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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/18/24 in Risposte
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Buona domenica a tutti. Non so voi, ma io ogni volta che aggiungo un pezzo in raccolta mi piace vederle così: Anno 1816 Le faccio conoscere 😃7 punti
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La prima volta che mi mostrarono questa moneta la mia risposta fu: "deve esserci un errore, il rovescio è di un'altra moneta, credo di Aureliano". E invece ero io quello che sbagliava. Grande fu la mia sorpresa quando poco dopo mi fu mostrato un video che mostrava chiaramente che dritto e rovescio erano le due facce della stessa moneta. Dritto: IMP(erator) CONSTANTINVS P(ius) F(elix) AVG(gustus). Busto laureato, drappeggiato e corazzato a destra di Costantino I. Rovescio: ORIE-(N)-S AVGG (Augustorum). Sol avanza a sinistra e calpesta un prigioniero con berretto frigio seduto ai suoi piedi, solleva la mano destra, regge un globo nella mano sinistra, la clamide cade dalla spalla sinistra. Lettera R a sinistra del campo e lettera F a destra. Esergo: R*P (Romae * Prima = Prima ufficina della zecca di Roma). 2,76 gr; 21 mm Inedita in tutte le operare consultate.3 punti
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Buonasera a tutti, Oggi condivido il mio primo 8 Tornesi del 1816, non mi è mai piaciuta questa tipologia non tanto per il dritto, quanto per il rovescio troppo semplice....senza neppure la Corona dei Borbone. Il taglio si presenta liscio. Un caro saluto a tutti.3 punti
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Grazie delle belle parole e della spiegazione dei particolari. Beh se non ci provi non sbatti,se non sbatti non impari. Se hai paura di sbattere addio😁2 punti
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@caravelle82 Innanzi tutto grazie per la stima, ma sono solo un semplice appassionato😉. Comunque, fai bene a provarci. Il forum e' (e deve restare) un posto libero, dove esprimere serenamente le proprie opinioni, sempre con rispetto di quelle dell'altro e con garbo (proprio come fai tu). Devo dire che anche a me piace guardare le monete di tipologie e periodo che non conosco: e' sempre molto istruttivo. Tornando a bomba, anche io direi un sesterzio di Faustina I o Maggiore Questa, di solito, ha una acconciatura molto articolata, con treccine e tipo strisce trasversali (a volte, mi pare, con perline) che in alcuni casi paiono raccogliersi sul vertice del capo. Faustina II o Minore ha di solito i capelli raccolti in uno chignon sulla nuca. Ciao. Stilicho2 punti
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Per me sesterzio di Faustina I con al rovescio Ivno, qualcosa tipo questo https://numismatics.org/ocre/id/ric.3.ant.1077A2 punti
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Salve. Posto la foto di un tornese 1622/1622 di Filippo IV. Testa giovanile a sx. Magliocca pag. 236 n. 99 (R5). Data chiaramente leggibile sia al dritto che al rovescio. Gr. 4,01. Ringrazio per l'attenzione. Saluti.2 punti
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.. se avessi ricevuto la paghetta qualche giorno prima... Sarebbe stato mio....2 punti
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Buongiorno... qualcuno mi può aiutare ad identificare compiutamente questa piccola moneta di 12 mm è di 0,34 g. Grazie buona domenica1 punto
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Salve condivido foto di una cartolina inserita in raccolta militare e chiedo maggiori informazioni ai più esperti! Ringrazio in anticipo1 punto
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Grazie ad un amico incontrato oggi al Convegno Torino Colleziona ho migliorato la conservazione di questo 2 Denari 1676 I Tipo Vittorio Amedeo II Reggenza Madre1 punto
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Ciao,si è un sestino coniato a Napoli durante il regno di Ferdinando il cattolico,il Mir 120/1 e più raro perché presenta un globetto nel secondo quarto della croce, purtroppo vista la conservazione del tuo esemplare è difficile, almeno per me, stabilire se sia con globetto o senza... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FCAT/11 punto
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Grazie Oppiano molto interessante! è proprio la mia moneta visto che ho dipinto l’albero della vita, in passato in uno dei mie quadri… ma questa è un’altra storia… Grazie Pontetto per i tuoi preziosi consigli.1 punto
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il santo parrebbe Carlo Borromeo; la madonna credo sia "la madonna delle Grazie" sec.XVII1 punto
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Buongiorno. Se sei alle primissime armi, ci può stare comprare un po' di monete a kg. Tanti anni fa lo feci una o due volte anche io. È divertente, e ti permette di vedere, studiare, avere monete di tanti Paesi diversi. Ma poi, come ben detto da coloro che mi hanno preceduto, bisogna crescere. Passare dalla quantità alla qualità. La numismatica non è accumulo di monete senza una logica. È studio, passione, lentezza, acquisti mirati. Poi ognuno ha ovviamente il proprio modo di vivere questa passione. Tornando alla tua domanda, ti consiglio di farti dei giri ai mercatini della domenica. Oppure spulcia su Ebay. Talvolta ci sono negozi di numismatica che forniscono monete a peso. Unico accorgimento: cerca di spendere poco. Vivilo come occasione di studio e crescita. Un domani queste monete, che non valgono e non varranno mai nulla, probabilmente non le considererai più. Approfittane anche per studiare i metodi di conservazione nel tempo delle monete1 punto
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Dopo un primo bagnetto in acqua distillata, un paio di foto a luce inclinata (non proprio radente) mi fanno decisamente propendere per la soluzione "Namur, Guglielmo I". Al diritto è visibile, in alto (ore 1) la G di GVILELMVS, al rovescio, dopo NA si nota una M. OK, la N ha la stanghetta invertita ed è in stampatello, ma sullo Chalon cortesemente linkato da @Ale75 la scritta appare in stampatello. In assenza di ipotesi migliori, la identifico così1 punto
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Assomiglia a un sesino di Girolamo Priuli (tipo questo: https://www.acsearch.info/search.html?id=4794639), anche le legende corrispondono ma la croce è parecchio diversa... attendiamo qualche esperto della monetazione veneziana1 punto
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Madonna al tipo rappresentato nella Medaglia Miracolosa o Immacolata Concezione della prima metà del XX sec., solitamente erano contenute dentro un contenitore cilindrico di alluminio o altro materiale, queste Madonnine venivano acquistate presso i santuari come protezione e ricordo. Ciao Borgho1 punto
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A me sembra strano che queste crepe sul bordo stanno principalmente solo su una faccia della moneta.1 punto
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Ti ringrazio, sei stato molto gentile e credo che possa essere la moneta da te indicata. Ero in dubbio con RIC III 228, ma penso sia più probabile che abbia ragione tu. Purtroppo come hai potuto notare la moneta è stata massacrata e certezze non se ne possono avere. Saluti, Gianfranco1 punto
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Secondo alcuni linguisti, nelle abbreviazioni per contrazione si mantengono le lettere iniziali e quelle finali e il punto si trova nel mezzo della parola, tranne nella contrazione di circa che ha il punto alla fine. Quindi: f.lli = f(rate)lli; ill.mo = ill(ustrissi)mo; p.zza = p(iazz)a; ca. = circa. Secondo altri linguisti, il punto finale ci può stare o non stare, ma la scrittura senza punto è considerata da altri ancora una forma non del tutto corretta in base al fatto che “ca” minuscolo e senza punto potrebbe indicare il codice ISO 639-1 Alpha-2 della lingua catalana (“cat” il codice Alpha-3). Se poi si scrive tutto maiuscolo o una sola delle due lettere maiuscola, ci si trova di fronte a varie sigle (nell'ambito tessile, per esempio, “CA” indica la canapa, mentre “Ca” è il simbolo chimico del calcio e “cA” il simbolo del centiampere) (da https://www.sulromanzo.it/archive/201507). Sono tutti d’accordo invece che “c.” è l’abbreviazione di “circa” davanti a un numero. apollonia1 punto
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THE FIRST ENTRY 2024! Mezza sterlina 1887 Le stemmate sono le più belle!1 punto
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Questa mattina un amico mi ha ceduto questo esemplare durante la manifestazione Torino _Colleziona Carlo Emanuele I Peso monetale Doppia di Spagna da due reales 6,49 g Anno 15911 punto
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ma questa altra è migliore.. ha solo una leggera carenza di lustro al rovescio sopra L.2.. non dovuto a usura credo.. perché non avrebbe senso solo in quel punto1 punto
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Dunque, premesso che non sono realmente esperto della monetazione in oggetto, vedendo le immagini postate sul catalogo del forum la tiara non c'è su quelle del tipo /1. Cercando in rete, c'è un po' di confusione... Qui la /1-3: https://www.acsearch.info/search.html?id=11755252 (senza tiara, come sul catalogo del forum) Qui la /1-1: https://www.acsearch.info/search.html?id=5351987 (con tiara, contrrariamente a quella descritta sul catalogo del forum) Il CNI descrive la /1-1 senza tiara, quindi in quest'ultimo caso c'è probabilmente un errore di classificazione. Purtroppo, sul CNI non ci sono né la /1-7 né la /2-1, quindi non saprei essere più preciso... ma se gli amici dl forum le hanno inserite rispettivamente tra quelle "senza" e "con" tiara, mi fido di loro ciecamente. Pertanto la tua, tra le due, dovrebbe essere la /2-1. Occiho che potrebbe restare qualche dubbio circa la forma dell'impugnatura delle chiavi, da verificare bene. Sul valore non ne ho la più pallida idea Attendi comunque qualcuno che magari conosca la monetazione meglio di me.1 punto
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Buongiorno. Dopo dieci anni che si parla della Nota 56, il "segnale quantomeno positivo che potrebbe (un domani) portare a qualche iniziativa simile" (n.d.r. ho sottolineato le parole che amplificano la genericità del concetto) lascia il tempo che trova. Non è questione di essere scontento a prescindere, è questione di serietà: se sul posto di lavoro - a fronte di una questione importante e annosa - andassi dal mio superiore a dire una cosa del genere verrei giustamente accompagnato alla porta. La questione non è quella di avere o meno potere, sulla quale potremmo comunque discutere, ma quella di provare almeno a intervenire in una vicenda di grandissimo interesse per tutti gli studiosi della monetazione del Regno d'Italia. Capisco sia più comodo ripetere sempre le stesse menate trite e ritrite, ma anni e anni di silenzio sono qualcosa della quale taluni dovrebbero arrossire. Comunque buono a sapersi che le Associazioni hanno "ZERO potere": ma allora a cosa servono? All'autocelebrazione? Da semplice appassionato mi chiedo cosa penserebbe un Mario Traina...1 punto
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Non c'è il reati di ricettaziono o quanto meno l'incauto acquisto in Belgio?1 punto
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https://www.milanofinanza.it/amp/news/francobolli-rari-all-asta-il-primo-lotto-della-collezione-cuneo-stima-4-milioni-di-euro-2024021622264826161 punto
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Non ricordo la provenienza di questo oggetto di forma ovoidale allungata appuntita (lunghezza 7 cm): potrebbe essere dal Marocco o anche dalla Tunisia. Riguardo all’uso, potrebbe trattarsi di un porta profumo. apollonia1 punto
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Salve a tutti, sono pienamente d'accordo con quanto scritto da @gennydbmoney... che denota la conoscenza di questa monetazione e dei metodi di produzione... al contrario di qualcun altro che, addirittura, solleva dei dubbi sull'indiscutibile autenticità della moneta. I tondelli delle piastre 1805 presentano di frequente delle evidenti mancanze di metallo e le cosiddette "carie del tondello", spesso al bordo o sul contorno. Questi difetti, pare che si riscontrino soprattutto sulle piastre di questo specifico tipo, riconducibile probabilmente alle prime liberate del 1805, visto che, questi tondelli difettati, sono abbastanza comuni anche sul tipo di piastre "capelli lisci e testa piccola". Nelle successive coniazioni invece - del tipo con capigliatura riccia - questi difetti del tondello - seppur presenti - sembrerebbero essere più rari.1 punto
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Il difetto che presenta la piastra postata non c'entra nulla con la coniazione, è un difetto causato dal processo di fusione dei metalli,anche i tondelli per fare le monete provengono in primis da una fusione,non è che ogni volta che si legge fusione bisogna per forza associarla a falso, tutti i metalli vengono fusi, e poi lavorati... I falsi per fusione sono un'altra cosa,il prodotto finale viene realizzato direttamente con una fusione senza procedere con le lavorazioni intermedie,e cioè laminatura,tranciatura e infine coniatura (sicuramente ci sono altre lavorazioni ma a memoria non le ricordo tutte) ... Questo per dire che un difetto derivato dal non corretto processo di fusione si può verificare sia nei falsi che negli esemplari autentici ... Poi mi piacerebbe capire cosa sono questi "diversi esperimenti di falsi"della piastra del 1805,anche perché non mi sembra poi così comune il falso di questa tipologia,in 30 anni ne ho visti due,forse tre,per la piastra e uno per la mezza piastra,forse postai tempo fa il mio falso sul forum proprio per portarlo a conoscenza visto che non è così semplice da trovare...1 punto
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Mi sono ricordato di questa discussione che riposa da undici anni per condividere alcuni oggetti più o meno insoliti provenienti da acquisti e doni che abbiamo recentemente riordinato in famiglia. Per prima cosa voglio completare la documentazione dell’articolo al post # 43. Oggetto di forma cilindrica (h = 7,5 cm, diametro = 1,5 cm) in argento 925. La doppia marcatura indica che l’argento è inglese, prodotto a Londra nel 1970 e poi esportato in Europa, da cui ha raggiunto l’Italia dove è stato contromarcato 925, penso a Firenze dove l’ho acquistato nella seconda metà degli Anni ’80 come dono di San Valentino a mia moglie. Infatti è un articolo per signora, ma che cosa in particolare? Sono aperte le supposizioni. La risposta alla prossima puntata, senza scordare i ringraziamenti ad adolfos per la collaborazione (v. post # 44). apollonia1 punto
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Non rammento se questa è stata già mostrata, ma in ogni caso repetita iuvant... Mezzanino anonimo con la Vergine e il Bambino al dritto e leone al rovescio coniato dal 1497. Peso 0,14 g. Sul petto della Vergine è presente una misteriosa stella. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Caro @Federr, se posso permettermi, non partire dalla fine. 😉 Allo stemma, se lo avevate (e sottolineo se), ci arriverai più avanti: prima, àrmati di pazienza e inizia passa passo con la genealogia di casa. 😊1 punto
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Ti ringrazio per la fiducia immeritata, e mi complimento per la bella immagine (tratta dalla raccolta preunitaria toscana dei Libri d'oro della regione, precisamente dal volume Pisa II), però non sono un genealogista ,e se lo fossi, dubito che avrei a portata di mano le storie di famiglia richieste. Occorrerebbe fare una ricerca apposita, dal risultato aprioristicamente incerto: mica è detto che i documenti storici esistano; e se esistono, mica è detto che siano rimasti e siano consultabili; e se lo sono, mica si può prevedere quanto indietro si possa risalire. Soprattutto: mica è detto che i documenti sulla famiglia Pincopanco si riferiscano proprio ai Pincopanco che oggi commissionano la ricerca, quindi la prima verifica da fare è se le famiglie sono parenti fra loro, o no (dici bene: "porto lo stesso cognome", cosa 😉 diversa da "sono parenti miei"). Infine, last but not least, tutto quest'ambaradan necessita di tempo e di spostamenti a caccia di documenti che, tradotto in soldoni, costicchia (e non perché il genealogista sia esoso di suo). Dici ancor meglio: "nessuno dei miei parenti si ricorda", segno che hai già iniziato a cercare in casa. É sempre la cosa migliore, e non solo per evitare i soldoni di cui sopra, ma perché ti dà risultati certi e con la soddisfazione di far rivivere le tue radici con le tue forze: raccogli per bene tutto quel che hai sottomano, tieni con ordine un diario o un quelchetipare anche a computer, e disegnati un primo albero genealogico. Pian piano allargherai le ricerche fuori casa, e con pazienza e metodo ne avrai belle soddisfazioni. 👍1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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