Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/29/24 in Risposte
-
Buongiorno, l’acquisto della mia primissima moneta, appena pochi giorni fa, un antoniniano di Traiano Decio con R Dacia (RIC 12b secondo quanto indicatomi), mi ha portato a cercare immagini di reperti e tracce della vita dell’imperatore e della sua famiglia (famiglia che cercherò di “riunificare” con antoniniani della moglie Erennia Etruscilla e dei due figli Erennio Etrusco e Ostiliano). Ho trovato di grande interesse e utilità le informazioni offerte in questa discussione e sperando di fare cose utile aggiungo le immagini di: 1) Un cippo (CIL XIII, 9123) conservato nel Wetterau-Museum, che attesta la nomina di Erennio e di suo fratello Ostiliano al rango di Cesari. 2) L'itinerario di Cniva e degli scontri fino al decisivo scontro di Abrittus. 3) Un’immagine del campo di battaglia della battaglia di Abrittus nella valle del fiume Beli Lom. 4) Reperti provenienti dal luogo della battaglia 5) Un’immagine della rievocazione realizzata nel 2021, in occasione dei 1770 anni dalla battaglia. 6) Immagini dell’attuale area archeologica sul sito della fortezza romana di Abrittus. A presto Lucius LX5 punti
-
Buongiorno a tutt*, sono iscritto da appena tre giorni e come anticipavo nella presentazione non ho alcuna esperienza numismatica. Sono però affascinato dalla monetazione romana di età imperiale e volevo iniziare una piccola avventura collezionistica ricostruendo una famiglia: l’imperatore Traiano Decio (249-251 d.C.), l’Augusta Herennia Etruscilla, e i due figli Erennio Etrusco e Ostiliano. Vorrei farlo attraverso i loro antoniniani, per una preferenza estetica personale (da una prima ricerca mi sembra che Ostiliano potrebbe rappresentare il problema maggiore). Comunque, spinto dall’entusiasmo del neofita, ho acquistato la mia prima moneta, un antoniniano di Decio, in un negozio di numismatica della mia città. Allego la foto della moneta . Legenda: D.: IMP CMQ TRAIANUS DECIUS AUG R.: DACIA Peso: gr. 3,85. Diametro: 21mm La sottopongo all’attenzione di chi volesse aiutarmi – oltre che con un giudizio generale - soprattutto a comprendere il diverso aspetto dei due conii (dal vero e con luce naturale evidenti ancor più che in foto). Sul diritto il busto dell’imperatore è netto e definito (per me, neofita, in modo addirittura sorprendente), mentre sul rovescio la Dacia ha contorni molto morbidi. Da quanto leggo mi sembra di capire che potesse accadere che il conio d’incudine del diritto producesse immagini migliori dell’altro, per il diverso consumo, la diversa dinamica di conio, e la diversa importanza attribuita alla due facce. Tuttavia l’aspetto del rovescio è quasi sfuocato (suscitando in me persino il timore di una fusione). Un’ultima cosa: ho un microscopio stereoscopico e potrei procurarmi un adattatore per la reflex, così da avere ingrandimenti a buona definizione dell'aspetto dei contorni della figure del diritto e del rovescio: potrebbe essere utile? Come vi dicevo è la prima moneta che ho acquistato e che osservo. Grazie per qualunque consiglio e indicazione vorrete darmi. Lucius LX3 punti
-
3 punti
-
Nuovo acquisto. Più che biglietto pubblicitario, stiamo parlando di un biglietto propagandistico. Direttamente dalla prima guerra mondiale3 punti
-
Se te lo ha detto il collega allora è un'altra cosa. Anche a Verona era stato detto che erano armati e non era vero. Non cambia la gravità di quanto accaduto, ma nel caso di Verona un conto è un furto con destrezza altro una rapina a mano armata. Per Piacenza attendiamo chiarimenti. Concordo. Assieme a diversi colleghi stiamo preparando una serie di richiesta SENSATE e FATTIBILI ai vari organizzatori dei convegni. Se non dovessero essere accolte NON ANDREMO AI CONVEGNI e lo faremo sapere a TUTTI perchè siamo stanchi di essere spennati dai vari organizzatori a fronte di servizi modesti per non dire INESISTENTI!!!!3 punti
-
Sei tu che dovresti pagare gli altri per prendersi questa cosa. Buttala nel cestino. Poi un minimo di educazione: presentazione, saluti, una domanda di senso compiuto?3 punti
-
Cari tutti, questa sera mi piacerebbe condividere con voi una monetina recentemente acquistata. L’oggetto in questione era parte di un lotto di 7 monete proposte in asta come tutte della zecca genovese ( vi allego la foto proposta nei cataloghi) Ad un analisi delle monete proposte, saltava all’occhio una monetina somigliante alla prima tipologia di esemplari da 8 denari, ma che presentava in esergo al posto della data una serie di tre stelle a sei punte. Questa caratteristica è nota per alcune contraffazioni operate da zecche lombarde, quelle di Bozzolo in particolare sono quelle che presentano identica rappresentazione. Spinto dalla curiosità di capire se le mie idee erano corrette (e dal modico prezzo di partenza) ho deciso così di provarci, aggiudicandomi il lotto alla base. Di seguito le caratteristiche della moneta: Bozzolo Scipione Gonzaga (1613-1670) CNI 215, MIR 96/1, Bellesia 79 moneta piuttosto rara, a livello di passaggi in asta per ora ho trovato solo quello dell asta Christie’s del giugno 2003 (lotto 533) - ex collezione Pesce. Se qualcuno avesse altri riferimenti di questa interessante tipologia sarei grato se me li girasse . Grazie a tutti e buona serata Le foto della moneta3 punti
-
ciao a tutti, ciao @Acqvavitus! È da un po' che non mi cimento più con le romane, ma io da queste foto la giudico buona e con duemila anni sul groppone che si vedono tutti La classificherei come RIC 557 in quanto a DX della fortuna si intravede ancora la "C" Hadrian, 117-138 AD, AE dupondius. Rome. Struck 118 AD. IMP CAESAR TRAIANVS HADRIANVS AVG, radiate head of Hadrian right, drapery on left shoulder PONT MAX TR POT COS II, Fortune seated left holding rudder and cornucopiae. S-C across fields. FORT RED in exergue. RIC 557; C 757; BMC 1142 variety; Hill 60. La fonte di sapienza: https://www.wildwinds.com/coins/ric/hadrian/t.html Servus, Njk2 punti
-
Vi è una letteratura per gli antichi, generalmente quelli dei piccoli comuni sono più rari da trovare. In questa località Torre a Mare nel 1941 ci sarà stato un ufficio postale.. in un comune di duemila abitanti, quanti annulli del 1941 saranno sopravvissuti ..?! Inoltre aggiunge valore venale all' oggetto postale quando è nitido e non deturpante come nel nostro caso. Il francobollo su documento viaggiato vale da catalogo 15 / 20€, con un bell'annullo come questo nei canali giusti si vende al doppio.2 punti
-
Ti confermo che anche io direttamente dal collega, ho capito così. Come sai, noi (come MONETAIO) abbiamo già smesso da 1 anno di andare ai convegni per le ragioni succitate. Piuttosto passo a portarvi i caffè come ospite, ma non ho avuto intenzione di essere "il prossimo". Come dissi già tempo fa, uno per uno, ci stanno facendo tutti.2 punti
-
Su questo aspetto c'è poco da fare se non prestare la massima attenzione, ma che ci sia una rapina o furto all'interno del parcheggio della fiera è INAMMISSIBILE2 punti
-
Buongiorno, Cloke-Toone 9.05.020. Rated CC. Terza emissione di Londra, 321-323. Busto laureato e corazzato rivolto a sinistra reggente lancia e scudo (B2 left) CRISPVS NOBIL C. A rovescio PLON senza lettere nei campi. Simile ma diversa dal CT 9.05.030 che è sempre B2 left (rated R) ma con rappresentazione diversa della corazza. Personalmente non ci riscontro nulla di particolare e i dettagli rientrano nella variabilità dell'emissione. Illyricum 😉2 punti
-
Ciò che ha veramente valore è il gesto di tua sorella che si è impegnata per regalarti una noneta... Questo non ha prezzo...2 punti
-
Valutato " very rare " un esemplare di dracma di alta epoca da Taranto, con al diritto protome di ippocampo ed al rovescio testa forse di ninfa . sarà l' 11 Febbraio in vendita Naville 87 al n. 18 . Di queste non comuni dracme, censite in Vlasto 155-161, unisco un diverso esemplare, Vlasto 156, passato a suo tempo in CNG Triton I al n. 37 .1 punto
-
Negli ultimi anni di permanenza della Dacia come provincia dell’ Impero romano , la Dacia venne celebrata nelle emissioni monetali di Traiano Decio come Dacia e Dacia Felix , al pari della natia Pannonia dove erano invece rappresentate le due Pannonie Inferiore e Superiore ; fu infatti il primo Imperatore di provenienza dall’ area illirica , seppur di origine italica . Il punto e’ capire per quale motivo Traiano Decio abbia emesso due monete celebranti la Dacia con due legende diverse , la risposta la puo’ dare soltanto la storia recente di questa ultima ed estrema provincia romana . Precedentemente ed anche sotto il principato di Filippo , la Dacia venne ripetutamente saccheggiata da Goti e Carpi in quanto truppe stanziate in questa regione furono utilizzate da Gordiano III per la sua campagna militare contro i Persiani , indebolendo in tal modo i confini di questa regione ; infatti al tempo di Filippo la Dacia subi’ importanti saccheggi da parte dei Carpi tanto che molti residenti in Dacia si rifugiarono in Mesia , Filippo cerco’ di rimettere in sesto la provincia ma senza reintegrare nuove forze militari , fu anche aperta una nuova zecca provinciale nell’ antica capitale dei Daci a Sarmizegetusa che rimase aperta per circa un decennio , emettendo monete con la legenda Provincia Dacia ; fu questo momento l’ ultimo periodo felice e prospero della Dacia . Con l’ avvento all’ impero di Traiano Decio , questi continuo’ l’ opera di ricostruzione della provincia e risalgono a questo breve periodo felice , le due emissioni della Dacia e della Dacia Felix , infatti poco dopo ripresero le invasioni di Goti e Carpi in Mesia e in Dacia tanto che i provinciali di Dacia in seguito ai restauri apportati , nominarono Decio “Restitutor Daciarum”; finche si giunse alla battaglia di Abritto dove Traiano Decio e suo figlio Erennio Etrusco , trovarono la morte nel 251 . Nelle due monete vediamo la rappresentazione femminile della Dacia con abito romano , in una mentre regge una insegna militare , mentre nell’altra moneta regge un vessillo con testa di lupo , il Draco dei Daci , che venne poi adottato come insegna anche dall’ esercito romano . Insomma da Dacia rappresentava anche in questo pericoloso periodo una importante provincia per Roma e fino all’ ultimo fu difesa , aiutata e ricostruita ; anche Aureliano prima dell’ abbandono definitivo emise una rara moneta emessa dalla zecca di Mediolanum con la Dacia Felix , a riprova che l’ Impero tento’ fino all’ ultimo di conservare questa provincia traianea . Sotto le due monete di Traiano Decio , quella di Aureliano e la moneta provinciale emessa a Sarmizegetusa da Filippo , con i simboli delle due Legioni li’ stanziate : la V Macedonica con il simbolo dell’ Aquila e la XIII Gemina con il simbolo del Leone , in esergo AN . II = (anno secondo) .1 punto
-
Ciao. È noto che Pessinunte, antica città della Galazia in Asia Minore, ebbe importanza religiosa per il santuario della dea Cibele che vi era venerata sotto l’aspetto di una pietra nera caduta dal cielo, probabilmente una meteorite. Nel 204 a. C., per ordine dei libri sibillini, il simulacro fu portato a Roma, sul Palatino, e la dea adorata sotto il nome di Magna Mater. Tuttavia non cessò la vita del santuario di Selinunte, ove aveva culto anche Attis. Una leggenda di origine frigia narra che presso Pessinunte si trovava una roccia chiamata Agdos, che era anche una personificazione della dea. Un giorno Zeus giunse a Pessinunte e si stese sulla roccia per riposare, finendo per addormentarsi. Durante il sonno, il seme di Zeus cadde sopra Agdos e la fecondò; dopo dieci mesi, la roccia partorì Agdistis, un essere selvaggio ed ermafrodito. Agdistis era una creatura indomabile, senza freni, che non temeva né gli dèi né gli uomini. Gli dèi incaricarono Dioniso di punire la sua tracotanza. Dioniso fece ubriacare Agdistis e nel sonno gli strappò il membro virile. Dal sangue di Agdistis crebbe un mandorlo o un melograno, dal cui frutto, nascosto nel grembo da Nana, figlia del dio fluviale Sangarios, nacque un bambino. Il furioso Sangarios costrinse Nana ad esporre il bambino che, abbandonato in un canneto, fu salvato e allattato da una capra ed ebbe il nome di Attis. Attis crebbe e divenne un giovane e bellissimo cacciatore e suscitò l’amore travolgente ed appassionato della stessa Agdistis, che dopo l’evirazione era ormai una creatura solo femminile. Agdistis accompagnava Attis a caccia e lo aiutava a catturare ogni sorta di prede. Un giorno Mida, re di Pessinunte, fu colpito dalla bellezza di Attis e lo volle far sposare con sua figlia. Il giorno delle nozze, Agdistis, furente per essere stata abbandonata, apparve all’improvviso e, col suono di una siringa, il flauto dei pastori sacro a Pan, fece impazzire tutti i partecipanti, compreso Attis, che si evirò sotto un pino e morì dissanguato; dal suo sangue spuntarono le viole mammole. Agdistis, in preda alla disperazione e al rimorso, chiese a Zeus di resuscitare Attis, ma ottenne solo che il suo corpo restasse per sempre incorruttibile, che i suoi capelli continuassero a crescere e che il suo dito mignolo si muovesse per sempre da solo. Secondo un’altra versione, Attis si trasformò in un pino sempreverde. Infine, Agdistis ne trasportò il corpo (o il pino) a Pessinunte dove lo seppellì, fondando un collegio di sacerdoti e indicendo una festa in suo onore. In un’altra versione del mito, Attis era invece amato proprio da Cibele, che ne fece il guardiano del suo tempio. Quando Attis rivolse il suo interesse alla ninfa Sagariti, Cibele per vendetta lo rese folle. Anche in questo caso, Attis finì per evirarsi e morì, ma la dea, impietosita, lo fece resuscitare e gli consentì di rimanere al suo servizio. Questo è il motivo per cui i sacerdoti di Cibele, chiamati a Roma archigalli, per meglio identificarsi con Attis, l’amante della dea, arrivavano a praticare il rito dell’autocastrazione. Il culto di Attis, strettamente connesso a quello della Dea Madre Cibele, di cui Nana era una delle tante personificazioni in Asia Minore, ebbe un grande impulso a Roma in età imperiale a partire dal regno di Claudio (41 – 54 d. C.). Nell’iconografia, Attis è in genere raffigurato come un giovane vagamente effeminato, che indossa il berretto frigio e le brache. Non vedo in queste vicende personaggi o episodi connessi al rovescio del bronzo che rappresenta una figura maschile barbuta e alata mentre avanza verso destra con le ali aperte, la gamba destra in avanti, il braccio destro proteso all'indietro con la mano spalancata, e guarda un genio alato in piedi di fronte alla sua mano sinistra protesa con le ali aperte che avanza a destra con la gamba sinistra. apollonia1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Ricordo un commerciante inglese fermato da un gruppo in stile Jason Statham e derubato , sulle rapine in strada...chi la compie sa che il rischio aumenta e ci vuole organizzazione , non viene fatta per pochi euro....e in genere si cerca l'oro. Mi chiedo il criterio del commerciante che va in questi posti con parcheggi non sorvegliati e interni da "speriamo bene". Leggo che finalmente ci sono richieste di sicurezza, speriamo che ci siano risposte e soprattutto che si mantenga il punto..1 punto
-
Peno che la moneta sia originale, ma che con la scusa della scarsa conservazione, qualcuno abbia abraso il punto per creare la rarità. Come consiglio, dico che questa moneta (1913 senza punto) va comprata da professionisti che diano la garanzia di autenticità. saluti1 punto
-
1 punto
-
Buongiorno. Sì, 800 significa argento 800/1000. Ma le monete originali non riportano tale indicazione. Quindi ciò sta sì a dire che si tratta di argento, ma anche che si tratta di una riproduzione moderna. Vale il peso dell'argento1 punto
-
Roma Numismatics Ltd > E-Sale 117 Auction date: 22 February 2024 Lot number: 250 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction Lot description: Pontos, Amisos Æ 27mm. Time of Mithradates VI Eupator, circa 120-111 or 100-95 BC. Male head to right, wearing bashlyk / Quiver and unstrung bow; AMI-ΣΟΥ across fields. SNG Stancomb 669; RG 13; SNG Copenhagen 131; SNG von Aulock 57-58; SNG BM Black Sea 1135-8; HGC 7, 236. 20.87g, 27mm, 12h. Good Very Fine; beautiful light brown patina. Acquired from Savoca Numismatik GmbH & Co. KG. Estimate: 250 GBP1 punto
-
Me lo ha detto la vittima del furto. Due auto , quattro per auto. Può essere che si sia sbagliato, ma se ti aggrediscono non stai a contare quanti sono gli aggressori.1 punto
-
In perfetta tariffa per non più di cinque parole di convenevoli, con annullo nitido non deturpante di Torre a Mare (Bari), non comune. Di valore, molto bella.1 punto
-
Vi ringrazio nuovamente @Ale75 e @savoiardo! Questa nuova pista del Vaud credo proprio sia quella corretta e sono felice di aver chiesto il vostro aiuto perchè onestamente non credo ci sarei mai arrivato! Con la moneta in mano mi orienterei più sulle emissioni di Sebastiano da Monfalcone, che ha emesso deniers con le caratteristiche della mia monetina e in alcune varianti con la parola MON/MONETA dal lato della croce, oltre che per il fatto che le legende di Aimo siano invece in scrittura gotica.1 punto
-
Alla fine è questa https://en.numista.com/catalogue/pieces69853.html E dato che le immagini della mia erano più belle di quelle precedente le hanno usate1 punto
-
3 cavalli di Filippo III, con la croce cantonata da fiamme, Magliocca 83. Rarità R5 Passato per il noto sito1 punto
-
Buongiorno. Condivido in linea di principio questa affermazione. Personalmente, la trovo però ostacolata nella sua applicazione quotidiana dalla marea di fuffa che ogni anno viene prodotta al solo scopo di fare lucro (legittimo, ben inteso). Oggetti che nominalmente sono moneta ma nella realtà sono gadget (talora pure di cattivo gusto) Un saluto cordiale e a presto.1 punto
-
1 punto
-
Salve, secondo il mio modestissimo parere, quella non è una perizia ma un semplice cartellino a corredo della moneta acquistata. Una perizia è un documento, identificato da una numerazione univoca, che contiene tutti i dati caratteristici della moneta quali il peso, il diametro, i riferimenti bibliografici, lo stato di conservazione e il certificato di garanzia. La perizia inoltre riporta la firma del perito e viene cautelata mediante l'apposizione di sigilli di garanzia. A volte mi sono capitate delle dichiarazioni di autenticità corredate da un parere sullo stato di una moneta, rilasciate da titolari di negozi numismatici che spesso sono anche periti. Anche se non possano paragonarsi a delle vere perizie, tali documenti quantomeno garantiscono l'acquirente sull'autenticità della moneta.1 punto
-
Ciao, il tuo oggetto è un omaggio della perugina degli anni '70, la n° 9 in questa immagine: L'autentica è estremamente rara e conosciuta in soli 4 esemplari, se vuoi conoscere la sua storia:1 punto
-
Buon giorno. Misure e peso corrispondono vagamente al quarto di dollaro. Peso e misura del diametro del mezzo dollaro originale dovrebbero essere gr.30,61 e mm. 11,34. Osservando le immagini, sembrerebbe quasi un gettone pubblicitario, credo neppure d'argento, metallo di cui l'originale dovrebbe essere costituito. Cordiali saluti. Gabriella1 punto
-
Io sono un eretico. L'acetato è un orpello inutile, è solo una delle mode del momento (oltretutto rende la visione della moneta ancor più distorta). Poteva avere un senso (minimo) per le vecchie plastiche che potevano indurre ossidazioni alle monete, le bustine attuali sono molto più stabili e neutre. Conclusione: per me puoi toglierla dall'acetato (e buttarlo).1 punto
-
1 punto
-
Può darsi. Bisogna tener conto anche della circostanza che un ph alto della pelle può influire sull’argento. Ad ogni buon conto:1 punto
-
1) difesa attiva ( vigilanti) 2) difesa passiva ( videocamere) 3) biglietto nominativo 4) scanner all' ingresso 5) controlli fuori e dentro Elementare. Perché non si fa? Mah Saluti ( e solidarietà per chi rischia ogni volta).1 punto
-
Scusate ma se 5 euro sono il problema per l'ingresso di un curioso o di una giovane leva é giusto porsi altre domande. Sono dell'idea che a queste cifre se uno vuole partecipare lo fa e basta. Se non hai 5 euro per il biglietto posso dirlo? Stai a casa che è meglio. Marco1 punto
-
DE GREGE EPICURI Un denario che non avevo mai visto; con tutti i limiti del giudizio da una foto, sembrerebbe buono. E' il RIC 381/den, considerato "scarce". Al rovescio la figura è quella di Iulia Domna, e la scritta senza abbreviazioni penso sia: MATER AUGUSTORUM, MATER SENATUS, MATER PATRIAE, cioè "madre degli augusti, madre del senato, madre della patria".1 punto
-
Buonasera, mi permetto di estrapolare una parte dell'intervento che, personalmente, farei leggere a tutti i nuovi iscritti al Forum. Altro che la moderna produzione dell'IPZS, buona per i .... "neofiti" Un saluto cordiale e a presto.1 punto
-
Nel forum americano e' possibile proporre la 'nomination' di un venditore per l'inserimento nella lista dei venditori di falsi riconosciuti e conosciuti (NFSL), indicata nei due post precedenti, con le seguenti regole: https://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=18502.msg728975#msg7289751 punto
-
Questa piccolina (⌀ 20 mm. 3 grammi) era con le monete del precedente post e me l'hanno regalata, non è una moneta e nemmeno un gettone, non ha un appiccagnolo divelto ed in passato era argentata, in buona sostanza una medaglietta non portativa. Prodotta genericamente per un qualsiasi evento da incidere al retro, una data o per un nominativo, in questo stato non ci si può attribuire nulla, praticamente non è stata utilizzata. Si potrebbe presumere dal viso giovane della Regina Vittoria un periodo di produzione attorno al 1840/50.1 punto
-
Non credo che ci siano significati particolari nel posizionamento della N. Semplicemente durante la composizione del conio succedeva che mancasse spazio nella posizione normale, ovvero tra la legenda e la spada, e quindi veniva messa tra la spada e il Santo (variante molto più rara). Arka Diligite iustitiam1 punto
-
1 punto
-
Buongiorno. Prima di grattare, pratica un filo sconsigliata fuori dai peggiori bar di Caracas, se posti una fotografia della moneta, magari con peso, diametro e spessore, qui ti potremo dire se è buona o no. Comunque, se "violenti" la tua moneta grattandola, ed è autentica, troverai ovviamente altro oro, quindi un giallo luccicante. Ma avrai rovinato la moneta, e varrà di meno (anche vedendola a peso ti verrà pagata di meno)1 punto
-
Sono riuscito ad aggiungere (con un certo orgoglio) alla mia biblioteca questo importante, ricercato volume: A. Garzetti, L’impero romano da Tiberio agli Antonini, Bologna 1960 (si tratta dell’edizione originale; una successiva, tradotta in inglese, si trova con maggiore facilità). Mi è arrivato persino provvisto della sua custodia in cartone. Numerato: esemplare 2030. Mi occupo di monete romane dell’età repubblicana, ma mi ricorda i miei studi di storia antica e le giornate passate nella sala consultazione della Cattolica… E poi, penso sia la migliore monografia mai prodotta sull’argomento. Capolavoro della storiografia del secondo Novecento. Unica pecca, se così la vogliamo chiamare, l’assenza di rimandi alle fonti antiche. Ma l’equilibrio e la competenza di Garzetti dovrebbero autorizzare a una certa fiducia…1 punto
-
Ciao, oggi condivido un denario dell'imperatore Settimio Severo (193-211 d.C.) con la raffigurazione sul rovescio di un trofeo ( che voleva rappresentare quanto sottratto ai nemici sconfitti) e due prigionieri seduti in posizione dimessa segno inequivocabile di resa e sconfitta, coniato a Roma nel 201 d.C. . Chiaramente un denario celebrativo e di propaganda che voleva ricordare la vittoria riportatata dall'imperatore contro i Parti, popolo di confine che sempre problemi causò all'impero. Settimio Severo divenne imperatore nel 193 d.C. al termine di una sanguinosa guerra civile che vide avvicendarsi al potere 5 contendenti diversi, Pertinace, Didio Iuliano, Prescennio Nigro, Clodio Albino ed appunto Settimio. Dopo aver sconfitto ed ucciso Prescennio Nigro proclamato imperatore dal suo esercito in Oriente ed appoggiato dai Parti ( e questo fu il pretesto che diede origine alle campagne partiche dal 195 al 198) e successivamente Clodio Albino (suo co-reggente dal 193 al 197) nominato dalle sue legioni in Britannia e Spagna, restò al potere fino al 211 data della morte avvenuta per cause naturali durante una sua ennesima campagna militare in Britannia. Fu un ottimo stratega e condottiero, vista la sua formazione fortemente forgiata dalla scuola militare, attivo soprattutto nella difesa dei confini. Molto importante fu quella contro I Parti dell'Armenia/Mesopotamia a cui partecipò di persona insieme al figlio Caracalla e all'Augusta sua moglie Giulia Domna ( alla quale fu conferito per l'occasione il titolo di Mater Castrorum cioè protrettrice degli accampamenti militari). Non fu una passeggiata quella in Oriente ma grazie all'impressionante macchina da guerra che aveva messo in piedi ( si narra di circa 150mila uomini e la creazione di tre nuove legioni per l'occasione, le Partiche) riuscì a sconfiggere I Parti ed il loro re Vologase V ripristinando l'ordine nell'area e creando una nuova provincia nella Mesopotamia settentrionale amministrata da funzionari romani. Ottenne così il titolo di Parthicus Maximus e fu costruito per festeggiare la vittoria ed il suo ritorno a Roma un arco di trionfo ai Fori Imperiali, ben conservato ancora oggi. Il denario che ricorda tali eventi da esame diretto risulta coniato ( spero ai tempi di Settimio), centrato, con buon metallo ed ha circolato. Grazie ed alle prossime 🙂 ANTONIO 19 mm 3,30 g RIC 176 L'arco di trionfo ai Fori Imperiali dove sono ben visibili alcuni bassorilievi che illustrano alcune fasi di guerra delle campagne partiche.1 punto
-
bene...mi allego con altri due esemplari, in modo particolare e' da notare il 5 cent. con in incuso tracce del 20 cent. italia librata.1 punto
-
Riguardo il costo della vita nel 1937, riporto quanto c'è scritto su un noto sito http://cronologia.leonardo.it/storia/a1937.htm: COSTO DELLA VITA Pane al kg lire 1,60. - Riso 2 lire. - Farina lire 2, gialla per polenta 1 lira. -Patate 50 centesimi. - 25 Uova 1 lira (4 centesimi l'una) - Olio 6 lire - Vino comune 1,80 - Zucchero 6 lire - Fagioli secchi 3 lire, freschi 1 lira - Mele 1,50 lire. - Fichi secchi 2,5 lire. - Cavolfiore 1,80 lire - Cipolle 50 centesimi.-Cicoria 12 centesimi. Insalate varie 30 centesimi. - Caffé 3,5 lire etto - Pasta 3 lire al kg. 20 sigarette comuni 1,70 - Calze donna in seta organzino (simili a quelle di nylon che stanno per nascere proprio quest'anno) 18 lire normali, 29,75 lusso. Un abito comune uomo lire 235 - una camicia lire 40/75 - Un maglione 100/140 lire - Un cappotto donna comune 475 lire.- Una cucina economica lire 380 - Una vasca da bagno in lamiera porcellanata con quattro "zampe" 200/300 lire. Il primo elettrodomestico, un ferro da stiro elettrico costa lire 40-60 lire . Infine un litro di benzina lire 6, pari a quattro chili di pane.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
