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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/08/23 in Risposte
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ultima entry. Tallero per Pisa del 1606, anno abbastanza comune nel corpus dei talleri, ma in ottima conservazione. uno tra i migliori esemplari di questo millesimo3 punti
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Ciao a tutti, condivido con piacere il mio ultimo acquisto e il penultimo della dinastia Giulio-Claudia mancante all'appello, l'ultimo è Claudio, ci sto lavorando su 😃 Mi piacciono in modo particolare i primi 5 Imperatori di Roma e tutti i personaggi che gravitano loro attorno, grandi condottieri, politici, pazzi scatenati e fra loro alcune fra le prime grandi donne dell'Impero fra cui Livia Drusilla e Agrippina Minore. Tiberio in tutto questo non fa eccezione, valente generale, buon politico, la sua vita è costellata da successi ma spesso sembra quasi che tutto ciò lo faccia per senso del dovere più che perché lo vuole veramente, mi è sempre sembrato un "Imperatore per necessità" e alla fine effettivamente lo è diventato perché era rimasto solo lui, un po' come succederà a Claudio ma senza il siparietto "comico". Per tutta la vita ha avuto un rapporto di amore/odio verso la madre (che pare sia raffigurata sul rovescio della moneta oggetto di questo post), donna potente e autoritaria, quando divenne Imperatore inizialmente andavano d'accordo ma alla fine i rapporti si deteriorarono a tal punto che la "fuga" di Tiberio a Capri pare fosse proprio allo scopo di allontanarsi dall'influenza della madre. Non tornò neanche quando questa morì, lasciando il compito di fare l'elogio funebre ad un giovane Gaio Giulio Cesare Germanico, meglio conosciuto come Caligola, il futuro Imperatore. Veniamo quindi alla moneta, mi piace tantissimo in generale ma il ritratto mi fa impazzire letteralmente: Tiberio, Asse, Roma, 15-16 d.C., RIC 34 10,34g X 27mm, Bronzo D/ TI·CAESAR·DIVI·AVG·F·AVGVST·IMP·VII - Tiberio R/ PONTIF MAXIM TRIBVN POTEST XVII. S C - Figura femminile (Livia?) drappeggiata, seduta a destra, piedi su uno sgabello, sorregge con la mano destra una patera e con la sinistra un lungo scettro Spero che vi piaccia, mi auguro presto di presentarvi anche un bel Claudio 😃 Matteo3 punti
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VENEZIA ANDREA GRITTI (1523-1538) Scudo d'oro Au g 3,38 mm 25 S retroverse dalla parte del leone. Condivido volentieri.3 punti
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Com'è stato ripetuto più e più volte (ma forse è meglio chiarirlo nuovamente), la chiusura di una discussione è di competenza del @CdC e rappresenta un'extrema ratio nel caso in cui, ad esempio, la discussione degeneri nei toni oppure ci siano violazioni del regolamento del forum. In questo caso, invece, si tratta di una normalissima discussione in cui l'argomento si è esaurito spontaneamente ma ciò non significa che si debba provvedere alla chiusura. Anche perché, se applicassimo lo stesso principio a tutte le discussioni presenti sul forum, non so quante ne rimarrebbero aperte...3 punti
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Non vedo il problema della successione se la cassetta di sicurezza è intestata all'erede. apollonia3 punti
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Cominciano le feste di Natale! S. Perfetto, L’impatto del feudalesimo aragonese nel Regno di Napoli. La moneta nei feudi di Napoli (1441-1498), Aracne, Roma 2023 https://www.academia.edu/110838388/L_impatto_del_feudalesimo_aragonese_nel_Regno_di_Napoli_La_moneta_nei_feudi_di_Napoli_1441_1498_Aracne_Roma_2023_320_pp_2 punti
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Buona Festa dell'Immacolata a tutti, nel giorno della Patrona del Regno delle due Sicilie Volevo condividere con voi il piacere di una vista tanto piacevole... I miei Tarì di Ferdinando II:2 punti
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Buonasera, qualche giorno fa ho dato un contributo su una moneta da un grano. Moneta postata da un nuovo utente, in rete ho trovato interessanti informazioni sullo zecchiere Notarbartolo. Allego discussione Credo possa essere di interesse , o solamente per curiosità, leggere su questa sezione la discussione. Antonio2 punti
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L unica tipologia in oricalco con probabile ritratto di Livia è un dupondio, i sesterzi a lei dedicati sono quelli col Carpentum.. piccola precisazione..2 punti
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Sicuramente il metallo, sembra argento buono.. lo stile, tipico per Umberto.. la fattura generale della moneta... calcola che Umberto ed Amedeo nei loro denari, coniati in gran numero, difficilmente trovi due uguali, nel senso che la forma delle lettere è difficilmente uguale uguale.. gli stili cambiano anche di molto e non erano poi molto curati...2 punti
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Ciao a tutti, Anche io mi sono regalato questi libri per Natale 🌲 con sorpresa inaspettata... sul frontespizio di "the coinage of Kamarina" ho trovato la dedica che vedete in foto, che è stata decifrata grazie all'amico @dracma "Dear Sara Sorda, with best wishes from the authors".2 punti
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Grazie, @Parpajola e @anto R! Le vostre precisazioni mi fanno ora tornare ciò che mi sembrava di vedere... allora la foto correttamente orientata dovrebbe essere questa: ...e questa una outline delle legende: Da come si può vedere, in effetti, a parte le lettere riconoscibili (in rosso) sembrano esserci una “mezza lettera” che non significa nulla dopo la “M” a ore 12 e una “mezza V” incompleta subito prima della stessa “M” (segnate in giallo); inoltre, sembra mancare la “N” (segnalata in verde)... ma se sono descritte legende degenerate e lettere stilizzate, allora tutto rientra nel possibile! Bene, presa anche una variante!😊2 punti
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Io non tengo in casa le monete che colleziono, ma le lascio nelle cassette di sicurezza della banca e anche nella cassaforte di una persona molto fidata. Per andarle a trovare mi devo muovere, ma il movimento fa bene alla salute (nella fattispecie in tutti i sensi!). apollonia2 punti
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MILANO LUOGO PIO SANTA MARIA ROTONDA IN S. GIOVANNI LATERANO, Confraternita SCUOLA DELLA PURIFICAZIONE DI MARIA Vedi post n. 98 di questa discussione, altra tessera Tessera di beneficenza D. Madonna con Gesù Bambino in grembo, sotto S.P.M. Scuola della Purificazione di Maria - R. SOLDI 10 Dal volume: TESORO PRECIOSO DE' MILANESI 15992 punti
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Forse perché sono belle?... O forse perché una moneta in alta conservazione è più apprezzabile dal punto di vista dello studio?... essendo essa più propensa a mantenere integri i suoi rilievi senza che questi spariscano ai primi passaggi di mano, d'altronde molte varianti accertate sono diventate tali proprio grazie alle monete in alta conservazione , dove il beneficio del dubbio non era più possibile contemplarlo... inoltre in una moneta in alta conservazione è più apprezzabile il risultato del conio visto che si possono notare anche quei piccoli particolari che in una moneta MB non riusciresti di sicuro a notare... si certo,anche una moneta in bassa conservazione può essere apprezzabile e "affascinante" ma,a parer mio,non si può assolutamente paragonarla ad una sorella in alta conservazione... poi ogni tanto si sente la solita frase:"ha una storia da raccontare"... mi piacerebbe capire che storia ha da raccontare un pezzo di metallo in bassa conservazione che non può invece raccontare un pezzo in FDC... secondo me è proprio il contrario,una moneta in alta conservazione può "raccontarmi" molto sul suo processo produttivo proprio perché,come detto prima,conserva tutta l 'impronta che gli è stata impressa e che farà felice gli occhi di chi la osserverà un domani...2 punti
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Buonasera, dopo una lunga assenza dal forum, prendo come spunto questa discussione per mettere in evidenza anche le storie personali dei vari protagonisti che ruotano intorno a una moneta. La moneta è molto consumata ma si legge ancora bene la sigla F N. F e N sono le iniziali dello zecchiere Francesco Notarbartolo. La carica di zecchiere era molto ambita fra i nobili siciliani e oltre che acquisirla per meriti, parentela la si otteneva anche tramite l'acquisto. La mamma di Francesco Notarbartolo, Francesca vedova di Placido Notarbartolo, fornisce al figlio i capitali per l'acquisto della carica pubblica di maestro di zecca anche il fratellastro di Placido, Ugone, aiuterà economicamente il nipote Francesco questo per il consolidamento del casato. Tutto questo è scritto nell'interessante articolo "Dalla periferia al centro: I Notarbartolo duchi di Villarosa (secoli XVIIXVIII)" di Lucia Craxi nella rivista Mediterranea - ricerche sroriche - Anno IX 2012 pp 57 - 80 Ho allegato il file augurandovi buona lettura. Antonio Dalla+periferia+al+centro.pdf2 punti
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Da come descritto dalla Artemide.......... Si tratta di due monete diverse, ma dallo stesso conio. Quella della NAC e di gr. 7,57. Quella della Artemife e di gr. 7,27. Nel merito dei realizzi.........il mercato è imprevidibile. Sulla genuinità, una visione dal vivo sarebbe opportuna. Probabilmente la moneta Artemide, fosse stata esitata dalla NAC, non avrebbe realizzato il prezzo Artemide.1 punto
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Hai ragione @modulo_largo nel mio primo post pensavo alla moneta in oricalco con ritratto di Livia Drusilla con la “Salus Augusta”, ma si tratta di un dupondio.1 punto
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Forse il Paolucci fa riferimento, quando scrive delle “armate mercenarie” agli stradioti, stradiotti o stratioti (in greco στρατιώτες?, stratiotes; in albanese stratiotët) che erano (fonte: Wikipedia) mercenari provenienti dai Balcani, in genere albanesi, ma anche dalmati e greci, che formavano unità militari di cavalleria della Repubblica di Venezia, del Regno di Napoli e di altri Stati dell'Europa dal XV secolo fino alla metà del XVIII secolo.. Nel corso del XV secolo, gli stratioti prestarono servizio negli eserciti di Venezia, Milano, Genova, Francia, Inghilterra e del Sacro Romano Impero. L'organizzazione dell'esercito veneziano era basata principalmente sui singoli capitani degli stratioti. Nel corso del tempo, la natura della relazione contrattuale cambiò. La durata dei contratti si allungò e includeva sia il servizio militare che la loro disponibilità durante il periodo di pace. La maggior parte dei comandanti si adattò al servizio permanente e il rinnovo dei contratti divenne una formalità. Nella seconda metà del XV secolo, il pagamento fu standardizzato a circa sette o otto ducati per lancia (unità militare) e il pagamento veniva effettuato dieci volte l'anno, in modo che l'importo della retribuzione fosse pari a 70 o 80 ducati all'anno. La fanteria riceveva da due ducati a due e mezzo a testa al mese e gli stratioti 4 ducati e due sacchi di mais al mese. Successivamente al 1490, il salario standard a lancia fu aumentato a 100 ducati all'anno. Va ricordato che una lancia passò da quattro a cinque uomini. Durante le campagne di guerra, gli stratioti dormivano all'aperto o erano alloggiati dalla popolazione civile; il che portò degli attriti così che ogni sera una truppa speciale era impegnata a trovare nuove sistemazioni. In tempo di pace, l'esercito veniva ospitato negli alloggi permanenti nelle zone di Brescia, Verona, Vicenza e Trevignano e nelle zone di frontiera di Ravenna, Crema, Bergamo e Gradisca d'Isonzo. Non c'erano caserme per le truppe, così gli stratioti affittavano delle case all'interno delle strutture fortificate dove si sistemavano con le loro famiglie. Gli stratioti apprezzavano il diritto loro concesso di esercitare la loro religione, cioè il rito bizantino, o ortodosso o uniato e furono determinanti nella fondazione delle chiese di rito greco-bizantino a Venezia, Napoli e nelle città della Dalmazia. Kostas Mpires stima che il numero di stradioti albanesi e greci che si stabilirono nei territori veneziani e in Italia fosse di 4500 uomini che, insieme alle loro famiglie, contavano circa 15500 uomini. Se si considerano quelli che si stabilirono nell'Italia meridionale e in Sicilia, i numeri raggiunsero circa 25000 persone. Quando i “clienti” degli stradioti iniziarono a formare le unità di cavalleria leggera locali, come gli ussari e i dragoni, le opportunità di lavoro degli stratioti si limitarono ai possedimenti veneziani nel Peloponneso (Corone, Modone, Nauplia e Malvasi), nelle isole Ionie (Cefalonia, Corfù, Citera, Zante) e nel Mediterraneo orientale (Creta e Cipro). /1 punto
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Si trova su Numista a questo link: https://en.numista.com/catalogue/pieces329834.html1 punto
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Non sono un esperto in materia, ma trovo la tua cartolina di Tripoli veramente bella, molto particolare.1 punto
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E' un kurus dell'Impero Ottomano anno del calendario islamico 1293 (28 di regno) equivalente al nostro 1903. Purtroppo essendo molto comuni il valore per tutte supera di poco poco l'argento contenuto, una trentina di euro in totale. La moneta del link è un 10 corone in oro. la corona in argento dell'utente: 1 Corona - Franz Joseph I (Reign) - Austrian Empire – Numista1 punto
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Su qualche punto dovranno accontentarsi..🩹1 punto
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Complimenti @Rufilius per la moneta molto interessante, la dinastia Giulio-Claudia è davvero affascinante, ora aspettiamo di vedere un tuo bel sesterzio con ritratto di Livia Drusilla🙂.1 punto
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Ciao, ottima moneta . Della dinastia giulio-claudia non avevo nessuna moneta e proprio settimana scorsa ho preso la prima, un asse di Claudio ( che condividerò quando mi arriverà) che è proprio l'imperatore che a te ancora manca 🙂. Ancora complimenti. ANTONIO1 punto
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Ma qualche divagazione ci può stare, ad es. quando vi sono due possibili abbreviazioni della stessa parola come nel caso di “dottore”, titolo che appartiene a chiunque abbia una laurea, in qualunque disciplina (quindi anche un laureato in una facoltà di numismatica). Le due abbreviazioni dott. e dr. (sempre col punto) sono attestate nei dizionari italiani e si possono utilizzare indifferentemente. Dr. deriva dall’inglese e si usa in quasi tutti i Paesi dell’Europa settentrionale, mentre Dott. è un'abbreviazione solamente italiana che rispecchia la nostra lingua. Di conseguenza è anche quella consigliata. Un’ulteriore precisazione è che, secondo l’Accademia della Crusca, non è vero che i termini dott. e dott.ssa facciano riferimento a tutti coloro che hanno ottenuto l’attestato di laurea ma non svolgono alcuna professione medica, mentre dr. e dr.ssa si utilizzano per chi è medico di professione. Per chiarire la professione effettivamente svolta si introduce la specificazione della qualifica (ad es. medico generico, medico chirurgo, pediatra, neurologo, ecc.). Un’ultima considerazione riguardo al titolo di dottore di ricerca per chi ha ottenuto il dottorato in ricerca (titolo accademico corrispondente al terzo ciclo di istruzione Universitaria, che offre una formazione specialistica finalizzata allo svolgimento di attività di ricerca di elevato livello). Le possibili abbreviazioni sono Dott. Ric. oppure Ph.D. (Philosophiae Doctor) e il loro utilizzo è stato fissato dall’art. 19, primo comma della Legge n. 240/2010. Buonanotte (so che si scrive unito ma non so se può essere abbreviato), apollonia1 punto
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Buonasera a tutti, @gennydbmoney sono d'accordo con te, devo dire che agli inizi della mia ripresa a collezionare, dopo 25 anni di oblio Numismatico ero un sostenitore delle basse conservazioni, che tuttavia non ho problemi a raccogliere, ma sicuramente ho più piacere ad avere in mano una moneta in conservazione superiore. Giusta l'osservazione che una moneta in alta conservazione restituisce più dettagli che altrimenti nemmeno avremmo immaginato. Ad esempio in alcune piastre di Ferdinando IV il mascherone sulla corazza é apprezzabilissimo cosa che non avviene nelle basse conservazioni. Lo stesso i dettagli degli stemmi. Spero di avere ben espresso ciò che penso. Saluti Alberto1 punto
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Ciao! Non dimentichiamoci che l'errore è sempre dietro l'angolo per chi redige dei lavori .... a maggior ragione se si tratta di tavole, peraltro scritte a mano, Figuriamoci .... se devessimo fare la conta di quanti errori vengono fatti oggi nei libri e cataloghi .... grazie anche al copia/incolla, non ne usciremmo più. saluti luciano1 punto
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Che senso ha imbattersi in monete di questo tipo, non sapendo prima se si tratta di denari o altro, per poi restituire tutto al mittente...gran tempo perso1 punto
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Vi arrendete? Tre "aiuti" personalizzati! Utilizzando il 'Cerca' del sito, confidando che non sbagli, ho questi risultati: @littleEvil Hai menzionato lo Stato di appartenenza di questa moneta solo una volta da quando sei iscritto al sito. @Meleto Hai identificato una moneta dove era raffigurato il nonno del personaggio sulla mia moneta. @Liucksky03 Da quando sei iscritto non hai mai menzionato questo Stato. ps: fatene buon uso....1 punto
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ciao a tutti, confermate tutte le monete richieste. aggiunti i prezzi mancanti di alcune monete emesse DIMINUITO prezzo Malta 2023 a breve emissione ultima moneta (Slovenia) e poi chiusura razzia grazie a tutti. Pino1 punto
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DE GREGE EPICURI Oggi vi mostro questa tetradramma alessandrina di Alessandro Severo, abbastanza pesante (ben 14,50 g mentre la media è 12,60). Dal ritratto, che è molto infantile, non credo lo avrei riconosciuto; al D c'è una iscrizione molto lunga, una delle tante varianti. Al rov., Dikaiosyne (la Giustizia, o anche l'Equità, è lo stesso) con la sua bilancia ed una cornucopia. La scritta LB indica il secondo anno di regno. La conservazione mi sembra accettabile. Dovrebbe essere il n. 4291/231 del Dattari-Savio. E' presente nel volume di Figari-Mosconi al n.1151.1 punto
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Quando sento questa espressione mi vengono sempre i brividi.... pensando al personaggio fiorentino che spesso utilizza questo intercalare prima di accanirsi sulle sue vittime (in senso metaforico si intende)!1 punto
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Asta Sartor odierna - lotto 1 Aquileia - Gregorio di Montelongo (1251-1269) Denaro - D/ GREGORI - ELECTVS, figura di prelato stante di fronte, stringe sul petto con ambo le mani un libro aperto. R/CIVITASA - QVILEGIA, S. Ermacora, mitrato, stante a destra, porge la croce patriarcale al Patriarca, stante sulla sinistra - MIR 15 Bernardi 18 Ag 1,12 g1 punto
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Ciao, allego anche io una rarissima moneta con una suggestiva rappresentazione dei magi al rovescio: Ferrara Ercole I d'Este, 1471-1505. Da 8 quattrini, AR 0,91 g. Scena dell'adorazione dei Magi alla Beata Vergne col Bambino. Rv. Idra a sette teste sui tizzoni ardenti. CNI 70. MIR 262. Ex NAC/Varesi 115.1 punto
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Su una piastra da 12 carlini 1809 o 1810 (solo su queste c'è scritto 12 Carlini)1 punto
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Isola di Man 5 Pound in argento del 2019 - Scultura dedicata a Manannan, il primo sovrano dell'isola.1 punto
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Non è ancora stata postata Come non è ancora stata inserita questa 5 dollari a testa di volpe in oro .9999 ed occhi in brillanti. Fiji1 punto
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Per una breve storia del LUOGO PIO 4 MARIE vedi post 1, altre tessere post 93, 95 e 96. Questa tessera sotto la data 1655 tra 2 globetti V, destinata alla distribuzione del Vino. Manca nel Vandoni ma presente nelle CIVICHE RACCOLTE NUMISMATICHE di Milano.1 punto
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