMP C M Q TRAIANVS DECIVS AVG, radiate and cuirassed bust right, slight drapery on left shoulder, seen from front / FELIC[I]TAS SAECVLI, S C across field, Felicitas standing left, holding a long caduceus in right hand and cornucopiae in left hand. RIC IV 115; Pink IV, pg. 17; Banti 9; cf. Hunter 46; Cohen 39. Good VF, mottled emerald green and black-green patina, small patina chip, flan crack. One of the heaviest examples recorded. ($3000) From the Michael Weller Collection. Used by permission of CNG, www.cngcoins.com 54,63 g .......1 punto
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Deliziaci di immagini e forse potresti ottenere una risposta precisa. Se va bene quella generica (che potrebbe essere identica a quella precisa), nessuna info in più da presumere dalla descrizione sintetica, vale 2 euro. 😉1 punto
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Io starei attento a dire certe cose, non si sa mai 😅🤣1 punto
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Ciao, abbiamo espresso pareri opposti ( meglio specificarlo che si tratta solo di pareri dati su foto,percui 🙂). A scopo didattico per tutti attendiamo altri interventi che spero arriveranno. ANTONIO1 punto
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Sigle e Acronimi Dal punto di vista della grammatica italiana, la sigla è una successione di lettere distinte (il punto è facoltativo, ma la tendenza generale è ormai quella di ometterlo) che vengono lette lettera per lettera. Per es., DNA (Deoxyribo Nucleic Acid = acido deossirobonucleico) si pronuncia diennea; HTTP (Hyper Text Transfer Protocol = protocollo per il trasferimento di ipertesti) si pronuncia accatitipi; GPS (Global Positioning System = sistema globale di posizionamento) si pronuncia gipiesse; DVD (Digital Video Disc = disco video digitale) si pronuncia divudì (o dividì). Un po’ di… etimologia Sigla deriva dal latino tardo SĬGLA (neutro plurale) che significava ‘abbreviature’. SĬGLA è una contrazione delle parole SI(N)G(U)LA (SIGNA), cioè ‘segni singoli, abbreviazioni’. L’acronimo, termine che deriva dal greco ákron, ‘estremità’ e ónoma, ‘nome’), rientra nella categoria delle sigle, ma a differenze di queste che si leggono lettera per lettera, è considerato una parola a sé stante e perciò letto come una parola sola, come succede per FIAT, RAI, ACI, ARCI. Alcuni acronimi sono formati anche dalla fusione di sillabe di sigle o di parole, come ad esempio in: Cobas (confederazione dei COmitati di BASe), Consob (COmmissione Nazionale per la SOcietà e la Borsa), colf (COLlaboratrice Familiare), Polfer (POLizia FERroviaria), Federmeccanica (FEDERazione sindacale dell’industria metalMECCANICA) ecc. Una tecnica strumentale a raggi X utilizzata per l’analisi di monete è nota come SEM-EDS, dove SEM è l’acronimo di Scanning Electron Microscopy e EDS è la sigla di Energy Dispersive Spectroscopy. L’acronimo indica il microscopio elettronico a scansione che permette di visualizzare oggetti a forti ingrandimenti e ad alta risoluzione, mentre la sigla indica la microsonda con rivelatore a dispersione di energia abbinata al microscopio che permette l’analisi qualitativa e semi-quantitativa dei singoli elementi. Un acronimo e una sigla al servizio della Numismatica. apollonia1 punto
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Sei un bravo lamonetiano,nulla è futile,anzi va applicato al momento😊1 punto
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Ciao, questo ti può interessare. https://www.cronacanumismatica.com/medaglie-a-venezia-il-x-concorso-ginnastico-nazionale-e-la-palla-al-cesto/1 punto
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A me non sembra affatto autentico, il ritratto dell'imperatore è a dir poco osceno. Non è neppure coniato1 punto
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Il lato principale della moneta si chiama dritto o diritto, in accordo con il Vocabolario Treccani e il Catalogo Gigante. Uno può scegliere il termine che preferisce: personalmente uso dritto per risparmiare una i nella scrittura. In numismatica, il contorno è la parte delle monete compresa tra gli orli del diritto e del rovescio, che ne rappresenta lo spessore (Treccani). Il Gigante lo definisce come la parte esterna circolare, compresa tra le due facce, che costituisce lo spessore della moneta. Invece il bordo della moneta è definito come il margine esterno del modulo (termine tecnico per designare il diametro della moneta espresso in millimetri), quindi la zona all’estremità di ciascuna faccia confinante con il contorno. Il contorno porta impressi, a rilievo o a incavo, segni, scannellature, motti, ecc. ed è stato definito come la terza faccia della moneta per rilevarne l’importanza. Un motivo più che valido, nonché ragionevole (e non da saccente), di chiamarlo così, lasciando al bordo (anzi, ai bordi perché c’è quello del dritto e quello del rovescio) il significato di cui sopra. apollonia1 punto
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B affida a N TI, comanda RI; nocine SE BAFFI DA ANTICO MANDARINO CINESE Buona serata. Stilicho1 punto
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Si può dire che è bruttarella o l'intelligenza artificiale si offende?1 punto
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Buonasera a tutti, bella moneta, gli scudi di Umberto hanno sempre un fascino particolare. @lorluke ha assolutamente ragione: è il pendente dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata, il massimo ordine di casa Savoia, il collare dell'Ordine infatti viene raffigurato ai lati dello stemma. Rappresenta l'arcangelo benedicente dinanzi alla Vergine inginocchiata.1 punto
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Concordo con @Stilicho, sono due conteassegni/punzonature. Niente stanchezza di una lunga giornata....1 punto
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Quel segno circolare che si vede sul collo e' tipo un contrassegno? Sembra di vedere qualcosa vicino alla guancia. O e' tutta una falsa impressione? Probabilmente e' la stanchezza di una lunga giornata... Ciao. Stilicho1 punto
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SAN CARLO BORROMEO E SAN ISIDORO AGRICOLTORE, con strumenti per lavorare i campi, a destra fascio di spighe. Nato a Madrid nel 1080, protettore di agricoltori e braccianti.1 punto
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Dopo aver considerato i vostri consigli, credo che farò così: dividerò la collezione in una parte “core” che è quella che difficilmente cambierà e la metterò in cassetta di sicurezza. Ed il resto me la terrò a casa a mio rischio e pericolo. Grazie ancora a tutti per gli interventi. ps. Messaggio per i ladri: se provate a rubarmi le mie piccoline, sappiate che ovunque le metterete in vendita, io le troverò.1 punto
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Per me già questo dimostra la tranciatura in zecca. Daltronde farei fatica a pensare ad un artefatto perfettamente preciso1 punto
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Dalle prime emissioni dopo la serie incusa, un esemplare di didrammo con al diritto Falanto sul delfino con sotto conchiglia ed al rovescio ippocampo con sotto granchio . Sarà il 9 Gennaio in vendita CNG Triton XXVII al n. 3 .1 punto
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Per chi potrebbe essere interessato di beni d'archivio dia un' occhiata qui... https://www.archiviando.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=37851 punto
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Buongiorno, anch'io penso che gli esemplari con perlinatura siano i primi pezzi coniati, e sono ancora più convinto che venne usato il conio dei 40 franchi come avevo scritto in altro post ,si certo,ci sono delle differenze ma se consideriamo che di monete da 2 grana ne sono arrivate a noi in quantità non trascurabile e con diverse varianti non si può escludere che anche i perlinati non possano averne... A riguardo dell'esemplare postato al post 37 a me non fa una buona impressione,ha lo stile di alcuni 3 grana postumi e delle 2 lire coniate in metalli diversi da quelli del decreto di emissione (vedi ex collezione Re Farouk)... Il mio esemplare con perlinato al dritto e rovescio ha il taglio a treccia...1 punto
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Questo articolo prevederebbe un' ampliamento con risposte , spero . Nella monetazione punica le iconografie dei rovesci piu’ comuni sono il cavallo , la protome e la palma ; non sono un esperto di questa monetazione ma credo oppure immagino che sia cosi’ . Tra le monete cartaginesi la protome di cavallo presente in alcuni rovesci di queste monete sembrerebbe che sia stata copiata nelle emissioni di monete italiche chiamate Romano-Campane ; confrontando nei rovesci una moneta punica con una romana-campana la similitudine dell’ immagine della sola protome e’ evidente , fermo restante le legende o i simboli che risultano diversi . I dritti delle due monete presentano invece le divinita’ o le personificazioni dei rispettivi stati , forse Astarte nella moneta punica e Roma o Minerva nella moneta romana . Queste due monete , la cartaginese o punica e la romano-campana , sono datate entrambe alla prima meta’ del III secolo a.C. (300-250 a.C.) con preferenza intorno al 270 a.C. per le romano-campane . Questa evidente similitudine tra i rovesci delle monete puniche con quelle romano-campane potrebbe essere una conseguenza dal terzo trattato ( o secondo trattato se non si prendesse per reale il primo trattato romano cartaginese del 508/9 a.C.) romano cartaginese del 306 a.C. la cui data di stipulazione sarebbe compatibile con quella di emissione , successiva al trattato , della moneta romana con la protome equina avvenuta pochi decenni dopo il trattato del 306 a.C. In questo terzo trattato , o secondo per alcuni , oltre a stabilire limitazioni e competenze militari terrestri ed anche sul mare tirreno , si trattarono anche di importanti relazioni economiche tra Roma e Cartagine con conseguente scambio di relative monete che per necessita’ richiedevano comunque a quale dei due Stati appartenesse la coniazione e la conseguente diffusione territoriale . Forse per distinguere a chi appartenessero le monete si sostituirono i dritti delle monete : Roma o Minerva con la protome per le romano-campane e Astarte (?) con la protome per le puniche , oltre ad altri particolari del rovescio che distinguevano ancor piu’ le coniazioni : legende con ROMA o ROMANO con simboli per le romano-campane e grossi punti (dot) per le puniche . Questo ipotetico discorso si potrebbe estendere anche ad altre monete romano-campane , come ad esempio alla doppia litra nel cui rovescio compare un leone andante a destra , cosa ci faceva un leone rappresentato nelle monete italiche ? Naturalmente l’ articolo e’ scritto tutto al condizionale e a titolo ipotetico , non vuole dimostrare nulla , solo ampliare un discorso , forse interessante , con i piu’ esperti numismatici della sezione . Due notizie sul terzo trattato tra Roma e Cartagine del 306 a.C. che fu molto utile anche a Roma poiché dopo aver posto sotto il proprio controllo buona parte dell' Etruria meridionale e del territorio costiero della Campania , si trovava nel pieno delle guerre sannitiche , che scoppiate nel 343 a.C. , si sarebbero concluse solo nel 290 a.C. Queste guerre erano diventate una rivolta globale delle popolazioni del Lazio , dell' Etruria e del Sannio che cercavano di scuotersi di dosso il dominio romano . Contemporaneamente Roma continuò la sua politica diplomatica con il mondo greco , accordandosi nel 306 a.C. con Rodi , città in forte espansione commerciale e poi stipulando con Taranto , nel 302 a.C. , un trattato che fissava il limite di navigazione di Roma al promontorio Lacinio . In foto le monete cartaginesi e romano-campane prese a paragone , con al rovescio la protome di cavallo con simboli e legende , con al dritto le rispettive divinita’ nazionali .1 punto
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PAVPER/IBVS gettone benefico di VERCELLI , dispiace non poter identificare il LUOGO PIO, probabile beneficenza comunale.1 punto
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