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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/17/24 in Risposte
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Confronto tra una 50 lire “Buoi” autentica e il suo rispettivo falso d’epoca. Questa meravigliosa banconota realizzata grazie ai bozzetti di Giovanni Capranesi ed emessa ad inizio Novecento venne realizzata per sostituire i modelli del Barbetti che ormai erano ampiamente falsificati. Nonostante le nuove tecnologie e l’iconografia estremamente accurata e complessa, i falsari riuscirono a falsificare anche questo taglio, seppur in quantità molto minore. Uno dei maggiori falsari di questa tipologia fu il Catanese Paolo Ciulla, che riuscì a replicare dei falsi talmente fatti bene da essere molto difficili da individuare. Nel momento del suo arresto e durante l’interrogatorio rivelò che riuscì a realizzare circa 3-4 mila biglietti falsi “buoi”, molto difficili da distinguere dagli originali. I falsi d’epoca da 50 lire sono attualmente estremamente rari da reperire. Il falso in questione è fatto molto bene, usando una carta molto sottile che si avvicina molto alla consistenza della sottilissima carta dell’originale. Ci sono piccole differenze iconografiche come ad esempio nel retro, i volti dei buoi sono poco accurati nei falsi e la spalla del secondo bue nel falso è poco visibile rispetto all’originale che risulta più rialzata. La filigrana nel falso è solo leggermente accennata. FONTI •Il falso nella cartamoneta, Mutti, 1982 •I celeberrimi buoi della cartamoneta Italiana, N.Giaquinta, 2023 Biglietto in controluce, da notare il punto debole del falso. Una filigrana appena accennata. Autentico sopra e falso sotto5 punti
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I dubbi di @PostOffice sulla serie erano concreti...non è completa. Infatti il 26 Ottobre del 1941 il Governo Generale iniziò ad emettere una serie di 12 francobolli con l'effigie di Adolf Hitler con dentellatura 14: Il 7 aprile 1942 furono emessi 6 francobolli di valore superiore con dentellatura 12 1/2 (i tre valori più alti furono riemessi anche nal 1944 con dentellatura 14): Infine furono emessi tra giugno e luglio 1943 gli ultimi 3 francobolli con dentellatura 14: Per quanto riguarda l'annullo utilizzato a Cracovia in occasione del "10° anniversario del Fondo per l'assistenza alla madre e al bambino" Il timbro raffigura una madre che tiene in braccio un bambino circondato dai suoi figli adolescenti, tutti riuniti attorno alla culla di un bambino. L'iscrizione recita "10 JAHRE HILFSWERK MUTTER UND KIND - KRAKAU 28.FEBRUAR.1944"4 punti
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Buongiorno a tutti, queste sono alcune monete papali che ho raccolto nel corso degli anni. Ho scattato foto di queste monete e fatto un video. https://sns-video-al.xhscdn.com/stream/110/259/01e5eb2e282b2b51010377038e1ec0c311_259.mp4 Edison4 punti
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Irlanda campione,dopo una partita stra sudata contro gli scozzesi super in difesa. 17-13 . Di misura....nel week end di San Patrizio: wow🥳 Non avevo dubbi sui verdi. Sono soddisfattissimo e anzi stupito dei nostri,lontani parenti di altre versioni azzurre! E la Francia? Delude ancora, anche dopo il mondiale, indipendentemente da cosa farà tra un ora ( mio modo di veder). Si sta per chiudere un altro 6 nazioni, sono contento di aver parlato (anche se scritto 😁) con voi , di questo grande sport,ancora una volta. Il mio amicone Ivan, che mi passò questa passione,sarà contento da lassù quest' anno 💪🇮🇹4 punti
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Mi accodo a questa discussione per postare una 4 Carzie acquistata poco tempo fa. Azzarderei un qSPL. Saluti! Giulio4 punti
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Martedì 16 aprile dalle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU'), conferenza tenuta dal Prof. Adriano Savio su Pescennio Nigro e le sue monete. Nel breve periodo in cui Pescennio Nigro fu riconosciuto come imperatore ad Antiochia (A.D. 193-194) varie zecche orientali coniarono monete per lui, creando ritratti molto variegati, in base ai quali la dottrina ha creduto di individuare le aree di produzione. Questa presentazione intende esaminare gli aspetti specifici di questo argomento. La conferenza che avrà inizio dalle ore 21:00 verrà anche trasmessa in video conferenza, i link da utilizzare per seguire la conferenza verranno comunicati prossimamente.2 punti
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Condivido foto di un’altra cartolina, stesso accumulo così che la si possa analizzare assieme.2 punti
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Oggi, 16 marzo 202, Pavia ospita per la prima volta la partenza della classicissima del ciclismo Milano-Sanremo e nel seguire in TV il percorso dei corridori attraverso la città, si è vista una bella inquadratura dall’alto del Ponte Coperto, detto anche Ponte Vecchio, che attraversa il Ticino collegando il centro storico cittadino e il resto della città con Borgo Ticino, il pittoresco quartiere, originariamente fuori dalle mura periferiche della città, situato sulla riva destra del fiume. La storia e la bellezza architettonica della struttura hanno fatto sì che entrasse in alcune delle più note leggende cittadine, che sono state tramandate di generazione in generazione. Si narra che il ponte sia nato in realtà la sera di una vigilia di Natale, pochi giorni prima dello scoccare dell'anno 1000 d.C. Era una serata invernale tipicamente nebbiosa, e le barche non erano in grado di navigare da una sponda all'altra del fiume a causa della scarsa visibilità. All’improvviso si manifestò il Diavolo in persona! Si avvicinò ai pavesi e si offrì di costruire un solido ponte che permettesse loro di attraversare facilmente il Ticino. “Cosa vuoi in cambio?” gli chiesero. Il Diavolo disse che avrebbe preteso come ricompensa la prima anima che lo avesse attraversato. I pavesi sembrarono accettare lo scambio. Ma quando il ponte fu costruito, grazie al consiglio dell'Arcangelo Michele, che si era mescolato alla folla, inviarono per primo sul ponte un caprone. In questo modo riuscirono a ingannare il Diavolo, che dovette andarsene senza poter reagire in alcun modo, dato che il patto era stato effettivamente rispettato. Albert Einstein e il “bel ponte di Pavia” Forse fu per tenere lontano il Diavolo anche in seguito che, nel XVIII secolo, venne collocata al centro del ponte una cappella dedicata a San Giovanni Nepomuceno. San Giovanni Nepomuceno è il santo protettore dei ponti e contro i pericoli dell'acqua (Giovanni di Nepomuk era infatti un presbitero boemo ucciso per annegamento dal re Venceslao nel 1393). I secoli successivi furono in effetti di grande prestigio per il Ponte Coperto e per l'intera città di Pavia, che fu frequentata da importanti studiosi i quali, soprattutto nell'Ottocento, studiarono o insegnarono all'Università. Era troppo giovane per frequentare l’Università, ma anche Albert Einstein nel 1894, all’età di quindici anni, trascorse un periodo a Pavia. Era solito passeggiare sul ponte insieme alla sorella Maja e all'amica d'infanzia Ernestina Marangoni, con la quale rimase in contatto epistolare anche dopo essere diventato famoso. Una targa ricorda ancora oggi il testo di una delle loro lettere, in cui Einstein rivolgeva un pensiero al "bel ponte di Pavia" di cui ha sempre portato con sé il dolce ricordo. La fortuna del Ponte Coperto sembrò poter durare anche oltre le incursioni alleate che lo presero di mira nel 1944, colpendo per diversi giorni l'intera città. Infatti, nonostante l'immediato crollo della copertura, il ponte rimase agibile e sostanzialmente integro, mentre attorno ad esso si moltiplicavano le macerie e le vittime, in particolare nella zona di Borgo Ticino. Fu solo nell'ultima giornata di bombardamenti che il ponte crollò. L'arcata del ponte verso il Borgo precipitò di schianto. La struttura divenne quindi inagibile, e successivamente crollò anche l’arcata dalla parte della città. I pavesi furono quindi costretti a procedere alla demolizione di uno dei loro simboli storici. Il Ponte Coperto venne ricostruito solo pochi anni dopo la fine della guerra (l'inaugurazione avvenne nel 1951). Lo stile architettonico ad arcate è rimasto il medesimo, così come il caratteristico tetto che lo aveva contraddistinto nei secoli precedenti. La ricostruzione fu effettuata pochi metri più a valle, tanto che è ancora possibile vedere alcuni resti della straordinaria costruzione medievale, le cui porte d'ingresso erano ancora più imponenti rispetto alla struttura odierna. Anche la cappella di San Giovanni Nepomuceno, tanto cara alle antiche leggende pavesi, venne ripristinata. Dopo i bombardamenti, la statua originaria del Santo che si trovava nella vecchia cappella del ponte trecentesco fu recuperata dalle acque del fiume, restaurata e collocata nella nuova cappella. Così San Giovanni venne posto ancora una volta a guardia del Ponte, come era stato in passato e come sempre sarà nei secoli a venire. Il Ponte Coperto di oggi mantiene ancora viva la memoria delle sue origini, mentre le giovani generazioni di Pavia e le migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia e dall'estero lo proiettano verso il futuro, sotto l'egida dei grandi personaggi che per secoli hanno delineato la storia di questo meraviglioso monumento Da https://www.visititaly.eu/it/luoghi-e-itinerari/ponte-coperto-di-pavia-tra-storia-e-leggenda apollonia2 punti
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E' questa Vi ho trasferito il messaggio di @dux-sab (adesso la discussione risulta aperta da lui in quanto il suo post è precedente al tuo) e la risposta di @caravelle82.2 punti
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Corretto. La Deutsche Reichspost il 1° agosto 1941 emise una serie di 18 valori con stampa calcografica, compreso il 6 pfenning, che rimase valida fino alla resa del 1945. Una curiosità per lo stesso valore, nel 1937, sempre nell'ambito della propaganda politica, venne emesso questo francobollo per i 48 anni di Hitler: Viene mostrato il solo viso di Hitler tra due colonne con la scritta “Raduno del partito – Norimberga 1937”. Questi raduni avevano cadenza annuale con un tema specifico e nel 1937 riguardava il lavoro.2 punti
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Anche per me è una mossa di propaganda....Goebbels centrava sicuramente in queste emissioni. Ho visto delle pose di Hitler ,in foto ritratte da questo fotografo Hoffman, che trapelano tutta" l' arte scenica " del saper parlare e comunicare al popolo coi gesti ed espressioni.2 punti
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La cartolina filatelicamente parlando ha molte incongruenze, cose che non tornano. Non credo sia stata creata per viaggiare. Infatti il francobollo non ha nulla a che vedere con l' annullo a ponte datato 21.8.1922. Berlin Reichstag. ..e neanche la tariffa troppo bassa. Infatti quel francobollo da 6 pfenning non è degli anni 20 ma molto più tardo credo dopo il 1940. Se cortesemente @numys volesse controllare saremmo più sicuri. Allora... questa è l' idea che mi sono fatto... Erano dei gadget dell'epoca che si acquisivano quando si andava in visita ai ministeri ed uffici importanti del regime. Per avere la cartolina si pagavano i 6 pfenning come fosse una marca da bollo, che venivano annullati giustamente per evitare il riuso e si aveva la cartolina ricordo con gli annulli del luogo. Nel nostro caso il Reichstag. Erano cartoline prodotte a milioni all'epoca. Tengo a precisare che questa è una mia percezione riguardo all'oggetto non il Vangelo. Può essere anche altro. Per quanto riguarda la firma del Furher e il timbrino rosso del suo fotografo non commento non ho queste conoscenze. L' oggetto è Storia a tutto tondo credo anche molto ricercato dai collezionisti del periodo. Non saprei darle un valore.2 punti
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Eccomi brevemente di ritorno con un paio di acquisti fatti al mercatino domenicale Un bel 20 reis 1869 del Brasile, già lo avevo ma con questo ho migliorato E questo mai visto finora in ciotola scellino austriaco del 19342 punti
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È vero è impressionante il danese. Lo trovo bravissimo anche io. Oltre che per la tecnica, anche per la riservatezza da "orso " che ci mette sul dipinto.2 punti
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Ciao, e grazie di cuore per la tua stima, ma temo che mi sopravvaluti Come vedi avevo lasciato subito un “mi piace” alla moneta. La foto, anche se permette di apprezzare la gradevolezza generale della moneta e della patina, è un po sottoesposta, e questo non permette di “leggere” bene la qualità del metallo. I rilievi sono molto belli. Si nota qualche piccolo graffio al dritto, qualche minimo segno di contatto al ciglio del bordo al rovescio (h. 1 e 3 circa). In definitiva credo che sicuramente dovremmo essere almeno sullo spl, poi sarebbe da vedere in mano per capire meglio.2 punti
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Il 7 Marzo 2024 ho fatto un Ventennio che sono qui, "non me n'ero accorto". Il tempo vola e con Voi è stato ed è, piacevole ed istruttivo. Grazie a tutti soprattutto a chi l'ha aperto e ha "lavorato" in questo forum! Col cuore, Fabio😘2 punti
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Ciao @filippo1. Grazie di avermi menzionato. La contesa in questa discussione mi ha incuriosito. Vera o falsa ?....... Sarebbe stato utile ad osservare BENE, anche se le foto lasciano a desiderare in nitidezza, ma chi cerca trova, se sa cosa cercare. Ecco le famose Sferette ( positive ) da fusione, lucide e belle tonte, in dimenzioni varie. Gia di per sè, a pelle questo tetradramma, e da considerare un souvenir.2 punti
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Vilhelm Hammershøi (1864-1916) È celebre soprattutto per i suoi interni, molti dei quali provenienti dalla sua casa di Copenaghen e con la presenza della moglie sempre di spalle. Salvo alcune eccezioni le sue pitture appaiono malinconiche e composte prevalentemente da grigi, gialli soffocati ed altre tonalità scure. Il suo tema tema principale era 'la banalità della vita di tutti i giorni', pur non essendoci monete in bella vista nomina questo quadro del 1904 'Il collezionista di monete', dove dipinge se stesso. Un altro suo dipinto quasi identico ma senza la sua presenza. Nel 1997 La Danimarca emette un francobollo in suo onore. Giusto per dare l'idea del suo tema, alcuni dei suoi quadri esposti in vari musei.2 punti
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Da un post che ho trovato in rete di Marco De Luca: Fin dal medioevo per conservare denaro e oggetti di valore si usavano casse con meccanismi più o meno complicati. In origine un buon metodo di sicurezza era quello “a tre chiavi”, in cui il denaro era tenuto sotto il semplice sistema di tre serrature e tre chiavi diverse, affidate a tre persone differenti. Col tempo però, soprattutto nel sud della Germania, in particolare intorno alla città metallurgica di Norimberga, vennero realizzate nuove serrature, fino a lasciare a quella zona della Germania quasi un monopolio. Durante il XVI e XVII secolo le vecchie cassette in legno a tre chiavi vennero sostituite dalle casseforti dell'area tedesca, che basavano la sicurezza nella stessa robustezza del materiale, poiché erano di ferro, con pareti e copertura in lamiera di grosso spessore, rinforzate sui bordi, angoli e sul resto della superficie da bande di ferro inchiodate e rivettate. Visto il peso e le dimensioni vennero dotate di grandi maniglie ai lati per il trasporto. Ma la cosa più sorprendente di queste casseforti era il loro sofisticato sistema di chiusura che fu posizionato, in modo innovativo, non sul davanti ma sotto il coperchio. Questa chiusura consisteva in un complicato meccanismo a molla mobile che poteva pilotare fino a un totale di 24 perni o chiavistelli con il semplice giro di una chiave. La toppa per la chiave? Era inserita al centro della parte esterna del coperchio e mimetizzata con la decorazione. Per completare il sistema di sicurezza, la parte anteriore della scatola aveva due perni con i relativi lucchetti. Tra i due, inoltre, c’era una falsa serratura. Fonte:Archivio delle Indie di Siviglia Salutoni odjob1 punto
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Salve condivido foto di una cartolina ritrovata in un accumulo e chiedo maggiori informazioni. Ve ne sono parecchie simili. Non posto il retro perché non ha nessun timbro, ha solo il messaggio scritto a mano. Ringrazio in anticipo.1 punto
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Capisco meglio, grazie. Spero che troverete un modo migliore per risolvere questo vecchio contenzioso. 😉1 punto
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DE GREGE EPICURI Ed ecco la mia, arrivata da poco; pesa 18,43 g e misura 29,5 mm. Rispetto a quella mostrata da @apolloniaè sicuramente più usurata, e anche decentrata; però si vede molto bene il corpo esanime di Medusa (che nell'insieme sembra un corpo maschile: ma questi mostri erano sessualmente un po' strani...)1 punto
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Ciao, le foto del bordo, oltre all'aspetto generale, purtroppo non lasciano più nessun dubbio che sia una moneta ottenuta per fusione e quindi non autentica. ANTONIO1 punto
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Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna DANTE ALIGHIERI NELLE MEDAGLIE DELLA COLLEZIONE DUILIO DONATI LONGO EDITORE RAVENNA, 2022 pagg. 631.1 punto
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Arricchisco la collezione dopo qualche tempo con un Coronato con croce potenziata. Zecca: Napoli. Segni zecchiere sotto croce: C (?) Peso: 3,36 grammi.1 punto
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Buonasera a tutti, Il metallo sembra argento ma lo stile si differenzia da tutti i pezzi condivisi in questa discussione di @salvo1973, rozzo nella raffigurazione di Ferdinando IV e nelle lettere in legenda, quindi NON è una coniazione di Zecca. Molto strano e particolare ! @Releo, e a tutti gli utenti come Vi sembra da queste nuove immagini ?1 punto
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Salve, Altro “falso d’epoca”. Lotto 139 prossima asta Ranieri 13 del 16/4/2024 cosi descritto: NAPOLI Ferdinando IV (I) di Borbone, 1759-1816.Piastra da 120 Grana 1789, sigla P, falso d’epoca. Aggr. 26,50 Dr. FERDINAN IV D G SICILIAR ET HIE REX. Busto corazzato a d.Rv. HISPANIAR - INFANS 1788. Stemma coronato; ai lati, C - C.Pannuti Riccio 53; MIR 370/8 var.; Gig. 52.Rara. Grading/Stato: Tracce di appicagnolo. MB Saluti.1 punto
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Ottimo! il 20 reis è veramente ben conservato lo scellino nonostante i 50 milioni di esemplari coniati (1934-35) l'ho solo incontrato pure io una sola volta in tutto questo tempo di ciotolare. Era argentata e non so cosa poteva emulare, in teoria ci sarebbe lo scellino d'argento del 1924, condividono lo stesso peso e diametro, ma l'iconografia è completamente diversa.1 punto
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Ultime scoperte archeologiche al sito della villa romana di Mutteron dei Frati (Valgrande, Bibione), noto dalla metà del Settecento e parzialmente indagato negli anni ’30 e ’90 del Novecento, è testimonianza degli insediamenti che dovevano trovarsi lungo il litorale Alto-Adriatico in epoca romana. Dopo la ripresa delle attività di ricerca, avvenuta lo scorso marzo grazie a un progetto finanziato dalla DFG - Deutsche Forschungsgemeinschaft, ora gli archeologi tornano in campo. La seconda campagna di scavo vedrà nuovamente impegnate le Università di Regensburg (Prof. Dirk Steuernagel, Dott. Alice Vacilotto) e Padova (Prof. Maria Stella Busana), con la supervisione della competente Soprintendenza (Dott. Alessandro Asta) e il sostegno di proprietà e affittuario della valle.1 punto
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@mty1805 Domanda molto interessante, anche se non ho una risposta "evidence-based". Ho visto varie monete PROOF dell'Ottocento italiano, e sono sempre rimasto particolarmente perplesso (vedi anche i lotti 1220 e 1221 della stessa asta): a mio parere si tratta di monete "primo conio" BU, esaltate da metodi particolari di pulizia e non "fondo specchio" nativo (del cui metodo produttivo, a mia conoscenza, non si parla in alcuna documentazione di zecca). Inoltre le 40 lire 1814 furono coniate per diversi anni dopo la morte di Napoleone e non so dove siano finiti i corrispondenti conii ... ma questo è un discorso diverso, anche se la zecca francese ha avuto il cattivo gusto di riconiare per decenni non poche monete e medaglie relative alla presenza di regni napoleonici in Italia (vedi Murat). Quelle specifiche 40 lire furono esitate in asta Kuenker nel 2007 (asta 122, lotto 2125): stima € 7.500, aggiudicazione € 8.000; avevano un aspetto apparentemente diverso che fa pensare ad un "lavaggio" prima dell'inscatolamento (le preferivo allora, perlomeno dalla foto). Il video evidenzia inoltre hairlines diffusi (anche nei lotti 1220-1221).1 punto
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Per prima cosa apriamo una discussione per ogni oggetto postale, altrimenti viene fuori una confusione totale e non va bene per il forum @dux-sab .1 punto
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Congratulazioni vivissime. Fabio sei una colonna del Forum ! 👍1 punto
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Complimenti per il ventennio di forum. Hai dato tanto, bravo!!1 punto
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L' immagine è perfetta, allargando si vede tutto. @dux-sab Dunque, cartolina non viaggiata prettamente filatelica. Una volta usava così, spesso in occasione di annulli speciali come quello della cartolina. Solitamente i collezionisti snobbano un po' le affrancature filateliche, io non sono d'accordo, in filatelia non si butta via MAI niente. Anche se creata di proposito questa cartolina è testimone di un'epoca e raggruppa una serie di francobolli che altrimenti non avremmo mai visto tutti assieme, + abbiamo questo fantastico ANNULLO SPECIALE. Non so se la serie del General Gouvernment sia completa, vanno controllati i libri per i francobolli, che saranno valutati come usati in quanto annullati anche se non viaggiati. Solitamente quando non viaggiati i francobolli sono di migliore qualità. PS. L' annullo tradotto dice: "10 anni di organizzazione di soccorso per madri e bambini, Cracovia 28 febbraio 1944". Personalmente lo trovo un documento eccezionale. Se mi dovessi dimenticare di controllare i francobolli ti pregherei di riportarla all' attenzione.1 punto
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Buon pomeriggio @Arcimago Complimenti per la moneta, ancora molto gradevole. Proprio cosi, vai a riempire un bel buco nella tua collezione della Repubblica. Sebbene sia un errore di conio, è comunque molto ricercata. saluti1 punto
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Ha sviluppato una patina veramente molto bella @Saturno. Per me qSpl è un po’ stretto, io direi Spl, ma qui bisognerebbe sentire il parere illuminante di un esperto come @ilnumismatico.1 punto
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Sì, Venezia. Puoi trovare altri esemplari per confronto nel BdN 10 a pagina 70, dalla numero 4 in poi. Complimenti, bella moneta!1 punto
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Ciao e benvenuto a @Jiashu Secondo Gnecchi, i medaglioni autentici MONETA AVG di Diocleziano sono di bronzo, fra cui alcuni sono argentati. I conii del prototipo sono indubbiamente antichi: stesso conio di dritto per il medaglione Hess Divo, 37g, stesso conio di rovescio dell’esemplare illustrato nel Gnecchi (Diocleziano, 5) Ma ha una certa somiglianza con due « modern replicas for study » battute nel 2023 da Bertolami. Pesi leggeri anche loro, 23 e 24 g. Stesso difetto tra la O e la N della legenda: https://www.acsearch.info/search.html?id=10970158 https://www.acsearch.info/search.html?id=10970159 Ci sono anche carenze di materiale (sul vestito, sulla cornucopia, e la O di MONETA è scomparsa), difficili da spiegare con l'usura o l’alterazione di un conio. Concordo con @Pxacaesar per una fusione probabile. È utile confrontarlo con il rovescio dell’esemplare autentico meglio conservato della BNF:1 punto
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Ecco, grazie x cancellarti, se non si capisce lo spirito del blog meglio starne fuori, soprattutto leggendo il tuo sconclusionato post di ossequio. Arvedecce. :-)1 punto
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Il 16 luglio del 1945 e' passato alla storia perché ci fu la prima esplosione nucleare, con il test tenuto nel deserto di Alamogordo in New Mexico. Noto come il Trinity Test, fu il punto di arrivo del grande lavoro svolto da Oppenheimer a capo del Progetto Manatthan e della nascita dell'arma di distruzione di massa per antonomasia. Famosa la frase "Io sono Morte, il distruttore di Mondi" che alla fine del test venne pronunciata dal grande scienziato, consapevole delle implicazioni anche morali presentate dalla nuova bomba, citazione tratta da un celebre poema epico indiano. Nella foto sotto, le vere immagini del Trinity Test. Proprio del 1945 è la moneta che andiamo a presentare oggi, si tratta di un "Mercury Dime", tipologia che ho sempre trovato meravigliosa, coniata dal 1916 sino al 1945. In realtà al diritto non è raffigurato il Dio romano Mercurio, ma bensì una rappresentazione allegorica della Libertà di Pensiero, tuttavia il nomignolo rimase popolare ed oggi questi decini sono così conosciuti da collezionisti ed appassionati. Da notare che al rovescio vi è una simbologia carica di significato, infatti il ramo di ulivo simboleggia il desiderio di pace, ma il fascio littorio evidenzia che, al contempo, in caso di necessità, l'America è sempre pronta a prendere le armi in pugno. Riicordiamo che questa tipologia fu concepita e coniata inizialmente nel pieno della I Guerra Mondiale e prosegui' sino alla fine della II Guerra Mondiale, con ciò ricomprendendo una intera epoca storica di fondamentale importanza. Vedremo nel prossimo post perché il conio dei dimes venne cambiato a partire dal 1946.1 punto
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Nel 1942 la principale preoccupazione per gli americani era di battere sul tempo la Germania nazista nella corsa alla bomba atomica. Per questo Oppenheimer, che aveva passato parte dell'infanzia nel New Mexico, ebbe l'idea di riunire permanentemente gli scienziati del Progetto Manatthan in una località remota, chiamata Los Alamos, facendo costruire una base appositamente in mezzo al nulla, che sarebbe stata operativa a partire dall'inizio del 1943. Proprio del 1943 è la seconda moneta della nostra carrellata, un Jefferson Nickel, coniato nella zecca di Philadelphia. Da notare che in piena II Guerra Mondiale il nickel serviva a scopi bellici, perciò i nichelini coniati dal 1942 al 1945 hanno una "curiosa" composizione alternativa e sono in argento '350 (in lega di rame e manganese). Conosciuti come "War Time Nickels" si riconoscono anche dal diverso segno di zecca, di grandi dimensioni, posto al rovescio proprio sopra il Monticello. Entrati in circolazione nel 1938, i Jefferson Nickels presero il posto dei Buffalo Nickels, tanto amati oggi dai collezionisti quanto all'epoca problematici per la coniazione. Perciò nel 1938, appena trascorsi i 25 anni, termine minimo per poter cambiare il design di una moneta in circolazione, il Congresso avviò un concorso per la scelta del nuovo conio del taglio da 5 cent. Gli artisti partecipanti avevano l'obbligo di ritrarre al diritto il terzo Presidente Thomas Jefferson (1801 - 1809) ed al rovescio la casa dello stesso, chiamata Monticello, ormai divenuta un monumento nazionale. Il concorso venne vinto da Felix Schlag un artista tedesco emigrato negli states nel primo dopoguerra, che vinse 1.000 dollari dell'epoca che, purtroppo, gli servirono per pagare i funerali della moglie. Come possiamo vedere dal bozzetto vincitore del concorso, il Monticello al rovescio era visto di tre quarti ma fu chiesto espressamente a Schlag di modificare il conio e dare una raffigurazione frontale del monumento, richiesta che, sembra, venne formulata addirittura dallo stesso presidente in carica, F.D. Roosevelt. Con il design che conosciamo, il Jefferson Nickel rimase inalterato fino al 2004, per poi vedere modificato il diritto con il "famigerato" ritratto frontale del terzo presidente, non proprio riuscito artisticamente.1 punto
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è già stato pubblicato questo gettone ? grazie per chi interverrà1 punto
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@salvo1973, Monete coniate senza dubbi. Osserva lo stesso dritto con abbinamento di rovesci completamente diversi.1 punto
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visto che siamo in tema di R5 ti posto la carzia per Cipro uscita in asta Varesi n.60 del 3/4 Maggio 2012 aggiudicata a 700 più spese e diritti.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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