Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/27/24 in Risposte
-
Grazie a Dio sono a casa, ringrazio ancora tutti per il Vostro supporto e amicizia. Non credevo di avere cosi tanti amici qui. Grazie ancora.7 punti
-
Per un attimo ho pensato che "Vitulus Design" non si riferisse al Questore ma alla ditta di "restauro" 🤨4 punti
-
Da Antiochia sull' Oronte, nella Siria, un esemplare, stimato RR, di tetradrammo con al diritto testa di Nerone ed al rovescio busto di Agrippina . Sarà il 12 Aprile in vendita KMK 121 al n. 366 .3 punti
-
Mettiamo da parte una didascalia errata di una casa d’aste, e il fatto che wildwinds raggruppi l’intera monetazione di ogni imperatore sotto il termine fuorviante « imperiale », la colonia di Nisibi, ai confini dell’impero romano, tante volte ripresa dai Parti e poi dai Sassanidi, è indubbiamente una zecca provinciale.3 punti
-
Interessante serata, si sono potute vedere più di sessanta monete delle varie zecche lombarde e piemontesi ed anche consultare grida del ducato di Milano dove ne proibivano la circolazione. Sotto due immagine della piacevole serata.3 punti
-
il testone con la stella al posto della sigla GT dello zecchiere è comparso mesi fa su un'asta Nomisma. E' molto raro, come anche rari sono quelli con GT. Ne esiste una versione con una crocetta (o rosetta) invece della stelletta. Poichè lo zecchiere era stato arrestato per frode sulla lega d'argento, la mia idea per giustificare la scomparsa della sigla GT, e che nelle ultime emissioni di questo testone si sia voluto eliminare il simbolo dello zecchiere disonesto sostituendone la sigla co la stella o la croce. Subito dopo la zecca di Fano, proprio per quella frode, venne chiusa. Probabilmente il conio venne corretto proprio utilizzando dei punzoni con quei simboli.2 punti
-
Queste sarebbero degne concorrenti del museo degli orrori🤣2 punti
-
Questa è una serie ordinaria emessa il 16 luglio del 1955 di 9 francobolli disegnati dal famoso Sun Chuanzhe con stampa in offset. Essi raccontano la Cina attraverso i mestieri e le professioni del tempo: - minatore da 1/2 fen - operaio da 1 fen - aviatore da 2 fen - medico da 2 1/2 fen - soldato da 4 fen - operaio metallurgia da 8 fen - scienziato da 10 fen - contadina da 20 fen - marinaio da 50 fen Sun Chuanzhe è il più apprezzato disegnatore di francobolli della Cina: Durante i suoi 30 anni di lavoro, ha dato un grande contributo all'industria dei francobolli cinese. Ha progettato più di 100 serie di opere classiche, molte delle quali hanno lasciato un segno indelebile nel tempo e voglio menzionare la serie di 16 valori del "Paesaggi di Huangshan" del 1963 e la serie (la mia preferita) per il "700° anniversario della creazione drammatica di Guan Hanqing" nel 1958 con una serie di tre valori: ed foglietto celebrativo: Guan Hanqing era un famoso drammaturgo della dinastia Yuan (Pechino) autore di moltissime opere liriche considerato lo Shakespeare Cinese.2 punti
-
Ciao @Cremuzio Crawford aveva rinunciato a l’interpretazione delle lettere IC, alcuni studiosi hanno suggerito che « IC » fosse una K scritta in modo errato, ma riconosco che non è una risposta molto soddisfacente. Mi sembra che ci sia un ostacolo serio a questa ipotesi di una datazione tardiva, la coniazione di bronzi smise durante la dittatura di Silla, e non venne ripresa prima di Augusto, se mettiamo da parte i pochi assi di Marco Antonio o di Sesto Pompeo. Ma nessuna piccola denominazione, l’ultimo sestante coniato è quello firmato da Publicius Malleolus, RRC 335/8, risalente al -90 circa. E tutti gli ultimi sestanti sono rari, mentre il RRC 69 è fra i più comuni.2 punti
-
Fino ad ora Lorenzo stiamo parlando e ipotizzando cercando di invogliare te, l' interessato a fare verifiche preliminari.....se stai leggendo. Non dovresti pensare subito al sodo,ovvero i dindaroli ( che stai tranquillo, se pur annullata,non sono tanti,anzi). Percui se vorrai essere il primo a cimentarti co ste monete buon per tutti,altrimenti Lorenzo,sarai uno dei tanti che ha fatto la comparsa qui chiedendo del valore. Saluti2 punti
-
2 punti
-
@Cuoio AE Cartagine doppia unità [?] il peso dovrebbe essere di circa 20 gr, diam medio circa 28,5 mm. asse di conio come caratteristica della zecca di Cartagine a ore 12, fine seconda guerra punica, orientativamente 205-195. Al dritto Testa di Core/Tanit a sinistra con spighe di grano tra i capelli con collana di perle e orecchino ad un pendente. Al rovescio cavallo al passo a destra su linea di esergo, zampa anteriore sinistra alzata, sotto al cavallo falce lunare con punte rivolte in alto, sotto globetto. Ne esistono di diverse varianti personalmente ne ho catalogate 23 con globetti, lettere, ecc. Questa in particolare fa parte di un gruppo che ha per caratteristica di avere una falce lunare accompagnata da uno o più globetti attorno. Questa tipologia ha circolato molto in territorio nordafricano e sono spesso monete abbastanza consunte, direi che quella postata è in discreto stato. Alcuni studi sostengono che le monete numide cosiddette di Massinissa e i suoi successori possano in qualche modo copiare questa tipologia di monete.2 punti
-
Tre Cavalli Filippo IV ANTE FERIT 06 marzo 1626 16 novembre 1630 D/PHILIPP°IIII°D°G°R R/°ANTE°Ferit data Acciarino con pietra Focaia e fiamme. Buonasera a tutti, secondo voi i busti di questi tre esemplari sono uguali? Le date purtroppo non sono totalmente leggibili. Saluti Alberto1 punto
-
Colgo l'occasione per iniziare una discussione per la monetazione di Candia (Creta) a seguito dell'ultimo arrivo in collezione. Soldo per Candia, asta Tintinna n.471 punto
-
Non ti scoraggiare @frassineto. Con l’occasione, se vuoi avere ulteriori notizie, puoi leggere questo articolo che, per comodità, ritrascrivo: http://www.montevecchia.it/sito_falsi/tab_falsi_30.htm Questi talleri (5 lire) vennero coniati per soddisfare il bisogno di monete metalliche della nuova Colonia Italiana:l'Eritrea, ed insieme ad essi furono anche coniate monete da 4/10 di tallero (2lire), 2/10 di tallero ( 1 lira) e 1/10 di tallero (50 centesimi). Per la coniazione di queste monete fu usato il metallo proveniente da monete napoletane e pontificie ritirate dalla circolazione dopo l'unificazione d'Italia. Queste monete sono abbastanza rare per il fatto che nel 1898, con regio decreto n° 415 del 4 settembre, vennero ritirate in grande quantità per essere rifuse e trasformate in monete per l'uso interno. Queste le caratteristiche tecniche del tallero: Metallo: argento 900 millesimi. Peso: 28,12 g. Diametro: 40 millimetri. Contorno: rigato. Pezzi coniati: 196.000 con millesimo 1891 e 200.00O per il 1896. Oggi risultano molto più rari i talleri con il millesimo 1896 proprio per il fatto che furono rifusi in grande quantità ancor prima di essere messi in circolazione. Il prezzo attuale varia dalle 380.000 lire per la conservazione BB a 3.000.000 per il fior di conio per il millesimo 1891 e dalle 550.000 a 3.600.000 per il 1896. Numerosi sono i falsi numismatici di questi talleri; quello che oggi esaminiamo porta la data 1896 mentre l'originale con il quale si fa il confronto è del 1891. Ecco di seguito le differenze riscontrate rispetto all'originale: Colore del metallo: più chiaro. Diametro: uguale. Spessore: più sottile in modo evidente. Bordo o margine: molto sottile e di poco spessore. Contorno: le righe sono più frequenti ed hanno minor corpo. Disegno del diritto: ben realizzato ma con poco rilievo; alcuni particolari della corona si vedono poco poco uscire dal campo, che si presen-ta leggermente convesso. Disegno del rovescio: valgono le stesse considerazioni del diritto. Partico-lari che subito si evidenziano sono:il cerchio della corona che non chiude ed i raggi del Collare dell'Annunziata che quasi non si vedono. Firma dell'incisore: ben imitata. Data: le cifre sono perfette, ma hanno meno rilievo. Valore: imitato molto bene. Peso: molto scarso: g 27.301 punto
-
Penso che @matteo9797 abbia capito. Non c’è bisogno di ritornare in argomento. Il Forum è sempre aperto e disponibile a venire incontro a quelle che possono essere le varie esigenze di tutti coloro che si avvicinano a questo mondo. Gli approcci sono i più diversi. L’invito è sempre quello di “perdere” qualche minuto per leggere il Regolamento del Forum stesso, farsi un’idea del suo funzionamento e ricordarsi che i riscontri sono sempre forniti da persone appassionate alla materia che, con spirito di liberalità, ben volentieri “tendono una mano” senza preconcetti. Naturale che sia fondamentale, in tale contesto, un minimo di rapporto civico in linea con le aspettative comuni. Un caro saluto, ed attendiamo ulteriori richieste, se ve ne fossero.1 punto
-
1 punto
-
si.. non noto usura sui rilievi.. però se dovessi scegliere un fdc.. lo cercherei diverso.. magari con una patina più omogenea tendente al rosso.. riguardo ai giudizi sulla tua competenza.. non posso esprimermi perché sono anche io un eterno studente che si applica poco nello studio🤣1 punto
-
Bella cartolina d'epoca affrancata con 10c rosa o bruno arancio effige Re Leopoldo II del Belgio emissione del 1893-1900, bel francobollo completo della sua appendice. Annullo di partenza di Calcken ( Fiandre orientali) oggi Kalken del 30 gennaio 1900, annullo di arrivo tondo riquadrato di Napoli distribuzione del 1 febbraio 1900. Quando le poste battevano ogni record. Annulli nitidi bel francobollo, una bella cartolina classica.1 punto
-
Doppia affrancatura con coppia di 10c Regno serie Imperiale + un meraviglioso 60c verde Luogotenenza. Questo è ciò che rende importante questa affrancatura, la brevità della luogotenenza. Questo 60c fu stampato a Novara senza filigrana, a Roma con filigrana Corona e anche su filigrana ruota alata, filigrana su cui poi successivamente furono stampati i francobolli dell'inizio sella Repubblica. La cartolina è in perfetta tariffa con 80c per non più di cinque parole di convenevoli. Annulli di partenza di Vasto (Chieti) grande cerchio con mezzelune barrate. BELLISSIMA di pregio.1 punto
-
Ciao, Potrebbe essere fuso, ma a mio avviso anche se fosse autentico non ne vale la pena. L’anno LIH (18= 31/32 d.C) è appena visibile, a differenza dell’esemplare di @dux-sab (anno 17, LIZ) e al dritto il nome di Tiberio non è leggibile, puoi confrontarlo ad esempio con quello passato poco tempo fa sul forum: https://www.lamoneta.it/topic/221214-qualcosa-di-etrusco/page/2/1 punto
-
Ciao @Cremuzio ti ringrazio anche se alla fine ho fatto ben poco 🙂 Per esperienza in fatto di forum e internet in generale (senza pretendere di saperne chissà cosa) alcune volte ci vuole un pò perchè un post possa ingranare, specialmente uno come questo che richiede delle buone e mirate conoscenze dell'argomento per poter intervenire in modo costruttivo. Sarà anche il periodo Pasquale che come quello Natalizio o estivo di solito rallentano le attività in rete. Sono fiducioso che qualcuno risponderà e sono anche interessato al seguito della discussione 😉1 punto
-
Ciao, Si, è strano, ma penso che l’ultima cosa che farebbe un falsario è sbagliare le legende. Possiamo però fare alcune considerazioni. I coni non sono tutti uguali e gli ultimi tre hanno evidenti segni di usura. Se fossero dei falsi perchè prendersi il disturbo di incidere cinque conii diversi e immettere in circolazione un solo un esemplare per conio. Il retro del grosso è stato usato come modello per una moneta coniata ottanta anni dopo, (vedi S.N.I. di Andrea Costantini) ma solo per la prima tipologia di Marcello. Se fossero produzioni postume il falsario è un genio, ha pensato di usare come modello per il retro del grosso, l’unico Marcello con quel trono particolare e ha creato di conseguenza le figure dei personaggi del fronte coerenti stilisticamente con il retro. Enrico1 punto
-
ne esiste un'altro esemplare pubblicato nel volume di Andrea Pucci sulle monete di Cosimo II, p. 62 Nr. 46c. Stessa data, stesso conio ma altro esemplare .1 punto
-
A prima vista mi sembra una moneta in buona conservazione, poi però confrontandola con una in alta conservazione, mi sembra di notare una lieve usura uniformemente diffusa (ma potrebbe anche essere colpa della foto). Noto anche alcuni particolari che differiscono: ad es. l'apertura delle ali della Vittoria, il bordo molto sottile al D/ ed altre amenità (forse dovute all'usura). Forse siamo in presenza di un secondo conio? Dopotutto ne sono stati coniati 82.266.500 esemplari e forse si è creata qualche piccola differenza fra i conii... Come conservazione direi attorno allo SPL. Qui sotto il consueto esemplare di confronto:1 punto
-
1 punto
-
A parte tante cose strane in questo grosso, ho notato solo ora che c'è un errore nella legenda: ATO' VENERIO. Ben visibile sull'esemplare di @Andrea Costa e su quello di Stahl. Mi sembra strano che gli zecchieri di Venezia abbiano sbagliato proprio la prova... Arka Diligite iustitiam1 punto
-
Trovata ora nella Tomba etrusca della Salamandra, in provincia di Viterbo. Cos’è, a cosa serviva, cosa rappresenta La Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale ha comunicato poco fa il ritrovamento di un importante oggetto. Uno scarabeo realizzato in pietra dura, probabilmente utilizzato come sigillo. La scoperta è avvenuta a Barbarano Romano, in provincia di Viterbo. Qui sotto, le immagini del recto e del verso del reperto antico. “Sono terminate le operazioni di ripulitura e scavo delle camere della Tomba della Salamandra, messa in luce durante i lavori di restauro e consolidamento diretti dalla Soprintendenza nell’ambito della programmazione triennale nell’area della Tomba della Regina. – dice la Soprintendenza -Una delle camere, depredata in antico, ha comunque restituito un prezioso scarabeo in corniola rossa raffigurante un guerriero con lancia a cavallo databile al IV sec. a.C.”. https://stilearte.it/trovata-ora-nella-tomba-etrusca-della-salamandra-in-provincia-di-viterbo-cose-a-cosa-serviva-a-che-secolo-risale-cosa-rappresenta/1 punto
-
Ciao a tutti è noto a tutti i collezionisti del Regno come il 20 lire Elmetto sia una moneta molto reperibile fino alla conservazione di SPL compresa mentre il FDC sia invece una qualità non cosi facilmente rintracciabile sul mercato. Nel mio lungo cammino di sostituzione dei pezzi di minor qualità del Regno da tempo ne cercavo un esemplare in conservazione almeno decente. Questa che vi presento stasera è arrivata fresca fresca e proviene da un’asta Nomisma Aste. Non è il massimo, non è un TOP POP, non è “esemplare eccezionale”. E’ un FDC diciamo “commerciale” ma a MS 64 ci arriva secondo due periti che l’hanno vista. Presenta una bella patina su fondi lucenti e rilievi intatti. Qualche piccola macchiolina al D - oltremodo esaltata dalla luce radente che caratterizza questa immagine - direi che non ne offusca più di tanto l’immagine generale. Volevo sinceramente aspettare un MS65, o financo un 66, ma alla fine l’ho portata a casa a un buon rapporto qualità/prezzo che non vi dico, ma diciamo che siamo sotto i mille euro, e non di pochissimo. Non è così facile vi assicuro trovarla tanto migliore, anche pagando 🤗. L’ho sistemata vicino alla prova di stampa, sua sorella, sempre in FDC e fondi brillanti, ma meno patinata di lei. Ora mi metto alla caccia della prova “prova” per completare la famigliola, ma li il compito è decisamente più difficile 🫣 Buona serata1 punto
-
Colpa del COVID o hai usato la trielina come per le 1000 lire Verdi? 😂1 punto
-
Variante? Errore di punzonatura sel conio? Io ho questa moneta, acquistata 7-8 anni fa,ed una simile era in un'asta di qualche mese fa ( Inasta 106 e riproposta in 108 mi pare). La N è ribattuta sopra un'altra lettera. Verrebbe di pensare ad una S, ma credo sia più probabile che si tratti di una A. La legenda è *ANTONIVS P ATRhA ( Notiamo che i denari con A S hanno diversa suddivisione).1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Grazie di cuore Raffaele, abbiamo un legame affettivo duraturo nel tempo, fatto di stima reciproca con gli amici calabresi, e in futuro daremo la piena collaborazione per creare un grande evento di qualità in Calabria. Ti aspettiamo a Castellammare di Stabia nei prossimi eventi con il calore umano e l'entusiasmo di sempre. Un caro saluto da Attilio.1 punto
-
Si non era mia intenzione fornire dati al posto dell'utente che ha posto il quesito , semplicemente volevo fornire una risposta il più possibile esaustiva e soprattutto mettere a fattor comune degli utenti del forum le caratteristiche di questo tipo di bronzo punico, le varietà, compresi quelli che sono i dati medi ponderali della tipologia.1 punto
-
Ciao, evidentemente hai letto con poca attenzione l'intervento che ha identificato la moneta 🙂. L'utente ha studiato tale monetazione ed è consapevole di quanto esposto( ha affermato di averne catalogate 23 esemplari diversi), percui. Il tuo intervento, e te lo dico sinceramente e senza polemica lo trovo per questa specifica discussione del tutto inutile. ANTONIO1 punto
-
Tipicamente Lomelline, se ne vedono di belle al museo di Vigevano , Gambolò, Pavia. "Sa di vetro ,il vetro! ".1 punto
-
Buonasera Condivido con voi il mio nuovo ingresso in collezione, una moneta comune ma di gran fascino, e in una conservazione che mi permetto di definire eccezionale Doppio Bagattino di Giovanni Mocenigo (1478-1485) Peso 2.9 g Massaro: Ferigo Ferro (3/4/1480) Rif. Montenegro 236, Papadopoli 32, Paolucci 41 punto
-
Richiesta piuttosto inusuale , i Denari repubblicani erano quasi sempre in Argento fino , circa al 95% , il rimanete 5% erano impurita' di piombo o rame . Data la tecnica di lavorazione dell' epoca antica l' Argento non raggiungeva la purezza del 99,99% che si ottiene oggi . Verso la fine della Repubblica il titolo del fino subi' variazioni , ma l' Argento fu sempre il metallo predominante .1 punto
-
Grazie di cuore a tutti i partecipanti che hanno reso questa edizione un evento memorabile. La vostra presenza ha reso questa manifestazione davvero speciale. Un caloroso ringraziamento ai 40 espositori, veri protagonisti, che hanno trasformato le due sale interne e gli spazi esterni in un viaggio affascinante attraverso la cultura del collezionismo. Abbiamo condiviso due giorni di convivialità, esplorando oltre mille metri quadrati di esposizione, dove ogni oggetto raccontava una storia unica, creando nuove amicizie e riscoprendo la gioia di condividere passioni comuni e la straordinaria opportunità di visitare gratuitamente gli scavi archeologici di Stabia, le due stupende Villa San Marco e Villa Arianna. Il brindisi per i 30 anni della nostra Associazione è stato un momento di profonda emozione, un traguardo raggiunto affrontando anno per anno le grandi difficoltà di una città ostile, grazie al sostegno infinito dei nostri soci e alla forza dei valori trasmessi dal nostro compianto Presidente, Salvatore Correale. Nonostante le sofferenze incontrate a Castellammare di Stabia, il nostro spirito rimane indomito, e le celebrazioni di quest’anno ci ricordano l’importanza di perseguire e mantenere vive le nostre tradizioni. Concludiamo con un reportage fotografico che cattura l’essenza del Memorial Correale, un evento che continua a brillare e a distinguersi per la sua autenticità, semplicità e professionalità. Grazie ancora a tutti per aver reso queste giornate indimenticabili. Continuiamo a costruire insieme la storia del collezionismo, nella vostra casa qui a Castellammare di Stabia! #memorialcorreale #collezionismo #passionecondivisa #30anniditradizione1 punto
-
Osservate il rovescio di questo che è il grosso (prova del grosso?) veneziano più innovativo, da collocare negli ultimi anni del 1300 ed in particolare il trono e comparatelo con il rovescio del primo marcello coniato circa 80 anni dopo...osservate la tipologia del trono...Ho scritto al riguardo un piccolo articolo su Comunicazione del bollettino della SNI, solo per fare il punto di una ricerca agli inizi. Negli ultimi anni ne sono usciti tre dopo i famosi due pubblicati dal Raffaele Paolucci e dallo Stahl. Anche l'affermazione che sia rimasto allo stato di prova comincia un pochino a vacillare...1 punto
-
Nelle monete medievali a volte capitava che l'incisore sbagliasse e incidesse la lettera normalmente in modo che sulla moneta risultasse al contrario. Magari è capitato anche in questo caso... Arka Diligite iustitiam1 punto
-
Il riferimento è a questo recente scudo d’oro di Filippo II ex Lotto 189 della famosa asta Civitas Neapolis.1 punto
-
Asta Ratto 1968 Piastra. 1841. Pag., 202; D'I., 18le, con sovrimpresso BOMBA BOMBA RRR. BB.1 punto
-
Asta Ratto 1968 Piastra. 1833. Pag., 192e; D'I., 172d. con sovrimpresso BOMBA. BB. RRR.1 punto
-
1 punto
-
Buongiorno facendo una ricognizione delle mie 10 lire "biga", ho visto l'esemplare del 1929 ** che ha sviluppato una bella (per chi piace) patina. Acquistata nel 1990, l'ho conservata per i primi 15 anni in raccoglitore a taschine di plastica, poi gli anni seguenti in valigetta "Lidl" su vassoio. Utlimamente, per arginare un pochino la patinazione, in capsula. Tutto questo discorso, perché ciò mi fa pensare che molte monete del Regno viste in vendita, diciamo, in condizioni più pulite (bianco latte e senza patina), siano state "lavate" appositamente, visto che il tempo, volente o nolente, aggredisce l'argento col suo scorrere inesorabile. Un saluto a tutti1 punto
-
Mi sa, caro @Scudo1901, che stavolta non mi devo vergognare nel confronto fra monete mie e tue. Ti posto (in realtà l'ho già presentato una o due volte in altre discussioni) il mio 20 Lire del 1928 di buona qualità:1 punto
-
Ciao a tutti, Desidero partecipare a questa discussione e postare le immagine del mio ultimo acquisto al convegno NIP di Milano. Devo ammettere che questa moneta, mi comunica molte emozioni e mi dà un senso di appagamento raramente provato. Le foto non sono state fatte da me ma le ho trovate in un'asta sul web dove la moneta era stata battuta ad inizio anno (non sono il massimo e non rendono i dettagli ma la moneta è ora chiusa in una perizia che sto meditando di tagliare...). Le ho sistemate con photoshop in modo da conferile almeno il colore reale della patina (un bel marrone uniforme). A voi i commenti! 4 soldi (60 tornesi per Candia) D.29mm / Peso 6,27g1 punto
-
Salve amici. Avete quasi centrato l'obiettivo. Ma non è una reazione fantachimica o fantasmatica. I fiumi corrodono i ponti e consumano le monete. Quella moneta è quasi sicuramente autentica...se l'autore della discussione proposta avesse dei dubbi al riguardo.. Dico "quasi" per scrupolo e coerenza, perchè è comunque una foto di un oggetto distante. Il Tevere è sogggetto a regimi diversi. Più o meno corrente, più o meno livello, più o meno detriti. Le monete per centinaia di anni si muovono, vengono colpite da sassolini, detriti di vario genere e misura, come in un microbombardamento che dura molto tempo. A volte la moneta viene coperta dalla sabbia di sponda e di fondo. Poi alla prossima piena si può nuovamente scoprire e inizia di nuovo il processo. Quindi il fenomeno può essere più o meno uniforme. Se poi si formano delle concrezioni su una parte della superficie quella rimane protetta. Così capitano quelle monete di fiume che hanno un lato più lavorato dai microdetriti e anche da qualche macro.... A volte una parte è stata più lavorata dell'altra che era occlusa. O la moneta si può incastare da qualche parte per la forza della corrente, o la stessa arriva ad un salto d'acqua (come alll’isola Tiberina) che la spinge ad incastrarsi in in una spaccatura. La parte che rimane più esposta continua ad essere "lavorata" dagli eventi e dagli incontri. In pratica c'è una continua ma lentissima asportazione del metallo con abbassamento non uniforme dello stesso e che lascia escrescenze. Ciò è visibilissimo nell'ingrandimento postato, dove ad esempio la A è quasi completamente abrasa, altra lettere vicine meno. Sono rimasti rimasti un piccoli vertici casuali. Questi vertici o puntini o bozzettini, che dir si voglia, sono le escrescenze del casuale e secolare microprocesso, poichè nel microbombardamento a fasi alterne, alcuni punti subiscono meno in una infinita causaltà di microurti. Oppure in quel piccolo punto la lega del metallo ha assunto una maggiore consistenza equindi resiste meglio, o ancora quel punto era coperto da una delle concrezioni che maculano la superficie e poi vengono asportate perché antiestetiche. Sto per fare un esempio improprio ma pensate al parco della Monument Valley negli Usa dove hanno girato Ombre Rosse (che film!). Tuttavia si tratta di un esempio solo visivo, ma non analogo perchè quella valle si è formata per dilavamento uniforme, e non per microimpatti da corpuscoli in movimento liquido. A Roma anni addietro esistevano falsari di monete di fiume, uno era noto con il soprannome di "Cannavota". I falsi in questione avevano la colorazione giallina imitata più o meno bene, dipende dall'occhio che le osserva. Per imitare anche i microimpatti in argomento, l'artigiano si "divertiva" a micromartellare con punteruoli di varia fattura e dimensione i campi e un pò meno i ritratti e le figurazioni per evitare di dover abbattere il valore dell'opera finita. Dove perdeva tempo faceva un bel lavoro. Alle prime ci si può cadere. Quindi, Caius, occhio e attenzione ai buchetti, il fiume li provoca indirettamente ma più che buchetti, quelli naturali sono microcrepature in atto allo stato iniziale che sembrano fori. I buchetti pretesi come casuali li facevano "Cannavota" e altri della sua progenie. L'ultimo esemplare del genere che ho visto è stato un tre sorelle di Gaio che girava, anche al noto convegno che si svolge sulla riviera adriatica, un paio di anni or sono. Un amico che collezionava lo stava trattando sotto il sole di inizio settembre, ma l'abbiamo salvato in extremis. Scusate la forma articolata, non mi fate "le pulci" sull'esposizione un pò raffazzonata...è tardi. Il concetto credo che sia sufficientemente chiaro. :) Ho scritto per Voi :P , spero gradirete. Ciao a tutti. Piakos.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
