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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/20/24 in Risposte
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Salve a tutti, mi piacerebbe qualche vostro parere su questo piccolo bronzo da asta recente... buon finesettimana Greek Italy. Northern Apulia, Arpi. AE 13 mm (Hemiobol?), c. 325-275 BC. Obv. Laureate head of Zeus left; thunderbolt behind. Rev. APΠA. Head of boar right. HN Italy -; cf. 643 (different denomination, with boar's forepart); HGC 1 -; SNG ANS -; Cf. Battista 46 var. Cf. Colucci 40 var. AE. 2.52 g. 13.00 mm. RRR. Extremely rare. Apparently an unpublished variety. Attractive green-brown patina. Good VF.2 punti
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Il quartiere Montegranaro è lo stesso da cui proviene un ripostiglio di monete magnogreche di VI-V secolo a.C. rinvenuto nel 1951 (IGCH 1895) e pubblicato da Guzzetta.2 punti
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Piastra del 1841 BOMBA-BOMBA. Ex Stephen Album Rare Coins, asta n. 28 del 18 maggio 2017, lotto 1479.2 punti
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Su un lato (seconda foto) la Madonna di Loreto con il Bambino in braccio, tra due lampade, nell'altro lato S. Antonio di Padova con il Bambino Gesù su una mano e nell'altra un mazzo di gigli. XVII sec.2 punti
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La cosa ancora più interessante è che l'Italia non fu l'unica a coniarli... Nel periodo successivo alla prima guerra mondiale anche la Francia e la Romania coniarono dei buoni come moneta per la stessa ragione. Le riporto di seguito un breve riassunto della storia di questi buoni che avevo scritto per un altro utente qualche anno fa: La storia di questo buono è assai interessante a mio avviso e volentieri spendo qualche minuto per riassumergliela. Per prima cosa la invito ad approfondire, se le interessa, l'argomento dell'unione monetaria latina che fu un unione monetaria di diversi paesi europei che si basava sul valore intrinseco del metallo prezioso delle monete per cui 1 franco francese aveva lo stesso contenuto d'argento di una lira italiana o di una dracma greca pertanto le monete degli stati membri di questa unione potevano circolare liberamente nei medesimi stati e una dracma greca o un franco francese o una peseta spagnola avevano lo stesso valore di una lira italiana (avendone esattamente lo stesso quantitativo d'argento) e potevano circolare in italia a pari diritto delle lire italiane. Questa unione monetaria nacque nel 1865 e vincolò di fatto i paesi membri a tenere stabile il quantitativo d'argento e metallo prezioso a valore intrinseco delle monete. Quando finì la Prima Guerra Mondiale molti paesi avevano inflazionato la loro moneta vista la situazione di crisi generale di tutta l'Europa e il rapporto metallo prezioso e moneta non era più stabile come prima così molti paesi soffrendo di una carenza di circolante ma formalmente obbligati a coniare moneta con valore intrinseco e metallo prezioso stabile secondo i parametri dell'unione ma di fatto impossibilitati dalla situazione inflazionistica ricorsero allo stratagemma dei "buoni" per cui ufficialmente non si coniava moneta ma buoni di cassa senza alcun valore intrinseco di metallo prezioso. Questo stratagemma fu usato anche dall'Italia che nel 1922 coniò questi buoni di cassa in metallo vile col valore da 1 lira (che teoricamente stando ai parametri dell'unione sarebbe dovuta essere d'argento). L'Italia non fu il solo paese a seguire questo sistema infatti contemporaneamente in tutta Europa fanno comparsa buoni di questo tipo come in Francia (Buoni della Camera di Commercio) o in Belgio o Romania ecc. L'Unione monetaria latina fu sciolta nel 1927 in quanto ormai era anacronisticamente impossibile mantenere stabili quei rapporti di peso del metallo prezioso. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/21 https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_monetaria_latina2 punti
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Perché i buoni di carta si logorano prima. Le monete ovviamente durano di più Emessi in sostituzione delle monete d'argento da 1 e 2 lire, a causa la 1^ G.M. le monete d'argento furono ritirate dalla circolazone No, non sono gettoni, sono monete vere e proprie. SI chiamano "buoni" perchè era ancora vigente l'Unione Monetaria Latina (fino al 1926) che imponeva di coniare le monete da 1 e 2 lire in argento. Non potendo farlo, per via dell'esigenze della Guerra, furono stampati i buoni cartacei, sostituiti poi, da quelli metallici. Qui un estratto di un articolo del tempo.2 punti
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Queste spade erano le "Ferrari", in fatto di armi, dell'epoca. I franchi o carolingi che dir si voglia,ne vietarono l' esportazione, ma evidentemente con scarsi risultati. Per approfondimenti...2 punti
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Si apprende da fonti sicure che la Soc. Farm. Pfizzer aveva commissionato a una fabbrica di tappi per la birra una moneta da 22 dollari (20 Euro) in alluminio e gesso che appoggiata sulla lingua per non meno di 22 secondi guariva da ogni malattia presente passata e futura. L'offerta , dopo la coniazione di alcune monete "prova" è stata sospesa perché i topi cavia sono guariti ma si sono trasformati in serpenti a sonagli due ore dopo.1 punto
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Grazie, Sono stato sicuro da storia di “Buoni” è molto interessante. Ma la non ho conosciuto. Numismatica è piena di storie – ecco perché è così bella Damian1 punto
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DE GREGE EPICURI Troppo netto e troppo diritto per essere un evento casuale; è una saggiatura, o il tentativo di tagliarla a metà.1 punto
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DE GREGE EPICURI Anche a me il sesterzio RESTITUTORI GALLIAE sembra autentico; e non è affatto comune. Quanto alle monete "false in cattivo stato" o comunque con forte usura, il discorso sarebbe lungo. Anzitutto, è certamente più frequente imbattersi in falsi in uno stato di conservazione buono o medio; e lì valgono tutte le regole e le considerazioni per distinguere i falsi dagli autentici. Parlo dei falsi per fusione, o per coniazione ex-novo; ho meno esperienza della più moderna presso-fusione. Per monete con forte usura, occorre verificare che si tratti di usura autentica, che lascia tracce effettivamente poco riproducibili; certo ci sono le "finte usure", ma sono un'altra cosa. Tutto questo è poco applicabile alle monete che sono originariamente fuse (es. l'Aes grave repubblicano e le altre monete italiche fuse) ed alle monete in oro, di cui comunque non ho esperienza.1 punto
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E' quel fetente che ha mandato in malora i buoni progetti di Giuliano.1 punto
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Sei tu che nell'altro post mi hai provocato! e poi la mia ha le sue radici nel secolo scorso: fare un saltino in avanti nel tempo si può fare anche senza la DeLorean. 😁 Questa moneta con l'orso polare - come giustamente dice @nikita_ - fu coniata a partire dal '96, furono poi modificati sia l'effige della sovrana che alcuni particolari dell'anello esterno (con elementi di sicurezza in più). La mia ha di particolare che l'anello esterno è in nikel nero, una fascia da lutto per la defunta regina, per questo la foto sopra era in B/N. La ho presa per "chiudere" la mia cassetta con monete miste del commonwealth. Il nuovo monarca mi è ancora meno simpatico della madre, spero che le ex colonie adesso non inizino di nuovo tutte a coniare monete per Carlo. *** FINE dell'INTERVALLO *** Njk1 punto
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La ribattitura è una cosa,la rottura un'altra... Purtroppo non ci sono le condizioni per affermare con certezza che si tratti di un 8 su 7, quindi ogni considerazione è da valutare con attenzione...1 punto
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Ma non avevamo detto niente monete quiz oltre il 1999 e niente monete in euro? e se vuoi fare un favore a Meleto non oltre il 1951/52 Mi sa che ti devi fare bastare questa1 punto
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Perdonami , ma dalla tua "secca" e professionale risposta , almeno questa e' l' impressione che ho ricevuto , scusami se la mia impressione non corrisponde a verita' , colgo che devi essere una persona con parecchi decenni di esperienza in numismatica antica , in questo caso avresti nel tuo interlocutore un "pari grado" come "anzianita' di servizio" . Giusto ed utile per tutti che ognuno esprima le proprie convinzioni ad uso e consumo di altri , poi ognuno giudichera' i pro e i contro a cui dobbiamo attenerci senza rancori perche' giudicare le monete solo per foto comporta errori di valutazioni dietro ogni angolo , vedi il caso del Sesterzio di Adriano . Se ho capito bene la moneta di Adriano porta per legenda l' Imperatore Otho 🥴 ? Bel falso , e' da comprare 😊 Cordialmente Cremuzio1 punto
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Bronzo di Laodicea sul Likos (zecca indeterminata dell’Asia Minore) con il marchio del magistrato e medico Zeuxis Philalethes, che raffigura al dritto la testa di Augusto a destra e sul rovescio, tra le scritte, un bastone con serpente attorcigliato (Gorny & Mosch 276). Lot number: 388. Lot description: UNBESTIMMTES KLEINASIEN. LAODIKEIA AM LYKOS. Augustus, 27 v. Chr. - 14 n. Chr. AE Kleinbronze ø 15mm (4,55g). Prägung unter dem Magistrat u. Arzt Zeuxis Philalethes. Vs.: ΣΕΒΑΣΤΟΣ, Kopf des Augustus n. r. Rs.: ΖΕΥΞΙΣ / ΦΙΛΑΛΗΘΗΣ / ΛΑΟΔΙΚΕΩΝ, dazwischen Schlangenstab. RPC I, 2895; SNG von Aulock 3837; SNG Cop 554. Schwarze Patina, vz Sammlung Peter Weiß, Kiel, erworben zwischen 1967 und 2015. Bei dem auf der Rückseite der Münze genannten Zeuxis Philalethes könnte es sich um den bei Strabon (Geographie, 12,8, 20 [580c]) erwähnten berühmten Arzt handeln, der im frühen 1. Jh. n. Chr. eine Ärzteschule im Tempel des Men Karou bei Laodikeia eingerichtet hatte. Diese Vermutung wird durch die Darstellung des Schlangenstabes bekräftigt. Zeuxis Philalethes (the 'Truth-lover'), could be the famous physician, founder of the Asian branch of the 'school' of Herophilus, who is mentioned by Strabo (Geography 12. 8. 20 [580c]). He established a medical 'school' at the temple of Men Karou between Laodicea and Carura. Estimate: 150 EUR. Price realized: 425 EUR. apollonia1 punto
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Finalmente, ecco le immagini... Grazie anche @caravelle82 per l'intervento tecnico...in realtà me le ha fatte inserire facendo copia incolla direttamente dall'anteprima immagine di windows...boh! Ora , in attesa della risposta dell'assistenza per gli allegati, torniamo al tema della discussione... Grazie ancora a tutti e a chi vorrà dire la sua su questo Carlino. Ad maiora!1 punto
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Durante il convegno del 27 gennaio 2024 a Catania si potrà ritirare anche il nuovo Gazzettino del Cordusio numero 10 in cartaceo al box di Salvatore Roccaro che qui ringrazio per la fattiva collaborazione. Un Gazzettino, che vuole cercare così di essere itinerante nella nostra Penisola numismatica. Un solo consiglio … le copie disponibili sono poche quindi meglio essere veloci ….1 punto
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Ciao,prova a fare uno screenshot dell'immagine,la ritagli e la posti, perderà sicuramente di qualità ma in compenso diminuirà di byte...1 punto
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Classical Numismatic Group, Electronic Auction 106, lot 57, 19/01/2005 LESBOS, Methymna. Circa 500-450 BC. AR Tetrobol (12mm, 2.71 gm). Hoplite running left, holding spear and shield / Youth on forepart of horse right, within dotted square. SNG von Aulock 1737. VF, toned.1 punto
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Per la serie "Le mie fatiche parte II", dopo gli argenti di Gregorio XVI sto lentamente accumulando anche quelli di Pio VII, e pure qui non si scherza. Ho recentemente acquisito un pezzo di quelli che non si vedono tutti i giorni; l'unico riferimento qui in discussioni sul forum era un intervento di @uragano di qualche anno fa che sosteneva di non averlo mai visto, con @rcamil che ne ribadiva la rarità. In realtà non penso che sia COSI' raro - in effetti foto di un paio di esemplari ne ho viste in giro, tutti ovviamente come sempre migliori del mio - ma resto comunque convinto che lo striminzito R2 che gli dà il Gigante gli vada un po' stretto, e sarebbe da "allargare" a R3. D'altra parte il Gigante su Pio VII dice castronerie peggiori - come continuare pervicacemente a inserire (e a quotare, senza alcuna attinenza con la realtà) una inesistente variante 1802/III con A anziché AN, da tempo nota come errore di trascrizione dal CNI (e presente in nota anche sul nostro catalogo). Bene, qui c'è il mio Scudo 1802/IV, parte di quel contingente complessivo coniato di 3809 pezzi di anno IV comprendente anche quelli (orrendamente rari) datati 1803. La Madonna è stata "sparata in faccia" in stile vagamente mafioso, ma questo tragico evento per metà blasfemo e per metà devozionale mi ha consentito di acquisire il pezzo senza dover rinunciare a qualche utile organo interno. Grazie a chi vorrà offrire un contributo personale per arricchire la nostra conoscenza di questo raro nominale.1 punto
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Perfetto, grazie... Farò così allora... A presto e grazie ancora....1 punto
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Ciao @fullons , non entro nel merito e nel prezzo delle due monete , ma solo nelle tua puntualizzazione : "quella più famosa in assoluto" riferita alla Legione XIII . La Legione a cui Cesare era piu' legato era fuori dubbio la Legio X , diverse volte nominata da Cesare stesso nei suoi commentari bellici e formata da soldati scelti , forti e fedelissimi . In seguito sotto Antonio la Legio X combatte' a Filippi contro i cesaricidi , poi ad Azio (dalla parte sbagliata) poi assorbita nell' esercito di Ottaviano .1 punto
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Firenze, Fiorino piccolo o picciolo , mistura , sec. XIII-inizio XIV.- Ciao Borgho1 punto
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Dragano il fiume e scoprono una spada medievale. Cosa leggono sulla lama? Perché è un’arma mitica, come la spada nella roccia Durante i lavori di dragaggio eseguiti – nei giorni scorsi – nel porticciolo sportivo lungo il fiume Wisła a Włocławek, in Polonia, è stata effettuata una rilevante scoperta. Mentre i lavoratori stavano eseguendo la consueta rimozione del limo dal sedimento estratto, hanno notato un oggetto metallico oblungo, suscitando l’allarme dell’Ośrodek Sportu e Rekreacji Włocławek, una società sportiva attiva nella zona e responsabile di quella porzione del fiume in cui sorge il porticciolo. Immediatamente sono state avvisate le autorità che hanno inviato, sul posto, tecnici del museo. Questo reperto è stato immediatamente definito dagli archeologi come la spada più antica mai ritrovata in Polonia. La spada, che reca inciso il nome “Ulfberht”, è una delle nove simili in Polonia e delle circa 170 trovate in tutto il resto d’Europa. Tutte di straordinaria qualità, tutte recanti quel nome. Non è dato sapere se la denominazione si riferisse a un costruttore o se designasse il nome di un Signore. Il ritrovamento di oggetti simili su un ampio raggio, in Europa, indurrebbe a pensare che esso fosse una sorta di marchio di produzione. L’Ośrodek Sportu e Rekreacji Włocławek ha dichiarato che l’oggetto, probabilmente risalente all’IX secolo secondo una datazione provvisoria effettuata dal Olaf Popkiewicz della società History Seekers, ha una notevole probabilità di ottenere una grande attenzione da parte degli storici. Queste spade sono state evocate in film e videogiochi, come strumento di una potenza assoluta di natura magica. Dopo il ritrovamento, l’Ufficio Provinciale per la Protezione dei Monumenti ha trasferito la spada a Toruń, consegnandola ai ricercatori dell’Università Nicolaus Copernicus. Sambor Gawiński, inviato dall’ufficio di soprintenbdenza di Kuyavian-Pomeranian,, ha sottolineato l’importanza della scoperta, evidenziando il fatto che le spade Ulfberht erano fabbricate con metodi specifici, utilizzando acciaio al carbonio e una precisa composizione. La quantità rigorosamente definita di acciaio al carbonio conferiva alla spada resistenza e flessibilità, determinandone durata e valore in combattimento. La spada, rimasta nel limo per oltre 1.000 anni, è stata conservata in condizioni eccellenti. Tuttavia, molti misteri circondano ancora questo reperto, in particolare riguardo al modo in cui è giunta a Włocławek. Le spade Ulfberht rappresentano circa 170 armi medievali rinvenute in Europa, con datazione compresa tra il IX e l’XI secolo, caratterizzate da una lama a “sguscio” e incise con le iscrizioni +VLFBERH+T o +VLFBERHT+. Descrizione La scritta che contraddistingue queste spade @ (Foto di illustrazione).CC BY-SA 3.0 Queste spade occupano un’interessante posizione intermedia tra le spade vichinghe e quelle del periodo dell’Alto Medioevo, principalmente catalogate come di tipo X secondo Oakeshott. Un tratto distintivo di questo periodo è l’inizio della pratica di incidere le lame, con il lato opposto che spesso presenta trame geometriche come intrecci di linee verticali, anche se molti esemplari mostrano solo queste trame senza l’iscrizione. Produzione e materiali Le spade Ulfberht furono fabbricate in un periodo in cui le armi in Europa erano prevalentemente composte da una combinazione di materiali. Dopo il 1000, grazie alla disponibilità di barre grezze di acciaio proveniente dai crogioli, si assistette a un aumento nella produzione di spade realizzate con acciaio di alta qualità. La varietà di acciai e metodi di produzione utilizzati per le spade Ulfberht è ampia; ad esempio, è stato rinvenuto un esemplare con una lama composta da diversi materiali, ottenendo così una maggiore robustezza. Alcune lame erano create con acciaio di eccellente qualità, probabilmente importato dall’Asia centrale. Numeri e distribuzioni Circa 170 spade Ulfberht sono state individuate in Europa, principalmente nel nord del continente. La Norvegia è il luogo di rinvenimento più comune, con 44 spade, seguita da Finlandia, Germania, Svezia, Russia, Estonia, Lettonia, Polonia, Ucraina e altri paesi. Tuttavia, la precisa quantità di spade ritrovate è oggetto di dibattito a causa della presenza di frammenti e variazioni nelle iscrizioni. Impiego e rituali La concentrazione dei ritrovamenti nel nord Europa non implica necessariamente un utilizzo esclusivo in quei luoghi. La pratica pagana di seppellire armi nelle tombe dei guerrieri ha influenzato notevolmente la distribuzione, mentre i ritrovamenti al di fuori del nord Europa sono spesso legati a smarrimenti, come nelle acque dei fiumi. I vichinghi credevano che le armi avrebbero servito al defunto anche nell’aldilà, e spade nemiche venivano talvolta deformate per impedire che il nemico ritornasse armato per vendicarsi. Datazione Le spade Ulfberht originali risalgono al IX e X secolo, ma esemplari con l’iscrizione Ulfberht furono prodotti fino alla fine dell’era vichinga nell’XI secolo. Un caso unico è rappresentato da una spada trovata in Germania dell’est, datata all’XI secolo e con l’iscrizione cristiana “in nomine domini” (+IINIOMINEDMN). Origine Non sono noti i fabbri o il luogo di produzione delle spade Ulfberht. Un’ipotesi suggerisce un’origine franca, basandosi sul nome “Ulfberht” e sulla presunta produzione nella regione della Renania. Tuttavia, altre teorie indicano la Chiesa Cattolica Romana come possibile produttrice, data la presenza di una croce greca accanto al nome. Entrambe le ipotesi, tuttavia, sembrano inconcludenti rispetto alla diffusione delle spade tra i vichinghi, considerando le restrizioni commerciali dell’epoca. Analisi dell’acciaio L’analisi dell’acciaio delle spade Ulfberht rivela differenze significative. Molti esemplari con l’iscrizione +VLFBERHT+ contengono impurità che le rendono fragili, caratteristiche di un’acciaio di bassa qualità comune in Europa all’epoca. Al contrario, le spade con l’iscrizione +VLFBERH+T sono prive di impurità e presentano un’acciaio uniforme e di alta qualità, contenente tre volte più carbonio rispetto all’acciaio comune dell’epoca. L’esperto Alan Williams suggerisce che questo tipo di acciaio potrebbe essere stato ottenuto attraverso il commercio con l’Asia centrale, dove veniva prodotto l’Acciaio Damasco, simile a quello delle spade Ulfberht. In conclusione, non esistono documenti dell’epoca che menzionino il nome Ulfberht, ma si ipotizza che fosse utilizzato come un “marchio” per indicare la qualità superiore delle spade, che potrebbero essere state ottenute attraverso il commercio con l’Asia centrale. https://stilearte.it/dragano-il-fiume-e-scoprono-una-spada-medievale-cosa-leggono-sulla-lama-perche-e-unarma-mitica-come-la-spada-nella-roccia/ Ciao @Arka, forse questo potrebbe interessarti.1 punto
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Grazie per la spiegazione sul capricorno, molto interessante. Questa settimana sono sotto tentazione perché mi sono state offerte monete che esulano dalla collezione o che sono secondarie rispetto ai grandi imperatori. Leliano a 1000 euro Marco Antonio, XIII legione (quella più famosa in assoluto) a 250 euro1 punto
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Ciao Roberto, come riferimento di passaggi d'asta sicuramente lo Scudo 1803 A.IV è passato nella Varesi "Alma Roma" del 17/10/2000 base d'asta 400.000 Lire(200€ circa) conservazione MB1 punto
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E' lei @littleEvil per questa moneta Numista ha messo nella descrizione del rovescio un semplice 'fruits', ad ogni modo la lira l'avevo pure menzionata Alla prossima racina!1 punto
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Adesso mi è venuto un po' di appetito 😁 Tra il Veneto e Reggio Calabria ci saranno mille chilometri ma è lì che il 14 Settembre che si festeggia la Madonna della Consolazione, dove un quadro viene portato in processione. Il quadro chi l'ha dipinto? Nicolò Andrea Capriolo, che lo realizzò nel 1547. Cosa c'è rappresentato? cosa ci ricorda? sarà un caso? Penso proprio di sì!!! O no??? Njk ============= https://immaculate.one/la-madonna-del-giorno-14-settembre-madonna-della-consolazione-reggio-calabria-italia/1 punto
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So di andare controcorrente ma questo "oggetto" a me piace molto, sarei curioso di saperne la provenienza. Le bulinature come dicevo mi sembrano coeve o perlomeno non moderne. Ai nostri occhi può sembrare un obbrobrio (numismaticamente parlando), ma se qualcuno nei secoli scorsi si è impegnato, e non poco, a realizzarlo, un motivo ci sarà. Dai caratteri utilizzati e dallo stile non mi stupirebbe che sia stato prodotto già nel '500, peraltro da una mano sicuramente non inesperta. Gusto goliardico e popolaresco, certo, ma a mio avviso ha un certo fascino perverso. Forse non lo sapremo mai, ma quel capriolo deve avere un significato. Forse un cognome? D'istinto ho pensato a un pittore trevigiano dei primi del '500, Domenico Capriolo, che si divertiva a firmare i suoi quadri proprio con l'immagine dell'animaletto. Forse un omaggio scherzoso al pittore? Chiedo quindi all'utente @Gianni8838, se vuole, di dirci dove ne è venuto in possesso .1 punto
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Secondo la tradizione storica, la famiglia di Giulio Cesare sosteneva di discendere da Enea, il leggendario eroe troiano. Questa connessione con le origini mitiche conferiva prestigio e legittimità alla dinastia di Cesare.1 punto
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Nel novembre 2020 fu esitato per 350 euro questo lotto presso ghiglione, fu un' asta con molti spiccioli di Genova interessanti per qualità1 punto
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Ciao Miroita grazie della gentile risposta in effetti è identico al muntoni 282 var 1 se non fosse per la legenda al R/diversa . S.PETR--VS . A . anziché . S. PET--RUS . A .1 punto
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Al contrario per i commercianti credo che tutto ciò non si applichi in quanto avendo attività commerciale la fiscalità ha un proprio percorso. la norma credo si applica ai privati, che devono conservare la documentazione d’acquisto nei secoli dei secoli se vogliono innalzare la base di partenza per la plus al costo d’acquisto. Ma questo non è semplice per una serie di ragioni. Es se il commerciante mi rilascia scontrino, come faccio a dimostrare che l’ho acquistata io o che è esattamente l’esemplare che ho venduto? Inoltre, come diceva tinia, lo scontrino dopo due anni sbiadisce.. insomma la vedo dura che un privato conservi per tanto tempo i documenti.. e che, non avendo obblighi di scritture contabili, sarà in grado di dimostrare il calcolo della plusvalenza.. il sistema precedente era più equo, dato che lasciava la facoltà di tassare solo il 6% del controvalore di vendita.. vedremo..1 punto
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😅 hai ragione 😳 insomma l’unico posto dove ci sono tutti i mali.. non capisco questa tendenza a parlar male dell’Italia.. da parte di noi italiani stessi in primis.. Concordo1 punto
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Non sanno più come raccogliere soldi.. le casse statali piangono causa super bonus, che è costato miliardi.. e ora individuano queste sacche dove tirar su qualche milione all’anno (se gli va bene).. cadiamo sul ridicolo..1 punto
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E questa è l'unica busta primo giorno filatelica che possiedo, ma giusto perchè colleziono le immagini della Banca d'Italia che in questo caso è stata disegnata e acquarellata a mano. (cliccarci sopra per ingrandire)1 punto
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2 euro commemorativi 2023 Andorra 2023 30° anniversario dell'Adesione all'ONU - tiratura 70.000 coincard Andorra 2023 Festival del solstizio d'estate - tiratura 70.000 coincard Austria 2023 nessuna emissione Belgio 2023 Art Nouveau - tiratura 75.000 coincard olandese, 75.000 coincard francese, 5.000 cofanetto FS Belgio 2023 75° Anniversario del Suffragio Femminile in Belgio - tiratura 62.500 coincard olandese, 62.500 coincard francese, 5.000 cofanetto FS Cipro 2023 60° Anniversario della Fondazione della Banca Centrale di Cipro - tiratura circolanti 400.000, coincard 6.000, capsula 3.000, cofanetto FS 3.000 Croazia 2023 Introduzione dell'euro in Croazia - tiratura circolanti 250.000, coincard 50.000, cofanetto FS 5.000 Estonia 2023 L'uccello nazionale dell'Estonia: la rondine - tiratura circolanti 988.000, coincard 12.000 Finlandia 2023 Prima legge finlandese sulla conservazione della natura - tiratura circolanti 392.500, divisionali FDC 2.000, divisionali FS 1.500, cofanetto FS 4.000 Finlandia 2023 Servizio socio-sanitario finlandese - tiratura circolanti 392.500, divisionali FDC 2.000, divisionali FS 1.500, cofanetto FS 4.000 Francia 2023 XXXIII Giochi Olimpici - Parigi 2024 - tiratura coincard 250.000, cofanetto FS 10.000 Francia 2023 Coppa del mondo di rugby in Francia - tiratura circolanti 15.000.000, coincard 10.000, cofanetto FS 10.000, rotolini FDC 100.000 Germania 2023 Hamburg "Elbphilharmonie" - tiratura circolanti 30.000.000 Germania 2023 1275° Anniversario della nascita di Carlo magno - tiratura 20.000.000 Grecia 2023 100° Anniversario della nascita di Maria Callas - tiratura circolanti 741.000, coincard 6.000, cofanetto FS 3.000 Grecia 2023 150° Anniversario della nascita di Constantin Carathéodory - tiratura circolanti 745.500, coincard 3.000. cofanetto FS 1.500 Irlanda 2023 50° Anniversario dell'Unione Europea - tiratura 500.000 Italia 2023 100° Anniversario dell'Aereonautica Militare - tiratura circolanti 2.968.000, divisionali FS 4.000, coincard 15.000, cofanetto FS 13.000 Italia 2023 150° Anniversario della morte di Alessandro Manzoni - tiratura circolanti 2.973.000, divisionali FS 4.000, coincard 10.000, cofanetto FS 13.000 Lettonia 2023 Girasole per l'Ucraina - tiratura circolanti 400.000, coincard 15.000 Lituania 2023 Insieme all'Ucraina - tiratura circolanti 450.000, coincard 50.000 Lussemburgo 2023 25° Anniversario del Granduca Henry come membro del Comitato Olimpico Internazionale - tiratura circolanti 120.000, divisionali 2.500, divisionali FS 1.000, coincard 7.500, set FS 5x2€ commemorativi 2022-2023 2.500 Lussemburgo 2023 175° Anniversario della Camera dei Deputati e della prima Costituzione - tiratura circolanti 120.000, divisionali 2.500, divisionali FS 1.000, coincard 7.500, set FS 5x2€ commemorativi 2022-2023 2.500 Malta 2023 550° Anniversario della nascita di Niccolò Copernico - tiratura coincard 80.500, divisionali 10.000 Malta 2023 Napoleone Bonaparte e i francesi a Malta - tiratura coincard 80.500 Monaco 2023 100° Anniversario della nascita di Ranieri III - tiratura circolanti 10.000, cofanetto FS 15.000 Olanda 2023 nessuna emissione Portogallo 2023 Giornata mondiale della Gioventù Lisbona 2023 - tiratura circolanti 1.000.000, folder FDC 7.500, folder FS 7.500 Portogallo 2023 Pace tra le nazioni - tiratura circolanti 500.000, folder FDC 7.500, folder FS 7.500 San Marino 2023 500° Anniversario della morte del Perugino - tiratura folder FDC 56.000, divisionali FS 2.600 San Marino 2023 500° Anniversario della morte di Luca Signorelli - tiratura folder FSC 56.000, divisionali FS 2.600 Slovacchia 2023 100° Anniversario della prima trasfusione di sangue in Slovacchia - tiratura circolanti 989.000, coincard 4.000, busta filatelico numismatica 2.000, cofanetto FS 5.000 Slovacchia 2023 200° Anniversario dell'inizio del regolare corriere espresso a cavallo sulla rotta Vienna-Bratislava - tiratura circolanti 991.000, coincard FDC 4.000, cofanetto FS 5.000 Slovenia 2023 100° Anniversario della nascita di Josip Plemelj - tiratura circolanti 990.250, divisionale FDC 6.000, divisionale FS 750, capsula FS 3.000 Spagna 2023 Centro storico di Caceres - tiratura circolanti 3.980.700, divisionali FDC 12.000, divisionali FS 1.500, busta filatelico numismatica 800, folder FS 5.000 Spagna 2023 Presidenza Unione Europea - tiratura circolanti 1.493.500, divisionale FS 1.500, folder FS 5.000 Vaticano 2023 500° Anniversario della morte del Perugino - tiratura folder FDC 69.000, cofanetto FS 9.500, busta filatelico numismatica 3.000 Vaticano 2023 150° Anniversario della morte di Alessandro Manzoni - tiratura folder FDC 67.000, cofanetto FS 9.500, busta filatelico numismatica 3.0001 punto
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